Israele riapre il 9 gennaio ai viaggiatori provenienti da 199 Paesi, Italia inclusa
Israele riaprirà il prossimo 9 gennaio i suoi confini ai viaggiatori stranieri con “presunta immunità Covid-19”, provenienti da paesi considerati a medio rischio, invertendo così almeno parzialmente il divieto imposto a fine novembre in risposta al diffondersi della variante Omicron.
Come riportato da Reuters, sono 199 i paesi inclusi nella lista “arancione” di Israele – Italia compresa, insieme ad Australia e Irlanda – i cui viaggiatori, come comunicato dal ministro della salute, potranno varcare i confini di Israele, dimostrando di essere vaccinati o di essere guariti dal Covid-19.
Il ministero ha raccomandato che Sudafrica, Nigeria, Spagna, Portogallo, Francia e Canada, tra i 16 paesi elencati come “rossi” o ad alto rischio Covid-19, siano trasferiti nella lista arancione. Stati Uniti, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Tanzania, Messico, Svizzera e Turchia rimangono sulla lista rossa: i visitatori provenienti da questi paesi devono fare richiesta per un permesso speciale rilasciato da un comitato israeliano per entrare nel Paese.
Israele ha anche ridotto i periodi di autoisolamento precauzionale per le persone che sono state esposte ai portatori di Covid-19, preoccupato che la quarantena di massa potrebbe paralizzare l’economia.