Il Kenya è per l’ottava volta la migliore destinazione safari al mondo
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17 gennaio 2022 13:52
Kenya di nuovo sul primo gradino del podio quale migliore destinazione safari al mondo. Il riconoscimento quale ‘World’s Leading Safari Destination 2021′ ai World Travel Awards è stato ottenuto dal paese per l’ottava volta – e la settima consecutiva – nell’arco degli ultimi nove anni. Tra i candidati per la categoria, le grandi destinazioni safari come Botswana, Sudafrica, Tanzania, Namibia, Zambia e Zimbabwe.
Betty Radier, ceo di Kenya Tourism Board (Ktb), agenzia di promozione turistica del Kenya, ha definito la vittoria una testimonianza dell’offerta unica che il Kenya può vantare quando si parla di prodotto ed esperienze legate al Safari. “Questo riconoscimento conferma il motivo per il quale il MagicalKenya può fregiarsi di essere la patria dell’autentico safari africano. Si tratta di un premio senza dubbio meritato, ma possiamo fare ancora meglio e continueremo ad impegnarci per preservare e mostrare al mondo il patrimonio faunistico unico del nostro paese, per il bene delle generazioni future.
“Il nostro obiettivo è continuare a migliorare il prodotto, il quale ha un grande potenziale di crescita. Ad esempio, oggi con le MagicalKenya Signature Experiences i viaggiatori hanno l’opportunità di vivere un safari e persino di avventurarsi alla ricerca della fauna selvatica anche a piedi”.
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[post_content] => Savona, candidata a Capitale italiana della cultura 2027, è la prima destinazione italiana ad aver aderito a Turismi AI: una città in movimento che guarda all’innovazione, al futuro e alle sfide globali, ma che ha già avviato una serie di attività per valorizzare e promuovere le eccellenze che testimoniano la sua forte vocazione turistica provinciale.
Savona è la prima provincia turistica in Liguria, con il 32% dei pernottamenti totali. È la prima provincia in Italia per Bandiere Blu (15 totali). È l’ottava provincia italiana e prima in Liguria per tasso di turisticità, con 19,6 giornate medie di presenza per abitante. È la seconda in Italia per numero di ristoranti per abitante e la settima per numero di alberghi per abitante. È anche il quinto porto turistico in Italia, al primo posto tra i porti crocieristici italiani per destagionalizzazione.
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[post_content] => Un vero e proprio cambio di paradigma. E’ quello che sta vivendo il mondo delle assicurazioni dei viaggi. "Il post-Covid ha cambiato la percezione dei clienti - racconta il direttore commerciale di Spencer & Carter, Massimiliano Masaracchia -. Prima le coperture riguardavano in media tre pacchetti su dieci. Nel 2020 si è arrivati al 50%, l’anno successivo quasi al 90%. Successivamente si è rientrati attorno al 50% ma con lo scoppio della crisi mediorientale e della guerra russo-ucraina oggi siamo al 100%”.
Un cambio radicale, dovuto purtroppo anche a circostanze drammatiche, ma che ha inevitabilmente aumentato nella clientela la consapevolezza dell’importanza di coperture adeguate. Per il broker milanese tutto ciò si è tradotto in un 2024 eccezionale: “Mentre il mercato assicurativo in generale registra una crescita di quasi il 24%, noi abbiamo raggiunto punte del +36%. Mi basti dire che alla fine del primo semestre eravamo già del 7% sopra ai livelli totali toccati nel 2023”.
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E' online il nuovo Reportage di Travel Quotidiano dedicato all'Oman di Kel 12 dal titolo "Oman: sulla via dell’incenso. Tra sabbie e coralli, montagne e fortezze".
L'Oman è una terra affascinante, ricca di storia, cultura e paesaggi naturali incontaminati. Il Paese è noto per la produzione dell’incenso, un tempo merce preziosa che veniva esportata in tutto il mondo antico, da Roma all'Oriente. Oggi, l’Oman conserva antiche tradizioni e monumenti storici, come le fortezze, i suq e i villaggi arroccati sulle montagne, ma ha anche abbracciato la modernità grazie all'illuminata guida del sultano Qaboos bin Said, che dal 1970 ha trasformato il paese con ospedali, scuole, aeroporti e infrastrutture moderne.
La capitale Muscat è un mix di modernità e storia, con il palazzo del sultano, le sue moschee e i vecchi suq lungo la Corniche. Oltre alla città, l'Oman offre una natura straordinaria: le acque dell'Oceano Indiano, le lunghe spiagge bianche, i deserti di Wahiba Sands e Rub' al-Khali, e i villaggi abbarbicati sulle montagne come Misfah, dove antichi sistemi di irrigazione trasformano il paesaggio arido in giardini lussureggianti.
L'Oman è inoltre proiettato verso il futuro con il programma "Vision 2040", volto a diversificare l'economia riducendo la dipendenza dal petrolio e investendo in turismo, agricoltura e infrastrutture. Tra le sue attrazioni più recenti vi è il museo Oman Across Ages, a Nizwa, che celebra la ricca storia del paese attraverso esperienze immersive. La regione del Dhofar, a sud, offre una vegetazione lussureggiante grazie alle piogge monsoniche e la città di Salalah, famosa per la produzione del migliore incenso, è un paradiso di palme, banani e manghi.
Kel 12, tour operator specializzato in viaggi avventurosi e culturali, offre diversi itinerari per esplorare le meraviglie dell'Oman, dalle spedizioni nei deserti alla scoperta della Penisola del Musandam, un’area remota e incontaminata con fiordi, faraglioni e acque turchesi. Tra le proposte, il "Wild Glamping" permette di vivere l'esperienza del deserto con tutti i comfort moderni. Questi viaggi sono accompagnati da esperti locali, che garantiscono ai viaggiatori un'immersione completa nella storia, cultura e natura omanita.
Scopri il nuovo Reportage sull'Oman
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Si parte dell'intermodalità, di cui Italo è ormai un esempio in Europa, con un'offerta di viaggi combinati treno e bus con un unico biglietto (che dal 16 ottobre debutteranno anche all’estero), mentre in fieri ci sono nuove sinergie. Anche grazie all’approdo di Msc come azionista di maggioranza: «Un’offerta di intermodalità che con l’ingresso di Msc nell’azionariato Italo si è ulteriormente arricchita grazie alle sinergie con Snav, Gnv e Msc Crociere oltre a quelle già esistenti con i bus di Itabus - spiega l'ad -. L’obiettivo è quello di offrire un servizio esteso e capillare per viaggiatori sempre più esigenti, che sia in grado di mettere in connessione tra loro le grandi città, le città di provincia, i porti e gli aeroporti in modo intuitivo e con un solo click».
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[post_content] => Klm avvia un severo piano di ristrutturazione che prevede il taglio dei costi e il rinvio degli investimenti. L'obiettivo dichiarato è quello di migliorare il risultato operativo di 450 milioni di euro nel breve termine, aumentando il margine di profitto a oltre l'8% entro il 2028, rispetto al 5,4% del 2023.
"Come molte altre compagnie aeree, Klm soffre di costi elevati e di carenze di personale e di attrezzature”, ha dichiarato in un comunicato l'amministratore delegato Marjan Rintel. E ancora: "I nostri aerei sono pieni, ma la nostra capacità non è ancora tornata ai livelli pre-Covid. Dobbiamo fare scelte chiare e decisive ora".
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[post_content] => Delta Air Lines ha firmato un accordo di codeshare con Saudia che amplierà la scelta di destinazioni per i passeggeri Delta tra il Nord America e la Penisola Arabica.
L'intesa, successiva ai rapporti di interlinea già esistenti tra le compagnie aeree e che deve attendere l'approvazione del Dot degli Stati Uniti - consentirà una maggiore connettività tra gli Usa e il Medio Oriente: i passeggeri Delta avranno accesso a nove destinazioni in Arabia Saudita e in Medio Oriente oltre agli hub di Saudia a Jeddah e Riyadh; i clienti Saudia avranno a disposizione a 12 destinazioni negli Stati Uniti oltre agli hub Delta negli aeroporti di New York Jfk e Los Angeles.
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“Il crescente hub di Jeddah e l'esteso network di Saudia - ha dichiarato Perry Cantarutti, senior vp alliances della compagnia statunitense - offrono ai passeggeri Delta un migliore accesso alle destinazioni di una delle regioni economiche più importanti del mondo. Il rafforzamento della nostra partnership risponde alla domanda dei clienti di una maggiore scelta di viaggio tra il Golfo e il Nord America”.
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[post_content] => Il tema del sovraffollamento turistico è stato al centro del convegno “Crociere, le risposte all’overtourism” organizzato da Clia (Cruise Lines International Association) presso la sede della Stampa Estera a Roma. Esperti, rappresentanti del settore crocieristico e istituzioni si sono confrontati sulle sfide e sulle possibili soluzioni per una gestione sostenibile dei flussi turistici.
I dati
I risultati dello studio “The State of Tourism and Hospitality 2024”, presentati durante l’evento, evidenziano come il 2024 rappresenti un anno di ripresa e riallineamento ai numeri del 2019, con una previsione di 1,5 miliardi di turisti globali e un totale di 8.600 miliardi di dollari spesi nel settore. Di questi, circa 30 milioni saranno crocieristi, con il comparto crocieristico che incide per un 2% sui volumi turistici mondiali.
Tuttavia, lo studio ha messo in luce un’importante criticità: l'80% dei flussi si concentra sul 10% dei siti turistici più iconici, creando sfide significative per la gestione sostenibile del turismo.
Overtourism: un "non problema"
Daniela Santanché, ministro del turismo, ha voluto sottolineare l’importanza di gestire con attenzione i flussi turistici affinché l'Italia possa emergere come destinazione di qualità, capace di offrire esperienze sostenibili e ben organizzate. «Le crociere rappresentano un turismo molto importante per il nostro Paese, basti pensare che in Italia abbiamo 9 porti su 20 del Mediterraneo – ha dichiarato –. Non sono contraria alle crociere, ma dobbiamo lavorare insieme per trovare il modo migliore di regolamentare i flussi turistici, per evitare che vengano percepiti come una minaccia dalle comunità locali».
Santanché ha spiegato anche che il problema non è l’overtourism in sé, ma piuttosto la mancanza di una pianificazione adeguata. «La domanda che mi faccio è se stiamo facendo il meglio per le nostre destinazioni. Dobbiamo confrontarci per trovare soluzioni condivise, coinvolgendo le comunità locali, affinché si percepisca il turismo come un’opportunità e non come un problema».
Dello stesso avviso anche gli altri interventi, volti a presentare lo sviluppo del settore crocieristico come una potenziale soluzione al problema dell'overtourism, piuttosto che come parte della problematica. Grazie a delle caratteristiche intrinseche del settore, come la capacità di programmare con anni di anticipo, le crociere potrebbero sostenere una politica di ridistribuzione dei flussi.
Le soluzioni
Francesco Galietti, direttore di Clia Italia, ha fatto riferimento ad alcune case history virtuose: «Pensiamo ad esempio a Dubrovnik e alle Baleari. Qui le compagnie crocieristiche hanno firmato accordi con le istituzioni per scaglionare gli arrivi durante la settimana e alleviare la pressione sui centri urbani».
Leonardo Massa, vicepresidente della divisione crociere del gruppo Msc, ha ribadito il ruolo rilevante dell’industria crocieristica nella politica di gestione dei flussi di una destinazione: «Siamo in grado di pianificare con 2-3 anni di anticipo gli itinerari delle nostre navi e persino stimare la nazionalità dei passeggeri che ospiteremo a bordo - aggiunge - fornendo così alle destinazioni dati utili per prepararsi all’afflusso di visitatori». Inoltre, il vicepresidente ha sottolineato come il settore crocieristico sia stato capace di destagionalizzare il prodotto, altro tema chiave nella lotta all'overtourism: «Fino a vent’anni fa, nel Mediterraneo non si facevano crociere d’inverno, oggi siamo presenti tutto l’anno, distribuendo i flussi in maniera più equilibrata».
Infrastrutture e innovazione
Alessandro Carollo, associate vice president di Royal Caribbean Group, ha evidenziato invece la necessità di migliorare le infrastrutture portuali italiane per accogliere al meglio le navi di nuova generazione. «In Italia ci sono ancora pochi porti pronti a collegare le navi alle reti elettriche a terra - spiega -. Dopo il 2035, Royal Caribbean prevede di avere la prima nave a emissioni zero, ma per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che le infrastrutture portuali siano adeguate e in grado di supportare nuovi carburanti a zero emissioni di CO2».
Sul capitolo innovazione, Massa ha ricordato che «le navi sono vere e proprie città galleggianti, laboratori di innovazione che implementano tecnologie avanzate per l’efficientamento energetico, il riciclo delle acque reflue e la gestione avanzata dei rifiuti». Ha concluso sottolineando che il 60% dei clienti che visitano una destinazione tramite una crociera torna successivamente per soggiorni più lunghi: «Siamo un formidabile strumento di promozione delle destinazioni, se il territorio si dimostra capace di sfruttare questa opportunità, considerando anche che il cliente delle crociere non può essere considerato basso spendente».
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[post_content] => Sarà presentata alla prossima fiera di Rimini la nuova piattaforma MyForecast Rms 4.0: "Abbiamo creato un software estremamente potente e veloce, che offre capacità di analisi dei dati senza paragoni - sottolinea il ceo e fondatore di MyForecast Rms, Vito D'Amico -. Sono certo che questo software trasformerà il modo in cui gli hotel gestiscono il revenue management".
La nuova piattaforma è stata progettata con funzionalità avanzate, create per semplificare e ottimizzare i processi decisionali dei revenue manager. Tra le principali innovazioni introdotte, spiccano:
AI Tool: Suggerimenti tariffari sicuri per vendere sempre al prezzo migliore grazie all’AI certificata e senza rivali di MyForecast RMS.
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[post_content] => Delta Air Lines e Travelport hanno siglato un accordo pluriennale di rinnovo della partnership che include i contenuti Ndc. Una delle principali compagnie aeree statunitensi sta collaborando con Travelport all'integrazione della sua soluzione Ndc in Travelport+ per supportare la trasformazione delle vendite e dei servizi di Delta.
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