8 aprile 2025 10:15
Turespaña e Turismo de Gran Canaria insieme per celebrare il centenario della nascita dello scultore spagnolo Martín Chirino. Per l’occasione la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma ospita, fino al 3 maggio, la mostra personale “Martín Chirino. Lo scultore del ferro” (1925 – 2019).
L’esposizione, organizzata dall’Istituto Cervantes e promossa dalla Fondazione CajaCanarias in collaborazione con la Fondazione Martín Chirino per l’Arte e il Pensiero e Turespaña, è curata da Marta Chirino e Alejandro Togores. Per la prima volta in Italia, si presenta una selezione di opere che include sculture, disegni e incisioni realizzate tra il 1957 e il 2011, un tributo a uno degli artisti più significativi del XX secolo in Spagna.
L’arte e la cultura, sono il connubio perfetto per approcciarsi ad una destinazione turistica come Gran Canaria: per questo il Consigliere di Turismo dell’Ambasciata di Spagna in Italia Gonzalo Ceballos, e la rappresentante di Gran Canaria in Italia Silvia Donatiello, hanno unito le forze per l’organizzazione di un evento esclusivo e rivolto al comparto turistico. Un’opportunità per conoscere in prima persona l’offerta culturale dell’isola partendo dalle sculture, disegni e incisioni del maestro Chirino.
“La cultura è un pilastro fondamentale per arricchire ogni viaggio, e l’arte rappresenta un elemento imprescindibile nel raccontare l’identità di un paese – afferma Gonzalo Ceballos, direttore dell’ente Spagnolo del Turismo a Roma -. Questa mostra a Roma è un’occasione unica per celebrare la grande tradizione artistica spagnola e rafforzare i legami culturali tra la Spagna e l’Italia. Chirino è nato a Gran Canaria, una destinazione turistica conosciuta principalmente per le sue spiagge e la natura, ma che possiede anche una ricca eredità artistica e culturale. Questa mostra ne è una testimonianza. Eventi come questo non solo promuovono l’arte, ma sottolineano anche il ruolo della Spagna come meta privilegiata per chi desidera immergersi in un patrimonio culturale di valore universale.”
“Come rappresentante dell’Ente del turismo dell’Isola, sono orgogliosa di affermare che l’esposizione dello scultore Martín Chirino in Italia si inserisce perfettamente nella strategia di promozione dell’anima culturale di Gran Canaria che portiamo avanti da anni – osserva Silvia Donatiello -. Il nostro ‘Continente in Miniatura’ non è solo natura e clima, ma anche un luogo ricco di storia e arte. Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2019 per i suoi siti archeologici preispanici, l’isola concentra in pochi chilometri quadrati un’eredità culturale straordinaria: dalla Casa Museo di Cristoforo Colombo, testimone del ruolo chiave nella conquista delle Americhe, agli illustri cittadini come Benito Pérez Galdós, figura centrale della letteratura spagnola dopo Cervantes, il pittore modernista Néstor Martín Fernández de la Torre e il celebre tenore Alfredo Kraus “.
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Numeri record per il turismo in Sardegna nel 2024. Secondo il report del Ross1000, il sistema regionale di rilevamento ed elaborazione dei dati dei flussi turistici, l'Isola ha fatto registrare quasi 4,5 milioni di arrivi. Numeri che hanno generato, con una permanenza media di 4,25 giorni, 18 milioni e 860 mila presenze nelle strutture ricettive isolane.
In percentuale, l'incremento rispetto al 2023 è stato del 15,4 in relazione alle presenze. Per il 53% si tratta visitatori provenienti dall'estero con una crescita del 22,6% e per il 47% (otto milioni e 900 mila presenze) quelli provenienti dalla penisola (più 8,3%). Per la prima volta, in maniera così netta, i turisti stranieri superano gli italiani (53 a 47), mentre lo scorso anno erano 50 e 50.
"Sono dati davvero eclatanti - afferma l'assessore regionale del Turismo, Franco Cuccureddu - anche in considerazione del fatto che l'anno precedente l'incremento complessivo era stato soltanto dell'1,3% (raggiunto solo grazie alle locazioni occasionali, mentre nei dati Istat che tenevano conto solo di alberghiero ed extralberghiero, la Sardegna, unica fra le regioni italiane, aveva chiuso in flessione di presenze rispetto all'anno precedente".
Primo mercato: Germania
Il primo mercato straniero (e in assoluto) di riferimento per la Sardegna è di gran lunga la Germania: due milioni e 700mila presenze, con un incremento del 23% rispetto al 2023 e con 4,8 giorni di permanenza media. Segue la Francia con un milione e 300 mila presenze (più 17,5% rispetto al '23). Poi c'è la Svizzera con poco di più di 900mila presenze nelle strutture ricettive sarde, un dato che pone la Svizzera come primo mercato in rapporto alla popolazione (di 9 milioni di residenti). Il quarto mercato è il Regno Unito con oltre 700mila presenze; seguono praticamente alla pari, con 440mila presenze, la Polonia, in crescita esponenziale (del 50%), e la Spagna (quasi + 20%). A chiudere la top ten, dopo Paesi Bassi e Austria, sono gli Stati Uniti (quasi 300mila presenze), che con un incremento del 36%, che si somma al più 27% dello scorso anno, diventano di gran lunga il primo mercato extra-europeo per la Sardegna.
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[post_content] => Bilancio positivo per l'Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna nei primi tre mesi del 2025, con una crescita dei ricavi del +18,3% rispetto al 2024, a quota 36,2 milioni di euro. Nello specifico, l'andamento positivo del traffico spinge la crescita dei ricavi per servizi aeronautici del 6,6%, con 15,7 milioni. I ricavi non-avio ammontano a 12,4 milioni e crescono del 6,3%.
Il primo trimestre 2025 evidenzia un ebitda di 9,5 milioni di euro, con una crescita del 4,3% sul 2024 e un margine operativo lordo rettificato (al netto dei ricavi e costi per servizi di costruzione) di 9,1 milioni di euro, con una crescita del 2,2%. Il risultato netto del trimestre mostra un utile consolidato di 3,1 milioni di euro contro 3,5 milioni del primo trimestre 2024.
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[post_content] => Delta Air Lines scalda i motori sulla Catania-New York Jfk, che decollerà il prossimo 23 maggio con voli giornalieri che rappresentano il primo collegamento Delta dalla Sicilia e l’unico da Catania per gli Stati Uniti.
“Questo volo rappresenta un passo storico per l’aeroporto di Catania e per l’intera Sicilia - ha dichiarato Nico Torrisi, ad della Sac, società di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso, questa mattina durante la conferenza stampa di inaugurazione del nuovo collegamento -. L’apertura di una rotta diretta con New York non è solo un grande risultato operativo che arricchisce l’offerta del nostro scalo, ma anche un’opportunità strategica per lo sviluppo economico e turistico di tutto il territorio. Siamo orgogliosi di accogliere Delta e di offrire ai nostri passeggeri un nuovo collegamento con una delle mete più importanti del mondo”.
Commentando il nuovo volo, Matteo Curcio, svp Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India ha sottolineato come il lancio del "nostro primo volo in assoluto dalla Sicilia coincida con l’anno in cui Delta celebra il suo centenario. Catania sarà la quinta città italiana servita da Delta dagli Stati Uniti dopo Roma, Milano, Venezia e Napoli. La Sicilia è una meta molto richiesta dal mercato statunitense, e sono numerosi gli italo-americani che hanno legami importanti con questa straordinaria regione. Siamo convinti che il nostro servizio avvantaggerà l’economia dell’isola per quanto riguarda il turismo in arrivo, oltre ad offrire ottimi collegamenti verso gli Stati Uniti per i cittadini della regione “.
Delta opererà il nuovo volo da Catania per New York con un Boeing 767-300 da 211 posti, configurato nelle classi di servizio Delta One, Delta Premium Select, Delta Comfort+ e Main Cabin. Una volta a New York i passeggeri potranno scegliere di continuare il proprio viaggio con collegamenti in coincidenza via l’hub Delta di Jfk verso numerose destinazioni in tutto il Nord America.
La crescita sulle rotte Italia-Stati Uniti
Quest’estate, Delta aumenterà l’offerta di voli dall’Italia per gli Stati Uniti del 15% anno su anno: durante il picco estivo il vettore opererà fino a 110 voli settimanali sulle rotte Italia-Usa. In aggiunta alla rotta da Catania, l’orario complessivo Delta includerà i collegamenti diretti da Roma per New York-JFK, Atlanta, Boston, Detroit e Minneapolis, da Milano per New York-JFK, Atlanta e Boston, da Venezia per New York-JFK e per Atlanta e da Napoli per New York-JFK e per Atlanta.
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[post_content] => Lanzarote celebra il trentesimo anniversario della firma della prima Carta mondiale del turismo sostenibile, avvenuta nel 1995 presso i Jameos del Agua, una delle opere più significative di César Manrique, artista simbolo di Lanzarote e figura chiave nella valorizzazione del territorio.
L’evento commemorativo ufficiale si terrà il 2 luglio e vedrà la partecipazione di istituzioni, esperti internazionali e rappresentanti del settore, con l’obiettivo di riaffermare l’impegno verso un turismo sostenibile, in linea con gli ‘Obiettivi di Sviluppo Sostenibile’ dell’Onu e gli accordi di Glasgow per la decarbonizzazione. Durante tutto l’anno sono previsti anche incontri e attività che coinvolgeranno istituzioni, operatori del settore turistico e comunità locali, con l’obiettivo di riflettere sui progressi compiuti e sulle sfide future del turismo sostenibile a livello globale.
«Lanzarote ha una responsabilità storica e un dovere verso il futuro - sottolinea Oswaldo Betancort, presidente del Cabildo di Lanzarote e consigliere per il turismo -. Trent’anni fa abbiamo tracciato un percorso che oggi, più che mai, dobbiamo continuare a percorrere con coraggio, innovazione e rispetto per la nostra identità e il nostro paesaggio».
«Questo anniversario rafforza la vocazione dell’isola come destinazione pioniera, dove turismo, cultura e natura convivono in equilibrio - commenta Héctor Fernández, direttore generale di Spel-Turismo Lanzarote -. "Sarà il punto di partenza per nuove azioni strategiche a favore di un turismo più consapevole e responsabile».
Dichiarata Riserva della Biosfera dall’Unesco nel 1993 e prima destinazione certificata da Biosphere Responsible Tourism nel 2015, Lanzarote rappresenta un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile, frutto dell’impegno costante della popolazione per la salvaguardia del territorio. Tra gli esempi concreti di sostenibilità che coniugano rispetto per l’ambiente, valorizzazione culturale e partecipazione della comunità locale, spiccano il Parco Nazionale di Timanfaya, il Cact (Centro d’Arte, Cultura e Turismo), la viticoltura tradizionale della Geria, gli eco-alloggi e numerose attività a basso impatto diffuse sull’isola.
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[post_content] => Il rooftop bar del Radisson Collection Hotel, Roma Antica - con le sue vedute sui monumenti più iconici della città, dall'Altare della Patria al Pantheon, fino alla Cupola di San Pietro - ospiterà per il secondo anno la rassegna Modius Cinema Paradiso. La rassegna cinematografica all’aperto, giunta alla sua seconda edizione, celebra nuovamente l’incontro tra la magia del grande schermo e una delle viste più spettacolari sulla Capitale.
Dal 21 maggio al 29 giugno, il Modius Cinema Paradiso proporrà un appuntamento settimanale: serate all'insegna della magia del grande schermo, con la proiezione di film cult ambientati a Roma, accompagnate da un'esclusiva proposta gastronomica firmata dall’executive chef Simone Frezzotti. Un’occasione per vivere momenti indimenticabili sotto il cielo della Capitale. Gli ospiti potranno gustare l'Aperitivo Modius, che include una selezione di finger food, diversa ogni settimana, abbinata a un signature drink pensato per l’occasione.
La rassegna prenderà il via mercoledì 21 maggio con La Grande Bellezza, il capolavoro di Paolo Sorrentino che racconta l’eleganza e la disillusione della Roma contemporanea, vincitore dell’Oscar come Miglior film straniero. Il 28 maggio sarà invece la volta di To Rome With Love, film del 2012 scritto e diretto da Woody Allen. La prima settimana di giugno gli ospiti saranno trasportati nella Roma romantica degli anni ’50 con Vacanze Romane, l’indimenticabile storia d’amore tra una principessa e un giornalista, interpretati da Audrey Hepburn e Gregory Peck.
L’11 giugno si torna ai giorni nostri con Perfetti Sconosciuti, il film cult di Paolo Genovese che mette in scena un gioco pericoloso di segreti e rivelazioni tra amici durante una cena nella Capitale. Il 18 giugno, invece, un tuffo nell’antica Roma con Il Gladiatore, l’epopea di Massimo Decimo Meridio interpretato da Russell Crowe, premiata con cinque Oscar. Il 25 giugno sarà proiettato Come un gatto in tangenziale, la commedia ironica e tenera con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, che riflette sulle barriere sociali nella Roma di oggi.
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[post_content] => Nel 2025 la proposta culturale della Germania è stata divisa in quattro macro aree. Si parte dall’arte, con i festeggiamenti per i 200 anni dell'Isola dei Musei di Berlino e la scoperta di Chemnitz, in Sassonia, capitale europea della cultura per il 2025. Fino al 31 ottobre la città offrirà un ricco programma: il 10 agosto verrà inaugurata la mostra “Fear” dedicata ad Edvard Munch e sono in corso progetti come il #3000Garages, dove i vecchi garage delle Trabant sono stati aperti e riempiti di arte e creatività locale.
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In primo piano, poi, il tema del design, con la celebrazione dei 100 anni del Bauhaus di Dessau. Nel 1925 il Bauhaus si trasferì da Weimar a Dessau, diventando il più importante movimento artistico e architettonico del XX secolo. Oggi la Fondazione Bauhaus Dessau celebra la ricorrenza con una straordinaria kermesse multidisciplinare: dal 4 settembre e fino a marzo 2027 l’iniziativa “To the Core. Bauhaus Dessau 100” offrirà spunti originali per visitare una città che vanta oltre 800 anni di storia e 4 Patrimoni Unesco. «Le celebrazioni dureranno 16 mesi. - ricorda Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - A Dessau, per tutto il periodo del giubileo, saranno aperti e visitabili gli edifici del Bauhaus e le case dei maestri, tutti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La terza area tematica da scoprire in Germania nel 2025 è quella della musica. «Con le numerose celebrazioni e concerti per il 275° anniversario dalla morte di Johann Sebastian Bach, organizzati nelle città dove si è svolta la vita del compositore. In Germania la musica classica è parte della vita quotidiana, molti tedeschi suonano uno strumento musicale e in tutto il paese ci sono 86 teatri d’opera. È tanto amata anche la musica contemporanea e vengono organizzati diversi festival: dal Rock am Ring di Nurburgring - che quest'anno festeggia i 40 anni - al Lollapalooza, che si terrà e nell’Olympiastadion di Berlino il 12 e 13 luglio. Ricorrono poi i 30 anni di Nature One: uno dei più grandi festival di musica elettronica d’Europa. Ospiterà 350 dj provenienti da tutto il mondo e si svolgerà nell'ex-base missilistica Pydna della Nato nell’Hunsrück». In Germania si possono anche seguire le tracce dei Beatles e di Freddy Mercury: «A Dalle, in una casa del ‘700 riconvertita, si trova il Museo dei Beatles: 600mq quadri di spazio espositivo la rendono la seconda collezione al mondo dei Fab Four al di fuori della Gran Bretagna. - aggiunge Marchetti - Mentre Mercury visse a Monaco di Baviera, nel Glockenbach Theatre, dal 1979 al 1985».
Il quarto tema del 2025 è quello legato al vino. «Negli ultimi anni i vini tedeschi sono stati molto premiati. Uno degli effetti del cambiamento climatico è il mutare delle colture, per cui i vitigni che crescevano a sud delle Alpi ora crescono al nord. Ad oggi la produzione vinicola coinvolge 13 regioni perlopiù concentrate nel sud-est e nel sud-ovest della Germania e molte realtà interessanti si stanno sviluppando anche al nord del paese. Per scoprire i vini tedeschi a fine estate è in programma il Durkheimer Wurstmarkt, una delle più grandi feste, dove oltre 15.000 aziende vinicole organizzano le degustazioni di 300 vini». Agata Marchetti ha concluso con un’anticipazione: nel 2026, l’Ente del Turismo tedesco si focalizzerà sulla ricca proposta enogastronomica della Germania.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Viva Miches by Wyndham fa un breve bilancio del nuovo resort all inclusive inaugurato lo scorso dicembre da Viva Resorts by Wyndham nella località emergente di Miches, sulla costa nord-orientale del Paese. Proprio inRepubblica Dominicana la catena alberghiera ha la propria sede: nel complesso sono nove i resort dislocati tra Repubblica Dominicana, Messico e Bahamas e che il brand possiede, gestisce e commercializza in ambito internazionale.
Dichiara Giuliana Carniel, vice president sales & revenue manager di Viva Resorts by Wyndham: “Il primo quadrimestre ha registrato risultati positivi per Viva Miches by Wyndham, con un’occupazione media dell’80%. Il mercato internazionale, compreso quello italiano, sta iniziando a scoprire questa nuova destinazione immersa nella natura: non si tratta soltanto di un resort, ma di un’esperienza autentica, arricchita da numerose escursioni emozionanti - prosegue la manager -. Nel 2025 puntiamo a consolidare il posizionamento dei nostri hotel sui mercati internazionali, con un focus strategico su Miches. Per promuovere il nuovo resort, attiveremo una comunicazione multicanale: dal coinvolgimento del trade tramite fam trip e press trip, fino ad attività mirate al consumatore finale, con la partecipazione di content creator, influencer e personaggi noti.”
Situato a Playa Esmeralda, a circa 90 minuti (102 chilometri) dall’aeroporto di Punta Cana, Viva Miches by Wyndham è stato progettato ex novo e si compone di 535 camere, cinque ristoranti tematici e quattro bar, una scenografica piscina centrale e un’altra riservata ai bambini nel miniclub. Il resort è frutto di un investimento iniziale di 80 milioni di dollari e riflette l’attenzione della catena per offrire proposte di soggiorni che sappiano coniugare comfort, qualità dell’esperienza e tariffe competitive.
Nel dettaglio la formula all inclusive include: pasti a buffet e cene à la carte in ristoranti tematici: Atlantis (pesce), Fusion Oriental (cucina asiatica), Fusion Latino (latinoamericana), Mediterraneo, e Pizzeria La Esmeralda con forno a legna; snack e bevande h24, attività sportive (anche con istruttori); miniclub (4-12 anni), junior club per ragazzi, uso di campi da padel, teli mare, merenda pomeridiana in caffetteria. Fiore all’occhiello del programma di intrattenimento firmato Viva Resorts by Wyndham sono i celebri party tematici Viva Vibe, che animano i resort dal mattino fino a notte fonda, tra dj set nelle aree dedicate e coinvolgenti appuntamenti on the beach. A rendere l’accoglienza ancora più speciale, la presenza dello staff italiano a cura del brand Bravo (Alpitour World), che lavora insieme al team dominicano per trasmettere l’energia e la gioia tipiche dell’isola.
L’esplorazione del territorio è parte integrante dell’esperienza al Viva Miches by Wyndham.
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“Questo anniversario arriva in concomitanza all'anno in cui Delta festeggia il suo primo secolo di storia, che l’hanno portata a solcare i cieli di tutto il globo e a raggiungere moltissimi traguardi nel mondo dell’aviazione - ha detto Matteo Curcio, senior vice president Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India -. Dal 2000 abbiamo più che raddoppiato i nostri servizi dall’aeroporto Marco Polo, permettendo a milioni di americani di visitare la città lagunare e il Veneto, ma anche a moltissimi veneti di recarsi negli Stati Uniti, per lavoro, turismo o per studiare. Negli anni, Delta è cresciuta non solo a Venezia, ma in tutta Italia, diventando il primo vettore per numero di collegamenti offerti tra Italia e Stati Uniti. Quest’estate, Delta offrirà un totale di 110 collegamenti settimanali tra il Belpaese e gli Usa”.
“L’anniversario di Delta a Venezia è per noi l’occasione di sottolineare come l’attivazione del volo su New York, 25 anni fa, abbia costituito l’inizio dello sviluppo del nostro scalo verso il Nord America - ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save -. La compagnia fu la prima a crederci e la linea sull’hub di Jfk fece letteralmente da apripista a quanto seguì negli anni, fino ai giorni nostri, in cui il Marco Polo è collegato complessivamente con otto scali tra Usa e Canada. Possiamo dire che Delta, con i suoi voli su New York e Atlanta, è stata fondamentale per lo sviluppo dell’aeroporto come terzo gateway intercontinentale italiano”.
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Una volta raggiunti gli hub Usa i passeggeri in partenza da Venezia hanno poi la possibilità di continuare il proprio viaggio con collegamenti in coincidenza verso numerose destinazioni in tutto il Nord America. \r\n\r\n“Questo anniversario arriva in concomitanza all'anno in cui Delta festeggia il suo primo secolo di storia, che l’hanno portata a solcare i cieli di tutto il globo e a raggiungere moltissimi traguardi nel mondo dell’aviazione - ha detto Matteo Curcio, senior vice president Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India -. Dal 2000 abbiamo più che raddoppiato i nostri servizi dall’aeroporto Marco Polo, permettendo a milioni di americani di visitare la città lagunare e il Veneto, ma anche a moltissimi veneti di recarsi negli Stati Uniti, per lavoro, turismo o per studiare. Negli anni, Delta è cresciuta non solo a Venezia, ma in tutta Italia, diventando il primo vettore per numero di collegamenti offerti tra Italia e Stati Uniti. Quest’estate, Delta offrirà un totale di 110 collegamenti settimanali tra il Belpaese e gli Usa”. \r\n\r\n“L’anniversario di Delta a Venezia è per noi l’occasione di sottolineare come l’attivazione del volo su New York, 25 anni fa, abbia costituito l’inizio dello sviluppo del nostro scalo verso il Nord America - ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save -. La compagnia fu la prima a crederci e la linea sull’hub di Jfk fece letteralmente da apripista a quanto seguì negli anni, fino ai giorni nostri, in cui il Marco Polo è collegato complessivamente con otto scali tra Usa e Canada. Possiamo dire che Delta, con i suoi voli su New York e Atlanta, è stata fondamentale per lo sviluppo dell’aeroporto come terzo gateway intercontinentale italiano”.\r\n\r\n ","post_title":"Delta: primo quarto di secolo da Venezia, con 3 mln di passeggeri trasportati","post_date":"2025-05-12T09:25:50+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1747041950000]}]}}