8 July 2025

Giordania: una mostra a Roma accende i riflettori sul patrimonio cristiano del Paese

[ 0 ]

giordaniaGiordania sotto i riflettori a Roma, grazie alla mostra “Jordan: Dawn of Christianity”, organizzata dal Ministero del Turismo e delle Antichità della Giordania in collaborazione con il Vaticano, che si svolgerà proprio nella Città Eterna, presso il Palazzo della Cancelleria, dal 31 gennaio al 28 febbraio 2025.

L’evento celebra i 30 anni di relazioni diplomatiche tra la Giordania e la Santa Sede, e coincide con l’Anno del Giubileo, nonché con il 60° anniversario della visita di Papa Paolo VI nella destinazione nel 1964.

Per un intero mese, a Roma i visitatori potranno intraprendere un viaggio immersivo attraverso 90 straordinari reperti che narrano la storia del cristianesimo dai suoi albori fino ai giorni nostri. Questi tesori, selezionati da circa 34 siti archeologici in Giordania, rappresentano un legame profondo con le radici del cristianesimo in questa terra.

La mostra rappresenta una porta d’ingresso al sacro passato della Giordania, e include cinque siti di pellegrinaggio riconosciuti dal Vaticano: Tel Mar Elias, dove i visitatori potranno scoprire il luogo di nascita del profeta Elia; Nostra Signora della Montagna, santuario che commemora la Vergine Maria; Monte Nebo, ultimo luogo di riposo del profeta Mosè; Macheronte, dove si racconta del martirio di Giovanni Battista; il sito del Battesimo di Gesù Cristo (Maghtas), dove i pellegrini potranno connettersi con le acque in cui Giovanni Battista battezzò Gesù, segnando l’inizio stesso del cristianesimo.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494017 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => “Festa per i cento anni di Andrea Camilleri” ad Agrigento capitale della cultura 2025 il 17 e 18 luglio.   Una due giorni tra letteratura, musica e spettacolo per ricordare e celebrare il maestro di Vigata, raccogliendo scrittori, giornalisti, artisti, linguisti, attori e registi. L’iniziativa, promossa dall’associazione Strada degli scrittori e dalla fondazione Agrigento capitale della cultura 2025, d’intesa con il Fondo Andrea Camilleri e il comitato nazionale per il Centenario istituito dal Ministero della cultura, è inserita nel progetto delle “Piazze della capitale”, parte integrante del dossier di candidatura della città e avrà come obiettivo la valorizzazione della figura di Camilleri a partire dalla lingua creata per tanti romanzi, quella di Vigata. Si comincia con la musica il 17 luglio, alle 21. Il teatro allestito in via Panoramica dei templi ospiterà un concerto ad accesso gratuito della cantautrice palermitana Olivia Sellerio. Con un’orchestra sarà proposto l’album “Zara Zabara – 12 canzoni per Montalbano”, che raccoglie appunto le tracce realizzate per la celebre serie tv. Il 18 luglio, proprio la “Lingua di Vigata” sarà al centro di un convegno fissato per le ore 10.30 nella sala “Sebastiano Tusa” di Villa Genuardi ad Agrigento.  La sera di venerdì 18, a partire dalle ore 21, il teatro della Panoramica dei Templi ospiterà “Festa per i 100 anni di Andrea Camilleri – La vera Vigata”. Una serata per viaggiare nel mondo creato da Camilleri tra libri e televisione, cinema e teatro ma anche per parlare della sua Porto Empedocle, città da cui tutto è partito e da cui lo scrittore ha tratto ispirazione per la creazione di una sua geografia immaginaria, saldamente legata alla realtà. Durante la “Festa” al regista Roberto Andò sarà assegnato il “Premio Camilleri”, prima edizione del riconoscimento ideato nel Centenario dall’Istituto di storia dello spettacolo siciliano. Un premio legato a tanti libri, a tanti film, anche alla regia di “Conversazione su Tiresia”, l’ultima recita di Camilleri, un anno prima della scomparsa, al Teatro Greco di Siracusa. «Abbiamo pensato a questa due giorni, nell’anno in cui Andrea Camilleri avrebbe compiuto 100 anni, per ricordare ad Agrigento Capitale non solo l’autore di Montalbano, ma lo scrittore di tanti romanzi storici - commenta Felice Cavallaro, direttore della Strada degli Scrittori - in piena continuità con l’attività che la Strada degli Scrittori da anni conduce per valorizzare il territorio». «La fondazione – commenta il direttore generale Giuseppe Parello – ha sostenuto il progetto delle ‘Piazze della Capitale’ perché rappresenta un’opportunità di valorizzazione del patrimonio immateriale costituto dagli scrittori che in questa provincia hanno vissuto e operato, raccontando spesso i propri paesi: penso a Luigi Pirandello, a Leonardo Sciascia, ad Antonio Russello e, ovviamente, ad Andrea Camilleri. Una ricchezza che rimarrà in futuro in questo territorio, al di là di capitale della cultura». Sempre nel contesto delle iniziative per il centenario, a breve, la Strada degli Scrittori annuncerà l'installazione di “corner multimediali” in alcuni dei comuni della provincia con informazioni continue per i viaggiatori anche attraverso le parole di Camilleri, frutto di una intervista concessa dall’autore del commissario Montalbano parlando di Vigata e dintorni.   [post_title] => Agrigento festeggia il 17 e 18 luglio, tra spettacoli, musica e letteratura, i 100 anni di Camilleri [post_date] => 2025-07-07T12:45:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751892344000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 494007 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nell’anno della capitale italiana della cultura e soprattutto, nell’anno del Giubileo, la fondazione Agrigento2025 e il museo diocesano di Agrigento hanno costruito insieme una mostra iconografica di grande valore scientifico e devozionale che riunisce sotto un unico “cappello” testimonianze forti – da Agrigento, dalle chiese della provincia, dal resto d’Italia - di quanto la figura della peccatrice abbia saputo penetrare i cuori e coinvolgere gli artisti.    "Il fuoco dell'amore. Maria Maddalena. Testimone di speranza al femminile" accoglierà capolavori dai grandi musei italiani, a partire dalla collezione del Vaticano. Un inedito percorso iconografico, biblico e culturale attraverso le opere di Giovanni Di Pietro da Napoli, Giovanni Portaluni, Guercino, Cecco del Caravaggio, Nicolas Regnier, Mattia Preti, Pietro D’Asaro, Andrea Vaccaro, Mariano Rossi, Fra’ Felice da Sambuca, Francesco Hayez, provenienti dai Musei Vaticani, da Palazzo Barberini, dai Musei Diocesani Carlo Maria Martini di Milano e San Matteo di Terni, dal Museo Nazionale San Matteo di Pisa, da Palazzo Abatellis, Fondazione Carit. Tele in stretto dialogo con opere dell’Arcidiocesi di Agrigento, in arrivo da Cammarata, Racalmuto, Sciacca e Sambuca di Sicilia. L’esposizione, patrocinata dal dicastero per la cultura della Santa Sede, sarà ospitata al museo diocesano di Agrigento dal 7 luglio al 30 ottobre.  Tra le interpretazioni della Maria Maddalena offerte da artisti di epoche e contesti culturali diversi sono state scelte opere significative dal punto di vista iconografico e stilistico, dal Medioevo al XIX secolo. Apre la mostra un prezioso dipinto su tavola tardogotico di Giovanni di Pietro da Napoli, protagonista assoluto della pittura in Toscana tra trecento e quattrocento: la Maddalena è in rosso ai piedi della croce, simbolo della fede.  Seguono  autentici capolavori dell’arte barocca: Guercino, Cecco del Caravaggio, Regniér e Mattia Preti, maestri che con la loro arte seppero indirizzare il gusto del proprio tempo.   Agrigento da qualche mese ha sposato un’ottica “green” per quanto riguarda gli spostamenti dentro il centro storico, e verso la Valle dei Templi e viceversa. Navette sostenibili, non inquinanti, riescono ad essere il miglior passaporto per una fruizione corretta del bene comune. Le mostre green theme – come questa – lanciano un preciso messaggio green. Raggiungere la mostra con i mezzi elettrici stimola la riflessione sul cambiamento di tendenza da generare nella logica della transizione ecologica.    [post_title] => Agrigento, da luglio fino ad ottobre un concentrato di capolavori per la mostra"Maria Maddalena. Arte e fede" [post_date] => 2025-07-07T11:19:22+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751887162000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493996 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini. Fondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale. Mercati strategici   “L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”. “Virtuoso -  dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo". [post_title] => L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso [post_date] => 2025-07-07T10:35:55+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751884555000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493972 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_493975" align="alignright" width="271"] Mauro Santinato[/caption] Teamwork Hospitality, realtà italiana leader nell’offrire consulenza e formazione nel mondo dell’ospitalità, presenta la seconda edizione dei Best Luxury Hotel Awards, in programma il prossimo 29 ottobre all’Hotel Principe di Savoia di Milano. Al premio possono partecipare tutte le strutture ricettive con licenza alberghiera classificate 5 stelle e 5 stelle lusso: hotel, boutique hotel, resort, ville e dimore storiche. Quest’anno, entro il 30 giugno, sono pervenute 579 candidature. Una giuria qualificata è al lavoro dallo scorso febbraio: avvenuta la selezione, nei prossimi giorni inizierà la scelta dei finalisti, che si concluderà il primo settembre. Seguirà la votazione. I riconoscimenti per le eccellenze dell’ospitalità di lusso in Italia verranno assegnati durante la Luxury Hospitality Conference. «Siamo stati molto contenti del risultato della prima edizione dell’Award e del suo effetto sul settore alberghiero. - afferma con soddisfazione Mauro Santinato, presidente di Teamwork - Un premio è sempre un riconoscimento al merito, alla qualità, allo sforzo, all’impegno quotidiano di chi lavora negli alberghi. Dietro a quanto vediamo c’è un lavoro immenso. Nel settore del lusso bisogna garantire standard internazionali e questo richiede organizzazione, efficienza e puntualità. Mancava un premio italiano per la nostra hotellerie. Abbiamo voluto organizzarlo stabilendo un regolamento e servendoci di una giuria iperqualificata».  Santinato presenta quindi le categorie individuate: «Le 10 categorie sono Best New Opening - e abbiamo più di 30 candidature - Best Design - per l'albergo che si differenzia per il design innovativo e originale - Best Restaurant, Best Breakfast, Best General Manager - un premio più complesso da assegnare perché il riconoscimento va alla persona, alla professionalità, alla storia e alla reputazione del direttore. E poi Best Service, Best Bar, Best Wellness&Spa - perché oggi l'offerta wellness è determinante in ogni albergo: leisure e business. Quindi il Best Sustainability Program, che continuiamo a sostenere perché anche l’hotellerie deve fare la sua parte. Infatti quasi tutti gli alberghi si stanno certificando.  Quest’anno abbiamo poi aggiunto la Best Wine Experience, perché riteniamo che gli ospiti siano interessati al processo di produzione del vino: dal vigneto alla cantina. L’obiettivo finale dei nostri clienti è stare bene e mangiare bene: lo dimostra il successo delle Langhe, dove dal 2019 al 2024 si è registrata una crescita del 30% delle presenze».  Il premio, progettato dal designer e architetto Giuliana Salmaso, vuole rappresentare l’italianità. E’ realizzato quindi in 10 diversi tipi di travertino e in bronzo: una piccola stele che cita il riconoscimento che veniva dato ai grandi condottieri romani e si conserva nel tempo. Grande il coinvolgimento del settore: «Secondo i dati relativi allo scenario degli alberghi di lusso in Italia, lo scorso anno abbiamo raggiunto 710 alberghi, che quest’anno saranno oltre 720 con le nuove aperture. - aggiunge infatti Santinato - Altri progetti sono in corso in tutto il paese ed è interessante sapere che il 28% della domanda è generata dagli Stati Uniti, seguiti dalla Germania. La domanda turistica per il segmento luxury in Italia riguarda per il 75% una clientela internazionale. È un dato molto importante che significa internazionalizzazione ed esportazione e ci deve far riflettere sul come gli alberghi di lusso siano un ottimo driver per tutto il Sistema Italia. Ricordiamo che, legata agli alberghi, c’è anche tutta la filiera dei prodotti gastronomici».  Interessante la distribuzione degli hotel di lusso nelle regioni italiane: «La prima regione italiana per numero di esercizi alberghieri di lusso è la Toscana, seguita da Lazio, Lombardia, Campania, Trentino Alto Adige, Veneto e Puglia. La maggior parte di questi alberghi sono nelle destinazioni balneari, poi in quelle leisure, quindi d’arte e di business. A Roma stanno investendo i più grandi brand internazionali: oggi la città può vantare un'offerta alberghiera che fino a qualche anno fa mancava. Sono tanti i progetti in corso per il prossimo biennio in Italia. Visto anche l’interesse da parte di investitori stranieri, si stima che il nostro paese possa raggiungere i mille alberghi di lusso entro il 2030. Il segmento Luxury pesa il 26% sul totale del fatturato alberghiero, nonostante gli alberghi 5 stelle rappresentino solo il 2% dell'intera offerta. Il 30 di ottobre presenteremo la ricerca sulle performance degli alberghi di lusso in occasione della Luxury Hospitality Conference. - conclude Santinato - Codivideremo tutte le performance economiche degli alberghi e il fatturato per singolo albergo a livello nazionale». Chiara Ambrosioni [post_title] => Best Luxury Hotel Awards: presentata la seconda edizione del premio dedicato al lusso nell’hotellerie italiana [post_date] => 2025-07-07T09:57:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751882229000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493885 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Due giornate di formazione, networking e promozione di Abu Dhabi hanno visto protagonisti il Dipartimento della Cultura e del Turismo dell'emirato e Go4Sea, nella cornice del Torre Cintola Greenblu Resort di Monopoli, in occasione del Trade Weekend, evento b2b promosso da Dtc Abu Dhabi, organizzato da Experience Abu Dhabi in sinergia con il tour operator. Cinquanta agenzie di viaggio provenienti da tutta Italia hanno potuto scoprire il meglio dell’offerta turistica di Abu Dhabi e interagire con 16 stakeholder della destinazione, che hanno offerto una panoramica aggiornata su servizi, voli, strutture ricettive, esperienze e progetti futuri.  Tra i dmc coinvolti figuravano El Mundo Tourism & Guiding Services LLC, Malatacca, Mirajdmc - Masarra e Kurban Tours, attivi nella costruzione di itinerari su misura e pacchetti esperienziali per il mercato internazionale. Riflettori accesi anche su Miral Destinations operatore leader nello sviluppo e nella gestione delle attrazioni di Yas Island e oltre, presente con doppia rappresentanza. Lato trasporti, Etihad Airways ha illustrato le proprie soluzioni dedicate al mercato leisure e mice, mentre il team del Regional Development di Al Ain e Al Dhafra ha promosso le aree meno conosciute dell’Emirato, ricche di patrimonio culturale e naturale.    Il Trade Weekend ha saputo distinguersi per un format dinamico, che ha saputo coniugare l’efficacia della formazione frontale con momenti di engagement ludico, grazie a quiz e giochi a premi ispirati ai contenuti proposti dai partner.  Un’attività di gamification che ha saputo stimolare attenzione e partecipazione, premiando i partecipanti con soggiorni esclusivi, esperienze premium e pacchetti ultra all inclusive messi a disposizione dagli stakeholder.  Il risultato è stato quello di un’esperienza immersiva, che ha rafforzato il legame tra agenzie e fornitori, promuovendo una conoscenza autentica e utile alla vendita consapevole e personalizzata della destinazione.  Con questo evento, Dct Abu Dhabi conferma la sua volontà di investire strategicamente sul mercato italiano, riconosciuto come uno dei più promettenti a livello europeo.  “Un evento riuscito in ogni suo aspetto, merito della straordinaria partecipazione delle agenzie di viaggio e della perfetta organizzazione curata dall’Ente del Turismo di Abu Dhabi - ha dichiarato Tommaso Valenzano, ceo di Go4Sea - sottolineando come l’entusiasmo e il coinvolgimento degli operatori italiani, attenti e motivati, abbiano creato un’atmosfera vivace e ricca di interazione.”  [post_title] => Go4Sea al fianco di Dct Abu Dhabi per la promozione della meta al trade [post_date] => 2025-07-04T09:37:59+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751621879000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493853 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_493854" align="alignright" width="300"] Da sinistra, l'ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania, Qais Abu Dayeh e Ramzi Zawaideh, area manager Italia di Royal Jordanian[/caption] Nonostante la difficile situazione geopolitica che coinvolge il Medio Oriente, la Giordania continua a distinguersi come un Paese stabile e profondamente devoto alla pace. «Tutto il popolo giordano, a partire da Sua Maestà il Re e dal governo, è unito nella volontà di promuovere la pace e la stabilità nella regione» afferma Ramzi Zawaideh, area manager Italia di Royal Jordanian. «Nel nostro Paese si vive un’atmosfera di normalità, pur nella comprensibile preoccupazione per ciò che accade nei territori vicini». Operazioni potenziate e sicurezza ai massimi livelli Royal Jordanian, a differenza di altri vettori, non ha mai sospeso le proprie operazioni nell’ultimo periodo. Anzi, ha rafforzato la propria presenza, aumentando il numero dei voli e implementando ulteriori misure di sicurezza. «La nostra compagnia è oggi tra le top 10 al mondo in termini di sistemi di sicurezza, un elemento cruciale che ci garantisce competitività e fiducia da parte dei passeggeri». Il vettore è in forte espansione, con una flotta che passerà dagli attuali 25 a 45 aeromobili nei prossimi due anni, accompagnata dall’apertura di nuove rotte in Europa, India e Stati Uniti. «Il nostro obiettivo è collegare la Giordania al mondo, offrendo un'opzione solida e affidabile per il traffico intercontinentale. Come compagnia di bandiera siamo fortemente impegnati anche nella promozione della destinazione Giordania, in particolare verso il mercato italiano», prosegue Zawaideh. Due anni fa, infatti, l’Italia rappresentava il primo mercato turistico per la Giordania in termini di arrivi. Un dato che Royal Jordanian punta a consolidare anche attraverso attività congiunte con istituzioni e partner locali. Giubileo del Tevere: simbolo di pace e collaborazione Tra le iniziative recenti più significative, la compagnia ha preso parte - insieme all’Ambasciata di Giordania e alle autorità italiane - al Giubileo del Tevere. Durante la cerimonia, è avvenuto il versamento simbolico dell’acqua del fiume Giordano nel Tevere, a rappresentare l’unione dei fiumi battesimali del cristianesimo e a rafforzare i legami di amicizia tra i due Paesi. «Royal Jordanian crede fortemente nella diplomazia culturale e nella promozione della pace attraverso il dialogo e la cooperazione. Questi valori sono parte integrante della nostra missione, così come l’invito rivolto ai turisti italiani a scoprire la bellezza, la storia e l’ospitalità del nostro Paese». Per l’estate 2025, la compagnia ha potenziato i collegamenti dall’Italia, in particolare ad agosto. Da Roma si volerà quotidianamente, con un incremento nel weekend, mentre da Milano saranno operativi cinque voli settimanali, per un totale di 14 frequenze settimanali. In programma anche l’apertura della nuova rotta su Venezia a partire dal prossimo anno. (Quirino Falessi) [post_title] => Royal Jordanian: «La Giordania resta una meta sicura e strategica per il turismo e il traffico aereo» [post_date] => 2025-07-04T09:30:01+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751621401000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493857 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi. È il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione. Tutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale. Non solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals Il cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale. Cloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione. Spazi espositivi e design Fin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni. [gallery size="medium" ids="493862,493863,493864"] Tra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città. A questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile». Gli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico. [gallery columns="2" ids="493865,493866"] Kerten Hospitality Kerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti. «Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità». [post_title] => Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality [post_date] => 2025-07-03T18:03:22+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751565802000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493755 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Lione, nella Francia sud-orientale, è raggiungibile dall'Italia in macchina, in treno e in aereo. Il suo centro storico è patrimonio dell'Unesco dal 1998. La popolazione si stanziò inizialmente sulla collina di Fourvière, fondando Lugdunum (capitale della Gallia dal 27a.C.), scese poi sulle rive della Saona - che scorre verso Svizzera e Germania - fondando gli insediamenti che oggi costituiscono la Vieux Lyon. Attraversò poi la Saona popolando la Peninsula, protesa sulla confluenza della Saona con il Rodano e fiorita tra il XVII e il XVIII secolo con la produzione e lavorazione della seta. Tanti i ristoranti, le pasticcerie e i negozi da scoprire spostandosi tra i Traboules: i passaggi tra le strette case che presero il nome dal latino trans ambulare/passare attraverso. Erano migliaia, ma oggi solo 20 sono accessibili ai turisti. Alla fine del XIX secolo i lionesi varcarono anche il Rodano - che scorre verso il Mediterraneo - edificando la parte moderna della città. La grande storia di Lione è legata ai Fratelli Lumières, che nel 1903 inventarono il cinematografo. Si possono scoprire gli ambienti e i ricchi reperti della villa liberty della famiglia, oggi Institut Lumière, al cui fianco sorgeva la fabbrica di pellicole. Oppure il Musee Miniature et Cinema, dedicato alle tecniche del cinema e agli oggetti di scena di note pellicole. Lione ha inoltre uno stretto legame con la gastronomia, che ricorda i piatti delle "méres lyonnaise": le cuoche professioniste che, a partire dal XVIII secolo, preservarono le ricette locali. Da nove anni a fine giugno viene celebrato il Lyon Street Food Festival, che nel 2025 ha riunito centinaia di espositori provenienti da tutta la Francia, 120 chef - francesi e internazionali - impegnati in 400 workshop e gli ospiti internazionali Irlanda e Brasile. La città è ricca di locali e ristoranti, come le tipiche trattorie Bouchon, ma il tempio della cucina locale sono Les Halles de Lyon Paul Bocuse: dal 1971 un tempio dei sapori intitolato a Paul Bucuse, uno dei più importanti chef e gastronomi del XX secolo, creatore della Nouvelle Cusine. Nelle Halles si trovano piatti e prodotti della gastronomia locale. Tasty Lyon organizza coinvolgenti tour di scoperta. Infine l’accoglienza: l’Hotel de Verdon 1882 è uno degli stretti edifici della Peninsula. Qui viveva Michel Antoine Perrache, ingegnere di Luigi XV, che realizzò la Confluenza. Nel 1882 divenne una casa privata e 40 anni dopo un hotel. Nel 2021 è stato completamente rinnovato dagli attuali proprietari che hanno preservato l’anima dell’hotel giocando con i suoi spazi, riempiendoli di arte e libri antichi e facendo sentire a casa gli ospiti delle 17 camere dal design unico, legato alla struttura dell’edificio. Chiara Ambrosioni [gallery ids="493757,493763,493758,493765,493762,493761"]     [post_title] => Francia, Auvergne-Rhone-Alpes: la bellezza e l'ospitalità di Lione [post_date] => 2025-07-03T11:47:28+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751543248000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493801 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => A partire dal 9 luglio 2025, ogni mercoledì alle 21:20, Focus TV proporrà “La nostra Africa – Professionisti della Natura”, una nuova serie in quattro episodi che conduce il pubblico alla scoperta di quattro straordinarie destinazioni dell’Africa Australe: Botswana, South Africa, Namibia e Zimbabwe.  Il format racconta storie autentiche di tutela ambientale, lotta al bracconaggio e promozione di un turismo realmente sostenibile, ponendo l’accento su chi, ogni giorno, si impegna concretamente nella difesa del patrimonio naturale africano. A guidare i primi tre episodi sarà Davide Bomben, esperto di conservazione e fondatore dell’Associazione Esperti d’Africa AIEA, formatore di numerosi ranger e guide in tutta l’Africa australe, con un’esperienza pluriennale tra riserve naturali e comunità locali nonché project manager de Il Diamante Tour Operator. Il quarto episodio, invece, sarà affidato a Gianni Bauce, guida professionista e co-ideatore del progetto, che porterà la sua voce e il suo sguardo sulle dinamiche ambientali e sociali del continente africano. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Bomben, Bauce e Armando Maielli e intende mostrare come il turismo, se ben gestito, possa diventare uno strumento efficace nella conservazione della biodiversità. La serie documenta da vicino il lavoro sul campo, illustrando come la formazione di nuove generazioni di ranger e la creazione di opportunità economiche per le comunità locali siano elementi fondamentali per la protezione degli ecosistemi più fragili del pianeta. Gli episodi andranno in onda in prima visione il 9, 16, 23 e 30 luglio, e verranno rispettivamente dedicati a Botswana, South Africa, Namibia e Zimbabwe, e saranno successivamente disponibili in replica per garantire la più ampia diffusione possibile del messaggio che la serie intende trasmettere: quello di un’Africa viva, resiliente, e difesa da professionisti appassionati che hanno scelto di mettere le proprie competenze al servizio della natura. [post_title] => Focus Tv presenta la nostra Africa, quattro episodi alla scoperta del continente [post_date] => 2025-07-03T11:19:10+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1751541550000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "giordania una mostra a roma accende i riflettori sul patrimonio cristiano del paese" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":113,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1398,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494017","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“Festa per i cento anni di Andrea Camilleri” ad Agrigento capitale della cultura 2025 il 17 e 18 luglio.\r\n\r\n \r\n\r\nUna due giorni tra letteratura, musica e spettacolo per ricordare e celebrare il maestro di Vigata, raccogliendo scrittori, giornalisti, artisti, linguisti, attori e registi.\r\n\r\nL’iniziativa, promossa dall’associazione Strada degli scrittori e dalla fondazione Agrigento capitale della cultura 2025, d’intesa con il Fondo Andrea Camilleri e il comitato nazionale per il Centenario istituito dal Ministero della cultura, è inserita nel progetto delle “Piazze della capitale”, parte integrante del dossier di candidatura della città e avrà come obiettivo la valorizzazione della figura di Camilleri a partire dalla lingua creata per tanti romanzi, quella di Vigata.\r\n\r\nSi comincia con la musica il 17 luglio, alle 21. Il teatro allestito in via Panoramica dei templi ospiterà un concerto ad accesso gratuito della cantautrice palermitana Olivia Sellerio. Con un’orchestra sarà proposto l’album “Zara Zabara – 12 canzoni per Montalbano”, che raccoglie appunto le tracce realizzate per la celebre serie tv.\r\n\r\nIl 18 luglio, proprio la “Lingua di Vigata” sarà al centro di un convegno fissato per le ore 10.30 nella sala “Sebastiano Tusa” di Villa Genuardi ad Agrigento. \r\n\r\nLa sera di venerdì 18, a partire dalle ore 21, il teatro della Panoramica dei Templi ospiterà “Festa per i 100 anni di Andrea Camilleri – La vera Vigata”.\r\n\r\nUna serata per viaggiare nel mondo creato da Camilleri tra libri e televisione, cinema e teatro ma anche per parlare della sua Porto Empedocle, città da cui tutto è partito e da cui lo scrittore ha tratto ispirazione per la creazione di una sua geografia immaginaria, saldamente legata alla realtà. Durante la “Festa” al regista Roberto Andò sarà assegnato il “Premio Camilleri”, prima edizione del riconoscimento ideato nel Centenario dall’Istituto di storia dello spettacolo siciliano. Un premio legato a tanti libri, a tanti film, anche alla regia di “Conversazione su Tiresia”, l’ultima recita di Camilleri, un anno prima della scomparsa, al Teatro Greco di Siracusa.\r\n\r\n«Abbiamo pensato a questa due giorni, nell’anno in cui Andrea Camilleri avrebbe compiuto 100 anni, per ricordare ad Agrigento Capitale non solo l’autore di Montalbano, ma lo scrittore di tanti romanzi storici - commenta Felice Cavallaro, direttore della Strada degli Scrittori - in piena continuità con l’attività che la Strada degli Scrittori da anni conduce per valorizzare il territorio».\r\n\r\n«La fondazione – commenta il direttore generale Giuseppe Parello – ha sostenuto il progetto delle ‘Piazze della Capitale’ perché rappresenta un’opportunità di valorizzazione del patrimonio immateriale costituto dagli scrittori che in questa provincia hanno vissuto e operato, raccontando spesso i propri paesi: penso a Luigi Pirandello, a Leonardo Sciascia, ad Antonio Russello e, ovviamente, ad Andrea Camilleri. Una ricchezza che rimarrà in futuro in questo territorio, al di là di capitale della cultura».\r\n\r\nSempre nel contesto delle iniziative per il centenario, a breve, la Strada degli Scrittori annuncerà l'installazione di “corner multimediali” in alcuni dei comuni della provincia con informazioni continue per i viaggiatori anche attraverso le parole di Camilleri, frutto di una intervista concessa dall’autore del commissario Montalbano parlando di Vigata e dintorni.\r\n\r\n ","post_title":"Agrigento festeggia il 17 e 18 luglio, tra spettacoli, musica e letteratura, i 100 anni di Camilleri","post_date":"2025-07-07T12:45:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1751892344000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494007","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nell’anno della capitale italiana della cultura e soprattutto, nell’anno del Giubileo, la fondazione Agrigento2025 e il museo diocesano di Agrigento hanno costruito insieme una mostra iconografica di grande valore scientifico e devozionale che riunisce sotto un unico “cappello” testimonianze forti – da Agrigento, dalle chiese della provincia, dal resto d’Italia - di quanto la figura della peccatrice abbia saputo penetrare i cuori e coinvolgere gli artisti.   \r\n\r\n\"Il fuoco dell'amore. Maria Maddalena. Testimone di speranza al femminile\" accoglierà capolavori dai grandi musei italiani, a partire dalla collezione del Vaticano. Un inedito percorso iconografico, biblico e culturale attraverso le opere di Giovanni Di Pietro da Napoli, Giovanni Portaluni, Guercino, Cecco del Caravaggio, Nicolas Regnier, Mattia Preti, Pietro D’Asaro, Andrea Vaccaro, Mariano Rossi, Fra’ Felice da Sambuca, Francesco Hayez, provenienti dai Musei Vaticani, da Palazzo Barberini, dai Musei Diocesani Carlo Maria Martini di Milano e San Matteo di Terni, dal Museo Nazionale San Matteo di Pisa, da Palazzo Abatellis, Fondazione Carit. Tele in stretto dialogo con opere dell’Arcidiocesi di Agrigento, in arrivo da Cammarata, Racalmuto, Sciacca e Sambuca di Sicilia.\r\n\r\nL’esposizione, patrocinata dal dicastero per la cultura della Santa Sede, sarà ospitata al museo diocesano di Agrigento dal 7 luglio al 30 ottobre. \r\n\r\nTra le interpretazioni della Maria Maddalena offerte da artisti di epoche e contesti culturali diversi sono state scelte opere significative dal punto di vista iconografico e stilistico, dal Medioevo al XIX secolo. Apre la mostra un prezioso dipinto su tavola tardogotico di Giovanni di Pietro da Napoli, protagonista assoluto della pittura in Toscana tra trecento e quattrocento: la Maddalena è in rosso ai piedi della croce, simbolo della fede. \r\n\r\nSeguono  autentici capolavori dell’arte barocca: Guercino, Cecco del Caravaggio, Regniér e Mattia Preti, maestri che con la loro arte seppero indirizzare il gusto del proprio tempo.\r\n\r\n \r\n\r\nAgrigento da qualche mese ha sposato un’ottica “green” per quanto riguarda gli spostamenti dentro il centro storico, e verso la Valle dei Templi e viceversa. Navette sostenibili, non inquinanti, riescono ad essere il miglior passaporto per una fruizione corretta del bene comune. Le mostre green theme – come questa – lanciano un preciso messaggio green. Raggiungere la mostra con i mezzi elettrici stimola la riflessione sul cambiamento di tendenza da generare nella logica della transizione ecologica. \r\n\r\n ","post_title":"Agrigento, da luglio fino ad ottobre un concentrato di capolavori per la mostra\"Maria Maddalena. Arte e fede\"","post_date":"2025-07-07T11:19:22+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1751887162000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493996","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’Hotel Capo d’Orso Thalasso & spa 5* entra a far parte di Virtuoso, l’esclusivo network internazionale che seleziona le migliori strutture ricettive al mondo. Un prestigioso riconoscimento che segue il recente ingresso dell’Hotel Capo d’Orso in The Leading Hotels of the World, al termine di un importante ciclo di investimenti che ha visto la ristrutturazione di prestigiose camere, tra cui le esclusive Junior Suite Executive e le Suite Caprera Open Space, tutte vista mare e dal design mediterraneo arricchito da preziosi manufatti di artigiani locali, oltre al restyling delle aree benessere e dei giardini.\r\n\r\nFondato nel 1951 e con sede a Fort Worth, negli Stati Uniti, Virtuoso riunisce oltre 2.300 professionisti del settore luxury travel, selezionati per l’eccellenza del servizio, la qualità dell’offerta e la capacità di proporre esperienze autentiche e vicine al territorio. Una specializzazione nel turismo esperienziale di alta gamma che si rivolge ad una clientela attenta alla personalizzazione del viaggio, al patrimonio culturale e alla sostenibilità ambientale.\r\nMercati strategici\r\n \r\n“L’ingresso nel circuito Virtuoso - afferma Libero Muntoni, direttore generale di Delphina hotels & resorts - ci rende particolarmente orgogliosi e rafforza la nostra presenza in mercati strategici di lungo raggio, come gli Usa e le Americhe in generale, l’Australia e gli Emirati, dove cresce l’interesse per un’ospitalità autentica, sostenibile e di alto livello. Stiamo beneficiando dei numerosi riconoscimenti internazionali ottenuti da Delphina, a partire dall’ingresso dell’Hotel Capo d’Orso nel prestigioso portfolio di The Leading Hotels of the World, l’affiliazione più prestigiosa al mondo per gli hotel indipendenti, che conta poco più di 400 strutture selezionate. Grazie a queste prestigiose affiliazioni, arrivate al termine di un significativo ciclo di investimenti, l’Hotel Capo d’Orso si posiziona oggi tra i marchi più blasonati ed iconici dell’isola”.\r\n\r\n“Virtuoso -  dichiara Dino Mitidieri, general manager dell’hotel - valorizza le strutture che offrono un’esperienza esclusiva e su misura, coerente con i desideri dei viaggiatori più esigenti e questo riconoscimento premia una catena alberghiera sarda a gestione familiare che da 33 anni è ambasciatrice di un lusso sostenibile, attenta alla qualità, all’autenticità e all’identità del luogo\".","post_title":"L'Hotel Capo d'Orso di Delphina hotels & resorts entra in Virtuoso","post_date":"2025-07-07T10:35:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751884555000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493972","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493975\" align=\"alignright\" width=\"271\"] Mauro Santinato[/caption]\r\n\r\nTeamwork Hospitality, realtà italiana leader nell’offrire consulenza e formazione nel mondo dell’ospitalità, presenta la seconda edizione dei Best Luxury Hotel Awards, in programma il prossimo 29 ottobre all’Hotel Principe di Savoia di Milano. Al premio possono partecipare tutte le strutture ricettive con licenza alberghiera classificate 5 stelle e 5 stelle lusso: hotel, boutique hotel, resort, ville e dimore storiche.\r\n\r\nQuest’anno, entro il 30 giugno, sono pervenute 579 candidature. Una giuria qualificata è al lavoro dallo scorso febbraio: avvenuta la selezione, nei prossimi giorni inizierà la scelta dei finalisti, che si concluderà il primo settembre. Seguirà la votazione. I riconoscimenti per le eccellenze dell’ospitalità di lusso in Italia verranno assegnati durante la Luxury Hospitality Conference.\r\n«Siamo stati molto contenti del risultato della prima edizione dell’Award e del suo effetto sul settore alberghiero. - afferma con soddisfazione Mauro Santinato, presidente di Teamwork - Un premio è sempre un riconoscimento al merito, alla qualità, allo sforzo, all’impegno quotidiano di chi lavora negli alberghi. Dietro a quanto vediamo c’è un lavoro immenso. Nel settore del lusso bisogna garantire standard internazionali e questo richiede organizzazione, efficienza e puntualità. Mancava un premio italiano per la nostra hotellerie. Abbiamo voluto organizzarlo stabilendo un regolamento e servendoci di una giuria iperqualificata». \r\n\r\nSantinato presenta quindi le categorie individuate: «Le 10 categorie sono Best New Opening - e abbiamo più di 30 candidature - Best Design - per l'albergo che si differenzia per il design innovativo e originale - Best Restaurant, Best Breakfast, Best General Manager - un premio più complesso da assegnare perché il riconoscimento va alla persona, alla professionalità, alla storia e alla reputazione del direttore. E poi Best Service, Best Bar, Best Wellness&Spa - perché oggi l'offerta wellness è determinante in ogni albergo: leisure e business. Quindi il Best Sustainability Program, che continuiamo a sostenere perché anche l’hotellerie deve fare la sua parte. Infatti quasi tutti gli alberghi si stanno certificando.  Quest’anno abbiamo poi aggiunto la Best Wine Experience, perché riteniamo che gli ospiti siano interessati al processo di produzione del vino: dal vigneto alla cantina. L’obiettivo finale dei nostri clienti è stare bene e mangiare bene: lo dimostra il successo delle Langhe, dove dal 2019 al 2024 si è registrata una crescita del 30% delle presenze». \r\n\r\nIl premio, progettato dal designer e architetto Giuliana Salmaso, vuole rappresentare l’italianità. E’ realizzato quindi in 10 diversi tipi di travertino e in bronzo: una piccola stele che cita il riconoscimento che veniva dato ai grandi condottieri romani e si conserva nel tempo.\r\nGrande il coinvolgimento del settore: «Secondo i dati relativi allo scenario degli alberghi di lusso in Italia, lo scorso anno abbiamo raggiunto 710 alberghi, che quest’anno saranno oltre 720 con le nuove aperture. - aggiunge infatti Santinato - Altri progetti sono in corso in tutto il paese ed è interessante sapere che il 28% della domanda è generata dagli Stati Uniti, seguiti dalla Germania.\r\n\r\nLa domanda turistica per il segmento luxury in Italia riguarda per il 75% una clientela internazionale. È un dato molto importante che significa internazionalizzazione ed esportazione e ci deve far riflettere sul come gli alberghi di lusso siano un ottimo driver per tutto il Sistema Italia. Ricordiamo che, legata agli alberghi, c’è anche tutta la filiera dei prodotti gastronomici». \r\nInteressante la distribuzione degli hotel di lusso nelle regioni italiane: «La prima regione italiana per numero di esercizi alberghieri di lusso è la Toscana, seguita da Lazio, Lombardia, Campania, Trentino Alto Adige, Veneto e Puglia.\r\n\r\nLa maggior parte di questi alberghi sono nelle destinazioni balneari, poi in quelle leisure, quindi d’arte e di business. A Roma stanno investendo i più grandi brand internazionali: oggi la città può vantare un'offerta alberghiera che fino a qualche anno fa mancava. Sono tanti i progetti in corso per il prossimo biennio in Italia. Visto anche l’interesse da parte di investitori stranieri, si stima che il nostro paese possa raggiungere i mille alberghi di lusso entro il 2030. Il segmento Luxury pesa il 26% sul totale del fatturato alberghiero, nonostante gli alberghi 5 stelle rappresentino solo il 2% dell'intera offerta. Il 30 di ottobre presenteremo la ricerca sulle performance degli alberghi di lusso in occasione della Luxury Hospitality Conference. - conclude Santinato - Codivideremo tutte le performance economiche degli alberghi e il fatturato per singolo albergo a livello nazionale».\r\nChiara Ambrosioni","post_title":"Best Luxury Hotel Awards: presentata la seconda edizione del premio dedicato al lusso nell’hotellerie italiana","post_date":"2025-07-07T09:57:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751882229000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493885","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Due giornate di formazione, networking e promozione di Abu Dhabi hanno visto protagonisti il Dipartimento della Cultura e del Turismo dell'emirato e Go4Sea, nella cornice del Torre Cintola Greenblu Resort di Monopoli, in occasione del Trade Weekend, evento b2b promosso da Dtc Abu Dhabi, organizzato da Experience Abu Dhabi in sinergia con il tour operator.\r\n\r\nCinquanta agenzie di viaggio provenienti da tutta Italia hanno potuto scoprire il meglio dell’offerta turistica di Abu Dhabi e interagire con 16 stakeholder della destinazione, che hanno offerto una panoramica aggiornata su servizi, voli, strutture ricettive, esperienze e progetti futuri. \r\n\r\nTra i dmc coinvolti figuravano El Mundo Tourism & Guiding Services LLC, Malatacca, Mirajdmc - Masarra e Kurban Tours, attivi nella costruzione di itinerari su misura e pacchetti esperienziali per il mercato internazionale.\r\n\r\nRiflettori accesi anche su Miral Destinations operatore leader nello sviluppo e nella gestione delle attrazioni di Yas Island e oltre, presente con doppia rappresentanza. Lato trasporti, Etihad Airways ha illustrato le proprie soluzioni dedicate al mercato leisure e mice, mentre il team del Regional Development di Al Ain e Al Dhafra ha promosso le aree meno conosciute dell’Emirato, ricche di patrimonio culturale e naturale. \r\n \r\nIl Trade Weekend ha saputo distinguersi per un format dinamico, che ha saputo coniugare l’efficacia della formazione frontale con momenti di engagement ludico, grazie a quiz e giochi a premi ispirati ai contenuti proposti dai partner. \r\n\r\nUn’attività di gamification che ha saputo stimolare attenzione e partecipazione, premiando i partecipanti con soggiorni esclusivi, esperienze premium e pacchetti ultra all inclusive messi a disposizione dagli stakeholder. \r\n\r\nIl risultato è stato quello di un’esperienza immersiva, che ha rafforzato il legame tra agenzie e fornitori, promuovendo una conoscenza autentica e utile alla vendita consapevole e personalizzata della destinazione. \r\n\r\nCon questo evento, Dct Abu Dhabi conferma la sua volontà di investire strategicamente sul mercato italiano, riconosciuto come uno dei più promettenti a livello europeo. \r\n\r\n“Un evento riuscito in ogni suo aspetto, merito della straordinaria partecipazione delle agenzie di viaggio e della perfetta organizzazione curata dall’Ente del Turismo di Abu Dhabi - ha dichiarato Tommaso Valenzano, ceo di Go4Sea - sottolineando come l’entusiasmo e il coinvolgimento degli operatori italiani, attenti e motivati, abbiano creato un’atmosfera vivace e ricca di interazione.” ","post_title":"Go4Sea al fianco di Dct Abu Dhabi per la promozione della meta al trade","post_date":"2025-07-04T09:37:59+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1751621879000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493853","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493854\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Da sinistra, l'ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania, Qais Abu Dayeh e Ramzi Zawaideh, area manager Italia di Royal Jordanian[/caption]\r\nNonostante la difficile situazione geopolitica che coinvolge il Medio Oriente, la Giordania continua a distinguersi come un Paese stabile e profondamente devoto alla pace. «Tutto il popolo giordano, a partire da Sua Maestà il Re e dal governo, è unito nella volontà di promuovere la pace e la stabilità nella regione» afferma Ramzi Zawaideh, area manager Italia di Royal Jordanian. «Nel nostro Paese si vive un’atmosfera di normalità, pur nella comprensibile preoccupazione per ciò che accade nei territori vicini».\r\nOperazioni potenziate e sicurezza ai massimi livelli\r\nRoyal Jordanian, a differenza di altri vettori, non ha mai sospeso le proprie operazioni nell’ultimo periodo. Anzi, ha rafforzato la propria presenza, aumentando il numero dei voli e implementando ulteriori misure di sicurezza. «La nostra compagnia è oggi tra le top 10 al mondo in termini di sistemi di sicurezza, un elemento cruciale che ci garantisce competitività e fiducia da parte dei passeggeri».\r\nIl vettore è in forte espansione, con una flotta che passerà dagli attuali 25 a 45 aeromobili nei prossimi due anni, accompagnata dall’apertura di nuove rotte in Europa, India e Stati Uniti. «Il nostro obiettivo è collegare la Giordania al mondo, offrendo un'opzione solida e affidabile per il traffico intercontinentale. Come compagnia di bandiera siamo fortemente impegnati anche nella promozione della destinazione Giordania, in particolare verso il mercato italiano», prosegue Zawaideh.\r\nDue anni fa, infatti, l’Italia rappresentava il primo mercato turistico per la Giordania in termini di arrivi. Un dato che Royal Jordanian punta a consolidare anche attraverso attività congiunte con istituzioni e partner locali.\r\nGiubileo del Tevere: simbolo di pace e collaborazione\r\nTra le iniziative recenti più significative, la compagnia ha preso parte - insieme all’Ambasciata di Giordania e alle autorità italiane - al Giubileo del Tevere. Durante la cerimonia, è avvenuto il versamento simbolico dell’acqua del fiume Giordano nel Tevere, a rappresentare l’unione dei fiumi battesimali del cristianesimo e a rafforzare i legami di amicizia tra i due Paesi.\r\n«Royal Jordanian crede fortemente nella diplomazia culturale e nella promozione della pace attraverso il dialogo e la cooperazione. Questi valori sono parte integrante della nostra missione, così come l’invito rivolto ai turisti italiani a scoprire la bellezza, la storia e l’ospitalità del nostro Paese».\r\nPer l’estate 2025, la compagnia ha potenziato i collegamenti dall’Italia, in particolare ad agosto. Da Roma si volerà quotidianamente, con un incremento nel weekend, mentre da Milano saranno operativi cinque voli settimanali, per un totale di 14 frequenze settimanali. In programma anche l’apertura della nuova rotta su Venezia a partire dal prossimo anno.\r\n(Quirino Falessi)","post_title":"Royal Jordanian: «La Giordania resta una meta sicura e strategica per il turismo e il traffico aereo»","post_date":"2025-07-04T09:30:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1751621401000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493857","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non più solo camera e colazione. A Roma, l'hôtellerie contemporanea esplora nuove identità, trasformando gli hotel in spazi culturali aperti, ibridi, partecipativi.\r\nÈ il caso del Cloud 7 Hotel Roma, nuovo progetto di Kerten Hospitality, che ha scelto di fondare la propria identità sull’intersezione tra arte contemporanea, interior design e spirito comunitario nel cuore della Capitale. Lontano dalle logiche dei classici boutique hotel, Cloud 7 propone un’esperienza estetica e culturale accessibile, pensata per target di viaggiatori consapevoli, giovani professionisti e nomadi digitali, ma anche turisti in cerca di autenticità, qualità e ispirazione.\r\nTutte le 37 camere – distribuite su sei piani – sono diverse per dimensioni e taglio, ma accomunate da una coerenza stilistica che valorizza materiali tattili, tonalità avvolgenti e dettagli artigianali. Le carte da parati custom, le testate letto rivestite con tessuti pregiati e i pezzi di arredo disegnati su misura restituiscono un’atmosfera curata ma informale. Le luci, firmate da brand come SLAMP, Artemide, Estiluz e LODES, completano ogni ambiente con tocchi scenografici che amplificano l’esperienza sensoriale.\r\n\r\nNon solo hotel: un punto di incontro tra ospiti e locals\r\nIl cuore pulsante dell’hotel è il social hub, uno spazio multifunzionale aperto al pubblico, dove si lavora, si conversa, si ascolta, si scopre. Progettato per favorire interazioni autentiche, lo spazio accoglie eventi, colazioni, momenti di coworking e attività culturali. A completare l’offerta, il corner grab&go propone snack e bevande per chi desidera una pausa veloce in un ambiente conviviale.\r\nCloud 7 Hotel Roma si propone così come una piattaforma urbana, un 'cloud' di esperienze dove l’ospitalità incontra il design, l’arte e la comunità. Un progetto che interpreta in chiave contemporanea l’identità della Capitale, aprendola a nuovi sguardi e a nuove forme di condivisione.\r\n\r\nSpazi espositivi e design\r\nFin dalla progettazione, Cloud 7 Hotel Roma è stato pensato come un luogo in cui l’arte non si limita a decorare, ma diventa parte integrante dell’esperienza. La curatrice Agnese Landolfo ha orchestrato un racconto visivo che coinvolge artisti affermati e giovani talenti, dando forma a una collezione diffusa che attraversa corridoi, camere e spazi comuni.\r\n\r\n[gallery size=\"medium\" ids=\"493862,493863,493864\"]\r\nTra i nomi coinvolti figurano Alessandro Calizza, che accoglie i visitatori nella lobby con un’installazione ambientale ispirata ai volti della classicità; Giovanni Lo Castro, con un trittico pittorico per l’area Grab&Go; Ilic Arnone, che firma le tele del Social Hub; e Federico Russo, autore di venti opere uniche nelle camere, dove fonde grafica contemporanea e memoria visiva della città.\r\nA questi si affiancano i vincitori del contest realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. «Cloud 7 Hotel Roma apre le porte e presenta un progetto artistico in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. - spiega Giacomo Nicolodi, group marketing & communications director di Kerten Hospitality - Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea nell’esperienza alberghiera, creando spazi unici che celebrano la creatività e la cultura romana. La partnership offre ai nostri ospiti l’opportunità di immergersi nell’arte locale, trasformando il loro soggiorno in un’esperienza culturale indimenticabile».\r\nGli studenti hanno creato affreschi site-specific distribuiti lungo i quattro piani dell’hotel, tra cui spiccano le iconografie femminili di Francesco Carlucci, gli acquerelli delicati di Alessia Bonamano e le “nuvole di Roma” di Giulia D’Ippolito, che trasformano il corridoio dell’ultimo piano in un percorso poetico.\r\n[gallery columns=\"2\" ids=\"493865,493866\"]\r\nKerten Hospitality\r\nKerten Hospitality è un operatore di ospitalità lifestyle che crea destinazioni, esperienze e community su misura. Il Gruppo gestisce e opera progetti di ospitalità che trasformano le destinazioni attraverso collaborazioni significative con i propri marchi e altri brand nei settori food & beverage, retail, entertainment, arte e wellness, concentrandosi sulla creazione di ecosistemi e ambienti comunitari unici. Con un portfolio di 12 marchi lifestyle e 11 progetti operativi, Kerten Hospitality vanta una presenza globale che abbraccia oltre 57 progetti distribuiti su tre continenti, con destinazioni importanti in Egitto, Georgia, Italia, Giordania, Regno dell'Arabia Saudita, Marocco, Kuwait, Turchia e Emirati Arabi Uniti.\r\n«Con un focus sui mercati ad alta crescita, Kerten Hospitality sta espandendo la sua presenza in Medio Oriente, Africa ed Europa - spiega Nicolodi -. La recente apertura del Cloud 7 Hotel a Roma rappresenta un importante passo in questa espansione. Come abbiamo fatto nella Capitale, ogni progetto integra talenti locali ed elementi culturali, creando destinazioni immersive e centrate sulla comunità».","post_title":"Nuovi modelli di ospitalità urbana a Roma: Cloud 7 Hotel di Kerten Hospitality","post_date":"2025-07-03T18:03:22+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1751565802000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493755","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" Lione, nella Francia sud-orientale, è raggiungibile dall'Italia in macchina, in treno e in aereo. Il suo centro storico è patrimonio dell'Unesco dal 1998.\r\n\r\nLa popolazione si stanziò inizialmente sulla collina di Fourvière, fondando Lugdunum (capitale della Gallia dal 27a.C.), scese poi sulle rive della Saona - che scorre verso Svizzera e Germania - fondando gli insediamenti che oggi costituiscono la Vieux Lyon. Attraversò poi la Saona popolando la Peninsula, protesa sulla confluenza della Saona con il Rodano e fiorita tra il XVII e il XVIII secolo con la produzione e lavorazione della seta.\r\n\r\nTanti i ristoranti, le pasticcerie e i negozi da scoprire spostandosi tra i Traboules: i passaggi tra le strette case che presero il nome dal latino trans ambulare/passare attraverso. Erano migliaia, ma oggi solo 20 sono accessibili ai turisti. Alla fine del XIX secolo i lionesi varcarono anche il Rodano - che scorre verso il Mediterraneo - edificando la parte moderna della città. La grande storia di Lione è legata ai Fratelli Lumières, che nel 1903 inventarono il cinematografo. Si possono scoprire gli ambienti e i ricchi reperti della villa liberty della famiglia, oggi Institut Lumière, al cui fianco sorgeva la fabbrica di pellicole.\r\n\r\nOppure il Musee Miniature et Cinema, dedicato alle tecniche del cinema e agli oggetti di scena di note pellicole. Lione ha inoltre uno stretto legame con la gastronomia, che ricorda i piatti delle \"méres lyonnaise\": le cuoche professioniste che, a partire dal XVIII secolo, preservarono le ricette locali. Da nove anni a fine giugno viene celebrato il Lyon Street Food Festival, che nel 2025 ha riunito centinaia di espositori provenienti da tutta la Francia, 120 chef - francesi e internazionali - impegnati in 400 workshop e gli ospiti internazionali Irlanda e Brasile.\r\n\r\nLa città è ricca di locali e ristoranti, come le tipiche trattorie Bouchon, ma il tempio della cucina locale sono Les Halles de Lyon Paul Bocuse: dal 1971 un tempio dei sapori intitolato a Paul Bucuse, uno dei più importanti chef e gastronomi del XX secolo, creatore della Nouvelle Cusine. Nelle Halles si trovano piatti e prodotti della gastronomia locale. Tasty Lyon organizza coinvolgenti tour di scoperta.\r\n\r\nInfine l’accoglienza: l’Hotel de Verdon 1882 è uno degli stretti edifici della Peninsula. Qui viveva Michel Antoine Perrache, ingegnere di Luigi XV, che realizzò la Confluenza. Nel 1882 divenne una casa privata e 40 anni dopo un hotel. Nel 2021 è stato completamente rinnovato dagli attuali proprietari che hanno preservato l’anima dell’hotel giocando con i suoi spazi, riempiendoli di arte e libri antichi e facendo sentire a casa gli ospiti delle 17 camere dal design unico, legato alla struttura dell’edificio.\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n[gallery ids=\"493757,493763,493758,493765,493762,493761\"]\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Francia, Auvergne-Rhone-Alpes: la bellezza e l'ospitalità di Lione","post_date":"2025-07-03T11:47:28+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1751543248000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493801","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"A partire dal 9 luglio 2025, ogni mercoledì alle 21:20, Focus TV proporrà “La nostra Africa – Professionisti della Natura”, una nuova serie in quattro episodi che conduce il pubblico alla scoperta di quattro straordinarie destinazioni dell’Africa Australe: Botswana, South Africa, Namibia e Zimbabwe. \r\nIl format racconta storie autentiche di tutela ambientale, lotta al bracconaggio e promozione di un turismo realmente sostenibile, ponendo l’accento su chi, ogni giorno, si impegna concretamente nella difesa del patrimonio naturale africano.\r\nA guidare i primi tre episodi sarà Davide Bomben, esperto di conservazione e fondatore dell’Associazione Esperti d’Africa AIEA, formatore di numerosi ranger e guide in tutta l’Africa australe, con un’esperienza pluriennale tra riserve naturali e comunità locali nonché project manager de Il Diamante Tour Operator.\r\nIl quarto episodio, invece, sarà affidato a Gianni Bauce, guida professionista e co-ideatore del progetto, che porterà la sua voce e il suo sguardo sulle dinamiche ambientali e sociali del continente africano.\r\nIl progetto nasce dalla collaborazione tra Bomben, Bauce e Armando Maielli e intende mostrare come il turismo, se ben gestito, possa diventare uno strumento efficace nella conservazione della biodiversità. La serie documenta da vicino il lavoro sul campo, illustrando come la formazione di nuove generazioni di ranger e la creazione di opportunità economiche per le comunità locali siano elementi fondamentali per la protezione degli ecosistemi più fragili del pianeta.\r\nGli episodi andranno in onda in prima visione il 9, 16, 23 e 30 luglio, e verranno rispettivamente dedicati a Botswana, South Africa, Namibia e Zimbabwe, e saranno successivamente disponibili in replica per garantire la più ampia diffusione possibile del messaggio che la serie intende trasmettere: quello di un’Africa viva, resiliente, e difesa da professionisti appassionati che hanno scelto di mettere le proprie competenze al servizio della natura.","post_title":"Focus Tv presenta la nostra Africa, quattro episodi alla scoperta del continente","post_date":"2025-07-03T11:19:10+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1751541550000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti