8 settembre 2023 09:57
Punta alla valorizzazione del patrimonio culturale la partnership siglata dal Dipartimento del Turismo – Dot – delle Filippine con la Commissione Nazionale per i Popoli Locali (Ncip).
Nello specifico l’iniziativa mira a sostenere e implementare il progetto Katutubo-Kapwa che prevede il sostegno alle comunità culturali native nello sviluppo del turismo, coprendo soprattutto le destinazioni di Luzon, Visayas e Mindanao.
“Siamo convinti che onorare le origini delle Filippine e del suo popolo contribuisca a rafforzare l’immagine del Paese – ha dichiarato il segretario del Dot, Christina Garcia Frasco -, ad arricchire l’identità nazionale e a ricordare ai nostri concittadini le Filippine sono una destinazione da amare, a cominciare da noi stessi, il popolo, comprese le nostre popolazioni native. È per questo che il Dipartimento del Turismo ha cercato questa partnership con l’Ncip, con la volontà di manifestare il nostro fermo impegno a onorare le nostre popolazioni locali e a dare loro supporto economico attraverso il turismo”.
Il progetto vuole anche ad affrontare le problematiche e le esigenze di ogni destinazione del Paese. Questa sinergia è in linea con la volontà dell’attuale amministrazione di diversificare e uniformare lo sviluppo dei prodotti turistici, introdurre un turismo multidimensionale, rafforzare la governance del turismo attraverso una stretta collaborazione con le parti interessate e migliorare l’esperienza turistica dei viaggiatori.
Tra gli impegni importanti assunti dal Dot vi è la fornitura di sostegno finanziario per lo sviluppo degli strumenti turistici, per i progetti infrastrutturali, per lo sviluppo dei prodotti, che contribuiranno a migliorare lo status socio-economico delle comunità e a sviluppare e promuovere le loro tradizioni ancestrali. Inoltre, il Dipartimento si impegna a donare assistenza e finanziamenti per i progetti turistici identificati delle comunità per la creazione di imprese, mezzi di sostentamento e posti di lavoro, con il supporto delle agenzie collegate, per contribuire a ridurre la disoccupazione del Paese.
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[post_content] => Ryanair accende i riflettori su Pescara dove taglia il traguardo dei primi 2 milioni di passeggeri trasportati sulla rotta per Londra Stansted. Una collaborazione cominciata nel 2001 ed è cresciuta negli anni, fino alla decisione della Regione Abruzzo di abolire l’addizionale municipale, che ha portato la low costa ad aumentare ulteriormente la propria capacità sullo scalo d'Abruzzo.
L'operativo dell'estate 2025 vede il posizionamento di un secondo aeromobile a Pescara e un network che include 19 rotte, tra cui cinque nuove per Breslavia, Cagliari, Milano Malpensa, Kaunas e Valencia, con una crescita del traffico del 30% e il supporto ad oltre 950 posti di lavoro locali.
Complessivamente sono oltre 160 i voli settimanali, inclusi 1 volo giornaliero per Torino e 2 giornalieri per Milano Malpensa: la compagnia punta a trasportare 1 milione di passeggeri all’anno.
«Il traguardo dei 2 milioni di passeggeri testimonia la crescita continua di Ryanair e gli investimenti della compagnia sull’aeroporto d’Abruzzo - commenta Fabrizio Francioni, head of Communications Italy Ryanair -. Quest’estate, Ryanair opera attraverso una programmazione robusta da/per l’Aeroporto d’Abruzzo, con oltre 160 voli settimanali su 19 rotte, incluse le nuove da/per Breslavia, Cagliari, Milano Malpensa, Kaunas e Valencia».
«Oltre 20 anni fa si stringeva il legame tra l’aeroporto d’Abruzzo e Ryanair, proprio attraverso il collegamento con Londra Stansted - sottolinea Jessica Coccia, consigliera cda Saga -. Oggi celebriamo non solo il 2 milionesimo passeggero che ha scelto di sfruttare questa destinazione, ma un rapporto che si fa sempre più stretto e sinergico con una compagnia che ha deciso di puntare ancora di più sulla nostra infrastruttura. La summer 2025, con cinque nuove destinazioni, è iniziata da poco, ma stiamo già raccogliendo i frutti di una collaborazione che ci permetterà di sviluppare sempre di più l’aeroporto d’Abruzzo, producendo effetti positivi su tutto l’indotto economico regionale».
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Il capoluogo della Bassa Slesia porta quindi a cinque le destinazioni riconosciute dalle Guide: sono infatti già presenti le regioni di Masovia (Varsavia), Malopolska (Cracovia), Wielkopolska (Poznan) e Pomerania (Danzica, Gdynia e Sopot).
Dalle visite degli ispettori Michelin a Breslavia, è emersa una scena culinaria ricca e diversificata, caratterizzata da una grande varietà di cucine internazionali, ma con un particolare apprezzamento per i piatti moderni ispirati alle tradizioni locali e alle influenze della Slesia.
È stata molto appezzata anche la vivacità giovanile e il carattere lungimirante della città, sostenuti dalla presenza di un’importante università. Breslavia è un gioiello che affascina da sempre i suoi visitatori, distinguendosi per una storia millenaria che si respira tra mura antiche e perle architettoniche che raccontano secoli di passione, arte e cultura.
La Città Vecchia con la Piazza del Mercato (Rynek) dove sorge il maestoso Municipio, la Dom pod Gryfami (la Casa dei Grifi), una dimora cinquecentesca caratterizzata da una facciata rinascimentale fiamminga, la Sala del Centenario (Patrimonio dell’Umanità Unesco), la famosa collezione di oltre 800 gnomi di bronzo disseminati per le strade e la sua gastronomia, ricca di piatti tradizionali polacchi, ma anche di influenze provenienti da altre regioni – per citarne alcune – fanno di questa città un’esperienza indimenticabile da vivere ad ogni passo.
La collaborazione tra Guida Michelin e l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo (Polish Tourism Organisation) ha rafforzato la promozione della scena gastronomica del Paese, mostrando quanto le tradizioni culinarie polacche siano sempre più apprezzate a livello internazionale, contribuendo a promuovere il turismo.
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La tanto ambita destagionalizzazione è ormai realtà sulle isole di Ibiza e Formentera: almeno secondo Ibiza Project, la dmc italiana specializzata sulle isole Pitiuse, che risultano destinazioni sempre più richieste anche al di fuori della stagione estiva.
La primavera, infatti, sta ospitando numerosi eventi sportivi internazionali, dalle maratone alle tappe Ironman, passando per il mondiale di nuoto in acque libere e gli spettacoli di sport estremi, che stanno contribuendo efficacemente alla destagionalizzazione del turismo. La curva delle prenotazioni si è distribuita su tutto l’anno, consolidando il trend positivo. Anche Ibiza Project ha colto questa spinta organizzando una manifestazione sportiva di jiujitsu, a dimostrazione della sua capacità di interpretare il mercato e valorizzare nuove nicchie.
La stagione estiva per Ibiza si preannuncia intensa e sono già numerosi gli eventi privati confermati per tutta la stagione. Continua a crescere anche il segmento dei piccoli gruppi, che richiedono esperienze sempre più esclusive e personalizzate, dove l’attenzione al dettaglio fa la differenza. Formentera, invece, come da tradizione, si muove sempre in anticipo con le prenotazioni, definendo il suo ruolo strategico nell’offerta complessiva della dmc.
«Si conferma negli anni il nostro punto di forza: essere locali e presenti nel territorio in cui operiamo - commentano Marco Dadone e Lara Corsinovi, fondatori di Ibiza Project -. Il bilancio positivo dell’estate 2024 ci ha dato sicuramente coraggio e fiducia per affrontare le nuove sfide del futuro, tra cui un traguardo importante. Ottobre 2025, infatti, vedrà celebrare il decimo anniversario della fondazione della nostra società, un momento simbolico che celebreremo in maniera speciale. Al momento siamo pronti però ai blocchi di partenza per una nuova stagione estiva, con tutto lo staff confermato e la voglia di continuare a innovare e sorprendere».
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[post_content] => Parma si prepara ad accogliere dal 6 all'8 giugno 2025 l’11° festival della lentezza: tre giorni di incontri, spettacoli, laboratori e mostre tra Borgo delle Colonne, piazzale Salvo d’Acquisto e Piazzale San Francesco.
Michele Serra aprirà il festival il venerdì 6 giugno (ore 18:00, piazzale San Francesco), con un incontro sul “Senso del limite”, dialogando con Emma Nicolazzi Bonati. Sempre venerdì (ore 18:30, cortile d’onore di Casa della musica) spicca Sofia Pasotto che converserà con Federico Taddia di crisi climatica. Per chi invece cerca riflessioni sul rapporto genitori-figli, la psicoterapeuta Stefania Andreoli presenterà “Il bandolo della matassa” (ore 21:30, piazzale San Francesco). Alla stessa ora il divulgatore ambientale e stand up comedian Fill Pill farà “Divulgazione Coatta Ambientale” (ore 21:30 – Colonne 28).
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«Il festival della lentezza – spiega Michele Guerra, sindaco di Parma - si è ritagliato un ruolo importante nel cartellone di attività culturali della città di Parma. Lo ha fatto non solo per la qualità degli incontri che propone, ma per il pensiero, per la filosofia che sta a fondo di queste proposte. Il nome stesso del festival ci dice che l'obiettivo di queste giornate è quello di ripensare il modo in cui stiamo nelle nostre società e il modo in cui guardiamo negli occhi quelli che sono i problemi più importanti alla vita delle persone, del mondo naturalmente, della cultura e di quello che diventa uno stile di vita e un modo di pensare. Anche quest'anno ci sono ospiti molto importanti. Sono sicuro che rivedremo i numeri di pubblico».
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Dal 22 al 25 maggio torna in provincia di Viterbo il VisiTuscia, la Borsa del turismo e dell’enogastronomia della Tuscia, organizzata dalla dmo Expo Tuscia che si appresta a vivere l’ennesimo tassello della sua mission.
Operando in continuità con quanto già fatto dalla dmo, nell’ambito del suo progetto finanziato dalla Regione Lazio, giunto peraltro a conclusione, il lavoro di valorizzazione e promozione continua.
L’obiettivo resta sempre quello di presentare le eccellenze viterbesi con il coinvolgimento delle aziende per far conoscere quanto di interessante il territorio può offrire non solo dal punto di vista dell’ospitalità ricettiva, ma anche in ambito enogastronomico, culturale, ambientale, termale e, soprattutto, religioso considerato l’attuale anno giubilare.
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“Preminente – continua Peparello - rimane l’esigenza di far conoscere il patrimonio ambientale e culturale della Tuscia, capace di soddisfare la crescente domanda di turismo esperienziale, religioso e responsabile, attento alla sostenibilità ma con particolare orientamento all’enogastronomia ed alla scoperta di borghi autentici, ricchi di storia e fascino. La dmo, partita con 16 soci fondatori ne conta attualmente 35, a dimostrazione della volontà di una crescita condivisa. Un progetto che continua, quindi, anche se adesso con fondi propri e nuove progettualità, nella convinzione che Expo Tuscia sia un importante volano di crescita e sviluppo di un intero territorio”.
In questa direzione si è attivata la sinergia di Expo Tuscia con la Rete di imprese Enjoy Viterbo+ che, nei primi giorni della manifestazione (22-23 maggio), avrà una sezione dedicata. La città di Viterbo, infatti, ospiterà il workshop dedicato alla Rete di imprese, alle sue aziende e al territorio oltre a un educational e press tour dedicato che toccherà anche le frazioni di Viterbo. Negli altri giorni, invece, è previsto un educational/press tour itineranti che toccherà altri Comuni della provincia.
In particolare buyer, i giornalisti e blogger accreditati andranno alla scoperta dei Comuni di Celleno, Montefiascone, Valentano e Calcata, secondo un programma realizzato in collaborazione con le reti di imprese “Cilenia”, “Montefiascone in Vetrina”, Il Mascherone” e “Conosci Calcata”
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[post_content] => Ottanta operatori turistici della provincia di Trapani incontreranno nel corso di tutta la giornata diciotto buyers internazionali in incontri B2B, per cinque giorni. Gli incontri volti alla commercializzazione delle offerte turistiche si tengono al Baglio Oneto di Marsala e sono iniziati questa mattina alle 10.00. Il tour è organizzato da ItaliAbsolutely e dal Distretto Turistico Sicilia Occidentale allo scopo non solo di promuovere la destinazione West Sicily e far conoscere ed apprezzare le esperienze più “spendibili” ad operatori provenienti da diversi Paesi europei e anche dal Canada ma anche in un’ottica di far incontrare la domanda e l’offerta.
I buyers internazionali, selezionati sempre da ItaliAbsolutely provengono da Lituania, Romania, Polonia, Spagna, Olanda, Turchia, Svezia Belgio, Regno Unito, Belgio, Croazia e Canada.
Dopo la giornata di oggi dedicata alla commercializzazione delle offerte degli operatori di strutture ricettive e tour operator locali, giornata che proseguirà nel pomeriggio con una visita alle saline Ettore Infersa di Marsala e con una cena di benvenuto a Mothia, sono previsti tre programmi paralleli con tour che abbracciano tutta la provincia e consentono di fare esperienze legate al turismo outdoor, well-being e green tourism. Un gruppo si concentrerà nella zona di Castellammare, Segesta, Calatafimi, San Vito Lo Capo e Buseto; un altro su Trapani, Erice, Valderice, Custonaci, Paceco e Misiliscemi e il terzo sull’area Mazara, Marsala, Gibellina e Salemi.
Insieme ai buyes è stato invitato anche un gruppo di giornalisti di importanti testate nazionali – per un tour parallelo dal titolo “Da Gibellina, capitale dell’arte contemporanea 2026 alla scoperta di Trapani, Erice e delle saline.” Il programma prevede una visita a Gibellina, ai musei e al Cretto di Burri, al Parco archeologico di Segesta, alle saline di Trapani e Marsala, alla città di Trapani e al borgo di Erice.
La presidente del distretto Rosalia D’Alì ha aperto la giornata e dato il benvenuto agli operatori e ai buyers. “Un’organizzazione molto complessa ma che pensiamo siamo molto utili. È un momento concreto di promozione e commercializzazione per il nostro territorio, un ulteriore passaggio nel percorso di diventare da DMO in DMC per dare la possibilità di avviare strategie commerciali. Ma è anche un segnale importante che il Distretto è vicino al settore economico e alle imprese con azioni concrete, e attento alle loro esigenze, in sinergia con le politiche dei Comuni orientate ad un incremento delle presenze e dell’allungamento della stagione tutto l’anno”.
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[post_content] => C’è anche la Toscana tra le regioni che ospiteranno l’edizione speciale 2025 di Cammini aperti. L’iniziativa, che si terrà i prossimi 10 e 11 maggio, è promossa dal Ministero del turismo e dalla regione Umbria, capofila del progetto, ed è patrocinata dalla conferenza delle regioni e province autonome e da Sport e salute S.p.A.. La seconda edizione coinvolge anche Emilia Romagna, Lazio e Marche con i cammini giubilari Vie e Cammini di San Francesco, Vie e Cammini Lauretani e Cammino di San Benedetto.
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«Questa edizione speciale di Cammini Aperti - commenta l’assessore a turismo ed economia Leonardo Marras - è un’occasione preziosa per promuovere un turismo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare i borghi, le aree interne e il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale. Crediamo fortemente nel turismo lento come motore di sviluppo locale e come strumento per rafforzare comunità, identità e relazioni. Un’opportunità unica per residenti e visitatori di riscoprire il territorio, in un’esperienza che unisce benessere, conoscenza e rispetto per l’ambiente».
«La Toscana - aggiunge il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi - è da sempre il cuore dei cammini, e il turismo lento rappresenta il modo ideale per apprezzare pienamente le straordinarie bellezze che il nostro territorio offre. Camminare significa immergersi con lentezza nella natura, nella cultura e nell’anima dei nostri luoghi, compiendo al tempo stesso un viaggio interiore. In questo processo, emerge anche una straordinaria contemporaneità, con il messaggio di San Francesco, che invita al rispetto profondo del mondo che ci circonda».
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[post_content] => Bilancio più che positivo della partecipazione del Parco nazionale delle 5 Terre ad Euroflora 2025.
Dal 24 aprile al 4 maggio il Parco nazionale e area marina protetta delle Cinque Terre è stato protagonista a Euroflora, portando nel cuore del waterfront di Levante una narrazione variegata e profonda, espressione di un territorio ricco di biodiversità: quella delle “altre Cinque Terre”. Un paesaggio dinamico, scolpito nei secoli dall’equilibrio tra uomo e natura, raccontato attraverso un percorso immersivo tra fondali marini, boschi di crinale, muri a secco e biodiversità.
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[post_content] => Nel panorama turistico del 2025, emerge una tendenza rivoluzionaria che sta ridefinendo il concetto di viaggio: i "travel twins". Questo fenomeno rappresenta una nuova filosofia di esplorazione, dove i viaggiatori cercano destinazioni meno battute che offrono esperienze analoghe alle mete più celebri, ma con un rapporto qualità-prezzo decisamente più vantaggioso.
Evolution Travel ha colto questa tendenza, con un approccio che coniuga esperienza, autenticità e convenienza, riflettendo la vocazione dell'agenzia di offrire viaggi unici e personalizzati.
L'analisi del mercato evidenzia un dato significativo: le transazioni alberghiere nelle destinazioni “gemelle” crescono più velocemente rispetto alle loro controparti più blasonate. Un trend che riflette un cambiamento profondo nei comportamenti di acquisto dei consumatori, sempre più attenti e informati. Alcuni esempi emblematici: Copenhagen raccoglie l'eredità di Amsterdam, replicandone il fascino dei canali e l'atmosfera ciclabile, Dublino emerge come valida alternativa a Londra, con una crescita significativa nel settore hospitality, Stoccolma, soprannominata la "Venezia del nord", guadagna terreno sulla città dei Dogi, Bacalar in Messico sfida Tulum con acque cristalline e vegetazione lussureggiante.
Evolution Travel ha fatto sua questa trasformazione, predisponendo pacchetti che permettono ai viaggiatori di vivere esperienze straordinarie senza gravare eccessivamente sul budget.
Per chi ama l'arte e la storia, Evolution Travel propone a mete più note come Roma o Napoli, Bologna, città dei portici Patrimonio Unesco. Qui ci si immerge nel fascino del Rinascimento, usufruendo di servizi esclusivi come il noleggio bici gratuito e i consigli degli esperti locali per scoprire angoli nascosti della città (da 63 euro a persona, 1 notte in hotel 4 stelle). Per gli amanti dell'avventura e delle due ruote, gettonato è il pacchetto che propone un viaggio da Bologna a Firenze in mountain bike, percorrendo la suggestiva via degli Dei, una valida alternativa a destinazioni più ricercate come l’Alto Adige. Circa 130 chilometri che attraversano l'Appennino Tosco-Emiliano, seguendo antichi tracciati etruschi e romani (da 315 euro a persona minitour di gruppo con 4 notti in hotel).
In Spagna, Valencia rappresenta un'alternativa intelligente alle mete più in voga come Madrid e Barcellona. Il week-end valenciano di Evolution Travel offre un mix perfetto di storia e modernità, dalla "città della scienza" ai palazzi aristocratici del centro storico (da 360 euro a persona con volo e soggiorno di 2 notti).
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