22 June 2025

Dubai centra un anno di arrivi record. Segno più anche per i flussi italiani

[ 0 ]

Dubai archivia il 2019 totalizzando un nuovo record di arrivi, che sono saliti a 16,73 milioni di visitatori internazionali, per una crescita del +5,1%. Gli ultimi dati diffusi Dubai Tourism riflettono i progressi esponenziali del settore turistico in un arco temporale compresso, che posizionano Dubai al quarto posto come città più visitata al mondo per il quinto anno consecutivo secondo il Mastercard’s Global Destination Cities Index 2019. Secondo il World Travel & Tourism Council’s Cities Report 2019, contribuendo con un 11,5% al valore del Pil, il settore turistico di Dubai è stato classificato come uno dei primi 10 principali generatori di quote economiche. Il rapporto ha anche classificato Dubai come la terza città più grande per acquisizione diretta della spesa turistica internazionale per un totale di 27,9 miliardi di dollari.

«Le grandi performance che abbiamo registrato nel 2019 hanno contribuito a consolidare la competitività globale del settore turistico di Dubai – ha dichiarato Helal Saeed Almarri, direttore generale di Dubai Tourism -. L’ultimo decennio, e in particolare il 2019, hanno dato un’accelerazione senza pari verso la visione di Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai, che punta ad affermare Dubai come città più visitata al mondo. I nostri investimenti strategici, i programmi innovativi di promozione della destinazione, le riforme della politica federale e i partenariati globali a lungo termine continuano a produrre risultati positivi sia nell’attrarre nuovi visitatori che repeaters. Nel 2020, continueremo a rafforzare lo slancio turistico mettendo in mostra le capacità di Dubai nell’ospitare grandi eventi, come Expo 2020, lanciando nuove campagne e programmazioni di intrattenimento, sviluppando partnership con contenuti ancora più ricchi, oltre ad ampliare l’offerta turistica della destinazione».

Il mercato italiano, da parte sua, è stato protagonista di un altro anno in attivo con 247.000 visitatori e una crescita del 6% rispetto al 2018. Considerando il quinquennio dal 2015 al 2019, ogni anno è stato caratterizzato dal segno positivo e il tasso di crescita complessiva dal 2015 è stato del 26,6% (195.000 visitatori nel 2015 contro i 247.000 del 2019).

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493080 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => «L’Aruba Tourism Autority punta ad attuare una nuova strategia sul modello high value low impact, in cui al primo posto non ci sono più i numeri di arrivi o l’interesse economico ma c’è Aruba come patrimonio naturale e come comunità locale - afferma Valentina Humbert, marketing & pr manager di Global Tourist Consulting per Aruba Tourism Authority (nella foto) -. L’idea è di dare priorità alla qualità dei visitatori e non più alla quantità. Guardare alle scelte, alle esperienze, ai luoghi scelti dai viaggiatori. Il visitatore ad Aruba diventa ospite, ha un ruolo attivo nell’interscambio con la destinazione. Il benessere degli arubiani equivale a quello dei visitatori in un paradigma che migliora l’esperienza di entrambi. Ciò che conta è ciò l’isola lascia al viaggiatore e l’impronta che il viaggiatore lascia all’isola. Salvaguardare Aruba e il benessere dei locals. Tutto deve essere in equilibrio. Perché Aruba è un’isola felice». Un modello basato su quattro pilastri: la qualità della vita dei residenti, la qualità dell’esperienza scelte e dei livelli di soddisfazione dei visitatori, la salvaguardia del patrimonio naturale di Aruba e il contributo economico del settore turistico. La piccola isola vive di turismo per l’86% con un livello di qualità della vita medio/alto, alta qualità di servizi e cucina. Non costi da mass market. Ribrandizzata la campagna promozionale The Aruba Effect, la Feel the Aruba Effect partirà in Europa a fine estate, sempre nel mood ispirato al benessere e alla serenità che si vive ad Aruba, un luogo dove ritrovare se stessi, essere felici e vivere sensazioni da riportare a casa con se. [post_title] => Aruba, “l’isola felice”, rilancia sul turismo in termini di vision [post_date] => 2025-06-20T11:52:49+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( [0] => aruba [1] => aruba-tourism-autority [2] => valentina-humbert ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Aruba [1] => Aruba Tourism Autority [2] => Valentina Humbert ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750420369000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493079 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sarà pronto nel 2030 il nuovo progetto a firma Bulgari Hotels & Resorts ad Abu Dhabi: il Bulgari Resort & Mansions sorgerà su un'isola privata a forma di ferro di cavallo, con vista sul mare aperto da un lato e l’imponente palazzo presidenziale e lo skyline della città dall’altro. Saranno 60 le camere e suite, oltre a 30 ville, cui si affiancheranno 90 mansion di varie dimensioni immerse in un paesaggio curato nei minimi dettagli che unisce l’eleganza italiana alla tradizione araba.  Il Bulgari Resort & Mansions Abu Dhabi andrà a ridefinire il paesaggio della città: un nuovo rifugio di lusso che estenderà la celebre corniche di Abu Dhabi e sarà accessibile o tramite un ponte appositamente costruito o via mare, garantendo un’esperienza di arrivo agevole e valorizzando il suo carattere di privacy ed esclusività.  Il resort offrirà attività marine e sport acquatici, permettendo agli ospiti più esigenti di esplorare alcune delle spiagge e delle isole più incontaminate.  All'interno dell'edificio principale si troveranno le 60 camere distribuite su diversi livelli, tra cui 2 Bulgari Suite e una Bulgari Penthouse, oltre a 30 ville fronte mare, ciascuna dotata di piscina privata. La Bulgari Villa, con una superficie di 1.200 mq e cinque camere da letto, sarà immersa in un parco che conduce a una spiaggia privata con una piscina di 20 metri, e rappresenterà la pietra miliare di un nuovo livello di ospitalità nel mondo.  Inoltre, sarà disponibile un'ampia gamma di servizi di lusso dedicati al benessere, al tempo libero, all'intrattenimento e alla ristorazione, per garantire un'esperienza di lifestyle ricca e completa anche per gli ospiti più esigenti.  L’edificio principale ospiterà Il Caffè, il ristorante casual italiano, la boutique Bulgari Dolci e La Galleria, un concept store con una selezione curata di articoli di designer locali e internazionali. All’interno della struttura non mancherà la Bulgari Spa, che si estende su 2.000 mq e offre servizi  wellness all’avanguardia, tra cui una piscina da 25 metri, un centro fitness di 1.000 mq e una terrazza affacciata sul mare. Tra gli altri luoghi iconici del resort si distinguono Il Ristorante - Niko Romito, che propone una cucina italiana contemporanea curata dallo chef italiano 3 stelle Michelin Niko Romito, l’esclusivo concept di ristorazione giapponese Hōseki, il ristorante La Spiaggia e il Bvlgari Bar. Sarà inoltre presente uno Yacht Club, dotato di una spiaggia privata, un programma di membership e un porto turistico con 40 posti barca. Infine, un’elegante sala da ballo sarà dedicata a eventi e ricevimenti esclusivi.  Residences and Mansions  La componente residenziale del progetto comprenderà 90 ville private, con dimensioni che varieranno tra 1.650 e 2.500 mq, e 8 tenute, ciascuna con la propria spiaggia privata.  Alcune ville avranno un proprio molo in grado di accogliere imbarcazioni fino a 25 metri di lunghezza, mentre altre si affacceranno sulla pittoresca insenatura interna dell’isola.  [post_title] => Bulgari Hotels: nuovo progetto ad Abu Dhabi, fra eleganza italiana e tradizione araba [post_date] => 2025-06-20T11:45:19+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750419919000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493075 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Secondo i dati dell’agenzia Onu per il turismo (UN Tourism), gli arrivi internazionali in Europa sono passati da 416 milioni nel 2005 a oltre 747 milioni nel 2024. Nel periodo 2019-2024, Portogallo, Spagna e Francia hanno visto crescite rispettivamente del 18,1 per cento, 12,3 per cento e 12,2 per cento.  E con questi numeri arrivano anche i benefici economici: nel 2023 la Spagna ha guadagnato 92 miliardi di dollari dai turisti stranieri, seguita da Francia (71,2 miliardi), Italia (55,9 miliardi) e Portogallo (27,5 miliardi). Affitti brevi Ma non tutto luccica. La crescita costante di visitatori ha effetti pesanti sui centri urbani: traffico congestionato, servizi pubblici sotto pressione, spazi pubblici sovraffollati. A preoccupare maggiormente però è la trasformazione del mercato immobiliare. Gli affitti brevi – pensati per i turisti – stanno togliendo respiro ai residenti, facendo lievitare i prezzi delle abitazioni e rendendo sempre più difficile trovare casa. Secondo Eurostat dal 2015 i prezzi degli immobili nell’Ue sono aumentati in media del 48%, ma in Portogallo si è arrivati al +105,8%, in Spagna al +47,7% e in Francia al +31,3%. L’Italia con +8,3 per cento, ha registrato l’aumento più contenuto tra i grandi Paesi, ma anche qui si fanno sentire le conseguenze della pressione turistica, soprattutto in alcune città del sud e nei centri storici. [post_title] => Europa: il turismo di massa fa lievitare in modo folle il prezzo degli immobili [post_date] => 2025-06-20T11:01:02+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750417262000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493074 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Hnh Hospitality debutta nel segmento dell'extended stay con il lancio del marchio Homy, che presenta una nuova visione dell’accoglienza, pensata per rispondere alle esigenze di un turismo sempre più fluido, consapevole e orientato al benessere. Il concept si rivolge a viaggiatori in cerca di soluzioni flessibili per soggiorni medio-lunghi, senza rinunciare a stile, qualità e autenticità del luogo. Il primo progetto è Homy Livia Verona, situato nel cuore del centro storico, all’interno dell’elegante Palazzo Tedeschi. La struttura accoglierà gli ospiti in 23 appartamenti, tutti arredati con cura e pensati come rifugi di tranquillità, funzionalità e bellezza. Le sette tipologie abitative si differenziano per metratura e configurazione, ma condividono l’attenzione ai dettagli e la ricercatezza degli arredi. Affacciata su via Mazzini – una delle più antiche e prestigiose strade pedonali d’Europa – Homy Livia Verona sorge in un contesto ricco di storia e vitalità, a pochi passi da piazza Brà e piazza delle Erbe. «Con Homy inauguriamo una nuova fase di sviluppo per il nostro gruppo, aprendo a una dimensione inedita all’interno di un piano chiaro di crescita e diversificazione. Facciamo il nostro ingresso nel segmento dell’extended stay con un prodotto capace di coniugare comfort, design e senso del luogo - commenta Luca Boccato, amministratore delegato di Hnh Hospitality -. Verona, con la sua forte vocazione turistica, culturale e imprenditoriale, rappresenta il contesto ideale per sperimentare un format dedicato a una clientela trasversale: da chi si sposta per lavoro a chi desidera vivere la città in modo più autentico e prolungato. Questo progetto incarna pienamente la nostra idea di hospitality, oggi riletta in una chiave più contemporanea e flessibile per rispondere a nuove esigenze di soggiorno». [post_title] => Hnh Hospitality sbarca nell’extended stay con il marchio Homy: debutto a Verona [post_date] => 2025-06-20T10:59:46+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750417186000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493070 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova partnership per Emirates che ha siglato un memorandum di intesa con Uber per rendere i viaggi più fluidi e semplici per i passeggeri. Un accordo che migliora l'esperienza di mobilità a terra per i passeggeri Emirates e offre vantaggi in termini di fedeltà per i membri Skywards che utilizzano la piattaforma Uber in mercati selezionati all'interno del network del vettore di Dubai. In pratica, Emirates e Uber lavoreranno allo sviluppo di diverse iniziative per offrire viaggi sempre più integrati e senza interruzioni. Tra queste: la creazione di un’esperienza di prenotazione integrata che combini i voucher Uber Rides con le prenotazioni dei voli, semplificando i trasferimenti aeroportuali o gli spostamenti in città. Inoltre, verrà valutata la possibilità di offrire corse Uber da e per l’aeroporto a clienti selezionati Emirates, supportando così un’esperienza di viaggio completa già a partire dalla porta di casa. Per i membri Skywards negli Emirati Arabi Uniti ci sarà la possibilità di guadagnare miglia con le corse Uber o riscattare le proprie Miglia per ottenere crediti o voucher utilizzabili sull’app di Uber. Emirates Skywards valuterà anche modalità per consentire ai membri negli Emirati Arabi Uniti di accumulare Miglia sui viaggi Uber in mercati selezionati del network Emirates. Un altro ambito di collaborazione sarà l’esplorazione di opportunità legate alle iniziative di consegna dell’“ultimo miglio” per Emirates Courier Express, sfruttando l’avanzata piattaforma tecnologica di Uber e la sua vasta rete globale di partner per le consegne, con l’obiettivo di migliorare la copertura, la velocità e l’efficienza del servizio. [post_title] => Emirates: partnership con Uber all'insegna dell'intermodalità [post_date] => 2025-06-20T10:51:27+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750416687000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493048 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_493055" align="alignleft" width="300"] Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto[/caption] Nei primi quattro mesi di quest'anno la Calabria ha fatto registrare un aumento di presenze turistiche del +10,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. A trainare il risultato è la componente estera.Il turismo internazionale, in particolare, mostra una crescita rilevante: gli arrivi dei non residenti aumentano del 45,8% e le presenze del 50,1%. È quanto emerge dal report congiunturale illustrato nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dall'assessore al turismo, Giovanni Calabrese, e dal dirigente generale del dipartimento turismo, Raffaele Rio. "Vorremmo inaugurare - ha detto Occhiuto - una stagione nuova per la Calabria e vorremmo che questo appuntamento diventi strutturale, illustrando ogni quattro mesi una discovery delle presenze e degli arrivi in Calabria". Secondo il presidente, che ha definito i dati del report "estremamente positivi", "c'è un vero e proprio boom di presenze turistiche trainato soprattutto da turisti stranieri. A dimostrazione del fatto che la scelta strategica di investire in un piano di incoming turistico attraverso gli aeroporti sta producendo risultati". I numeri In particolare, secondo i dati contenuti nel report, il 24,1% dei turisti stranieri proviene dalla Germania, l'8,6% dalla Polonia, il 6,4% dalla Francia, il 5,3% dagli Stati Uniti, il 3,9% dalla Spagna, il 3,8% dalla Svizzera, il 3,4% dal Canada e il 2,9% dalla Gran Bretagna. "Si tratta di un dato peraltro in controtendenza - ha commentato ancora il presidente Occhiuto - rispetto al dato nazionale, che mostra una leggera contrazione del turismo nei primi quattro mesi di quest'anno. In Calabria c'è invece un aumento anche molto consistente". La contrazione a livello nazionale degli arrivi è del -7,2% e quella delle presenze del -3,2% . Per quel che riguarda il turismo calabrese gli arrivi da gennaio ad aprile sono stati 224.292 e 464.240 le presenze, con 37.862 stranieri (+45,8%). [post_title] => Calabria: aumento del 10% di presenze turistiche nei primi 4 mesi dell'anno [post_date] => 2025-06-20T10:16:53+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750414613000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493040 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Con l'arrivo di 7,2 milioni di turisti nei primi cinque mesi del 2025, il Marocco tocca un nuovo record turistico. Secondo i dati diffusi dal ministero del turismo questa performance "rappresenta 1,3 milioni di turisti in più e una significativa crescita del 68% rispetto al 2019". Sono cifre che confermano la traiettoria del Paese verso l'obiettivo di attrarre 26 milioni di turisti entro il 2030.  Nei primo quattro mesi dell'anno gli arrivi erano stati 5,7 milioni, con un aumento del 23% rispetto allo stesso periodo del 2024. Rappresentano sempre secondo i dati ministeriali oltre 9 milioni di pernottamenti (+15%) e entrate in valuta estera per 34 miliardi di dirham, pari a circa 3 milioni e mezzo di euro, e cioè +7,5%. Questi risultati confermano il trend di crescita iniziato lo scorso anno e posizionano saldamente il Marocco sulla mappa del turismo globale. La ministra del turismo, dell'ertigianato e dell'economia sociale e solidale, Fatim-Zahra Ammor, ha esaminato la Roadmap 2023-2026. Una tabella di marcia, con un budget di 6,1 miliardi di dirham, che si basa su una nuova concezione dell'offerta turistica incentrata sull'esperienza del cliente, strutturata attorno a nove settori tematici e cinque settori trasversali, in modo che tutte le regioni del Marocco possano beneficiarne in base al loro potenziale turistico.  [post_title] => Nuovo record per il Marocco. Nei primi 5 mesi 7,2 milioni di turisti [post_date] => 2025-06-20T10:00:04+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750413604000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 493031 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_493033" align="alignright" width="300"] Da sinistra, Pierluigi Di Palma e Alexander D’Orsogna[/caption] Insediamento ufficiale per Alexander D’Orsogna in qualità di nuovo direttore generale dell’Enac. Una cerimonia che è stata anche occasione per ribadire il ruolo centrale che l'ente Nazionale per l’Aviazione Civile svolge, a livello nazionale e internazionale, in una fase di profondo cambiamento del trasporto aereo, rilanciando l’impegno a collaborare in modo sinergico per uno sviluppo del settore che metta al centro sicurezza, innovazione e sostenibilità. “Le sfide che ci attendono richiedono visione, rigore e la capacità di rafforzare e consolidare il ruolo dell’Ente, che è presidio di legalità, sicurezza e garanzia dei diritti dei passeggeri - ha spiegato D’Orsogna -. So di poter contare su un personale di altissima professionalità, vero motore dell’Enac, che ogni giorno lavora con competenza e passione per garantire un sistema aereo efficiente, sostenibile e riconosciuto a livello globale”. “La nomina del dott. D’Orsogna – ha sottolineato il presidente Pierluigi Di Palma – rappresenta un investimento strategico per il futuro dell’aviazione civile italiana. La sua esperienza internazionale e il suo impegno nel promuovere una mobilità aerea moderna e sostenibile sono pienamente coerenti con la missione dell’Ente. Anche a nome del cda, a lui va l’augurio di buon lavoro, certo che saprà guidare con visione e competenza la sfida dell’innovazione nel nostro settore”. [post_title] => Enac: D'Orsogna assume ufficialmente la carica di direttore generale [post_date] => 2025-06-20T09:35:41+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750412141000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 492993 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il gruppo Dei Cavalieri Collection porta eccellenza, tradizione e ospitalità sull’esclusiva terrazza The Roof Milano Bar & Restaurant, situata nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, con ingresso in Piazza Giuseppe Missori 1. La terrazza panoramica si trova al decimo piano dell’edificio che ospita l’Hotel Dei Cavalieri - Milano Duomo e l’Hotel The Square - Milano Duomo, parte della rinomata catena alberghiera Dei Cavalieri Collection. The Roof è una location esclusiva per pranzi, aperitivi al tramonto, cene o eventi: da una cena tra amici e colleghi a un matrimonio, a un incontro aziendale. La sala interna di circa 120mq e la terrazza esterna di 390mq sono arredati in un elegante stile di design contemporaneo in tonalità scure. All’interno della sala è anche disponibile un grande schermo per trasmettere proiezioni selezionate e personalizzate, coniugando l’esperienza culinaria a un’esperienza visiva. In primo piano l’offerta gastronomica, perché il gruppo Dei Cavalieri Collection, guidato da tre generazioni dalla famiglia milanese Bernardelli, da sempre sceglie chef di alto livello per garantire la qualità dei servizi di Food&Beverage nelle sue strutture. È Mauro Sgroi l’executive chef di tutta la ristorazione delle strutture della catena Dei Cavalieri Collection di Milano (Hotel Dei Cavalieri Milano Duomo, Hotel The Square). Originario della Sicilia e cresciuto in Brianza, Sgroi ha scelto di dedicarsi alla cucina sin da bambino. La sua carriera professionale l’ha portato in Francia e poi in Sardegna, quindi nel Nord Italia, costruendosi un bagaglio culinario unico, arricchito dall’esperienza in diversi ristoranti stellati Michelin. È poi entrato nella catena Dei Cavalieri Collection. Lo chef porta sui tetti di Milano una proposta gastronomica fatta di sapori e accostamenti innovativi, curata nel dettaglio: un’interpretazione raffinata dei piatti del territorio che valorizza gli ingredienti locali e guarda alle nuove tendenze della cucina molecolare, utilizzando addensanti e gelificanti per creare nuove consistenze e sapori. Sgroi è responsabile dei menu di ogni evento: da quello più esclusivo a quello aziendale, tutti allestiti negli affascinanti spazi del The Roof, la terrazza che unisce due diverse strutture, parte di un’unica proprietà. L’Hotel Dei Cavalieri, con le sue 231 camere, conserva un target business, accogliendo gruppi che arrivano per lavoro e si muovono in città per incontri, convegni e congressi, mentre il The Square, 126 camere, guarda maggiormente alla clientela leisure. Affascinante la storia della struttura, riportata da Fabrizio Tagliasacchi - hotel manager e director of sales di Hotel The Square & Hotel Dei Cavalieri Milano. «Dobbiamo tornare alla fine della Seconda Guerra Mondiale. - racconta infatti Tagliasacchi – Nel 1949 il Comune di Milano decise di creare un viale simile agli Champs-Élysées di Parigi, che partiva da Via Larga e proseguiva per Corso Italia. In quest’area molti edifici erano stati distrutti dalle bombe. Tutto venne ripulito e anche una chiesa venne parzialmente spostata in San Babila per realizzare la passeggiata in stile parigino. Poi il progetto si fermò. Questo edificio venne costruito proprio nel 1949 con la funzione di albergo. Il palazzo fu realizzato dallo Studio Lancia - lo stesso di Emilio Lancia e Giò Ponti - che diffusero l’arte e l’architettura creando la “cultura dell’abitare”, coinvolgendo tutti gli aspetti della creazione di un immobile. L’innovazione era nelle soluzioni tecniche adottate e nella vivibilità degli spazi interni dalle linee pulite e ordinate, secondo la tradizione neoclassica lombarda: elegante nella sua severa classicità. Negli anni ‘60 l'albergo era concepito in due parti: una di forma semicircolare con funzione di albergo e un residence nella parte posteriore (successivamente ristrutturato e aperto come hotel nel 2015, con Expo). Negli anni ‘70 l’hotel è diventato proprietà della famiglia Bernardelli, che ha ancora in mano la gestione e prosegue la tradizione. Abbiamo in programma di ristrutturare una parte dell'hotel - anche per adattarci al target della città, al mercato - e la ristrutturazione riguarderà in particolare l’Hotel Dei Cavalieri. Questa è una zona davvero centrale e sono in corso grandi progetti anche nei palazzi vicini: Via Gonzaga diventerà una zona di uffici con bar all’aperto in stile americano. È un'area in forte sviluppo, ma molto tranquilla, pur essendo in pieno centro a Milano». Chiara Ambrosioni   [gallery ids="492996,492999,492998"] [post_title] => The Roof porta lo stile della Dei Cavalieri Collection sui tetti di Milano [post_date] => 2025-06-20T09:00:23+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1750410023000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "dubai centra un anno di arrivi record segno piu anche per i flussi italiani" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":85,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":3432,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493080","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"«L’Aruba Tourism Autority punta ad attuare una nuova strategia sul modello high value low impact, in cui al primo posto non ci sono più i numeri di arrivi o l’interesse economico ma c’è Aruba come patrimonio naturale e come comunità locale - afferma Valentina Humbert, marketing & pr manager di Global Tourist Consulting per Aruba Tourism Authority (nella foto) -. L’idea è di dare priorità alla qualità dei visitatori e non più alla quantità. Guardare alle scelte, alle esperienze, ai luoghi scelti dai viaggiatori. Il visitatore ad Aruba diventa ospite, ha un ruolo attivo nell’interscambio con la destinazione. Il benessere degli arubiani equivale a quello dei visitatori in un paradigma che migliora l’esperienza di entrambi. Ciò che conta è ciò l’isola lascia al viaggiatore e l’impronta che il viaggiatore lascia all’isola. Salvaguardare Aruba e il benessere dei locals. Tutto deve essere in equilibrio. Perché Aruba è un’isola felice».\r\n\r\nUn modello basato su quattro pilastri: la qualità della vita dei residenti, la qualità dell’esperienza scelte e dei livelli di soddisfazione dei visitatori, la salvaguardia del patrimonio naturale di Aruba e il contributo economico del settore turistico. La piccola isola vive di turismo per l’86% con un livello di qualità della vita medio/alto, alta qualità di servizi e cucina. Non costi da mass market.\r\n\r\nRibrandizzata la campagna promozionale The Aruba Effect, la Feel the Aruba Effect partirà in Europa a fine estate, sempre nel mood ispirato al benessere e alla serenità che si vive ad Aruba, un luogo dove ritrovare se stessi, essere felici e vivere sensazioni da riportare a casa con se.","post_title":"Aruba, “l’isola felice”, rilancia sul turismo in termini di vision","post_date":"2025-06-20T11:52:49+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":["aruba","aruba-tourism-autority","valentina-humbert"],"post_tag_name":["Aruba","Aruba Tourism Autority","Valentina Humbert"]},"sort":[1750420369000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493079","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarà pronto nel 2030 il nuovo progetto a firma Bulgari Hotels & Resorts ad Abu Dhabi: il Bulgari Resort & Mansions sorgerà su un'isola privata a forma di ferro di cavallo, con vista sul mare aperto da un lato e l’imponente palazzo presidenziale e lo skyline della città dall’altro.\r\n\r\nSaranno 60 le camere e suite, oltre a 30 ville, cui si affiancheranno 90 mansion di varie dimensioni immerse in un paesaggio curato nei minimi dettagli che unisce l’eleganza italiana alla tradizione araba. \r\n\r\nIl Bulgari Resort & Mansions Abu Dhabi andrà a ridefinire il paesaggio della città: un nuovo rifugio di lusso che estenderà la celebre corniche di Abu Dhabi e sarà accessibile o tramite un ponte appositamente costruito o via mare, garantendo un’esperienza di arrivo agevole e valorizzando il suo carattere di privacy ed esclusività. \r\n\r\nIl resort offrirà attività marine e sport acquatici, permettendo agli ospiti più esigenti di esplorare alcune delle spiagge e delle isole più incontaminate. \r\n\r\nAll'interno dell'edificio principale si troveranno le 60 camere distribuite su diversi livelli, tra cui 2 Bulgari Suite e una Bulgari Penthouse, oltre a 30 ville fronte mare, ciascuna dotata di piscina privata. La Bulgari Villa, con una superficie di 1.200 mq e cinque camere da letto, sarà immersa in un parco che conduce a una spiaggia privata con una piscina di 20 metri, e rappresenterà la pietra miliare di un nuovo livello di ospitalità nel mondo. \r\n\r\nInoltre, sarà disponibile un'ampia gamma di servizi di lusso dedicati al benessere, al tempo libero, all'intrattenimento e alla ristorazione, per garantire un'esperienza di lifestyle ricca e completa anche per gli ospiti più esigenti. \r\n\r\nL’edificio principale ospiterà Il Caffè, il ristorante casual italiano, la boutique Bulgari Dolci e La Galleria, un concept store con una selezione curata di articoli di designer locali e internazionali. All’interno della struttura non mancherà la Bulgari Spa, che si estende su 2.000 mq e offre servizi  wellness all’avanguardia, tra cui una piscina da 25 metri, un centro fitness di 1.000 mq e una terrazza affacciata sul mare. \r\n\r\nTra gli altri luoghi iconici del resort si distinguono Il Ristorante - Niko Romito, che propone una cucina italiana contemporanea curata dallo chef italiano 3 stelle Michelin Niko Romito, l’esclusivo concept di ristorazione giapponese Hōseki, il ristorante La Spiaggia e il Bvlgari Bar. Sarà inoltre presente uno Yacht Club, dotato di una spiaggia privata, un programma di membership e un porto turistico con 40 posti barca. Infine, un’elegante sala da ballo sarà dedicata a eventi e ricevimenti esclusivi. \r\n\r\nResidences and Mansions \r\n\r\nLa componente residenziale del progetto comprenderà 90 ville private, con dimensioni che varieranno tra 1.650 e 2.500 mq, e 8 tenute, ciascuna con la propria spiaggia privata. \r\nAlcune ville avranno un proprio molo in grado di accogliere imbarcazioni fino a 25 metri di lunghezza, mentre altre si affacceranno sulla pittoresca insenatura interna dell’isola. ","post_title":"Bulgari Hotels: nuovo progetto ad Abu Dhabi, fra eleganza italiana e tradizione araba","post_date":"2025-06-20T11:45:19+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1750419919000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493075","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Secondo i dati dell’agenzia Onu per il turismo (UN Tourism), gli arrivi internazionali in Europa sono passati da 416 milioni nel 2005 a oltre 747 milioni nel 2024. Nel periodo 2019-2024, Portogallo, Spagna e Francia hanno visto crescite rispettivamente del 18,1 per cento, 12,3 per cento e 12,2 per cento.\r\n\r\n E con questi numeri arrivano anche i benefici economici: nel 2023 la Spagna ha guadagnato 92 miliardi di dollari dai turisti stranieri, seguita da Francia (71,2 miliardi), Italia (55,9 miliardi) e Portogallo (27,5 miliardi).\r\nAffitti brevi\r\nMa non tutto luccica. La crescita costante di visitatori ha effetti pesanti sui centri urbani: traffico congestionato, servizi pubblici sotto pressione, spazi pubblici sovraffollati. A preoccupare maggiormente però è la trasformazione del mercato immobiliare. Gli affitti brevi – pensati per i turisti – stanno togliendo respiro ai residenti, facendo lievitare i prezzi delle abitazioni e rendendo sempre più difficile trovare casa.\r\n\r\nSecondo Eurostat dal 2015 i prezzi degli immobili nell’Ue sono aumentati in media del 48%, ma in Portogallo si è arrivati al +105,8%, in Spagna al +47,7% e in Francia al +31,3%. L’Italia con +8,3 per cento, ha registrato l’aumento più contenuto tra i grandi Paesi, ma anche qui si fanno sentire le conseguenze della pressione turistica, soprattutto in alcune città del sud e nei centri storici.","post_title":"Europa: il turismo di massa fa lievitare in modo folle il prezzo degli immobili","post_date":"2025-06-20T11:01:02+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1750417262000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493074","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Hnh Hospitality debutta nel segmento dell'extended stay con il lancio del marchio Homy, che presenta una nuova visione dell’accoglienza, pensata per rispondere alle esigenze di un turismo sempre più fluido, consapevole e orientato al benessere.\r\nIl concept si rivolge a viaggiatori in cerca di soluzioni flessibili per soggiorni medio-lunghi, senza rinunciare a stile, qualità e autenticità del luogo.\r\nIl primo progetto è Homy Livia Verona, situato nel cuore del centro storico, all’interno dell’elegante Palazzo Tedeschi. La struttura accoglierà gli ospiti in 23 appartamenti, tutti arredati con cura e pensati come rifugi di tranquillità, funzionalità e bellezza. Le sette tipologie abitative si differenziano per metratura e configurazione, ma condividono l’attenzione ai dettagli e la ricercatezza degli arredi.\r\nAffacciata su via Mazzini – una delle più antiche e prestigiose strade pedonali d’Europa – Homy Livia Verona sorge in un contesto ricco di storia e vitalità, a pochi passi da piazza Brà e piazza delle Erbe.\r\n«Con Homy inauguriamo una nuova fase di sviluppo per il nostro gruppo, aprendo a una dimensione inedita all’interno di un piano chiaro di crescita e diversificazione. Facciamo il nostro ingresso nel segmento dell’extended stay con un prodotto capace di coniugare comfort, design e senso del luogo - commenta Luca Boccato, amministratore delegato di Hnh Hospitality -. Verona, con la sua forte vocazione turistica, culturale e imprenditoriale, rappresenta il contesto ideale per sperimentare un format dedicato a una clientela trasversale: da chi si sposta per lavoro a chi desidera vivere la città in modo più autentico e prolungato. Questo progetto incarna pienamente la nostra idea di hospitality, oggi riletta in una chiave più contemporanea e flessibile per rispondere a nuove esigenze di soggiorno».","post_title":"Hnh Hospitality sbarca nell’extended stay con il marchio Homy: debutto a Verona","post_date":"2025-06-20T10:59:46+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1750417186000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493070","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova partnership per Emirates che ha siglato un memorandum di intesa con Uber per rendere i viaggi più fluidi e semplici per i passeggeri.\r\nUn accordo che migliora l'esperienza di mobilità a terra per i passeggeri Emirates e offre vantaggi in termini di fedeltà per i membri Skywards che utilizzano la piattaforma Uber in mercati selezionati all'interno del network del vettore di Dubai.\r\nIn pratica, Emirates e Uber lavoreranno allo sviluppo di diverse iniziative per offrire viaggi sempre più integrati e senza interruzioni. Tra queste: la creazione di un’esperienza di prenotazione integrata che combini i voucher Uber Rides con le prenotazioni dei voli, semplificando i trasferimenti aeroportuali o gli spostamenti in città. Inoltre, verrà valutata la possibilità di offrire corse Uber da e per l’aeroporto a clienti selezionati Emirates, supportando così un’esperienza di viaggio completa già a partire dalla porta di casa.\r\nPer i membri Skywards negli Emirati Arabi Uniti ci sarà la possibilità di guadagnare miglia con le corse Uber o riscattare le proprie Miglia per ottenere crediti o voucher utilizzabili sull’app di Uber. Emirates Skywards valuterà anche modalità per consentire ai membri negli Emirati Arabi Uniti di accumulare Miglia sui viaggi Uber in mercati selezionati del network Emirates.\r\nUn altro ambito di collaborazione sarà l’esplorazione di opportunità legate alle iniziative di consegna dell’“ultimo miglio” per Emirates Courier Express, sfruttando l’avanzata piattaforma tecnologica di Uber e la sua vasta rete globale di partner per le consegne, con l’obiettivo di migliorare la copertura, la velocità e l’efficienza del servizio.","post_title":"Emirates: partnership con Uber all'insegna dell'intermodalità","post_date":"2025-06-20T10:51:27+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1750416687000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493048","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493055\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto[/caption]\r\n\r\nNei primi quattro mesi di quest'anno la Calabria ha fatto registrare un aumento di presenze turistiche del +10,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. A trainare il risultato è la componente estera.Il turismo internazionale, in particolare, mostra una crescita rilevante: gli arrivi dei non residenti aumentano del 45,8% e le presenze del 50,1%.\r\n\r\nÈ quanto emerge dal report congiunturale illustrato nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dall'assessore al turismo, Giovanni Calabrese, e dal dirigente generale del dipartimento turismo, Raffaele Rio.\r\n\r\n\"Vorremmo inaugurare - ha detto Occhiuto - una stagione nuova per la Calabria e vorremmo che questo appuntamento diventi strutturale, illustrando ogni quattro mesi una discovery delle presenze e degli arrivi in Calabria\". Secondo il presidente, che ha definito i dati del report \"estremamente positivi\", \"c'è un vero e proprio boom di presenze turistiche trainato soprattutto da turisti stranieri. A dimostrazione del fatto che la scelta strategica di investire in un piano di incoming turistico attraverso gli aeroporti sta producendo risultati\".\r\nI numeri\r\nIn particolare, secondo i dati contenuti nel report, il 24,1% dei turisti stranieri proviene dalla Germania, l'8,6% dalla Polonia, il 6,4% dalla Francia, il 5,3% dagli Stati Uniti, il 3,9% dalla Spagna, il 3,8% dalla Svizzera, il 3,4% dal Canada e il 2,9% dalla Gran Bretagna. \"Si tratta di un dato peraltro in controtendenza - ha commentato ancora il presidente Occhiuto - rispetto al dato nazionale, che mostra una leggera contrazione del turismo nei primi quattro mesi di quest'anno. In Calabria c'è invece un aumento anche molto consistente\".\r\n\r\nLa contrazione a livello nazionale degli arrivi è del -7,2% e quella delle presenze del -3,2% . Per quel che riguarda il turismo calabrese gli arrivi da gennaio ad aprile sono stati 224.292 e 464.240 le presenze, con 37.862 stranieri (+45,8%).","post_title":"Calabria: aumento del 10% di presenze turistiche nei primi 4 mesi dell'anno","post_date":"2025-06-20T10:16:53+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1750414613000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493040","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con l'arrivo di 7,2 milioni di turisti nei primi cinque mesi del 2025, il Marocco tocca un nuovo record turistico. Secondo i dati diffusi dal ministero del turismo questa performance \"rappresenta 1,3 milioni di turisti in più e una significativa crescita del 68% rispetto al 2019\". Sono cifre che confermano la traiettoria del Paese verso l'obiettivo di attrarre 26 milioni di turisti entro il 2030.\r\n Nei primo quattro mesi dell'anno gli arrivi erano stati 5,7 milioni, con un aumento del 23% rispetto allo stesso periodo del 2024. Rappresentano sempre secondo i dati ministeriali oltre 9 milioni di pernottamenti (+15%) e entrate in valuta estera per 34 miliardi di dirham, pari a circa 3 milioni e mezzo di euro, e cioè +7,5%.\r\n\r\nQuesti risultati confermano il trend di crescita iniziato lo scorso anno e posizionano saldamente il Marocco sulla mappa del turismo globale. La ministra del turismo, dell'ertigianato e dell'economia sociale e solidale, Fatim-Zahra Ammor, ha esaminato la Roadmap 2023-2026. Una tabella di marcia, con un budget di 6,1 miliardi di dirham, che si basa su una nuova concezione dell'offerta turistica incentrata sull'esperienza del cliente, strutturata attorno a nove settori tematici e cinque settori trasversali, in modo che tutte le regioni del Marocco possano beneficiarne in base al loro potenziale turistico. ","post_title":"Nuovo record per il Marocco. Nei primi 5 mesi 7,2 milioni di turisti","post_date":"2025-06-20T10:00:04+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1750413604000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"493031","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_493033\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Da sinistra, Pierluigi Di Palma e Alexander D’Orsogna[/caption]\r\nInsediamento ufficiale per Alexander D’Orsogna in qualità di nuovo direttore generale dell’Enac.\r\nUna cerimonia che è stata anche occasione per ribadire il ruolo centrale che l'ente Nazionale per l’Aviazione Civile svolge, a livello nazionale e internazionale, in una fase di profondo cambiamento del trasporto aereo, rilanciando l’impegno a collaborare in modo sinergico per uno sviluppo del settore che metta al centro sicurezza, innovazione e sostenibilità.\r\n“Le sfide che ci attendono richiedono visione, rigore e la capacità di rafforzare e consolidare il ruolo dell’Ente, che è presidio di legalità, sicurezza e garanzia dei diritti dei passeggeri - ha spiegato D’Orsogna -. So di poter contare su un personale di altissima professionalità, vero motore dell’Enac, che ogni giorno lavora con competenza e passione per garantire un sistema aereo efficiente, sostenibile e riconosciuto a livello globale”.\r\n“La nomina del dott. D’Orsogna – ha sottolineato il presidente Pierluigi Di Palma – rappresenta un investimento strategico per il futuro dell’aviazione civile italiana. La sua esperienza internazionale e il suo impegno nel promuovere una mobilità aerea moderna e sostenibile sono pienamente coerenti con la missione dell’Ente. Anche a nome del cda, a lui va l’augurio di buon lavoro, certo che saprà guidare con visione e competenza la sfida dell’innovazione nel nostro settore”.","post_title":"Enac: D'Orsogna assume ufficialmente la carica di direttore generale","post_date":"2025-06-20T09:35:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1750412141000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"492993","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il gruppo Dei Cavalieri Collection porta eccellenza, tradizione e ospitalità sull’esclusiva terrazza The Roof Milano Bar & Restaurant, situata nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, con ingresso in Piazza Giuseppe Missori 1.\r\n\r\nLa terrazza panoramica si trova al decimo piano dell’edificio che ospita l’Hotel Dei Cavalieri - Milano Duomo e l’Hotel The Square - Milano Duomo, parte della rinomata catena alberghiera Dei Cavalieri Collection. The Roof è una location esclusiva per pranzi, aperitivi al tramonto, cene o eventi: da una cena tra amici e colleghi a un matrimonio, a un incontro aziendale. La sala interna di circa 120mq e la terrazza esterna di 390mq sono arredati in un elegante stile di design contemporaneo in tonalità scure. All’interno della sala è anche disponibile un grande schermo per trasmettere proiezioni selezionate e personalizzate, coniugando l’esperienza culinaria a un’esperienza visiva. In primo piano l’offerta gastronomica, perché il gruppo Dei Cavalieri Collection, guidato da tre generazioni dalla famiglia milanese Bernardelli, da sempre sceglie chef di alto livello per garantire la qualità dei servizi di Food&Beverage nelle sue strutture.\r\n\r\nÈ Mauro Sgroi l’executive chef di tutta la ristorazione delle strutture della catena Dei Cavalieri Collection di Milano (Hotel Dei Cavalieri Milano Duomo, Hotel The Square). Originario della Sicilia e cresciuto in Brianza, Sgroi ha scelto di dedicarsi alla cucina sin da bambino. La sua carriera professionale l’ha portato in Francia e poi in Sardegna, quindi nel Nord Italia, costruendosi un bagaglio culinario unico, arricchito dall’esperienza in diversi ristoranti stellati Michelin. È poi entrato nella catena Dei Cavalieri Collection. Lo chef porta sui tetti di Milano una proposta gastronomica fatta di sapori e accostamenti innovativi, curata nel dettaglio: un’interpretazione raffinata dei piatti del territorio che valorizza gli ingredienti locali e guarda alle nuove tendenze della cucina molecolare, utilizzando addensanti e gelificanti per creare nuove consistenze e sapori. Sgroi è responsabile dei menu di ogni evento: da quello più esclusivo a quello aziendale, tutti allestiti negli affascinanti spazi del The Roof, la terrazza che unisce due diverse strutture, parte di un’unica proprietà.\r\n\r\nL’Hotel Dei Cavalieri, con le sue 231 camere, conserva un target business, accogliendo gruppi che arrivano per lavoro e si muovono in città per incontri, convegni e congressi, mentre il The Square, 126 camere, guarda maggiormente alla clientela leisure. Affascinante la storia della struttura, riportata da Fabrizio Tagliasacchi - hotel manager e director of sales di Hotel The Square & Hotel Dei Cavalieri Milano. «Dobbiamo tornare alla fine della Seconda Guerra Mondiale. - racconta infatti Tagliasacchi – Nel 1949 il Comune di Milano decise di creare un viale simile agli Champs-Élysées di Parigi, che partiva da Via Larga e proseguiva per Corso Italia. In quest’area molti edifici erano stati distrutti dalle bombe. Tutto venne ripulito e anche una chiesa venne parzialmente spostata in San Babila per realizzare la passeggiata in stile parigino. Poi il progetto si fermò. Questo edificio venne costruito proprio nel 1949 con la funzione di albergo. Il palazzo fu realizzato dallo Studio Lancia - lo stesso di Emilio Lancia e Giò Ponti - che diffusero l’arte e l’architettura creando la “cultura dell’abitare”, coinvolgendo tutti gli aspetti della creazione di un immobile. L’innovazione era nelle soluzioni tecniche adottate e nella vivibilità degli spazi interni dalle linee pulite e ordinate, secondo la tradizione neoclassica lombarda: elegante nella sua severa classicità. Negli anni ‘60 l'albergo era concepito in due parti: una di forma semicircolare con funzione di albergo e un residence nella parte posteriore (successivamente ristrutturato e aperto come hotel nel 2015, con Expo). Negli anni ‘70 l’hotel è diventato proprietà della famiglia Bernardelli, che ha ancora in mano la gestione e prosegue la tradizione. Abbiamo in programma di ristrutturare una parte dell'hotel - anche per adattarci al target della città, al mercato - e la ristrutturazione riguarderà in particolare l’Hotel Dei Cavalieri. Questa è una zona davvero centrale e sono in corso grandi progetti anche nei palazzi vicini: Via Gonzaga diventerà una zona di uffici con bar all’aperto in stile americano. È un'area in forte sviluppo, ma molto tranquilla, pur essendo in pieno centro a Milano».\r\nChiara Ambrosioni\r\n\r\n \r\n\r\n[gallery ids=\"492996,492999,492998\"]","post_title":"The Roof porta lo stile della Dei Cavalieri Collection sui tetti di Milano","post_date":"2025-06-20T09:00:23+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1750410023000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti