27 settembre 2017 11:21
Procedono i preparativi per il primo congresso internazionale del turismo religioso e pellegrinaggi programmato in novembre a Cracovia. Secondo Ernest Mirosław, titolare di Ernesto Travel e organizzatore dell’evento, il congresso ha suscitato grande interesse dell’ambiente turistico in tutto il mondo. Per la prima volta è stata creata una piattaforma per la discussione sulla regione Malopolska in quanto destinazione per turista-pellegrino e sul turismo religioso stesso in quanto fonte di crescita socio-economica della regione e del Paese. Al momento gli iscritti sono circa 200, fra i quali molti tour operator che offrono i pellegrinaggi ma anche sacerdoti, diaconi, membri di diverse associazioni e comunità. I partecipanti provengono da Spagna, Italia, Germania, Francia, Portogallo, ma si annoverano anche operatori extraeuropei. Per questo è stata programmata la traduzione simultanea in cinque lingue durante gli eventi ufficiali del congresso e guide in diverse lingue lungo il viaggio studio che viene organizzato dopo il seminario. Il Congresso si aprirà ufficialmente il 9 novembre con la Messa d’inaugurazione presso il Centro di Giovanni Paolo II. Seguiranno discorsi e l’expo con principali attrazioni locali, musei, basiliche e santuari. Nei due giorni successivi tutti i partecipanti avranno la possibilità di esplorare l’offerta di Cracovia e Malopolska visitando la città vecchia di Cracovia, il centro di Giovanni Paolo II sempre a Cracovia, il santuario della Divina Misericordia a Lagiewniki, le miniere di sale a Wieliczka (nella foto), l’ex-campo di concentramento Auschwitz-Birkenau, la parrocchia e casa natale di Giovanni Paolo II a Wadowice, la basilica di Kalwaria Zebrzydowska e il santuario della Madonna Nera a Czestochowa. Le iscrizioni non sono ancora chiuse; chi volesse partecipare al congresso può iscriversi all’indirizzo: ernesto@icortap.com
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[post_content] => Realizzare il sogno di bambini in situazioni di grave malattia; offrire maggiore connettività e più ampie opportunità di viaggio per tutti gli italiani. Per ricordare i grandi traguardi raggiunti, Ryanair conclude la celebrazione dei suoi 25 anni in Italia con uno volo speciale di beneficenza per “far volare i desideri” attraverso un’iniziativa realizzata in collaborazione con Make A Wish Italy.
Il 4 dicembre un charity flight charterizzato è partito da Milano Bergamo verso Reus (Spagna) nei pressi di Tarragona la vivace cittadina di epoca romana, per raggiungere a PortAventura World e regalare a 20 bambini e alle loro famiglie una vacanza indimenticabile di tre giorni nel parco giochi di PortAventura e Ferrari Land. Una caccia al tesoro personalizzata ha intrattenuto grandi e piccini nel grande parco a tema sul mare, tra montagne russe all'avanguardia, giostre, scivoli d'acqua e spettacoli dal vivo.
“La realizzazione di questo desiderio è la realizzazione di un progetto importante legato al progetto di Ryanair in Italia e dei suoi venticinque anni di attività sul nostro territorio. È la celebrazione dell’operatività di un quarto di secolo nel nostro paese che si è chiusa con un evento veramente speciale. L’Italia è uno dei tre più importanti mercati di Ryanair insieme a Spagna, Portogallo e UK/Ireland. Dal primo volo Londra-Treviso del maggio 1998 con 200 mila passeggeri trasportati, siamo passati ai 56 milioni di quest’anno. Oggi Ryanair opera in Italia su 29 aeroporti italiani con 17 basi. È la prima compagnia aerea italiana”, afferma Mauro Bolla, head of communication di Ryanair Italia, Albania, Cipro, Grecia e Romania.
L’associazione Make A Wish Italy nasce nel 2004 da Sune e Fabio Frontani, lei presidente e co-fondatrice: “Grazie a Rayanair con cui siamo partner da cinque anni, abbiamo realizzato insieme tanti desideri e tanti altri da realizzare, la lista d’attesa è lunga. Vogliamo far vivere ai bambini giorni di divertimento e spensieratezza affinché acquisiscano nuove forze per affrontare la vita dopo il rientro. A PortAventura realizziamo un’altra magia, un regalo speciale con un’iniziativa che lascia un segno di positività anche in tutti noi”.
“È bello fermarsi dalla nostra quotidianità, guardarsi attorno e accorgersi di chi ci circonda come i bambini, che sono il nostro futuro, soprattutto quando si tratta di bambini che hanno bisogno di sentire di più la nostra vicinanza e attenzione. Ringrazio tutti per aver aperto questa finestra di serenità. Felici di esserci messi a disposizione di Ryanair, il nostro cliente più importante, spesso citato per il suo approccio aggressivo nel business, che poi invece si riscopre di una sensibilità importante”, la conferma di Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo.
Make a wish nasce a Phoenix in Arizona nel 1980 da una famiglia con un bambino malato di leucemia che aveva espresso il desiderio di essere poliziotto per un giorno. Oggi sono 50 i paesi affiliati.
“Da oltre 40 anni sono stati realizzati 550 mila desideri nel mondo, in Italia 2900. I desideri possono essere di 4 tipi, una crociera, un viaggio, conoscere un personaggio famoso, essere un personaggio per un giorno e tramite il passaparola tra genitori, ospedali e pubblicità si indirizzano i portatori di malattie gravi dai 3 ai 17 anni. Un progetto per far capire ai piccoli che tutto è possibile per aiutarli a far crescere la positività, psicologia utile alla guarigione. Da qui nascono i wish jouneys”, aggiunge Paola Bassino vicepresidente di Make a Wish Italia.
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[post_content] => La Turchia non è solo una destinazione dall'incredibile patrimonio artistico, naturalistico e storico, ma anche una terra ricca di spiritualità, meta di pellegrinaggi, crocevia di culture e religioni. La destinazione è stata al centro di una conferenza dal titolo "Turchia: Terra Santa della Chiesa", tenutasi oggi presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore.
"La terra di Türkiye ha testimoniato la parola dei grandi profeti e qui possiamo sentire i battiti di cuore di tanti secoli ricchi di storia - spiega Ufuk Ulutaş, ambasciatore di Türkiye presso la Santa Sede -. Per i viaggi di fede ci sono moltissime mete. Dalle sue chiese alle sue maestose moschee, tutto il paesaggio della Turchia è stato il palcoscenico della cristianità, ma anche dell'Islam e di altre religioni e oggi rappresenta una sintesi armoniosa e affascinante di tutti questi elementi".
Riza Haluk Sőner, direttore Ufficio Cultura e Informazioni Ambasciata di Türkiye, traccia quindi un bilancio dei dati turistici registrati finora e delineato lo scenario dei prossimi anni. "Nel 2022 il Paese ha superato 51,4 milioni di turisti totali - spiega - tornando ai livelli record prepandemici e registrando ottime performance nelle entrate turistiche".
Gli introiti hanno raggiunto infatti il livello record di 46,3 miliardi di dollari, con il +19% di incremento, ma i migliori risultati si stanno registrando proprio nel 2023. "Nei primi mesi dell'anno sono circa 45 milioni i visitatori stranieri registrati - continua il direttore -, in crescita del 12% rispetto al 2022, e di questi ben 515mila sono turisti italiani, in aumento del 42%".
Le previsioni per il prossimo futuro sono rosee: "Nel piano quinquennale che parte nel 2023 - sottolinea - il target è arrivare ad accogliere 90 milioni di turisti annui e raggiungere 100 miliardi di dollari di entrate turistiche entro il 2028".
Oltre all'incredibile patrimonio storico, artistico e religioso e alla presenza di 21 siti iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, i punti di forza della destinazione sul mercato italiano sono rappresentati dalla vicinanza geografica (poco più di due ore di volo dai principali aeroporti italiani), dalla presenza di un territorio estremamente variegato, tra mare, montagne, altipiani, valli e vulcani, e, non ultimo, il cambio favorevole con l'euro, che la rende una destinazione con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
La professoressa Ebru Fatma Findik, del dipartimento di Storia dell’Arte dell'Università Mustafa Kemal di Hatay, ricorda anche la presenza di affascinanti centri di culto dedicati a San Nicola, ponte tra Oriente e Occidente.
Il monsignor Romano Rossi, vescovo emerito di Civita Castellana, e monsignor Remo Chiavarini, ad dell’Opera Romana Pellegrinaggi, chiudono quindi l'evento ricordando che la Turchia è un paese custode di antichi passati, dove si scava nella storia e nelle antiche tradizioni della Chiesa e dove possono essere visitati in pellegrinaggio i luoghi da cui partì la fede cristiana nei nuovi itinerari 2024 proposti dall'Opera Romana Pellegrinaggi. Tra questi, il viaggio che tocca Istanbul, le chiese dell'Apocalisse e i luoghi di San Nicola, o anche il percorso dedicato ai luoghi dell'Est della Turchia, senza dimenticare la proposta che, in abbinamento alla visita di Istanbul, porta alla scoperta dell'isola di Cipro.
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[post_content] => Condivisione di contratti con i fornitori, dmc e corrispondenti locali, oltre a una rinnovata sinergia in ambito incoming. Rafforzare le partnership su scala internazionale per affrontare con successo un mercato sempre più complesso e sfidante: è questo l’obiettivo per il 2024 di King Holidays, tour operator presente sul mercato italiano dal 1992, facente capo alla holding Wamos Group, che, oltre all'operatore capitolino, comprende operatori del calibro di Wamos Air, Wamos Circuitos, Pullmantour, Mapa Group Travel, con Mapa Plus e Premium Incoming, Top Atlantico, Geo Star, Pegasus, Pegatour e Nautalia (circa 200 agenzie di proprietà), per un fatturato totale di oltre 1,2 miliardi di euro.
“La nostra forza è poter contare su un know-how e un’esperienza tutta italiana, avendo alle spalle una grande multinazionale del turismo, che ci garantisce il potere contrattuale, la forza e la flessibilità necessari a fronteggiare le sfide imposte dall’attuale contesto geopolitico ed economico - spiega il direttore commerciale King Holidays, Roberto Minardi -. In quest’ottica, da alcuni mesi abbiamo rafforzato le relazioni internazionali con Mapa Group Travel: uno degli operatori più importanti della nostra holding, con cui condividiamo la specializzazione nei tour culturali di qualità e la doppia anima di operatori incoming e outgoing. Questo ci sta già permettendo di migliorare la competitività del prodotto, senza scendere a patti con l’identità e la vocazione del nostro brand”.
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[post_content] => Grande successo di pubblico e mediatico per la 15ª edizione di BTO - Be Travel Onlife che si è chiusa qualche giorno fa alla stazione Leopolda di Firenze. La manifestazione è stata promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, annuncia oggi le date 2024: la prossima edizione si terrà mercoledì 27 e giovedì 28 novembre 2024, sempre alla Stazione Leopolda di Firenze.
Grazie al contributo degli 80 esperti dell’Advisory Board e al lavoro dei coordinatori dei 4 topic guidati dal direttore scientifico Francesco Tapinassi, l’edizione appena conclusa ha coinvolto 286 relatori di cui 40 internazionali. Tra loro i big player del turismo mondiale che, insieme ai temi trattati (l'Intelligenza Artificiale in primis), hanno reso l'evento imperdibile per chi si occupa di turismo. Durante la scorsa edizione, infatti, sono stati presentati dati, trend e ricerche esclusive, con l’obiettivo di anticipare quello che sarà il turismo del futuro.
Agli oltre 80 eventi nelle sale fisiche e virtuali di BTO, si sono registrati complessivamente oltre 12.000 accessi. Oltre alla forte presenza dalla Toscana, le principali aree di provenienza del pubblico sono state, nell’ordine: Venezia, Bologna, Trento, Roma, Genova, seguite da Cuneo, Milano, Salerno e Verona. Tra i settori di appartenenza dei partecipanti, al primo posto rimangono saldamente i gestori di strutture alberghiere seguiti da tour operator, personale ricettivo extra alberghiero, web agency, studenti ed enti di promozione turistica.
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Nel corso della sua prima riunione ufficiale, svoltasi il 4 adicembre, il Consiglio nazionale di Aiav ha nominato con voto unanime Fulvio Avataneo quale presidente pro-tempore dell’associazione. Fulvio Avataneo guiderà quindi l’Aiav per un nuovo quadriennio. Durante la prossima assemblea, che si terrà entro il 20 dicembre, il Consiglio nazionale nominerà i Delegati territoriali ed i responsabili delle diverse commissioni operative.
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[post_content] => Prosegue la crescita del Melià Milano, la prima struttura del gruppo spagnolo nata a Milano nel 2001 che, insieme a Palazzo Cordusio Gran Melià, al Me Milan il Duca e all’InnSide Milano Torre Galfa, rappresenta la vetrina della compagnia nel capoluogo lombardo. Milano è diventata una destinazione leisure oltreché business e legata ai grandi eventi e ai congressi. Per questo il Melià Milano si è trasformato per rispondere alle nuove esigenze del suo cliente e racconta una storia ricca di calore umano. Un’accoglienza che è uno dei plus fondamentali offerti da un hotel dove la banchettistica in primo luogo e poi la ristorazione, il bar e le colazioni garantiscono un terzo del fatturato.
Il racconto ci riporta a un momento difficile, che è però servito a dare un’identità al ristorante Mamì, storie di cucina italiana. "Durante i mesi del lockdown lo staff del Melià Milano è sempre rimasto in contatto - racconta il general manager Luca Barion -. Il nostro team di cucina è composto da uno chef, due sous-chef e una pasticciera provenienti da diverse regioni italiane. In una delle nostre call settimanali abbiamo deciso di fare un contest realizzando dei piatti della tradizione, rivisitati in una formula attuale. Tutti hanno partecipato con entusiasmo e diverse idee sono entrate nel menù del Mamì. Quando la compagnia ci ha informati che sarebbero partiti i lavori di ristrutturazione e la zona f&b sarebbe diventata strategica, spostando il bar e il ristorante verso la hall, abbiamo pensato di rinnovare la proposta del nostro ristorante interno. Memori del nostro contest, abbiamo studiato la ricca piazza gastronomica di Milano".
"Ci siamo resi conto che la scelta più trasgressiva era quella di fare un ristorante di cucina italiana - prosegue quindi Barion -. Ed è stata la scelta giusta. Per gli ospiti interni ed esterni. È la cucina della mamma 2.0, perfetta anche per il concetto tanto in voga dello storytelling: in Italia ogni paese e città ha il suo storytelling gastronomico, che il personale di sala condivide volentieri con gli ospiti. Inoltre la cucina italiana, dove non si butta nulla, è un esempio di sostenibilità. Oggi il 70% degli ospiti del Mamì sono clienti esterni. Ora pensiamo a nuovi progetti per continuare ad arricchire la sua proposta e gli ottimi risultati dimostrano che anche nel ristorante dell’albergo si può mangiare bene. È nata una nuova cultura della ristorazione e la ricca concorrenza dell’area in cui si trova il Melià, fra San Siro e City Life, fa alzare l’asticella!».
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[post_content] => Città fra le protagoniste del balzo in avanti dei turisti statunitensi in Italia, Philadelphia si appresta ad entrare in un 2024 di ancora maggior successo. Complice anche la futura apertura del collegamento diretto di American Airlines da e per Napoli, dal prossimo giugno.
La proposta turistica della 'City of Brotherly Love' è approdata a Milano nei giorni scorsi con una presentazione che ha messo in risalto l'essenza della città nonché le ultime novità.
Si comincia dalla citazione di Lonely Planet nell'elenco delle migliori città da visitare nel 2024 con il premio "Best in Travel". Philly ha anche l'onore di essere una delle otto destinazioni negli Stati Uniti con una propria Michelin Green Guide, grazie al "perfetto equilibro tra il dinamismo americano e lo spirito europeo, per oltre al fascino di una città ricca di arte, storia e un'effervescenza culturale che pochi si aspettano".
Particolarmente ricca l'offerta ricettiva, con oltre 14.400 camere a pochi passi dal Pennsylvania Convention Center, fra strutture di alto livello oppure opzioni economiche che garantiscono anche un'ampia varietà di sedi per eventi.
La città ha recentemente registrato numerose nuove aperture di ristoranti, con oltre 30 nuovi locali in tutta la regione. Tra queste, si annoverano Bolo, bar e ristorante di rum latino dello chef Yun Fuentes, My Loup and Pizzeria Salvy.
Dai musei alle gallerie, dalla street art alle mostre, l'arte è ovunque a Philadelphia. In cima alla Benjamin Franklin Parkway si trova il Philadelphia Museum of Art, che ospita magnifiche collezioni distribuite in quasi 200 gallerie. Dopo due decenni di progettazione e costruzione, il Philadelphia Museum of Art ha inaugurato ampi spazi pubblici ed espositivi. The Franklin Institute è uno dei più antichi e importanti centri di educazione e sviluppo scientifico degli Stati Uniti.
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[post_content] => Non solo il Natale: l’inverno della Spagna porta con sé una miriade di spettacoli, intrattenimenti, manifestazioni, festival, mostre e tutto quanto può attrarre l’attenzione di cittadini e turisti.
Come la 36esima edizione della “Feria dell’artigianato” di Madrid, un appuntamento ideale per fare shopping natalizio. Sempre a Madrid torna “Meninas Madrid Gallery”: 33 statue alte un metro e 80, disegnate da artisti e personalità della musica, spettacolo, moda, gastronomia e sport, popolano le vie di Madrid. A Barcellona, dal 27 novembre al 4 dicembre si svolge “Inclùs, Festival internazionale del cinema e della disabilità” che promuove nelle opere audiovisive il punto di vista differente delle persone con diversità funzionali.
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[post_content] => Il Travel Open Day Hospitality fa tappa a Ostia, sul litorale romano. Abbiamo incontrato in questa occasione Antonio Caliendo, assessore alle attività produttive e turismo del Municipio Roma X al quale abbiamo chiesto quali sono le prospettive di Ostia per il prossimo anno?
«Innanzitutto ringrazio chi ha potuto permettere tutto ciò, tutti coloro che hanno collaborato affinché questo evento del Travel Open Day Hospitality si potesse realizzare. Io considero questo evento come il primo passo ufficiale verso un tema molto interessante sull’ospitalità del mare di Roma.
«In modo che anche Ostia possa essere inserita in un segmento turistico importante. Perché voglio ribadirlo: Roma è una delle poche capitali che ha il mare. Un mare che può essere goduto non solo durante la stagione balneare, ma anche durante tutto l’anno. E proprio su questo si sta lavorando l’anno prossimo per trovare appuntamenti che possano essere attrattivi.
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Sport e cultura
«Ma non solo: chiuderemo con il triathlon, ma abbiamo anche la fortuna di avere la federazione di Judo, Karate e di arti marziali che lavora tutto l’anno con degli appuntamenti importanti. Inoltre abbiamo il centro federativo della Lega navale che aggrega una serie di campionati. Dal wind surf, alla vela, abbiamo le 100 Vele al porto turistico dove siamo oggi. Oltre a questo naturalmente gli sport di squadra, l’atletica, il gruppo delle Fiamme Gialle. Quindi come vede sul segmento sportivo lavoriamo tanto.
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