23 December 2025

Bruxelles incrementa il turismo leisure

Incremento a doppia cifra per gli arrivi a Bruxelles dal mercato italiano: i dati registrati da Visit Brussels nel periodo gennaio/novembre 2017 segnano un totale di 228 mila 168 pernottamenti, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Migliora anche l’equilibrio tra business e leisure nella composizione delle motivazioni del viaggio: il 48% dei turisti arriva a Bruxelles per trascorrere un soggiorno di piacere, weekend o city break, il 37% per partecipare a meeting, riunioni e appuntamenti “d’affari” in genere, mentre il restante 15% visita la città per altre ragioni.  «L’andamento nei primi mesi del 2018 – dichiara Ursula Jone Gandini, responsabile Italia ufficio del turismo di Bruxelles – è positivo e conferma il trend di crescita iniziato lo scorso anno. Ci sono tuttavia ancora degli ampi margini di incremento: Bruxelles è una città cosmopolita, frizzante, multiculturale ed è molto amata dagli italiani. Con l’apertura della sede milanese di Visit Brussels, operativa da settembre 2017, puntiamo a sviluppare una strategia di promozione mirata». Sulla base degli indicatori relativi ai flussi turistici 2017, l’Italia rappresenta l’ottavo mercato per Bruxelles, con il 3,8% dei pernottamenti totali. Un turismo di qualità: la media di pernottamenti per soggiorno degli Italiani è più alta rispetto al dato generale: 2,03 contro 1,86. «Uno dei segmenti su cui stiamo lavorando maggiormente è quello delle famiglie, con tante proposte collaterali per vivere Bruxelles in chiave esperienziale, incontrando anche il favore dei bambini: in primo luogo il cioccolato, con workshop e laboratori per imparare a prepararlo, in secondo luogo i fumetti, con il celebre museo e il 60° anniversario dei Puffi che festeggeremo in autunno. Daremo anche molto spazio agli amanti dell’arte, dell’architettura urbana, del design. All’ordine del giorno abbiamo poi il potenziamento di tutto il segmento Lgbt che ci sta dando importanti soddisfazioni».  Confermato infine l’impegno sul fronte del turismo congressuale: in questo caso, la nuova sfida sarà la creazione di proposte in ottica tipicamente “bleisure”, volte cioè al superamento della dicotomia tra turismo d’affari e di piacere. «Vorremmo ad esempio intercettare i famigliari di chi viaggia per lavoro o allungare la durata dei soggiorni con proposte ludico/culturali al termine degli impegni professionali». 

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