23 ottobre 2018 11:22
C’è anche il Red Centre tra le destinazioni da visitare nel 2019 secondo Lonely Planet, che ha svelato le mete “Best in Travel” per il prossimo anno. Il cuore rosso australiano, nel Northern Territory, si piazza al quarto posto nella classifica delle migliori regioni al mondo da visitare nel 2019. Il Red Centre, che insieme al verdissimo Top End è una delle due macroaree del Northern Territory, ospita il celebre monolite Uluru, icona dell’intera Australia e uno dei luoghi più visitati dai viaggiatori. Ma questo vastissimo territorio è costellato da altre meraviglie naturali, formazioni rocciose millenarie, luoghi simboli, oltre all’offerta di tante attività per conoscere le tradizioni aborigene, la più antica cultura vivente al mondo, ed eventi organizzati tutto l’anno.
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Due destinazioni in una “come nessun’altra in Europa”. Non solo patrimonio culturale, antico e moderno, Atene e l’Attica, meta tipicamente mediterranea, offrono una riviera balneabile equiparabile alle isole Egina, Agistri, Salamina, Poros, Hydra, Spetses, Kythera-Antikythera, Methana, parte della sua grande regione metropolitana, meta dalle numerose attività ed escursioni: sport, benessere e outdoor, dal mare alla montagna, tutto in pochi chilometri.
«Atene e la sua regione Attica sono una destinazione unica. City break e long weekend durante tutto l’anno, speciale in estate come in primavera. L’esperienza della Pasqua greca è bellissima - spiega Maria Terranova, key account manager Italia di Aegean -. Si parte dall’Italia con doppia carta d’imbarco per proseguire dall’aeromobile ai mezzi pubblici».
La venticinquenne Aegean assicura un collegamento diretto sulla vivace Atene a solo un’ora e dieci, due ore di volo dai 10 principali aeroporti italiani. Quattro voli stagionali da Olbia, Palermo, Catania e Pisa e sei che operano tutto l’anno da Milano,Venezia Bologna, Firenze Roma e Napoli. Milano e Roma collegano anche Salonicco. L’aeroporto di Atene, terminal unico, si divide in zona Schengen e non. Lo scalo mette inoltre a disposizione la figura del connection ambassador che accoglie e aiuta i viaggiatori dei voli internazionali in transito.
Rinnovo della flotta in progress con nuovi aeromobili in arrivo e 131 destinazioni internazionali. Gli investimenti sono rivolti anche alla formazione dei piloti, simulatori di volo e centri di assistenza per aeromobili. Il servizio di bordo è gratuito con attenzione alla sostenibilità. La business dei nuovi Airbus versione europea prevede sedili più larghi e letti reclinabili a 180 gradi. Il menù a la càrte e i vini sono su proposta dello chef. Il wi-fi, già a bordo dei nuovi aeromobili, è fruibile tramite l’iscrizione al programma di fidelizzazione Miles and Bonus. Le nuove lounge di business class sono situate nell’aeroporto di Atene, Salonicco e Larnaca. Per gli agenti di viaggio è disponibile il portale Aegean Hub per contatti, assistenza, help desk e ufficio gruppi.
Anna Morrone
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Un traguardo ben chiaro all’orizzonte e la consapevolezza di voler restare un gruppo italiano capace di conservare la propria identità: il presidente di Th Group, Graziano Debellini, analizza il 2025, «un anno di passaggio, che ha posto le basi per il salto di fatturato e margini previsto nel 2026».
L’ambizione è quella di arrivare nel 2030 ai 400 milioni di euro di fatturato e ai 40 milioni di Ebitda e il percorso è tracciato. «La prima verifica sul futuro sarà quella della Borsa – spiega Debellini -. Già nel 2025 abbiamo investito gettando le basi per un nuovo balzo».
A un anno da “Campo Base 24” il manager sottolinea come la fase di riflessione prima di puntare alla vetta possa dirsi conclusa: «Quest’anno abbiamo investito sulla struttura, costruendo una squadra in grado di affrontare le battaglie del 2026».
Gli obiettivi all’orizzonte
Diversi gli obiettivi individuati. In primo piano la consapevolezza di poter giocare un ruolo da leader sulla montagna, «una posizione che ci siamo guadagnati per completezza di prodotto e competitività dell’offerta. Con la riapertura del Th Borca di Cadore - Parc Hotel Des Dolomites abbiamo aggiunto un’ulteriore tessera al mosaico di un’offerta che ci consente di coprire tutte le stagioni integrando mare e montagna».
Un secondo driver di sviluppo riguarda il prodotto città d’arte. «Abbiamo cominciato da Assisi, Roma e Peschiera, proponendo location di pregio. Senza alcuna pretesa di fare concorrenza ai grandi marchi dell’hotellerie presenti nelle città (ma anche nei borghi minori), puntiamo a sviluppare un nuovo prodotto che sia marcatamente esperienziale».
Terzo filone al centro della crescita è Baobab, «un esempio virtuoso di tour operator che, grazie alla grande capacità di Alessandro Gandola e della sua squadra, ha saputo scalare in breve tempo le vette del tour operating producendo risultati straordinari. Non ci sono limiti allo sviluppo di prodotti, anche su scala internazionale, che ci portino ad un ampliamento della clientela. Baobab è già fra i primi marchi in Italia sull’Egitto e a breve avremo ulteriori allargamenti nel portfolio delle gestioni». Mediterraneo, Africa, ma anche India o Maldive sono fra le aree che potrebbero esprimere il maggior potenziale.
Infine, il prodotto mare, «che in casa Th Group rappresenta una realtà già importante. Attualmente procura circa il 20% del fatturato ma vorremmo ampliare l’offerta selezionando le location più ambite». In arrivo l’annuncio di novità importanti, propedeutiche a una crescita «sana e profittevole, che ci consenta di puntare su prodotti vincenti».
Nessuna preclusione sullo sviluppo extra Italia, che potrebbe riguardare location in montagna o al mare. «La nostra è una posizione di apertura e ricerca. Non poniamo limiti alla crescita, anche se deve sempre essere oggetto di attenta valutazione».
Il bilancio 2025
Intanto, Debellini e soci si preparano ad archiviare un 2025 che dovrebbe portare a un fatturato vicino ai 300 milioni di euro. «Al di là dell’incremento dei numeri, siamo cresciuti in reputazione, brand awareness e soddisfazione del cliente – spiega il presidente -. E abbiamo proceduto alla ristrutturazione di tutti i comparti del gruppo per affrontare il 2026 con grinta». Una grinta che ha nel prezzo dinamico e nella flessibilità dell’offerta due preziosi alleati: «Grazie al prezzo dinamico riusciamo a ottimizzare i riempimenti e a salvaguardare una crescita più ordinata e strategica. L’elasticità della durata dei soggiorni, che non coprono più solo le tradizionali 7 notti, ci consente poi di riuscire a incrociare il massimo numero di clienti».
Su un dato Debellini è certo: «Sul fronte prezzi, non serve svendere, ma è necessario un innalzamento costante dell’asticella della qualità».
E avvicinandosi al giro di boa dei 50 anni di attività del brand, Debellini traccia un bilancio positivo. «Grazie a soci come Cdp Equity e Isa abbiamo avuto modo di crescere mantenendo inalterato il nostro dna. Un dna che ha nel capitale umano e nella crescita attraverso la formazione i suoi elementi centrali». Sotto questo aspetto, «anche i fondi dovrebbero essere più prudenti e pazienti, senza voler puntare sempre e solo ai numeri a tutti i costi».
Il futuro dell'hospitality
Ma il presidente si spinge oltre, e traccia una panoramica dell’hospitality in Italia. «Dovrebbe essere il frutto di un’orchestra che suona insieme, un risultato difficile da raggiungere per varie ragioni. Innanzitutto, l’estrema parcellizzazione dell’offerta, con circa 34.000 hotel attivi, rende difficile la collaborazione. Ma soprattutto, il turismo viene ancora considerato come un comparto di “serie B”, Occorrerebbe unire le forze e guardare con più stima, attenzione e collaborazione un settore fondamentale per la nostra economia, che esprime grandi potenzialità di sviluppo per tutto il territorio».
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[post_content] => Volotea continua a investire sugli aeroporti della Toscana: dal 21 settembre 2026 decollerà il Firenze-Oviedo, capitale delle Asturie, mentre dal 6 novembre 2026 partirà il Pisa-Tolosa. Entrambe le rotte saranno operate con due frequenze settimanali, lunedì e venerdì, ha fatto sapere la compagnia aerea spagnola.
Firenze è lo scalo in cui nel 2023 la compagnia ha aperto una delle sue sette basi operative in Italia. Nel 2026 «la compagnia rafforzerà ulteriormente le attività presso l’aeroporto fiorentino con un secondo aeromobile e nuovi collegamenti internazionali per un totale di 17 rotte». A Pisa con l’aggiunta della francese Tolosa salgono a tre le destinazioni servite da Volotea, dopo Nantes e Olbia.
«Con i voli per Oviedo e Tolosa rafforziamo l'impegno sulla Toscana. Francia e Spagna rappresentano mercati strategici» commenta Valeria Rebasti, international market director del vettore.
«Due rotte che rafforzano la connettività internazionale dei nostri scali e confermano la solidità della collaborazione con Volotea» aggiunge una nota di Toscana Aeroporti.
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[post_content] => Corsica Sardinia Ferries ha predisposto investimenti pari a quasi 30 milioni, che comprendono il refitting delle navi in chiave di transizione energetica e un piano industriale di rinnovo della concessione per le banchine del porto di Vado Ligure, che prevede, tra l’altro, l’installazione di un impianto di cold ironing destinata alle unità della compagnia, che già utilizzano questa modalità negli scali francesi di Tolone e Sete.
A spiegare i progetti è Sébastian Romani, ad della compagnia presieduta da Pierre Mattei. Im un'intervista riportata dal Sole 24Ore, per quanto riguarda la concessione di Vado, Romani spiega: «ci è stata appena rinnovata per due anni».
«Intendiamo chiedere - prosegue Romani - di poter stare su quelle banchine per altri 25 anni. Il nostro progetto prevede, tra l’altro, di investire per creare una shore connection nel porto di Vado e realizzare il cold ironing., con un investimento, solo per quello, di 4 o 5 milioni di euro».
«Vogliamo creare un vero green port - prosegue il manager - con quindi pannelli solari, isole ecologiche di ultima generazione per il trattamento differenziato dei rifiuti, colonnine per le auto elettriche, più, ovviamente, una parte d’investimento per il refitting delle aree passaggeri e per migliorare l’accoglienza: il servizio ai clienti che aspettano la nave. Insomma vogliamo fare molti investimenti verdi».
Per poter alimentare elettricamente le navi da terra, peraltro, occorre che queste abbiano a bordo i dispositivi per consentire l’operazione. E questo è un altro versante su cui si concentrano gli sforzi della Corsica Sardinia Ferries. «Stiamo stiamo facendo investimenti importanti per adattare le nostre unità alla transizione energetica; la nostra flotta conta oggi 10 navi e abbiamo già impegnato risorse su metà di questa, per dotarla della presa per collegare le navi elettricamente alla banchina. Per realizzare questo sistema ci vogliono 1,5 milioni di euro d’investimento per ogni nave. E siccome l’altra metà della flotta sarà pronta entro fine 2026, parliamo di 15 milioni complessivi».
Romani chiarisce che attualmente i cold ironing possono utilizzarlo nei porti francesi di Tolone e Sète. «Tolone è il nostro home port in Francia mentre a Sète facciamo meno toccate, anche se abbiamo aumentato un po’ le rotazioni, perché l’anno scorso il traffico è stato interessante».
Il restyling dei traghetti
Tornando alle navi, alcune saranno sottoposte, sempre in chiave green, anche a interventi di restyling «Il che significa cambiare le pale delle eliche per rendere una nave più efficiente e ridurre le emissioni. Pure in questo caso, si tratta di investimenti importanti, perché bisogna cambiare tutto il sistema di automazione del passo e il costo è pari a circa 1,5 milioni di euro a nave. Per ora abbiamo fatto quest’intervento sulla Pascal Lota. Abbiamo potuto misurare i risultati, che sono stati soddisfacenti, quindi abbiamo deciso di farlo su due altri ferry tra il 2026 e il 2027».
Intanto, la compagnia ha acquisito una nuova unità nella flotta, la Stena Vision (già equipaggiata per il cold ironing), acquistata dalla svedese Stena Line, che sarà ribattezzata Mega Serena, dopo un intervento di refitting presso i cantieri San Giorgio del porto, a Genova.
«Andrà in bacino di carenaggio a gennaio e speriamo che possa entrare in linea a metà aprile. Va a sostituire la Mega Express 5, che uscirà dalla flotta ai primi di gennaio». Inoltre la compagnia sta lavorando a un piano per la costruzione di un nuovo traghetto: «Lo avevamo iniziato prima del Covid, poi si era bloccato, e ora l’abbiamo rispolverato. Non sarà una cosa a breve ma avevamo fatto il progetto con lo studio Naos di Trieste e ora stiamo lavorando con loro per andare avanti».
Quanto ai risultati previsti per il 2025, Romani si dice «molto soddisfatto. Il traffico è in linea con l’anno scorso: a fine anno arriveremo a 3,5 milioni di passeggeri trasportati. Sarà lo stesso numero del 2024, con la differenza, però, che quest’anno non operiamo più sull’Elba. Dunque, senza operare su quella destinazione, abbiamo ottenuto lo stesso numero di passeggerei, il che significa che abbiamo avuto incrementi su tutte le altre linee».
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[post_content] => L'Olympic Spa hotel, hotel di charme nel cuore della Val di Fassa in Trentino, ha riaperto con un ricco programma di attività slow, con rituali di benessere legati alle Dolomiti e alla filosofia dell’hotel basata sul Con-Tatto: la relazione autentica tra persona, natura e territorio.
In occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che si svolgeranno a 15 km. dall’hotel, l’Olympic celebra le proprie radici olimpiche con la partecipazione alle Olimpiadi di Caterina Carpano.
Spirito sportivo
Caterina Carpano ha ereditato il suo spirito sportivo dal nonno Carlo Pellegrin, fondatore dell’Olympic, che nel 1964 si preparava a realizzare il suo sogno di gareggiare ai IX Giochi Olimpici invernali di Innsbruck. Fu un incidente a poca distanza dall’evento a fermarlo.
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La stagione invernale accoglie anche l’arte contemporanea con una selezione di opere di Andrea Fontanari, artista seguito sin dagli esordi da Boccanera Gallery. Fontanari è stato scelto da Fondazione Milano Cortina, Triennale Milano, Ioc e Ipc per realizzare uno dei manifesti ufficiali dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026.
Il suo poster non ritrae la competizione, ma racconta lo sport come spazio di incontro, rispetto e umanità condivisa.
Per chi desidera vivere appieno l’esperienza delle Olimpiadi, l’Olympic Spa hotel propone un pacchetto esclusivo, che include pernottamento in Junior Suite o camere di categoria superiore con ricca colazione inclusa, possibilità di cenare nel ristorante principale dell’hotel, possibilità di prenotare un tavolo al ristorante Ort, pogramma quotidiano di rituali di benessere guidati da Aufgussmeister professionisti.
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[post_content] => Il gruppo Nicolaus amplia il portfolio delle strutture in Italia e aggiunge dall'estate 2026 anche il Valtur Sardegna Eos Costa Rei. Si tratta di un’acquisizione strategica, funzionale ad arricchire l'offerta del gruppo con prodotti di qualità nell’area del Sud Italia.
Con questa acquisizione il gruppo Nicolaus aggiunge un importante tassello al proprio percorso di sviluppo nell’area, confermando la volontà di investire in Sardegna, attraverso i brand Valtur e Nicolaus Club tramite progetti di lungo periodo.
Il progetto di ristrutturazione
Tra i prodotti della destinazione più conosciuti e ambiti dal mercato, la struttura inaugura con Valtur un nuovo percorso di evoluzione orientato a un concept di vacanza più contemporaneo. Il progetto prevede, infatti, un importante piano di valorizzazione che prenderà avvio dalla ristrutturazione di alcune camere, con l’obiettivo di dare vita a un prodotto upscale, distintivo e unico nel panorama dell’ospitalità del Sud Sardegna, capace di coniugare autenticità, lifestyle e qualità dell’esperienza.
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Location unica
Il Valtur Sardegna Eos Costa Rei si distingue per una posizione mare straordinaria, con affaccio diretto sulla spiaggia di Piscina Rei, celebre per le sue acque e resa unica dalla presenza di una colonia di fenicotteri rosa. Tra gli elementi di pregio, lo stile architettonico, con edifici in pietra immersi in un parco privato di 3 ettari.
«Con l’ingresso del Valtur Sardegna Eos Costa Rei, non solo arricchiamo la nostra offerta in una delle destinazioni più strategiche del Mare Italia, prima destinazione in assoluto all’interno della nostra offerta per numerosità di prodotti, ma accogliamo una struttura di grande valore, molto apprezzata dalla distribuzione e dai clienti, che si inserisce perfettamente nel nostro piano industriale che punta a plasmare progetti di ampio respiro, in cui ci sia un coinvolgimento diretto del gruppo nella costruzione su più fronti dell’offerta per poter esprimere al meglio la nostra filosofia votata a un prodotto upper upscale» commenta Paola Coccarelli, direttrice prodotto del gruppo Nicolaus.
«Siamo soddisfatti dell’ingresso del nostro resort nel mondo Valtur, un progetto che sentiamo profondamente affine ai nostri valori e alla nostra visione imprenditoriale. Abbiamo riconosciuto nel gruppo Nicolaus un partner con cui condividiamo la stessa tensione all'eccellenza, una continua attenzione alla cura del dettaglio e un’idea di ospitalità in cui l’ospite è davvero al centro. Questo percorso rappresenta per noi l’inizio di una collaborazione solida e di lungo periodo, orientata a valorizzare ulteriormente la nostra struttura in cui crediamo molto e a offrire esperienze sempre più distintive e autentiche, in linea con la ricchezza del territorio che ci ospita e in pieno stile Valtur» aggiunge Stefano Carta, proprietario di Valtur Sardegna Eos Costa Rei.
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[post_content] => Msc Crociere ha completato il restyling di Msc Magnifica presso il Palumbo Malta Shipyard. Entrata in servizio nel 2010, Msc Magnifica ha trascorso gli ultimi due mesi in bacino di carenaggio presso il Palumbo Malta Shipyard, per uno degli interventi di ammodernamento più significativi realizzati nella flotta Msc Crociere nell’ultimo decennio.
Gli ospiti potranno sperimentare fin da subito i nuovi ambienti, mentre l’esperienza completa dell’Msc Yacht Club, comprensiva di servizio di maggiordomo e concierge 24 ore su 24, sarà disponibile nell’estate 2026, quando Msc Magnifica opererà i suoi itinerari nel Nord Europa con partenze da Warnemünde, in Germania.
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Msc Poesia
La nave gemella Msc Poesia entrerà in bacino di carenaggio presso lo stesso cantiere nel febbraio 2026 per interventi simili, che includeranno l’Msc Yacht Club con 69 suite, un All-Stars Sports Bar e gli stessi miglioramenti ai ristoranti tematici, alla spa e alla palestra. Rientrerà in flotta in tempo per il suo debutto in Alaska, previsto per maggio 2026.
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Msc Magnifica è attualmente in navigazione nel Mediterraneo con itinerari da 3 a 8 notti, prima di partire per una World Cruise di 132 giorni nel gennaio 2026. Nell’estate 2026, la nave salperà poi da Warnemünde, in Germania, per crociere nel Nord Europa a partire da maggio, visitando le capitali baltiche e i fiordi norvegesi, per poi rientrare nel Mediterraneo più avanti nel corso dell’anno.
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[post_content] => Prima capitale del Paese e culla della storia e dell’indipendenza polacca, Poznań si presenta oggi come una città compatta, verde e dinamica, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con le proprie origini. Meno frequentata rispetto ad altre destinazioni polacche più note, conserva un patrimonio storico integrato in un contesto urbano contemporaneo e vivace.
Durante la stagione invernale, la città si presenta in una delle sue vesti più suggestive. Da metà novembre al 6 gennaio, tre mercatini natalizi animano il centro storico, affiancati da uno degli eventi di punta del calendario: il Poznań Ice Festival. Nel secondo weekend di dicembre, la Piazza del Mercato Vecchio diventa un laboratorio a cielo aperto, ospitando una delle competizioni di sculture di ghiaccio più prestigiose a livello internazionale in cui artisti da tutto il mondo sono impegnati per tre giorni nella realizzazione di opere d’arte di ghiaccio.
È la pittoresca Piazza del Mercato Vecchio il punto di partenza imprescindibile per una visita della città. Le facciate colorate delle antiche case dei mercanti, oggi sede di ristoranti e negozi, creano un’atmosfera elegante e accogliente. Nella piazza si concentrano due dei simboli di Poznań: le celebri due capre del Municipio, che due volte al giorno si affacciano dall’edificio, e il Museo del Croissant di San Martino. Quest’ultimo propone un format esperienziale e interattivo che coinvolge il pubblico nella scoperta della storia e della preparazione del tradizionale rogale świętomarcińskie IGP.
Alle origini della città, Ostrów Tumski, l’Isola della Cattedrale, è il luogo dove oltre 1.050 anni fa ebbe inizio la storia di Poznań e della Polonia. La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, la più antica del Paese, custodisce le tombe dei primi governatori polacchi. Poco distante, Porta Posnania offre un percorso museale interattivo e multimediale dedicato alla nascita dello Stato polacco, particolarmente adatto anche per il pubblico familiare e scolastico.
Un esempio emblematico della capacità di Poznań di coniugare passato e presente è rappresentato dall’antico birrificio in mattoni rossi, un tempo al servizio dell’esercito tedesco. Riqualificato nei primi anni Duemila, oggi è riconosciuto a livello internazionale come uno dei più bei centri commerciali al mondo, oltre ad ospitare anche importanti opere d’arte.
A completare il panorama storico della città è il castello più giovane d’Europa, costruito all’inizio del XX secolo. Oltre alla visita storica, il castello è oggi un importante polo culturale che accoglie eventi, concerti, festival ed esposizioni.
Tra le esperienze dedicate al benessere e al tempo libero si inseriscono le Malta Thermal Baths rappresentano il più grande complesso ricreativo e sportivo della Polonia alimentato da acque geotermiche naturali. Il centro comprende aree dedicate ai bambini, spazi wellness con numerose saune e spettacoli tematici, oltre a un futuro ampliamento interamente dedicato a trattamenti e massaggi.
L’offerta culturale di Poznań è integrata inoltre dalla presenza di importanti fiere internazionali ed eventi culturali come il Bittersweet Festival e il Pyrkon Fantasy Festival che animano la città durante la stagione estiva.
La destinazione è facilmente raggiungibile dall’Italia: Ryanair collega Poznań con voli diretti di poco più di due ore da Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano, Venezia, Bari, Cagliari e Palermo.
(Elisa Biagioli)
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[post_content] => Air New Zealand archivia l'esercizio 2025 con quasi 16 milioni di passeggeri trasportati a livello globale: 15,94 milioni per la precisione, di cui 10,1 milioni sul network domestico e 5,8 milioni sulla rete internazionale. Questi dati riflettono una forte ripresa del traffico aereo neozelandese, dopo diversi anni segnati dalla pandemia e dalla lenta riapertura delle frontiere del Pacifico.
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Simbolo della ripresa turistica della Nuova Zelanda, Air New Zealand ha accolto 951.163 visitatori internazionali tra settembre 2024 e settembre 2025, pari a circa il 30% del totale degli arrivi internazionali secondo Statistics New Zealand.
Air New Zealand prosegue il suo impegno in materia di sostenibilità, in particolare con i programmi sui biocarburanti, i test sugli aerei elettrici (in collaborazione con Beta Technologies) e la progressiva modernizzazione della sua flotta, dove i Boeing 787 Dreamliner e gli A321neo assicurano ormai la maggior parte dei voli a lungo raggio e nazionali.
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