10 June 2023

VisiTuscia promuove il turismo di ritorno collegandosi con Uruguay, Argentina e Brasile

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Un collegamento in diretta con le Associazioni degli italiani all’estero per promuovere il turismo di ritorno che il ministero del turismo ha lanciato per questo 2023. Un’occasione che “VisiTuscia Expo”, la Borsa del turismo e dell’enogastronomia viterbese, inserita nell’ambito delle iniziative promosse in ambito DMO “Expo Tuscia”, non poteva farsi sfuggire dal momento che il leitmotiv della manifestazione era ispirato proprio a questo nuovo segmento.

Il collegamento è stato attivato dal Museo del Vino di Castiglione in Teverina, il più grande d’Europa, e il tema conduttore non poteva essere che alimento da sempre considerato il demiurgo dell’accoglienza e della convivialità, animando le tavole di chi era in procinto di partire e di chi tornava.                                                                                  

In rappresentanza delle amministrazioni locali erano presenti Leonardo Zannini, Sindaco di Castiglione in Teverina che ha fatto gli onori di casa, Luca Libriani consigliere comunale di Bassano in Teverina, delegato alle politiche giovanili e ai sistemi informatici, Roberto Pesci, vice sindaco di Marta e Roberto Basili, assessore al Turismo del comune di Bolsena.                                                                       

In video conferenza, si sono collegati da Montevideo, in rappresentanza della comunità italo-uruguaiana, Claudia Girardo , Melina Mondelli, Ignacio Palermo, Lilian Cappuccini e Maria Laura Gardi . In collegamento, rispettivamente da Mar del Plata e Rosario  in rappresentanza della comunità italo-argentina, Marcelo Castello e Raúl Romanelli e, infine, in collegamento da San Paolo del Brasile in rappresentanza della comunità italo-brasiliana Daniela Policela e Andrea Chiavacci.                          

La comunicazione con le diverse associazioni intervenute è stata diretta dal ricercatore, esperto in Cultura Visiva dell’emigrazione italiana, Fabio Ragone (attualmente attivo su un progetto di ricerca sostenuto dalla Pontificia Università Cattolica di Rio Grande del Sud in Brasile).                             

Al termine dell’incontro, i rappresentanti delle amministrazioni locali presenti, hanno invitato i connazionali all’estero a venire in Italia per un interscambio culturale e produttivo. L’incontro si è concluso con un brindisi benaugurante che fa ben sperare nell’intensificazione dei rapporti e delle future reciproche attività.




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Le regioni protagoniste dell’estate con i Tour Operator sono Sardegna, Sicilia e Puglia.\r\n\r\nPer l’Europa mediterranea Spagna e Grecia si riconfermano, mentre per i soggiorni mare nei Caraibi tiene la Repubblica Dominicana, mentre Cuba e le altre destinazioni caraibiche registrano una significativa flessione; va a gonfie vele l’East Africa rappresentato da Kenya, Zanzibar e Madagascar. La meta più brillante dell’Oriente è il Giappone mentre nel sud-est asiatico svetta l’Indonesia trainata da Bali. L’Africa Australe è scelta per viaggi naturalistici, principalmente Sudafrica, Namibia e Botswana.\r\n\r\nMolto positivi i dati del settore crocieristico, con ottimi livelli di occupazione e aumentata soddisfazione da parte della clientela, relativamente a servizio, esperienza e food & beverage; mete preferite per la vacanza in navigazione in estate sono il Mediterraneo e l’Europa.\r\nCresce la durata\r\nLa durata dei soggiorni che si potrebbe definire “mainstream” si aggira attorno ai 7,9 giorni, in leggera crescita sul 2019, mentre quelli “tailor made” scendono a 12,6 giorni rispetto ai 13,4 del 2019. Il numero medio di passeggeri per pratica è di 2,8 indicatore dell’interesse delle famiglie a prenotare attraverso il sistema del Turismo Organizzato.\r\n\r\nLe tipologie di viaggio sono estremamente eterogenee per durata, destinazioni e modalità di fruizione dei servizi. Dalla vacanza balneare stanziale ai tour di gruppo, dagli short break ai Fly & Drive, ogni logica di viaggio ha visto una ripresa delle vendite.\r\n\r\nSi evidenzia la tendenza a prenotare viaggi e vacanze con partenze nei mesi di “spalla” dell’alta stagione: +15,6% in maggio, +15,8% in settembre con ottime vendite anche in ottobre, dato molto positivo in quanto indica nettamente un allungamento della stagione estiva. La durata dei soggiorni in questi mesi è mediamente più bassa rispetto a quelli di alta stagione mentre il numero medio di passeggeri per pratica è invece analogo.\r\n\r\nPer quanto attiene alla prenotazione anticipata, la maggior parte avviene tra 45 e 60 giorni prima della partenza, anche se un dato completo lo si potrà avere soltanto nei prossimi mesi. Non è pertinente un paragone con l’estate 2022 visto il ritardo con il quale sono partite le prenotazioni per effetto delle restrizioni sanitarie.\r\nViaggi studi\r\nUna sezione separata si apre sui Viaggi studio, che tornano protagonisti con un incremento dei ricavi di circa il 12% dopo un triennio di impasse dovuto alla pandemia. I viaggi studio di gruppo privati rappresentano circa il 65% dei volumi. Questo specifico segmento registra un +25% rispetto al 2019, mentre quelli individuali sono in sostanziale parità. La durata media è di 15 giorni, con destinazioni di lingua anglofona che prevalgono su quelle ispaniche. Alla luce dell’incremento dei rincari mondiali dovuti all’inflazione, si è assistito ad una confluenza maggiore verso destinazioni come Regno Unito, Irlanda e Spagna rispetto agli Stati Uniti. L’Italia è stata scelta per i piccoli di fascia 8-12 anni. Complessivamente, a fronte del boom delle richieste e della scarsità di disponibilità, ci si è avvicinati al sold-out già da marzo. \r\n\r\nL’incremento del costo dei voli ha generato alcune distorsioni sul prezzo finale dei pacchetti turistici. Nel trasporto aereo sono aumentati non solo i costi del carburante e delle materie prime ma anche i costi operativi come diritti di traffico e di sorvolo, di catering e di manutenzione.\r\n\r\nTuttavia, il valore del turismo organizzato non viene leso dall’aumento dei costi perché la maggior parte dei consumatori propende verso maggiori tutele e non aspetta le offerte last minute. I to sono stati messi decisamente alla prova nel corso degli ultimi anni, ma hanno gestito la selezione di vettori e corrispondenti, cancellazioni e riprotezioni, overbooking e imprevisti di ogni tipo; il mercato e i consumatori non hanno potuto non riconoscere questo valore.\r\nAssicurazioni\r\nConnesso all’imprevedibilità degli eventi, il ricorso ad assicurazioni facoltative integrative continua ad essere molto elevato; tre pratiche su quattro le comprendono. Le persone aumentano i massimali, soprattutto si proteggono se il viaggio è verso Paesi nei quali le cure sanitarie sono molto costose, come Stati Uniti ed Egitto, ad esempio, ma crescono anche assicurazioni particolari come le polizze per gli animali da portare in viaggio. I Tour Operator stanno adattando premi e coperture in funzione delle situazioni contingenti, con attenzione anche alle logiche di cancellazione che hanno subìto vari cambiamenti nel corso del triennio.\r\n\r\nSempre nell’ottica di incontrare il più possibile i bisogni dei clienti, i to si evolvono; implementano App per favorire l’accesso ai reparti di customer care, sistemi di up-selling e cross-selling. Investono affinché la navigabilità sia responsive con contenuti fruibili dai vari device, secondo logiche di multicanalità e omnicanalità. Migliorano gli strumenti di CRM e la comunicazione sulle reti social. 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