17 July 2025

Vetrina Toscana: turismo enogastronomico e al femminile, per scoprire luoghi ameni

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Toscana

Il turismo enogastronomico in Toscana si consolida come leva strategica per la promozione del territorio e per la creazione di valore nella filiera agroalimentare e culturale locale. 

Promosso da Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Unioncamere Toscana, con il coinvolgimento attivo delle Camere di Commercio e delle associazioni di categoria, Vetrina Toscana rappresenta un caso esemplare di alleanza strategica per la promozione integrata del territorio. Il progetto valorizza la ristorazione locale come ambasciatrice dell’identità culturale ed enogastronomica, promuovendo percorsi tematici legati al cibo, alla sostenibilità e alla storia del paesaggio.

L’enogastronomia si configura come asset trasversale, in grado di dialogare con altri driver economici come l’artigianato artistico, il turismo rurale, la cultura e il benessere. La Toscana ha saputo posizionarsi come destinazione per viaggiatori consapevoli, interessati a esperienze autentiche e inclusive, anche grazie alla crescente attenzione al ruolo delle donne nella filiera turistica e produttiva. 

Clara Svanera, coordinatrice delle relazioni internazionali per Toscana Promozione Turistica

Clara Svanera, coordinatrice delle relazioni internazionali per Toscana Promozione Turistica

Le imprenditrici del vino, della ristorazione e dell’accoglienza stanno emergendo come protagoniste di un racconto rinnovato del territorio, capace di coniugare qualità, etica e innovazione – ha dichiarato Clara Svanera, coordinatrice delle relazioni internazionali per Toscana Promozione Turistica – Con il progetto “Benvenute” abbiamo riunito attorno a un tavolo circa 145 donne del settore con l’obiettivo di valorizzare la regione come meta accogliente, inclusiva e sensibile alle esigenze femminili”.

L’iniziativa, radicata in una visione di turismo esperienziale e sostenibile, intreccia storie di imprenditrici, artigiane, artiste e operatrici culturali che custodiscono tradizioni e saperi nei borghi e nei territori meno noti.

Il modello toscano si dimostra così un progetto regionale in grado di evolvere verso una piattaforma di promozione internazionale, capace di rispondere alle esigenze di mercato e di stimolare la competitività delle PMI locali. 

Come commenta Francesco Tapinassi, direttore di  Toscana Promozione Turistica “l’esperienza di Vetrina Toscana è oggi osservata con interesse da altri territori europei per la sua capacità di integrare marketing territoriale, formazione, digitalizzazione e promozione congiunta, in una logica di lungo periodo”.

 Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica

Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica

Partecipano a Vetrina Toscana tutti coloro che offrono esperienze enogastronomiche: ristoranti, botteghe e produttori ma anche agriturismi, strade del vino, cantine, birrifici, oleifici, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio e alberghi: “al momento quasi duemila imprese, che compongono una delle più grandi reti agroalimentari in Italiadichiara Tapinassi

Chi vi aderisce, si impegna a rispettare il Manifesto dei Valori che ha come riferimento la cultura culinaria regionale, vuole essere custode della tradizione ma senza rinunciare all’innovazione, contribuisce al sostegno dell’economia del territorio e alla sua salvaguardia, crede nella qualità del cibo e dei prodotti toscani.

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Accanto ai numeri, infatti, si afferma un’esigenza sempre più urgente: quella di misurare l’impatto del turismo non solo in termini economici, ma anche sociali e ambientali.\r\n\r\nÈ su questo fronte che ENIT ha lanciato, in collaborazione con l’Università La Sapienza, un nuovo modello scientifico per il monitoraggio e la gestione sostenibile dei flussi, coordinato e presentato da Elena Di Raco, market research e statistics manager di Enit, insieme ai docenti della Sapienza Fabiola Sfodera, prof.ssa associata presso il dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Antonio Renzi, prof. ordinario di Economia e gestione delle imprese e di Cristina Simone, prof.ssa dipartimento Management. Roma è la prima città-pilota di questo approccio.\r\nI numeri dell'Isnart\r\nLe prime stime relative all’estate in corso registrano numeri più che positivi: dall'indagine svolta da ISNART per Unioncamere ed ENIT, illustrata da Paolo Bulleri, dirigente area per la Ricerca\r\neconomica e sociale sui fenomeni turistici e culturali, risultano già prenotate 8 camere su 10, con picco previsto ad agosto. Per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere, il volume d’affari stimato tra giugno e settembre è pari a 14,7 miliardi di euro. Le prenotazioni superano quelle del 2019, ultimo anno di riferimento prima della pandemia, con vendite anticipate già vicine all’80% per il mese di agosto, destinate a salire nelle prossime settimane fino ad almeno il 90% di saturazione nel periodo di massima affluenza. Buoni anche i dati per luglio (70% di prenotazioni) e settembre (60%).\r\nGli operatori del sistema ricettivo italiano segnalano vendite anticipate consistenti per tutte le principali destinazioni estive: per agosto risultano già prenotate il 77,4% delle camere al mare, il 76,6% in montagna, il 71,9% nelle città d’arte e il 75,5% nelle aree interne legate al turismo green.\r\nPositivo anche il trend per l’autunno: a fine giugno si registrava già il 43% di prenotazioni per soggiorni nel mese di ottobre, con punte del 51% nelle località termali e del 47% nelle città d’arte. Un segnale importante, che conferma l’attrattività del nostro Paese e la crescente capacità di destagionalizzare, offrendo esperienze turistiche lungo tutti i dodici mesi dell’anno.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n«Quanto alla sostenibilità - aggiunge Bulleri - solo un operatore su 10 si dice preoccupato per l’impatto dei flussi: per la grande maggioranza il fenomeno è gestibile, a conferma che la vera sfida non è la crescita del turismo, ma la sua gestione in chiave sostenibile».\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl Giubileo e la ridistribuzione dei flussi\r\n\r\n\r\n\r\nIl Giubileo conferma il proprio effetto positivo sui flussi turistici: l’evento sta offrendo una vetrina di rilievo anche per le regioni limitrofe, in particolare Marche e Umbria, da sempre protagoniste nel turismo religioso. Nei primi sei mesi del 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, la crescita delle vendite nelle tre regioni, Lazio, Marche e Umbria, è stata del +30%, con picchi vicini al +50% in Umbria, spinta con ogni probabilità dalla forza attrattiva dell’asse Roma-Assisi, apprezzato anche sul mercato internazionale.\r\n\r\nCon l’Italia ancora una volta in cima alle preferenze di turisti italiani e stranieri, le imprese ricettive si dimostrano pronte ad affrontare la sfida della sostenibilità. Solo il 10% degli operatori intervistati segnala criticità nella gestione della domanda in linea con i principi della sostenibilità economica e sociale, mentre il restante 90% si dichiara in grado di affrontare anche i picchi stagionali senza comprometterne l’equilibrio.\r\n\r\nProprio sul fronte della sostenibilità, ENIT S.p.A. e l’Università La Sapienza di Roma hanno presentato un nuovo modello scientifico di misurazione dell’impatto turistico, con un primo focus dedicato alla città di Roma. «Roma è stata scelta come città pilota per questo progetto, ed è una scelta che ci onora – ha dichiarato Carlotta Baccaro, responsabile Grandi eventi, Turismo e Moda del Comune di Roma –. Abbiamo aderito con entusiasmo, perché oggi più che mai è necessario comprendere l’effetto reale del turismo sui territori, sulle persone e sulla qualità dell’esperienza. Per questo stiamo lavorando su due livelli: da un lato la capacità di attrarre eventi di grande richiamo, come quello che parte domani con Dolce&Gabbana, che per la prima volta sfileranno nella Capitale; dall’altro la necessità di ridefinire i percorsi urbani, spingendo il visitatore oltre il centro storico e promuovendo una nuova Roma, più autentica, più diffusa, più sostenibile».\r\n\r\n ","post_title":"Estate sold out per l’Italia secondo i dati Enit-Isnart","post_date":"2025-07-14T13:27:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1752499655000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"494421","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Biglietti domestici gratuiti per le destinazioni meno note del Giappone: è questa l'ultima delle iniziative che mirano a contrastare l'overtourism a Tokyo, ideata da Japan Airlines per i viaggiatori stranieri provenienti da una selezione di Paesi.\r\n\r\nIl turismo in Giappone ha registrato una forte crescita negli ultimi anni: nel 2024 il Paese accoglierà 37 milioni di visitatori, con un impressionante aumento del 47% rispetto all'anno precedente. 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