29 novembre 2024 10:21
Torino è stata ufficialmente proclamata “European Capital of Smart Tourism” per il 2025, un riconoscimento prestigioso che celebra le sue iniziative in ambito turistico, con un focus su sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione.
L’annuncio è arrivato direttamente dalla Commissione Europea, sottolineando l’impegno della città piemontese nel creare un modello di turismo che non solo attrae visitatori, ma lo fa in maniera responsabile e innovativa. Torino ha prevalso su sette finaliste, tra cui Genova, Porto e Bruxelles, confermandosi come un punto di riferimento per il turismo del futuro.
“Un grande traguardo per la nostra città”, ha dichiarato il Sindaco Stefano Lo Russo, entusiasta del risultato. “Questo riconoscimento premia il lavoro svolto per rendere Torino una destinazione turistica sempre più all’avanguardia.”
Anche Domenico Carretta, assessore ai grandi eventi e turismo, ha espresso soddisfazione: “Questo riconoscimento conferma che il percorso intrapreso è quello giusto, e ci dà ulteriore motivazione per continuare a investire in un turismo che guarda al futuro.”
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[post_content] => La Commissione europea ha adottato un pacchetto di misure per la promozione del trasporti sostenibili, che include lo sviluppo dell'alta velocità ferroviaria e gli investimenti in combustibili rinnovabili per il trasporto aereo e navale.
Competitività e sostenibilità sono i principi guida di questo pacchetto, che mira a rendere il sistema dei trasporti europeo più efficiente, interconnesso, accessibile, pulito e resiliente. Le misure presentate oggi riguardano due settori chiave: il trasporto ferroviario, in cui l'Europa è già leader in termini di sostenibilità, e i combustibili, in cui l'Europa deve ora accelerare gli investimenti per la sua transizione energetica.
Il nuovo piano d'azione per l'alta velocità ferroviaria punta alla creazione di una rete europea più veloce, meglio collegata entro il 2040. Mira a ridurre i tempi di percorrenza e a rendere il trasporto ferroviario un'alternativa più attraente ai viaggi aerei a corto raggio, aumentando così il numero di passeggeri e stimolando le economie regionali e il turismo. Oltre a tempi di viaggio più brevi, il piano alleggerirà la congestione sulle linee convenzionali, facilitando i treni notturni, il trasporto merci e la mobilità militare, rafforzando nel contempo la competitività dell'Europa nel turismo e nell'industria.
La seconda iniziativa adottata dalla Commissione definisce un approccio comune per stimolare gli investimenti nei combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, concentrandosi sul trasporto aereo e marittimo. Per centrare gli obiettivi di RefuelEU Aviation e FuelEU Maritime, infatti, saranno necessari entro il 2035 circa 20 milioni di tonnellate di combustibili sostenibili (biocarburanti ed elettrocarburanti) per investimenti stimati in 100 miliardi di euro.
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[post_content] => «A 20 anni dall’edizione di Torino 2006 i Giochi Invernali tornano sulle Alpi che sono il luogo deputato ideale. - esordisce Andrea Varnier, amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina 2026 - Visa, partner storico dei Giochi Olimpici e Paralimpici, avrà un ruolo importantissimo per questa nuova edizione.
I dati raccolti dalla ricerca Visa Travel Intention Study e dall’indagine di Ipsos offrono una nuova prospettiva sui Giochi e quelli che più ci riempiono di orgoglio riguardano il loro valore. Anche dalle nostre indagini emerge un reale coinvolgimento da parte degli italiani, che credono nell’evento Olimpico molto più di quei paesi che non riescono a ospitarlo perché la popolazione non è favorevole. In Italia l'80% dei cittadini ama le Olimpiadi e crede nel loro valore positivo.
È un dato straordinario e importante anche per il movimento olimpico, che ha assegnato i giochi all’Italia per la quarta volta! Questo grande interesse emerge anche da dati empirici come le 130mila candidature di volontari, tra i quali ne sono stati scelti i 18mila che saranno operativi nel corso dei Giochi. Tanti giovani vedono questa esperienza di volontariato come un avvicinamento al mercato del lavoro. Rilevante, poi, la scelta di fare dei Giochi diffusi, che richiederà un grande impegno dal punto di vista organizzativo.
Si terranno a Milano le competizioni di hockey, pattinaggio di figura e di velocità e non stupisce il numero degli afflussi dall’Olanda: la nazionale olandese è infatti forte nel pattinaggio di velocità su pista lunga, una disciplina che verrà ospitata per la prima volta nella storia alle Olimpiadi invernali e le cui competizioni si terranno nel nuovo impianto temporaneo e sostenibile di Rho Fiera, dove abbiamo iniziato a fare il ghiaccio nei giorni scorsi.
Andremo, invece, a Predazzo per il salto; il comune della Val di Fiemme ha sempre avuto i trampolini e ha già ospitato delle edizioni dei Mondiali. Oggi gli impianti sono stati rinnovati. Abbiamo voluto costruire lì i trampolini proprio perché la gente di Predazzo conosce e ama quello sport e i Giochi sono il massimo evento sportivo possibile. Questo è un modello vincente e verrà utilizzato anche nell’organizzazione dell’edizione dei Giochi Invernali Olimpici Francia 2030: si va dove l’attesa è più grande.
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Un grande lavoro dovrà essere fatto anche dai territori montani che ospitano i giochi e dalla città di Milano, perché ogni spettatore è un potenziale turista e ha la fortuna di arrivare in un paese straordinario dove si può tranquillamente assistere a una sessione di pattinaggio di figura la sera, visitare Firenze il giorno dopo e tornare per un'altra sessione il giorno successivo.- conclude Varnier - È un lavoro che deve fare ciascuna comunità ed è una vera sfida».
Chiara Ambrosioni
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[post_content] => Annata positiva per Mapo World, il brand del gruppo Mapo Travel dedicato ai viaggi outgoing che mette a segno una crescita di fatturato globale stimata nel 40%. «A oggi - spiega il sales manager, Fabrizio Celeghin - prevediamo di chiudere l'anno finanziario al 31 dicembre con un incremento dei volumi totali di gruppo del 40%. I passeggeri totali prenotati sul 2025-26 sono al momento circa 25.000, di cui oltre 21.000 partiti nel 2025».
Questi numeri preludono a un'ulteriore spinta in avanti: «Abbiamo affiancato alla storica sede di Bari anche quella di Torino, per presidiare meglio il mercato del Nord Italia - aggiunge il manager -. L'obiettivo di crescita è ambizioso: con Mapo World ci concentriamo sui viaggi a lungo raggio con voli di linea, un segmento che insieme al medio raggio copre circa il 40% del fatturato complessivo e che è destinato ad aumentare ancora. Sull'Egitto classico poi, proponiamo viaggi con collegamenti charter anche dagli aeroporti minori, come Pescara o Ancona».
L'inverno di Mapo
L'inverno si concentrerà sulle proposte in Egitto classico e Turchia, mentre il lungo raggio sarà caratterizzato da un'offerta tailor made concentrata sull'Oriente.
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[post_content] => Quasi 180 milioni: questo il numero di passeggeri transitati negli aeroporti italiani tra gennaio e settembre 2025. I rilievi di Assaeroporti parlano dunque di una crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il segmento domestico, con 56 milioni di viaggiatori, rimane stabile mentre a trainare la crescita è il traffico internazionale, che totalizza 121 milioni di passeggeri, in aumento del 7,1% sullo scorso anno. Di questi ultimi, circa due terzi, ovvero 80 milioni di viaggiatori, vola da e per destinazioni dell’Unione europea, mentre un terzo da e per mete extra-Ue.
Nel picco dei mesi estivi, nel periodo giugno-settembre, i passeggeri movimentati dai nostri aeroporti sono stati 93 milioni, con un incremento del 2,8% rispetto al 2024. E, di nuovo, è significativo il peso dei voli internazionali, che continua a crescere: il segmento, che nel 2024 rappresentava il 67% del mercato, nel 2025 raggiunge il 69%.
Rispetto all’estate 2024, è giugno ad aver registrato un boom di traffico: +3,6% sull’anno precedente. Luglio e agosto si confermano i mesi più trafficati dell’anno, con 23,8 e 24,4 milioni di passeggeri in transito negli scali nazionali. Superati a settembre i 22 milioni di viaggiatori, oltre mezzo milione in più rispetto al 2024.
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[post_content] => A meno di cinque ore da Milano e a due da Torino, il versante francese del Monte Bianco si conferma una destinazione chiave nel turismo alpino europeo. Un territorio che non smette di reinventarsi, capace di parlare al pubblico leisure quanto agli operatori del trade, con un’offerta che combina infrastrutture d’eccellenza, accoglienza di alto livello e una visione di sviluppo coerente con le nuove tendenze del turismo montano.
Nei giorni scorsi, dodici destinazioni del Pays du Mont Blanc hanno incontrato stampa e operatori italiani per presentare le novità della stagione 2025/26.
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«La Francia è la seconda destinazione al mondo per gli sport invernali – ha ricordato François Bonet, Console Generale di Francia a Milano – con una crescita del 5,5% di giornate sciistiche nella stagione 2024/25 rispetto all’anno precedente. L’Italia rappresenta un mercato strategico, con oltre 280.000 pernottamenti registrati e un potenziale di sviluppo ancora enorme».
Nell’ultima stagione 8 milioni di italiani hanno praticato sport invernali, ma solo il 4% ha scelto mete estere. Il margine di crescita è quindi evidente, soprattutto in chiave weekend e short break, segmento su cui il territorio francese sta investendo in modo mirato, potenziando collegamenti, esperienze e servizi personalizzati.
Dalle icone alpine ai nuovi concept: un'offerta diversificata
Con un’altitudine che varia dai 400 ai 4.800 metri, il Pays du Mont Blanc abbraccia un mosaico di destinazioni che interpretano l’inverno in chiave esperienziale.
Megève si riconferma la regina dello charme alpino: il restauro dello storico Chalet Sarto e la riapertura dell’Hotel Saint-Georges, firmato dal designer Luke Edward Hall, segnano una stagione all’insegna dell’eleganza e del lifestyle. La gastronomia si fa ambasciatrice del territorio, con la prima stella Michelin per Julien Gatillon e la nuova proposta di Marc-Henri Mazure ai Chalets du Mont d’Arbois. Un posizionamento che consolida Megève nel segmento del turismo di fascia alta, trainato da una clientela internazionale sempre più sensibile alla qualità e all’autenticità.
A pochi chilometri, Combloux festeggia i 90 anni dello sci con un ricco calendario di eventi e investimenti infrastrutturali: entro dicembre 2025 sarà inaugurata la nuova cabinovia Beauregard, simbolo di una montagna sempre più accessibile e sostenibile. Le nuove aperture lifestyle, come il Rooftop dell’hotel Alpen Valley, segnano invece la direzione di un’offerta capace di coniugare comfort e autenticità.
Cultura, natura e autenticità: le nuove leve della competitività alpina
Nel cuore del Pays du Mont Blanc, Praz-sur-Arly punta su un turismo esperienziale che valorizza la tradizione — con il celebre raduno di mongolfiere, giunto alla 35ª edizione — e la creatività, come nel progetto cinematografico dedicato all’Ice Cross. La ristorazione locale si rinnova, tra contaminazioni internazionali e valorizzazione dei prodotti savoiardi, segno di una montagna che sa parlare anche al pubblico urbano e gourmet.
Saint-Gervais Mont Blanc mette al centro la sostenibilità, con il riconoscimento “2 Flocons Verts” che certifica la qualità delle sue politiche ambientali. Il nuovo capolinea del tramway del Monte Bianco, previsto per l’estate 2026, e la cabinovia Valein che collega la ferrovia alle piste raccontano una destinazione che unisce benessere termale, cultura e mobilità dolce.
Il balcone naturale sul Monte Bianco, Cordon, punta su turismo slow e tradizioni alpine, tra la chiesa barocca di Notre-Dame-de-l’Assomption, classificata monumento storico, e le fattorie dell’Albérieux, dove si possono scoprire i segreti del formaggio di montagna. Les Contamines-Montjoie, con i suoi 120 km di piste propone un’agenda di eventi sportivi di livello europeo, oltre a numerose attività tra cui passeggiate con i cani da slitta, escursioni con fat-bike, parapendio sul massiccio del Monte Bianco, pista di pattinaggio all’aperto.
Sallanches e Chamonix: anima urbana e leggenda alpina
Nel cuore del territorio, Sallanches rappresenta il volto urbano del Pays du Mont Blanc: non una stazione sciistica, ma una città viva e accogliente, punto di riferimento per i servizi e la cultura dell’intera area. Qui la montagna dialoga con la vita cittadina: ristoranti, percorsi naturalistici e serate nei rifugi si alternano a un calendario di eventi che anima le festività natalizie tra mercatini, concerti e la Journée internationale de la raclette. Un modello di equilibrio tra turismo e quotidianità, capace di valorizzare la filiera economica locale.
Poco distante, Chamonix-Mont-Blanc continua a incarnare il mito della montagna. Culla dell’alpinismo e icona del turismo internazionale, la località si rinnova nel segno della sostenibilità e dell’innovazione. Le sue frazioni – da Servoz a Vallorcine – raccontano una storia di identità e cultura, mentre le piste delle Houches ospitano gare di Coppa del Mondo.
La funivia dell’Aiguille du Midi, che sale fino a 3.842 metri, e la Vallée Blanche, la discesa su ghiacciaio più lunga d’Europa, restano esperienze simbolo. Ma Chamonix guarda avanti: il nuovo Museo del Monte Bianco e la riqualificazione del comprensorio dei Grands Montets segnano un’evoluzione strategica verso un turismo di qualità, sostenibile e connesso al patrimonio naturale.
Passy Mont-Blanc: tra sci e creatività nel cuore dell'Alta Savoia
Immersa nella valle dell’Arve, Passy Mont-Blanc unisce natura e cultura, con un'offerta orientata al turismo lento, tra paesaggio e patrimonio artistico. Qui l’arte incontra la montagna: la Strada della Scultura Contemporanea ospita opere di Picasso, Chagall, Matisse e Léger, mentre la chiesa di Notre-Dame-de-Toute-Grâce è un capolavoro di arte sacra moderna.
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Una montagna che parla al trade
Il Pays du Mont Blanc si posiziona oggi come un laboratorio di innovazione turistica: un territorio dove la montagna diventa esperienza, la cultura valore economico e la sostenibilità leva di marketing. “Per il mercato italiano, le opportunità sono molteplici: dai pacchetti weekend ai soggiorni benessere, dai prodotti luxury agli itinerari culturali e outdoor, fino al turismo corporate e incentive” ha commentato Sandrine Buffenoir, direttrice di Atout France Italia.
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La conferma dei voli della Georgian Airways s’innesta sull’avvio, anche al 'Ridolfi', del nuovo sistema Ees (Exit-Entry-System) la cui piena attuazione nella Ue è prevista entro il 9 aprile 2026.
Il sistema Ees è stato istituito con l'intento di modernizzare le frontiere, rendere i controlli più semplici, sicuri ed efficienti nei confronti dei viaggiatori nonché di migliorare la sicurezza a livello europeo.
L'Ees consente la registrazione dei cittadini extracomunitari che viaggiano per un soggiorno di breve durata (massimo 90 giorni in un periodo di 180 giorni) ogni volta che attraversano una frontiera esterna di un paese europeo.
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[post_content] => L'operativo invernale 2025-26 firmato Sas porta con sè diverse novità, inclusa una per il mercato Italia, con il debutto della nuova rotta da Copenaghen a Torino, che sarà attiva dal 24 gennaio al 7 marzo 2026, con un volo a settimana (il sabato).
Il programma della winter rafforza Copenaghen come hub globale, collegando il Nord Europa a destinazioni in Europa, Nord America e Asia.
«Stiamo entrando nella prima stagione invernale con una configurazione di network ottimizzata - afferma Henrik Winell, vicepresidente network di Sas -. I risultati sono evidenti: maggiore connettività, orari migliori e offerte ancora più vantaggiose per i nostri clienti in tutta la regione nordica e oltre. Con nuove destinazioni, rotte estese e servizi più frequenti, continuiamo a rafforzare la nostra posizione di compagnia aerea leader nel Nord Europa».
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[post_content] => Una nuova occasione per scoprire l'Europa: torna l'Interrail gratuito per i giovani di 18 anni che, dal prossimo 30 ottobre, potranno candidarsi al programma DiscoverEU, l’iniziativa dell’Unione europea che permette di viaggiare in treno gratis in tutta l’area Schengen.
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[post_content] => Ha ufficialmente preso il via ieri, 26 ottobre, la winter 2025-26 dell'Aeroporto di Torino, che si prefigura come la più ampia di sempre in termini di posti offerti.
Sono 20 i Paesi collegati, 12 le nuove rotte, 7 le nuove destinazioni e 15 le mete – di cui 8 internazionali - che vedono un forte aumento di frequenze: numeri che rendono lo scalo piemontese un punto di riferimento strategico per il turismo invernale e per la connettività del Nord-Ovest.
La nuova stagione invernale porta al Torino Airport il terzo aeromobile Ryanair in base, un investimento che permette il potenziamento delle frequenze su moltissime tratte già servite, e l’apertura del nuovo collegamento con Liverpool oltre che la conferma del volo per Pescara anche per tutta la stagione invernale.
Wizz Air inaugurerà il 28 ottobre i nuovi voli per Sofia, per la prima volta connessa a Torino, e Budapest, mentre dal 13 dicembre partirà la nuova rotta per Chisinau, anche servita dal vettore FlyOne. La destinazione Bucarest sarà collegata dalla nuova rotta per l’aeroporto di Baneasa (novità Wizz Air) che si aggiunge a quella per l’aeroporto Otopeni.
Torino Airport conferma la propria vocazione di porta d’accesso alle Alpi, con una rete di voli dedicati agli sciatori in costante crescita. Oltre al già citato collegamento con Liverpool, il network neve si arricchisce con la new entry di Aer Lingus, che dal 20 dicembre collegherà Torino e Dublino fino a due volte a settimana. Novità della stagione sciistica anche il volo Sas per Copenaghen, a cui si affiancano le consolidate località britanniche, irlandesi e nordeuropee che caratterizzano l’inverno di Torino Airport. Tra queste, Edimburgo, Manchester, Birmingham, Bristol, Londra Luton e Belfast in Gran Bretagna, Shannon in Irlanda e Varsavia in Polonia.
Durante le festività natalizie sarà operativo il volo verso Sharm el Sheikh operato da Neos.
La stagione invernale 2025/2026 sarà segnata anche da un forte aumento delle frequenze su moltissime destinazioni. British Airways incrementerà i voli su Londra Gatwick, mentre Ryanair potenzierà i collegamenti verso Charleroi, Copenaghen, Londra Stansted, Madrid, Malta, Marrakech, Porto e Siviglia, e Wizz Air quelli per Tirana. Inoltre, quest’inverno saranno disponibili due voli settimanali per Parigi Orly operati da Volotea.
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