13 June 2025

Turismo nautico in Adriatico, 100 milioni di investimenti tra Italia, Croazia e Albania entro il 2024

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Oltre 100 milioni di euro di investimenti sulle marine già avviati o in programma entro il 2024. E’ quanto emerge dal report di ricerca di Risposte Turismo che contiene anche un approfondimento sul turismo nautico nei sette paesi che si affacciano sull’Adriatico.

Con riferimento alle nuove marine in arrivo e agli investimenti in programma, tra la seconda parte del 2022 e il 2024 in Adriatico vedrà nuovi ormeggi in nove strutture (sette nuove e due progetti di espansione) per un totale di oltre 3 mila nuovi posti barca, con investimenti superiori ai 100 milioni di euro, tra Italia, Croazia e Albania.

Dall’analisi delle marine nel versante italiano, oltre al completamento del porto turistico di San Pietro a Termoli, che prevede di aggiungere circa 100 ormeggi, e del porto turistico di San Foca (Lecce), il cui obiettivo è triplicare i 183 ormeggi attualmente disponibili, è prevista la costruzione di un nuovo porto turistico per superyacht (fino a 100 metri) a Bari, a fronte di un investimento di 36 milioni di euro, nell’ambito del progetto di riqualificazione del molo San Cataldo.

Sul fronte croato, i lavori di costruzione del nuovo Aci Marina a Novalja, che ospiterà circa 300 posti barca, dovrebbero completarsi entro la fine di quest’anno. Mentre, entro la metà del 2023, la società croata Aci-Gitone dovrebbe iniziare i lavori di realizzazione del nuovo porto turistico di Porto Baroš a Fiume, che ospiterà 230 ormeggi e dovrebbe diventare operativo nel 2024. In completamento entro i prossimi due anni anche i progetti di espansione di Marina Korkyra a Vela Luka, che dovrebbe ampliare la sua capacità da 132 a 177 ormeggi, e di Marina Polesana a Pula, che dovrebbe dotarsi di 1.150 posti barca aggiuntivi.

In Albania, dovrebbero portarsi a compimento il complesso di lusso Porto Albania nella penisola di Kalaja e Turrës, dotato di un porto turistico con oltre 700 ormeggi, nonché il nuovo progetto “Durres, Yachts and Marina” nel porto turistico di Durazzo. Un progetto che verrà presentato oggi nel corso di Adriatic Sea Forum e che si estenderà su 44 ettari e che prevede riqualificazioni turistiche e waterfront per ulteriori 140 milioni di euro.

Analizzando la distribuzione geografica di strutture e posti barca, tra i Paesi che si affacciano sull’area l’Italia mantiene saldamente la propria leadership con 189 marine (56,1% del totale) e 48.677 posti barca (61,5% del totale). Sul secondo gradino del podio la Croazia (126 marine – 37,4% del totale – e quasi 21.000 posti barca – 26,4% del totale) davanti al Montenegro (3.545 posti barca – 4,5% del totale – e 8 marine – 2,4% del totale).

«Con il nostro lavoro di ricerca – commenta Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo – abbiamo rilevato informazioni che ci consentono di tratteggiare un 2023 in crescita rispetto al 2022 per tutto il maritime tourism in Adriatico. Cresce l’offerta, cresce la domanda, frutto di investimenti, di rapidità da parte degli operatori a riprendere gli assetti pre-pandemici, così come di desiderio da parte dei turisti di tornare a fare vacanza. Tuttavia, i volumi non torneranno quelli registrati nel 2019. Questo vale per la crocieristica, che in Adriatico sconta anche l’accesso limitato delle navi a Venezia, vale per il traffico traghetti e aliscafi che, se da un lato non mostrerà differenze rilevanti rispetto al 2019, continua a non accelerare sul fronte dei collegamenti disponibili, e vale per la nautica dal momento che il numero di strutture disponibili lungo le coste dell’Adriatico, nonché il potenziale attrattivo delle diverse mete dell’area, potrebbero generare un traffico ben più ampio dell’attuale”.

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La scenografia naturale del golfo, lo skyline della città e la spettacolarità del veliero diventano parte integrante dello spazio scenico, in un’esperienza visiva e teatrale senza precedenti, dove la potenza del canto si fonde con la bellezza del mare e la magia della vela.\r\n\r\nUn’opera che è anche una rappresentazione simbolica per il Centenario del Palio: fu proprio Simone Boccanegra, ​durante il suo primo mandato come doge di Genova, a riconoscere l’importanza strategica della Spezia. Nel 1343, su suo ordine, fu infatti istituita la Podesteria della Spezia, riconoscendo ufficialmente la città come un centro significativo per la produzione e il commercio del sale. Questo atto sottolineò il ruolo crescente della città nell’ambito della repubblica di Genova. Un tributo potente e suggestivo alla tradizione spezzina, un viaggio artistico che intreccia passato e futuro, dove la voce del melodramma si unisce al respiro profondo del Golfo dei Poeti.\r\n\r\nL’evento, che è nato da un’idea dell’associazione \"gli amici del Loggiato e rientra nella terza edizione de ‘La Spezia Lirica Forum’ è promosso dal Comune della Spezia e coordinato da Italian Blue Growth, in collaborazione con Marina Militare, Regione Liguria e Autorità di sistema del Mar ligure orientale, con il contributo di Baglietto - Main Sponsor - e Sitep Italia, Contrepair e Fonderie Patrone, ed è la messa in scena del melodramma verdiano in un prologo e tre atti di Francesco Maria Piave e Arrigo Boito. La direzione artistica dello spettacolo è di Roberto Sèrvile, la regia, le luci e il concept firmati da Paolo Panizza e le scenografie di Franco Armieri. Sul palco 200 artisti tra cui 14 giovani cantanti solisti de ‘La Spezia Lirica’ accompagnati dall’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane e da Genova Vocal Consort con la direzione di Stefano Giaroli.\r\n\r\n«La rappresentazione del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi ai piedi dell’Amerigo Vespucci di base alla Spezia e appena rientrato dopo un viaggio di circa un anno e mezzo, è un evento di portata mondiale, mai realizzato prima – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - destinato a segnare la storia del Palio del Golfo, della Marina Militare e di tutta la provincia. Dopo la Madama Butterfly sull’incrociatore Garibaldi, la sinergia tra comune e Marina Militare dà vita a una nuova produzione eccezionale, che aprirà ufficialmente i festeggiamenti per il centenario del palio del Golfo. Celebrazione che vivremo con tre mesi di eventi, molti dei quali unici, come lo spettacolo di luci con 400 droni sul nostro golfo. E questo sarà solo l’inizio di un calendario ricco di iniziative, per un’estate davvero straordinaria».\r\n\r\n«Portare un’opera lirica fuori dal teatro e metterla in scena sul mare, con la maestosa nave Vespucci come scenografia naturale, è qualcosa di straordinario - spiega l’assessore al Palio del Golfo Maria Grazia Frijia - È un evento che unisce arte, storia e identità in un contesto unico al mondo, che rende omaggio alla nostra città e alla sua vocazione marinara. Ringraziamo profondamente la Marina Militare per aver reso possibile questo sogno: il Vespucci è un simbolo dell’Italia che tutto il mondo ci invidia, per la sua bellezza e per ciò che rappresenta. Il ‘Simon Boccanegra’ è molto più di uno spettacolo: è un momento di grande cultura e partecipazione popolare, inserito in un programma ricchissimo che celebra i cento anni del Palio del Golfo. Un secolo di storia che oggi si rinnova con uno sguardo al futuro, attraverso la forza del melodramma e la magia del nostro mare».","post_title":"La Spezia e i 100 anni del Palio, il Golfo dei Poeti e il Vespucci come scenografia per la prima del Simon Boccanegra","post_date":"2025-06-11T10:53:18+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1749639198000]}]}}

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