27 July 2024

Spagna: presto grosse sanzioni alle low cost per le politiche del bagaglio

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low cost, europair,

La Spagna inizia a fare sul serio su imbeccata delle associazioni dei consumatori. Infatti  ha deciso di imporre presto dure sanzioni alle compagnie aeree low cost per una presunta violazione dei diritti dei passeggeri con le loro politiche sul bagaglio a mano. Le compagnie low cost incluse nel dossier della Direzione generale del consumo sono Vueling, Ryanair, Easyjet, Volotea, Eurowings e Wizz Air.

La grande paura delle low cost, al di là dell’entità delle sanzioni, è che il governo spagnolo rovesci le sue politiche commerciali, il che significherebbe un duro colpo e porterebbe alla fine di un modello di business che ha permesso a milioni di spagnoli di volare a prezzi bassi. conveniente.

Modello di business

La preoccupazione principale è che la sentenza, che può essere impugnata, possa rovesciare il modello di business.

Molti funzionari di diverse compagnie aeree hanno espresso il loro stupore per il passo compiuto dall’associazione dei consumatori, avvertendo che non ha senso modificare la regolamentazione del bagaglio a mano a livello nazionale quando proprio l’Unione Europea sta lavorando all’attuazione di un regolamento comunitario .

 

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Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. 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