3 aprile 2024 12:34
Turismo al centro dell’agenda del Governo, superamento dei confini territoriali per dare maggiore redditività alle comunità. Sono alcuni punti toccati dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè intervenuta alla Spezia per la firma del protocollo d’intesa tra il comune ligure e il Ministero del Turismo per la promozione turistica dell’Area vasta Ligure Apuana attraverso l’hub digitale del turismo – italia.it.
«Si tratta di un Progetto pilota quello dell’Area Vasta Ligure Apuana – commenta la ministra Santanchè – L’obiettivo deve essere quello di lavorare in squadra, superare i confini territoriali per dare maggiore redditività alle comunità e per aumentare l’offerta turistica».
Secondo Santanchè il percorso indicato dal Progetto rappresenta la strada giusta per offrire più occasioni ai turisti che vorranno fermarsi più giorni sul territorio, soprattutto in vista del Giubileo.
«I pernottamenti sono più corti – aggiunge Santanchè – e queste iniziative sono molto importanti. Non dobbiamo contare le “teste” ma la spesa dei turisti che aumenta se aumentano i giorni di vacanza. Abbiamo un vantaggio competitivo, perché siamo l’Italia, ma dobbiamo mettere a reddito il nostro patrimonio: facciamo pagare quello che è bellezza e qualità. Il concetto del “gratis” non valorizza il prodotto. Oggi il turismo è centrale nell’agenda turistica del governo non perché siamo più bravi ma perché conosciamo il settore ed il valore del lavoro in squadra».
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476150
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_476152" align="alignleft" width="300"] Un Puffin. Quello delle Vie del Nord sarà blu[/caption]
Dopo il lancio di un’interfaccia completamente rinnovata per il sito www.leviedelnord.com e di un logo ringiovanito nell’aspetto, a firma della web agency torinese Vg59, Le Vie del Nord arriva alla prossima fiera di Rimini (pad. C1, Nordic Stand) in compagnia di un amico speciale: Rivea, un Puffin blu (comunemente detto anche Pulcinella di Mare), la nuova mascotte del marchio che sarà impersonato allo stand anche da un apposito peluche. “Il Puffin è un uccello migratore e anche un messaggero - racconta Fabio Del Vecchio, responsabile commerciale -. Ci piaceva l’idea di associare al nostro marchio i viaggi di questo volatile che trascorre gli inverni qui da noi, nel Mediterraneo, primavera ed estate tra Galles e Irlanda, per poi spostarsi in autunno verso l’Islanda. È con lo stesso suo spirito che da dieci anni accompagniamo sempre più italiani alla scoperta del Nord Europa, e non solo”.
E' già inoltre disponibile la nuova brochure Emozionando Autunno Inverno 2024/25: “C’è un Nord e un Sud in ogni regione, in ogni nazione, in ogni continente… e quello che sembra il Sud, se lo si guarda da più a sud ancora, è a nord del punto in cui ci troviamo”. Si apre così il volume, nel quale sono presenti tutte le proposte del marchio per la prossima stagione invernale. “Trova uno spazio centrale nella nostra programmazione il Nord Europa, anche in virtù del fatto che secondo le previsioni dello Space weather prediction center della National oceanic and atmospheric administration (Noaa) il 2024 e il 2025 saranno due anni eccezionali per vedere l’aurora boreale - aggiunge la product manager, Maria Teresa Omedè -. Ci attendiamo quindi flussi più intensi di viaggiatori in questa regione. Puntiamo forte, perciò, su destinazioni quali Scandinavia, Groenlandia, Islanda, Finlandia, Svezia e Norvegia, ma anche Canada e Alaska centrale”. Non mancano infine i grandi classici, quali i viaggi di Capodanno nelle capitali europee, i city-break alla ricerca dei mercatini di Natale, le avventure nel vicino Oriente e negli Stati Uniti d’America.
[post_title] => Arriva Rivea: la nuova mascotte delle Vie del Nord è un Puffin blu
[post_date] => 2024-10-08T10:26:08+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728383168000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476114
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_476116" align="alignleft" width="300"] Francesco Rocca, presidente regione Lazio[/caption]
La Regione Lazio ha presentato la propria partecipazione a Expo 2025 Osaka dove, dal 17 al 24 maggio 2025, sarà presente con un suo spazio espositivo all’interno del padiglione riservato all’Italia.
All’incontro, che si è aperto con i saluti istituzionali dell’ambasciatore del Giappone in Italia Satoshi Suzuki, sono intervenuti molti nomi importanti fra i quali Francesco Rocca, presidente della regione Lazio; Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a sviluppo economico, commercio, artigianato, industria, internazionalizzazione e Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka.
Nel corso della presentazione, sono state illustrate le iniziative a favore del sistema produttivo del Lazio, con il programma delle attività a sostegno della partecipazione delle imprese all’Esposizione Universale nipponica.
‘Progettare la società del futuro per le nostre vite’ è il tema centrale di Expo Osaka 2025, incentrato sul rapporto fra tradizione, creatività e innovazione tecnologica, che si declina attraverso tre sottotemi: Salvare, Potenziare e Connettere le vite. L’Italia lo interpreta con ‘L’Arte rigenera la Vita’, dove “l’arte” è intesa in senso ampio, sinonimo della creatività e del “saper fare italiano” che contraddistingue il nostro Paese nel mondo. Il Padiglione Italia, disegnato dall’architetto Mario Cucinella, è una rilettura in chiave moderna della Città Ideale del Rinascimento, che pone l’uomo al centro della società del futuro.
«La Regione Lazio è consapevole dell’importanza delle Esposizioni universali per la valorizzazione delle eccellenze dei territori, del mondo imprenditoriale, universitario e culturale. Si tratta di un evento fondamentale per il progresso scientifico, tecnologico e culturale, oltre che un’opportunità per i Paesi partecipanti di mostrare le proprie innovazioni e tradizioni. L’Expo di Osaka, con il suo tema “Designing Future Society for Our Lives” e i suoi sottotemi: Saving Lives, Empowering Lives e Connecting Lives, ha un focus che mi è particolarmente caro, in considerazione dei ruoli che ho avuto l’onore di ricoprire in precedenza, ma anche di quello attuale» ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
[post_title] => La regione Lazio presenta la partecipazione all'Expo Osaka 2025
[post_date] => 2024-10-08T09:39:46+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728380386000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 476082
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_463471" align="alignleft" width="300"] Il ministro del turismo Daniela Santanchè[/caption]
A Brucoli durante il confronto con le associazioni di categoria sulle sfide presenti e future del turismo, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha lanciato l’idea di realizzare una rete di musei industriali per ampliare l’offerta turistica. «Bisogna mettere in rete tutti i
nostri musei industriali perchè abbiamo un’offerta pazzesca, bisogna lavorare ad un network per metterli a sistema per incrementare non soltanto la destagionalizzazione del turismo ma anche per attirare i giovani che sono alla ricerca di queste realtà».
Quindi si è soffermata sull’offerta ricettiva: «Siamo una nazione di qualità non di quantità, bisogna vincere la sfida dei servizi, metterci insieme, troppe aziende soffrono di nanismo nella filiera del turismo. Non abbiamo una catena di alberghi famosa nel mondo. Nei piccoli borghi, abbiamo fatto una ricerca, gli alberghi non ci sono, capisco che voi avete problemi economici ma pensiamoci insieme, troviamo soluzioni perché sono necessari», ha aggiunto.
Il ministro ha ragione, non abbiamo una catena di alberghi forte in campo internazionale. M; qui si pone la domanda: perché non l'abbiamo. siamo meno bravi? Non credo. Abbiamo delle defaillance organizzative? Neanche. Il vero problema che le nostre ricchezze, dalle auto, alla componentistica, all'industria dolciaria (tranne qualche marchio) alle catene alberghiere è tutto in mano straniera. E questo per un motivo solo: eccesso di liberismo. Chi è più ricco compra tutto. E noi vendiamo
[post_title] => Santanchè: «Non c'è una catena d'alberghi italiana importante nel mondo». Ma il motivo c'è
[post_date] => 2024-10-07T11:52:10+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728301930000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 475951
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ryanair e la Sicilia. Siamo alle solite. In un pezzo su Repubblica, l'ad Eddie Wilson di Ryanair riprende a fare pressioni sulle istituzioni regionali e avverte il governatore Schifani: "Ci tagli le tasse o voleremo altrove".
«La Regione Sicilia ha speso 39 milioni di euro per una campagna di sconti fallimentare. Con questa politica sposteremo i nostri aerei in Calabria». La frase la scomponiamo in due punti. Non è Wilson che deve giudicare l'operato di un'istituzione italiana. Sono i cittadini che lo possono fare. Wilson rispetto a questa situazione non è nessuno.
Avvertimenti
Secondo: questa pratica di diffidare, o come dicono quelli di Ryanair di avvertire, la regione di spostare i voli da altre parti è un giochetto che serve a fare una pressione ingiustificata sul governo della Sicilia, cosa che peraltro è già successo.
Direi che forse ne abbiamo abbastanza della tracotanza dei manager della compagnia irlandese che essendo la prima compagnia aerea europea fa valere la sua forza in ogni momento. La cosa non ci piace per niente. Le trattative si fanno da pari a pari, non da superior a inferior. Che poi Ryanair sia superiore alla regione Sicilia, qualcuno me lo deve dimostrare.
[post_title] => Ryanair contro la Sicilia. Forse ci siamo stancati di questi metodi
[post_date] => 2024-10-04T14:01:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728050511000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 475930
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Una nuova piattaforma digitale basata sull’intelligenza artificiale. La presenterà alla fiera di Rimini (pad C7, stand 208) il tour operator salernitano Travel Before. Lo strumento è stato progettato per semplificare la creazione di itinerari su misura: qui l’agente di viaggi, utilizzando il linguaggio naturale, può richiedere la realizzazione di un itinerario che l’Ai provvederà a comporre sulla base delle offerte disponibili, proponendo piani di viaggio, voli, hotel e collegamenti. La novità mira a diventare un’importante risorsa per gli agenti di viaggio, consentendo loro di generare pacchetti completi, dai voli agli alloggi, fino alle attività in loco, in pochi passaggi e con un livello di personalizzazione mai visto prima.
"Questa piattaforma rappresenta il nostro impegno verso il futuro del settore turistico - sottolinea Giancarlo Vitolo, fondatore e ceo di Travel Before -. Grazie all'intelligenza artificiale, siamo in grado di offrire uno strumento che rivoluziona il modo in cui le agenzie possono progettare viaggi su misura, risparmiando tempo e fornendo ai clienti esperienze sempre più personalizzate e curate nei minimi dettagli. Questo è solo il primo passo di un percorso che ci porterà a sviluppare soluzioni ancora più innovative per rispondere alle esigenze del mercato".
Parallelamente all'innovazione tecnologica, Travel Before continua a espandere il proprio segmento outgoing, con particolare focus sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai viaggiatori italiani. Grazie a una consolidata rete di partner in loco, il tour operator offre pacchetti che coprono non solo le mete più classiche come Atene, Santorini e Creta, ma anche esperienze esclusive in destinazioni meno battute, come la penisola Calcidica, meta emergente, le isole del Dodecaneso e le zone interne del Peloponneso.
Nella strategia del tour operator salernitano, inoltre, diventa sempre più centrale il nuovo aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi che, aperto a luglio, è già certo di superare i 200 mila passeggeri entro la fine del 2024 grazie all’espansione delle rotte europee: importante quindi non solo per l’outgoing ma anche per l’incoming. Incentivato dai voli operati da compagnie come Ryanair e EasyJet, garantisce un flusso costante di viaggiatori, molti dei quali scelgono le offerte di Travel Before anche per esplorare le bellezze della Campania.
[post_title] => Travel Before annuncia una nuova piattaforma digitale basata sull'Ai
[post_date] => 2024-10-04T10:28:19+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1728037699000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 475897
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il tema del sovraffollamento turistico è stato al centro del convegno “Crociere, le risposte all’overtourism” organizzato da Clia (Cruise Lines International Association) presso la sede della Stampa Estera a Roma. Esperti, rappresentanti del settore crocieristico e istituzioni si sono confrontati sulle sfide e sulle possibili soluzioni per una gestione sostenibile dei flussi turistici.
I dati
I risultati dello studio “The State of Tourism and Hospitality 2024”, presentati durante l’evento, evidenziano come il 2024 rappresenti un anno di ripresa e riallineamento ai numeri del 2019, con una previsione di 1,5 miliardi di turisti globali e un totale di 8.600 miliardi di dollari spesi nel settore. Di questi, circa 30 milioni saranno crocieristi, con il comparto crocieristico che incide per un 2% sui volumi turistici mondiali.
Tuttavia, lo studio ha messo in luce un’importante criticità: l'80% dei flussi si concentra sul 10% dei siti turistici più iconici, creando sfide significative per la gestione sostenibile del turismo.
Overtourism: un "non problema"
Daniela Santanché, ministro del turismo, ha voluto sottolineare l’importanza di gestire con attenzione i flussi turistici affinché l'Italia possa emergere come destinazione di qualità, capace di offrire esperienze sostenibili e ben organizzate. «Le crociere rappresentano un turismo molto importante per il nostro Paese, basti pensare che in Italia abbiamo 9 porti su 20 del Mediterraneo – ha dichiarato –. Non sono contraria alle crociere, ma dobbiamo lavorare insieme per trovare il modo migliore di regolamentare i flussi turistici, per evitare che vengano percepiti come una minaccia dalle comunità locali».
Santanché ha spiegato anche che il problema non è l’overtourism in sé, ma piuttosto la mancanza di una pianificazione adeguata. «La domanda che mi faccio è se stiamo facendo il meglio per le nostre destinazioni. Dobbiamo confrontarci per trovare soluzioni condivise, coinvolgendo le comunità locali, affinché si percepisca il turismo come un’opportunità e non come un problema».
Dello stesso avviso anche gli altri interventi, volti a presentare lo sviluppo del settore crocieristico come una potenziale soluzione al problema dell'overtourism, piuttosto che come parte della problematica. Grazie a delle caratteristiche intrinseche del settore, come la capacità di programmare con anni di anticipo, le crociere potrebbero sostenere una politica di ridistribuzione dei flussi.
Le soluzioni
Francesco Galietti, direttore di Clia Italia, ha fatto riferimento ad alcune case history virtuose: «Pensiamo ad esempio a Dubrovnik e alle Baleari. Qui le compagnie crocieristiche hanno firmato accordi con le istituzioni per scaglionare gli arrivi durante la settimana e alleviare la pressione sui centri urbani».
Leonardo Massa, vicepresidente della divisione crociere del gruppo Msc, ha ribadito il ruolo rilevante dell’industria crocieristica nella politica di gestione dei flussi di una destinazione: «Siamo in grado di pianificare con 2-3 anni di anticipo gli itinerari delle nostre navi e persino stimare la nazionalità dei passeggeri che ospiteremo a bordo - aggiunge - fornendo così alle destinazioni dati utili per prepararsi all’afflusso di visitatori». Inoltre, il vicepresidente ha sottolineato come il settore crocieristico sia stato capace di destagionalizzare il prodotto, altro tema chiave nella lotta all'overtourism: «Fino a vent’anni fa, nel Mediterraneo non si facevano crociere d’inverno, oggi siamo presenti tutto l’anno, distribuendo i flussi in maniera più equilibrata».
Infrastrutture e innovazione
Alessandro Carollo, associate vice president di Royal Caribbean Group, ha evidenziato invece la necessità di migliorare le infrastrutture portuali italiane per accogliere al meglio le navi di nuova generazione. «In Italia ci sono ancora pochi porti pronti a collegare le navi alle reti elettriche a terra - spiega -. Dopo il 2035, Royal Caribbean prevede di avere la prima nave a emissioni zero, ma per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che le infrastrutture portuali siano adeguate e in grado di supportare nuovi carburanti a zero emissioni di CO2».
Sul capitolo innovazione, Massa ha ricordato che «le navi sono vere e proprie città galleggianti, laboratori di innovazione che implementano tecnologie avanzate per l’efficientamento energetico, il riciclo delle acque reflue e la gestione avanzata dei rifiuti». Ha concluso sottolineando che il 60% dei clienti che visitano una destinazione tramite una crociera torna successivamente per soggiorni più lunghi: «Siamo un formidabile strumento di promozione delle destinazioni, se il territorio si dimostra capace di sfruttare questa opportunità, considerando anche che il cliente delle crociere non può essere considerato basso spendente».
[post_title] => Clia, crociere e overtourism: «Siamo la soluzione, non il problema»
[post_date] => 2024-10-03T13:25:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1727961940000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 475865
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Aeroitalia conferma la volontà di crescere in Sicilia con il posizionamento di due aeromobili all'aeroporto di Comiso, a supporto dell'ampliamento del network che presenta quattro nuove rotte per Firenze, Cuneo, Parma e Perugia, in aggiunta a quelle già attiveverso Milano Bergamo, Roma Fiumicino e Bologna.
«L'ampliamento delle operazioni a Comiso è un passo importante per la crescita di Aeroitalia - commenta l'amministratore delegato del vettore, Gaetano Intrieri -. Con due aeromobili fissi in aeroporto, rafforziamo la nostra rete, mantenendo la puntualità al centro del nostro servizio».
«Aeroitalia ha investito enormemente non solo su Comiso, ma anche nel resto della Sicilia, contribuendo in modo sostanziale alla crescita economica e turistica del nostro territorio - dichiara Nico Torrisi, ad di Sac -. Questo è un esempio lampante di come la sinergia tra le compagnie aeree, gli stakeholder e le autorità locali possa generare opportunità concrete per tutti. È necessario però garantire una continuità territoriale efficace e quindi che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme all'Unione europea, sblocchi le questioni legate ai collegamenti aerei. Per la crescita di tutto il territorio poi è importante la tematica dell'intermodalità, un aspetto cruciale per il futuro del trasporto nella nostra regione.
Come gestore aeroportuale, Sac è impegnata a investire con dedizione: il Governo Schifani ha già stanziato 20 milioni di euro per il cargo e 30 milioni per le infrastrutture. Tuttavia, è essenziale che tutti gli attori coinvolti nel settore dei trasporti si uniscano in uno sforzo collettivo per migliorare le infrastrutture e i servizi».
[post_title] => Aeroitalia a tutta Sicilia: due aeromobili basati a Comiso e quattro nuove rotte
[post_date] => 2024-10-03T10:32:09+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1727951529000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 475864
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si è concluso lo scorso fine settimana con grande successo il primo congresso dell'Associazione Italiana dei Destination Manager (Assidema), tenutosi presso l’hub culturale Memoria Futura, sede della Dmo Sistema Monferrato, proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo del 27 settembre. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 50 destination manager provenienti da 15 regioni italiane, confermando l'importanza crescente di questa figura professionale nel panorama turistico nazionale.
Durante la prima giornata, che ha sviluppato il tema del congresso “Economia della relazioni”, i destination manager presenti hanno avuto l’opportunità di presentarsi e confrontarsi sulle loro esperienze, arricchendo il dibattito con idee e prospettive differenti. Uno dei momenti centrali è stato la presentazione dei risultati preliminari di una ricerca condotta dal Comitato Scientifico di Assidema, guidato dalla Prof.ssa Luna Leoni, che ha coinvolto un terzo dei destination manager italiani. I dati emersi hanno evidenziato come le competenze tecniche siano considerate fondamentali per il successo del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni tra stakeholder pubblici e privati. Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.
La giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. A chiudere l’incontro è stato l'intervento dal pubblico di Josep Ejarque, uno dei più noti destination manager europei, che ha stimolato l’associazione a definire con maggiore precisione i confini e le competenze necessarie per potersi identificare come destination manager.
Il giorno successivo si è tenuta l’assemblea conclusiva del congresso, durante la quale è stato firmato il manifesto dei Destination Manager "Vision 2030", documento che traccia le linee guida per il futuro della professione in Italia. Il manifesto pone l'accento sulle competenze chiave che deve avere il Destination Manager e i compiti fondamentali che deve portare a compimento
Queste le sette competenze chiave del Destination Manager: Destination Planning: pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Destination Management: gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione. Destination Marketing: creazione di strategie di marketing per attrarre visitatori. Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.
Sull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».
Mentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.
Attivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica
Al termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»
Per Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. A2).
[post_title] => Assidema: primo congresso dell'associazione dei destination manager
[post_date] => 2024-10-03T10:21:51+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1727950911000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 475707
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Qatar Airways acquisterà una quota del 25% di Virgin Australia dalla società di private equity statunitense Bain Capital: l'operazione andrà a intensificare la competizione con Qantas sulle rotte australiane.
L'acquisto della quota di minoranza - l'importo dell'operazione non è stato svelato - dovrà essere approvato dal governo australiano, che l'anno scorso ha negato a Qatar Airways la possibilità di effettuare collegamenti aggiuntivi a Sydney, Melbourne, Brisbane e Perth.
«Questa partnership rappresenta il tassello mancante nella strategia a lungo termine di Virgin Australia - ha dichiarato Jayne Hrdlicka, ceo di Virgin Australia -. Significa che abbiamo un importante azionista dalle potenzialità che noi non abbiamo, che ha un'esperienza che noi non abbiamo, che può aiutarci a competere meglio a livello nazionale dandoci accesso a tutta una serie di economie di scala».
Nell'ambito dell'accordo con Qatar Airways, Virgin Australia prevede di aprire nuovi voli da Brisbane, Melbourne, Perth e Sydney verso Doha con aeromobili in leasing entro la metà del 2025, previa approvazione dell'autorità australiana di regolamentazione della concorrenza.
Qatar Airways possiede già una partecipazione del 25% nel gruppo Iag, oltre ad una quota del 10% in Latam Airlines e Cathay Pacific Airways, nonché il 3,4% in China Southern Airlines.
[post_title] => Qatar Airways entra nel capitale di Virgin Australia con una quota del 25%
[post_date] => 2024-10-01T09:58:50+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1727776730000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "santanche turismo sempre piu centrale nellagenda del governo"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":79,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1150,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476150","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_476152\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Un Puffin. Quello delle Vie del Nord sarà blu[/caption]\r\n\r\nDopo il lancio di un’interfaccia completamente rinnovata per il sito www.leviedelnord.com e di un logo ringiovanito nell’aspetto, a firma della web agency torinese Vg59, Le Vie del Nord arriva alla prossima fiera di Rimini (pad. C1, Nordic Stand) in compagnia di un amico speciale: Rivea, un Puffin blu (comunemente detto anche Pulcinella di Mare), la nuova mascotte del marchio che sarà impersonato allo stand anche da un apposito peluche. “Il Puffin è un uccello migratore e anche un messaggero - racconta Fabio Del Vecchio, responsabile commerciale -. Ci piaceva l’idea di associare al nostro marchio i viaggi di questo volatile che trascorre gli inverni qui da noi, nel Mediterraneo, primavera ed estate tra Galles e Irlanda, per poi spostarsi in autunno verso l’Islanda. È con lo stesso suo spirito che da dieci anni accompagniamo sempre più italiani alla scoperta del Nord Europa, e non solo”.\r\n\r\nE' già inoltre disponibile la nuova brochure Emozionando Autunno Inverno 2024/25: “C’è un Nord e un Sud in ogni regione, in ogni nazione, in ogni continente… e quello che sembra il Sud, se lo si guarda da più a sud ancora, è a nord del punto in cui ci troviamo”. Si apre così il volume, nel quale sono presenti tutte le proposte del marchio per la prossima stagione invernale. “Trova uno spazio centrale nella nostra programmazione il Nord Europa, anche in virtù del fatto che secondo le previsioni dello Space weather prediction center della National oceanic and atmospheric administration (Noaa) il 2024 e il 2025 saranno due anni eccezionali per vedere l’aurora boreale - aggiunge la product manager, Maria Teresa Omedè -. Ci attendiamo quindi flussi più intensi di viaggiatori in questa regione. Puntiamo forte, perciò, su destinazioni quali Scandinavia, Groenlandia, Islanda, Finlandia, Svezia e Norvegia, ma anche Canada e Alaska centrale”. Non mancano infine i grandi classici, quali i viaggi di Capodanno nelle capitali europee, i city-break alla ricerca dei mercatini di Natale, le avventure nel vicino Oriente e negli Stati Uniti d’America.","post_title":"Arriva Rivea: la nuova mascotte delle Vie del Nord è un Puffin blu","post_date":"2024-10-08T10:26:08+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1728383168000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476114","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_476116\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Francesco Rocca, presidente regione Lazio[/caption]\r\n\r\nLa Regione Lazio ha presentato la propria partecipazione a Expo 2025 Osaka dove, dal 17 al 24 maggio 2025, sarà presente con un suo spazio espositivo all’interno del padiglione riservato all’Italia.\r\n\r\nAll’incontro, che si è aperto con i saluti istituzionali dell’ambasciatore del Giappone in Italia Satoshi Suzuki, sono intervenuti molti nomi importanti fra i quali Francesco Rocca, presidente della regione Lazio; Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a sviluppo economico, commercio, artigianato, industria, internazionalizzazione e Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka.\r\n\r\nNel corso della presentazione, sono state illustrate le iniziative a favore del sistema produttivo del Lazio, con il programma delle attività a sostegno della partecipazione delle imprese all’Esposizione Universale nipponica.\r\n\r\n‘Progettare la società del futuro per le nostre vite’ è il tema centrale di Expo Osaka 2025, incentrato sul rapporto fra tradizione, creatività e innovazione tecnologica, che si declina attraverso tre sottotemi: Salvare, Potenziare e Connettere le vite. L’Italia lo interpreta con ‘L’Arte rigenera la Vita’, dove “l’arte” è intesa in senso ampio, sinonimo della creatività e del “saper fare italiano” che contraddistingue il nostro Paese nel mondo. Il Padiglione Italia, disegnato dall’architetto Mario Cucinella, è una rilettura in chiave moderna della Città Ideale del Rinascimento, che pone l’uomo al centro della società del futuro.\r\n\r\n«La Regione Lazio è consapevole dell’importanza delle Esposizioni universali per la valorizzazione delle eccellenze dei territori, del mondo imprenditoriale, universitario e culturale. Si tratta di un evento fondamentale per il progresso scientifico, tecnologico e culturale, oltre che un’opportunità per i Paesi partecipanti di mostrare le proprie innovazioni e tradizioni. L’Expo di Osaka, con il suo tema “Designing Future Society for Our Lives” e i suoi sottotemi: Saving Lives, Empowering Lives e Connecting Lives, ha un focus che mi è particolarmente caro, in considerazione dei ruoli che ho avuto l’onore di ricoprire in precedenza, ma anche di quello attuale» ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.","post_title":"La regione Lazio presenta la partecipazione all'Expo Osaka 2025","post_date":"2024-10-08T09:39:46+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1728380386000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"476082","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_463471\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il ministro del turismo Daniela Santanchè[/caption]\r\n\r\nA Brucoli durante il confronto con le associazioni di categoria sulle sfide presenti e future del turismo, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha lanciato l’idea di realizzare una rete di musei industriali per ampliare l’offerta turistica. «Bisogna mettere in rete tutti i\r\nnostri musei industriali perchè abbiamo un’offerta pazzesca, bisogna lavorare ad un network per metterli a sistema per incrementare non soltanto la destagionalizzazione del turismo ma anche per attirare i giovani che sono alla ricerca di queste realtà».\r\n\r\nQuindi si è soffermata sull’offerta ricettiva: «Siamo una nazione di qualità non di quantità, bisogna vincere la sfida dei servizi, metterci insieme, troppe aziende soffrono di nanismo nella filiera del turismo. Non abbiamo una catena di alberghi famosa nel mondo. Nei piccoli borghi, abbiamo fatto una ricerca, gli alberghi non ci sono, capisco che voi avete problemi economici ma pensiamoci insieme, troviamo soluzioni perché sono necessari», ha aggiunto.\r\n\r\nIl ministro ha ragione, non abbiamo una catena di alberghi forte in campo internazionale. M; qui si pone la domanda: perché non l'abbiamo. siamo meno bravi? Non credo. Abbiamo delle defaillance organizzative? Neanche. Il vero problema che le nostre ricchezze, dalle auto, alla componentistica, all'industria dolciaria (tranne qualche marchio) alle catene alberghiere è tutto in mano straniera. E questo per un motivo solo: eccesso di liberismo. Chi è più ricco compra tutto. E noi vendiamo","post_title":"Santanchè: «Non c'è una catena d'alberghi italiana importante nel mondo». Ma il motivo c'è","post_date":"2024-10-07T11:52:10+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1728301930000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475951","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair e la Sicilia. Siamo alle solite. In un pezzo su Repubblica, l'ad Eddie Wilson di Ryanair riprende a fare pressioni sulle istituzioni regionali e avverte il governatore Schifani: \"Ci tagli le tasse o voleremo altrove\".\r\n«La Regione Sicilia ha speso 39 milioni di euro per una campagna di sconti fallimentare. Con questa politica sposteremo i nostri aerei in Calabria». La frase la scomponiamo in due punti. Non è Wilson che deve giudicare l'operato di un'istituzione italiana. Sono i cittadini che lo possono fare. Wilson rispetto a questa situazione non è nessuno. \r\nAvvertimenti\r\nSecondo: questa pratica di diffidare, o come dicono quelli di Ryanair di avvertire, la regione di spostare i voli da altre parti è un giochetto che serve a fare una pressione ingiustificata sul governo della Sicilia, cosa che peraltro è già successo.\r\n\r\nDirei che forse ne abbiamo abbastanza della tracotanza dei manager della compagnia irlandese che essendo la prima compagnia aerea europea fa valere la sua forza in ogni momento. La cosa non ci piace per niente. Le trattative si fanno da pari a pari, non da superior a inferior. Che poi Ryanair sia superiore alla regione Sicilia, qualcuno me lo deve dimostrare.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Ryanair contro la Sicilia. Forse ci siamo stancati di questi metodi","post_date":"2024-10-04T14:01:51+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1728050511000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475930","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una nuova piattaforma digitale basata sull’intelligenza artificiale. La presenterà alla fiera di Rimini (pad C7, stand 208) il tour operator salernitano Travel Before. Lo strumento è stato progettato per semplificare la creazione di itinerari su misura: qui l’agente di viaggi, utilizzando il linguaggio naturale, può richiedere la realizzazione di un itinerario che l’Ai provvederà a comporre sulla base delle offerte disponibili, proponendo piani di viaggio, voli, hotel e collegamenti. La novità mira a diventare un’importante risorsa per gli agenti di viaggio, consentendo loro di generare pacchetti completi, dai voli agli alloggi, fino alle attività in loco, in pochi passaggi e con un livello di personalizzazione mai visto prima.\r\n\r\n\"Questa piattaforma rappresenta il nostro impegno verso il futuro del settore turistico - sottolinea Giancarlo Vitolo, fondatore e ceo di Travel Before -. Grazie all'intelligenza artificiale, siamo in grado di offrire uno strumento che rivoluziona il modo in cui le agenzie possono progettare viaggi su misura, risparmiando tempo e fornendo ai clienti esperienze sempre più personalizzate e curate nei minimi dettagli. Questo è solo il primo passo di un percorso che ci porterà a sviluppare soluzioni ancora più innovative per rispondere alle esigenze del mercato\".\r\n\r\nParallelamente all'innovazione tecnologica, Travel Before continua a espandere il proprio segmento outgoing, con particolare focus sulla Grecia, una delle destinazioni più amate dai viaggiatori italiani. Grazie a una consolidata rete di partner in loco, il tour operator offre pacchetti che coprono non solo le mete più classiche come Atene, Santorini e Creta, ma anche esperienze esclusive in destinazioni meno battute, come la penisola Calcidica, meta emergente, le isole del Dodecaneso e le zone interne del Peloponneso.\r\n\r\nNella strategia del tour operator salernitano, inoltre, diventa sempre più centrale il nuovo aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi che, aperto a luglio, è già certo di superare i 200 mila passeggeri entro la fine del 2024 grazie all’espansione delle rotte europee: importante quindi non solo per l’outgoing ma anche per l’incoming. Incentivato dai voli operati da compagnie come Ryanair e EasyJet, garantisce un flusso costante di viaggiatori, molti dei quali scelgono le offerte di Travel Before anche per esplorare le bellezze della Campania.","post_title":"Travel Before annuncia una nuova piattaforma digitale basata sull'Ai","post_date":"2024-10-04T10:28:19+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1728037699000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475897","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il tema del sovraffollamento turistico è stato al centro del convegno “Crociere, le risposte all’overtourism” organizzato da Clia (Cruise Lines International Association) presso la sede della Stampa Estera a Roma. Esperti, rappresentanti del settore crocieristico e istituzioni si sono confrontati sulle sfide e sulle possibili soluzioni per una gestione sostenibile dei flussi turistici.\r\nI dati \r\nI risultati dello studio “The State of Tourism and Hospitality 2024”, presentati durante l’evento, evidenziano come il 2024 rappresenti un anno di ripresa e riallineamento ai numeri del 2019, con una previsione di 1,5 miliardi di turisti globali e un totale di 8.600 miliardi di dollari spesi nel settore. Di questi, circa 30 milioni saranno crocieristi, con il comparto crocieristico che incide per un 2% sui volumi turistici mondiali.\r\n\r\nTuttavia, lo studio ha messo in luce un’importante criticità: l'80% dei flussi si concentra sul 10% dei siti turistici più iconici, creando sfide significative per la gestione sostenibile del turismo.\r\nOvertourism: un \"non problema\"\r\nDaniela Santanché, ministro del turismo, ha voluto sottolineare l’importanza di gestire con attenzione i flussi turistici affinché l'Italia possa emergere come destinazione di qualità, capace di offrire esperienze sostenibili e ben organizzate. «Le crociere rappresentano un turismo molto importante per il nostro Paese, basti pensare che in Italia abbiamo 9 porti su 20 del Mediterraneo – ha dichiarato –. Non sono contraria alle crociere, ma dobbiamo lavorare insieme per trovare il modo migliore di regolamentare i flussi turistici, per evitare che vengano percepiti come una minaccia dalle comunità locali».\r\n\r\nSantanché ha spiegato anche che il problema non è l’overtourism in sé, ma piuttosto la mancanza di una pianificazione adeguata. «La domanda che mi faccio è se stiamo facendo il meglio per le nostre destinazioni. Dobbiamo confrontarci per trovare soluzioni condivise, coinvolgendo le comunità locali, affinché si percepisca il turismo come un’opportunità e non come un problema».\r\n\r\nDello stesso avviso anche gli altri interventi, volti a presentare lo sviluppo del settore crocieristico come una potenziale soluzione al problema dell'overtourism, piuttosto che come parte della problematica. Grazie a delle caratteristiche intrinseche del settore, come la capacità di programmare con anni di anticipo, le crociere potrebbero sostenere una politica di ridistribuzione dei flussi.\r\nLe soluzioni\r\nFrancesco Galietti, direttore di Clia Italia, ha fatto riferimento ad alcune case history virtuose: «Pensiamo ad esempio a Dubrovnik e alle Baleari. Qui le compagnie crocieristiche hanno firmato accordi con le istituzioni per scaglionare gli arrivi durante la settimana e alleviare la pressione sui centri urbani».\r\n\r\nLeonardo Massa, vicepresidente della divisione crociere del gruppo Msc, ha ribadito il ruolo rilevante dell’industria crocieristica nella politica di gestione dei flussi di una destinazione: «Siamo in grado di pianificare con 2-3 anni di anticipo gli itinerari delle nostre navi e persino stimare la nazionalità dei passeggeri che ospiteremo a bordo - aggiunge - fornendo così alle destinazioni dati utili per prepararsi all’afflusso di visitatori». Inoltre, il vicepresidente ha sottolineato come il settore crocieristico sia stato capace di destagionalizzare il prodotto, altro tema chiave nella lotta all'overtourism: «Fino a vent’anni fa, nel Mediterraneo non si facevano crociere d’inverno, oggi siamo presenti tutto l’anno, distribuendo i flussi in maniera più equilibrata».\r\nInfrastrutture e innovazione\r\nAlessandro Carollo, associate vice president di Royal Caribbean Group, ha evidenziato invece la necessità di migliorare le infrastrutture portuali italiane per accogliere al meglio le navi di nuova generazione. «In Italia ci sono ancora pochi porti pronti a collegare le navi alle reti elettriche a terra - spiega -. Dopo il 2035, Royal Caribbean prevede di avere la prima nave a emissioni zero, ma per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che le infrastrutture portuali siano adeguate e in grado di supportare nuovi carburanti a zero emissioni di CO2».\r\n\r\nSul capitolo innovazione, Massa ha ricordato che «le navi sono vere e proprie città galleggianti, laboratori di innovazione che implementano tecnologie avanzate per l’efficientamento energetico, il riciclo delle acque reflue e la gestione avanzata dei rifiuti». Ha concluso sottolineando che il 60% dei clienti che visitano una destinazione tramite una crociera torna successivamente per soggiorni più lunghi: «Siamo un formidabile strumento di promozione delle destinazioni, se il territorio si dimostra capace di sfruttare questa opportunità, considerando anche che il cliente delle crociere non può essere considerato basso spendente».\r\n\r\n ","post_title":"Clia, crociere e overtourism: «Siamo la soluzione, non il problema»","post_date":"2024-10-03T13:25:40+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1727961940000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475865","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aeroitalia conferma la volontà di crescere in Sicilia con il posizionamento di due aeromobili all'aeroporto di Comiso, a supporto dell'ampliamento del network che presenta quattro nuove rotte per Firenze, Cuneo, Parma e Perugia, in aggiunta a quelle già attiveverso Milano Bergamo, Roma Fiumicino e Bologna.\r\n\r\n«L'ampliamento delle operazioni a Comiso è un passo importante per la crescita di Aeroitalia - commenta l'amministratore delegato del vettore, Gaetano Intrieri -. Con due aeromobili fissi in aeroporto, rafforziamo la nostra rete, mantenendo la puntualità al centro del nostro servizio».\r\n\r\n«Aeroitalia ha investito enormemente non solo su Comiso, ma anche nel resto della Sicilia, contribuendo in modo sostanziale alla crescita economica e turistica del nostro territorio - dichiara Nico Torrisi, ad di Sac -. Questo è un esempio lampante di come la sinergia tra le compagnie aeree, gli stakeholder e le autorità locali possa generare opportunità concrete per tutti. È necessario però garantire una continuità territoriale efficace e quindi che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme all'Unione europea, sblocchi le questioni legate ai collegamenti aerei. Per la crescita di tutto il territorio poi è importante la tematica dell'intermodalità, un aspetto cruciale per il futuro del trasporto nella nostra regione.\r\n\r\nCome gestore aeroportuale, Sac è impegnata a investire con dedizione: il Governo Schifani ha già stanziato 20 milioni di euro per il cargo e 30 milioni per le infrastrutture. Tuttavia, è essenziale che tutti gli attori coinvolti nel settore dei trasporti si uniscano in uno sforzo collettivo per migliorare le infrastrutture e i servizi».\r\n ","post_title":"Aeroitalia a tutta Sicilia: due aeromobili basati a Comiso e quattro nuove rotte","post_date":"2024-10-03T10:32:09+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1727951529000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475864","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è concluso lo scorso fine settimana con grande successo il primo congresso dell'Associazione Italiana dei Destination Manager (Assidema), tenutosi presso l’hub culturale Memoria Futura, sede della Dmo Sistema Monferrato, proprio in occasione della Giornata mondiale del turismo del 27 settembre. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 50 destination manager provenienti da 15 regioni italiane, confermando l'importanza crescente di questa figura professionale nel panorama turistico nazionale. \r\nDurante la prima giornata, che ha sviluppato il tema del congresso “Economia della relazioni”, i destination manager presenti hanno avuto l’opportunità di presentarsi e confrontarsi sulle loro esperienze, arricchendo il dibattito con idee e prospettive differenti. Uno dei momenti centrali è stato la presentazione dei risultati preliminari di una ricerca condotta dal Comitato Scientifico di Assidema, guidato dalla Prof.ssa Luna Leoni, che ha coinvolto un terzo dei destination manager italiani. I dati emersi hanno evidenziato come le competenze tecniche siano considerate fondamentali per il successo del ruolo, con particolare riferimento alla gestione delle relazioni tra stakeholder pubblici e privati. Nonostante non vi siano differenze significative nelle competenze richieste in base alla destinazione, la conoscenza diretta del territorio è stata identificata come un elemento cruciale per personalizzare le strategie di promozione e gestione turistica.\r\nLa giornata si è conclusa con un coinvolgente talk show sul ruolo del destination manager, a cui hanno partecipato Claudio Dell’Accio, presidente di Assidema, la vice presidente Flavia Coccia, insieme ai destination manager Giancarlo Dell’Orco e Andrea Cerrato. Durante il dibattito, si è sottolineato come il ruolo del destination manager non sia definito dal luogo o dall’ente in cui opera, ma dalle competenze che è in grado di mettere in campo. A chiudere l’incontro è stato l'intervento dal pubblico di Josep Ejarque, uno dei più noti destination manager europei, che ha stimolato l’associazione a definire con maggiore precisione i confini e le competenze necessarie per potersi identificare come destination manager.\r\nIl giorno successivo si è tenuta l’assemblea conclusiva del congresso, durante la quale è stato firmato il manifesto dei Destination Manager \"Vision 2030\", documento che traccia le linee guida per il futuro della professione in Italia. Il manifesto pone l'accento sulle competenze chiave che deve avere il Destination Manager e i compiti fondamentali che deve portare a compimento\r\nQueste le sette competenze chiave del Destination Manager: Destination Planning: pianificazione strategica delle destinazioni turistiche. Destination Management: gestione coordinata degli elementi che compongono una destinazione. Destination Marketing: creazione di strategie di marketing per attrarre visitatori. Destination ICT: utilizzo di dati e tecnologie per prendere decisioni informate e gestire la destinazione. Destination Fund Raising: capacità di raccogliere risorse pubbliche e private per lo sviluppo della destinazione. Destination Sustainability: Intervenire sul territorio con raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ( ambientale /economica/ sociale ) Revenue Management: ottimizzazione dei ricavi attraverso lo studio dei comportamenti di mercato e tendenze di acquisto.\r\nSull’ultimo punto, sempre molto dibattuto quando si tratta degli obiettivi di una DMO è intervenuto Franco Grasso, decano dei revenue manager italiani: «Ritengo che la cultura del revenue management sia necessaria affinché le strutture di un territorio possano esprimere il massimo delle loro potenzialità. Inoltre poiché il revenue funziona di più nel momento in cui sono molti a farlo penso che un approccio di questo tipo possa davvero spingere lo sviluppo di una destinazione turistica. Io finché posso darà il mio contributo e farò il tifo per Assidema».\r\nMentre i 6 compiti fondamentali del DM sono stati definiti come Analisi del sistema turistico: capacità di analizzare dati e tendenze del settore turistico. Co-design con la comunità locale: coinvolgimento della popolazione locale nella pianificazione strategica. Gestione delle relazioni pubblico-privato: facilitazione della collaborazione tra stakeholder pubblici e privati. Sviluppo dell’offerta turistica: creazione e miglioramento di prodotti turistici in base alle esigenze del mercato. Pianificazione delle strategie di marketing: definizione di strategie comunicative efficaci.\r\nAttivare concrete politiche di sostenibilità: promuovere azioni misurabili che portino un impatto positivo sul territorio Commercializzazione: selezione dei canali di distribuzione adeguati per promuovere l'offerta turistica\r\nAl termine dell’assemblea il presidente Claudio Dell’Accio ha commentato: «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto durante la nostra prima assemblea con oltre 50 professionisti che si sono riuniti per confrontarsi e tracciare insieme il futuro del destination management in Italia. Questo evento ha confermato la rilevanza e la necessità di riconoscere formalmente questa professione, che richiede competenze specifiche e strategiche per valorizzare le nostre destinazioni. Tuttavia, è preoccupante vedere come, nel nostro Paese, chiunque possa autodefinirsi destination manager, anche chi si occupa semplicemente di organizzare piccoli eventi privati. Essere un destination manager non significa pianificare feste, ma sviluppare e gestire strategie complesse che influenzano la competitività di un territorio. È ora che il nostro settore faccia chiarezza e tuteli la vera professionalità di chi opera per il bene delle destinazioni, definendo criteri chiari su chi può legittimamente usare questo titolo»\r\nPer Assidema il prossimo appuntamento è al Ttg Travel Experience di Rimini dove sarà protagonista del convegno: “Veritas behind the scene. Metriche e trend per il destination management efficace. Il parere di Assidema”, giovedì 10 ottobre alle 12:10 presso la Global Village Arena (Pad. A2).","post_title":"Assidema: primo congresso dell'associazione dei destination manager","post_date":"2024-10-03T10:21:51+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1727950911000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"475707","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Qatar Airways acquisterà una quota del 25% di Virgin Australia dalla società di private equity statunitense Bain Capital: l'operazione andrà a intensificare la competizione con Qantas sulle rotte australiane.\r\n\r\nL'acquisto della quota di minoranza - l'importo dell'operazione non è stato svelato - dovrà essere approvato dal governo australiano, che l'anno scorso ha negato a Qatar Airways la possibilità di effettuare collegamenti aggiuntivi a Sydney, Melbourne, Brisbane e Perth. \r\n\r\n«Questa partnership rappresenta il tassello mancante nella strategia a lungo termine di Virgin Australia - ha dichiarato Jayne Hrdlicka, ceo di Virgin Australia -. Significa che abbiamo un importante azionista dalle potenzialità che noi non abbiamo, che ha un'esperienza che noi non abbiamo, che può aiutarci a competere meglio a livello nazionale dandoci accesso a tutta una serie di economie di scala».\r\n\r\nNell'ambito dell'accordo con Qatar Airways, Virgin Australia prevede di aprire nuovi voli da Brisbane, Melbourne, Perth e Sydney verso Doha con aeromobili in leasing entro la metà del 2025, previa approvazione dell'autorità australiana di regolamentazione della concorrenza.\r\n\r\nQatar Airways possiede già una partecipazione del 25% nel gruppo Iag, oltre ad una quota del 10% in Latam Airlines e Cathay Pacific Airways, nonché il 3,4% in China Southern Airlines.\r\n\r\n ","post_title":"Qatar Airways entra nel capitale di Virgin Australia con una quota del 25%","post_date":"2024-10-01T09:58:50+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1727776730000]}]}}