15 November 2025

Sanremo più green, 3,7 milioni dalla Regione per preservare la biodiversità urbana

La Regione Liguria finanzia con 3,7 milioni di euro “Sanremo Verde”, la strategia territoriale della ‘Città dei Fiori’ per preservare la biodiversità urbana e mitigare gli effetti dovuti ai cambiamenti climatici. 

«Undici gli interventi che produrranno importanti e positive ricadute su Sanremo – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana – In particolare, con gli interventi promossi intendiamo aumentare da un lato le superfici verdi e dall’altro diminuire le superfici impermeabili, sostituendo l’asfalto con pavimentazioni drenanti e a prato».

Gli interventi sono distribuiti lungo la fascia litoranea che costeggia la pista ciclabile, con alcuni piccoli sconfinamenti sui versanti collinari. 

Partendo dal ponente cittadino, dove è prevista la realizzazione di un nuovo percorso verde in via Grande Torino, nel quale poter anche svolgere attività fisica outdoor, e la trasformazione green, con de-impermeabilizzazione del suolo e nuove alberature per ombreggiare il vicino parcheggio esistente e la confinante pista ciclabile. 

Passando per il centro, dove è prevista la trasformazione verde della piazza antistante il Mercato Annonario, ai piedi del nucleo antico della Pigna, con eliminazione delle superfici in asfalto e nuove alberature, il potenziamento e l’estensione del filare alberato in Corso Nino Bixio e Corso Orazio Raimondo, la riqualificazione degli adiacenti giardini Trento e Trieste e la realizzazione di un nuovo parco lineare lungo la Passeggiata Salvo D’Acquisto, in ampliamento dei giardini esistenti. 

Arrivando al levante, dove è prevista la riqualificazione, con implementazione e diversificazione del verde, del Parco San Martino e dell’adiacente parcheggio di via Scoglio, entrambi con accessi diretti dalla pista ciclabile. 

A questi interventi lungo la costa, si affiancano la sistemazione a verde con spazi di sosta e orti urbani di due piccole aree abbandonate a servizio dei quartieri collinari.

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Le aziende dovrebbero capire che la battaglia green non è una questione marketing, ma una questione seria. Loro fanno pubblicità su come sono green, pulite, perfette, ma queste comunicazioni servono solo a migliorare l'immagine delle stessa imprese, e quindi a risultare più interessanti da parte dei consumatori. Questa pratica si chiama greenwashing. Ora l'Ue sta facendo una battaglia proprio sul greenwashing. E ora la rivolge verso alcune compagnie aeree. 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La Commissione europea, insieme alla rete CPC, valuterà anche le pratiche di altre compagnie aeree operanti nel mercato unico, per assicurare condizioni di concorrenza leale e uniformità di applicazione delle norme nel settore dell’aviazione.\r\n\r\nGli impegni concordati prevedono che le compagnie aeree: chiariscano che le emissioni di CO₂ di un volo non possono essere neutralizzate o compensate direttamente da contributi individuali; usino il termine “carburanti sostenibili per l’aviazione” solo quando supportato da dati scientifici verificabili; evitino termini vaghi o linguaggio “verde” privo di fondamento tecnico; forniscano informazioni verificabili sugli obiettivi di azzeramento delle emissioni e sui metodi utilizzati; rendano chiari e trasparenti i calcoli relativi alle emissioni di CO₂; presentino prove scientifiche a sostegno delle proprie asserzioni ambientali.","post_title":"La Ue richiama alcune compagnie aeree per pratica di greenwashing","post_date":"2025-11-12T12:18:47+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1762949927000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"501329","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"\r\n\r\nTirana oggi non è più una meta “alternativa”. È la porta d’ingresso di un Paese che si è messo in moto, con voli frequenti dall’Italia e una scena urbana che sorprende chi atterra per la prima volta. Caffè pieni a Blloku, ristoranti nuovi che spuntano a ogni stagione, musei e spazi culturali recuperati. E poi, fuori città, strade che in poche ore portano al mare ionico o verso l’interno, tra Berat e Gjirokastër. In mezzo a tutto questo, il noleggio auto a Tirana è diventato l’opzione più pratica. Non solo perché dà libertà di muoversi. Perché qui gli itinerari cambiano in fretta appena ci si rende conto di quante cose si possono fare in pochi giorni.\r\n\r\nPer chi arriva dall’Italia la formula è semplice. Si atterra, si ritira l’auto in aeroporto, si dorme una notte in centro per ambientarsi e la mattina dopo si parte. In due ore si raggiunge Berat. In tre si è nel sud. Se piove verso il mare, si virano le Alpi albanesi. Se il meteo migliora, giù verso la Riviera. Con i mezzi pubblici si può fare, certo, ma si perde ritmo. 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Rent From Locals non è una compagnia tradizionale: è un marketplace che oggi aggrega oltre 5.000 auto messe a disposizione da più di 1000 fornitori locali verificati in tutta l’Albania. Le schede mostrano prezzo, deposito, franchigia e coperture prima del pagamento, senza sorprese al banco. In bassa stagione le categorie economiche partono da circa 7 € al giorno, e la consegna può avvenire in aeroporto (TIA) o in città con orari flessibili, utile per arrivi serali o partenze anticipate. Molti operatori accettano saldo in contanti all’arrivo dopo un piccolo acconto online, e diverse offerte non richiedono carta di credito per la prenotazione. Sul fronte assicurazioni ci sono pacchetti locali SIGAL con opzioni Kasko che arrivano fino al 100% di copertura, così è più semplice scegliere la protezione adatta al tipo di viaggio.\r\n\r\nDettagli che fanno la differenza. Un esempio tipico. Arrivo serale a Tirana, hotel in centro, ritiro dell’auto il mattino dopo per evitare una notte di parcheggio pagato senza usarla. Oppure il contrario. Atterri alle 9, in quaranta minuti sei già in tangenziale, pranzi a Rrogozhinë e nel pomeriggio raggiungi il tuo alloggio sulla costa. Con un marketplace locale è più facile trovare la soluzione che si incastra con il tuo piano voli, senza dover piegare il viaggio agli orari standardizzati.\r\n\r\nSul fronte prezzi, l’effetto è quello che ci si aspetta quando aumenta la concorrenza. In bassa e media stagione si trovano tariffe interessanti. In alta stagione conviene muoversi per tempo e bloccare le categorie più richieste. Anche qui la logica è pratica. Non serve per forza l’auto più grande. Per Tirana, Berat e gli spostamenti principali va benissimo una compatta. Se si hanno in programma colline e tratti più lunghi, un crossover dà un po’ di comfort in più. Le strade sono in miglioramento costante, ma l’andatura reale è spesso più calma di quanto dica la distanza sulla mappa, quindi lasciatevi margine.\r\n\r\nIl capitolo assicurazioni merita due righe chiare. Scegliete una copertura che vi faccia guidare tranquilli. Kasko con assistenza stradale, franchigia comprensibile, condizioni scritte in modo leggibile. La forza di una piattaforma che confronta offerte sta proprio qui. Si capisce subito cosa è incluso e cosa no, quali depositi vengono richiesti, quando scatta un eventuale blocco sulla carta, come funziona la riconsegna anticipata se cambiano i piani.\r\n\r\nUn’altra cosa che convince è la vicinanza alla scena locale. I fornitori del marketplace non sono entità lontane. Sanno esattamente come si muove il traffico nelle ore di punta, quali sono i parcheggi urbani più sensati, dove fermarsi se si esce da Tirana con il pieno a prezzo corretto. Sono piccoli suggerimenti che accorciano i tempi morti. Vale anche per gli itinerari. 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Ha reso più semplice per chi arriva dall’Italia capire come stanno le cose senza dover telefonare in tre posti diversi. E ha fatto della trasparenza la parola chiave, quella che poi convince a tornare.\r\n\r\nSe state progettando un pezzo su Tirana, inserire il noleggio auto non come nota a margine ma come parte del racconto aiuta il lettore a visualizzare il viaggio. È lo strumento che rende possibili deviazioni, pranzi fuori rotta, mezze giornate al mare quando il cielo si apre. È la differenza tra spuntare una lista e costruire un percorso che assomiglia di più a come viaggiamo davvero.\r\n\r\n \r\n\r\nInformazione P.R.","post_title":"Noleggio auto a Tirana: come si viaggia davvero e perché una startup albanese sta cambiando le regole","post_date":"2025-11-12T11:00:24+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["autonoleggio-aeroporto-tirana","autonoleggio-tirana","compagnie-locali-noleggio-auto","consigli-viaggio-albania","itinerari-in-albania","noleggio-auto-albania","noleggio-auto-economico-tirana","noleggio-auto-low-cost-albania","noleggio-auto-tirana","rent-car-tirana","rent-from-locals","road-trip-albania","scopri-tirana","startup-albanese","tirana-turismo","turismo-albania-2025","vacanze-in-albania","viaggiare-in-albania","viaggio-in-albania"],"post_tag_name":["autonoleggio aeroporto Tirana","autonoleggio Tirana","compagnie locali noleggio auto","consigli viaggio Albania","itinerari in Albania","noleggio auto Albania","noleggio auto economico Tirana","noleggio auto low cost Albania","noleggio auto Tirana","rent car Tirana","Rent From Locals","road trip Albania","scopri Tirana","startup albanese","Tirana turismo","turismo Albania 2025","vacanze in Albania","viaggiare in Albania","viaggio in Albania"]},"sort":[1762945224000]}]}}

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