20 settembre 2023 14:24

Barbara Mazzali
La regione Lombardia ha stanziato 250 mila euro per sostenere i grandi eventi con alto potenziale attrattivo-turistico con particolare riferimento all’ambito della comunicazione e promozione.
Questo l’obiettivo della delibera, approvata in giunta, su proposta dall’assessorato a turismo, moda e marketing territoriale, guidato da Barbara Mazzali. «Una delle direttrici strategiche del turismo in Lombardia è rappresentata proprio dai grandi eventi, manifestazioni dalla spiccata risonanza pubblica a livello nazionale o internazionale, capaci di attrarre turisti per una motivazione precisa, sportiva, culturale, commerciale, fieristica o enogastronomica», spiega Barbara Mazzali.
La misura della giunta lombarda è destinata a soggetti pubblici e privati operanti sull’intero territorio regionale. La dotazione finanziaria complessiva per il 2023 ammonta a 250 mila euro sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. Il contributo è calcolato in percentuale sulle spese ammissibili di promozione e comunicazione. L’agevolazione è riconosciuta fino al 50% delle stesse.
«I grandi eventi – aggiunge l’assessore – sono quindi opportunità per moltiplicare la visibilità dei territori. Sostenerne una buona comunicazione è, quindi, fondamentale. Questo non solo per il buon successo dell’evento in sé, legato a una specificità e a un solo territorio ma perché è l’occasione per presentare un’intera provincia lombarda o anche tutta la nostra regione».
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"Il nostro approccio alla contrattazione è guidato da un'attenta valutazione della domanda e dalla segmentazione della clientela, al fine di individuare le strutture con il maggior potenziale di crescita e di massimizzare l'occupazione durante tutto l'anno", spiega la responsabile dell’area contrattualizzazioni, Daniela Fabiano.
A Roma, le nuove partnership includono l’hotel Palladium, scelta ideale sia per il segmento leisure sia business, e Casa Santa Sofia, un boutique hotel a 3 stelle nel cuore del rione Monti. Ixpira continua inoltre a collaborare con strutture consolidate come i Bettoja Hotels, i Bw Premier Royal Santina, Bw Premier Universo, Bw Premier President e Sure Hotel Collection Hotel Raffaello. L’offerta è poi completata da hotel di desigm come il Leon’s Place e il Pulitzer di Planetaria Hotels, nonché il River Palace.
In Toscana, si aggiungono invece al portfolio Palazzo Leopoldo del gruppo Ross Hotels a Radda in Chianti, ideale per gli amanti del vino e per i viaggiatori in cerca di relax, e la Capitano Collection di San Quirico d’Orcia, che include Palazzo del Capitano Wellness & Relais, Villa Liberty e Borgo Medievale Townhouses B&B, per un’esperienza immersiva nella val d’Orcia. Si estende poi la partnership già avviata con Parc Hotels, ampliando l’offerta leisure grazie alla presenza del marchio sul lago di Garda e in Sicilia.
"Il nostro ampliamento su Roma e Toscana è il risultato di una precisa valutazione dei dati di mercato, che ha evidenziato il notevole potenziale di crescita in queste regioni - conclude il ceo Guy Luongo -. Siamo fiduciosi che, grazie al nostro approccio data-driven e alla nostra profonda conoscenza del settore, saremo in grado di generare risultati significativi per i nostri partner alberghieri".
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Nel 2024 la Lombardia, sempre più destinazione globale, ha registrato 19,2 milioni di arrivi, di cui il 63% dall’estero, e 53,5 milioni di pernottamenti (+9,42% rispetto al 2023), di cui il 67% di ospiti internazionali. A Milano, brand internazionale con le sfilate e i suoi grandi eventi, si affianca ora un’offerta variegata che intende mettere in luce angoli e meraviglie di undici province dal grande appeal e che già nel ’24 hanno visto una significativa crescita di visitatori. Undici realtà diverse fra loro dove, nell'anno del Giubileo, si snodano quei Sentieri di Fede, ora percorribili a piedi o in bicicletta, che riuniscono in un unico storytelling chiese e luoghi sacri, alcuni legate a siti Unesco. La grande presenza di laghi, corsi d’acqua e del corso del Po sta portando la Lombardia verso una progressiva movimentazione lenta che, ove possibile, possa spostare sull’acqua quello che è ora il trasporto su gomma.
A cominciare dal Garda, il più grande lago d’Italia, che la Lombardia si spartisce con Veneto e Trentino Alto Adige: “Il turista internazionale che frequenta le sponde del Garda non distingue i confini fra le tre regioni – dichiara la Mezzali - . E borghi e paesi sono destinazioni fragili, come le strade, affascinanti proprio per come si presentano e che sono spesso congestionate. Da qui nasce Garda Unico, progetto studiato con i colleghi delle regioni confinanti per creare un'unica grande offerta, così da condividere e potenziare i servizi di trasporto pubblico e privato sul lago creando un calendario di frequenze dei battelli adeguato alle stagioni e alle esigenze”. Una risposta che va incontro alle necessità di sostenibilità, ma che al tempo stesso offre l’opportunità di vivere esperienze uniche, scivolando a ritmo lento anche sulle acque fluviali. Così come già avviene fra Venezia e Mantova. dove già oggi approdano navi con 200 o 300 passeggeri che poi proseguono il tour in sella a una bicicletta, circondati da paesaggi fuori dal tempo e dal caos.
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Diversi grandi gruppi aerei europei, tra cui Lufthansa, Air France-Klm e Iag hanno a più riprese espresso interesse ad acquisire una partecipazione in Tap. Il governo portoghese ha recentemente avviato colloqui con i potenziali investitori per valutare il loro interesse e delineare i termini della privatizzazione.
Di fatto, l'attività sudamericana di Tap rimane un obiettivo di particolare attrattività per tutti i pretendenti: Star Alliance, di cui Lufthansa fa parte, ha visto diminuire la propria quota di mercato nella regione e, a fronte della concorrenza in aumento nella regione Lufthansa potrebbe rafforzare la sua posizione di mercato con l'acquisizione del vettore lusitano.
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Nel dettaglio, in Argentina le soluzioni di soggiorno proposte sono due: con il programma Exchange si può studiare in una high school pubblica argentina alloggiando presso famiglie ospitanti volontarie, che scelgono lo studente in base al suo profilo. Con l'Exchange Plus il soggiorno avviene presso famiglie ospitanti selezionate e si ha la possibilità di esprimere delle preferenze, oltre a poter iscriversi a una scuola privata con una quota aggiuntiva. Per tutti gli studenti in partenza per il Sud America è inoltre incluso l’Orientation camp nella città di Córdoba: un’esperienza di cinque giorni che consente una prima introduzione alla cultura argentina e dieci ore di lezione di spagnolo per facilitare l’integrazione.
In Giappone, il programma Exchange consente di fare un’esperienza in uno dei Paesi asiatici più all’avanguardia, con bellissimi paesaggi e una cultura millenaria, studiando in una high school e alloggiando presso una famiglia ospitante. Si potrà optare per la durata del soggiorno: un trimestre, un semestre o un anno; con una conoscenza pregressa della lingua giapponese è possibile frequentare un anno intero, per altri periodi è necessaria una buona conoscenza della lingua inglese.
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La Repubblica Ceca tira le somme di un 2024 che ha visto protagonista il mercato italiano con numeri record. «Per la prima volta i pernottamenti hanno raggiunto quota 1.166.115 a fronte di 435.446 arrivi – sottolinea Lubos Rosenberg, direttore di CzechTourism Italia -, dati che posizionano l’Italia quale sesto mercato globale. Praga continua ad attrarre l’85% dei numeri complessivi, ma sta crescendo anche l’interesse per altre aree del territorio, in particolare la Moravia Meridionale e la regione di Pilsen».
Boom di collegamenti aerei Italia-Cechia
Cifre indubbiamente supportate dai fitti «collegamenti aerei diretti, in costante aumento, che coprono l’intero territorio italiano - malgrado l'assenza di un vettore di bandiere - da Trieste a Catania e che quest’anno vedono il debutto di Aeroitalia sulla rotta stagionale da Roma Fiumicino a Brno con due frequenze alla settimana». A incentivare le scelte degli italiani «sono senza dubbio anche la prossimità della destinazione e l’ottimo rapporto qualità-prezzo per una meta fruibile tutto l’anno: basti pensare che dicembre è il secondo mese con il maggior numero di turisti italiani dopo agosto, grazie ai mercatini di Natale».
Confermati i capisaldi di una promozione che ruota su diversificazione dell’offerta e destagionalizzazione, i principali driver 2025 sono quelli legati ai siti Unesco – materiali e immateriali - ai prodotti di nicchia, alle esperienze autentiche a contatto con il territorio, sempre più richieste proprio dagli italiani, quei visitatori che sono maggiormente attenti agli aspetti culturali. In questo senso, l’obiettivo finale non è più quello del mero aumento in termini numerici degli arrivi, ma di catturare le attenzioni di un viaggiatore più consapevole».
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[post_content] => Forlì chiama Vienna: è questa l'ultima delle novità dello scalo romagnolo targata GoToFly: la rotta sarà operata con una frequenza alla settimana, dal prossimo 22 giugno e fino al 28 settembre 2025.
«Colleghiamo Forlì alla capitale dell’Austria - dice Paolo Amodeo, chief operating officer GoToFly - con l’obiettivo di favorire gli spostamenti in doppia modalità incoming e outgoing. Connessioni veloci e in pieno comfort per quanti prediligono le nostre località turistiche: a iniziare da quelle della costa, da Cesenatico verso Ravenna, ma senza dimenticare l’interesse dei mercati di lingua tedesca per le offerte correlate al benessere, alla salute, alle terme, alle ricchezze naturali - in particolare l’Appennino - culturali e storiche dell’intero territorio forlivese e romagnolo. In rapporto alla distribuzione dei turisti/viaggiatori austriaci, sappiamo bene quanto le regioni di prossimità geografica risultino sempre tra le più gettonate - proprio in virtù della migliore raggiungibilità - e come l’Emilia-Romagna si posizioni tra le prime cinque. I collegamenti settimanali - ogni domenica dal 22 giugno al 28 settembre - saranno operati a bordo degli aeromobili B737-400».
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In pratica nessuna novità rispetto allo scorso anno: «Purtroppo, l’addizionale municipale regressiva e gli inefficaci bonus voli della giunta regionale siciliana continuano a danneggiare il traffico, i posti di lavoro e la crescita del turismo della regione - dichiara Eddie Wilson, ceo della low cost irlandese - e mentre altre come la Calabria stanno vivendo una crescita spettacolare grazie all'abolizione dell'addizionale municipale con costi inferiori, la Sicilia sta perdendo questa crescita. È giunto il momento per la Sicilia di accelerare la crescita e sbloccare il suo potenziale turistico, ma solo se la giunta regionale abolirà sia i fallimentari bonus voli che l’addizionale municipale.
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Si chiama Raro Rooms Collection ed è il soft brand ultimo nato in casa Nicolaus: integrazione di Raro Villas, mira a riunire un’offerta di camere luxury e servizi in dimore di charme. "Intendiamo offrire alle proprietà affiliate un modello operativo già collaudato, che comprende un'unica piattaforma per la commercializzazione e la prenotazione - spiega il ceo e co-founder di Raro Realty e Raro Villas, Luigi Fusco -. Il tutto centralizzando l’intera attività di creazione del pricing attraverso strategie di revenue management altamente specializzate, già applicate con successo da anni nel segmento delle ville".
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Il 2024 ha visto un incremento del giro d'affari del 12% rispetto al 2023 e del 69% rispetto al 2022, con le Ota che rappresentino meno del 20% del giro d’affari stesso. L’outlook per il 2025 è sempre promettente, con un incremento del 60% del volume di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2024 e una previsione di chiusura dell’anno di più 35% sul 2024. Segnali di destagionalizzazione della domanda si evidenziano con un incremento del 55% di prenotazioni per settembre e un +28% per ottobre.
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[post_content] => La regione Sicilia, rappresentata dal presidente Renato Schifani e dall’assessore al turismo sport e spettacolo Elvira Amata, ha presentato in Bit a Milano le iniziative per promuovere l’isola come meta turistica tutto l’anno.
«Le iniziative messe in campo dal mio governo nel turismo stanno dando risultati tangibili – ha spiegato Renato Schifani - Il 2024 ha confermato la crescita del settore in Sicilia con oltre 21,5 milioni di presenze e un incremento del 4,2 % rispetto all'anno precedente. Particolarmente significativo è stato l’aumento degli stranieri, che segnano un +11,1% ben al di sopra del +3,7% registrato a livello nazionale. Ancora più rilevante il dato dei primi mesi dell’anno: tra gennaio e marzo è stato raggiunto il +22,9%. Fin dal nostro insediamento abbiamo puntato in maniera convinta sulla destagionalizzazione, anche attraverso il progetto “Sicilia d’inverno”».
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