6 febbraio 2023 10:53

Il presidente degli Usa Joe Biden
Il presidente degli Stati Uniti è stato coinvolto in prima persona nell’approvazione di una legge contro le spese occulte applicata da albergatori e compagnie aeree ai clienti. In tal senso, ha chiesto al Congresso di approvare il “Junk Fee Protection Act”, ovvero una legge che pone fine a queste pratiche che consistono sostanzialmente in una spesa imprevista comparsa all’ultimo momento, nel pieno dello stress da viaggio, che è praticamente inevitabile.
La legge affronta quattro tipi di spese che il governo considera inammissibili, sebbene, tuttavia, non influisca affatto sugli autonoleggi.
Tra i costi vietati c’è il pagare per sedersi con altri membri della stessa famiglia su un aereo o anche i prezzi dei resort alberghieri che tendono a ricaricare notevolmente concetti paralleli, al di là della stanza, ma che i clienti capiscono che dovrebbero essere inclusi .
Biden ha spiegato al Congresso che le compagnie turistiche hanno sfruttato scappatoie legali che hanno permesso loro di addebitare questi concetti illegali. Le compagnie aeree hanno risposto che questo intervento pubblico comporterà un aumento generale dei prezzi per tutti i viaggiatori, cosa che attualmente solo alcuni hanno subito.
“Questi costi nascosti prelevano centinaia di dollari all’anno dalle tasche delle famiglie americane che hanno lavorato duramente per ottenerli”, ha detto il presidente nel suo discorso davanti alla Camera dei Rappresentanti.
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Nel dettaglio, ci sono intese di interline con tre nuovi vettori - Philippine Airlines, Austrian Airlines ed Airlink South Africa, mentre sono stati rinnovati gli accordi di interline con Biman Bangladesh e i codeshare con Air Seychelles e Ita Airways.
In base ai nuovi accordi i passeggeri di tutte le compagnie aeree coinvolte potranno fruire di una maggiore connettività verso le destinazioni dei rispettivi network, potranno prenotare con un unico biglietto ed effettuare il check-in una sola volta all'inizio del volo, con il bagaglio registrato fino alla destinazione finale.
In particolare, per quanto riguarda i rapporti con Ita Airways, "la partnership di successo su Roma Fiumicino per l'Italia, l'Europa e oltre è stata ripristinata anche in seguito alla migrazione di Amadeus Altea di Ita, completata a inizio marzo" ha sottolineato Arik De, chief revenue officer della compagnia di Abu Dhabi.
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Go World si propone così di rispondere alla crescente domanda degli agenti di avere a disposizione strumenti facili e veloci a supporto del booking. La piattaforma è stata sviluppata nell’ottica di ottimizzare la customer experience, con una interfaccia semplice e intuitiva e una ricca proposta di categorie di ricerca e personalizzazione delle proposte. Le idee di viaggio create dagli adv possono tra l'altro essere salvate e prenotate successivamente, con aggiornamento automatico di prezzi e disponibilità.
“Siamo orgogliosi di lanciare questa novità sul mercato, frutto di un grande investimento e di due anni di analisi e progettazione - spiega Ludovico Scortichini, presidente di Go World - Con questa piattaforma la nostra vocazione tailor made si evolve sul piano tecnologico e si fa più veloce, più fruibile e più vicina alle agenzie, in un’ottica di ricettività e massima reattività alle esigenze del trade". “Go World Online vuole essere uno strumento a supporto dell’interazione tra agente di viaggio e booking - aggiunge Carmen Ruggiero, responsabile del progetto -. Il sito mira a semplificare e velocizzare il rapporto tra agenzie e to, garantendo a ogni richiesta la scelta del giusto mix di autonomia e supporto dei nostri specialisti di destinazione. In questo modo siamo in grado di garantire risposte più rapide, più efficaci e il consueto standard qualitativo delle proposte elaborate dal nostro booking".
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La Giunta regionale delle Marche ha approvato il piano annuale delle attività del turismo, che comprende iniziative rivolte agli enti locali, agli operatori e alle imprese, a progetti di valorizzazione turistica e alle attività di funzionamento dei servizi regionali.
La dotazione del Piano è di circa 4,8 milioni, risorse che vanno sommate ai fondi assegnati all'Atim, ulteriori 3,9 milioni per le attività legate alla promozione turistica ma anche ai progetti per l'internazionalizzazione. A questi si aggiungeranno le risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo (Funt), dalla Programmazione Por e Poc Fesr 2021-2027 e da alte progettazioni.
"Con il Piano annuale approvato in giunta, che dovrà ora avere i necessari passaggi in Commissione e di concertazione con gli operatori del settore - spiega il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli - si consolidano le politiche regionali di programmazione turistica e di promozione, che si attuano in piena collaborazione e sinergia con l'Atim. Siamo al lavoro per potenziare l'immagine e l'offerta turistica regionale e i dati record stabiliti nell'anno 2022 ci dimostrano che siamo sulla strada giusta ma che c'è ancora molto da fare per promuovere le Marche in Italia e nel mondo".
Come annunciato alla Bit di Milano, i dati della stagione 2022 hanno registrato per le Marche un record storico, con oltre 11,3 milioni di presenze e 2,5 milioni di arrivi, + 21,58% rispetto all'anno precedente, nel 2023 la Regione continuerà a puntare sulla promozione delle Marche nei mercati internazionali in piena sinergia con l'Agenzia per il Turismo e l'Internazionalizzazione. Il Piano è stato inviato alla commissione consiliare competente e sarà condiviso con il Tavolo di concertazione del settore.
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[post_content] => Oltre 320 milioni di euro di fatturato, generati da più di 4,2 milioni di presenze per circa 2,9 milioni di room nights con il 45% di ospiti internazionali. Il tutto condito da ricavi medi per camera disponibile (revpar) del 14% superiori a quelli del 2019 e pari a 168 euro per il segmento upper upscale, 130 euro per quello upscale, 85 euro per il midscale e 62 euro per le destinazioni regionali. Sono i numeri 2022 del gruppo Bwh, le cui cifre migliorano ulteriormente nei primi due mesi del 2023, quando il revpar delle strutture della compagnia è risultato del 29% superiore a quello del 2019, grazie alla contemporanea crescita delle tariffe (+21%) e dei tassi di occupazione (+5%). Particolarmente bene stanno andando soprattutto gli alberghi di Firenze e del Centro Italia, di Napoli, di Roma e delle destinazioni mare, tutte località in cui il revpar ha superato di oltre il 40% i livelli di quattro anni fa.
Poggia dunque su dati incoraggianti il piano strategico 2023 del gruppo, presentato ieri dalla nuova chief executive officer, Sara Digiesi: un programma articolato su più capitoli, a cominciare da una serie di azioni volte a incrementare la componente internazionale della domanda, "mediamente dotata di budget più elevati e propensa a soggiorni più lunghi", ma soprattutto a far crescere la presenza della compagnia nelle destinazioni leisure e resort della Penisola. Una piccola rivoluzione copernicana per un gruppo che storicamente si è prevalentemente concentrato sulle mete urbane, tanto che oggi, su 170 strutture italiane in portfolio, ben 129 sono situate in location cittadine primarie o secondarie. "L'idea è quella di fornire servizi su misura, differenti da quelli che garantiamo agli urban hotel - ha spiegato la stessa Sara Digiesi -. Per competere con i mercati che già da tempo hanno cambiato il loro approccio all'offerta leisure, come la Spagna e i paesi Adriatici, occorre infatti un riposizionamento generale del prodotto con un conseguenze aumento della qualità dei servizi".
Tra le misure messe in campo dalla compagnia a riguardo, la possibilità di siglare development deal pensati per i gruppi di gestione, ossia per quelle compagini di medio-piccole dimensioni nate proprio per incrementare la competitività di un'offerta ancora piuttosto frammentata. "Si tratta spesso di realtà interessanti, a cui manca però l'aggancio internazionale che il nostro gruppo, con i suoi oltre 200 sales manager sparsi per il mondo, è invece in grado di garantire", ha aggiunto Sara Digiesi. In tale contesto, un ruolo importante verrà giocato pure dalla consulenza in ambito design & positioning, mentre i brand su cui Bwh intende spingere con maggior forza sono i marchi lifestyle Aiden e WorldHotels Crafted: "Il primo più cool, fresco e accessibile, a vocazione millennials; il secondo più sofisticato, con un posizionamento di livello superiore".
Ma la nuova strategia Bwh si occuperà anche di customer journey, con percorsi di qualità ad hoc che riguarderanno ogni momento della relazione con il cliente, pre, durante e post soggiorno. Un ruolo fondamentale sarà poi giocato dalla sostenibilità, con l'adozione tra le altre cose di un indice internazionale di misurazione delle emissioni nocive come l'Hcmi sviluppato dalla Sustainable Hospitality Alliance. "Non solo - ha raccontato Sara Digiesi -: agli alberghi del gruppo che si impegnano a ridurre il loro impatto ambientale offriamo pure una riduzione delle quote associative. Un'iniziativa a cui oggi hanno già aderito una settantina di strutture".
Bwh sta inoltre lavorando alla trasformazione in società benefit, mentre sul tema della parità di genere e dell'accessibilità collabora da tempo, tra gli altri, con alcune delle principali organizzazioni Lgbtq+ e con chi si occupa di autismo. "Sempre su questi temi, stiamo inoltre progettando una resbonsible supply chain, che coinvolga tutti i nostri fornitori e che pensiamo di lanciare il prossimo autunno". Infine, un occhio anche alle generazioni future e alle risorse umane: il programma Next Generation coinvolge al momento una ventina di partecipanti, soprattutto hotelier di seconda e terza generazione destinati un giorno a prendere le redini delle strutture di famiglia. La compagnia infine eroga circa 200 giornate di formazione all'anno, per la crescita e la valorizzazione del personale.
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[post_content] => "Una bella iniziativa che siamo orgogliosi di veder debuttare qui a Urbino" . Così l'assessore al Turismo della città marchigiana patrimonio Unesco, Roberto Cioppi, in occasione della conferenza stampa odierna di presentazione della prima edizione dei Travel Open Day Hospitality: l'evento marketplace - networking che il gruppo Travel Quotidiano inaugurerà il prossimo 22 marzo negli spazi Data – Orto dell’Abbondanza di Borgo Mercatale; primo appuntamento di un'iniziativa itinerante che coinvolgerà molte regioni italiane.
"Proprio in questo periodo il nostro comune è impegnato nell'aggiornamento del piano di gestione del sito Unesco - ha proseguito Cioppi -. In tale contesto, il turismo è un elemento fondamentale. Ma deve essere valorizzato nella maniera giusta, avendo riguardo alle istanze ambientali e sociali del territorio, nonché alla difesa della cultura locale. Ci vuole professionalità e sensibilità per accrescere il nostro appeal. Ecco perché è importante ospitare
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eventi come i Travel Open Day Hospitality: favorire l'incontro tra le migliori strutture ricettive della destinazione e i fornitori più attenti all'innovazione e alle esigenze contemporanee dell'industria dei viaggi significa infatti contribuire al miglioramento della qualità dell'offerta turistica a 360 gradi".
A patrocinare l'appuntamento urbinate, oltre allo stesso comune, anche la regione Marche, insieme all'associazione degli albergatori pesaresi (Apa Hotels) e alla sezione regionale di Assoturismo. Tra le collaborazioni da segnalare c'è poi quella con la società specializzata nell'organizzazione di eventi, Asteres. "Non solo - ha aggiunto Federico Scaramucci, presidente di un altro partner della manifestazione come Inside Marche Live (l'associazione che riunisce i tour operator incoming della regione) -. All'Orto dell’abbondanza ci saranno anche gli studenti dell'alberghiero di Piobbico: un'occasione per avvicinare ulteriormente scuola e mondo del lavoro. E poi ci saremo naturalmente noi tour operator. Perché per chi fa incoming è importante confrontarsi con strutture di qualità".
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Il gruppo Travel e ItaliAbsolutely hanno incontrato all'Itb di Berlino il presidente del Veneto Luca Zaia che ci ha dato un prospetto sul sistema turistico della regione esui dati che si prevedono per il 2023.
«Abbiamo grandi prospettive per il Veneto - ci dice il presidente del Veneto Luca Zaia -. Consideri che abbiamo chiuso il 2022 con dati superiori al pre-Covid, quindi al 2019. Sta crescendo la voglia di Veneto, tutte le destinazioni crescono. Sta andando forte il mare, facciamo 32 milioni di presenze turistiche, non parlo delle città d'arte perché è scontato: Verona, Venezia, Padova Vicenza Treviso che come segmento è in costante aumento. Ma anche il lago di Garda sta realizzando delle ottime performance con oltre 9 milioni di presenze. Poi naturalmente le Dolomiti; il circuito termale più grande che c'è in Italia è quello di Abano Montegrotto e ancora il Polesine, il delta del Po. E poi tutti i siti Unesco, considerate che il sito che cresce di più in questo anno è le Colline del prosecco che è patrimonio dell'umanità!».
Uno sguardo ai bacini di flusso turistico.
«I nostri primi clienti sono i tedeschi. Considerate che su 73 milioni di presenze turistiche totali del Veneto, il 66% sono stranieri e in questo blocco di stranieri la comunità più numerosa è quella tedesca che raggiunge il 23%, poi abbiamo gli Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna si muovono in modo organico. Naturalmente abbiamo perso tutta quella parte turistica che riguarda la Russia, ma stiamo recuperando con gli asiatici, gli Stati Uniti e a questo proposito penso che il 2023 sarà l'anno dell'exploit degli Usa. del resto noi abbiamo 350 prodotti tipici, oltre au un territorio unico per bellezza e cultura. Pensi che il Veneto è il più grande produttore di vini a livello nazionale. Noi lavoriamo bene anche perché i nostri operatori sono veramente bravi».
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[post_content] => "Oggi viaggiamo al ritmo di 30-35 mila preventivi al giorno. Ciò vuol dire che circa 100 mila italiani ci chiedono quotidianamente informazioni sulle loro vacanze. Numeri così non li abbiamo mai visti prima. Non c'è mai stata tanta ansia di partire. Il Covid ha cambiato le priorità di consumo delle persone tanto che, nonostante le difficoltà economiche del momento, il turismo rimane tra i beni in assoluto più desiderati". E' il presidente e ceo del gruppo Alpitour, Gabriele Burgio, a raccontare il mood attuale del mercato in occasione del primo forum sull'hotellerie organizzato a Milano da Pambianco.
Alla luce di tali trend, gli obiettivi della compagnia sono quindi ambiziosi. Si parla di un fatturato che nel 2023 dovrebbe chiudersi ben oltre la soglia psicologica dei 2 miliardi: a 2,2 - 2,3 miliardi di euro, dice Burgio (1,6 miliardi nel 2021). Ma è soprattutto la marginalità (l'ebitda margin), da sempre tallone d'Achille del turismo organizzato, che si pensa possa superare il 3,5% già raggiunto nell'anno pre-Covid 2019, crescendo di circa un punto percentuale rispetto al 2,6% del 2022. D'altronde, come dicono gli anglosassoni, "il fatturato è vanità, il profitto è salute".
La strategia del gruppo rimane ovviamente quella dell'integrazione verticale del prodotto ma, ci tiene a precisare l'a.d., ogni divisione lavora anche indipendentemente dalle altre con un conto economico separato. Al momento gli alberghi contribuiscono per il 5%-6% al fatturato totale della compagnia (ma con un ebitda margin nettamente più elevato rispetto alla componente to, ndr), il tour operating pesa per il 60% circa e l'aviation per il 30%. "L'obiettivo - spiega Burgio - è dare solidità al gruppo per rassicurare banche e azionisti. Gli hotel sono importanti appunto perché garantiscono marginalità piuttosto alte, mentre gli aerei sono una componente particolarmente flessibile del business. Possono infatti essere spostati molto velocemente, come per esempio abbiamo fatto in occasione della Primavera araba".
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Due nuove polizze assicurative, integrabili tra loro, con un nuovo focus: garantire al cliente di prenotare senza pensieri e poter cancellare per qualsiasi motivo. Dopo mesi di studio e confronto continuo tra direzione commerciale, product manager e ufficio legale, Go World e Tois Broker lanciano sul mercato le novità Go World Safe e Go World Safe Plus. La partnership tra l'operatore anconetano Tois, insieme a UnipolSai, è operativa da fine 2022 e comprende la rc professionale per i cinque to del gruppo (Go Afrique, Go America, Go Asia, Go Australia e Go Pacific) e le polizze viaggio a copertura di tutta la programmazione.
In particolare, la polizza annullamento all-risk è ora inclusa nella quota di iscrizione, insieme a un'ampia ulteriore gamma di rischi assicurati. E' poi semplice accedere a moduli integrativi per garantire ai clienti la massima libertà di prenotazione e successiva modifica e massimali spese mediche elevati con garanzie robuste ed esclusive.
“Con Go World Safe e Go World Safe Plus, abbiamo l’obiettivo di offrire alle agenzie il vantaggio del proprio potere di acquisto in tutti gli ambiti di prodotto - spiega Marco Berettini, direttore commerciale di Go World -. Siamo intervenuti riorganizzando completamente anche la proposta e la protezione assicurativa dei clienti. Abbiamo incaricato Massimo Mazza di Tois di razionalizzare il pacchetto, E il risultato è estremamente organico: a distanza di due mesi dal lancio rileviamo il pieno consenso da parte delle agenzie".
"Per noi qualità del prodotto e assistenza offerta al cliente sono i valori più importanti - aggiunge il presidente di Go World, Ludovico Scortichini -. Per questo abbiamo scelto di affidarci a Tois, che garantisce le giuste prospettive in termini di innovazione delle coperture assicurative, sensibilità tecnica e servizio alle agenzie”.
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