27 aprile 2020 12:26
Una nuova iniziativa per far sentire la propria voce: stavolta è la meeting industry, intesa a larghissimo spettro, che scrive al governo. “Senza eventi, concerti, convention, congressi, fiere, il nostro Paese perde visibilità nel mondo, fatturato interno e mette a rischio una industry che raccoglie circa 570mila lavoratori”.
E’ un grido d’allarme che arriva non solo dalle voci di famosi artisti coe Tiziano Ferro, Vasco Rossi e Laura Pausini, ma soprattutto da agenzie, associazioni e imprese del mondo degli eventi, dei congressi e della live communication, che si sono riuniti sotto l’hashtag #ItaliaLive, un progetto che vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni una grave crisi economica e sociale che sta attraversando il settore.
L’unione dei rappresentanti della Live Industry chiede proposte concrete e immediate:
Risorse Umane – Estensione degli ammortizzatori sociali previsti per l’emergenza Covid-19 fino al 31/12/2020; Estensione ai lavoratori stagionali, intermittenti e di surroga di ammortizzatori sociali sulla base delle ore lavorate nel 2019; Bonus di 1000 euro/mese per i lavoratori autonomi, parasubordinati, occasionali e P.Iva fino al 31/12/2020)
Credito d’imposta – Pari al totale dei costi delle risorse umane per i mesi di inattività del 2020; pari al 30% dei costi delle risorse umane per il 2021; pari al 60%, degli affitti commerciali per il periodo Marzo/Dicembre 2020, cedibile ai proprietari d’immobili; pari al 50% dei costi sostenuti per prevenire il rischio biologico Covid19 negli eventi organizzati nel periodo ottobre-dicembre 2020 e nel 2021.
Fiscalitàe salvaguardia del patrimonio aziendale– Detassazione degli utili imponibili relativi all’anno 2019 oppure introduzione di un meccanismo eccezionale di riporto all’indietro (loss carry-back) della perdita fiscale 2020 da utilizzare in compensazione con gli utili 2019 dichiarati e tassati; Sospensione dell’acconto Ires ed Irap dovuto per il 2020, indipendentemente dalla modalità di calcolo (storico o previsionale); Introduzione di un meccanismo di “ammortamento” straordinario delle perdite relative all’anno 2020.
Liquidità Accesso automatico senza alcuna istruttoria e immediato a finanziamenti fino ad un importo di 1 milione di euro a tasso 0% a 15 anni garantiti al 100% da Sace o dal Fondo centrale di garanzia Pmi, con preammortamento di 24 mesi;
Sostegno alla domanda – Riconoscimento dei crediti d’imposta per un biennio alle aziende che investono in eventi business & consumer sul territorio nazionale; in materia di Iva, applicabilità dell’Art 7-ter del DPR 633/72 a tutti gli eventi organizzati in Italia commissionati da soggetti passivi Iva esteri.
Ogni anno in Italia vengono organizzati più un 1 milione di piccoli e grandi eventi, che occupano il 40% delle stanze degli alberghi, garantendone la sopravvivenza. L’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore dei business event.
Un indotto che genera 65,5 miliardi di euro con un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi di euro/anno, attraverso 569 mila addetti (agenzie, service audio video luci, allestitori, catering, sedi congressuali, interpreti, artisti e tutte le maestranze connesse).
Si stima che la perdita economica per questo settore, solo nel primo mese, abbia superato i due miliardi di euro; che oltre il 30% degli eventi in programma nel 2020 sia stato cancellato e che la partenza non si possa prevedere se non prima di ottobre 2020 nel migliore dei casi (dati AstraRicerche).
Per affrontare e superare le ricadute economiche dell’emergenza sanitaria e per rilanciare il sistema, le principali Associazioni dell’Event Industry (Admel, Aiic Italia, Alleanza delle Cooperative Italiane, Anbc, Club degli Eventi e della Live Communication, Convention Bureau Italia, Federcongressi&eventi, Icca, Mpi Italia Chapter, Site Italy) si sono unite per la prima volta dando vita a una iniziativa congiunta e integrata per portare all’opinione pubblica e alle istituzioni un grido di allarme, attraverso un manifesto e una lettera aperta inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte; al ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri; al ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli e al ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini.
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La quinta edizione di “Incontra le isole di Tahiti” si è tenuta all'Hotel Boiardo di Scandiano, alle porte di Reggio Emilia, per guidare gli agenti di viaggio della zona alla scoperta di quel Polinesian Lifestyle che parla di luoghi incantevoli, di una ricca eredità culturale e di una vacanza capace di rispondere alle esigenze di ciascun viaggiatore.
L’evento ha trasportato i presenti tra le isole dell’arcipelago della Polinesia francese: un viaggio che inizia già salendo a bordo degli aeromobili di Air Tahiti Nui, accolti da un profumato fiore di tiare e dai colori avvolgenti della cabina. La compagnia, tra gli altri riconoscimenti, ha conquistato anche quest’anno, per la sesta volta consecutiva, le 5 stelle nell’official airline rating di Apex.
Le connessioni sono giornaliere in partenza da Parigi, via Los Angeles. Air Tahiti Nui offre anche voli combinati negli Usa con stop gratuiti a New York, a Los Angeles e in una Seattle da scoprire per la sua vitalità. Il biglietto è unico e il bagaglio viene imbarcato in Italia e ritirato a destinazione, ricorda Ottavio Scotto di Vettimo, sales manager Italy della compagnia.
Una volta giunti in Polinesia ci si muove con i velivoli di Air Tahiti, la storica linea aerea polinesiana che collega tutte le isole con interessanti pass, come i multi-island passes. Le parole di Gabriele Cavallotti - sales e account manager di Tahiti Tourisme Italia - e dei referenti degli hotel, con la loro offerta fatta di eleganti camere e bungalow overwater o nei giardini, hanno presentato una realtà fatta di bellezza, di relax su bianche spiagge affacciate su un mare trasparente e ricco di una fauna marina variopinta e di immersione nella cultura locale.
Un mondo di sapori, di danze e di una tradizione antica che trova le sue radici nelle piattaforme cerimoniali in pietra lavica - oggi patrimonio Unesco - dove venivano celebrate le divinità e tutti i momenti di passaggio della vita, narrati sui corpi con l’arte sacra del tatuaggio. A partire dalle Isole della Società, di cui fanno parte Tahiti, ricca di festival ed eventi, la rigogliosa Moorea, Bora Bora con le sue spiagge incantevoli, una Raiatea che racconta la storia del triangolo Polinesiano e l’atollo di Tetiaroa, già proprietà dell’attore Marlon Brando, si potranno raggiungere tante altre isole dell’arcipelago.
Come l’arcipelago delle Tuamotu con Rangiroa, le isole Australi, le Gambier e le Marchesi, dove arrivare a bordo della nave Aranui, facendo una crociera di 11 notti e 12 giorni e incontrando una realtà sorprendente e praticamente fuori dal tempo: un mondo con propria lingua e tradizioni e, ancora una volta, tanta bellezza.
La presentazione è stata scandita da momenti di condivisione e di team building sui temi della danza, dell’intreccio dei fiori e del tatuaggio guidati da Mana Tahiti, un gruppo di appassionate che vive il proprio tempo libero sognando e interpretando il lifestyle polinesiano e, sin dal 2007, ha avviato numerose scuole di danza ori polinesiana in tutta Italia. Non bisogna poi dimenticare che nella Polinesia francese è grande l’attenzione verso la sostenibilità, nell’intento di preservare la bellezza delle isole, la loro flora e fauna e anche lo stile di vita dei locali locale e, infine, l’anno prossimo l’arcipelago ospiterà un grande evento: le competizioni olimpiche sull’acqua di Parigi 2024.
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[post_content] => Il Gruppo Gattinoni riflette sui suoi valori e strategie promuovendo una serie di incontri con esperti in occasione del 40° anno dalla fondazione dell’azienda.
Al centro degli eventi, realizzati in collaborazione con Forbes Italia, 4 grandi aree tematiche: creatività ed eventi, etica e sostenibilità, tecnologia e viaggi, persone e wellbeing. Il secondo appuntamento ha preso in esame il tema: “La sostenibilità è un’opportunità”, sottolineando l’importanza per le aziende di attuare politiche sostenibili, di cui valutare l’impatto su ambiente, consumatori e dipendenti.
Ha aperto la serata Isabella Maggi (marketing & communication director Gattinoni) sottolineando il desiderio del Gruppo di «raccontare questi valori in modo diverso, con le voci di aziende impegnate nella sostenibilità e seguendo gli obiettivi dei nostri business».
Al microfono si sono poi alternati Sheyla Biasini (head of Sales Up2You) che ha raccontato la crescita di un’azienda che ha la mission di «rendere la sostenibilità accessibile alle aziende. Analizziamo le emissioni di ogni evento (consumi elettrici, catering, luci, condizionamento e mezzi utilizzati dagli ospiti per l’avvicinamento) - prosegue - e definiamo le strategie di riduzione e la compensazione per rendere l’occasione carbon-neutral». Il percorso verso la sostenibilità investe tutta l’area della mobilità. «
Il settore del trasporto aereo è in trasformazione da decenni - afferma infatti Cristina Lazzaroni (coordinator sustainability Air-France KLM per i mercati East Mediterranean) - Il processo di decarbonizzazione è iniziato già nel 1999 perché negli ultimi 40 anni il trasporto passeggeri è decuplicato e il trasporto merci è cresciuto 13 volte. Per questo sin dal 2009 investiamo nel SAF, il carburante alternativo».
Maria Paola De Rosa (head of trade and charter sales Trenitalia) ricorda che: «Il nostro ruolo è quello di fare da traino nell’intermodalità, con un utilizzo più ampio dei servizi di trasporto condivisi, che funziona solo se c’è sinergia tra i vari vettori, sin dall’acquisto di un biglietto unico». Il mondo dell’automotive era rappresentato da Fabio Pressi (presidente e AD A2A E-Mobility). «Parlando di tecnologia e innovazione noi , installiamo le colonnine azzurre per la ricarica dei mezzi elettrici.
La Commissione Europea ha fissato al 2035 la cessazione della vendita di vetture endotermiche. L’Italia dovrà adeguarsi, perché oggi è il fanalino di coda con il suo 8% di presenza di auto elettriche rispetto all’84% della Norvegia». Per concludere è fondamentale l’apporto della ricerca che si conduce in strutture come il campus di Kilometro Rosso.
«Il nostro parco scientifico unisce 80 aziende. - sottolinea Roberto Marelli (development director Kilometro Rosso) - Siamo nati nel 2009 per aiutare le aziende a fare innovazione e sostenere lo sviluppo del sistema economico: già da 4 anni la nostra missione si è spostata verso la sostenibilità». «Il viaggio verso la sostenibilità è una grande Travel Experience - conclude Isabella Maggi - Gattinoni vuole fare la propria parte. Fino al 2030 intraprenderemo un percorso aziendale con una serie di attenzioni nelle nostre sedi e nella proposta di viaggi sostenibili ai clienti. C’è tanta consapevolezza e al consumatore attento si chiederà di dare un piccolo contributo sul suo viaggio per renderlo carbon-neutral, sostenendo dei progetti che possano compensare l’anidride carbonica prodotta».
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[post_content] => È iniziata nel migliore dei modi la collaborazione tra il brand premium di casa Alpitour, Francorosso, e il museo Egizio di Torino, che nel 2024 festeggerà il suo bicentenario. L’accordo quadriennale è stato siglato a inizio 2023 e si inserisce tra le azioni di sostegno alla cultura e al territorio promosse da Alpitour World con il suo nuovo piano di responsabilità sociale. La collaborazione, oltre a prevedere l’ambizioso progetto di cambiamento e innovazione per ridisegnare gli spazi espositivi, a partire dal nuovo allestimento storico-scientifico della celebre Galleria dei Re, include anche una serie di iniziative interessanti.
La prima attività è stata lo Speciale Estate con Francorosso, che ha visto l’apertura serale del museo ogni sabato, dal 1° luglio fino al 12 agosto. Sette appuntamenti gratuiti che hanno rappresentato un modo per coinvolgere e rendere accessibile la cultura a un pubblico ancora più ampio, anche grazie all’istallazione di una postazione multimediale, nella sala 4 al secondo piano del museo, che ha permesso di scoprire una parte della collezione dell’Archivio storico fotografico. L’iniziativa estiva ha avuto un grande successo, registrando una partecipazione superiore alle aspettative: si contano oltre 9.700 ingressi durante l’intera serie di eventi.
I risultati raggiunti evidenziano che la cooperazione tra il mondo del turismo e quello della cultura funziona bene e può dar vita a iniziative che raggiungono un pubblico sempre più ampio. Tante sono perciò le novità per il prossimo autunno, pronte a unire nuovamente l’ambito del tempo libero con quello della conservazione, valorizzazione e studio del patrimonio culturale. Tra queste la nascita del magazine EgittoYou, firmato da Francorosso e museo Egizio, che verrà distribuito alle agenzie di viaggio insieme ai cataloghi Mari e Tramonti del brand. Al suo interno il magazine conterrà articoli su arte, natura, cultura e turismo.
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[post_content] => Confermata l'apertura del primo Casa Cook italiano a Madonna di Campiglio per dicembre 2024, in tempo per il classico slalom di Coppa del Mondo sul canalone Miramonti, a cui gli ospiti della struttura potranno assistere in diretta affacciandosi dalla terrazza panoramica con rooftop bar. Lanciato da Thomas Cook nel 2016, poco prima del collasso del to inglese di tre anni dopo, il marchio Casa Cook è confluito nel gruppo Fosun (che lo ha poi ceduto a Goldman Sachs) insieme allo stesso brand dell’operatore britannico. La novità trentina riguarda ora l’ex hotel Milano, acquisito da Jp Hospitality nel 2022. A gestirlo sarà la white label company austriaca Treasurests Hospitality Group, che con Casa Cook ha siglato un contratto di franchising.
L'hotel Milano è il primo albergo sorto sul posto negli anni Sessanta, nonché il diciassettesimo progetto alberghiero realizzato da Jp Hospitality, guidato dagli imprenditori viennesi Daniel Jelitzka e Reza Akhavan. Il loro obiettivo è quello di conferire una nuova individualità agli hotel storici per preservare la loro esistenza ed eredità. E tutto ciò va oltre il semplice impegno per un uso consapevole delle risorse: “Preservare l’autentico e incrementare il bello: la nostra filosofia porta ogni volta, tra i partner di progetto, un ulteriore valore aggiunto di significato”, afferma Jelitzka
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[post_content] => Una nuova ricerca di Skyscanner, piattaforma leader mondiale nella comparazione dei prezzi, rivela i dati del fenomeno “spontaneity travel”, ovvero i viaggi non pianificati, e i benefici ad esso connessi
Quasi un italiano su cinque (18%) è arrivato in aeroporto senza biglietto, acquistando un volo per il giorno stesso. La stessa ricerca evidenzia anche come il 15% dei viaggiatori italiani intervistati abbia rimandato la prenotazione fino al giorno prima della partenza.
Gli spontaneity travel sono un trend in crescita nel Belpaese: quasi un terzo degli intervistati (28%) sarebbe propenso ad agire più istintivamente nell’organizzazione dei propri viaggi e a 1 persona su 3 (32%) è capitato di aver acquistato un volo per una destinazione a lei sconosciuta.
La maggior parte di coloro che sono partiti per un viaggio “improvviso” ha dichiarato di aver prenotato tra i 2 e i 7 giorni in anticipo (53%), mentre un terzo (35%) dichiara di aver ricevuto come regalo, almeno una volta, un viaggio a sorpresa. Per quanto riguarda le modalità, la metà (49%) partirebbe con il proprio partner, mentre il 20% opterebbe per un viaggio in famiglia o con gli amici (19%).
Sebbene alcuni preferiscano pianificare in anticipo, viaggiare guidati dall’istinto può portare diversi benefici a livello di benessere: i partecipanti alla ricerca hanno infatti dichiarato di sentirsi entusiasti (41%), felici (38%) e euforici (35%) dopo aver compiuto questo passo.
Non sempre, però, è facile lasciarsi andare al caso: molti italiani dichiarano di aver ancora a disposizione mediamente 14 giorni di giorni di ferie, un ottimo pretesto per partire all’avventura. Nonostante ciò, il 29% afferma che la mancanza di tempo libero e ferie rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla prenotazione di un viaggio non previsto.
«Due italiani su cinque - spiega Stefano Maglietta, Travel Expert di Skyscanner -dichiarano di sentirsi euforici quando prenotano impulsivamente un viaggio che non era pianificato: amiamo le gite improvvisate e desideriamo semplificare le sovrastrutture con cui ci interfacciamo nella vita di tutti i giorni. Con un po’ di accortezza nella scelta dei voli, tutti possono assicurarsi le migliori offerte di viaggio e vivere esperienze uniche. Tuttavia, prenotare una vacanza e decidere la meta a volte può diventare un vero e propri lavoro - dopotutto, ci sono così tanti posti incredibili tra cui scegliere! Rimanere flessibili sulle date e sulla destinazione, ad esempio prolungando un weekend o aggiungendo qualche giorno di ferie ad un ponte festivo, significa massimizzare il tempo a disposizione per le vacanze. Ecco perché può essere liberatorio anche rinunciare ad un’organizzazione metodica e preferire invece l’improvvisazione».
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Quale location migliore del Mudec, il museo delle Culture di Milano per la presentazione dei due nuovi loghi di Kel 12 e Viaggi Levi? I due brand hanno presentato una inedita veste grafica del proprio marchio, che intreccia le radici della propria storia alle nuove tendenze e ai mutamenti dei viaggiatori del terzo millennio.
Il nuovo logo di Kel 12 nasce in particolare dall’influenza profonda del popolo Tuareg nel deserto algerino. Da qui eredita il nome, letteralmente la dodicesima tribù. Una lettura moderna della simbologia arcaica che rimanda alla sella del dromedario, usata proprio dal Popolo Blu. Anche i tre punti, che tratteggiano un triangolo, corrispondono alla iak, la lettera “K” nella lingua scritta Tuareg. Non a caso, il nuovo logo si tinge dei pigmenti regali dell’indaco, sigillo di autentica eleganza e di una tradizione antichissima.
Nel nuovo logo di Viaggi Levi invece il richiamo all’avventura e all’esplorazione è immediato. Nella figura iconica di un uomo a dorso di dromedario, è impossibile non trovare un riferimento al padre di Maurizio Levi, che per primo ha ispirato il figlio nella sua incredibile esperienza di esploratore di deserti.
«Due nuovi loghi e tre cataloghi, per una azienda certificata B Corp (la prima impresa turistica italiana e la settima nell’Unione europea) e Travelife, che da sempre ha fatto della sostenibilità il suo principio ispiratore. E che oggi è diventato un percorso che lega agenzie, viaggiatori e dipendenti, dove ognuno è chiamato a fare la propria parte, per condividere un futuro orizzonte di viaggi sempre più sostenibili», ha dichiarato Massimo Grossi di Kel 12.
Anche la realizzazione dei nuovi cataloghi è improntata all’insegna della sostenibilità, prodotti con inchiostri green biodegradabili. Definirli cataloghi forse è anche riduttivo: sono dei veri e propri coffee table book, immaginati sulla stessa scia stilistica adottata per il restyling dei loghi.
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La curiosità e la passione per la scoperta filtrano in ogni tappa degli itinerari del catalogo “Viaggi Levi, la scoperta dell’insolito”. La profonda conoscenza dei luoghi guida l’ago della bussola attraverso itinerari in tutto il mondo, a elevato contenuto culturale, naturalistico, storico e antropologico, in paesi e aree affascinanti e ancora poco noti al turismo: dal Sahara ai paesaggi in quota, correndo lungo i paralleli che uniscono distese sabbiose a imprevedibili formazioni rocciose dal Medio Oriente ai più insoliti scenari dell’Asia Centrale. Lo spirito pioneristico del brand che si ritrova nelle proposte, è destinato a contagiare il mood dell’esperienza, per rapire infine il cuore dei viaggiatori. La semplicità, talvolta, delle sistemazioni valorizza l’opportunità dell’esperienza. Sono viaggi che aprono porte in destinazioni sconosciute ai più, con la garanzia di un’organizzazione consolidata e la possibilità di condividere in piccoli gruppi la magnificenza di luoghi quasi segreti.
“Dune, viaggi spedizione”, proposti da entrambi i brand, sono itinerari emozionanti, eppure rigorosi, in cui avventura e poesia si bilanciano, complice la collaudata esperienza di Kel 12 e Viaggi Levi. Una passione che spinge ogni viaggio un passo oltre il precedente, verso luoghi in cui felicemente smarrirsi, e farsi cogliere dall’inaspettato. La natura offre una successione di scenografie che riportano agli elementi più essenziali, dagli immensi spazi dove incontrare nuove genti. La spedizione porta con sé il valore dell’umiltà e dell’adattamento necessario per godere a pieno della scoperta, ascoltare il vento di nuovi progetti, sentire il soffio dei sogni…
La scoperta di nuovi orizzonti, passando attraverso i deserti più importanti del mondo, soffermando lo sguardo in luoghi remoti e offrendo il comfort di un servizio curato/di alta gamma. Così Kel 12, insieme a Viaggi Levi, ritrova la semplicità originaria, per mostrarsi al pubblico con la vera cultura del viaggio.
«Il 2023 è stato uno degli anni migliori per ricavi, passeggeri e marginalità. E i dati ci restituiscono una prospettiva ottimistica anche per il 2024: abbiamo una anticipazione di domanda che va oltre i 120 giorni. Il rebranding è stata una operazione fortemente voluta - ha dichiarato Gianluca Rubino di Kel 12 -: un investimento importante per l’esercizio 2023/2024, insieme ai nuovi cataloghi».
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[post_content] => Msc compra una quota del 50% circa di Italo. Come anticipato questa mattina, è giunto l'annuncio ufficiale dell'accordo vincolante raggiunto con Global Infrastructure Partners che mira a «stabilire un partenariato strategico di lungo periodo per lo sviluppo futuro di Italo».
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«Questo accordo dimostra il nostro impegno di lunga data per l'Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese - ha affermato Diego Aponte, group president di Msc Mediterranean Shipping Company - . Crediamo fortemente nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività ferroviaria in tutta Italia, ma anche nel mercato turistico nazionale.
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Crediamo fortemente nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività ferroviaria in tutta Italia, ma anche nel mercato turistico nazionale.\r\nInoltre, l'accordo di oggi riflette anche l'obiettivo del nostro gruppo di sviluppare ulteriormente modalità di trasporto sostenibili, sia per i passeggeri che per le merci. Il tutto in linea con gli sforzi dell'Italia per potenziare la sua rete infrastrutturale attraverso nuovi progetti delineati nel Pnrr per estendere i servizi ferroviari ad alta velocità anche alle località che oggi non possono accedere al servizio. Condividiamo una visione comune con Gip e siamo orgogliosi di continuare a costruire valore sulla base di questa partnership strategica».\r\n«Restiamo impegnati per fornire un servizio di alta qualità ai passeggeri e vantaggi per l'economia italiana - aggiunge Bayo Ogunlesi, presidente e ceo di Global Infrastructure Partners -. 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Aponte: «Rafforzeremo la connettività ferroviaria»","post_date":"2023-10-02T14:17:56+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1696256276000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"453146","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_350684\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Rocco Forte[/caption]\r\n\r\nSarà il group director of operations, Antonello de Medici, a rappresentare Rocco Forte all'interno del consiglio direttivo di Federalberghi. La compagnia italo-britannica ha infatti scelto di entrare a far parte dell'organizzazione di rappresentanza degli imprenditori italiani del settore turistico-ricettivo collegata a Confcommercio.\r\n\r\n“Siamo fieri di avere con noi una delle catene alberghiere più prestigiose e celebri al mondo – sottolinea il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Sir Rocco è un testimonial straordinario dell’eccellenza della nostra ospitalità. E lo è a livello internazionale. Con l’ingresso del suo gruppo nella nostra federazione, oggi ci sentiamo ancora più forti nel rappresentare la nostra categoria e i suoi valori, fondati su una grande tradizione\".\r\n\r\n“Sono felice di entrare a far parte di Federalberghi in un momento in cui la Rocco Forte Hotels in Italia conta già sette strutture, più tre in apertura ed è in forte espansione su tutto il territorio – aggiunge per parte sua lo stesso Rocco Forte -. Aderendo a Federalberghi contiamo di fare sistema, lavorando assieme per costruire un futuro di progetti comuni e di innovazione, forti della consapevolezza che la federazione è presente con una rete capillare in tutte le realtà turisticamente più importanti del Paese”.\r\n\r\n ","post_title":"Il gruppo Rocco Forte entra in Federalberghi","post_date":"2023-10-02T13:45:25+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1696254325000]}]}}