11 settembre 2024 11:02
Sono già arrivati a 104 mila i Codici identificativi nazionali (Cin) che il ministero del turismo ha già rilasciato in appena una settimana dall’entrata in esercizio – 3 settembre 2024 – della Banca dati strutture ricettive. Un traguardo importante, che fa seguito alla fase sperimentale, nel corso della quale erano stati emessi in poco più di due mesi il 10% dei Cin concessi ad oggi, con regioni e province autonome che entravano a regime di settimana in settimana.
“Abbiamo attivato due call center, che, pienamente operativi, processano 400 telefonate al giorno, e ogni giorno il dicastero emette una media di 10 mila Cin – commenta il ministro del turismo Daniela Santanchè –. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti nella prima fase, l’entrata a regime della Bdsr conferma un altissimo tasso di adesione: così, l’industria turistica italiana procede a passo spedito nella direzione della legalità e della piena trasparenza per gli utenti, favorendo l’emersione del sommerso e dell’evasione fiscale, nonché garantendo una maggior qualità dei servizi offerti ai turisti”.
Il ministero ricorda inoltre che le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere hanno l’obbligo di richiedere il Cin per potersi pubblicizzare mentre resta valido il Codice regionale, ove previsto, necessario invece alla regolare prestazione del servizio. Le strutture devono adeguarsi alla normativa, pena l’applicazione delle disposizioni e delle sanzioni contenute nell’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023.
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[post_content] => È in dirittura d'arrivo un nuovo trattato tra l'Unione Europea e la Gran Bretagna, che introdurrà una serie di modifiche a favore della mobilità. La Gran Bretagna non tornerà, ma ci sarà un riavvicinamento.
Per quanto riguarda il turismo, l'Unione europea ha istituito un meccanismo per garantire che i viaggiatori possano entrare senza complicazioni e non debbano affrontare le stesse situazioni degli altri viaggiatori extracomunitari. Dopodiché, la decisione spetta a ciascun Paese, ma il quadro giuridico europeo consentirà loro di rinunciare all'obbligo del timbro sul passaporto.
A causa di questo meccanismo manuale, in quasi tutti i paesi gli inglesi attualmente devono mettersi in fila affinché un agente li visiti e timbri loro il passaporto. Da ottobre sarà possibile utilizzare i distributori automatici.
Il primo ministro Keir Starmer ha dichiarato: "Questa partnership aiuta i turisti britannici, che potranno utilizzare gli e-gate quando viaggiano in Europa, eliminando le lunghe code al controllo passaporti". Il governo ha affermato che, anche con il timbro sul passaporto, consentire l'accesso ai varchi elettronici rappresenterebbe comunque un miglioramento rispetto alla situazione attuale.
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[post_content] => Si rafforza la collaborazione fra Delta Air Lines e Missoni con il lancio di una lussuosa collezione Delta One: un set di biancheria da letto Missoni creato appositamente per il vettore e una suite di attenzioni con un rinnovato amenity-kit Delta One, che include calzini personalizzati, pantofole e mascherina per gli occhi.
Per migliorare l'esperienza del riposo a bordo, Delta sta anche introducendo su più voli il suo apprezzato materassino a supporto lombare e aggiungendo un cuscino in memory foam sui voli oltre le 12 ore.
«Durante il viaggio, ogni momento è importante: non solo la destinazione, ma anche come ci si arriva - ha dichiarato Mauricio Parise, vp Brand Experience di Delta -. Vogliamo che i nostri passeggeri apprezzino il tempo trascorso in volo, ed è per questo che siamo attenti a ogni dettaglio dell'esperienza del cliente, con l’obiettivo di creare una sensazione di familiarità in ogni spazio, rafforzata dai disegni iconici di Missoni. La nostra nuova collezione Missoni permetterà di arrivare a destinazione riposati e pronti per il resto del viaggio».
Il nuovo set di biancheria da letto Delta One comprenderà un piumino Missoni, un cuscino bianco per dormire e un copripiumino, caratterizzati da un sottile ed elegante design a zig-zag caratteristico del brand e da elementi distintivi in stile navy.
Più avanti nel corso dell'anno, la compagnia aerea introdurrà le nuove pantofole firmate Missoni.
I nuovi amenity-kit Delta One sono stati concepiti per riprendere i colori del cielo e si distingueranno per il caratteristico motivo a zig-zag di Missoni presente sulla parte esterna della pochette. I team Missoni e Delta hanno creato un nuovo ed esclusivo motivo e una tavolozza di colori che richiama la vista dal finestrino a 10.000 metri di altezza, e che rende omaggio ai 100 anni di storia di Delta. I nuovi kit da collezionare debutteranno in autunno e saranno disponibili in blu e crema, con finiture dorate.
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Con 635 congressi internazionali nel 2024 l’Italia si conferma seconda a livello globale nella classifica ICCA 2024 (International Congress and Convention Association), dietro solo agli Stati Uniti. Un risultato importante: Roma si conferma nella top 10 mondiale con 114 eventi, seguita da Milano con 100 congressi.
Si distinguono anche Bologna e Napoli per le loro eccellenti performance, affiancate da Firenze e Torino, tutte incluse tra le prime 100 città a livello mondiale. L’Italia è rappresentata con 20 città nella top 300 ICCA, il numero più alto al mondo, e da 24 nella Top 400 ICCA. Dati incoraggianti che confermano la capacità attrattiva delle destinazioni italiane. Un risultato che premia gli operatori della meeting industry e dimostra l’elevata competenza di tutti gli attori che partecipano attiva mente alla realizzazione dei grandi eventi internazionali.
“Questo risultato restituisce l’immagine di un sistema che ha finalmente compreso il valore strategico del MICE per lo sviluppo economico e territoriale del nostro Paese. Come Confindustria Alberghi, abbiamo creduto fin dall’inizio nel progetto del Convention Bureau Italia, di cui siamo soci fondatori, volto a rappresentare e promuovere l’eccellenza italiana nel panorama MICE internazionale.” dichiara Elisabetta Fabri, presidente di Associazione italiana Confindustria Alberghi.
Il risultato raggiunto dalle città italiane nella classifica internazionale è la conferma che l’Italia può competere, e vincere, nei segmenti a più alto valore aggiunto del turismo. Il MICE è infatti un driver fondamentale di destagionalizzazione, internazionalizzazione e qualificazione dell’offerta ricettiva.
“Ciò che ruota attorno agli eventi internazionali è espressione di un turismo qualificato e ad alto valore aggiunto, con significative opportunità di ritorno: il business traveller che arriva in Italia può decidere di tornare in futuro per una vacanza, favorendo così lo sviluppo e la crescita dell’intera industria turistica.” prosegue la presidente Fabri.
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[post_content] => Sacro Monte di Varese: visita guidata gratuita all’antico borgo di Santa Maria del Monte e alla cripta il 22 e 24 maggio.
La visita fa parte del progetto del comune di Varese “da globale a locale”: un percorso, gestito da Archeologistics, che permetterà di conoscere il Sacro Monte di Varese attraverso i suoi luoghi e le storie che nel tempo li hanno attraversati.
Fino a settembre al Sacro Monte di Varese sono in programma speciali visite guidate gratuite dedicate a questo luogo eccezionale e patrimonio dell'umanità dal 2003. Il programma è molto ricco e prevede visite nel borgo e lungo i percorsi storici di avvicinamento a Santa Maria del Monte, con ingresso anche all'interno di alcuni dei musei del borgo. Le visite sono gestite da Archeologistics, impresa sociale che gestisce i musei presenti nel borgo.
L'iniziativa del comune di Varese punta alla riscoperta e valorizzazione dell'identità di luoghi eccezionali, sostenuta dal ministero del turismo e volta alla valorizzazione dei comuni nel territorio del sito Unesco "Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia".
Giovedì 22 maggio alle 16 e sabato 24 maggio alla stessa ora è possibile partecipare a una visita guidata gratuita all’antico Borgo di Santa Maria del Monte. Il percorso prevede l’ingresso alla cripta del Santuario. Il percorso ha una durata di quasi due ore.
Il borgo di Santa Maria del Monte si è sviluppato nei secoli intorno al Santuario: nelle sue vie si conservano tracce dei secoli di storia. La passeggiata si concluderà con la visita all’antica Cripta, prima chiesa edificata sulla montagna nel IX –X secolo.
Le visite sono gratuite e racconteranno il Sacro Monte e il suo borgo attraverso i secoli: si parte dagli inizi del novecento, quando, grazie alla vista che si estende dal Lago Maggiore fino a Milano e non solo e alla funicolare che consentiva un accesso facile al borgo, è stato meta turistica di grande importanza, nonché resistenza dell’artista Lodovico Pogliaghi, di cui si visterà la dimora.
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[post_content] => Dal 27 al 29 maggio, Orgosolo diventa il cuore pulsante di un progetto che guarda al futuro del turismo in Sardegna. Grazie all’Innovation Startup Tour, ideato da Associazione Startup Turismo nell’ambito del progetto Miradas promosso dal Comune di Orgosolo, il borgo si trasforma in un laboratorio d’innovazione dove startup e operatori locali si incontrano per costruire insieme un nuovo modello di turismo sostenibile.
Un format che punta a rispondere concretamente alle sfide dell’overtourism e dello spopolamento creando connessioni di business in nuove destinazioni, attraverso l’incontro tra sei startup italiane – da Milano, Roma, Torino, Reggio Calabria e Irpinia – e oltre quaranta operatori turistici locali, tra b&b, agriturismi, tour operator e realtà produttive del territorio.
Per tre giorni, la cittadina famosa per i suoi murales e simbolo del turismo autentico ospiterà un’intensa agenda di attività: incontri, sessioni di formazione e momenti di confronto per sviluppare soluzioni concrete e scalabili in grado di valorizzare le risorse locali e aprire a nuove opportunità imprenditoriali. Tra le startup selezionate c’è anche Ruralis, fresca di un round da 1,8 milioni di euro, a conferma dell’interesse crescente verso l’innovazione nei contesti rurali.
L’Innovation Startup Tour, format ideato dall'associazione Startup turismo, si inserisce all’interno di Miradas, il progetto di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici del Comune di Orgosolo, finanziato dal MiC Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR Bando Borghi Linea B, e ha l'ambizione di dare nuovo slancio alle destinazioni turistiche, portando l'innovazione direttamente sul territorio e creando sinergie tra startup innovative e operatori locali. L’Associazione punta a riproporre il format in altre destinazioni italiane che vogliono rilanciare la propria attrattività turistica, attraverso l’incontro con startup specializzate sulla valorizzazione delle destinazioni minori.
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“In un periodo in cui il turismo cerca risposte all’overtourism, Orgosolo si distingue come simbolo di questa rinascita - spiega Giulia Trombin, presidente dell'associazione Startup turismo -. I suoi iconici murales raccontano una comunità dal cuore 'ribelle', saldamente radicata nella propria identità e al rispetto per la terra. Un luogo che non segue le mode, ma traccia un percorso unico verso un turismo genuino e sostenibile. Si tratta di un’opportunità per Orgosolo e i suoi operatori di conoscere soluzioni innovative, creando nuove opportunità per il territorio e facendo di Orgosolo un esempio di resilienza e innovazione. Siamo convinti che presto altre località aderiranno a questo progetto, per costruire un sistema reale in cui innovazione e operatori tradizionali collaborano in maniera concreta e sinergica”.
Anche Pasquale Mereu, sindaco del Comune di Orgosolo sottolinea l’importanza dell’iniziativa, dichiarando: “Accogliere l’Innovation startup tour significa per Orgosolo compiere un passo deciso verso un futuro in cui innovazione e identità si rafforzano a vicenda. Siamo orgogliosi che il nostro paese sia stato scelto come luogo simbolo di questo percorso: crediamo che il dialogo tra startup e comunità locale possa generare opportunità reali, sostenibili e coerenti con la nostra visione di sviluppo.”
Sulla stessa linea, Paola Locci, project manager del progetto Miradas, aggiunge: “Il progetto Miradas nasce per immaginare nuove possibilità per il nostro territorio, con uno sguardo che parte da Orgosolo ma guarda lontano. L’Innovation startup tour è un’occasione concreta per mettere in relazione idee innovative con le esigenze di chi vive e lavora qui ogni giorno. La sfida è grande, ma siamo pronti ad affrontarla insieme, con coraggio, creatività e collaborazione.”
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[post_content] => Il ministero dei diritti sociali, consumo e agenda 2030 della Spagna ha ordinato ad Airbnb il blocco di 65.935 annunci di alloggi turistici ritenuti illegali presenti sulla piattaforma. La decisione si basa sulla presenza di inserzioni che violano le normative regionali: molti annunci non indicano il numero di licenza obbligatorio, non chiariscono la natura giuridica del locatore o riportano licenze false.
Il Tribunale superiore di giustizia di Madrid ha confermato la legittimità dell’intervento ministeriale, imponendo la rimozione immediata di 5.800 annunci in regioni come Andalusia, Madrid, Catalogna, Comunità Valenciana, Baleari e Paesi Baschi.
Regolamento
L’iniziativa rientra in un piano più ampio del governo volto a regolamentare il mercato degli affitti turistici e garantire maggiore trasparenza. Fin da dicembre 2024, sono stati avviati numerosi procedimenti sanzionatori contro piattaforme e società per pubblicità non conforme. Il ministero sta inoltre collaborando con le amministrazioni locali per offrire supporto tecnico nella lotta alla diffusione di alloggi turistici irregolari. In regioni come la Galizia sono stati individuati oltre 9.600 alloggi illegali, mentre a Madrid la cifra supera i 15.200.
La notizia ha fatto eco anche in Italia. Pertanto Federalberghi ha diramato una nota in cui chiede che il governo italiano prenda lo stesso provvedimento.
“La decisione adottata dal governo spagnolo, che ha invitato Airbnb a rimuovere dalla piattaforma oltre 65.000 annunci, va nella direzione giusta. Chiediamo che anche in Italia si faccia altrettanto e che vengano sanzionate le piattaforme che non rispettano le leggi dello Stato. Secondo i dati pubblicati dal ministero del turismo sono più di 82.000 gli alloggi italiani ancora privi del codice identificativo nazionale, nonostante siano passati ormai quasi cinque mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di dotarsi del CIN e di pubblicarlo in tutti gli annunci”.
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[post_content] => Donnarumma, FS e il futuro. "Il bilancio 2024 ha segnato investimenti record, oltre 17 miliardi di euro, e abbiamo avviato un Piano Strategico da oltre 100 miliardi in cinque anni. Stiamo costruendo un sistema di mobilità integrato, sostenibile, connesso all’Europa e al futuro". Lo ha dichiarato l’ad del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, in un'intervista a QN Quotidiano Nazionale.
l Piano Strategico per il 2025-2029 prevede investimenti di oltre 100 miliardi di euro per innovare i trasporti e migliorare l’esperienza di viaggio, con l'obiettivo di diventare leader nella mobilità e migliorare la qualità del servizio ferroviario.
"L’Alta Velocità italiana è tra le più performanti d’Europa. Abbiamo un sistema intermodale all’avanguardia e siamo presenti in modo strutturato in diversi Paesi: Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, Olanda, Grecia. Non è più solo una competizione interna, ma un confronto europeo. E oggi possiamo dire che l’Italia gioca da protagonista, non solo in Europa, ma anche negli altri continenti", ha aggiunto Donnarumma.
L’obiettivo è quindi, quello di consolidare la presenza internazionale del Gruppo FS, lavorando per esportare il know-how italiano nel mondo, con un’attenzione continua alla sostenibilità e all’innovazione.
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[post_content] => Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia: sono le cinque grandi città, che insieme raccolgono il 17% circa delle presenze turistiche nazionali, protagoniste del progetto “Grandi destinazioni italiane per un turismo sostenibile” del ministero del turismo.
L’iniziativa, per un investimento dal valore di 6 milioni di euro, è orientata alla realizzazione di azioni puntuali e coordinate allo scopo di attivare un sistema di attività che renda più sostenibile la fruizione delle “grandi destinazioni” turistiche della Nazione, anche attraverso il decongestionamento delle destinazioni più esposte al sovraffollamento, quali appunto quelle denominate “grandi attrattori turistici”, promuovendo itinerari e proposte di visita alternativi che valorizzino l’intera area urbana e diffondendo comportamenti di visita rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali.
Nello specifico, seguendo le tre linee progettuali di governance, digitalizzazione e competitività, ciascuno dei cinque Comuni partner – di cui Firenze è coordinatrice della Cabina di Regia che si riunisce periodicamente per programmare e monitorare i lavori – ha presentato un progetto dall’importo di 1,2 milioni di euro.
“Con Gdits, il nostro compito – in quanto istituzioni – non è solo quello di promuovere e valorizzare queste cinque grandi perle del patrimonio turistico italiano – dichiara il ministro del turismo Daniela Santanchè -. Ma soprattutto di proteggerle, tutelarle e accompagnarle verso un modello di turismo che sia realmente sostenibile. Un turismo, cioè – conclude il ministro – che crei ricchezza e prosperità attraverso un modello di sviluppo che, a partire da questi Comuni, può innestare un circolo virtuoso ed estendere azioni positive alle altre realtà italiane”.
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[post_content] => Due elementi si sono messi in evidenza con forza in Obiettivo X , il maxi evento di Ota Viaggi, organizzato quest'anno in Sardegna a al Marina Beach di Orosei. Sono: da una parte una grande partecipazione di agenti di viaggio. Circa 300. E credetemi. Raggiungere questi numeri specialmente in questi tempi di disgregazione non è facile. Dall'altra: i dibattiti che si sono svolti e che hanno dato un'identità alle prospettive e alle sfide, sia personali che economiche al turismo organizzato. Da osservatore ho trovato tutto interessante. E vorrei partire dal concetto proprio di interesse. I tre convegni (due coordinati da un eccellente Remo Vangelista) che si sono succeduti hanno bloccato sulle sedie molti agenti e molti operatori del settore. Non solo per gli argomenti (serissimi e importanti) ma anche per la qualità dei relatori.
Ora il mantra comune di tutti e tre i Club Ota, cioè quegli spazi aperti alla riflessione e alle prospettive, è stato questo: gli agenti di viaggio devono cambiare. L'hanno detto gli operatori, i vettori, ma anche le istituzioni e i network.
Io su questo tema la penso esattamente dal contrario. Fermo restando che gli adv devono cambiare, secondo me la priorità è un'altra. Sono i tour operator che devono iniziare a cambiare. E in questo faccio mia un'intuizione di Massimo Diana, direttore commerciale Ota e vero deus ex machina di Obiettivo X. Lui sostiene che è più importante seguire l'agenzia che non vende Ota o la vende poco, invece di quella che vende molto. E ha ragione.
Per questo mi permetto di suggerire agli operatori che hanno invocato, alcuni anche con un certo senso di piccola superiorità, il cambiamento. Se avessi avuto la parola durante uno di questi panel, avrei detti che no, la situazione bisogna capovolgerla. Sono gli operatori che devono cambiare approccio con le agenzie. Eliminate le overcommission per le agenzie che vendono molto. Quelle già vi vendono. Dedicatevi invece a quelli che non vi vendono o vi vendono poco. Solo in questo modo riuscirete a recuperare nel mercato un bel numero di agenzie che invece in questo momento sono isolate, e in difficoltà.
Perché se voi non fate questo è naturale che alcuni agenti non potranno fare altro che chiudere. Altro aspetto: gli operatori (non tutti, ma alcuni sì) possono lavorare su risorse enormi e quindi i loro piani d'investimenti si reggono su una forza finanziaria eccezionale. Le agenzie di viaggio no. Le loro risorse sono limitate. E questo significa che se non vengono incentivate, alla fine, si danno per vinte. Quindi il primo cambiamento lo devono fare gli operatori. Poi le agenzie. Questa è la prospettiva che bisogna seguire.
Direttiva pacchetti
Secondo punto. La direttiva pacchetti che ha suscitato un sentimento di inquietudine sia negli ascoltatori che nei relatori. È una direttiva pericolosamente a sfavore del turismo organizzato. Che significa che se dovesse passare, molte aziende italiane, e specialmente gli agenti, verrebbero spazzati via per insostenibilità finanziaria. Ora a dirla tutta, a quanto mi si dice, l'Italia, e nella fattispecie il nostro ministero del turismo, sta lottando e lavorando per introdurre modifiche alla direttiva. Gli altri paesi sono schierati (in modo incomprensibile) sull'intoccabilità dei diritti dei consumatori.
Questo vuol dire, in parole povere che quando la direttiva andrà ai voti, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, sarà approvata. In Europa si vota a maggioranza e in questo momenti, l'Italia è in minoranza. Capisco che non è una situazione piacevole. Ma confidiamo nell'arte aggregativa del nostro ministero.
In questo sono d'accordo con Luana De Angelis, vice presidente di Fiavet e Gabriele Milani, direttore generale di Fto: il pareggio sarebbe ottimo. Pareggio inteso non come una rinuncia a lottare, ma una spinta a non toccare niente della vecchia direttiva che tutelava consumatori e turismo organizzato. I radicalismi in questa fase sono solo retorica. Non hanno niente a che fare con le battaglie che si devono affrontare a Bruxelles. Sono posizione che servono solo ad infiammare la platea ma rimangono vuote si significato.
Su questo argomento faccio mie le parole di Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group. Durante la sessione di Club Ota dedicata i network ha affermato: «Questa Direttiva è molto più seria del Covid. Sarebbe il caso di fare delle manifestazioni per farci sentire. E inoltre chiedo anche ai vettori a fare un lavoro comune, affinché, qualora la direttiva passi, possano supportarci nel rimborso al cliente».
Che sarebbe anche ora, aggiungo io. Perché i vettori dall'alto della loro intoccabilità ancora non hanno capito che o si lavora insieme o le cose andranno male per tutti. Per cui sarebbe necessario che anche le compagnie aeree iniziassero a pensare a un fondo di garanzia come ce l'hanno tutti. Andate a vedere nei vari report quante compagnie sono fallite negli ultimi anni e vi renderete conto che nessuno è immune dal default.
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Destagionalizzazione e mercato
Un altro punto: destagionalizzazione. Il discorso dell'assessore al turismo della regione Sardegna Franco Cuccureddu, è stato molto apprezzato perché parlava proprio di questo. Ed è stato ripreso un po' da tutti. Il fatto che gli italiani vadano in ferie a luglio e agosto, hanno detto, non ha più senso. Bisogna spalmare le vacanze in più periodi dell'anno. Bene. Questo a parole.
La verità è che mentre in Germania i lavoratori possono scegliere di fare viaggi durante tutto l'anno, per la composizione economica e legislativa del Paese, in Italia questo non è possibile. O quasi possibile. Le grandi aziende, ma anche le piccole chiudono a luglio o a agosto, per cui i lavoratori possono muoversi solo durante questo periodo. Se cambiamo mentalità la destagionalizzazione è possibile. Altrimenti è un'utopia. E francamente mi sono stancato di parlare di utopie.
Passiamo al mercato. Massimo Diana, che è ottimista sull'anno in corso di Ota, lancia un messaggio: «Bisogna che tutti noi del settore capiamo che la vendita e quindi le prenotazioni hanno un andamento che non si riesce a classificare. Ci sono periodi di grandi richieste e periodi più o meno morti. Coloro che non riescono a capire questi andamenti avranno mesi complicati.
Anche per la situazione economica delle famiglie italiane il cui potere d'acquisto (quindi gli stipendi in relazione al costo della vita) è fermo da 17 anni. Inoltre l'Europa sta inserendo, per esempio, la tassa ecologica sulle compagnia di navigazione. Per cui se il biglietto aumenta, una delle cause è proprio per l'ingiusta tassazione che poi si riversa sul cliente finale. Sarebbe il caso che queste imposizioni fiscali finissero una buona volta».
Un'ultima annotazione la partecipazione a Obiettivo X. Come dicevo si tratta di un'evento attrattivo al massimo per agenti e per gli operatori del settore. E consiglierei Massimo Diana, e naturalmente a Domenico e Mario Aprea, di riproporlo anche il prossimo anno. I momenti di confronto sono sempre pochi e questo invece spicca per originalità e interesse.
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