18 ottobre 2021 11:34
Nuova proroga della cassa integrazione Covid fino al 31 dicembre 2021 in arrivo: nel testo del Decreto Fiscale trova posto anche questa novità, inserita su proposta del ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Saranno disponibili altre 9 o 13 settimane senza contributo addizionale per coloro che hanno esaurito la loro disponibilità a ottobre. La misura serve per sostenere i settori maggiormente colpiti dalle conseguenze della pandemia, tra cui anche il turismo, che si trovano in stato di particolare criticità e sofferenza.
Le risorse stanziate ammontano a 657,9 milioni di euro per l’anno 2021, ripartito in 304,3 milioni di euro per i trattamenti di assegno ordinario e in 353,6 milioni di euro per i trattamenti di cassa integrazione in deroga.
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[post_content] => Luxury Travel Intelligence ha pubblicato la classifica annuale dei migliori nuovi hotel di lusso al mondo del 2025, premiando 15 aperture alberghiere che hanno ridefinito l'ospitalità di lusso a livello globale nell'ultimo anno. La classifica riflette un'analisi approfondita effettuata da Lti, incentrata su design, eccellenza del servizio, posizione, originalità e impatto a lungo termine del marchio.
La classifica, come riporta TraveDailyNews, mette in luce l'ottima performance di Rosewood Hotels & Resorts, che si è aggiudicato tre candidature, più di qualsiasi altro marchio, e si è aggiudicato la prima posizione con The Chancery Rosewood a Londra, nominato miglior nuovo hotel di lusso al mondo nel 2025.
La classifica riflette la continua espansione globale dell'ospitalità extra-lusso nei centri urbani, nelle destinazioni turistiche e nelle location emergenti dedicate all'esperienza. Le strutture si estendono in Europa, Nord America, Africa, Asia e America Latina, a dimostrazione della convergenza tra investimenti e domanda di viaggi di lusso.
Tra le strutture di spicco figurano Nekajui, un Ritz-Carlton Reserve in Costa Rica, al quindicesimo posto, e Rosewood Mandarina in Messico, al quattordicesimo, entrambi caratterizzati da una forte integrazione con gli ambienti naturali. Anche il lusso urbano è ben rappresentato, con The Twenty Two New York, Mandarin Oriental Vienna, Faena New York City e Aman Bangkok, tutti nella top 15.
Roma e Firenze in top list
Diverse proprietà si distinguono per il riutilizzo adattivo e lo sviluppo basato sul patrimonio storico. L'Oberoi Rajgarh Palace in India e il Collegio alla Querce – Auberge Collection a Firenze trasformano siti storici in asset di lusso contemporanei, mentre l'Orient Express La Minerva a Roma segna il primo passaggio del marchio dal settore ferroviario a quello alberghiero.
Un altro tema chiave è l'ospitalità esperienziale e orientata alla sostenibilità. Few & Far Luvhondo in Sudafrica e &Beyond Suyian Lodge in Kenya riflettono la crescente domanda di viaggi di lusso orientati alla conservazione, con un elevato valore esperienziale.
La performance di Rosewood è un elemento determinante della classifica del 2025. Oltre al primo posto di The Chancery Rosewood il marchio è riconosciuto anche per Rosewood Mandarina e Rosewood Courchevel, a sottolineare il suo slancio nei segmenti resort, sci e lusso urbano.
Lti sottolinea che il lancio di un hotel extra-lusso a Londra richiede una forza eccezionale per imporsi in un mercato altamente competitivo. In questo contesto, The Chancery Rosewood si distingue per il suo concept all-suite, gli otto ristoranti e bar e l'ampia Asaya Spa, che lo posizionano come una destinazione a sé stante.
Il podio
I primi tre hotel classificati riflettono diverse interpretazioni del lusso contemporaneo. Aman Bangkok si classifica al terzo posto, elogiato per la sua tranquillità e privacy in una delle città più trafficate dell'Asia. &Beyond Suyian Lodge si classifica al secondo posto, offrendo un'esperienza safari altamente immersiva nella regione di Laikipia in Kenya. Al primo posto, The Chancery Rosewood stabilisce il punto di riferimento per i nuovi hotel urbani ultra-lusso.
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[post_content] => Jumbo Tours ha acquisito Yourttoo, società specializzata nella creazione, gestione e distribuzione di circuiti organizzati: la divisione incoming di Alpitour World rafforza e diversifica così il proprio portfolio come dmc globale, integrando servizi ad alto valore aggiunto e di elevata complessità operativa, con una chiara attenzione all’innovazione tecnologica e all’espansione internazionale.
Con questa integrazione, la società amplia la propria copertura di prodotto nei mercati di Spagna e America Latina, rafforzando il posizionamento in destinazioni chiave e gettando le basi per una strategia di crescita progressiva verso nuovi mercati di provenienza.
L’acquisizione di Yourttoo porta in casa Jumbo Tours un catalogo di oltre 3.000 circuiti internazionali, oltre ad un piano di crescita che prevede di raggiungere i 4.000 circuiti entro la fine del 2026. Un ecosistema avanzato di conoscenza, tecnologia, prodotto e connettività, che rafforza la proposta di valore verso clienti, tour operator e agenzie di viaggio; la possibilità di vendita incrociata di servizi complementari, come escursioni e notti extra all’interno dei circuiti, incrementando il valore medio di ogni operazione e la personalizzazione dell’esperienza del viaggiatore.
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Migliora la performance
La proroga, come riporta Borsa Italiana, è parte di una serie di operazioni finanziarie concluse dall'armatore in seguito al significativo miglioramento della performance operativa del gruppo originariamente impattata dalle conseguenze della pandemia.
Fincantieri ha concesso una proroga della scadenza ultima del finanziamento fino a settembre 2030, a fronte di un pagamento immediato che, unito alle rate di ammortamento incassate nel corso del 2024 e del 2025, ne riducono l'importo residuo a 495 milioni di euro, con un parziale ammortamento per 120 milioni tra il 2027 ed il 2029.
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L’Italia conferma il suo ruolo di grande potenza alberghiera in Europa. Con 32.943 strutture e circa 2,3 milioni di posti letto, il nostro Paese è al primo posto nell’Unione Europea per numero di hotel, camere e disponibilità di letti, con una quota del 20,3% degli alberghi e del 17,7% dei posti letto complessivi dei 27 Paesi UE, secondo i dati Eurostat 2024 elaborati dal Centro Studi Turistici per Assohotel Confesercenti.
Il confronto con i principali competitor conferma la forza del modello italiano: la Germania si colloca al secondo posto con 29.407 alberghi e oltre 1,9 milioni di posti letto, seguita dalla Spagna con 19.985 strutture e più di 2 milioni di letti e dalla Francia con 17.386 hotel e quasi 1,4 milioni di posti letto. Si tratta di un sistema fatto in larga parte di piccole e medie imprese, ma che dà vita a “grandi alberghi” a pieno titolo: una struttura italiana media conta oltre 33 camere e quasi 70 posti letto, valori pienamente comparabili con quelli delle maggiori destinazioni europee.
Domanda
Anche sul fronte della domanda il sistema alberghiero italiano mostra una performance di primo piano. Nel 2024 gli hotel del nostro Paese hanno registrato circa 283,9 milioni di pernottamenti, terzo valore assoluto nell’Unione dopo la Spagna (363,1 milioni) e la Germania (300 milioni). L’Italia consolida così la propria posizione tra le destinazioni più scelte in Europa per il soggiorno in albergo, contribuendo in modo determinante alla competitività turistica nazionale e alla tenuta economica dei territori.
Positivo anche l’indicatore di utilizzo dei posti letto: con un tasso di occupazione netta del 52,4%, gli alberghi italiani superano la media UE del 49,4%, a conferma di una buona capacità di intercettare e fidelizzare la domanda, valorizzando la qualità dell’ospitalità e l’integrazione con l’offerta territoriale.
“Questi numeri smentiscono l’idea di un’Italia fatta solo di piccoli alberghi marginali”, commenta Nicola Scolamacchia, presidente nazionale di Assohotel Confesercenti. “Il nostro è un grande sistema alberghiero europeo - sottolinea - capillare, radicato nei territori e capace di competere con i principali Paesi competitor. È un patrimonio di ‘piccole imprese, grandi alberghi’ che va riconosciuto e valorizzato come uno degli asset strategici del turismo italiano e dell’economia nazionale”.
Avanguardia
“Crediamo che essere leader nell’ospitalità europea ci autorizzi - prosegue Scolamacchia - quasi imponga, di essere all’avanguardia anche nella normativa di settore, non mutuando necessariamente ciò che altri paesi o l’Europa propone ma anzi offrendo soluzioni basate sulla nostra lunga tradizione ed affermata capacità di attrarre e soddisfare una clientela variegata.”
“C’è ancora lavoro per far crescere i flussi turistici in Italia - conclude il presidente - così da far corrispondere alla leadership nei posti letto anche quella dei pernottamenti. Come dimostrano i dati più recenti, al nostro Paese non manca di certo l’appeal per attrarre un sempre crescente pubblico internazionale. Occorre tuttavia lavorare per velocizzare l’emissione dei visti turistici – oggi freno per l’incoming da alcuni Paesi -, facilitare la raggiungibilità sia con il sistema aeroportuale sia con la viabilità interna, continuare a incentivare gli investimenti privati, certi che ogni euro di sostegno offerto agli imprenditori che operano nel settore alberghiero si moltiplica e genera un indotto che rimane interamente sul nostro territorio.”
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Con l'aggiunta di 4mila nuovi posti barca e la realizzazione di un porto turistico almeno ogni 20 miglia nautiche, la Sardegna si candida a diventare una meta di eccellenza per il settore nautico del Mediterraneo. Il salto di offerta, e di qualità, nei servizi portuali e nel turismo è quanto prevede il Piano regionale della rete della portualità turistica, presentato oggi a Sassari dalla presidente della regione, Alessandra Todde, e dall'assessore regionale ailLavori pubblici, Antonio Piu.
"I numeri parlano chiaro - evidenzia Todde - la Sardegna ha 1.897 km di costa, ma solo 13,2 posti barca per km, contro una media nazionale di 20,5. Un divario che limita lo sviluppo economico e concentra le opportunità in poche aree. Il cuore del Piano è la rete. Puntiamo su un sistema integrato che consenta di navigare in sicurezza lungo tutta la Sardegna, che distribuisca servizi e opportunità in modo più equilibrato".
Tra i punti cardine del Piano c'è quello di realizzare un circuito della navigazione turistica lungo l'intero arco costiero regionale, con presenza diffusa di ormeggi, ripari e acque protette, e alti livelli di comfort, con l'obiettivo di rendere disponibile una struttura portuale turistica almeno ogni 20 miglia nautiche.
E ancora, incrementare nel medio-lungo termine, la presenza delle strutture portuali turistiche in modo omogeneo lungo tutto l'arco costiero isolano. C'è poi l'incremento significativo della dotazione di posti barca per chilometro di costa per superare il gap infrastrutturale rispetto ai valori medi nazionali: Circa 4mila posti in più saranno realizzati con 6 nuovi porti a completamento della rete esistente, e con altre 13 nuove strutture portuali da almeno 200 posti barca ciascuna.
Attualmente il sistema dei porti turistici ha infatti di una dotazione di circa 25.000 posti barca, con una incidenza di 13,2 posti per km di costa, sensibilmente inferiore al dato nazionale di 20,5 posti per km di costa. Un altro obiettivo è quello di sviluppare l'integrazione fisica e trasportistica tra la costa e l'entroterra.
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[post_content] => La storia come asset strategico, la montagna come infrastruttura economica. Parte da qui il nuovo capitolo del Park Hotel des Dolomites di Borca di Cadore, raccontato nel volume “Il Park Hotel des Dolomites – Centovent’anni di storia ai piedi dei giganti”, curato da Alberto Beggiolini con la prefazione di Graziano Debellini, presidente di ThH Group. Un libro che rappresenta un vero e proprio strumento di posizionamento culturale e territoriale in vista di Milano-Cortina 2026.
Sorto nel 1904 tra Pelmo e Antelao come palace hotel destinato all’aristocrazia europea, il Park Hotel è uno degli edifici più iconici del Cadore. La sua lunga traiettoria – da albergo di lusso a ospedale militare durante le guerre mondiali, poi collegio, convitto e centro di accoglienza – racconta un secolo di trasformazioni sociali ed economiche della montagna italiana. Oggi la struttura rinasce grazie a Th Group, tornando al centro di una strategia che intreccia ospitalità, identità e sviluppo locale.
Il volume
Il volume ripercorre questa metamorfosi attraverso documenti storici, testimonianze e un ampio apparato fotografico, ricordando anche gli ospiti illustri che hanno attraversato queste sale – da Guglielmo Marconi a Gabriele D’Annunzio, da Eleonora Duse a un giovane Franklin Delano Roosevelt – e il profondo legame con le comunità della Val Boite. Non manca un capitolo dedicato alle Olimpiadi invernali di Cortina 1956, primo grande momento di apertura internazionale per queste valli, oggi nuovamente al centro della scena globale.
Una centralità confermata anche dai dati. Secondo una ricerca realizzata da SocialCom, l’attenzione verso Milano-Cortina 2026 è in forte crescita sui social: negli ultimi dodici mesi si contano 655 mila conversazioni e oltre 20 milioni di interazioni, con un incremento del +133% negli ultimi sei mesi. Il sentiment globale è positivo nel 90% dei casi, trainato soprattutto da Stati Uniti e Paesi asiatici. In Italia si registrano 212 mila conversazioni e 9 milioni di interazioni, con un sentiment positivo all’84%.
Al centro del dibattito emerge con forza il tema della legacy olimpica: infrastrutture, sostenibilità, identità e impatto sui territori alpini rappresentano il cuore della conversazione. Milano-Cortina 2026 viene percepita non solo come un grande evento sportivo, ma come una leva di sviluppo per l’intero arco alpino, capace di generare visibilità, investimenti e nuove traiettorie turistiche anche per le destinazioni “minori”.
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Nel 2025 il fatturato del gruppo sfiora i 300 milioni di euro, con circa 4.000 collaboratori che diventano oltre 11 mila considerando l’indotto nei periodi di alta stagione. Un modello industriale che affianca alla crescita dimensionale l’investimento sulle competenze: Th Resorts è tra i promotori della Scuola Italiana di Ospitalità, fondata insieme alla Fondazione Cdp, per formare i manager del futuro e rafforzare la qualità del sistema turistico italiano.
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(Enzo Scudieri)
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[post_content] => Msc Cruises mette in campo un nuovo ordine per quattro navi da crociera di ultima generazione più due unità aggiuntive presso il cantiere Meyer Werft a Papenburg, segnando l’inizio della sua nuova piattaforma “New Frontier” – una nuova classe di navi.
L’annuncio è stato fatto al ministero federale dell’economia e dell’energia di Berlino, da parte del ministro federale dell’eonomia Katherina Reiche e del ministro-presidente della Bassa Sassonia con delega all’energia Olaf Lies, del presidente esecutivo di Msc Cruises Pierfrancesco Vago e dell’amministratore delegato di Meyer Werft Bernd Eikens.
Collaborazione a lungo termine
«Il solido percorso, l’elevata competenza e la prestigiosa storia di Meyer Werft lo rendono un punto di riferimento della cantieristica navale europea. Insieme, creeremo navi che ridefiniscono l’esperienza crocieristica preservando al contempo l’eccellenza costruttiva che pone la Germania in prima linea nell’ingegneria navale - ha detto Vago -. La classe “New Frontier” ci permetterà di disegnare itinerari nuovi ed esclusivi, offrire ai nostri ospiti esperienze eccezionali e integrare tecnologie ambientali di ultima generazione che contribuiranno al raggiungimento del nostro impegno verso la neutralità climatica entro il 2050».
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[post_content] => Air Albania ha sospeso tutte le operazioni di volo dallo scorso 7 dicembre, in seguito alla decisione di Turkish Airlines - principale azionista - di vendere la quota del 49% detenuta nel capitale del vettore di bandiera albanese.
L'improvvisa interruzione ha lasciato i passeggeri bloccati e ha sollevato preoccupazioni in un contesto di crescente ondata di fallimenti di compagnie aeree legate alle pressioni economiche globali.
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Fonti governative hanno riferito al quotidiano albanese Kapitali che la licenza di esercizio della compagnia aerea è stata revocata “per mancato rispetto delle norme dell'aviazione civile”.
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[post_content] => Tui Group ha registrato il miglior Ebit di sempre nei risultati annuali al 30 settembre 2025, pari a 1.459 milioni di euro, in crescita del +12,6% (a cambi costanti), superando la guidance di crescita del +9-11% fornita ad agosto. I ricavi sono aumentati del +4,4% a 24,2 miliardi di euro. Significativo miglioramento del risultato di gruppo, in crescita del +25% a 636 milioni di euro.
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