17 March 2025

Jelinic (Fiavet): “Con la guerra in Ucraina la ripartenza è mutilata”

[ 0 ]

Ivana Jelinic presidente di Fiavet Confcommercio

“I turisti russi in Italia erano 1,5 milioni nel 2019 e  hanno speso nel nostro Paese un 984 milioni di euro. Dopo due anni in cui  abbiamo perso oltre l’80% del fatturato del turismo la guerra è l’ennesimo colpo al nostro comparto” Ivana Jelinic, presidente Fiavet-Confcommercio  esprime forte preoccupazione per  la situazione contingente.

“So che saranno inevitabili sanzioni e ritorsioni commerciali a livello europeo, ma bisogna puntualizzare che avevamo appena finito di rallegrarci per l’ammissione in Italia dei turisti vaccinati con Sputnik ed ora dobbiamo prevedere perdite ulteriori, soprattutto in alcuni luoghi, come le grandi città d’arte, già sofferenti, le città dello shopping come Milano e Bologna,  le località di vacanza sulla riviera romagnola, senza dimenticare la Sardegna, una delle mete predilette dai russi per il mare”.

A tutto questo vanno aggiunti i costi del caro bollette e l’inflazione generata da questa insensata guerra che si sta abbattendo su  un comparto che era in questa fase orientato al futuro,  agli investimenti del Pnrr.

Infine bisogna considerare il nuovo sentiment dei turisti Usa che saranno meno orientati ai viaggi verso l’Europa. “I dati positivi sulle previsioni di prenotazione dagli Stati Uniti già stanno cambiando, di pari passo con il crollo delle borse: è spaventoso” dichiara la presidente. “So che può sembrare cinico parlare di conseguenze economiche, ma queste hanno purtroppo riflessi importanti sulla vita delle persone: abbiamo contato suicidi nel nostro settore, e ogni giorno raccogliamo storie di disperazione”. “Questa ripartenza  – conclude Jelinic – è mutilata dall’assenza un mercato basilare per la bilancia economica del turismo, e ci getta di nuovo in una situazione di incertezza soprattutto per le imprese consolidate esclusivamente con l’incoming turistico dalla Russia, che non sono poche, e sicuramente non possono cambiare prodotto dal giorno alla notte”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 486255 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti. Nei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024. In questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori.  Tra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori. Libera concorrenza Questo uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto,  la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore. Preoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori. Recesso Altro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di  impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità  - “official  travel warning” -  emanato 28 giorni prima del viaggio. Si apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano  fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico. Piccole e medie imprese Secondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici. Le misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri. Le scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale  del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori. [post_title] => Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato [post_date] => 2025-03-11T10:57:45+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741690665000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485837 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => All'Itb di Berlino l'Enit presenzia in forze con l'amministratore delegato dell'ente, Ivana Jelinic, il minsitro del turismo, Daniela Santanchè e l'ambasciatore italiano a Berlino Fabrizio Bucci. «E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb  è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia  meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante». Passiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci. «Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Paese, non solo in termini economici, ma anche culturali e di immagine. L’Italia è infatti tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di turisti stranieri, e tra questi a fare da traino è proprio la Germania, da cui proviene la maggior parte dei visitatori, con il 14% degli arrivi totali nel 2024 - afferma l'ambasciatore -. Nei prossimi anni ci aspettiamo una presenza ancora maggiore di turisti tedeschi, anche grazie ai Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026, che vedranno più di 3.500 atleti da 93 Paesi contendersi 195 medaglie nella splendida cornice delle Dolomiti, dichiarate patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco». E'0 la volta del minsitro del turismo Daniela Santanchè. «Le relazioni tra Italia e Germania rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l'Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell'apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un'Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell'anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi»   [post_title] => L'Italia attraverso l'Enit si presenta all'Itb di Berlino [post_date] => 2025-03-04T12:13:44+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1741090424000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485736 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le associazioni Aiav, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno scritto all’Autorità garante delle concorrenza e del mercato per segnalare pratiche scorrette dei vettori Air France e KLM. Le due compagnie aeree hanno escluso le agenzie di viaggio dall’acquisto di biglietteria aerea con carte di credito aziendali, per conto dei propri clienti. Sostengono, infatti, come legittima la loro policy di autorizzare, in modo unilaterale, l’acquisto con carte a loro “gradite”. Questa scelta rappresenta una condotta sleale che penalizza il mondo dell’intermediazione, ma anche il consumatore che sceglie di farsi rappresentare da un’agente di viaggio per le proprie scelte di acquisto. La scelta delle compagnie aeree appare ancora di più scorretta se si considera che non vi sono, invece, limitazioni per l’acquisto di biglietti aerei con carte di credito personali. Questa misura limita anche la capacità di spesa del passeggero perché questi ha di solito un plafond di acquisto meno elevato dell’agenzia di viaggio. Si pensi ai viaggi di gruppo, o agli acquisti familiari dove la spesa è molto elevata. Disparità Dichiarano Aiav, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi: “Comprendiamo che i vettori debbano uniformare le procedure di vendita della biglietteria con le Reso Iata, ma non riteniamo facciano un favore a loro ed al mercato tutto, imponendo regole contrarie agli interessi dei partner e della clientela. La Reso 890 va cambiata. Speriamo che tutti sposino la nostra battaglia e non si creino invece soluzioni di business a costo per le agenzie di viaggio per aggirare il problema, rinunciando a far valere i nostri diritti. Lanciamo questa iniziativa e ci aspettiamo anche l’intervento a nostro fianco delle Associazioni dei consumatori e dell’ABI”. Infine questa operazione crea una disparità tra carte di credito “gradite” e “sgradite” e, considerando il volume delle transazioni interessate, penalizza alcune società emittenti carte di credito a favore di altre, violando il Codice del consumo. Le associazioni chiedono di intervenire immediatamente perché le agenzie di viaggio, per la biglietteria già emessa, si vedono richiedere dalle compagnie, per la pretesa violazione della Reso 890, una penale pari al 5% del prezzo del biglietto, del tutto sproporzionate ed eccessiva, considerando che è 50 volte maggiore della commissione loro riconosciuta che è dello 0,01%.    [post_title] => Associazioni contro Air France che non fa usare card aziendali alle adv [post_date] => 2025-03-03T10:33:43+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740998023000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485305 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si alza il sipario sul programma dell’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L'evento, in programma venerdì 28 febbraio 2025 presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47), riunirà nel capoluogo lombardo operatori del turismo e del retail provenienti da tutto il Paese interessati a conoscere le ultime tendenze del settore. «Il bacino di domanda dello shopping tourism rappresenta una opportunità per le destinazioni italiane e gli operatori che sono pronti a soddisfare le richieste del segmento - spiega Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo -. Se è vero che, considerando il totale degli arrivi turistici, italiani ed esteri, stiamo parlando di una nicchia che pesa intorno al 2%, va però anche detto che si tratta di una componente di domanda dalle buone capacità di spesa. Lo studio che presenteremo durante l'evento milanese contiene molti rilievi, qualitativi e quantitativi, utili per comprendere non solo l'importanza dello shopping tourism ma anche le ragioni e le modalità per esserne parte attiva». Dalle prime anticipazioni della ricerca emerge in particolare come la superficie commerciale degli outlet abbia raggiunto per la prima volta quota 750 mila mq (+4% sul 2023). Un risultato destinato a crescere del 7% nel 2025 grazie anche all’apertura di un nuovo outlet a Roma, la prima nuova struttura inaugurata in Italia negli ultimi quattro anni. Situazione meno positiva, invece, per i department store, con alcune chiusure previste nel corso del 2025 nel Centro Nord del Paese. Tra i dati riportati nello studio spicca anche la leadership conquistata per la prima volta nel 2024 da via Montenapoleone tra le vie dello shopping mondiali per valori di canone di locazione annuo (circa 20 mila euro / mq – fonte: Main Streets Across The World 2024 – Cushman&Wakefield). Un traguardo significativo considerando che nel 2014 la via si posizionava al sesto posto in classifica. La nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor contiene anche i risultati di una nuova indagine realizzata da Risposte Turismo sulle abitudini di shopping nella Penisola dei turisti statunitensi, francesi e italiani. Per quanto riguarda il segmento di domanda Usa, lo studio riscontra in particolare una crescita della quota di chi viaggia per shopping e lo ha fatto più di una volta (oltre il 70%). Da segnalare come, tra i turisti statunitensi che viaggiano per shopping, il 31% lo abbia fatto quattro o più volte. Aumenta inoltre il peso della combinazione eventi & shopping: il 45% degli shopping tourist americani dichiara di aver viaggiato anche in occasione di eventi particolari legati al fenomeno: dalle fashion weeks ai periodi del black Friday. Spostando infine l’attenzione sui viaggi per shopping in Italia, l’indagine evidenzia un forte interesse da parte dei turisti Usa a integrare attività quali visite guidate ai laboratori artigiani (65%) e ai laboratori di prodotti enogastronomici (61%). Dopo l'apertura dei lavori a cura dell'amministratore delegato Enit, Ivana Jelinic, la prima tavola rotonda dell’edizione 2025 di Shopping Tourism sarà Italia destinazione di shopping, dedicata a una delle domande centrali per tutti gli operatori coinvolti nel fenomeno: cosa si potrebbe e dovrebbe fare per aumentare il potenziale di attrazione di questo segmento di domanda?. I relatori saranno Stefania Lazzaroni, direttrice generale Altagamma, Alessandra Priante, presidente Enit, Dina Ravera, presidente Destination Italia Group, Stefano Rizzi, managing director Italy Global Blue, Jacopo Vicini, assessore con deleghe a Sviluppo economico, turismo, fiere e congressi comune di Firenze, Edoardo Vittucci, business director Fidenza Village parte di The Bicester Collection. Il forum proseguirà con il panel Quanto e perché contano i turisti per i brand di prestigio: un momento di confronto sul ruolo e il peso dei turisti per i brand di alta fascia. La mattinata di lavori si chiuderà quindi con un intervento di approfondimento a cura di Saverio Mucci, vice president, government industry lead Mastercard dal titolo I comportamenti di spesa in shopping dei turisti: le performance dell’Italia a confronto con gli altri paesi Europei dedicato alla presentazione di risultati di ricerca inediti realizzati appositamente per l'occasione. Nel pomeriggio l'evento riprenderà con la tavola rotonda Vendere lo shopping tourism dedicata all’analisi di come le destinazioni, le associazioni, le realtà aziendali e commerciali e i singoli professionisti possano contribuire a definire valide proposte per i turisti interessati allo shopping. A seguire, il panel Occasioni diverse per stimolare lo shopping dei turisti, sulle strategie messe in campo da alcune realtà diverse dai tradizionali negozi, outlet e department store per trarre beneficio da questo fenomeno. Ma tante altre saranno le prospettive che interverranno sul binomio turismo e shopping tra cui: Aeroporti di Roma, Ai, Cinecittà World, Costa Crociere, Eleventy, Federmoda, Marchesi Antinori, Peck, Roma & Partners, Zani Viaggi, Zegna. L’ottava edizione di Shopping Tourism si chiuderà infine con la tavola rotonda Che 2025 sarà per lo shopping tourism: attraverso il punto di vista di manager si cercherà di conoscere le prospettive per questo fenomeno. [post_title] => Tutto il programma dell'edizione 2025 di Shopping Tourism [post_date] => 2025-02-24T13:33:07+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740403987000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485257 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ryanair rafforza la sua leadership (per numero di voli) nel continente europeo. La compagnia aerea low cost irlandese ha chiuso il 2024 con una media giornaliera di 3.044 voli, superando per la prima volta la soglia dei 3.000 in un anno intero e crescendo dell'8% rispetto al 2023, e quindi con 197 milioni di passeggeri trasportati, secondo i dati di Eurocontrol. Anche i suoi rivali più diretti hanno registrato tassi interannuali favorevoli, sebbene tutti siano più moderati. Il Gruppo Lufthansa ha chiuso l'anno con una media giornaliera di 2.712 voli, il 5% in più rispetto all'anno precedente. IAG, la società madre delle compagnie aeree spagnole Iberia e Vueling, completa il podio con 2.256, il 4% in più. Le altre Al quarto posto si classifica Air France KLM con una media di 1.858 voli al giorno, lo stesso incremento di IAG (+4%), mentre Easyjet completa la top five con 1.553 operazioni giornaliere, il 5% in più rispetto ai livelli del 2023. Per quanto riguarda la singola compagnia aerea e non i gruppi, dopo Ryanair ed Easyjet seguono Turkish Airlines, Lufthansa e Air France, rispettivamente con 1.435, 1.144 e 999 voli giornalieri.  [post_title] => Ryanair allunga su Lufthansa. Una media di 3000 voli al giorno nel 2024 [post_date] => 2025-02-24T10:09:55+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740391795000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 485250 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_365773" align="alignleft" width="300"] Pier Carlo Testa, presidente Fiavet Toscana[/caption] Aggiornamento professionale all’insegna di strumenti operativi all’avanguardia per migliorare le performance delle imprese di viaggi: questa la ‘missione’ dei nuovi programmi di formazione permanente organizzati da Fiavet Toscana-Confcommercio.                               Nei primi due corsi, che partiranno agli inizi di marzo, sono infatti previste materie come il Tik Tok marketing per il turismo, le strategìe di comunicazione, gli strumenti dell’Intelligenza artificiale applicati al settore dei viaggi e ancora storytelling per immagini, le azioni di marketing sui social media (facebook, instagram, linkedin). A queste materie verranno affiancate quelle previste per la formazione continua, vale a dire lezioni sulla sulla contabilità per agenzie di viaggi, sui GDS e biglietteria, e due focus di stretta attualità quali l’analisi della nuova Legge Regionale sul turismo e il tema degli affitti brevi. “Si tratta di un programma articolato – spiega il presidente di Fiavet Toscana-Confcommercio, Pier Carlo Testa – ideato e impostato per migliorare le consulenze degli agenti di viaggio al fine di rendere le loro imprese realmente competitive di fronte alle nuove sfide del mercato. Acquisire nuove competenze significa offrire un servizio migliore e distinguersi dalla concorrenza. Così come conoscere gli strumenti digitali e l’IA permette di ottimizzare i processi interni e migliorare la promozione, oltre a erogare servizi di qualità alla clientela. Con questi percorsi di aggiornamento professionale, la nostra federazione intende assicurare agli associati tutti gli strumenti necessari per presidiare con efficacia il mercato del turismo organizzato che è sempre più competitivo.” Tutti i corsi, realizzati col sostegno dell’Ente Bilaterale del Turismo Toscana, sono gratuiti per i soci e sono stati volutamente calendarizzati in bassa stagione, per permettere ai professionisti del settore di partecipare senza interferire con i periodi di maggiore lavoro. [post_title] => Tik Tok marketing e IA nei corsi di formazione di Fiavet Toscana [post_date] => 2025-02-24T09:50:45+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1740390645000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 484230 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi ci invia una lettera aperta sui fatti di Roccaraso che volentieri pubblichiamo. “Sono stupito che un giornalista di grande livello come Maurizio Belpietro definisca il caso di Roccaraso un evento nei confronti del quale è stato espresso “un atteggiamento di superiorità nei confronti dei visitatori”. Sicuramente qui nessuno vuole “scegliersi i turisti che vuole”, siamo completamente fuori tema rispetto ciò che è accaduto. Fiavet Confcommercio, e credo anche ogni altra associazione di turismo organizzato, si è vista in questa occasione sbeffeggiata da persone, che hanno commesso un abuso, che sembra siano state pagate in contanti, senza traccia fiscale, e che se ne vantino  sui social in barba alla legge. Le normative nazionali e regionali indicano che l’attività tipica delle agenzie di viaggio è quella di intermediare e organizzare viaggi e gite, anche di un solo giorno. Queste attività sono disciplinate dalla legge e i viaggiatori che si rivolgono a vere agenzie di viaggio sono assicurati, tutelati contro ogni evenienza. Ed è qui la beffa. Abusivismo Ritengo che bisogna intervenire subito per contrastare questi fenomeni di abusivismo che incoraggiano platealmente a infrangere le normative vigenti e soprattutto prevaricano diritti e tutela dei viaggiatori. La mia lotta all’abusivismo è costante, e tengo particolarmente, da siciliano e uomo del Sud, all’orgoglio della legalità Lo Stato perde più di 2 miliardi di euro ogni anno di evasione fiscale per questi “giochetti”, per queste “gitarelle”. Concorrenza sleale Prego quindi in primis le persone, i consumatori a non mettere in mano le proprie vite, i propri momenti di felicità, a chi opera nell’illegalità e non dà nessuna garanzia. Che sia ben chiaro, infatti, che l’abusivismo è una frode prima di tutto per il consumatore. E poi mi appello alle Istituzioni, perché non lascino impuniti coloro che trasgrediscono la legge. Una impunità che rappresenterebbe una concorrenza sleale e grave per tutti coloro che operano nella legalità, rispettano le norme, pagano le tasse e fondi di garanzia in piena trasparenza. Fiavet Confcommercio si è sempre resa disponibile per un dialogo su questi temi, particolarmente Fiavet Campania dove ogni giorno  gli associati combattono e cercano incontri per soluzioni possibili alla luce del rispetto delle regole. Mi auguro, quindi, che sia a livello nazionale sia a livello regionale le Istituzioni trovino il modo per venirci incontro su questa tematica, rimanendo, giustamente, loro stesse, autorità di controllo e gestione, come deve essere quando si tratta di cosa pubblica, dove si impone la trasparenza al di sopra ogni interesse, che poi dovrebbe essere anche nell’etica del giornalismo». [post_title] => Ciminnisi (Fiavet): “Roccaraso esempio di abusivismo e illegalità" [post_date] => 2025-02-07T13:32:08+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1738935128000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 483973 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_483978" align="alignleft" width="300"] L'amministratore delegato di Enit, Ivana Jelinic[/caption] Enit  partecipa alla East Mediterranean International Tourism & Travel Exhibition di Istanbul, insieme al ministero del turismo. Uno dei più importanti appuntamenti fieristici del settore turistico nel Mediterraneo, che vedrà una folta presenza italiana: l’evento rappresenta, difatti, un’opportunità strategica per promuovere l’Italia come destinazione d’eccellenza, valorizzando il suo patrimonio culturale, paesaggistico ed esperienziale davanti a un pubblico di buyer internazionali e professionisti del settore. “L’Italia è al centro del turismo mediterraneo e la nostra partecipazione a questo evento testimonia l’impegno costante di Enit nel rafforzare le sinergie con i mercati, emergenti e consolidati, dell’area. Emitt rappresenta un’occasione per stringere nuovi accordi con player internazionali, attrarre flussi turistici e presentare al mondo la straordinaria diversità dell’offerta turistica italiana” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit. Lo spazio espositivo di Enit sarà il punto di riferimento per scoprire l’offerta turistica italiana, grazie alla presenza di Regioni Lazio e Campania ed alla partecipazione di 18 aziende. Un viaggio attraverso le bellezze italiane, tra destinazioni iconiche e luoghi meno conosciuti, eccellenze enogastronomiche, itinerari sostenibili e proposte tailor-made per ogni tipo di viaggiatore. Partecipare ad Emitt rappresenta anche il punto d’incontro con un territorio che dimostra di apprezzare le destinazioni italiane, come ricordano i dati: nel 2024 il numero di passeggeri aeroportuali dalla Turchia all’Italia indicano un totale (provvisorio) di 353 mila arrivi (+9,3% sull’anno precedente). Di questi flussi il 90% arriva da Istanbul (+9,2%). Un traffico molto leisure, solo l’1,8% viaggia per business e la [post_title] => L' Enit è protagonista alla fiera del turismo di Istanbul [post_date] => 2025-02-05T11:32:49+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1738755169000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 483320 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si accendono i riflettori sull’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano dedicato a un importante segmento della macro-industria turistica, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L’edizione 2025 si terrà venerdì 28 febbraio presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47). L’appuntamento sarà ancora una volta l’occasione di incontro, dibattito e business networking per tutti gli operatori interessati a conoscere dinamiche, opportunità di business e prospettive future di un fenomeno turistico consolidato per il nostro Paese, sempre più meta di chi desidera trascorrere vacanze all’insegna dello shopping. La più recente stima disponibile sul numero di shopping tourist di Risposte Turismo, in attesa della nuova edizione del report, vede infatti in oltre 2 milioni il numero di coloro che scelgono annualmente il nostro Paese per una vacanza all’insegna degli acquisti (fonte: Shopping Tourism Italian Monitor 2024). Al centro dell’intensa giornata di studio e confronto, che vedrà intervenire oltre 40 professionisti ed esperti dei settori turismo e retail, il ruolo e il potenziale dell’Italia tra le shopping tourist destination internazionali. L’edizione 2025 cercherà di indicare agli operatori la via che il nostro Pese potrebbe e dovrebbe intraprendere per aumentare il suo potenziale di attrazione verso questo segmento di domanda in termini di offerta, strategie di promozione, regole e non solo. «Shopping Tourism – il forum italiano torna quest’anno a Milano dopo sette edizioni che hanno contribuito a far crescere la sensibilità e l’interesse degli operatori e degli amministratori pubblici verso un fenomeno in crescita e dal grande potenziale per il nostro paese - spiega Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. Oggi vi è maggiore consapevolezza di quanto un’adeguata offerta di proposte e servizi per i turisti interessati a fare acquisti durante le proprie vacanze sia determinante, non solo per attirare uno specifico segmento di domanda, ma anche per aumentare la soddisfazione di chi, a prescindere dalla motivazione principale di viaggio, sceglie di visitare l’Italia. Il forum sarà perciò un'importante occasione di incontro per tutti gli operatori di due mondi, quello del turismo e del retail, non abituati a dialogare». «Il turismo è senz’altro un volano della nostra economia - aggiunge l'a.d. di Enit, Ivana Jelinic -. Come dimostrano i dati, la domanda internazionale continua a crescere anno su anno, trainando diversi settori del comparto come quello di alta gamma o quello outdoor. Risultati frutto di importanti sinergie tra istituzioni, brand globali e operatori. In questo quadro si inserisce anche il flusso turistico legato allo shopping: le eccellenze del made in Italy sono universalmente riconosciute e dobbiamo essere in grado di continuare ad attrarre i clienti alto-spendenti che scelgono il nostro Paese». Tra gli altri temi che verranno affrontati, le strategie per comprendere, attirare e fidelizzare i turisti dello shopping e le previsioni e gli scenari dello shopping tourism in Italia nel 2025, secondo manager e figure apicali di alcune delle principali realtà di questo segmento turistico. Spazio, inoltre, al racconto delle iniziative e delle azioni di alcune città italiane per attrarre la clientela di shopping tourist e soddisfare le sue esigenze. Si parlerà anche del ruolo e del peso dei turisti per i brand di prestigio e delle occasioni non tradizionali, come per esempio musei, parchi a tema, resort e crociere, in cui i turisti possono fare acquisti durante le proprie vacanze. Infine, come da tradizione, anche quest’anno il forum si aprirà con la presentazione in anteprima della nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor, il cantiere di ricerca condotto da Risposte Turismo che dal 2016 offre informazioni aggiornate, risultati di indagini ad hoc, esami di casi di studio, ricognizioni di esperienze italiane ed estere di particolare interesse. [post_title] => Torna Shopping Tourism: appuntamento a Milano, il 28 febbraio [post_date] => 2025-01-28T10:14:42+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1738059282000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "jelinic fiavet" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":17,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":173,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"486255","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le Associazioni di categoria Aiav, Aidit Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet Confcommercio, Fto e Maavi hanno scritto una nota congiunta a tutti gli eurodeputati italiani, al presidente Ue, alla presidenza del Consiglio dei ministri italiana, al ministero del turismo ed a Ectaa in merito al Draft Report dello scorso 25 febbraio dell’eurodeputato Alex Agius Saliba, relatore in Parlamento della proposta di modifica della Direttiva pacchetti.\r\nNei mesi scorsi la proposta di revisione della Commissione pubblicata lo scorso novembre è approdata a soluzioni di compromesso a seguito delle interlocuzioni delle Associazioni di categoria con il Governo italiano, tramite il Ministero del Turismo, e a seguito del negoziato avvenuto tra la Commissione Europea e il Consiglio dell’Unione, votata poi dal COREPER a dicembre 2024.\r\nIn questa occasione erano stati eliminati dal testo gli elementi più discutibili, che rendevano la proposta inattuabile per il mercato, mantenendo un equilibrio tra gli interessi dell’industria turistica e quelli dei consumatori. \r\nTra gli emendamenti proposti nella relazione del Deputato Saliba, che sono contestati dalle Associazioni, vi è principalmente l’articolo 5 bis della direttiva che vorrebbe reintrodurre, rispetto alle bozze del precedente negoziato, il limite del 25% per gli acconti dei pacchetti turistici e la richiesta del saldo non prima di 28 giorni dall’inizio del pacchetto stesso, nonché la facoltà per ogni Paese membro dell’Unione europea di imporre la costituzione di un conto vincolato per gli acconti dei consumatori.\r\n\r\nLibera concorrenza\r\nQuesto uniformerebbe a livello europeo i termini economici di vendita dei pacchetti, violando, di fatto,  la libera concorrenza di mercato. Ma l’aspetto più preoccupante è quello economico: molti operatori non sarebbero in grado di gestire l’advanced booking, divenuta una leva essenziale al mercato turistico odierno, e quasi tutti avrebbero difficoltà finanziarie nello sviluppo del proprio business potendo incassare il saldo di ciò che hanno venduto solo a 28 giorni dalla partenza, anticipando di propria tasca le spese che sono a tutti gli effetti del consumatore.\r\nPreoccupante anche l’ipotesi dell’apertura di un conto vincolato, un ulteriore onere, che si somma a quello cui già sono tenuti gli operatori del turismo organizzato che prestano garanzia per insolvenza e fallimento con un fondo che già copre il rischio dei consumatori.\r\n\r\nRecesso\r\nAltro aspetto già segnalato in precedenza dalle Associazioni è l’ipotesi di recesso per circostanze straordinarie per il quale non è proposto alcun emendamento che specifichi che queste circostanze sono limitate alle sole catastrofi naturali, pandemie etc, con il rischio che potrebbe essere interpretato come ricomprendente qualsiasi ipotesi di  impedimento personale del consumatore. Inoltre, viene proposto l’inserimento di un nuovo comma nell’articolo 12 che prevede la possibilità di annullare il viaggio con il rimborso integrale dei pagamenti effettuati in virtù di un avviso di sicurezza dell’Autorità  - “official  travel warning” -  emanato 28 giorni prima del viaggio.\r\nSi apre, infine, in questa revisione, anche una nuova ipotesi di gestione dei reclami con obbligo di risposta entro 21 giorni, con sanzioni pecuniare spropositate che arrivano  fino al 4% del fatturato annuo dell’operatore turistico.\r\n\r\nPiccole e medie imprese\r\nSecondo le Associazioni questa revisione è ispirata a esigenze sorte in occasione di eventi straordinari, come la pandemia Covid 19 o il fallimento di Thomas Cook, che non rappresentano un parametro equo e indicativo delle dinamiche ordinarie del mercato dei pacchetti turistici.\r\nLe misure proposte aggraverebbero l’intero settore, e in particolare le piccole e medie imprese che sono il tessuto economico del comparto in Italia e di altri Paesi, favorendo invece i big player con cospicue capacità finanziarie, spesso non europei, che finirebbero per minare l’industria del turismo organizzato nei Paesi membri.\r\nLe scriventi Associazioni invocano quindi una immediata “levata di scudi” dei nostri Europarlamentari e dei vertici politici del nostro Governo e di quello dell’UE per la discussione in corso a Bruxelles, che si dovrebbe chiudere il voto finale  del Parlamento il 26 giugno del 2025, confidenti dell’impegno trapelato da parte del Ministero del Turismo di lavorare nella direzione di una conclusione equa e sostenibile per imprese e consumatori.","post_title":"Associazioni: questa Direttiva pacchetti è inattuabile. Distrugge il mercato","post_date":"2025-03-11T10:57:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1741690665000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485837","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"All'Itb di Berlino l'Enit presenzia in forze con l'amministratore delegato dell'ente, Ivana Jelinic, il minsitro del turismo, Daniela Santanchè e l'ambasciatore italiano a Berlino Fabrizio Bucci.\r\n\r\n«E' sempre un piacere tornare sempre a Berlino, una delle fiere più importanti del mondo - esordisce Ivana Jelinic -. L'Itb  è una specie di termometro per capire quali saranno le tendenze del turismo mondiale, i desideri, da cui trarre indicazione per i nostri operataori. La Germania è il primo mercato in Europa, e quindi è un paese importante. I tedeschi conoscono e amano l'Italia, ma noi non dobbiamo mai stancarci di far conoscere anche quei pezzi d'Italia  meno conosciuti, e ribadire i motivi per cui devono ritronare nel nostro Paese. Qui veniamo con una grande delegazione con 14 regioni, oltre 250 operatori, e questo testimonia quanto questo mercato per noi sia importante».\r\n\r\nPassiamo ora all'ambasciatore italiano a Berlin o Fabrizio Bucci.\r\n\r\n«Il turismo è una fonte di ricchezza imprescindibile per il nostro Paese, non solo in termini economici, ma anche culturali e di immagine. L’Italia è infatti tra i primi dieci Paesi al mondo per numero di turisti stranieri, e tra questi a fare da traino è proprio la Germania, da cui proviene la maggior parte dei visitatori, con il 14% degli arrivi totali nel 2024 - afferma l'ambasciatore -. Nei prossimi anni ci aspettiamo una presenza ancora maggiore di turisti tedeschi, anche grazie ai Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026, che vedranno più di 3.500 atleti da 93 Paesi contendersi 195 medaglie nella splendida cornice delle Dolomiti, dichiarate patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco».\r\n\r\nE'0 la volta del minsitro del turismo Daniela Santanchè.\r\n\r\n«Le relazioni tra Italia e Germania rappresentano un pilastro fondamentale per la nostra economia e, in particolare, per il settore turistico. La Germania è il primo mercato di provenienza per i viaggiatori che scelgono l'Italia come meta, e questo è un segno tangibile della fiducia e dell'apprezzamento che i tedeschi hanno per la nostra cultura, la nostra storia e le nostre bellezze naturali. Nel 2024 abbiamo registrato un incremento significativo nel numero di visitatori tedeschi, e la nostra intenzione è quella di continuare a sviluppare iniziative che possano attrarre sempre più turisti. Investire nel turismo significa investire nel futuro, e il nostro impegno è quello di promuovere sempre di più un'Italia accogliente, innovativa e pronta a soddisfare in ogni periodo dell'anno le aspettative dei viaggiatori tedeschi. È fondamentale rafforzare questi legami, non solo per il turismo, ma anche per le opportunità commerciali che ne derivano, creando un circolo virtuoso che porterà benefici a entrambi i Paesi»\r\n\r\n ","post_title":"L'Italia attraverso l'Enit si presenta all'Itb di Berlino","post_date":"2025-03-04T12:13:44+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1741090424000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485736","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le associazioni Aiav, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno scritto all’Autorità garante delle concorrenza e del mercato per segnalare pratiche scorrette dei vettori Air France e KLM.\r\nLe due compagnie aeree hanno escluso le agenzie di viaggio dall’acquisto di biglietteria aerea con carte di credito aziendali, per conto dei propri clienti. Sostengono, infatti, come legittima la loro policy di autorizzare, in modo unilaterale, l’acquisto con carte a loro “gradite”. Questa scelta rappresenta una condotta sleale che penalizza il mondo dell’intermediazione, ma anche il consumatore che sceglie di farsi rappresentare da un’agente di viaggio per le proprie scelte di acquisto.\r\nLa scelta delle compagnie aeree appare ancora di più scorretta se si considera che non vi sono, invece, limitazioni per l’acquisto di biglietti aerei con carte di credito personali.\r\nQuesta misura limita anche la capacità di spesa del passeggero perché questi ha di solito un plafond di acquisto meno elevato dell’agenzia di viaggio. Si pensi ai viaggi di gruppo, o agli acquisti familiari dove la spesa è molto elevata.\r\n\r\nDisparità\r\nDichiarano Aiav, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi: “Comprendiamo che i vettori debbano uniformare le procedure di vendita della biglietteria con le Reso Iata, ma non riteniamo facciano un favore a loro ed al mercato tutto, imponendo regole contrarie agli interessi dei partner e della clientela. La Reso 890 va cambiata. Speriamo che tutti sposino la nostra battaglia e non si creino invece soluzioni di business a costo per le agenzie di viaggio per aggirare il problema, rinunciando a far valere i nostri diritti. Lanciamo questa iniziativa e ci aspettiamo anche l’intervento a nostro fianco delle Associazioni dei consumatori e dell’ABI”.\r\nInfine questa operazione crea una disparità tra carte di credito “gradite” e “sgradite” e, considerando il volume delle transazioni interessate, penalizza alcune società emittenti carte di credito a favore di altre, violando il Codice del consumo.\r\nLe associazioni chiedono di intervenire immediatamente perché le agenzie di viaggio, per la biglietteria già emessa, si vedono richiedere dalle compagnie, per la pretesa violazione della Reso 890, una penale pari al 5% del prezzo del biglietto, del tutto sproporzionate ed eccessiva, considerando che è 50 volte maggiore della commissione loro riconosciuta che è dello 0,01%. \r\n ","post_title":"Associazioni contro Air France che non fa usare card aziendali alle adv","post_date":"2025-03-03T10:33:43+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1740998023000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485305","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si alza il sipario sul programma dell’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L'evento, in programma venerdì 28 febbraio 2025 presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47), riunirà nel capoluogo lombardo operatori del turismo e del retail provenienti da tutto il Paese interessati a conoscere le ultime tendenze del settore.\r\n\r\n«Il bacino di domanda dello shopping tourism rappresenta una opportunità per le destinazioni italiane e gli operatori che sono pronti a soddisfare le richieste del segmento - spiega Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo -. Se è vero che, considerando il totale degli arrivi turistici, italiani ed esteri, stiamo parlando di una nicchia che pesa intorno al 2%, va però anche detto che si tratta di una componente di domanda dalle buone capacità di spesa. Lo studio che presenteremo durante l'evento milanese contiene molti rilievi, qualitativi e quantitativi, utili per comprendere non solo l'importanza dello shopping tourism ma anche le ragioni e le modalità per esserne parte attiva».\r\n\r\nDalle prime anticipazioni della ricerca emerge in particolare come la superficie commerciale degli outlet abbia raggiunto per la prima volta quota 750 mila mq (+4% sul 2023). Un risultato destinato a crescere del 7% nel 2025 grazie anche all’apertura di un nuovo outlet a Roma, la prima nuova struttura inaugurata in Italia negli ultimi quattro anni. Situazione meno positiva, invece, per i department store, con alcune chiusure previste nel corso del 2025 nel Centro Nord del Paese.\r\n\r\nTra i dati riportati nello studio spicca anche la leadership conquistata per la prima volta nel 2024 da via Montenapoleone tra le vie dello shopping mondiali per valori di canone di locazione annuo (circa 20 mila euro / mq – fonte: Main Streets Across The World 2024 – Cushman&Wakefield). Un traguardo significativo considerando che nel 2014 la via si posizionava al sesto posto in classifica. La nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor contiene anche i risultati di una nuova indagine realizzata da Risposte Turismo sulle abitudini di shopping nella Penisola dei turisti statunitensi, francesi e italiani. Per quanto riguarda il segmento di domanda Usa, lo studio riscontra in particolare una crescita della quota di chi viaggia per shopping e lo ha fatto più di una volta (oltre il 70%). Da segnalare come, tra i turisti statunitensi che viaggiano per shopping, il 31% lo abbia fatto quattro o più volte. Aumenta inoltre il peso della combinazione eventi & shopping: il 45% degli shopping tourist americani dichiara di aver viaggiato anche in occasione di eventi particolari legati al fenomeno: dalle fashion weeks ai periodi del black Friday. Spostando infine l’attenzione sui viaggi per shopping in Italia, l’indagine evidenzia un forte interesse da parte dei turisti Usa a integrare attività quali visite guidate ai laboratori artigiani (65%) e ai laboratori di prodotti enogastronomici (61%).\r\n\r\nDopo l'apertura dei lavori a cura dell'amministratore delegato Enit, Ivana Jelinic, la prima tavola rotonda dell’edizione 2025 di Shopping Tourism sarà Italia destinazione di shopping, dedicata a una delle domande centrali per tutti gli operatori coinvolti nel fenomeno: cosa si potrebbe e dovrebbe fare per aumentare il potenziale di attrazione di questo segmento di domanda?. I relatori saranno Stefania Lazzaroni, direttrice generale Altagamma, Alessandra Priante, presidente Enit, Dina Ravera, presidente Destination Italia Group, Stefano Rizzi, managing director Italy Global Blue, Jacopo Vicini, assessore con deleghe a Sviluppo economico, turismo, fiere e congressi comune di Firenze, Edoardo Vittucci, business director Fidenza Village parte di The Bicester Collection.\r\n\r\nIl forum proseguirà con il panel Quanto e perché contano i turisti per i brand di prestigio: un momento di confronto sul ruolo e il peso dei turisti per i brand di alta fascia. La mattinata di lavori si chiuderà quindi con un intervento di approfondimento a cura di Saverio Mucci, vice president, government industry lead Mastercard dal titolo I comportamenti di spesa in shopping dei turisti: le performance dell’Italia a confronto con gli altri paesi Europei dedicato alla presentazione di risultati di ricerca inediti realizzati appositamente per l'occasione.\r\n\r\nNel pomeriggio l'evento riprenderà con la tavola rotonda Vendere lo shopping tourism dedicata all’analisi di come le destinazioni, le associazioni, le realtà aziendali e commerciali e i singoli professionisti possano contribuire a definire valide proposte per i turisti interessati allo shopping. A seguire, il panel Occasioni diverse per stimolare lo shopping dei turisti, sulle strategie messe in campo da alcune realtà diverse dai tradizionali negozi, outlet e department store per trarre beneficio da questo fenomeno. Ma tante altre saranno le prospettive che interverranno sul binomio turismo e shopping tra cui: Aeroporti di Roma, Ai, Cinecittà World, Costa Crociere, Eleventy, Federmoda, Marchesi Antinori, Peck, Roma & Partners, Zani Viaggi, Zegna. L’ottava edizione di Shopping Tourism si chiuderà infine con la tavola rotonda Che 2025 sarà per lo shopping tourism: attraverso il punto di vista di manager si cercherà di conoscere le prospettive per questo fenomeno.","post_title":"Tutto il programma dell'edizione 2025 di Shopping Tourism","post_date":"2025-02-24T13:33:07+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1740403987000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485257","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ryanair rafforza la sua leadership (per numero di voli) nel continente europeo. La compagnia aerea low cost irlandese ha chiuso il 2024 con una media giornaliera di 3.044 voli, superando per la prima volta la soglia dei 3.000 in un anno intero e crescendo dell'8% rispetto al 2023, e quindi con 197 milioni di passeggeri trasportati, secondo i dati di Eurocontrol.\r\n\r\nAnche i suoi rivali più diretti hanno registrato tassi interannuali favorevoli, sebbene tutti siano più moderati. Il Gruppo Lufthansa ha chiuso l'anno con una media giornaliera di 2.712 voli, il 5% in più rispetto all'anno precedente. IAG, la società madre delle compagnie aeree spagnole Iberia e Vueling, completa il podio con 2.256, il 4% in più.\r\nLe altre\r\nAl quarto posto si classifica Air France KLM con una media di 1.858 voli al giorno, lo stesso incremento di IAG (+4%), mentre Easyjet completa la top five con 1.553 operazioni giornaliere, il 5% in più rispetto ai livelli del 2023.\r\n\r\nPer quanto riguarda la singola compagnia aerea e non i gruppi, dopo Ryanair ed Easyjet seguono Turkish Airlines, Lufthansa e Air France, rispettivamente con 1.435, 1.144 e 999 voli giornalieri. ","post_title":"Ryanair allunga su Lufthansa. Una media di 3000 voli al giorno nel 2024","post_date":"2025-02-24T10:09:55+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1740391795000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"485250","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_365773\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Pier Carlo Testa, presidente Fiavet Toscana[/caption]\r\nAggiornamento professionale all’insegna di strumenti operativi all’avanguardia per migliorare le performance delle imprese di viaggi: questa la ‘missione’ dei nuovi programmi di formazione permanente organizzati da Fiavet Toscana-Confcommercio.                              \r\nNei primi due corsi, che partiranno agli inizi di marzo, sono infatti previste materie come il Tik Tok marketing per il turismo, le strategìe di comunicazione, gli strumenti dell’Intelligenza artificiale applicati al settore dei viaggi e ancora storytelling per immagini, le azioni di marketing sui social media (facebook, instagram, linkedin). A queste materie verranno affiancate quelle previste per la formazione continua, vale a dire lezioni sulla sulla contabilità per agenzie di viaggi, sui GDS e biglietteria, e due focus di stretta attualità quali l’analisi della nuova Legge Regionale sul turismo e il tema degli affitti brevi.\r\n“Si tratta di un programma articolato – spiega il presidente di Fiavet Toscana-Confcommercio, Pier Carlo Testa – ideato e impostato per migliorare le consulenze degli agenti di viaggio al fine di rendere le loro imprese realmente competitive di fronte alle nuove sfide del mercato. Acquisire nuove competenze significa offrire un servizio migliore e distinguersi dalla concorrenza. Così come conoscere gli strumenti digitali e l’IA permette di ottimizzare i processi interni e migliorare la promozione, oltre a erogare servizi di qualità alla clientela. Con questi percorsi di aggiornamento professionale, la nostra federazione intende assicurare agli associati tutti gli strumenti necessari per presidiare con efficacia il mercato del turismo organizzato che è sempre più competitivo.”\r\nTutti i corsi, realizzati col sostegno dell’Ente Bilaterale del Turismo Toscana, sono gratuiti per i soci e sono stati volutamente calendarizzati in bassa stagione, per permettere ai professionisti del settore di partecipare senza interferire con i periodi di maggiore lavoro.","post_title":"Tik Tok marketing e IA nei corsi di formazione di Fiavet Toscana","post_date":"2025-02-24T09:50:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1740390645000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"484230","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi ci invia una lettera aperta sui fatti di Roccaraso che volentieri pubblichiamo.\r\n\r\n“Sono stupito che un giornalista di grande livello come Maurizio Belpietro definisca il caso di Roccaraso un evento nei confronti del quale è stato espresso “un atteggiamento di superiorità nei confronti dei visitatori”. Sicuramente qui nessuno vuole “scegliersi i turisti che vuole”, siamo completamente fuori tema rispetto ciò che è accaduto.\r\nFiavet Confcommercio, e credo anche ogni altra associazione di turismo organizzato, si è vista in questa occasione sbeffeggiata da persone, che hanno commesso un abuso, che sembra siano state pagate in contanti, senza traccia fiscale, e che se ne vantino  sui social in barba alla legge.\r\nLe normative nazionali e regionali indicano che l’attività tipica delle agenzie di viaggio è quella di intermediare e organizzare viaggi e gite, anche di un solo giorno. Queste attività sono disciplinate dalla legge e i viaggiatori che si rivolgono a vere agenzie di viaggio sono assicurati, tutelati contro ogni evenienza. Ed è qui la beffa.\r\n\r\nAbusivismo\r\nRitengo che bisogna intervenire subito per contrastare questi fenomeni di abusivismo che incoraggiano platealmente a infrangere le normative vigenti e soprattutto prevaricano diritti e tutela dei viaggiatori.\r\nLa mia lotta all’abusivismo è costante, e tengo particolarmente, da siciliano e uomo del Sud, all’orgoglio della legalità\r\nLo Stato perde più di 2 miliardi di euro ogni anno di evasione fiscale per questi “giochetti”, per queste “gitarelle”.\r\n\r\nConcorrenza sleale\r\nPrego quindi in primis le persone, i consumatori a non mettere in mano le proprie vite, i propri momenti di felicità, a chi opera nell’illegalità e non dà nessuna garanzia. Che sia ben chiaro, infatti, che l’abusivismo è una frode prima di tutto per il consumatore. E poi mi appello alle Istituzioni, perché non lascino impuniti coloro che trasgrediscono la legge.\r\nUna impunità che rappresenterebbe una concorrenza sleale e grave per tutti coloro che operano nella legalità, rispettano le norme, pagano le tasse e fondi di garanzia in piena trasparenza.\r\nFiavet Confcommercio si è sempre resa disponibile per un dialogo su questi temi, particolarmente Fiavet Campania dove ogni giorno  gli associati combattono e cercano incontri per soluzioni possibili alla luce del rispetto delle regole.\r\nMi auguro, quindi, che sia a livello nazionale sia a livello regionale le Istituzioni trovino il modo per venirci incontro su questa tematica, rimanendo, giustamente, loro stesse, autorità di controllo e gestione, come deve essere quando si tratta di cosa pubblica, dove si impone la trasparenza al di sopra ogni interesse, che poi dovrebbe essere anche nell’etica del giornalismo».","post_title":"Ciminnisi (Fiavet): “Roccaraso esempio di abusivismo e illegalità\"","post_date":"2025-02-07T13:32:08+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1738935128000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"483973","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_483978\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] L'amministratore delegato di Enit, Ivana Jelinic[/caption]\r\n\r\nEnit  partecipa alla East Mediterranean International Tourism & Travel Exhibition di Istanbul, insieme al ministero del turismo.\r\n\r\nUno dei più importanti appuntamenti fieristici del settore turistico nel Mediterraneo, che vedrà una folta presenza italiana: l’evento rappresenta, difatti, un’opportunità strategica per promuovere l’Italia come destinazione d’eccellenza, valorizzando il suo patrimonio culturale, paesaggistico ed esperienziale davanti a un pubblico di buyer internazionali e professionisti del settore.\r\n\r\n“L’Italia è al centro del turismo mediterraneo e la nostra partecipazione a questo evento testimonia l’impegno costante di Enit nel rafforzare le sinergie con i mercati, emergenti e consolidati, dell’area. Emitt rappresenta un’occasione per stringere nuovi accordi con player internazionali, attrarre flussi turistici e presentare al mondo la straordinaria diversità dell’offerta turistica italiana” commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit.\r\n\r\nLo spazio espositivo di Enit sarà il punto di riferimento per scoprire l’offerta turistica italiana, grazie alla presenza di Regioni Lazio e Campania ed alla partecipazione di 18 aziende. Un viaggio attraverso le bellezze italiane, tra destinazioni iconiche e luoghi meno conosciuti, eccellenze enogastronomiche, itinerari sostenibili e proposte tailor-made per ogni tipo di viaggiatore.\r\n\r\nPartecipare ad Emitt rappresenta anche il punto d’incontro con un territorio che dimostra di apprezzare le destinazioni italiane, come ricordano i dati: nel 2024 il numero di passeggeri aeroportuali dalla Turchia all’Italia indicano un totale (provvisorio) di 353 mila arrivi (+9,3% sull’anno precedente). Di questi flussi il 90% arriva da Istanbul (+9,2%). Un traffico molto leisure, solo l’1,8% viaggia per business e la","post_title":"L' Enit è protagonista alla fiera del turismo di Istanbul","post_date":"2025-02-05T11:32:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1738755169000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"483320","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si accendono i riflettori sull’ottava edizione di Shopping Tourism – il forum italiano dedicato a un importante segmento della macro-industria turistica, ideato e organizzato da Risposte Turismo in partnership con Enit. L’edizione 2025 si terrà venerdì 28 febbraio presso il centro congressi della sede di Confcommercio Milano (palazzo Castiglioni, corso Venezia 47). L’appuntamento sarà ancora una volta l’occasione di incontro, dibattito e business networking per tutti gli operatori interessati a conoscere dinamiche, opportunità di business e prospettive future di un fenomeno turistico consolidato per il nostro Paese, sempre più meta di chi desidera trascorrere vacanze all’insegna dello shopping.\r\n\r\nLa più recente stima disponibile sul numero di shopping tourist di Risposte Turismo, in attesa della nuova edizione del report, vede infatti in oltre 2 milioni il numero di coloro che scelgono annualmente il nostro Paese per una vacanza all’insegna degli acquisti (fonte: Shopping Tourism Italian Monitor 2024). Al centro dell’intensa giornata di studio e confronto, che vedrà intervenire oltre 40 professionisti ed esperti dei settori turismo e retail, il ruolo e il potenziale dell’Italia tra le shopping tourist destination internazionali. L’edizione 2025 cercherà di indicare agli operatori la via che il nostro Pese potrebbe e dovrebbe intraprendere per aumentare il suo potenziale di attrazione verso questo segmento di domanda in termini di offerta, strategie di promozione, regole e non solo.\r\n\r\n«Shopping Tourism – il forum italiano torna quest’anno a Milano dopo sette edizioni che hanno contribuito a far crescere la sensibilità e l’interesse degli operatori e degli amministratori pubblici verso un fenomeno in crescita e dal grande potenziale per il nostro paese - spiega Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. Oggi vi è maggiore consapevolezza di quanto un’adeguata offerta di proposte e servizi per i turisti interessati a fare acquisti durante le proprie vacanze sia determinante, non solo per attirare uno specifico segmento di domanda, ma anche per aumentare la soddisfazione di chi, a prescindere dalla motivazione principale di viaggio, sceglie di visitare l’Italia. Il forum sarà perciò un'importante occasione di incontro per tutti gli operatori di due mondi, quello del turismo e del retail, non abituati a dialogare».\r\n\r\n«Il turismo è senz’altro un volano della nostra economia - aggiunge l'a.d. di Enit, Ivana Jelinic -. Come dimostrano i dati, la domanda internazionale continua a crescere anno su anno, trainando diversi settori del comparto come quello di alta gamma o quello outdoor. Risultati frutto di importanti sinergie tra istituzioni, brand globali e operatori. In questo quadro si inserisce anche il flusso turistico legato allo shopping: le eccellenze del made in Italy sono universalmente riconosciute e dobbiamo essere in grado di continuare ad attrarre i clienti alto-spendenti che scelgono il nostro Paese».\r\n\r\nTra gli altri temi che verranno affrontati, le strategie per comprendere, attirare e fidelizzare i turisti dello shopping e le previsioni e gli scenari dello shopping tourism in Italia nel 2025, secondo manager e figure apicali di alcune delle principali realtà di questo segmento turistico. Spazio, inoltre, al racconto delle iniziative e delle azioni di alcune città italiane per attrarre la clientela di shopping tourist e soddisfare le sue esigenze. Si parlerà anche del ruolo e del peso dei turisti per i brand di prestigio e delle occasioni non tradizionali, come per esempio musei, parchi a tema, resort e crociere, in cui i turisti possono fare acquisti durante le proprie vacanze. Infine, come da tradizione, anche quest’anno il forum si aprirà con la presentazione in anteprima della nuova edizione di Shopping Tourism Italian Monitor, il cantiere di ricerca condotto da Risposte Turismo che dal 2016 offre informazioni aggiornate, risultati di indagini ad hoc, esami di casi di studio, ricognizioni di esperienze italiane ed estere di particolare interesse.","post_title":"Torna Shopping Tourism: appuntamento a Milano, il 28 febbraio","post_date":"2025-01-28T10:14:42+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1738059282000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti