23 giugno 2023 12:35
Al Quirinale è stata inaugurata, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la mostra “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano”. La mostra, visitabile fino al 29 ottobre, presenta per la prima volta al pubblico le scoperte straordinarie effettuate nel 2022 nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni (Siena).
Ad inaugurare l’esposizione insieme a Mattarella anche il presidente della Regione Eugenio Giani e la sindaca di San Casciano Agnese Carletti.
«E’ un’emozione straordinaria vedere esposti per la prima volta al pubblico in una sede così prestigiosa questi ritrovamenti che costituiscono una delle più sensazionali scoperte archeologiche recenti – ha detto il presidente Giani -. Questi bronzi parlano della Toscana e dei toscani e ci rivelano tratti inediti della nostra storia e della nostra cultura. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questa scoperta: gli archeologi, gli studiosi e la sindaca di San Casciano Agnese Carletti. Oggi la mostra al Quirinale costituisce un esordio importante, ma ci prepariamo anche al ritorno dei preziosi bronzi nella loro sede naturale a San Casciano dei Bagni, dove nei giorni scorsi ho accolto con soddisfazione la notizia dell’acquisto del museo che li ospiterà da parte del Ministero della cultura. La Regione metterà il massimo impegno per la valorizzazione di questo ‘tesoro’ dell’identità toscana e della Toscana diffusa».
La mostra si snoda come un viaggio attraverso i secoli all’interno del paesaggio delle acque calde del territorio dell’antica città-stato etrusca di Chiusi. A partire dall’età del bronzo fino all’età imperiale, la grande tradizione di produzioni in bronzo di quest’area dell’Etruria è presentata come una spirale del tempo e dello spazio: come l’acqua calda delle sorgenti termali si fa vortice e diviene travertino, così il visitatore scopre come le offerte in bronzo incontrino l’acqua non solo a San Casciano ma in una moltitudine di luoghi sacri del territorio.
Oltre venti statue e statuette, e migliaia di monete in bronzo e ex-voto anatomici raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata anche a fini terapeutici. L’eccezionale stato di conservazione delle statue all’interno dell’acqua calda ha permesso anche di tramandare lunghe iscrizioni in etrusco e latino che raccontano delle genti che frequentavano il luogo sacro, delle divinità invocate e della compresenza di Etruschi e Romani attorno all’acqua calda.
Apertura mostra: 23 giugno – 25 luglio; 2 settembre – 29 ottobre 2023.
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Avrà luogo il 22 e 23 maggio 2025 a Viterbo, presso la struttura Spazio Attivo di Lazio Innova, il workshop turistico promosso dalla Rete d’Impresa “Enjoy Viterbo” per fare incontrare la domanda e l’offerta dei servizi turistici della città e della Tuscia.
Un importante momento di scambio commerciale che rientra tra le attività previste dal progetto della Rete di impresa, nata dalla volontà delle imprese aderenti (oltre 46 in rappresentanza di varie categorie merceologiche) e in sinergia con il comune di Viterbo. Progetto supportato anche dalla regione Lazio. La Rete è infatti beneficiaria dell’Avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alle Reti di Imprese tra attività economiche ed è stata ammessa con Determinazione n. G05757 del 28/04/2023.
Al workshop, organizzato dalla dmo Expo Tuscia, parteciperanno una quindicina di operatori del settore turistico tra Tour Operator e Agenzie di Viaggio. Il programma, che toccherà la città di Viterbo ma anche le sue frazioni, proseguirà con un educational tour per gli operatori turistici coinvolti e un press tour per blogger e giornalisti di settore, che avranno modo di conoscere il patrimonio ambientale e culturale di Viterbo, capace di soddisfare la domanda crescente di turismo esperienziale attento alla sostenibilità ma con particolare orientamento all’enogastronomia ed alla scoperta di borghi autentici, ricchi di storia e fascino.
Secondo il presidente della Rete, Sergio Cesarini, l’obiettivo principale è promuovere la città di Viterbo, valorizzandone le bellezze e attirando nuovi visitatori attraverso strategie mirate. “Il nostro obiettivo, ha detto, è quello di investire in attività che possano promuovere la città di Viterbo in tutte le sue varie accezioni: religiose, culturali, termali, enogastronomiche. Ma anche farla conoscere in tutta la sua bellezza a quanti ancora non la conoscono. Per questo il nostro progetto prevede un’intensa attività di promozione mirata per cluster ma anche iniziative che facciano conoscere ad operatori turistici e giornalisti il nostro territorio. In questo senso particolare attenzione è stata data al tema dell’accessibilità in tutti i suoi vari aspetti, dalla fruibilità dei servizi, all’accoglienza, ai trasporti con una serie di attività attualmente in fase di realizzazione”. Gli interventi della Rete di imprese Enjoy Viterbo+, previsti dal piano finanziario approvato dalla Regione Lazio e già avviati lo scorso anno proseguiranno fino all’estate del 2025.
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[post_content] => Nel 2025 la proposta culturale della Germania è stata divisa in quattro macro aree. Si parte dall’arte, con i festeggiamenti per i 200 anni dell'Isola dei Musei di Berlino e la scoperta di Chemnitz, in Sassonia, capitale europea della cultura per il 2025. Fino al 31 ottobre la città offrirà un ricco programma: il 10 agosto verrà inaugurata la mostra “Fear” dedicata ad Edvard Munch e sono in corso progetti come il #3000Garages, dove i vecchi garage delle Trabant sono stati aperti e riempiti di arte e creatività locale.
Dopo un lungo restauro è nuovamente accessibile il Deutschlandmuseum di Berlino, dove vivere un'esperienza interattiva di 2000 anni di storia della Germania, in una visione che non dimentica i momenti più difficili. È arte la lavorazione del vetro della Foresta Nera, uno dei Patrimoni Immateriali dell’Unesco, come è arte la lettura fotografica dei panorami dell’Amazzonia realizzata da Yadgar Asisi ed esposta in modo immersivo sulle pareti circolari del gasometro di Pforzheim, nel Baden-Württemberg.
In primo piano, poi, il tema del design, con la celebrazione dei 100 anni del Bauhaus di Dessau. Nel 1925 il Bauhaus si trasferì da Weimar a Dessau, diventando il più importante movimento artistico e architettonico del XX secolo. Oggi la Fondazione Bauhaus Dessau celebra la ricorrenza con una straordinaria kermesse multidisciplinare: dal 4 settembre e fino a marzo 2027 l’iniziativa “To the Core. Bauhaus Dessau 100” offrirà spunti originali per visitare una città che vanta oltre 800 anni di storia e 4 Patrimoni Unesco. «Le celebrazioni dureranno 16 mesi. - ricorda Agata Marchetti, direttrice dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo - A Dessau, per tutto il periodo del giubileo, saranno aperti e visitabili gli edifici del Bauhaus e le case dei maestri, tutti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La terza area tematica da scoprire in Germania nel 2025 è quella della musica. «Con le numerose celebrazioni e concerti per il 275° anniversario dalla morte di Johann Sebastian Bach, organizzati nelle città dove si è svolta la vita del compositore. In Germania la musica classica è parte della vita quotidiana, molti tedeschi suonano uno strumento musicale e in tutto il paese ci sono 86 teatri d’opera. È tanto amata anche la musica contemporanea e vengono organizzati diversi festival: dal Rock am Ring di Nurburgring - che quest'anno festeggia i 40 anni - al Lollapalooza, che si terrà e nell’Olympiastadion di Berlino il 12 e 13 luglio. Ricorrono poi i 30 anni di Nature One: uno dei più grandi festival di musica elettronica d’Europa. Ospiterà 350 dj provenienti da tutto il mondo e si svolgerà nell'ex-base missilistica Pydna della Nato nell’Hunsrück». In Germania si possono anche seguire le tracce dei Beatles e di Freddy Mercury: «A Dalle, in una casa del ‘700 riconvertita, si trova il Museo dei Beatles: 600mq quadri di spazio espositivo la rendono la seconda collezione al mondo dei Fab Four al di fuori della Gran Bretagna. - aggiunge Marchetti - Mentre Mercury visse a Monaco di Baviera, nel Glockenbach Theatre, dal 1979 al 1985».
Il quarto tema del 2025 è quello legato al vino. «Negli ultimi anni i vini tedeschi sono stati molto premiati. Uno degli effetti del cambiamento climatico è il mutare delle colture, per cui i vitigni che crescevano a sud delle Alpi ora crescono al nord. Ad oggi la produzione vinicola coinvolge 13 regioni perlopiù concentrate nel sud-est e nel sud-ovest della Germania e molte realtà interessanti si stanno sviluppando anche al nord del paese. Per scoprire i vini tedeschi a fine estate è in programma il Durkheimer Wurstmarkt, una delle più grandi feste, dove oltre 15.000 aziende vinicole organizzano le degustazioni di 300 vini». Agata Marchetti ha concluso con un’anticipazione: nel 2026, l’Ente del Turismo tedesco si focalizzerà sulla ricca proposta enogastronomica della Germania.
(Chiara Ambrosioni)
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Il capoluogo della Bassa Slesia porta quindi a cinque le destinazioni riconosciute dalle Guide: sono infatti già presenti le regioni di Masovia (Varsavia), Malopolska (Cracovia), Wielkopolska (Poznan) e Pomerania (Danzica, Gdynia e Sopot).
Dalle visite degli ispettori Michelin a Breslavia, è emersa una scena culinaria ricca e diversificata, caratterizzata da una grande varietà di cucine internazionali, ma con un particolare apprezzamento per i piatti moderni ispirati alle tradizioni locali e alle influenze della Slesia.
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La Città Vecchia con la Piazza del Mercato (Rynek) dove sorge il maestoso Municipio, la Dom pod Gryfami (la Casa dei Grifi), una dimora cinquecentesca caratterizzata da una facciata rinascimentale fiamminga, la Sala del Centenario (Patrimonio dell’Umanità Unesco), la famosa collezione di oltre 800 gnomi di bronzo disseminati per le strade e la sua gastronomia, ricca di piatti tradizionali polacchi, ma anche di influenze provenienti da altre regioni – per citarne alcune – fanno di questa città un’esperienza indimenticabile da vivere ad ogni passo.
La collaborazione tra Guida Michelin e l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo (Polish Tourism Organisation) ha rafforzato la promozione della scena gastronomica del Paese, mostrando quanto le tradizioni culinarie polacche siano sempre più apprezzate a livello internazionale, contribuendo a promuovere il turismo.
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[post_content] => «Con la nostra strategia Travel Better vogliamo che le persone viaggino meglio, per questo portiamo i clienti giusti, nel posto giusto, nel momento giusto. - racconta Christina Gläser, direttrice di Svizzera Turismo - Evitiamo così l’overtourism e creiamo un turismo di qualità, dove il viaggiatore rimane più a lungo, conosce meglio la nostra cultura e le nostre tradizioni e viaggia in modo sostenibile».
Per promuovere un turismo responsabile fino al 18 maggio il team di Svizzera Turismo presenta a Milano il Swiss Bike Corner: un pop-up esperienziale dedicato alle vacanze in bici. «Il luogo ideale per realizzare questo progetto è lo storico negozio di ciclismo Rossignoli, in Corso Garibaldi. Al suo interno si trova una mostra multisensoriale che presenta le varie destinazioni della Svizzera, raccoglie simboli iconici del paese e ospita talk, laboratori e anche degustazioni grazie al Botanicum Bar: un concept bar dove assaggiare originali cocktail a base di erbe del cantone dell’Appenzello».
Il Botanicum Bar è parte della proposta dell’Appenzeller Huus, un gruppo che riunisce 3 hotel che puntano sul benessere in chiave olistica. Dopo l’Hotel Bären e l’Hotel Löwen, aprirà in autunno l’Huus Quell. «Con il Swiss Bike Corner ci rivolgiamo al segmento degli appassionati di bici, ma anche a tutti coloro che amano la natura e la cultura. Grazie alla presenza di destinazioni come la città di Berna, l’area di Neuchâtel, il Vallese, il Ticino e l’affascinante offerta della Ferrovia Retica presentiamo non solo le esperienze possibili, ma anche le tradizioni e la storia della Svizzera. Inoltre allo Swiss Bike Corner si parla di biciclette, di nuove strutture d’accoglienza e si possono vincere tanti bei premi, tra cui proprio biciclette brandizzate e tante vacanze in Svizzera».
La strategia Travel Better vuole promuovere il turismo in Svizzera anche in autunno e in primavera, quando vivere momenti di inaspettata bellezza naturale e di ricca proposta culturale. «Vista la prossimità, pensiamo possa aumentare il numero dei visitatori italiani. Gli ospiti arriveranno in Svizzera in modo efficiente e sostenibile viaggiando con l'EuroCity, il Trenino Verde, il Bernina Express da Tirano. Potranno poi muoversi in bicicletta o con il il trasporto pubblico utilizzando il Swiss Travel Pass che vale per diversi giorni e consente di spostarsi con i trasporti pubblici, tra cui anche i battelli che viaggiano sui laghi, tra cui quello di Lucerna».
In Svizzera sono fruibili 12.000 percorsi tracciati per biciclette e 10.000 per mtb, 2/3 dei quali si sviluppano in ambiente alpino. Ci sono 100 Swiss Bike Hotel e 200 negozi di noleggio bici.
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => C’è anche la Toscana tra le regioni che ospiteranno l’edizione speciale 2025 di Cammini aperti. L’iniziativa, che si terrà i prossimi 10 e 11 maggio, è promossa dal Ministero del turismo e dalla regione Umbria, capofila del progetto, ed è patrocinata dalla conferenza delle regioni e province autonome e da Sport e salute S.p.A.. La seconda edizione coinvolge anche Emilia Romagna, Lazio e Marche con i cammini giubilari Vie e Cammini di San Francesco, Vie e Cammini Lauretani e Cammino di San Benedetto.
Sono 6 le escursioni organizzate in Toscana alle quali è possibile iscriversi gratuitamente.
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Le sei escursioni interesseranno i tratti regionali delle Vie e i Cammini di San Francesco e delle Vie e Cammini Lauretani.
La novità 2025 è l’apertura straordinaria di luoghi del patrimonio culturale e spirituale italiano, solitamente non visitabili dal pubblico. Il 10 maggio ad esempio insieme ad una guida turistica sarà possibile scoprire la Pieve di Sant’Ippolito, chiesa più antica del paese di Asciano dove durante i lavori di restauro è stato ritrovato un affresco nascosto dall’intonaco, oggetto di studio poiché potrebbe essere stato dipinto da un giovane Raffaello che, con il suo maestro Pinturicchio, si trovava proprio nel territorio per affrescare chiese e cappelle per il Giubileo di Mezzo Millennio.
«Questa edizione speciale di Cammini Aperti - commenta l’assessore a turismo ed economia Leonardo Marras - è un’occasione preziosa per promuovere un turismo sostenibile e inclusivo, capace di valorizzare i borghi, le aree interne e il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale. Crediamo fortemente nel turismo lento come motore di sviluppo locale e come strumento per rafforzare comunità, identità e relazioni. Un’opportunità unica per residenti e visitatori di riscoprire il territorio, in un’esperienza che unisce benessere, conoscenza e rispetto per l’ambiente».
«La Toscana - aggiunge il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi - è da sempre il cuore dei cammini, e il turismo lento rappresenta il modo ideale per apprezzare pienamente le straordinarie bellezze che il nostro territorio offre. Camminare significa immergersi con lentezza nella natura, nella cultura e nell’anima dei nostri luoghi, compiendo al tempo stesso un viaggio interiore. In questo processo, emerge anche una straordinaria contemporaneità, con il messaggio di San Francesco, che invita al rispetto profondo del mondo che ci circonda».
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[post_content] => L'aeroporto di Roma Fiumicino rafforza il proprio legame con l'arte, in linea con la volontà di trasformare l’esperienza di viaggio, elevando l’aeroporto da semplice punto di transito a luogo di cultura e bellezza: da ieri è esposta al Terminal 1 la maestosa opera di Giò Pomodoro, “Grande folla n.1”.
La scultura in bronzo del 1964 della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea - che sarà visibile a Fiumicino per un intero anno - è stata restaurata proprio grazie al sostegno di Aeroporti di Roma.
Sulla sua superficie sinuosa, dorata e specchiante, l’opera, alta un metro e mezzo e lunga tre metri, per un peso di circa 500 chilogrammi, mostra un avvicendarsi chiaroscurale di pieni e di vuoti che moltiplicano e deformano il riflesso dei passeggeri che affollano il Terminal. L’alternarsi delle convessità e delle concavità della superficie, infatti, restituisce un’immagine fluida della “Piazza” dell’area di imbarco A, dove lo spazio fisico sembra sciogliersi evocando una dimensione futurista. L’opera, dunque, coglie tutta la vitalità che caratterizza l’aeroporto e ne esalta la dinamicità.
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“L’esposizione di "Grande Folla n.1" è un ulteriore omaggio che ADR desidera rendere alla cultura e all’arte italiana e ai propri passeggeri - ha commentato il presidente di Aeroporti di Roma, Vincenzo Nunziata - Ospitare questa mostra in aeroporto rappresenta un’occasione significativa per testimoniare in modo eloquente che l’Italia non è solo depositaria di un illustre patrimonio artistico del passato, ma è anche capace di esprimere una vitalità creativa contemporanea in grado di dialogare con il presente e sorprendere il pubblico per innovazione, forma e contenuto. Un sentito ringraziamento va alla Gnamc che ha reso possibile questa iniziativa volta alla valorizzazione e alla diffusione del patrimonio artistico italiano".
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[post_content] => Oltre 34 milioni di passeggeri trasportati dal 2000 ad oggi, 8 aeromobili basati e più di 300 dipendenti tra piloti, assistenti di volo e personale di terra: sono i numeri di easyJet su Napoli, dove la compagnia celebra quest'anno i 25 anni dal primo volo operato (per Londra Stansted, nell'aprile 2000) e i 10 anni dall'apertura della base di Capodichino, inaugurata nel 2015.
Napoli strategica quindi per il vettore che nel 2025 propone circa 3,6 milioni di posti da e per lo scalo partenopeo collegando la città con 51 destinazioni in 16 paesi. Novità dell'estate il volo stagionale per Fuerteventura – operativo dal 25 giugno con una frequenza settimanale il mercoledì.
“Napoli ha da sempre un ruolo centrale nella nostra strategia in Italia - ha sottolineato Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. In 25 anni, abbiamo trasportato oltre 34 milioni di passeggeri, contribuendo in modo significativo alla connettività dell’intera regione Campania. E oggi celebriamo dieci anni di crescita e successi della base di easyJet a Napoli, dove oggi contiamo 8 aeromobili Airbus A320 basati, di cui 2 Airbus A320neo, una capacità offerta di 3,6 milioni di posti e una squadra straordinaria di 300 persone. Insieme al nostro partner Gesac, che ringraziamo per averci supportato in questo percorso di crescita, guardiamo con entusiasmo al futuro con l’obiettivo di continuare ad essere un attore chiave per il turismo e l’economia della città e della regione e confermarci la compagnia preferita dei napoletani e dei campani”.
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"Il doppio anniversario che celebriamo oggi rappresenta un traguardo straordinario che testimonia non solo la solidità della nostra collaborazione, ma anche la visione strategica che ha guidato questa partnership nel corso degli anni– ha aggiunto Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac -. EasyJet ha saputo interpretare e rispondere con efficacia alla domanda del mercato, contribuendo in modo significativo all'ampliamento del network, in particolare internazionale, e all'incremento della connettività a beneficio di cittadini, imprese e dell'intero sistema turistico regionale. Grazie alla presenza fissa di ben 8 aeromobili, easyJet rappresenta la compagnia aerea con il più alto numero di aerei in base, configurandosi come motore di sviluppo e fonte di occupazione stabile per il territorio".
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[post_content] => Per Euroflora 2025 bilancio più che positivo con 400 espositori, 154 giardini, 254 concorsi e 200mila presenze in undici giorni.
«Abbiamo colto la sfida del ritorno nella sede originaria, - afferma Mauro Ferrando, presidente Porto Antico di Genova - profondamente trasformata grazie al progetto di Renzo Piano, con il debutto a fini espositivi dell’arena centrale del Palasport e delle aree del futuro parco urbano di piazzale Kennedy. Abbiamo osato scegliendo un progetto, realizzato dall’architetto Matteo Fraschini del gruppo Urges Valagussa, ad alta sostenibilità caratterizzato da allestimenti in materiale altamente riciclabile, legno e cartone, rispettosi di tutte le normative di sicurezza attuali. Più di tutto abbiamo voluto proporre un Euroflora ricca di contenuti innovativi e di interattività. Un ulteriore elemento di soddisfazione riguarda la mobilità, anche nei momenti di maggior affluenza il traffico è stato scorrevole grazie alla scelta di indirizzare i visitatori verso i mezzi di trasporto collettivi, dai treni ai bus turistici e alle navette gratuite di collegamento».
Tra le novità dell’edizione 2025 un ruolo preponderante l’ha avuto l’interattività con 150 eventi in programma.
Impegnativo il programma dei concorsi svolti, - 254 tra concorsi d’onore, tecnici ed estetici valutati da un team di 155 persone, di cui 105 giurati italiani e stranieri, 8 responsabili di area e 35 segretari di giuria, affiancati dai 7 membri del comitato scientifico.
E’ stata illustrata da Luca Sabatini, data scientist di Regione Liguria, la ricerca Euroflora 2025 condotta attraverso 1.339 interviste face-to-face tra il 24 aprile e il 4 maggio, con un margine di errore campionario pari a ±2,7%. L’analisi restituisce un quadro dettagliato e affidabile del profilo dei visitatori, delle loro opinioni e del livello di soddisfazione complessivo rispetto all’esperienza vissuta. Il pubblico si conferma maturo, con un’età media di 49,7 anni, e caratterizzato da un’elevata mobilità: il 37,6% dei partecipanti, infatti, proviene da fuori regione. Si segnala anche una buona capacità attrattiva verso nuovi pubblici, con il 45,4% di visitatori alla loro prima partecipazione all’evento.
Il voto medio assegnato all’esperienza generale è 4,1 su 5, un dato che testimonia la qualità percepita dell’evento, con una quota di soddisfatti (voti 4 o 5 su 5) pari al 79,3%. Inoltre, il 78,5% dei partecipanti si è detto disposto a raccomandare Euroflora, mentre l’86,5% ha dichiarato la volontà di partecipare anche a future edizioni.
I giovani sono i protagonisti di una nuova fruizione dell’evento. L’approfondimento generazionale rivela come la fascia più giovane abbia mostrato un interesse crescente verso l’evento, con una soddisfazione (88,4%) e una propensione a ritornare (88,9%) decisamente superiori alla media. Questo si accompagna a una forte disponibilità a promuovere l’evento attraverso canali digitali e social media, diventando così ambasciatori spontanei della manifestazione tra coetanei e follower.
Degno di nota anche l’interesse verso le attività collaterali: il 10,9% del pubblico ha partecipato ad eventi paralleli, rivelando un’attenzione crescente verso un’offerta culturale e formativa integrata.
«Euroflora, nella sua rinnovata edizione nel waterfront genovese ha saputo rendere la nostra regione protagonista a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della regione Liguria, Marco Bucci - Abbiamo mostrato il meglio del nostro territorio, la sua identità, la sua sostenibilità e la sua ospitalità. Come è emerso anche dai dati sulle presenze turistiche che hanno ‘invaso’ la nostra città e la nostra regione, creando un magnifico effetto “fuori salone”. La Liguria c’è, cresce, accoglie e si fa ammirare. Ed Euroflora è stata la prova concreta di quanto si può fare collaborando insieme e di quanto il nostro territorio abbia da offrire».
«Rispetto dell'ambiente, biodiversità e tecnologia hanno infatti scandito il ritmo dei tantissimi eventi e focus – commenta il sindaco ff di Genova Pietro Piciocchi - guidando i visitatori in un percorso ricco di curiosità e di punti di vista panoramici. Grande attenzione all'uso di materiale di riciclo e al riutilizzo delle piante in città e nei municipi, tanto che in questo senso Euroflora continua in permanente abbellendo i vari angoli di Genova dove nei prossimi giorni tantissime piante troveranno una collocazione, arricchendo e rinnovando il nostro verde pubblico».
«I risultati ottenuti dall'edizione di quest'anno di Euroflora, sia in termini numerici di visitatori sia in termini di soddisfazione da parte di pubblico ed espositori, testimoniano la grande riuscita dell'evento dalla duplice identità florovivaistico internazionale ed espressione profonda dell’identità ligure – sottolinea l’assessore regionale al turismo della Liguria Luca Lombardi - La tendenza turistica crescente degli ultimi anni è la ricerca di autenticità, bellezza e paesaggi da vivere, elementi celebrati da Euroflora in maniera impeccabile».
«Un grande evento internazionale che ha animato non solo l’area espositiva del Waterfront di Levante ma tutta la nostra città per un viaggio floreale che ha coinvolto strade e piazze ma anche parchi, ville e palazzi storici mettendone in risalto l’unicità e le meravigliose sfaccettature creando un’atmosfera davvero unica - dichiara l’assessore al turismo e marketing territoriale, Alessandra Bianchi - Genova, città Best in Travel 2025, si conferma una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo ed eventi come Euroflora, che richiamano in città tantissimi visitatori, ci permettono di continuare a crescere come destinazione e, allo stesso tempo, di destagionalizzare i flussi preservando il nostro patrimonio e andando incontro ad un turismo sostenibile».
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«Le Marche sono arte, sono storia, sono architettura - racconta l'onorevole Antonio Baldelli aprendo la conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi oggi a Montecitorio nella prestigiosa Sala della regina -, ma anche sapori autentici e memoria viva. Dai resti romani di Fano al museo dei Bronzi dorati di Pergola, fino ai nostri teatri condominiali: tutto è bellezza. Questo itinerario è nato da una sfida raccolta da cinque sindaci visionari ed è diventato oggi un esempio concreto di riscatto territoriale».
« Il progetto è nato come gesto d’amore verso questa terra - spiega Amerigo Varotti, ideatore del progetto -. Dalle nostre colline si vede il mare, su ogni collina una città fortificata, un teatro storico, un’attrazione. Ogni anno costruiamo itinerari tematici, sul mare, sul romanticismo, sul silenzio e sulla fede, con l’obiettivo di strutturare un vero ente di rete. Nel 2024, la Regione Marche ha registrato 2.725.811 arrivi e 11.795.484 presenze, con un incremento del +15% di turisti stranieri rispetto all’anno precedente».
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«È davvero un viaggio tra i nostri borghi, fatto di bellezza, emozione e sinergie - evidenzia Barbara Marcolini, vicepresidente Confcommercio Marche Nord -. Si creano relazioni tra sindaci, tra territori, tra amministratori. Questo è il valore aggiunto di un progetto che ha saputo unire l’entroterra al mare». Soddisfazione anche da parte dell’assessora regionale alla Cultura Chiara Biondi, che ha ribadito il valore strategico del progetto: «Grazie alla legge regionale sui borghi e a investimenti mirati, cultura e turismo camminano oggi insieme. Nelle Marche la cultura è impresa ed è una leva di sviluppo reale per il territorio».
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Abbiamo osato scegliendo un progetto, realizzato dall’architetto Matteo Fraschini del gruppo Urges Valagussa, ad alta sostenibilità caratterizzato da allestimenti in materiale altamente riciclabile, legno e cartone, rispettosi di tutte le normative di sicurezza attuali. Più di tutto abbiamo voluto proporre un Euroflora ricca di contenuti innovativi e di interattività. Un ulteriore elemento di soddisfazione riguarda la mobilità, anche nei momenti di maggior affluenza il traffico è stato scorrevole grazie alla scelta di indirizzare i visitatori verso i mezzi di trasporto collettivi, dai treni ai bus turistici e alle navette gratuite di collegamento».\r\n\r\nTra le novità dell’edizione 2025 un ruolo preponderante l’ha avuto l’interattività con 150 eventi in programma.\r\n\r\nImpegnativo il programma dei concorsi svolti, - 254 tra concorsi d’onore, tecnici ed estetici valutati da un team di 155 persone, di cui 105 giurati italiani e stranieri, 8 responsabili di area e 35 segretari di giuria, affiancati dai 7 membri del comitato scientifico.\r\n\r\nE’ stata illustrata da Luca Sabatini, data scientist di Regione Liguria, la ricerca Euroflora 2025 condotta attraverso 1.339 interviste face-to-face tra il 24 aprile e il 4 maggio, con un margine di errore campionario pari a ±2,7%. L’analisi restituisce un quadro dettagliato e affidabile del profilo dei visitatori, delle loro opinioni e del livello di soddisfazione complessivo rispetto all’esperienza vissuta. Il pubblico si conferma maturo, con un’età media di 49,7 anni, e caratterizzato da un’elevata mobilità: il 37,6% dei partecipanti, infatti, proviene da fuori regione. Si segnala anche una buona capacità attrattiva verso nuovi pubblici, con il 45,4% di visitatori alla loro prima partecipazione all’evento.\r\n\r\nIl voto medio assegnato all’esperienza generale è 4,1 su 5, un dato che testimonia la qualità percepita dell’evento, con una quota di soddisfatti (voti 4 o 5 su 5) pari al 79,3%. Inoltre, il 78,5% dei partecipanti si è detto disposto a raccomandare Euroflora, mentre l’86,5% ha dichiarato la volontà di partecipare anche a future edizioni.\r\n\r\nI giovani sono i protagonisti di una nuova fruizione dell’evento. L’approfondimento generazionale rivela come la fascia più giovane abbia mostrato un interesse crescente verso l’evento, con una soddisfazione (88,4%) e una propensione a ritornare (88,9%) decisamente superiori alla media. Questo si accompagna a una forte disponibilità a promuovere l’evento attraverso canali digitali e social media, diventando così ambasciatori spontanei della manifestazione tra coetanei e follower.\r\n\r\nDegno di nota anche l’interesse verso le attività collaterali: il 10,9% del pubblico ha partecipato ad eventi paralleli, rivelando un’attenzione crescente verso un’offerta culturale e formativa integrata.\r\n\r\n«Euroflora, nella sua rinnovata edizione nel waterfront genovese ha saputo rendere la nostra regione protagonista a livello nazionale e internazionale – aggiunge il presidente della regione Liguria, Marco Bucci - Abbiamo mostrato il meglio del nostro territorio, la sua identità, la sua sostenibilità e la sua ospitalità. Come è emerso anche dai dati sulle presenze turistiche che hanno ‘invaso’ la nostra città e la nostra regione, creando un magnifico effetto “fuori salone”. La Liguria c’è, cresce, accoglie e si fa ammirare. Ed Euroflora è stata la prova concreta di quanto si può fare collaborando insieme e di quanto il nostro territorio abbia da offrire».\r\n\r\n«Rispetto dell'ambiente, biodiversità e tecnologia hanno infatti scandito il ritmo dei tantissimi eventi e focus – commenta il sindaco ff di Genova Pietro Piciocchi - guidando i visitatori in un percorso ricco di curiosità e di punti di vista panoramici. Grande attenzione all'uso di materiale di riciclo e al riutilizzo delle piante in città e nei municipi, tanto che in questo senso Euroflora continua in permanente abbellendo i vari angoli di Genova dove nei prossimi giorni tantissime piante troveranno una collocazione, arricchendo e rinnovando il nostro verde pubblico».\r\n\r\n«I risultati ottenuti dall'edizione di quest'anno di Euroflora, sia in termini numerici di visitatori sia in termini di soddisfazione da parte di pubblico ed espositori, testimoniano la grande riuscita dell'evento dalla duplice identità florovivaistico internazionale ed espressione profonda dell’identità ligure – sottolinea l’assessore regionale al turismo della Liguria Luca Lombardi - La tendenza turistica crescente degli ultimi anni è la ricerca di autenticità, bellezza e paesaggi da vivere, elementi celebrati da Euroflora in maniera impeccabile».\r\n\r\n«Un grande evento internazionale che ha animato non solo l’area espositiva del Waterfront di Levante ma tutta la nostra città per un viaggio floreale che ha coinvolto strade e piazze ma anche parchi, ville e palazzi storici mettendone in risalto l’unicità e le meravigliose sfaccettature creando un’atmosfera davvero unica - dichiara l’assessore al turismo e marketing territoriale, Alessandra Bianchi - Genova, città Best in Travel 2025, si conferma una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo ed eventi come Euroflora, che richiamano in città tantissimi visitatori, ci permettono di continuare a crescere come destinazione e, allo stesso tempo, di destagionalizzare i flussi preservando il nostro patrimonio e andando incontro ad un turismo sostenibile».","post_title":"Genova Euroflora 2025, bilancio positivo con 200 mila presenze","post_date":"2025-05-07T11:27:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1746617260000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"489834","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il territorio delle Marche torna a essere protagonista della scena turistica con l’edizione 2025 dell’Itinerario della bellezza, il progetto promosso da Confcommercio Marche Nord che da otto anni valorizza i borghi dell’entroterra pesarese e che vanta, da quest’anno, 4 new entry. Con l’ingresso di San Costanzo, Monte Cerignone, Monte Grimano Terme e Corinaldo, il circuito tocca quota 28 Comuni. Un’espansione significativa che rafforza la rete territoriale nata nel 2018, pensata per promuovere destinazioni poco conosciute ma ricche di storia, arte, cultura, natura ed enogastronomia.\r\n\r\n«Le Marche sono arte, sono storia, sono architettura - racconta l'onorevole Antonio Baldelli aprendo la conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi oggi a Montecitorio nella prestigiosa Sala della regina -, ma anche sapori autentici e memoria viva. Dai resti romani di Fano al museo dei Bronzi dorati di Pergola, fino ai nostri teatri condominiali: tutto è bellezza. Questo itinerario è nato da una sfida raccolta da cinque sindaci visionari ed è diventato oggi un esempio concreto di riscatto territoriale».\r\n\r\n« Il progetto è nato come gesto d’amore verso questa terra - spiega Amerigo Varotti, ideatore del progetto -. Dalle nostre colline si vede il mare, su ogni collina una città fortificata, un teatro storico, un’attrazione. Ogni anno costruiamo itinerari tematici, sul mare, sul romanticismo, sul silenzio e sulla fede, con l’obiettivo di strutturare un vero ente di rete. 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Si creano relazioni tra sindaci, tra territori, tra amministratori. Questo è il valore aggiunto di un progetto che ha saputo unire l’entroterra al mare». Soddisfazione anche da parte dell’assessora regionale alla Cultura Chiara Biondi, che ha ribadito il valore strategico del progetto: «Grazie alla legge regionale sui borghi e a investimenti mirati, cultura e turismo camminano oggi insieme. Nelle Marche la cultura è impresa ed è una leva di sviluppo reale per il territorio».\r\n\r\nL'iniziativa si propone di supportare anche gli obiettivi di destagionalizzazione del territorio. «L’Itinerario della bellezza aiuta anche a promuove un territorio che va raccontato e valorizzato anche al di fuori dei periodi estivi - spiega Agnese Trufelli, direttore Confcommercio Marche Nord -. Grazie ai piccoli borghi, riusciamo a lavorare efficacemente sui mesi di spalla. 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