13 febbraio 2008 14:10
Al di là delle aspettative i primi risultati dell’indagine condotta da Fiavet Nazionale sulle sovvenzioni pubbliche concesse a Ryanair. Sarebbero infatti "parecchie decine di milioni" i soldi pubblici concessi alla low cost dai nostri scali aeroportuali, per un totale, ancora non del tutto definito, che supererebbe di molto le aspettative comuni. «Come promesso, abbiamo querelato la compagnia aerea e stiamo effettuando l’indagine sulle sovvenzioni pubbliche che riceve nel nostro paese – ci ha spiegato Giuseppe Cassarà, presidente Fiavet -. Abbiamo notizie di parecchie decine di milioni che Ryanair prende dalle casse degli aeroporti, cifre sicuramente superiori a quanto ognuno di noi immaginava. Al più presto renderò pubblici i nostri accertamenti, visto che di soldi pubblici si tratta».
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«Ci preoccupa parecchio anche sei dettagli non sono ancora confermati. Però l’aria che tira non è molto buona. Noi come Fiavet nazionale abbiamo già inviato una lettera all’Unione europea preparata anche dal nostro legale, Federico Lucarelli. In cui facciamo presente una serie di dubbi e di preoccupazioni. Ci sembra anche strana questa accelerazione in questo momento di elezioni europee.
Ma qualcuno vi ha risposto?
«Per ora no. Ma guardi ci può anche essere un'idea di cambiamento, ma se c’è un po’ di dialettica e di dialogo fra le parti, se le cose non vengono imposte dall'alto, magari si possono fare delle modifiche. Naturalmente non siamo solo noi ad essere critici sulla direttiva. Dobbiamo aspettare che qualcuno risponda, altrimenti dovremo in ogni caso insistere ancora di più, sia noi che le altre associazioni. La cosa da evitare è che vengano prese decisioni frettolose. Anche perché vorrei ricordare di nuovo che tutto questo dibattito sulla Direttiva si fa in procinto delle nuove elezioni europee e poi ci troviamo un altro parlamento europeo, un’altra commissione e quindi la questione diventa complicata da cambiare. Sì confermo che siamo abbastanza preoccupati.
Due domande: i famosi 39 milioni stanno arrivando. Qual è la salute delle associazioni del turismo?
Per quanto riguarda i famosi 39 milioni, posso dire che la prima tranche è partita. Quindi stanno arrivando. Nell'associazione Fiavet Lazio, ma anche nelle altre regionali siamo ritornati a livelli di tesseramento pre pandemici. Durante la pandemia e anche dopo le associazioni sono state importanti e questo si è capito. Le associazioni si sono date da fare. Io penso che si è tornati a capire l’importanza dell’aspetto associativo. Quello che vorrei io come tutti i miei colleghi che lavorano nelle associazioni è un maggiore impegno di tutti. Noi come federazione ci stiamo muovendo in molte direzioni. C’è un grande ritorno della formazione, per esempio, con un sacco di ore dedicate a questa attività. Quindi maggiore richiesta e maggiore formazione.
Territorio
Vi vedono crescere agenzie incoming in mdo forse caotico. E' una nostra impressione o è cosdì?Incoming
Penso che ci siano molte agenzie incoming nuove, ma anche agenzie di vecchia generazione che hanno aperto ma divisione incoming. Questo porterà una saturazione del mercato nel medio periodo. Ma credo che questo sia un percorso naturale. Dopo la saturazione chi ha le basi solide rimarrà. E poi quersto rinnovamento dell'incoming locale dà molto spazio al territorio. Del resto noi come federazione abbiamo sempre spinto per promuovere anche le altre provincie, e queste nuove agenzie incoming agiscono proprio questo ambito, accendendo riflettori su territori ancora poco conosciuti. La cosa che dobbiamo promuovere è lo sviluppo dei fornitori locali. Ne beneficiano sia i colleghi che i territori.
Ultima considerazione sull'intelligenza artificiale. Cosa ne pensa?
Per alcuni aspetti può essere utile. Ma non è è una cosa che risolve tutto. Anzi se presa in modo superficiale può essere dannosa. Noi come adv non siamo ancora pronti. Secondo me prima di dire che si lavorerà con l’Intelligenza artificiale ce ne vuole molto. Noi abbiamo bisogno di formazione. Ricominciare a lavorare sulla persona. Che è la cosa più importante, senza mai però rimanere indietro.
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"I problemi operativi sono diventati critici - si legge in una nota Etoa -. La domanda per le principali attrazioni continua a crescere, così come il volume in entrata in Italia, con un incremento sensibile dei preziosi mercati a lungo raggio. Come ottimizzare la capacità e il flusso di visitatori è una priorità sia per il settore pubblico sia per quello privato. Data la gamma di modelli di business nel turismo e la crescente sofisticazione del mercato digitale e dei suoi strumenti online, come gestire la domanda e la distribuzione è però diventata una competenza sempre più tecnica sia per la destinazione, sia per le attrazioni. È anche tuttavia un’opportunità per le attrazioni meno famose che sono pronte per il travel trade in termini di capacità di prenotazione ed emissione di biglietti. Per gli operatori che lavorano con clienti ricorrenti, le nuove attrazioni infatti sono un must".
“Apprezziamo il dialogo costruttivo che abbiamo con il parco archeologico del Colosseo e la conoscenza, la creatività e l’impegno dei nostri soci nel trovare soluzioni praticabili - commenta il direttore generale di Etoa, Tim Fairhurst -. Comprendiamo la necessità di un compromesso intelligente. Non tutti possono ottenere ciò che vogliono, ma tutti dovrebbero sapere cosa è disponibile e come. Si tratta di far sì che il turismo funzioni meglio per i visitatori, le attrazioni, le destinazioni e le comunità locali. Date le dimensioni e la diversità dei nostri membri internazionali e il volume di affari che genera, noi siamo in grado di offrire alle attrazioni e alle destinazioni culturali europee un partenariato efficace attraverso una collaborazione pratica”.
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[post_content] => Italia e Croazia ancora più vicine con i nuovi collegamenti previsti da Ryanair nel 2024, a cominciare dal mese di aprile: la città di Dubrovnik, sarà infatti collegata a Milano Bergamo con due voli alla settimana e con Roma Fiumicino, con 5 frequenze settimanali.
«Siamo lieti di ampliare ulteriormente la scelta e offrire ancora più valore ai nostri clienti italiani grazie all’aggiunta di queste nuove rotte per Dubrovnik come parte del nostro operativo per l’estate 2024 - dichiara Mauro Bolla, head of communication di Ryanair Italia - offrendo così ai nostri passeggeri italiani una selezione ancora più ampia per pianificare le prossime vacanze estive».
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Il documento a quanto dice Ryanair "dimostra che Kiwi, Lastminute, Opodo e eDreams continuano ad addebitare tariffe ingiustificate per i loro servizi inesistenti, e allo stesso tempo fanno pagare prezzi eccessivi per i servizi ausiliari che hanno prezzi competitivi sul sito web di Ryanair", secondo la versione della compagnia.
Per quanto riguarda le ota: Kiwi, che applicherebbe un sovrapprezzo del 344% per la scelta dei posti, più una commissione amministrativa “inventata” di 30 euro, e Opodo, con una differenza del 263% per lo stesso concetto e una penale di cancellazione “inventata” di 60 euro. Da parte sua, eDreams addebita il 133% in più rispetto a Ryanair per i cambi di volo e Lastminute il 116% in più.
Consumatori e tariffe
L'amministratore delegato del gruppo aereo, Michael O'Leary, sostiene che le ota “non solo utilizzano illegalmente il sito web di Ryanair, ma utilizzano queste informazioni per confondere i consumatori ignari con tariffe per i servizi forniti da Ryanair gratuitamente".
“Stanno inoltre addebitando massicciamente ai clienti i servizi accessori, spesso aumentando di 3 o 4 volte il prezzo offerto dalla nostra compagnia aerea. Per questo motivo, Ryanair continua a condurre una campagna contro le ota e continua a chiedere ai governi e alle agenzie dei consumatori di adottare misure per prevenire queste azioni su Internet e questo evidente errore di vendita che colpisce i consumatori", sottolinea.
O'Leary trova "incredibile" che "il governo del Regno Unito, le sue agenzie per i consumatorio inutili riviste di consumatori come Which continuino a ignorare questo caso dilagante contro i consumatori".
La replica di Kiwi.com
Alle parole dell'a.d. di Ryanair ha fatto prontamente seguito una replica di uno dei portali coinvolti: "Con le molteplici indagini condotte a livello europeo dalle associazioni dei consumatori e dalle autorità garanti per la concorrenza e il mercato sull'operato di Ryanair, non sorprende l'ennesimo blitz a livello di pr da parte di Ryanair nel tentativo di distogliere l'attenzione da sé stessa e infangare la reputazione della concorrenza, utilizzando informazioni scelte a tavolino che non riflettono la scala molto più ampia di combinazioni e opzioni che le ota sono in grado di offrire ai loro clienti e che Ryanair non è in grado di rendere disponibili - puntualizza un portavoce di Kiwi.com -. Questo attacco tramite un'attività di pr è un'altra azione intrapresa da Ryanair per dissuadere i clienti dal prenotare con le Ota. Questo si aggiunge all'implementazione da parte di Ryanair di quello che consideriamo un cosiddetto processo di verifica immotivatamente sproporzionato che è oggetto di indagine e che noi, e molti altri operatori del settore, riteniamo sia stato concepito per penalizzare i consumatori che desiderano avere la libertà di scegliere tra tutte le opzioni a loro disposizione".
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[post_content] => Il Fondo pubblico d'investimento dell'Arabia Saudita (Pif) acquisirà una partecipazione del 10% nell'aeroporto di Heathrow. A cedere la quota è il colosso spagnolo delle infrastrutture, Ferrovial. Un altro 15% della società madre, Fgp Topco, sarà venduto al fondo di private equity francese Ardian.
Ferrovial - presente nel capitale del principale aeroporto britannico dal 2006 con una quota iniziale del 56% poi scesa al 25% nel 2013 - ha dichiarato che la transazione vale 2,37 miliardi di sterline.
Il Pif ha confermato l'operazione sottolineando in una nota che «I nostri investimenti a Heathrow sono in linea con la strategia del Fondo pubblico per gli investimenti di sostenere l'azienda come partner a lungo termine» e aggiungendo che Heathrow è una «porta d'accesso fondamentale per il mondo».
Tra gli altri azionisti di Fgp Topco figurano Qatar Investment Authority, Caisse de dépôt et placement du Québec, GIC di Singapore, Australian Retirement Trust, China Investment Corporation e Universities Superannuation Scheme.
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[post_content] => Le Isole Canarie sono proiettate verso una stagione invernale da record: il periodo che va dal 1° ottobre al 31 marzo rappresenta tradizionalmente quello più redditizio dell'anno per il comparto turistico dell'arcipelago, unica destinazione subtropicale europea.
Il mese di apertura della stagione ha già registrato risultati notevoli, con cifre che indicano un massimo storico in diverse aree strategiche. Il numero di strutture operative, le camere e i letti disponibili e i livelli di occupazione nel settore alberghiero hanno raggiunto livelli senza precedenti, a conferma delle potenzialità e della crescente attrattiva delle Canarie come destinazione di richiamo internazionale.
L'aumento delle strutture alberghiere e ricettive aperte - come si evince dai dati pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica spagnolo (Ine) - indica non solo una ripresa dalle conseguenze della pandemia, ma anche una significativa traiettoria di crescita. Particolarmente degno di nota è l'aumento dell'occupazione nel settore, che riflette l'impegno delle isole a sostenere l'economia e a fornire opportunità di lavoro alle comunità locali.
Unico neo quello della durata media del soggiorno negli hotel, che è leggermente diminuita. Sebbene la durata media di 6,36 giorni per turista non sia allarmante, è la più breve per un mese di ottobre dal 2007, escludendo gli anni della pandemia. Questo calo potrebbe indicare un cambiamento dei modelli o delle preferenze di viaggio.
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[post_content] => Investimento milionario per il turismo di Cipro: il governo ha annunciato lo stanziamento di 65,2 milioni di euro destinato al settore per il 2024, cifra che supera nettamente le somme degli anni precedenti.
In occasione della presentazione del bilancio 2024 alla Commissione Finanze della Camera dei Rappresentanti, il vice ministro del turismo Kostas Koumis ha dichiarato che il 50% degli stanziamenti disponibili è destinato ad azioni di promozione della destinazione e di arricchimento del prodotto turistico, come campagne informative, partecipazione a mostre e progetti di sovvenzione. Il resto sarà utilizzato per sostenere i settori con costi fissi. Ha inoltre ricordato che il Ministero sta attualmente rivalutando le attività promozionali e le azioni volte ad arricchire il prodotto turistico.
Le spese di promozione assorbono il 25,25% del bilancio del ministero, per un totale di 16,4 milioni di euro: queste comprendono progetti di cooperazione con tour operator e compagnie aeree (10 milioni di euro), campagne pubblicitarie nei mercati turistici (5 milioni di euro), promozione di forme specifiche di turismo, organizzazione di eventi di pubbliche relazioni all'estero, produzione di materiale per la promozione digitale, sviluppo e promozione del programma "Itinerari autentici" e altre azioni.
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[post_content] => Ryanair amplia il network da Milano Bergamo con una nuova rotta per Sarajevo, che sarà operativa quattro volte a settimana a partire da aprile 2024.
"Siamo lieti di migliorare ancora più la scelta ed il valore per i nostri clienti di Milano grazie all’aggiunta di questa nuova rotta a Sarajevo come parte del nostro operativo per l’estate 2024 - ha dichiarato Mauro Bolla, Head of Communication di Ryanair per Albania, Cipro, Grecia, Italia e Romania -, offrendo così ai nostri clienti una scelta ancora più ampia per pianificare le prossime vacanze estive.
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[post_content] => Italian Blue Route approda allo spazio EUROPA EXPERIENCE, per presentare alla Commissione Europea l’esperienza messa in atto sul territorio italiano con i risultati delle azioni compiute, tracciando la rotta per gli sviluppi futuri.
Ad un anno dalla costituzione dell’itinerario culturale, Italian Blue Route traccia alcune
considerazioni sulle attività svolte, sul proprio ruolo di aggregatore di soggetti pubblici e
privati in grado di incidere concretamente nella sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità e
della promozione del territorio. L'itinerario oggi è presente all'interno di 9 regioni italiane.
L’incontro ha visto i saluti Istituzionali di Carlo Corazza, Direttore Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, e Antonio Parenti, Direttore Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ed è stato coordinato da Alberto D’Alessandro, co-fondatore Italian Blue Route e già Direttore dell’ufficio del Parlamento Europeo in Italia di Venezia.
Ad aprire i lavori della mattinata, Massimo Castellano, founder di Italian Blue Route e Presidente Associazione Mar che ha fornito un quadro esaustivo sulla vision che ha ispirato la costituzione dell’itinerario, ovvero l’urgenza di attuare una transizione rapida ed efficace verso una blueconomy ed un turismo veramente sostenibile, utilizzando tecnologie innovative ed investimenti che ne favoriscano la conversione.
Sabrina Busato, Presidente FEISCT e coordinatrice Italian Blue Route, ha aperto i lavori della mattinata tracciando una sintesi del lavoro effettuato nel corso di questo primo anno di attività,
sottolineando la capacità dell’itinerario di fare sistema e di dotarsi di strumenti operativi, portando
sui territori attività formative ed informative che hanno avviato processi partecipativi nei confronti
dei principali stakeholders locali, incrementandone la visibilità in ambito nazionale.
L’attività di Italian Blue Route in ambito formativo è stata al centro dell’intervento di Laura
Castellani, Direttrice Fondazione ITS/SI, che ha presentato al pubblico i vari livelli di
coinvolgimento delle Fondazioni ITS, portando l’attenzione sulle opportunità di incremento
occupazionale che può essere generato dallo sviluppo di progettualità ed azioni che favoriscano
l’interazione con le aziende e la formazione.
E sulla necessità di creare competenze adeguate allo sviluppo dell’industria della blueconomy in
Italia, e l’urgenza di costruire approcci innovativi per la messa a terra di azioni che facilitino
l’attrattività delle coste per i vari target del turismo del lusso, è intervenuto anche Pietro Angelini,
General Manager di Navigo, al quale è stata ufficializzata in questa occasione l’adesione alla rete
E sempre sul tema delle competenze, è intervenuta Alice Rizzetto, account manager di Upskill
4.0, per illustrare l’applicazione della metodologia del design thinking allo sviluppo di soluzioni
innovative al servizio della sostenibilità; un approccio sperimentale che Italian Blue Route porterà
all’interno della propria “cassetta degli attrezzi”.
L’importanza della partecipazione del territorio nello sviluppo di una progettualità che tenga conto
delle opportunità offerte dalla blueconomy, ma in uno spirito di dialogo e interazione tra terra e
mare, è il concetto espresso da Marco Maurelli, Presidente del neo-costituito GAL Lazio Pesca.
A chiudere i lavori della mattinata, gli interventi delle amministrazioni locali fondatrici di Italian Blue
Route, da Paola Fratarcangeli, Consigliera delegata per il Comune di Santa Marinella, a
Pierpaolo Perretta, consigliere delegato per il Comune di Ladispoli, a Emanuele Miralli
Consigliere delegato per il Comune di Montalto di Castro, hanno evidenziato il ruolo attivo delle municipalità, mettendo in campo iniziative per supportare la crescita del progetto; a seguire, gli
interventi di altri soggetti fondatori – da Pietrangelo Pettenò - Presidente Centro Studi Medfort e Marco Polo Project, alla Destination Manager della DMO Flavia Coccia, individuano tra gli obiettivi prossimi della rete l’allargamento delle collaborazioni e delle partnership all’area del mediterraneo e al consolidamento di strumenti e progettualità che rafforzino l’’efficacia delle azioni e possano supportare i territori nelle azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio identitario.
Un significativo contributo alla costruzione di una Blue Community, quale elemento essenziale per
la partecipazione della cittadinanza attiva nel processo di condivisione e costruzione dell’eredità
culturale da trasmettere alle future generazioni, come sancito dalla Convenzione di Faro del
Consiglio d’Europa, è stato dato dalla visione del video/galleria di foto “La <restanza> nella Laguna di Venezia” del fotografo veneziano Aldo Rossetti.
Nel pomeriggio, il tavolo tecnico al quale hanno preso parte i membri di Italian Blue Route ha
individuato strategie e contenuti delle prossime azioni, che vedono come obiettivi primari della rete
la costruzione di un percorso finalizzato all’’avvio dell’Iter di riconoscimento dell’Itinerario nel
programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa e la costruzione di un paternariato forte
per la partecipazione alle prossime scadenze per i bandi di finanziamento comunitari.
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