22 December 2025

Fiavet: il governo proroghi la Cig e il divieto di licenziamento

Amministratore delegato Enit

Ivana Jelinic amministratore delegato di Enit

La data del 17 agosto potrebbe essere  una specie di ecatombe per l’economia nazionale, ma soprattutto per il lavoro. Infatti in quella data scade il divieto di licenziare da parte delle aziende. Non ne facciamo solo una questione del nostro settore, pensiamola più in grande con migliaia di persone che da un giorno all’altro perdono il lavoro. Lo scenario è quasi apocalittico. Per questo Fiavet ha deciso di fare un appello forte al governo mettendogli davanti la sua promessa di voler approvare in tempi brevi la proroga della cassa integrazione in deroga assieme alla proroga del divieto di licenziamento.

Questa dichiarazione non si è accompagnata a un provvedimento esecutivo, così chi ha chiesto la cassa integrazione in deroga dall’inizio, si trova attualmente scoperto nell’attesa che questo proposito si tramuti in realtà, non potendo né licenziare, né pagare lo stipendio di agosto ai propri dipendenti.

Lo stesso ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, era intervenuto nel corso alla prima riunione del tavolo di crisi per il turismo dicendo che era necessario che il sistema venisse incontro al comparto con ammortizzatori sociali e indennizzi e che il ministero era al lavoro per estendere le misure emergenziali.  Per aiutare le imprese era stato garantito che, per i dipendenti in uscita dalla cassa integrazione,  non si sarebbero pagati, per un tempo limitato, gli oneri contributivi.

«So che si sta lavorando per questo provvedimento – commenta la presidente Fiavet, Ivana Jelinic – ma l’attesa per il nostro settore non è più prorogabile: è urgente che si dica subito alle imprese cosa devono fare».

«Il turismo sta soffrendo in un modo indicibile e non è più possibile esitare oltre – continua la presidente – i lavoratori dipendono da noi, ma sono prima di tutto cittadini italiani, come noi, c’è quindi necessità che il governo dica immediatamente cosa intende fare». 

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