31 agosto 2020 13:32
Dei 2,4 miliardi di euro stanziati per il Bonus vacanze a oggi ne sono stati spesi solo 200 milioni e appena l’8% è giunto nelle casse di albergatori e stabilimenti balneari. Perché non utilizzare quindi le risorse non allocate per aiutare direttamente le imprese del settore in difficoltà? Lo chiede Federturismo Confindustria, che osserva anche come ormai le vacanze della maggior parte degli italiani stiano volgendo al termine, per cui è difficile pensare a un recupero last minute della misura simbolo del governo italiano per aiutare il comparto ad affrontare gli effetti dell’emergenza pandemia.
“Troppo poco – afferma infatti la presidente dell’associazione Marina Lalli – per rimettere in moto l’intero settore. Dal momento della sua introduzione avremmo preferito che il governo avesse utilizzato queste risorse come cassa per le aziende sotto forma di sgravi fiscali e aiuti a fondo perduto. Non siamo stati ascoltati, ma ora ci auguriamo che si lavori in questa direzione per allocare le somme in avanzo direttamente alle imprese turistiche che continuano a trovarsi in forte sofferenza, nonostante ci sia ancora chi creda che con agosto si siano risolti tutti i problemi del turismo italiano”.
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[post_content] => Royal Caribbean ha presentato il progetto per inaugurare una nuova entusiasmante esperienza di vacanza con il debutto di Perfect Day Mexico. Nel 2027, i viaggiatori potranno puntare la loro attenzione sulla famosa costa caraibica del Messico, a Mahahual, per quello che sarà un angolo di paradiso che combina le emozioni adrenaliniche e le opportunità per rilassarsi di Royal Caribbean con la vivacità e la bellezza del Messico.
"Perfect Day at CocoCay ha cambiato le carte in tavola sia per i nostri ospiti che per il nostro business - commenta Jason Liberty, presidente e ceo di Royal Caribbean Group -. Con i viaggiatori che danno sempre più priorità a esperienze e destinazioni uniche per le loro decisioni di prenotazione, siamo entusiasti di espandere la nostra Perfect Day Collection creando Perfect Day Mexico per servire al meglio gli ospiti che vogliono esplorare i Caraibi occidentali".
Insieme al Royal Beach Club Cozumel, l'esperienza balneare messicana a Cozumel recentemente annunciata, che aprirà nel 2026, Perfect Day Mexico sarà un simbolo delle vacanze Royal Caribbean che inaugurerà nuove avventure nei Caraibi occidentali. In serbo per i viaggiatori una gamma senza pari di esperienze con tocchi ispirati alla cultura locale, nel design, nell’atmosfera e nel gusto. Tra le attrazioni figurano un nuovissimo ed emozionante parco acquatico, piscine e spiagge da capogiro, ristoranti, bar e altri luoghi per tutti i palati, musica e molto altro ancora.
"Dall'introduzione di Perfect Day at CocoCay nel 2019, la nostra destinazione più votata, i ricordi di milioni di persone hanno aperto la strada all'incredibile esperienza che sarà Perfect Day Mexico - dichiara Michael Bayley, presidente e ceo di Royal Caribbean International -. Le destinazioni sono una parte importante del motivo per cui le famiglie e gli amanti dell’avventura vanno in vacanza con Royal Caribbean e, in collaborazione con lo stato messicano di Quintana Roo, stiamo plasmando modi nuovi e senza pari per creare ricordi in una destinazione conosciuta e amata per la sua bellezza naturale, per il calore della sua cultura e per la sua posizione magnifica. Non vediamo l'ora di svelare di più".
Il Perfect Day Mexico farà il suo ingresso nel 2027 come ultimo, in ordine di tempo, della crescente gamma di esperienze di destinazione di Royal Caribbean, che include Perfect Day at CocoCay alle Bahamas, che nel 2019 ha fatto scuola. Con le novità in crescita, come l'Hideaway Beach per soli adulti aperta a gennaio 2024, la Royal Beach Club Collection che debutterà alle Bahamas, nel 2025, con il Royal Beach Club Paradise Island, il Royal Beach Club Cozumel in arrivo nel 2026, e Labadee, ad Haiti, i viaggiatori saranno in grado di creare i loro giorni di vacanza perfetti in più di un modo tra le Bahamas e i Caraibi orientali e occidentali.
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[post_content] => Raggiunge la soglia dei 150 milioni di euro il giro d’affari dell’anno fiscale di Idee per Viaggiare in chiusura a fine ottobre. Un bel salto in avanti rispetto ai ai poco più di 120 milioni dell’esercizio precedente (il fatturato era a 107 mln, ndr).
“Persino più di quanto ci aspettassimo a budget, quando avevamo preventivato una crescita comunque sostanziosa, attorno al 13%-14% - sottolinea il ceo dell’operatore capitolino, Danilo Curzi -. Lo sviluppo ha riguardato tutte le linee di business: l’attività core del tour operating ha superato quota 80 milioni, mentre la restante parte è stata generata dal consolidatore di biglietteria aerea e da specifici servizi di logistica”.
In tale contesto estremamente positivo non manca tuttavia qualche elemento di preoccupazione, legato soprattutto alla crisi mediorientale in corso: “Oltre ai Paesi coinvolti direttamente, ne sta pagando le conseguenze la Giordania, ma comincia ad arrivare qualche segnale negativo pure per la domanda diretta verso l’area del Golfo”, rivela l’amministratore delegato di IpV.
Ciononostante le marginalità del gruppo sono cresciute in linea con l’aumento dei volumi. “Si tratta di risorse che noi mettiamo a disposizione dell’azienda per renderla pronta ad affrontare le sfide di domani. Uno dei nostri obiettivi è quello di mettere la compagnia nelle condizioni di gestire il passaggio generazionale entro il 2028-2029. Questo non vuol dire che l’attuale gruppo dirigente lascerà tra poco. Io ho una sessantina di anni, c’è ancora molta strada da fare. Abbiamo però il dovere di cominciare a decentralizzare l’organizzazione, per consegnare un giorno il testimone in mani capaci di fare anche meglio di noi”.
In tale contesto, fondamentale è l’aspetto tecnologia, “che va messo al servizio di chi lavora. Il dato ormai deve essere posto al centro di tutto, perché solo possedendo informazioni complete si possono prendere le giuste decisioni. A tal riguardo abbiamo da poco terminato l’inserimento del crm, in un percorso che ha accompagnato il nostro staff dal mondo analogico a quello digitale. E ora proseguiamo nella medesima direzione implementando un nuovo gestionale evoluto in grado di aggregare tutti i programmi in house. Ci stiamo lavorando con un’azienda tedesca che opera in collaborazione con il crm SalesForce. Infine c’è il tema intelligenza artificiale, su cui stiamo già lavorando da circa un annetto. Uno strumento che sarà destinato a stravolgere il mercato. Ma che dovrà pure in questo caso essere necessariamente messo al servizio delle persone”.
Fedele al proprio stile goliardico, Idee per Viaggiare si è concesso pure un piccolo divertissement, frutto però di un serio lavoro di ben quattro mesi: direttamente ispirato al romanzo Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams: il catalogo 2224 parla di viaggi intergalattici, nel metaverso e nel tempo… “Lo facciamo perché si parli di noi in maniera differente dal solito - conclude Curzi -. Si tratta di iniziative che accompagnano i nostri programmi promozionali più tradizionali, come per esempio la sponsorship della Sampdoria che ora vede il nostro logo incluso anche in Fifa25, uno dei videogiochi più diffusi al mondo”.
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[post_content] => Il mercato delle case vacanza in Italia continua a crescere. Nel primo trimestre 2024 la richiesta di case vacanze di lusso sale quasi del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con l’Italia che si posiziona al terzo posto in Europa per notti vendute dopo Francia e Spagna.
Di pari passo procede la crescita di GECO VACATION RENTALS, la nuova sfida che va ad ampliare l’attività di Geco nell’ambito delle strutture extra alberghiere, con le migliori proposte per affitti di ville, case vacanze e appartamenti con un’offerta diversificata e la capacità di soddisfare qualsiasi esigenza di distribuzione nel settore hospitality.
Nel 2024 GECO VACATION RENTALS ha registrato un incremento del 150% rispetto all'anno precedente. L’obiettivo di Geco è distinguersi per l'eccellenza nella cura degli ospiti e nella valorizzazione delle proprietà e del territorio.
Molti i fattori che hanno contribuito a questa importante crescita, in primis l’ampio portafoglio di proprietà in nuove località turistiche. Oggi, infatti, più di 800 strutture sul territorio nazionale hanno sposato la filosofia di GeCo, 100 delle quali sono ville extra lusso e tenute di pregio che rispondono alle esigenze di una clientela top alla ricerca del massimo comfort.
Tra i punti di forza 'integrazione di nuove piattaforme tecnologiche che ha semplificato il processo di prenotazione, migliorando l'esperienza utente e aumentando il tasso di conversione. Attraverso una piattaforma tecnologica all’avanguardia e un channel manager che collega i principali portali, tutte le strutture nel portfolio di GECO VACATION RENTALS vengono distribuite su diversi canali, dal sito web, ad oltre 80 portali online dedicati al mondo delle case vacanze a più di 200 Tour Operator e Agenzie specializzate che collegandosi alla piattaforma possono finalizzare prenotazioni istantanee.
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«Il bilancio è positivo per tutti i servizi storici dell’azienda, sul mercato da 15 anni – commenta Marco Zanella, general manager di Geco – però il settore del Vacation Rentals è quello che sta crescendo maggiormente ed è il filone sul quale l’azienda si sta concentrando. Attualmente la copertura sull’Italia è buona ma puntiamo ad allargarci in altre aree. I nostri punti di forza sono l’assistenza capillare e poter contare su persone che rappresentano in toto l’azienda».
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[post_content] => Sekurest, la piattaforma innovativa che offre servizi finanziari dedicati al settore turistico, annuncia il lancio di Sekurest Pay, la soluzione completa per la gestione degli incassi. Proprio in questi giorni, infatti, Sekurest Services, con il proprio partner TPPay, ha completato l'iter con la Banca d'Italia per dare il via alla propria operatività.
La nuova applicazione, presentata al TTG Travel Experience, offre alle agenzie di viaggio una vasta gamma di modalità di incasso, dai tradizionali sistemi come i bonifici irrevocabili e le carte di pagamento alle soluzioni più moderne come il Buy Now Pay Later e il finanziamento.
Grazie a Sekurest Pay le adv possono ora offrire ai propri clienti un'esperienza di pagamento personalizzata e flessibile, aumentando la soddisfazione e fidelizzando la clientela. La piattaforma, frutto di una stretta collaborazione con partner di eccellenza come FLOA, FINDOMESTIC, BANCA SELLA e TPPAY, garantisce la massima sicurezza e affidabilità delle transazioni.
«Siamo entusiasti di presentare al mercato Sekurest Pay, il risultato di mesi di intenso lavoro e di una visione chiara: semplificare la gestione dei pagamenti per gli operatori turistici e offrire ai viaggiatori una maggiore libertà di scelta – spiega Carlo Schiavon, Chairman and Chief Executive Officer –. Con questa nuova soluzione, le agenzie possono finalmente concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: offrire esperienze di viaggio indimenticabili».
Tra i vantaggi di Sekurest Pay la flessibilità (ampia gamma di modalità di pagamento per soddisfare le esigenze di ogni cliente); la multicanalità (unica applicazione valida per tutti i canali fisici e da remoto);
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[post_content] => Il settore del turismo in Italia continua a mostrare segnali di crescita, seppur a velocità diverse a seconda delle diverse componenti della filiera. L’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano ha registrato nel 2024 un incremento dell’8% per il mercato del turismo realizzato da tour operator e distribuito attraverso le agenzie di viaggio, a fronte di un rincaro medio dei prezzi del 12% secondo l’Istat.
I dati presentati durante il TTG Travel Experience mettono in luce un andamento positivo per il transato delle agenzie di viaggio (+8%), per i trasporti (+10%) e per il ricettivo (+5%), mentre le attività outdoor segnano una crescita del 4%, spinta soprattutto dall’incidenza dell’online, che ora copre il 35% delle prenotazioni complessive.
Il trend di crescita dell’e-commerce, per la prima volta, non va a discapito della distribuzione tradizionale, evidenziando la tenuta del modello omnicanale.
«Il settore dei viaggi sta innegabilmente stabilizzando la sua crescita - commenta Marco Orlandi, chief digital experience officer del Gruppo Bluvacanze -. Il dato rilevante secondo la nostra prospettiva è da individuare nella crescita dell’e-commerce, che per la prima volta non erode quote di mercato alla distribuzione tradizionale. Questo ci evidenzia che l’omnicanalità, o meglio la multitouch-point experience, rimane la risposta alla redditività da parte di un grande gruppo turistico impegnato nell’intercettare pubblici nuovi e nel creare valore per i suoi partner di filiera».
Il Gruppo Bluvacanze, partner dell’Osservatorio Travel Innovation con i brand leisure e Cisalpina Tours dedicato al business travel, ha annunciato la volontà di proseguire con gli investimenti nella trasformazione digitale, puntando su una strategia di comunicazione al consumatore finale irradiata su molteplici touchpoint. «Il nostro dialogo narrativo nel turismo, tra retail fisico e retail digitale, fa leva sulla relazione con le persone: in questo la digitalizzazione ci sta insegnando molto, consegnandoci dati di comportamento inediti attraverso le diverse piattaforme utilizzate dai consumatori per unirsi al brand», aggiunge Orlandi, evidenziando come la digitalizzazione offra nuove opportunità di innovare i processi produttivi e creare esperienze di vacanza personalizzate secondo i gusti dei viaggiatori quasi in tempo reale.
Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation, pone l’attenzione sul rincaro dei prezzi che, soprattutto nell’ospitalità, rischia di penalizzare i flussi domestici: «Il mercato del turismo continua a crescere, anche se a velocità diverse per i vari comparti - spiega -. Un punto di attenzione riguarda i prezzi, che per l’ospitalità raggiungono livelli importanti, andando a penalizzare in particolare i flussi domestici. Un’inversione di tendenza si nota sull’e-commerce che cresce ma in misura minore rispetto al passato sul ricettivo; continua, invece, ad aumentare la sua incidenza nei trasporti».
Secondo Lorenzini, per gli operatori del settore sarà sempre più importante differenziare la proposta ai viaggiatori, sviluppando un’integrazione efficiente tra canali digitali e fisici e offrendo servizi personalizzati e flessibilità nelle prenotazioni.
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[post_content] => Dare vita ad un sistema turistico accessibile ed inclusivo del Lago Trasimeno attraverso un intervento sistemico basato sull’approccio del turismo per tutti, coerente con la Convenzione dei diritti delle persone con disabilità e che possa essere apripista e modello anche per altri territori della Regione Umbria. Con questo obiettivo è stato ideato “Trasimeno per Tutti” realizzato dall’Assessorato al Turismo in collaborazione con Sviluppumbria, Anci Umbria, Felcos Umbria e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Ministro per la disabilità.
Il progetto “Trasimeno per Tutti” è stato presentato al TTG di Rimini dopo un percorso durato oltre un anno e mezzo, coinvolgendo diversi aspetti del sistema turistico locale.
Inizialmente, è stata condotta un’attività da parte di tutti i soggetti economici, sociali e istituzionali del territorio per valutare l’accessibilità delle principali attrazioni e strutture turistiche, i servizi di sistema (come trasporti pubblici e privati, servizi bancari) e l’uso di applicazioni multilingua e accessibili.
Si è poi svolta una fase di potenziamento in termini di accessibilità degli attrattori turistici e dell’ecosistema digitale.
A essere coinvolta è stata la Ciclovia del Trasimeno con la progettazione, realizzazione e installazione di una segnaletica orientativa e informativa. Infine, sono stati creati i contenuti multimediali relativi alle caratteristiche dettagliate di accessibilità e percorribilità, pubblicati sul portale UmbriaTourism, dal quale si accede tramite QRCode e NFC. I luoghi della cultura, collegati alle opere del Perugino, oltre a quattro musei particolarmente rilevanti - Museo del Tulle, Collezione Mariottini, Museo della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro - sono stati invece arricchiti con testi in lingua italiana, inglese e braille, con riproduzioni tattili delle opere per non vedenti e ipovedenti, contenuti semplificati in Caa (Comunicazione aumentativa e alternativa), audioguide per bambini, video in versione Lis (Lingua italiana dei segni) e Is per non udenti accessibili tramite QR code da una App appositamente creata.
Prevista poi un’app per la gestione joelette e trekking accessibile. Grazie a un contributo a fondo perduto sono stati finanziati 12 interventi finalizzati a sostenere progetti di investimento da parte delle imprese ricettive e di servizi connessi al turismo. Tra questi l’acquisto di pulmini accessibili, di triciclette e di joelette, e interventi per l’accessibilità delle informazioni sul web, e la realizzazione di un laboratorio idoneo ad ospitare corsi di cucina per persone disabili.
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Per la comunicazione dell'iniziativa, invece, il portale turistico regionale, Umbriatourism, è stato reso conforme agli standard per l’accessibilità. È stato introdotto un chatbot alimentato dall'Intelligenza artificiale, che offre un nuovo metodo di consultazione dei contenuti. Numerosi i luoghi di interesse arricchiti con informazioni utili; la Ciclovia del Trasimeno, infine, è ora dotata di un nuovo sistema di gestione dei percorsi, e di informazioni utili per chi desidera esplorare questi itinerari in maniera accessibile e sicura.
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[post_content] => Un quadro desolante e preoccupante quello delineato da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, durante il suo intervento all’evento di apertura del TTG Travel Experience 2024, intitolato “The Year of Veritas. Scelte imprenditoriali e strategie di sviluppo fra intelligenza generativa e sensibilità crescenti”. Gattinoni, imprenditore di lungo corso nel settore del turismo, ha messo in luce le difficoltà strutturali che affliggono il comparto, denunciando la presenza di operatori abusivi e una normativa che penalizza chi lavora nel rispetto delle regole.
“Si parla tanto di tecnologia e di intelligenza artificiale - spiega -; io ho la fortuna di essere un imprenditore che, partendo da zero, ha costruito una grande azienda e presiede una delle maggiori associazioni del Turismo organizzato italiano Noi investiamo tanti soldi in tecnologia, ma sono tutte risorse nostre, perché gli aiuti non ci sono oppure, quando ci sono, implicano procedure troppo complesse e spesso finiscono ai più furbi”.
“Nonostante i nostri investimenti, rimaniamo azzoppati da lacci, lacciuoli, complicazioni italiane ed europee – rincara Gattinoni –. E di questo beneficiano soltanto le grandi piattaforme internazionali e gli abusivi che nell’era del digitale prosperano come non mai. Per fare un esempio, se voglio vendere un pacchetto viaggio, io devo avere un direttore tecnico, un fondo di garanzia, una copertura assicurativa professionale, una licenza, una squadra di persone alle mie dipendenze e devo pagare tutte le tasse in Italia. Poi scopro che chiunque fa illegittimamente il mio stesso mestiere senza questi oneri”.
Il presidente Fto ha puntato il dito contro “la piattaforma estera che paga un decimo delle mie tasse, l’associazione improvvisata che non garantisce i propri clienti, l’influencer che non risponde al fisco, ma anche la compagnia aerea che, nonostante le centinaia di fallimenti degli ultimi anni, non dispone di un fondo di garanzia”.
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[post_content] => Per la prossima stagione invernale Club Med è alla ricerca di professionisti, da impiegare nei suoi resort in Francia e in Italia, che vogliano contribuire a far vivere ai propri clienti vacanze indimenticabili, in linea con lo spirito Club Med.
Le offerte sono aperte a tutti i tipi di profili, a prescindere da titoli o esperienza, con il requisito principale di condividere i valori principali dell'azienda: responsabilità, multiculturalità, spirito pionieristico, gentilezza e libertà. Vero e proprio strumento di sviluppo della carriera, Club Med sostiene ogni collaboratore di talento nella sua crescita professionale, fornendogli gli strumenti necessari per sviluppare le proprie competenze professionali e offrendogli l'opportunità di trasferirsi nei luoghi più belli del mondo, grazie alla mobilità interna.
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[post_content] => Il cibo è da tempo immemore un tema importante nella vita delle persone. Ma mai come oggi consapevolezza e attenzione alla qualità sono state così diffuse: «Viene controllata molto la provenienza e la certificazione: si richiede sempre più spesso che provenga da coltivazioni controllate o biologiche», spiega Giulio Picchi.
Ma c’è anche sempre più attenzione nel proporre varianti creative per soluzioni gluten free o vegetariane e vegane, al di là e oltre la classica pasta al pomodoro. «Anche da parte nostra – prosegue il ceo del gruppo Cibrèo, da 35 anni protagonista del mondo f&b fiorentino tra tradizione e innovazione, catering, eventi e formazione -. Noi ne siamo particolarmente felici, perché abbiamo sempre sostenuto che molte delle ricette toscane tra le più gustose siano naturalmente vegetariane. I nostri locali ne sono pieni ed è un piacere vedere l’apprezzamento del pubblico su proposte attente alle esigenze di tutti: intolleranti, allergici o che semplicemente manifestano delle preferenze».
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Il Cibrèo in pillole
La storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.
Nel corso degli anni si sono poi aggiunti nuovi concept al portfolio iniziale, facendo sì che nel tempo il marchio diventasse conosciuto in tutto il mondo: al Cibrèo Caffè nel 1989 segue nel 2003 il Teatro del Sale: una formula a tutt’oggi unica, un circo-lo che unisce cultura e buon cibo, spettacolo teatrale e convivialità. Nel 2017 è la volta di Ciblèo, format che fonde la tradizione orientale alle materie prime toscane. Nel 2021 un nuovo Cibrèo Caffè apre le porte nel centro storico di Firenze con la sua atmosfera da bistrot parigino, mentre pochi mesi dopo il primo ristorante & cocktail bar si unisce al gruppo con un nuovo approccio dallo spirito contemporaneo.
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Attraverso le proprie creazioni uno chef, che è uomo e cittadino del mondo, può infatti essere il veicolo di un messaggio fondamentale e necessario per l’alimentazione di domani; uno chef deve essere anche un ambasciatore della biodiversità, della tutela dell’ambiente e della protezione della cultura, dove risiedono la tradizione e la storia. Non solo: uno chef di domani dovrà sempre tenere presente le più importanti tematiche dei giorni di oggi: cambiamento climatico, sprechi, risparmio delle risorse, in modo da consegnare un suo messaggio di cultura dietro ogni piatto e ogni idea».\r\n\r\nIl Cibrèo in pillole\r\n\r\nLa storia di Cibrèo inizia nel 1979, quando il giovane chef fiorentino Fabio Picchi apre il Cibrèo ristorante e l’attigua trattoria nel quartiere di Sant’Ambrogio a Firenze, dando loro il nome di un piatto antico della cucina locale. La sua proposta culinaria è in controtendenza ma si rivela presto profetica per l’uso ecologicamente etico delle materie prime. È allora che nasce l’idea di una cucina quanto più possibile a filiera corta, sempre al passo con le stagioni, che non rinuncia mai al suo valore culturale ed estetico.\r\n\r\nNel corso degli anni si sono poi aggiunti nuovi concept al portfolio iniziale, facendo sì che nel tempo il marchio diventasse conosciuto in tutto il mondo: al Cibrèo Caffè nel 1989 segue nel 2003 il Teatro del Sale: una formula a tutt’oggi unica, un circo-lo che unisce cultura e buon cibo, spettacolo teatrale e convivialità. Nel 2017 è la volta di Ciblèo, format che fonde la tradizione orientale alle materie prime toscane. Nel 2021 un nuovo Cibrèo Caffè apre le porte nel centro storico di Firenze con la sua atmosfera da bistrot parigino, mentre pochi mesi dopo il primo ristorante & cocktail bar si unisce al gruppo con un nuovo approccio dallo spirito contemporaneo.\r\n\r\n«Il nostro pubblico, sia del settore ristorazione sia dell’ambito eventi – sottolinea Giulio Picchi -, cerca soprattutto autenticità ed emozione della proposta; intende condividere la priorità per un modo di produrre le materie prime che rispetti l’uomo, l’animale e l’ambiente; cerca piatti e allestimenti che stimolino la memoria e il senso di appagamento: la felicità in qualche modo».\r\n\r\n[gallery ids=\"476162,476163,476164,476165,476167,476168\"]","post_title":"Al Cibrèo di Firenze il cibo si fa idea, tra sostenibilità e creatività","post_date":"2024-10-10T09:47:57+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1728553677000]}]}}
Ma FederTurismo sa di che parla? Il bonus è valido fino a fine anno. Sono dei furbi (ovvero sanno ma vogliono appropriarsi di beni altrui) o beoni (non sanno perché sono troppo impegnati a piangere miseria)?!