4 marzo 2008 12:53
L’industria crocieristica ad oggi stima più di un quarto di milione di posti di lavoro in Europa, più di 10 miliardi di spese dirette e 15 milioni di visite dei porti europei. Il risultato è stato svelato da European Cruise Council (ECC) alla seconda edizione del "European Cruise Contribution" durante una conferenza a Bruxelles.
«Per la prima volta abbiamo potuto confrontare i trend annuali e l’impatto dell’industria crocieristica sulla creazione di posti di lavoro, turismo e ricchezze in Europa- ha dichiarato David Dingle presidente di Ecc e ceo di Carnival, UK -. Ogni milione di euro speso dall’industria crocieristica crea 2.2 milioni di euro di business e 21 posti lavoro, con un salario medio di 33,500 euro. Non ci sono dubbi che il revival dello shipping europeo abbia aiutato l’Europa ad affermarsi come il nuovo centro di gravità dell’industria crocieristica. Ma la cosa particolarmente impressionante è la velocità con cui l’industria ha superato le nostre aspettative. Quando l’anno scorso è stato pubblicato il primo studio sull’impatto economico abbiamo previsto di raggiungere il quarto di milione di posti di lavoro e 3.6 milioni di passeggeri imbarcati in Europa nel 2010. Invece abbiamo già raggiunto quel traguardo, le numerose statistiche di crescita mostrano con quale velocità il settore crociere stia crescendo di importanza nelle economie europee, i dati degli imbarchi registrano un +20%, le visite passeggeri un +21%, le spese dirette un +27% e la costruzione di navi un +32%».
L’industria crocieristica è responsabile di 225 mila 586 posti di lavoro in Europa, un 20% di espansione in confronto ai 180 mila del 2005. Alla fine del 2006 c’erano 44 compagnie in Europa con una flotta di 118 navi e una capacità di 51 mila 300 posti letto. Altre 47 navi, di compagnie non europee, per una capacità totale di 51 mila 300 posti letto, hanno navigato in Europa.
Tra il 1995 e il 2005 la richiesta di crociere nel mondo è aumentata di più del doppio, da 5.7 milioni a 14.4 milioni di passeggeri. Nello stesso periodo il numero di europei in crociera nel mondo è più che triplicato da 1 milione nel 1995 a 3.4 milioni nel 2006. Gli europei rappresentano oggi il 23% dei passeggeri delle crociere in tutto il mondo, contro il 19% di dieci anni fa.
Il report ECC prevede che saranno 4.1 milioni i turisti europei in crociera nel 2010 e potranno salire a 5.1 nel 2015. Il paese più visitato d’Europa è l’Italia, che ha accolto 3.4 milioni di passeggeri in porti come Napoli, Civitavecchia e Livorno nel 2006. La Spagna, che comprende porti di scalo nelle Isole Canarie è il secondo paese più visitato, avendo accolto 2.8 milioni di passeggeri. La Grecia accoglie il terzo numero di passeggeri in Europa, gli scali sono sparsi per tutto il territorio inclusi: Pireo, Corfu, Katakolon, Santorini, Rodi e Mykonos.
Le destinazioni Top in Europa quindi sono: Italia (3.4 milioni) Spagna (2.7 milioni), Grecia (2.5 milioni), Francia (1.39 milioni) and Norvegia (1.13 milioni).
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E' arrivato il via libera dal ministero dell'Ambiente alla realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino da parte di Royal Caribbean International. Per il dicastero, si legge su Repubblica, l'opera non avrà "significativa incidenza" sulla riserva statale protetta del litorale romano. Certo, le polemiche non sono ancora del tutto cessate, con Legambiente e Italia Nostra che protestano da tempo, perché la foce del Tevere è un territorio privo di infrastrutture adeguate e considerato a rischio inondazioni. Inoltre mancano ancora l'autorizzazione del ministero della Cultura, nonché della conferenza di servizi tra regione, comune e dicastero dei Trasporti. L'ok dell'Ambiente segna tuttavia un passo decisivo per l'inizio dei lavori.
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Piccoli comuni
Centri medievali o fortificati, villaggi sul mare o tra le montagne, città d’arte o legate all’artigianato. Sono 5.521 i piccoli comuni in Italia sotto i 5.000 abitanti, il 69,9% dei 7.896 comuni italiani secondo l’elaborazione IFEL-Ufficio Studi e Statistiche Territoriali su dati Istat del 2024. Una popolazione complessiva di circa 10 milioni di residenti, equivalenti al 17% della popolazione italiana e una estensione geografica che occupa il 54% del Paese.
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La candidatura di Agrigento coinvolge tutta la provincia inclusa l'isola di Lampedusa, con un programma che abbraccia la storia e promuove la riflessione su temi globali come la mobilità umana, i cambiamenti climatici, la digitalizzazione. Previsto un ricco programma di eventi culturali, installazioni artistiche, concerti, mostre e riaperture di luoghi storici, con l’obiettivo di stimolare una crescita culturale e sociale duratura «trasformando per un anno Agrigento e la sua provincia in un laboratorio di riflessione», come spiega il Direttore della Fondazione Agrigento 2025 Roberto Albergoni.
Rispetto all’accoglienza il sindaco si dice pronto: «ad Agrigento e provincia c’è una grande varietà di strutture ricettive, dal b&b e le Case Vacanza fino agli hotel 5 stelle, come anche i resort. Il volo diretto Palermo-New York rappresenterà un'ulteriore spinta per potenziare i collegamenti con gli Stati Uniti».
Questo riconoscimento è «uno stimolo e un’opportunità che ci impone di fare di più e fare meglio» ha commentato Costantino Ciulla, Assessore alla Cultura del Comune di Agrigento, mentre Francesco Scarpinato, assessore Regione Siciliana Beni Culturali e Identità Siciliana, ha parlato di «un risultato epocale perché è una vittoria della Sicilia intera».
Di Elisa Biagioli
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Il viaggio nello Slow Mix inizia da Piacenza e si conclude a Reggio Emilia, passando per Parma e toccando tutte le meraviglie di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici.
Si può partire da Piacenza, dove la Galleria Ricci Oddi accoglie con uno dei suoi tesori più enigmatici: il Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Questo capolavoro, insieme alle opere di Boldini, Boccioni e Casorati, rende la Galleria un luogo imprescindibile per gli amanti dell’arte.
XNL Piacenza è un edificio che un tempo ospitava gli uffici della società elettrica nazionale Enel e oggi convertito in un luogo di cultura dedicato ai diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Il centro accoglie progetti di alta formazione (“Fare Cinema” - Corso di alta specializzazione in regia cinematografica, con docente di regia per la prossima edizione Giorgio Diritti) e propone attività, atelier e incontri rivolti alle scuole e al pubblico adulto.
E poi c’è Volumnia, una basilica sconsacrata trasformata in uno spazio d’arte unico, dove gli stucchi rinascimentali dialogano con opere contemporanee, in un connubio che lascia senza fiato. Qui si uniscono arte, cultura, vita sociale e cucina contemporanea grazie al recupero della falegnameria del monastero e conversione a ristorante.
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A Parma invece l’Abbazia di Valserena ospita il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione). Questo museo-archivio, strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo - conserva circa 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni di oltre 100 artisti, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, disegni di moda italiani, film originali e tanto altro).
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Sempre a Parma, il Complesso Monumentale della Pilotta unisce arte antica e moderna. Da non perdere l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, che illumina il cortile principale con un messaggio profondo.
A Mamiano di Traversetolo la Fondazione Magnani Rocca accoglie opere di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni temporanee di grande prestigio.
Il viaggio si conclude a Reggio Emilia, città simbolo dell’arte contemporanea. Le eleganti architetture dei tre ponti di Santiago Calatrava e la futuristica Stazione Mediopadana ci danno il benvenuto in una città che sa stupire con le sue forme audaci.
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[post_content] => Grandi Navi Veloci ancora una volta pioniere nel Mediterraneo: nel 1992 per aver lanciato i cruise ferry e oggi per aver messo sul mercato un'unità che si distingue per l’efficienza operativa e l’abbattimento dell’impatto ambientale. La Polaris, la prima di quattro navi di nuova costruzione presso i cantieri Guangzhou Shipyard International, è stata presentata ieri a Genova e segna un importante momento nel piano di rinnovamento della flotta attualmente in pieno sviluppo.
«La Polaris non è solo una nave; è il simbolo della nostra visione - commenta Matteo Catani a.d. di Gnv, compagnia di traghetti del gruppo Msc -. Questo progetto rappresenta un investimento sul futuro, mirato a ridefinire gli standard di qualità e sostenibilità nella nostra flotta e nel settore del trasporto marittimo. Offriamo ai nostri passeggeri un’esperienza di viaggio che combina comfort, innovazione e un profondo rispetto per l’ambiente. Con la Polaris e le altre tre unità in arrivo, compiamo un passo per il nostro sviluppo, confermando il nostro impegno concreto per un trasporto più sostenibile e responsabile».
La consegna della Polaris si è svolta in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Per questo la nave è già operativa.
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La nuova unità si distingue per gli elevati standard ambientali, che consentiranno una riduzione delle emissioni di Co2 del 30% rispetto alle unità attualmente in flotta. Durante il viaggio inaugurale della nave dalla Cina all’Italia, Gnv ha condotto, con la collaborazione del Rina, uno studio per monitorare e ottimizzare le prestazioni energetiche e ambientali della nuova unità. La ricerca verrà presentata a fine gennaio alla conferenza tecnica organizzata dal Royal Institution of Naval Architects Managing Cii and Associated Challenges 2025 presso la sede Imo di Londra.
Gnv Polaris
A bordo della Polaris, passeggeri e autisti potranno godere di un’esperienza di viaggio innovativa grazie a un'ampia gamma di servizi.
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[post_content] => Un sistema di programmi di apprendimento personalizzati progettati per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun individuo e migliorare l’efficacia della formazione. La Icon Collection presenta People, un’iniziativa per valorizzare il personale e costruire insieme un futuro condiviso, e lancia i prossimi recruiting days della società.
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[post_content] => Un 2024 quasi da dimenticare per Boeing che durante l'anno ha consegnato solo 348 aeromobili, il 35% in meno rispetto al 2023, con una produzione interrotta da numerosi problemi di qualità e da uno sciopero di oltre 50 giorni che ha paralizzato diverse fabbriche cruciali.
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[post_content] => Ras Al Khaimah snocciola i dati conclusivi del 2024 che rappresentano numeri da record per l'emirato: sono stati 1,28 milioni gli arrivi con pernottamento nel 2024, pari ad una crescita del 12% delle entrate turistiche e un notevole aumento del 15% dei visitatori Mice.
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