30 novembre 2023 12:09
Stefano Corbari, presidente di Fiavet Lazio
«Siamo molto preoccupati della nuova Direttiva europea» così esordisce Stefano Corbari presidente di Fiavet Lazio.
«Ci preoccupa parecchio anche sei dettagli non sono ancora confermati. Però l’aria che tira non è molto buona. Noi come Fiavet nazionale abbiamo già inviato una lettera all’Unione europea preparata anche dal nostro legale, Federico Lucarelli. In cui facciamo presente una serie di dubbi e di preoccupazioni. Ci sembra anche strana questa accelerazione in questo momento di elezioni europee.
Ma qualcuno vi ha risposto?
«Per ora no. Ma guardi ci può anche essere un’idea di cambiamento, ma se c’è un po’ di dialettica e di dialogo fra le parti, se le cose non vengono imposte dall’alto, magari si possono fare delle modifiche. Naturalmente non siamo solo noi ad essere critici sulla direttiva. Dobbiamo aspettare che qualcuno risponda, altrimenti dovremo in ogni caso insistere ancora di più, sia noi che le altre associazioni. La cosa da evitare è che vengano prese decisioni frettolose. Anche perché vorrei ricordare di nuovo che tutto questo dibattito sulla Direttiva si fa in procinto delle nuove elezioni europee e poi ci troviamo un altro parlamento europeo, un’altra commissione e quindi la questione diventa complicata da cambiare. Sì confermo che siamo abbastanza preoccupati.
Due domande: i famosi 39 milioni stanno arrivando. Qual è la salute delle associazioni del turismo?
Per quanto riguarda i famosi 39 milioni, posso dire che la prima tranche è partita. Quindi stanno arrivando. Nell’associazione Fiavet Lazio, ma anche nelle altre regionali siamo ritornati a livelli di tesseramento pre pandemici. Durante la pandemia e anche dopo le associazioni sono state importanti e questo si è capito. Le associazioni si sono date da fare. Io penso che si è tornati a capire l’importanza dell’aspetto associativo. Quello che vorrei io come tutti i miei colleghi che lavorano nelle associazioni è un maggiore impegno di tutti. Noi come federazione ci stiamo muovendo in molte direzioni. C’è un grande ritorno della formazione, per esempio, con un sacco di ore dedicate a questa attività. Quindi maggiore richiesta e maggiore formazione.
Territorio
Vi vedono crescere agenzie incoming in mdo forse caotico. E’ una nostra impressione o è cosdì?Incoming
Penso che ci siano molte agenzie incoming nuove, ma anche agenzie di vecchia generazione che hanno aperto ma divisione incoming. Questo porterà una saturazione del mercato nel medio periodo. Ma credo che questo sia un percorso naturale. Dopo la saturazione chi ha le basi solide rimarrà. E poi quersto rinnovamento dell’incoming locale dà molto spazio al territorio. Del resto noi come federazione abbiamo sempre spinto per promuovere anche le altre provincie, e queste nuove agenzie incoming agiscono proprio questo ambito, accendendo riflettori su territori ancora poco conosciuti. La cosa che dobbiamo promuovere è lo sviluppo dei fornitori locali. Ne beneficiano sia i colleghi che i territori.
Ultima considerazione sull’intelligenza artificiale. Cosa ne pensa?
Per alcuni aspetti può essere utile. Ma non è è una cosa che risolve tutto. Anzi se presa in modo superficiale può essere dannosa. Noi come adv non siamo ancora pronti. Secondo me prima di dire che si lavorerà con l’Intelligenza artificiale ce ne vuole molto. Noi abbiamo bisogno di formazione. Ricominciare a lavorare sulla persona. Che è la cosa più importante, senza mai però rimanere indietro.
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[post_content] => Quale il ruolo degli agenti di viaggi nella definizione di un prodotto incoming? E come costruire un’offerta adeguata a un mercato in costante divenire? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare una risposta in occasione di un'iniziativa organizzata a Grosseto da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Travel Open Day, settore eventi di Travel Quotidiano: il primo evento in regione specificamente dedicato alle adv e ai tour operator del territorio.
Sul palco si sono alternati rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria e delle istituzioni locali, nonché gli esponenti di alcune tra i più importanti operatori del settore. Ne è emersa una figura chiave per l’incoming: il professionista dei viaggi organizzati, unico profilo realmente capace di garantire quel valore aggiunto in grado di far uscire il turismo dalle secche della massificazione di prodotto e quindi dai rischi dell’overtourism.
Il tutto, a patto naturalmente di riuscire a costruire una reale collaborazione tra tutti gli stakeholder del territorio, dando concretezza al mantra del fare rete. Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità.
Investire
“Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche".
Non si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste.
“Quello a cui puntiamo - ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi - è dare elementi di conoscenza alle agenzie di viaggio quando puntino a incrementare il loro lavoro con l’incoming, affinché lo facciano sfruttando prima di tutto gli strumenti che la regione mette loro a disposizione”.
Tre panel
La giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi.
A seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero.
Il pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana.
"Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”.
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[post_content] => Con 176,2 milioni di presenze, pari a oltre un terzo (il 39,4%) del totale nazionale, il Nord-est si conferma anche nel 2023 l'area geografica italiana preferita dai turisti, sia italiani (76 milioni di presenze domestiche, pari al 35,7% del totale delle presenze dei clienti residenti), ma ancor di più stranieri (oltre 100 milioni di presenze di non residenti, pari al 42,8% del totale presenze estere). Questo certifica l'Istat.
Il centro si colloca al secondo posto: gli esercizi ricettivi di questa ripartizione hanno registrato circa 109 milioni di presenze, pari al 24,3% del totale nazionale. Rispetto al 2022, i flussi turistici crescono in tutte le ripartizioni, ma i valori più elevati e superiori alla media nazionale (+8,5%) sono al Centro e al Sud (rispettivamente +14,2% e +10,6%).
La regione preferita dai turisti è il Veneto (circa 72 milioni di presenze turistiche), seguita dal Trentino-Alto Adige, con la provincia autonoma di Bolzano/Bozen (36,1 milioni di presenze) e la provincia autonoma di Trento (19,1 milioni di presenze), dalla Toscana, dal Lazio e dalla Lombardia (tutte oltre i 40 milioni di presenze turistiche).
Anche nel 2023 Roma si conferma la principale destinazione dei flussi turistici in Italia. Con circa 37,3 milioni di presenze, che rappresentano l'8,3% del totale nazionale (5,2% della clientela residente e 11,2% di quella non residente), la Capitale ha recuperato e superato ampiamente i valori registrati nel 2019 (+6,3 milioni di presenze, equivalente a una variazione del 20,3%).
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[post_content] => Cresce il network intercontinentale di Sas con l'introduzione di una nuova rotta tra Copenaghen e Seul, che decollerà il 12 settembre 2025, diventando il primo collegamento diretto dalla Scandinavia alla Corea del Sud. La rotta sarà attiva quattro volte a settimana durante la stagione estiva e tre volte a settimana in inverno.
Il collegamento tra la Scandinavia e uno degli hub più noti dell'Asia rafforzerà il ruolo di Copenhagen come porta d'accesso per i viaggi intercontinentali. Questa rotta soddisferà anche la crescente domanda dei viaggiatori coreani di visitare la Scandinavia, fornendo al contempo collegamenti attraverso il network europeo della compagnia.
Con il lancio di Seattle nel maggio 2025, Sas opererà un totale di 14 destinazioni lungo raggio da Copenaghen, collegandosi a oltre 100 destinazioni in Europa.
“Questa nuova rotta evidenzia il nostro impegno a soddisfare la domanda dei passeggeri e a migliorare la connettività tra due regioni dinamiche - commenta Anko van der Werff, presidente e ceo di Sas -. Seoul rappresenta un'aggiunta strategica al nostro network in crescita. In qualità di membro di SkyTeam, questa rotta rafforza ulteriormente la connettività continua che offriamo, collegando la Scandinavia a destinazioni chiave in tutto il mondo".
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Associazioni e Giubileo. «Accogliamo con favore i passi intrapresi dal Commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri. Tuttavia, non sono sufficienti. Le riduzioni tariffarie introdotte dal dipartimento mobilità di Roma per alcune categorie di utenti dei servizi di autobus turistici durante l’Anno Santo sono troppo limitate e creano ulteriore confusione», denunciano le associazioni di turismo organizzato Assoviaggi-Confesercenti, Cna Turismo, Etoa, Fiavet e Fto-Federazione del turismo organizzato di Confcommercio in merito alla direttiva emanata il 19 novembre, che modifica l’ordinanza del 26 settembre sulle tariffe per gli autobus turistici in vigore per tutto il periodo del Giubileo.
“Offrire sconti sulle gite scolastiche per bambini sotto i 14 anni esclude la maggior parte dei viaggi educativi – sottolineano le associazioni –. Allo stesso modo, le esenzioni per gli utenti su sedia a rotelle non affrontano le esigenze di molte persone con gravi difficoltà di mobilità che non utilizzano carrozzine.
Nessun coinvolgimento
«Ancora più preoccupante è l’esenzione per i grandi gruppi di pellegrini legati alle diocesi, che lascia invariati i problemi di traffico della città penalizzando, invece, un segmento del turismo organizzato che porta visitatori ad alto potere di spesa a Roma. Questi turisti contribuiscono significativamente all’economia della città durante tutto l’anno, non solo nei periodi festivi europei, e sostengono i posti di lavoro lungo tutta la filiera del turismo”.
Le associazioni mettono anche in discussione la mancanza di coinvolgimento sulle loro proposte, come l’introduzione di tariffe scontate per i trasferimenti dagli aeroporti agli hotel in città. “È assurdo che i permessi per accedere agli alloggi a Roma costino il doppio rispetto ai trasferimenti dall’aeroporto all’hotel. Questa decisione avrà un impatto negativo su tutto l’ecosistema turistico della Capitale.
Ingiustamente presi di mira
«Più in generale, gli autobus turistici vengono ingiustamente presi di mira con il pretesto di decongestionare il centro città, nonostante studi dimostrino che ogni autobus toglie dalle strade l’equivalente di almeno 12 auto. Il paradosso è che anche quando i bus lasciano l’Urbe per trasportare i visitatori verso destinazioni vicine, continuano a pagare tariffe, contrariamente ai principi di diversificazione turistica e riduzione del traffico. Nel frattempo, se l’accesso ai veicoli di grandi dimensioni sarà ulteriormente ridotto, è certo che aumenterà il traffico di minivan e altri mezzi a noleggio nel centro storico, aggravando la congestione”.
Difficoltà logistiche
Le associazioni evidenziano anche le difficoltà logistiche derivanti dalla rimozione delle aree di sosta in Via Claudia senza fornire alternative pratiche per accedere a luoghi di interesse come il Colosseo.
“I gruppi di visitatori saranno costretti a scendere da autobus privati parcheggiati in luoghi remoti, lontani, per poi fare affidamento su un sistema di trasporto pubblico a Roma notoriamente inaffidabile, il che rende più difficile la supervisione dei gruppi, specialmente per adulti vulnerabili, bambini e persone con esigenze di accessibilità”, affermano le sigle.
Scarsa comprensione del turismo
“Speriamo in soluzioni che vadano oltre queste misure parziali, che riflettono una scarsa comprensione dei settori del turismo e della mobilità. Chiediamo una reale sinergia con il comparto del turismo organizzato, simile all'approccio adottato a Parigi per le Olimpiadi, dove sono state raggiunte soluzioni efficaci per soddisfare le esigenze di tutte le parti interessate. È fondamentale stabilire regolamenti ragionevoli e stabili, poiché il settore turistico ha bisogno di certezza normativa per pianificare servizi a medio e lungo termine”.
Le associazioni concludono: “Gli operatori del settore desiderano sviluppare una collaborazione a lungo termine con le autorità cittadine per massimizzare i benefici reciproci. Esortiamo il Campidoglio a ripensare il proprio approccio per non penalizzare o scoraggiare i professionisti che portano turisti a godere della bellezza di Roma, generando così entrate fondamentali per l'economia dei servizi e il settore culturale della Capitale”.
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Si è svolto con un ottimo successo il work shop itinerante VisiTuscia 2024, la Borsa del turismo e dell'enogastronomia della Tuscia viterbese, con il contributo della regione Lazio, organizzato dal Cat Centro assistenza tecnica di Viterbo, che ha visto la partecipazione di tour operator, agenzie di viaggi e media trade.
«Lo scopo di ExpoTuscia, che da anni è impegnata ad aumentare la cultura dell'accoglienza nel territorio, è quella di mettere in risalto le professionalità dei nostri imprenditori. Dalla mentalità genuina del contadino, abituato a conferire i propri prodotti alle cooperative e alle cantine, oggi ha acquisito la conoscenza e la consapevolezza del proprio valore aggiunto attuando una trasformazione nella produzione e nella commercializzazione» afferma Vincenzo Peparello, presidente di Tuscia Expo.
«Raccontare il territorio, raccontare i prodotti, emozionare il visitatore con un'esperienza conoscitiva di tutte le fasi che si percorrono per la realizzazione del risultato finale. Le nostre aziende sono familiari, vengono da generazioni di produttori, oggi con soddisfazione possiamo notare una nuova componente giovanile, soprattutto quella femminile, che ha acquisito una serie di conoscenze e di professionalità, utili alla trasformazione e al miglioramento del prodotto puntando sulla qualità e non tanto sulla quantità, quindi tanta passione e tanto attaccamento alle proprie radici e al territorio.
Adesione delle imprese
«La mission della nostra Dmo - prosegue il presidente - è quella di espandere il nostro progetto con l’adesione di imprese che spaziano dall’alberghiero all’extralberghiero, dagli agriturismi, al comparto agroalimentare e di individuare mercati che apprezzino questo turismo esperienziale di alta qualità, in un mercato sempre più globalizzato e standardizzato».
«Come Assoviaggi siamo soci della Dmo e abbiamo collaborato nella realizzazione di questi tre giorni alla scoperta dell'Expo Tuscia - così afferma Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Roma e Lazio -. Un'iniziativa di cui si sentiva il bisogno. Nonostante il territorio sia tanto ricco di storia, di cultura e di enogastronomia, è infatti spesso poco conosciuto persino da alcuni operatori provenienti dalla stessa regione Lazio».
Parte etrusca
«La Tuscia più conosciuta è la parte etrusca e questo territorio soffre molto la vicinanza da Roma, quindi c'è un grande lavoro di raccordo da dover fare con tutti i soggetti della Dmo e anche con i soggetti pubblici, per la realizzazione di una piattaforma che stiamo attivando per ben promuovere e far conoscere ma soprattutto commercializzare i servizi all'interno della stessa. Il supporto e la collaborazione di Assoviaggi è fondamentale per la creazione delle proposte turistiche a 360° di quello che il territorio può offrire» conclude Cinzia Renzi.
Il programma ha toccato i luoghi simbolo della Tuscia: Bolsena,Viterbo, Castiglione in Teverina con la visita al Museo del Vino più grande d'Europa, Tarquinia con la visita del Museo Etrusco e la Valle del Marta.
Quirino Falessi
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[post_content] => Il concetto di viaggio è stato, nel corso del tempo, profondamente influenzato dall’evoluzione dei mezzi di trasporto. Se un tempo viaggiare significava percorrere a piedi lunghe distanze o affidarsi alla forza animale, oggi i veicoli sono al centro di ogni esperienza di spostamento. Dalle automobili private ai moderni sistemi di trasporto pubblico, la tecnologia e l’ingegneria hanno trasformato il modo in cui ci muoviamo.
L'importanza del mezzo di trasporto non si limita al semplice spostamento: il comfort, la sicurezza e l’efficienza di un viaggio dipendono in larga misura dalla qualità e dalla preparazione del veicolo scelto.
Vediamo come i veicoli siano diventati un elemento imprescindibile del viaggio moderno, analizzandone le diverse sfaccettature, dai viaggi su strada al trasporto collettivo.
L'auto come simbolo di libertà e personalizzazione del viaggio
Il viaggio in auto rappresenta, per molti, l’essenza della libertà. Essere al volante consente di scegliere il proprio percorso, i tempi e le destinazioni, senza vincoli legati a orari o fermate prestabilite. L’automobile permette di raggiungere mete lontane o poco servite dai mezzi pubblici, rendendola ideale per chi desidera un’esperienza su misura.
Tuttavia, la libertà dell’auto si accompagna a una responsabilità: quella di mantenere il veicolo in condizioni ottimali. Un’auto ben curata non solo riduce il rischio di guasti, ma garantisce anche una maggiore efficienza nei consumi. Elementi come la pressione dei pneumatici, il livello dell’olio motore e lo stato dei freni devono essere controllati regolarmente, soprattutto prima di intraprendere un viaggio lungo.
Un errore comune tra i viaggiatori è sottovalutare l’importanza della manutenzione preventiva. Piccoli interventi, come sostituire i filtri o verificare le pastiglie dei freni, possono evitare disagi e aumentare la sicurezza su strada.
Trasporto pubblico: un'opzione sostenibile e inclusiva
Mentre l’auto privata è sinonimo di personalizzazione, il trasporto pubblico rappresenta una soluzione sostenibile ed economica per molti viaggiatori. Treni, autobus e metropolitane permettono di muoversi comodamente tra città e regioni, eliminando lo stress della guida e riducendo l’impatto ambientale.
Negli ultimi anni, i sistemi di trasporto pubblico si sono evoluti notevolmente per offrire maggior comfort e velocità. I treni ad alta velocità, ad esempio, collegano le principali città europee in tempi record, offrendo servizi di alta qualità a bordo. Inoltre, l’introduzione di veicoli elettrici e ibridi nel trasporto pubblico sta contribuendo a ridurre le emissioni di CO₂, rendendo il viaggio più rispettoso dell’ambiente.
Nonostante i numerosi vantaggi, il trasporto pubblico può presentare alcune sfide, come ritardi o sovraffollamento, che richiedono un’adeguata pianificazione da parte del viaggiatore. La crescente diffusione di applicazioni per smartphone, che forniscono informazioni in tempo reale su orari e percorsi, ha reso più semplice e prevedibile l’utilizzo di questi mezzi.
Il ruolo della tecnologia nella sicurezza del viaggio
Che si tratti di un’auto privata o di un veicolo del trasporto pubblico, la tecnologia gioca un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza dei viaggiatori. I sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), ormai presenti su molte auto moderne, rappresentano un valido supporto per chi è al volante. Questi dispositivi includono il controllo della stabilità, la frenata automatica di emergenza e il rilevamento dei punti ciechi, riducendo il rischio di incidenti.
Anche i veicoli pubblici beneficiano di tecnologie avanzate. Sensori, telecamere e sistemi di monitoraggio garantiscono la sicurezza dei passeggeri e migliorano l’efficienza operativa. In un contesto dove la sicurezza è prioritaria, l’innovazione tecnologica sta trasformando il modo in cui i mezzi vengono progettati e utilizzati.
La manutenzione come chiave di un viaggio senza problemi
Gli esperti di Tutto Auto Ricambi evidenziano come la manutenzione dei veicoli sia un elemento essenziale per viaggi sicuri e confortevoli. Non si tratta solo di un obbligo, ma di una pratica che migliora la qualità dell’esperienza di viaggio.
Ad esempio, l’uso di componenti di alta qualità, come oli motore ad alte prestazioni o freni affidabili, può fare la differenza in situazioni critiche. Una corretta preparazione del veicolo prima di partire include controlli approfonditi su batteria, luci, pneumatici e livelli di liquidi. Questo non solo assicura che il mezzo sia in condizioni ottimali, ma riduce anche lo stress legato alla possibilità di imprevisti durante il percorso.
Viaggiare nel futuro: integrazione e sostenibilità
Il futuro dei veicoli nel contesto del viaggio appare sempre più orientato verso la sostenibilità e l’integrazione. I veicoli elettrici e le infrastrutture di ricarica stanno guadagnando terreno, rendendo i viaggi a basse emissioni una realtà accessibile a un numero crescente di persone. Parallelamente, il concetto di mobilità condivisa, come car sharing e bike sharing, sta ridefinendo il modo in cui percepiamo il trasporto.
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[post_content] => Lumiwings rafforza l'operativo tra Foggia e Milano Bergamo: dal prossimo 11 dicembre, e sino al 26 marzo 2025, termine della stagione invernale, la compagnia aggiungerà una nuova frequenza, il mercoledì.
Lo schedule prevede partenza dallo scalo pugliese alle 18.35 con arrivo a Bergamo alle 20.00; da qui rientro alle 20.45 con atterraggio al Gino Lusa alle 22.10.
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[post_content] => Una situazione di stallo quella delle vacanze natalizie e di capodanno 2024 secondo l’indagine svolta da Fiavet Confcommercio. Molti associati lamentano un ribasso nelle vendite rispetto al 2023 (28%) mentre oltre la metà (56%) attesta un andamento in linea con quelle dello scorso anno. Soltanto il 15% degli agenti di viaggio e tour operator di Fiavet Confcommercio riscontra incrementi di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2023.
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Il turismo e la pace
“Il turismo ama la pace - afferma il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi - è un veicolo di conoscenza e dialogo e nei periodi in cui ci sono conflitti, chiusure, difficoltà economiche, si preparano mutazioni non favorevoli, bisogna per questo stare attenti a ogni piccolo cambiamento perché può essere l’incipit di un ciclo economico sfavorevole che va arginato con azioni adeguate in cui convergano stimoli dalle imprese e dalle Istituzioni”.
Tra le motivazioni di questo andamento contrastante si legge principalmente un incremento eccessivo dei prezzi nel periodo e una contrazione sempre più preoccupante della fascia medio bassa di consumatori che favorisce alcune agenzie di viaggio mettendo in crisi altre. Per alcuni non invoglia a viaggiare anche il contesto politico ed economico internazionale, con l’inflazione, i Paesi a rischio, i problemi climatici.
Sotto data
Quello che non cambia per gli italiani post pandemia è la tendenza a prenotare sotto data, dunque le agenzie di viaggio sperano in un recupero finale a dicembre, considerato che fino ad ora il 70% delle richieste di viaggio sono in ritardo rispetto allo scorso anno.
Alcuni agenti specializzati segnalano anche la mutazione culturale di mercati fondamentali come quello degli Stati Uniti che nel finale del 2024 stanno viaggiando di meno, anche in considerazione delle elezioni. Infine il clima estivo non stimola sicuramente gli italiani alla ricerca di atmosfere natalizie o mari caldi.
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«Con questo annuncio amplieremo significativamente il nostro network - afferma Antonoaldo Neves, chief executive officer della compagnia aerea -. Dopo aver già annunciato i nuovi collegamenti per Praga, Varsavia e Al Alamein per il 2025, facciamo ora il passo successivo. Con l'introduzione simultanea di dieci nuove destinazioni, proseguiamo con determinazione la nostra strategia di crescita. Questo ampliamento riflette il nostro impegno nel migliorare costantemente l'esperienza di volo per i nostri ospiti, unendo la tradizionale ospitalità emiratina al comfort moderno. Il nostro obiettivo è offrire ai passeggeri destinazioni attraenti con orari e frequenze ottimali».
Attualmente, Etihad serve 83 destinazioni in tutto il mondo che con le prossime new entry saliranno quindi a quota 93 città, creando nuove opportunità sia per i viaggiatori d'affari che per quelli leisure e rafforzando al contempo la posizione di Abu Dhabi come destinazione internazionale.
L'annuncio è accompagnato da una campagna sui social media su TikTok. Un video dettagliato seguirà venerdì 22 novembre, fornendo ulteriori anticipazioni in vista del lancio ufficiale del 25 novembre.
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Soltanto il 15% degli agenti di viaggio e tour operator di Fiavet Confcommercio riscontra incrementi di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2023.\r\nLe prenotazioni per la vacanze natalizie e di capodanno non sono in crescita rispetto allo scorso anno per il 61% degli associati, mentre il 20% ha riscontri positivi al booking con un incremento medio delle prenotazioni del 23%.\r\nPer il 15% di agenti di viaggio e tour operator le prenotazioni di viaggi sono stabili, ma c’è un 7% del totale delle agenzie che registra un calo significativo delle prenotazioni del 27% di media.\r\n\r\nIl turismo e la pace\r\n“Il turismo ama la pace - afferma il presidente di Fiavet Confcommercio Giuseppe Ciminnisi - è un veicolo di conoscenza e dialogo e nei periodi in cui ci sono conflitti, chiusure, difficoltà economiche, si preparano mutazioni non favorevoli, bisogna per questo stare attenti a ogni piccolo cambiamento perché può essere l’incipit di un ciclo economico sfavorevole che va arginato con azioni adeguate in cui convergano stimoli dalle imprese e dalle Istituzioni”.\r\nTra le motivazioni di questo andamento contrastante si legge principalmente un incremento eccessivo dei prezzi nel periodo e una contrazione sempre più preoccupante della fascia medio bassa di consumatori che favorisce alcune agenzie di viaggio mettendo in crisi altre. 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Questo ampliamento riflette il nostro impegno nel migliorare costantemente l'esperienza di volo per i nostri ospiti, unendo la tradizionale ospitalità emiratina al comfort moderno. Il nostro obiettivo è offrire ai passeggeri destinazioni attraenti con orari e frequenze ottimali».\r\nAttualmente, Etihad serve 83 destinazioni in tutto il mondo che con le prossime new entry saliranno quindi a quota 93 città, creando nuove opportunità sia per i viaggiatori d'affari che per quelli leisure e rafforzando al contempo la posizione di Abu Dhabi come destinazione internazionale.\r\nL'annuncio è accompagnato da una campagna sui social media su TikTok. 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