30 luglio 2013 16:45
Niente da fare per il rinnovo del contratto nazionale per il turismo. Nonostante il momento urgente e difficile del settore e la volontà di trovare un accordo, la questione viene rimandata a dopo l’estate, come annunciano i delegati delle associazioni di categoria affiliate a Confindustria. la speranza è di arrivare ad una soluzione per ottobre, perché sarebbe importante rinnovare il contratto entro il prossimo autunno e consentire alle aziende di predisporre i loro budget 2014 in tempo utile e far conoscere ai lavoratori su quali elementi retributivi e di welfare possono fare affidamento.
«Dopo 8 mesi di trattativa il CCNL Industria Turistica va in ferie – annuncia Roberto Corbella, delegato alle relazioni industriali di Federturismo Confindustria -. Sono mancati la determinazione e il coraggio di recepire la sfida da noi avanzata, portando sul tavolo della trattativa proposte tangibili, con la volontà di chiudere sin dalla scadenza dello scorso aprile». «L’obiettivo che ci eravamo posti sin dall’inizio – dichiara Giorgio Palmucci presidente e delegato alle relazioni industriali dell’associazione italiana Confindustria Alberghi – era quello di presentare un pacchetto di riforme orientate verso una buona flessibilità e il potenziamento del welfare contrattuale. L’obiettivo è di recuperare produttività e occupazione almeno fino al 2016, riducendo così il tasso di disoccupazione soprattutto giovanile».
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L’associazione Parchi permanenti italiani – Federturismo Confindustria si è appellata nei giorni scorsi alla Commissione Europea e ha promosso un’interrogazione parlamentare per valutare la legittimità della normativa italiana che regola i sistemi di biglietteria automatizzata, alla luce della disciplina sulla libera concorrenza nel mercato interno dell’Unione.
Normativa che, secondo stime al ribasso, genererebbe ogni anno perdite per 15 milioni di euro in termini di mancati introiti da biglietteria, per un danno totale di oltre 100 milioni di euro, considerando anche i ricavi ancillari, legati ad esempio alla ristorazione e al merchandising, a favore dei parchi negli altri paesi europei.
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Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell’associazione Parchi Permanenti Italiani, dichiara: “Si tratta di una normativa senza eguali in Europa che deve essere sottoposta a una profonda semplificazione. Impone vincoli tecnici e formali tali da rendere di fatto impossibile ai parchi italiani la distribuzione dei biglietti sulle piattaforme e-commerce internazionali, alcune delle quali vendono oltre 120 milioni di biglietti di parchi nel mondo ogni anno. Oltre ai mancati introiti, rileviamo un danno competitivo, perché i parchi degli altri paesi europei possono avvalersi di questo canale distributivo. Non è quindi possibile competere a parità di condizioni con le imprese degli altri Stati membri”.
Il problema è noto ed è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate: tra le norme più restrittive, il limite di 10 biglietti per singola transazione online e l’obbligo di certificare l’intero processo di vendita attraverso il sistema “opt-in”, ovvero l’inserimento di un codice ricevuto via SMS per confermare l’acquisto, che, oltre a limitare le potenzialità di vendita, offre una pessima esperienza di acquisto.
“Sarà interessante conoscere le valutazioni della Commissione, chiamata a esprimersi entro sei settimane – aggiunge il presidente dell’associazione, Luciano Pareschi – soprattutto in riferimento all’impossibilità per i parchi italiani di competere in Europa. Il nostro è un paese a vocazione turistica: ci sono parchi con oltre il 30% di clientela straniera che è abituata ad acquistare i biglietti online prima della partenza sulle piattaforme e-commerce. Tra inflazione, tassi di interesse alle stelle e continui investimenti in innovazione, l’industria italiana dei parchi non può essere penalizzata nelle sue potenzialità di crescita”.
Con l’interrogazione parlamentare si vuole stimolare le istituzioni italiane ad affrontare finalmente in modo oggettivo i limiti di una normativa secondaria, nata per limitare il fenomeno del secondary ticketing, ed erroneamente applicata anche al settore dei parchi, che non è soggetto a bagarinaggio e rivendita a prezzo maggiorato. Una disciplina che al momento ha l’unico effetto di limitare le vendite e i flussi di ospiti stranieri nei parchi divertimento italiani.
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Nuovo consiglio generale e nuovi organi di controllo per Confindustria Alberghi. Le elezioni si sono tenute nel corso dell'assemblea privata dell'associazione svoltasi la scorsa settimana presso il Cnel. "Sono 36 gli eletti del nuovo consiglio generale, cinque i rappresentati per i revisori contabili tra effettivi e supplenti e due le nuove realtà che completano il quadro dei probiviri - racconta la presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo -. Il settore alberghiero ha un potenziale di crescita che va sostenuto grazie a una politica lungimirante e sono certa che con questa composizione la nostra associazione si è dotata di un team di spessore capace di guardare alle nuove sfide con spirito coeso e collaborativo".
Nel dettaglio, il consiglio generale, che resterà in carica per il biennio 2023/2025, risulta così composto: Arnaldo Aiolfi, Club Mediterranee; Fabiano Aouad, Accor Hotels; Francesco Brunetti, Starhotels; Massimo Caputi, hotel Vilon; Giancarlo Carniani, To Florence Hotels; Giancarlo Carriero, albergo Regina Isabella; Sabrina Ceprini, Altarocca Wine Resort; Fausto Ciarcia, Rome Cavalieri a Waldorf Astoria Hotel - Hilton Italiana; Marcello Cicalò, Bluserena; Nicola Vladimiro Ciccarelli, Swadeshi; Liliana Comitini, B&B Hotels; Federico De Giuli, Casa del Pingone; Giuseppe De Martino, Marriott Hotels International; Carlos Diaz Ruiz, Belagua Italia; Elisabetta Fabri, Starhotels; Lidia Falzone, Lanterne Magiche Alagona; Christian Feliciotto, hotel Nazionale Sanremo; Andrea Fiorentini, Sol Melià Italia; Marco Gilardi, Nh Italia; Luca Giuliano, Mediterranean Hospitality; Marina Lalli, Terme di Margherita di Savoia; Alessandro Martello, hotel Plaza Venice Mestre; Giovanni Materazzo, Oliver Club Metaponto; Gianna Mazzarella hotel Pagoda; Cataldo Melpignano, Egnathia Iniziative Turistiche Borgo Egnazia; Demetrio Metallo, Baia di Tempsa Cav. Metallo; Paola Michelacci, Grand Hotel Michelacci; Massimo Milazzo, Marriott Hotels International; Vittorio Modena, hotel Milano Scala; Giuseppe Pagliara, Nicolaus/Valtur; Stefano Terranova, Grand Hotel Duca D’Este – Fincres; Paolo Terrinoni, Voihotels; Giuseppe Vagnozzi, hotel Villa Elena; Roberto Vanonni, hotel Raphael; Sofia Gioia Vedani, Planetaria Hotels; e Antonio Zacchera, Zacchera Hotels.
Sono stati inoltre eletti come revisori contabili effettivi per il quadriennio 2023/2027 Massimo Fraboni, professionista, Andrea Giammaria, Grand Hotel Duca D’Este, e Rubina Peluso, Swadeshi, mentre Mattia Cecchinato, Tura Hotel Bologna & Stazione, e Giovani Coffaro, Marriott Hotel International, sono stati nominati revisori Ccntabili supplenti. Eletti anche i due probiviri, Angelo Berlangeri dell'albergo Villa Ave e Monique Kraft dell'hotel Kraft, che si aggiungono a completamento del nuovo collegio.
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[post_content] => Un accordo in continuità con quello dell'anno scorso ma con un programma di incentivazione dal carattere più flessibile, come aveva già anticipato qualche settimana fa a noi di Travel Quotidiano il direttore commerciale Italia, Riccardo Fantoni. Arriva C-Value, il contratto commerciale 2024 proposto da Costa Crociere alle agenzie di viaggio e valido dal 1° dicembre 2023 al 30 novembre 2024.
Le novità danno in particolare la possibilità ai migliori partner di vedere aumentare i loro guadagni prima della fine dell’anno. Sono stati introdotti infatti i Jump, ovvero tre momenti per far crescere la commissione base e quindi dare ancora più valore al lavoro delle adv. All’interno di Segui-C, invece, ci saranno dei Run con periodicità variabile, garantendo sempre un’incentivazione tutto l’anno, ma con traguardi da raggiungere con più facilità. Infine, la struttura di We Care, che assicura delle over commissioni a fine periodo contrattuale, rimane inalterata con tre obiettivi, ma con la novità da quest’anno di concorrere con l’early booking già al raggiungimento del primo obiettivo.
Un'altra novità, questa volta sul fronte dei servizi, riguarda poi l’introduzione del canale Instagram all’interno di Red Hab, la piattaforma di gestione della comunicazione social, in esclusiva per i partner Costa Point Excellence e Costa Point. Inoltre, sono stati potenziati e rinnovati i servizi di relazione e supporto, l’attività di formazione erogata attraverso la Costa Academy, i tool digitali di prenotazione e informazione e i materiali per l’allestimento dei punti vendita.
“Siamo molto soddisfatti dell’impianto del contratto di Valore degli ultimi due anni, poiché è stato apprezzato dalle agenzie di viaggio e ci ha permesso di affrontare le grandi sfide prefissate e raggiungere insieme importanti obiettivi – spiega lo stesso Fantoni –. Per questi motivi, il nuovo C-Value 2024 è stato stilato in continuità con i precedenti e, grazie all’attento ascolto della distribuzione organizzata, abbiamo lavorato per semplificarlo e renderlo ancora più solido e remunerativo. L’obiettivo che ogni anno ci proponiamo è quello di migliorare e rafforzare ulteriormente il rapporto con le agenzie, che rappresentano da sempre il canale distributivo più importante nella nostra strategia”.
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[post_content] => Ha finalmente aperto i propri battenti a Milano l'atteso Palazzo Cordusio, Gran Meliá. Realizzata all'interno dello storico Palazzo Venezia, del patrimonio Generali e per oltre un secolo sede centrale milanese della compagnia, la struttura segna l’approdo del brand spagnolo nel capoluogo lombardo e affianca la proprietà sorella di Roma, Villa Agrippina. La ridistribuzione degli spazi interni ha in particolare permesso di realizzare 84 camere e suite preservando le parti strutturali e gli elementi vincolati. L'offerta f&b è stata affidata a Sunset Hospitality Group ed è declinata in quattro concept differenti: il Gioia Pasticceria, il cocktail bar Giardino Cordusio, nonché i ristoranti italiani e giapponesi Isola e Sachi. Al piano -1, gli ospiti potranno inoltre accedere a un’area wellness con piscina interna, sauna, bagno turco, docce emozionali, cascata di ghiaccio e area relax; al terzo piano, infine, la palestra attrezzata Technogym con affaccio a tutta larghezza sul palazzo della Ragione e piazza Mercanti.
Eretto in stile eclettico fra il 1897 e il 1901 da Generali su disegno dell’architetto Luca Beltrami, palazzo Venezia rappresentò il più ampio piano di rinnovamento dell’area avvenuto fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Il recente progetto di rinnovo è stato gestito da Generali Real Estate e Meliá Hotels International con il supporto dello studio Marco Piva, che si è occupato della progettazione e direzione artistica delle facciate esterne e di tutte le porzioni soggette a vincolo monumentale, dell’architettura degli interni, delle terrazze e della corte. Del progetto di interior design nelle camere e negli spazi comuni è stato invece incaricato lo studio Asah di Alvaro e Adriana Sans. Il palazzo rinnovato continua a far parte del portafoglio immobiliare europeo di Generali.
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[post_content] => Alla presenza di 400 agenti di viaggio e 51 fornitori di Bluvacanze, Vivere&Viaggiare e Blunet il management del gruppo Bluvacanze ha ripercorso un anno di ottimi risultati e ha guardato al futuro parlando di innovazione e di nuove possibilità. Se nella convention del 2022 era stata annunciata l'introduzione della piattaforma informatica Ada, oggi imprescindibile per il lavoro delle adv, la due giorni dell'evento milanese si è concentrata sull'intelligenza artificiale: un futuro che è già presente e chiede alle adv di adeguarsi alla sua velocità, facendone un'opportunità di crescita. Come ha sottolineato l’a.d. del gruppo Bluvacanze, Domenico Pellegrino: "Bisogna essere pronti al cambiamento, perché la strada nuova può portare opportunità e bellezza. In questo tempo di grande innovazione tecnologica è importante parlare dell’intelligenza artificiale per iniziare a utilizzarla nel lavoro quotidiano. La nostra è un’azienda con caratteristiche atipiche sul mercato. Con un’unicità che ha mantenuto nei suoi 53 anni di vita. otto anni fa siamo entrati nel gruppo internazionale Msc, con cui condividiamo una visione di progresso e innovazione. Infatti stiamo vivendo una fase di internazionalizzazione, con l’apertura di diversi uffici all’estero: in un momento di criticità abbiamo capito che dovevamo cambiare. Verrà presto inaugurata anche Agenzia Monte Rosa 91: un’infrastruttura retail con spazi interattivi, uno spazio nuovo in cui distribuire viaggi che valorizza il punto fisico all’interno di un processo digitale. Un modello di ibridazione dove si svilupperà la parte digitale e insieme la parte fisica, che è fatta dalle persone e dalla loro competenza. Mr91 sarà il luogo dove vivere tutto questo".
Pellegrino ha anche ricordato che "essendo leader di mercato dobbiamo prenderci delle responsabilità e il nostro impegno associativo significa anche farci carico di chi ha meno forza di noi, con Confindustria in Aidit, l’Associazione italiana distribuzione turistica". I nuovi progetti di Bluvacanze riguardano la digitalizzazione, il retail e l’innovazione tecnologica. In occasione della convention In direzione futuro, Claudio Busca, della direzione retail del gruppo Bluvacanze, ha affermato: "Dobbiamo avviare già da oggi il cambiamento e costruirlo insieme. Presto il flusso di lavoro in agenzia sarà dominato da applicazioni di Ai generativa, in grado di scrivere la traccia di un tour in pochi secondi, di tradurlo in voce e in più lingue al cliente, magari assumendo le sembianze di un avatar dell’agente, infine di correggerlo infinite volte e istantaneamente secondo le diverse richieste. Il tutto da uno smartphone". Tante le voci che si sono succedute nel corso della convention, tra cui quella del consulente di marketing digitale e personal branding Alessandro Mazzù, quella dell’avvocatessa esperta di turismo Giusy Fiscella, della marketing&communication manager del gruppo Bluvacanze, Marion Bozzoli-Hangl, e l’intervento motivante e pieno di entusiasmo di Antimo Russo, della direzione network. Durante l’evento, la direzione retail del gruppo ha illustrato le diverse iniziative che verranno realizzate nei punti vendita nel 2024. Tra questi un programma di formazione con un’academy sull’Ai generativa, un corso social media e un education sulla responsabilità civile professionale dell’agenzia.
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[post_content] => È stato firmato il contratto per la realizzazione del nuovo molo crociere alla Spezia. Il documento è stato sottoscritto dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Ligure Orientale, Mario Sommariva e da Davide Adreani, in rappresentanza dell’Ati aggiudicataria del contratto di appalto. L’importo del contratto di appalto ammonta a euro 47.894.834,75, oltre a euro 542.461,80 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. L’appalto è cofinanziato dal fondo complementare Pnrr. La durata prevista dei lavori è quantificabile in 710 giorni.
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«Si tratta di un’opera fondamentale per lo sviluppo del traffico crocieristico del porto della Spezia - spiega lo stesso Sommariva - in parte finanziata con il Fondo complementare al Pnrr, ma si tratta, soprattutto, dell’opera che innescherà il complessivo sviluppo del porto secondo le linee tracciate dal vigente piano regolatore: molo crociere, nuovo terminal Ravano, ampliamento del terminal del Golfo, nuovo waterfront di Calata Paita e il completamento delle opere ferroviarie e della nuova fascia di rispetto. Queste opere che si realizzeranno secondo tempistiche praticamente contestuali, rappresentano il compimento di un disegno strategico che assicurerà, nel suo insieme lo sviluppo industriale – logistico, quello turistico e un nuovo assetto delle relazioni fra porto e città all’insegna del recupero di fruibilità di nuovi spazi urbani per la cittadinanza».
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[post_content] => Focus sull’Europa per il gruppo di Singapore Como Hotels and Resorts, che quest’anno vede crescere il proprio portfolio nel Vecchio continente con due new entry: una da 30 camere già operativa dallo scorso aprile a Montrachet, in Borgogna, e una in Italia, la seconda nel nostro Paese, che verrà inaugurata il prossimo 7 dicembre, in val Gardena, sull’Alpe di Siusi.
«Con l’inaugurazione del Como Alpina Dolomites, che si affianca nella Penisola al Castello del Nero, saliamo a cinque indirizzi nel Vecchio continente – racconta il pr director della compagnia, Brett Perkins -. Fino a poco tempo fa la nostra offerta era concentrata in Asia, ora ci stiamo rifocalizzando sull’Europa ma il nostro ceo, Olivier Jolivet, non finisce mai di sorprenderci. Non mi stupirebbe per esempio se presto ci fosse qualche novità in Giappone o negli Stati Uniti. Quel che è certo, al momento, è che l’anno prossimo faremo sicuramente un altro annuncio ma è ancora presto per svelare qualcosa di più».
Difficile però che il gruppo Como riesca a mantenere il ritmo di espansione del 2023, anno che ha visto anche l’inaugurazione del Metropolitan Singapore. «Sebbene recentemente ci siamo aperti ai contratti di management, che a oggi riguardano proprio la nuova struttura di Singapore e il Como Laucala Island a Fiji, rimaniamo infatti una società a conduzione familiare che detiene la proprietà diretta della maggior parte delle proprie strutture. Non perseguiamo perciò uno sviluppo fine a se stesso, ma cerchiamo di trovare ogni volta le strutture più adatte al nostro concept».
Realizzato in collaborazione con la designer Paola Navone, il Como Alpina Dolomites è il primo resort ski-in, ski-out della compagnia. La struttura, con apertura annuale, sarà dotata di 60 camere, a cui si aggiungono tre ristoranti «e la nostra tradizionale Shambala spa, che sarà uno dei centri benessere più grandi delle Alpi». Ma gli investimenti italiani di Como non si sono limitati alle Dolomiti. Il Castello del Nero ha infatti visto sempre quest'anno la realizzazione del podere San Filippo, situato a circa 20-25 minuti dal resort originario. «È una struttura dotata di 22 appartamenti da uno a tre camere con piscina inclusa – prosegue Perkins -. L’idea è quello di farlo diventare presto una sorta di mini-resort indipendente. Abbiamo inoltre aperto Villa San Giulia: una proprietà di quattro camere a pochi passi sempre da Castello del Nero. Prenotabile solo in esclusiva è dotata di una mini-Shambala spa, con la possibilità di beneficiare anche dei servizi a domicilio dello chef della proprietà toscana. Il prossimo anno è infine in programma l’inaugurazione di un ulteriore ristorante chiamato Olive Grove».
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Restyling del logo, una comunicazione maggiormente incisiva e mirata con il mercato, oltre a importanti investimenti in prodotto e tecnologia e un conseguente rafforzamento della rete commerciale. E' la strategia d'integrazione messa in campo dal gruppo Volonline, dopo la recentissima acquisizione del 100% della banca letti e metasearch broker Reisenplatz, già partner di lunga data della compagnia guidata da Lugi Deli.
“L’internazionalizzazione resta uno dei nostri principali obiettivi, anche perché disponiamo dei numeri e dell’esperienza per diventare partner affidabili per prenotare servizi alberghieri in oltre 185 paesi nel mondo” commenta Norman Tassin, chief commercial officer di Reisenplatz.
“Per valorizzare tutto il prodotto del gruppo, a inizio 2023 abbiamo sviluppato il web service del nostro contrattualizzato - aggiunge il cto Volonline, Luca Adami -. Tutti i nostri contratti attraverso le dmc locali, hotel diretti e operatori terzi sono oggi centralizzati dai singoli pm in un unico ambiente, dove non solo siamo nelle condizioni di distribuirlo a tutte le business unit, ma di misurarne pure concretamente la competitività. Anche Reisenplatz è entrato in questa logica di contrattazione e distribuzione integrata”.
Nel frattempo, Reisenplatz registra una considerevole crescita di una delle sue ultime release, vale a dire la business unit dedicata ai mini gruppi (fino a dieci camere per massimo 20 persone) ideata dallo stesso Tassin e lanciata a marzo 2021. “Sono in aumento le richieste non solo dall’Italia ma anche dall’estero - rivela il cco -. Abbiamo praticamente raddoppiato il fatturato rispetto all’anno scorso. Il segreto del successo sta nelle tempistiche della risposta: nell’arco di 24 ore dalla richiesta vengono fornite alle agenzie di viaggi disponibilità, prenotazione con conferma del pricing e contratto. Le destinazioni in questo momento più vendute sono Italia ed Europa, seguite da Emirati Arabi, Stati Uniti e Giappone”.
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[post_content] => «La domanda di viaggio per il prossimo anno rimarrà sostenuta, nonostante tutto»: Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia, delinea un 2024 di ulteriore consolidamento per la compagnia. «La crescita dell'offerta sarà del 9% in media, con un +11% nella stagione invernale e un +8% in quella estiva».
A fronte del contesto geopolitico internazionale, ad oggi il vettore ha «interrotto i collegamenti verso la Giordania, e sospeso - per ora fino al prossimo 8 gennaio - quelli verso Tel Aviv. La situazione sull'Egitto è diversa, abbiamo rivisto l'operativo perché la domanda è chiaramente inferiore, ma sia da Milano Malpensa sia da Napoli continuiamo a servire la destinazione; sospeso il collegamento da Venezia su Sharm, che però ripartirà quando le condizioni lo permetteranno».
L'investimento 2024 del vettore muove anche dal rinnovo della flotta, sempre nel segno della sostenibilità: «In Italia arriveranno a Malpensa quattro A321neo e altrettanti A320neo dalla prossima estate; a Napoli due A320neo, già da quest'inverno. A livello globale, è già confermato un ordine per 158 velivoli (90 A320neo e 68 A321neo) in consegna tra il 2025 e il 2029 cui si aggiunge un altra commessa, anche se ancora da confermare, per 157 aeromobili (56 A320 e 101 A3219 da consegnare tra il 2029 e il 2034».
Il network italiano
Tra le novità dell'espansione del network italiano ci sono le rotte Napoli-Gran Canaria (dal 29 ottobre 20), Pisa-Porto (dal 1 novembre 23), Napoli-Marrakech (dal 16 dicembre prossimo), Napoli-rovaniemi (sempre dal 16 dicembre), Pisa-Barcellona (da 26 giugno prossimo).
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