9 maggio 2022 11:06
La Commissione europea ha approvato il fondo italiano da 129 milioni di euro, a sostegno del settore turistico colpito dagli effetti della pandemia (aiuti Covid). La misura è stata approvata nell’ambito del quadro temporaneo degli aiuti di Stato.
La Commissione ha ritenuto che il regime fosse in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Cioè che il sostegno pubblico non superasse i 2,3 milioni di euro per beneficiario. Per quanto riguarda i costi fissi non coperti, non superasse i 12 milioni di euro per impresa e che venisse concesso entro il termine del 30 giugno 2022.
Somme limitate
Il regime consiste nel riconoscimento di somme limitate sotto forma di credito d’imposta. Relativo a canoni di locazione relativi ad attività turistiche, dovuti per il periodo da gennaio a marzo 2022, e in aiuti sotto forma di sostegno ai costi fissi non coperti. Il credito d’imposta coprirà fino al 60% dei canoni di locazione e per accedere agli aiuti le imprese turistiche devono aver subito una flessione del fatturato di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
Bruxelles ha quindi concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata a porre “rimedio a un grave turbamento” dell’economia. Come previsto dal quadro temporaneo, ed ha conseguentemente approvato la misura.
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[post_content] => Stretta sulle recensioni false. "Danni" come concorrenza sleale, pubblicità occulta, frodi che vengono fatti in pochi minuti da tastiere anonime e che hotel e strutture termali, ristoranti e attrazioni turistiche impiegano anni a risanare.
Sono le recensioni online false contro cui il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il primo disegno di legge annuale sulle Pmi, che introduce misure strategiche per rafforzare le micro, piccole e medie imprese italiane, incentivando l'aggregazione, l'innovazione del sistema produttivo e l'accesso al credito. "La giornata di oggi - dice la ministra del turismo Daniela Santanchè - segna un passo importante per la tutela delle nostre imprese: è ufficialmente avviato l'esame preliminare del ddl che introduce un regolamento per contrastare le recensioni false.
Veritiero
"Le recensioni, che grazie a questo intervento normativo saranno effettivamente veritiere, sono fondamentali per il successo delle aziende e per la fiducia di consumatori e turisti, e quindi per la credibilità del Sistema Italia. Una misura con cui andiamo a proteggere il lavoro e l'impegno degli imprenditori che credono nel turismo come imprescindibile motore di sviluppo per la nostra nazione", conclude Santanchè.
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Associazioni
"Qualsiasi misura che garantisca maggiore trasparenza ai consumatori nella scelta di prodotti e servizi è ben accolta" commenta Assoutenti che aggiunge: "Allo stesso modo, però, è necessario regolamentare in modo più efficace l'ambito dei social network, dove una miriade di influencer e micro-influencer recensiscono ogni giorno ristoranti, locali, spa e strutture ricettive attraverso contenuti che sembrano opinioni personali e disinteressate, ma che in realtà sono frutto di accordi commerciali o concessioni di regalie non sempre comunicati in modo chiaro al pubblico".
Confesercenti invece spiega: "Ci attendevamo tanto, ci troviamo con pochissimo. Annunciata come un atto rivoluzionario, la prima legge delle Pmi appare deludente, e certamente insufficiente a valorizzare efficacemente il sistema delle micro, piccole e medie imprese italiane. Dopo 14 anni, la legge annuale era stata inizialmente prevista nel 2011 dallo Statuto delle Imprese, era lecito attendersi di più".
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[post_content] => Un nuovo network consulenziale sbarca in Italia. Fondato in Belgio nel 2007 dal gruppo Bts approda nel nostro Paese Travel Experts. "Siamo consapevoli che nella Penisola esiste già un marchio simile (Travel Expert, ndr), da cui peraltro proviene il nostro support and onboarding manager, Tommaso Giorgetti - ci tiene subito a precisare l'operation director, Alexander Creyf, che dallo scorso febbraio si è trasferito a Milano per avviare la nuova divisione -. Abbiamo anche ragionato sulla possibilità di cambiare il nome per il debutto tricolore. Ma avrebbe complicato la nostra immagine internazionale, per cui abbiamo deciso di mantenere l'identità originaria. Tanto più che il brand in Italia è ufficialmente registrato dal 2013".
Il modello è quello della tipica rete consulenziale con focus però sulla specializzazione (per destinazione, ma anche per prodotto), nonché sui target upscale e luxury. Il tutto anche grazie alla partnership con Virtuoso, di cui Bts è membro fondatore. "Agli affiliati non chiediamo nessuna fee di entrata, applicando solo un rapporto 70-30 sulle marginalità e non sui ricavi. Abbiamo pure un fondo di garanzia di proprietà, per cui riceviamo dai consulenti un piccolo contributo basato sui volumi ma solitamente pari ad appena 300 euro all'anno".
I servizi offerti spaziano dalla centralizzazione delle procedure amministrative e dei contratti con tour operator, aerei e hotel, all'assistenza completa sulla biglietteria, sino al marketing e al supporto su contabilità e su altri aspetti burocratici. Travel Experts mette pure a disposizione degli spazi in cui i consulenti possono incontrarsi tra di loro o con i propri clienti. In Italia, al momento ce ne sono due, a Milano e a Torino, ma altri ne potranno seguire con lo sviluppo del network. La rete ha realizzato un fatturato di 100 milioni di euro nel 2024 nel solo Belgio, dove conta circa 125 consulenti. L'obiettivo è ora quello di raggiungere i 250 milioni complessivi entro cinque anni.
In Italia si punta ad avere una ventina di partner prima della fine del 2025, in Portogallo dieci, mentre in Svezia, dove già ce ne sono una decina, si pensa di arrivare a 25. In Belgio il target 2025 è quota 135. Ai consulenti viene lasciata completa autonomia, nonché la possibilità di mantenere il proprio brand e persino il proprio punto vendita. Il modello prevede poi la condivisione delle competenze, in modo da dirigere ogni volta i clienti presso il consulente specializzato sul singolo prodotto o destinazione richiesta.
"La nostra mission - aggiunge il ceo di Bts Travel Group, Mickey Creyf - è quella di aiutare gli agenti ad aumentare i tassi di conversione e le marginalità. Normalmente meno del 50% di chi entra in adv effettua poi l'acquisto vero e proprio, mentre quando si lavora per appuntamenti tale percentuale sale al 95%. Non solo: la marginalità media di un agente in Europa è attorno all'8%-10%. Noi puntiamo a rimanere costantemente sopra al 15%. In Svezia raggiungiamo persino il 20%".
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[post_content] => Tre milioni di viaggiatori per il 2025, quasi un milione in più rispetto al 2019: è l'obiettivo dichiarato del Kenya, secondo la prospettiva del segretario capo per il turismo, John Lekakeny Ololtuaa.
Il ministro ha sottolineato che prima della pandemia, il settore turistico rappresentava quasi il 10% del prodotto interno lordo del Paese. Mentre le cifre sono diminuite dopo il Covid (1,483 milioni di turisti nel 2021), la destinazione principe dell'East Africa è tornata alle medie pre-Covid nel 2023, accogliendo 2,086 milioni di turisti. I ricavi del settore sono quindi aumentati del 31,5%, raggiungendo i 2,75 miliardi di dollari).
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[post_content] => Abbracciamo l’arrivo del 2025 rivolgendo lo sguardo verso il futuro per immaginare quali saranno le tendenze nel mondo dei viaggi per i mesi a venire. Secondo molti addetti ai lavori ci saranno tante novità, sospinte dai progressi della tecnologia, ma anche dalle nuove abitudini dei turisti più giovani, sempre più interessati al tema della sostenibilità.
Senza trascurare il resto del mondo, ci concentreremo sui viaggiatori italiani, offrendo una panoramica ricca di dati e spunti utili.
Viaggi sostenibili e a basso impatto ambientale
Una delle tendenze più forti nel panorama dei viaggi è senza dubbio la crescita dei viaggi sostenibili. Uno studio recente ha rivelato che il 75% dei viaggiatori italiani considera l'impatto ambientale dei propri spostamenti nella pianificazione delle vacanze. Dal punto di vista degli operatori dell’ospitalità ciò significa opportunità crescenti per destinazioni e le sistemazioni che promuovono pratiche eco-consapevoli, usano le rinnovabili e sono attive in progetti di conservazione ambientale.
Inoltre, molti italiani scelgono di viaggiare in bassa stagione per evitare il sovraffollamento e ridurre la loro impronta ambientale. Questo approccio non riduce solo le esternalità negative (inquinamento, ecc.), ma supporta anche le economie locali nei periodi in cui l’afflusso di turisti è ridotto, favorendo una vera e propria sinergia fra viaggiatori e comunità del posto.
Tecnologia e impatto dell'intelligenza artificiale
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta già rivoluzionando il settore turistico, a riprova di come la tecnologia stia impattando questa nicchia (migliaia di agenzie di viaggio l’hanno scoperto sulla propria pelle). Secondo recenti sondaggi, più del 90% dei turisti italiani si dice pronto a utilizzare strumenti basati su AI per i propri viaggi, per ottimizzare la prenotazione, per creare itinerari personalizzati o ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle destinazioni.
Ad esempio, i chatbot basati sull’intelligenza artificiale vengono sempre più utilizzati dalle piattaforme di viaggio per fornire assistenza clienti immediata. In parallelo, le analisi predittive fornite da sistemi basati sul machine learning possono aiutare i turisti a trovare le migliori offerte su voli e alloggi.
In aggiunta, le VPN (reti private virtuali) stanno diventando sempre più utilizzate per garantire la sicurezza online quando si accede a reti Wi-Fi pubbliche all’estero. Ma di preciso la VPN cos’è? È uno strumento che nasconde i dati trasmessi sulla rete con sistemi crittografici, garantendo privacy e sicurezza, con tutti i vantaggi che ne possono derivare per i turisti più competenti sul fronte tecnologico (possibilità di vedere contenuti disponibili solo in Italia anche quando ci si trova all’estero, riduzione dell’impatto della discriminazione dei prezzi, ecc.).
Esperienze immersive e su misura
I viaggiatori proiettati verso il futuro cercano con maggiore frequenza esperienze personalizzate piuttosto che “limitarsi” a seguire i soliti itinerari standardizzati. Allargando il discorso anche a cittadini stranieri ma con radici nel BelPaese, il 33% dei turisti di origine italiana cerca viaggi che gli permettano di riconnettersi al luogo di provenienza della famiglia. Questo trend non ha fatto altro che spingere la domanda verso attività immersive, come corsi di cucina con chef del posto, laboratori artigianali e visite guidate in siti storici meno conosciuti.
Un altro aspetto rilevante della personalizzazione è la crescita del turismo del benessere. I viaggiatori nostrani vogliono vacanze che mettano al centro il benessere mentale e fisico, come ritiri yoga e vacanze in spa, capaci di unire relax e cura della persona.
Alla scoperta di perle nascoste fuori dai percorsi battuti
Il fascino delle destinazioni inesplorate si fa sentire sempre più forte. Il 75% dei viaggiatori italiani dice di voler evitare le mete turistiche più gettonate, preferendo i piccoli borghi e le aree rurali. Destinazioni come Matera, il Monferrato, Alberobello, note per la loro architettura e la ricca cultura che affonda le radici nei millenni, stanno riprendendo slancio, presentandosi come alternative concrete rispetto alle tradizionali mete turistiche.
Oltre a ridurre il sovraffollamento, scoprendo questi luoghi, i viaggiatori possono vivere esperienze culturali meno patinate ma più autentiche, dando il proprio contributo diretto alle economie locali. I tour operator e le agenzie di viaggio si stanno adeguando, creando itinerari su misura che mettano in sotto la giusta luce queste gemme nascoste.
Sostenibilità e lusso a braccetto
L’ultima tendenza che analizzeremo in questo articolo si riconduce al lusso sostenibile. I viaggiatori di fascia alta nel nostro Paese rappresentano circa il 70% del mercato dei viaggi di lusso, e sembrano preferire sistemazioni eco-compatibili, capaci di unire comfort e responsabilità ambientale. Dai boutique hotel alle crociere su yacht elettrici, anche il settore premium non sarà refrattario ai cambiamenti nel 2025.
Tiriamo le somme
I trend di viaggio del 2025 elencati nei paragrafi qui sopra ci fanno capire che le previsioni delineano un periodo di trasformazione per l’industria, guidato dall’interazione tra tecnologia, sostenibilità e le mutevoli esigenze dei consumatori.
I viaggiatori italiani sono in prima linea in questo periodo di cambiamento e sembrano pronti ad adottare nuove abitudini eco-consapevoli, sfruttando strumenti intelligenti come AI e VPN, per vivere esperienze di viaggio in grado di arricchire la propria anima.
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[post_content] => Si chiama Lily Beach Resort & Spa ed è la nuova esclusiva maldiviana con cui Idee per Viaggiare apre il 2025. Si tratta di un 5 stelle situato sull’isola di Huvahendhoo, nell’atollo di Ari Sud: venue romantica da vivere in coppia e divertente approdo per famiglie, la proprietà offre il programma all inclusive Platinum Plan, oltre all’assistenza in loco 7/24 di Idee per Viaggiare.
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[post_content] => Audizione alla Camera dei Deputati per Fiavet Confcommercio incentrata sulle Proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui diritti dei passeggeri,
Federico Lucarelli, consulente legale della Federazione, ha illustrato alla IX Commissione Trasporti, le proposte Fiavet Confcommercio per il trasporto in area comunitaria.
Tema centrale delle modifiche sono i rimborsi dei vettori ai passeggeri che in sostanza aumentano gli obblighi informativi degli agenti di viaggio intermediari nella vendita della biglietteria. Posto che è il vettore responsabile del contratto con il passeggero e non l’intermediario, diventa importante stabilire che il soggetto tenuto al rimborso è il vettore stesso.
Compagnie aeree e adv
Su questa base secondo Fiavet Confcommercio va ripensato il rapporto tra compagnie aeree e agenzie di viaggi che da troppo tempo si fonda su dinamiche contrattuali rigide imposte dai vettori Iata che uniformano standard commerciali con le agenzie di viaggio a livello mondiale, spesso con logiche impositive che generano oneri a carico dell’intermediazione, fissando dei corrispettivi per le commissioni di vendita sempre più basse.
La formulazione della normativa dovrebbe dunque restituire il giusto valore alle agenzie di viaggi anche rileggendo il rapporto contrattuale tra vettori e intermediari secondo logiche negoziali e meno impositive.
Effettivo accredito
Fiavet Confcommercio propone che il termine per effettuare il rimborso da parte dell’intermediario debba decorrere dall’effettivo accredito del rimborso da parte del vettore, per evitare di attendere 7 giorni entro i quali il vettore deve trasmettere l’importo all’intermediario e altri 7 giorni per l’intermediario per riaccreditare l’importo al passeggero.
Nella normativa, inoltre, non si indica esplicitamente che il rimborso debba essere pecuniario, e quindi si presta a interpretazioni da parte dei vettori che potrebbero rimborsare in voucher o buoni, senza il consenso del beneficiario, sia passeggero, sia agente di viaggio.
Fondo di garanzia per default vettori
Fondamentale per Fiavet-Confcommercio l’istituzione di un Fondo di Garanzia a favore degli acquirenti dei biglietti (gli agenti di viaggio ne possono acquistare molti, ad esempio per il business travel, o gruppi) nell’ipotesi di default dei vettori.
Fiavet Confcommercio osserva anche che nei regolamenti non è prevista una disposizione di espressa sussidiarietà dell’applicazione della normativa pacchetti. Una modifica impedirebbe il fenomeno secondo cui, i passeggeri che acquistano un pacchetto turistico, spesso non si rivolgono al fornitore inadempiente, attivando la responsabilità dell’organizzatore di viaggi che a sua volta dovrà attivare l’azione di regresso nei confronti del fornitore con tempi, costi e maggiore complessità del contenzioso.
Nella normativa si prevede inoltre che il vettore possa effettuare il rimborso tramite l’agente di viaggio, ma non è previsto che questa ipotesi sia condizionata ad un preventivo accordo commerciale tra vettore e agente di viaggio.
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[post_content] => Le compagnie aeree guardano con preoccupazione all'aumento dei costi, un fenomeno che ha già cominciato a colpire in modo intenso nel 2024 e che è destinato a peggiorare nell'anno appena iniziato a causa di problemi di approvvigionamento.
Gli esperti aeronautici rivelano che i costi che le compagnie aeree devono affrontare aumenteranno tra il 10% e il 15% rispetto all'anno precedente. Inoltre, in alcuni casi si arriva al 30% in questioni legate alla manutenzione dei motori e alle ispezioni degli aerei, compiti che sono aumentati anche a causa delle difficoltà nel rinnovare le flotte a causa dei ritardi di Airbus e Boeing.
Conti indeboliti dal Covid
Naturalmente vi è particolare preoccupazione sull’impatto che avrà su coloro che affrontano questa nuova minaccia con i conti indeboliti. E, sebbene la stragrande maggioranza abbia registrato profitti negli ultimi anni, molti di loro, continuano ad avere un buco di capitale a causa dell'impatto che il Covid ha avuto sui loro conti.
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[post_content] => Valentina Castellani è la nuova group director of sales, leisure della Italian Hospitality Collection. Dopo oltre 20 anni in Accor Hotels, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità fino a quello di director of sales leisure, Southern Europe, Valentina Castellani approda nel 2023 in Fattore Italia come head of sales, occupandosi dello sviluppo commerciale delle strutture in apertura e collaborando con i team operation, revenue e booking. Tra i suoi successi più rilevanti, spicca il coordinamento delle attività sales & marketing per il lancio del Veridia Resort in Sardegna, una nuova struttura del gruppo Radisson Hotels.
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[post_content] => E' lunedì prossimo, 13 gennaio, la data da segnare sul calendario: questo il giorno in cui Lufthansa finalizzerà l'acquisizione del 41% di Ita Airways.
Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa tedesca Dpa, il ceo del gruppo tedesco, Carsten Spohr, avrebbe confermato la tempistica in occasione di un evento dedicato ai dipendenti.
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