18 novembre 2022 12:12
Porto Cervo- Sardegna
Come volevasi dimostrare, il turismo fa da traino alla ripresa di molte regioni italiane. E’ anche il caso della Sardegna. Infatti è spinta in particolare da edilizia e turismo la ripresa dell’economia della Sardegna nella prima parte del 2022. Un’economia che ha continuato a crescere, con il recupero dei livelli pre pandemia, anche grazie all’azzeramento delle restrizioni alla mobilità dopo il lockdown, ed è arrivata a sviluppare un Pil maggiore del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
È quanto emerge dall’aggiornamento del Rapporto congiunturale 2022 sull’economia della Sardegna stilato da Banca d’Italia per la Sardegna e presentato a Cagliari.
«Il bilancio del semestre – ha confermato Stefano Barra, direttore della sede di Cagliari della Banca d’Italia, illustrando una sintesi del documento, online sul sito della Banca – è positivo in maniera diffusa in tutti i settori: costruzioni, industria, manifattura, ma il primo e più forte impulso è arrivato dal turismo e dalle costruzioni, che grazie alle misure e gli incentivi del governo ha mobilitato un’ampia fetta di l’indotto. Ma i sorrisi degli analisti si spengono affacciandosi alla finestra del semestre in corso, successivo ai risultati del rapporto, ora la parola chiave è rallentamento».
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[post_content] => Un ente filantropico pensato per rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso progetti socio-ambientali: la neonata Kel 12 Foundation si pone l'obiettivo di connettere i viaggiatori ad ambienti e comunità umane per generare un impatto positivo sul pianeta, nonché per dare continuità e supporto a tutte le iniziative benefiche intraprese dall’operatore milanese nel corso degli anni.
“La relazione è il concetto chiave che ci ha spinto a dar vita alla fondazione, desiderando promuovere progetti dagli impatti positivi. Grazie alle competenze ecologiche, sociali ed etnografiche acquisite sul campo, insieme siamo infatti in grado di creare opportunità che accrescano la capacità di resilienza delle comunità più a rischio, ma anche la conservazione e il ripristino dei territori", spiega Piergianni Addis: il presidente di Kel 12 Foundation siede nel consiglio di amministrazione dell'ente insieme a Paola Delmonte (una delle protagoniste del settore del social housing in Italia, già direttrice della fondazione Housing Sociale) e a Cristina Motta (chief transformation & organization officer di Intesa San Paolo e già consigliere di amministrazione della fondazione Intesa San Paolo ente filantropico).
Tutti i viaggiatori e le persone interessate potranno dare il loro contributo alle iniziative promosse attraverso Kel 12 Foundation con donazioni dirette o attraverso il 5 per mille. Primo esempio è il progetto Water & Beyond in Ladakh, una delle regioni più remote e fragili dell’India nord-occidentale. Ideato da Angelica Pastorella, laureata in antropologia culturale, etnologia ed etnolinguistica che lavora come sustainability project manager di Kel 12, il piano d’intervento accende i riflettori sull’arida valle dello Zanskar. La regione Himalayana è alimentata in via quasi esclusiva da acque prodotte dal discioglimento della neve e dei ghiacciai, non potendo contare su altre sorgenti o piogge stagionali. Costruiti in quota, i monasteri buddhisti finiscono così per essere alla mercé di riserve idriche sempre più ridotte e difficilmente compensabili mediante canalizzazioni, a causa del notevole dislivello rispetto ai fiumi a valle.
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[post_content] => E' pronto il catalogo estate 2026 di Star Clippers con l'Italia protagonista grazie a diverse new-entry nel Mediterraneo. Tra questi i nuovi attracchi nelle Marche, in Puglia e in Calabria: “Esploreremo la costa italiana dell’Adriatico passando da Pesaro, Monopoli, Barletta e Otranto (già in catalogo per due crociere nel 2025), oltre naturalmente all’home-port di Venezia - spiega la sales manager Star Clippers per Italia e Svizzera italiana, Birgit Gfölner -. Città stupende e, in parte, ancora da esplorare per i nostri mercati chiave, ma anche porti strategici per visitarne i dintorni con le nostre escursioni: San Marino, Gradara e Urbino da Pesaro; Castel del Monte e Trani da Barletta; Alberobello, Polignano e Ostuni da Monopoli; Lecce da Otranto. Inoltre, esploreremo la Calabria ionica, attraccando a Crotone e proponendo escursioni a Capo Colonna, Le Castella e al parco nazionale della Sila”. Un focus importante sull’Italia, dunque, a cui si aggiungono i nuovi attracchi di Sebenico (Croazia) Uranopoli, Giteo Milos, Sifnos, e la crociera panoramica intorno al monte Athos (Grecia), per un’offerta mediterranea sempre più ricca e variegata.
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[post_content] => Wizz Air sarà nuovamente, per il secondo anno consecutivo, title sponsor della Milano Marathon che, giunta alla sua 23ª edizione, è riconosciuta come la maratona più veloce d’Italia, con oltre 10.000 runner attesi per domenica 6 aprile.
Dal 2015, Wizz Air è impegnata in diverse maratone in tutta Europa, con la sponsorizzazione di numerosi eventi podistici in città come Roma, Cluj-Napoca, Londra, Budapest, Debrecen, Skopje, Sofia e Venezia, coinvolgendo ben 129.000 runner solo nel 2024 (+82% rispetto al 2023).
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«La Milano Marathon incarna la visione di Wizz Air di unire accessibilità e sostenibilità con una passione condivisa per uno stile di vita dinamico e inclusivo - afferma Fruzsina Polácska, brand manager della low cost ungherese -. È uno degli eventi podistici più grandi sponsorizzati dalla nostra compagnia in Europa, e siamo entusiasti che questa gara attragga partecipanti da tutta Italia. Il nostro impegno per il running si estende anche al nostro team, con centinaia di dipendenti Wizz che partecipano ogni anno a eventi podistici sponsorizzati, inclusa la Wizz Air Milano Marathon».
Oltre alla sostenibilità sociale, Wizz Air è impegnata nella sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio per passeggero/km del 25% e di alimentare il 10% dei suoi voli con carburante Saf entro il 2030.
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Si arricchisce l'offerta delle attività sportive griffate Beachcomber Resorts & Hotels che aggiunge campi da padel in sei dei propri indirizzi mauriziani. Un atto dovuto per una disciplina che è stata definita uno dei fenomeni sportivi più popolari dell’ultimo decennio, capace oggi di coinvolgere 30 milioni di giocatori a livello mondiale, di cui un milione solo in Italia, e di raggiungere una fama che gli è valsa nel 2023 l’ingresso a pieno titolo tra gli sport olimpici.
I primi campi da padel saranno già disponibili entro la fine di questo mese al Royal Palm, flagship del gruppo tra gli indirizzi più prestigiosi dell’oceano Indiano, al Shandrani affacciato sul parco marino di Blue Bay, già rinomato per la sua anima sportiva, al Victoria, protagonista di un recente restyling di tutte le camere, nonché al Canonnier immerso in una location testimone dei trascorsi storici dell’isola, che si fondono nel verde di lussureggianti giardini tropicali.
A febbraio sarà la volta del Trou aux Biches allungato su una delle spiagge più spettacolari della costa nord-ovest, e a marzo sempre di quest’anno del Paradis sulla penisola mozzafiato di Le Morne, a sud-ovest, vicino di casa del Dinarobin.
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[post_content] => Prosegue la crescita del gruppo Alpitour, che anche nell'anno finanziario chiuso a fine ottobre vede il proprio fatturato salire del 7%, arrivando a sfiorare i 2,1 miliardi di euro complessivi. E questo nonostante la crisi mediorientale abbia generato un crollo delle prenotazioni verso una destinazione core come l'Egitto. Un calo che è perdurato fino alla scorsa estate, rivela Gabriele Burgio al Corriere della Sera, quando i flussi per il Paese dei faraoni hanno cominciato a riprendersi.
Neos
Nel frattempo. aggiunge il presidente e amministratore delegato della compagnia, Alpitour ha reagito proponendo mete alternative come Capo Verde e la Repubblica Dominicana, grazie anche alla flessibilità garantita dall'avere una compagnia aerea in house. Nell'anno finanziario 2023-34 Neos ha in particolare trasportato 2,3 milioni di passeggeri, di cui 206 mila turisti internazionali in arrivo in Italia. La divisione tour operating ha invece toccato il milione di clienti con i suoi cinque brand, di cui circa 240 mila hanno scelto proprio l'Egitto.
Il futuro del turismo è roseo, prosegue Burgio: secondo il World Travel & Tourism Council nel 2025 e nel 2026 l’industria del travel sarebbe infatti destinata a crescere di una percentuale compresa fra il 3% e il 5% a livello globale, mentre nel 2030 il numero dei viaggi si prevede che raddoppierà rispetto al 2024, passando da uno a due miliardi.
Sviluppi
C'è quindi spazio per ulteriori sviluppi ma ci sono dei colli di bottiglia che ne rallentano l'espansione. Il problema è che aeroporti, aerei e ferrovie sono già al limite, rivela l'a.d. di Alpitour: il gruppo italiano vorrebbe da tempo potenziare la flotta Neos, portandola da 16 a 19 aerei, ma le difficoltà di Boeing stanno rallentando le consegne, tanto che il diciassettesimo vettore arriverà solo ad aprile.
Uno tra i segmenti a maggiore potenziale è poi quello del lusso, in un contesto di mercato che si sta sempre più polarizzando tra fascia alta e bassa. L'idea sarebbe quindi quella di potenziare l'offerta di hotel di alta gamma del brand VRetreats portandola a dieci strutture, ma in questo caso è la concorrenza di fondi e brand internazionali a rendere il progetto più complicato.
Strutture alberghiere
L'anno scorso l'80% del totale investito in strutture alberghiere italiane è arrivato infatti dall'estero, mentre i costi dei contratti di management sono triplicati rispetto al 2019. Senza contare l'appeal che le grandi major dell'hotellerie globale esercitano sugli stessi fondi d'investimento, se non altro per affinità culturale. Nonostante l'Italia abbia visto l'offerta a 5 stelle crescere del 35%, lo spazio per ulteriori sviluppi però ci sarebbe, conclude Burgio: tanto che le proprietà VRetreats nel 2024 hanno viaggiato con tassi di occupazione del 73%.
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[post_content] => Si chiude un ottimo 2024 per i Grandi Viaggi. "Uno tra i migliori di sempre, sia in termini di volumi, sia di margini", sottolinea il direttore vendite Ciro La Rocca. E in effetti i numeri parlano chiari: Il consiglio di amministrazione della compagnia ha da poco approvato il progetto di bilancio per l'anno finanziario terminato lo scorso 31 ottobre, rivelando ricavi consolidati per 62,59 milioni di euro (57 mln nel 2023, +9,8%), nonché margini operativi lordi per 7,2 milioni (ebitda; 5,9 mln nel 2023, +22%). Il risultato netto è quindi salito a quota 3,29 milioni dai 2,84 mln dell’anno scorso (+15,5%).
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A spingere la domanda è stata soprattutto la flessibilità: «Abbiamo lavorato come una pura catena alberghiera, senza dare vincoli di arrivi e partenza. In molti hanno voluto così soggiornare da noi per nove-dieci notti. Un’elasticità e una propensione al dialogo con il mercato che puntiamo a conservare anche per il 2025».
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[post_content] => Flixbus, dal prossimo febbraio, utilizzerà quattro Irizar i6s equipaggiati con i nuovi motori Lng Scania che supporteranno la società nel raggiungimento dei propri obiettivi di riduzione significativa delle emissioni di CO2.
Gli autobus saranno impiegati sulle tratte per oltre 30 città italiane da nord a sud: queste teecnologie avanzate consentono l’uso di Lng e Bio-Lng in modo intercambiabile, con l’obiettivo di facilitare la transizione verso la fonte di alimentazione più sostenibile. L’obiettivo di FlixBus è, infatti, quello di ampliare progressivamente la quota di Bio-Lng nella miscela di carburante utilizzata, con la possibilità di ridurre, in futuro, l’impronta carbonica delle operazioni fino al 90% in caso di bus interamente alimentati a Bio-Lng.
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La trasformazione della flotta FlixBus è una leva fondamentale nel percorso del gruppo Flix verso l’obiettivo di Net Zero entro il 2040 in Europa ed entro il 2050 a livello globale. Come Scania, Flix misura i propri progressi per la riduzione delle emissioni climalteranti secondo standard scientificamente accreditati, attraverso l'iniziativa Science Based Targets.
I quattro nuovi autobus godranno di un contratto di assistenza Irizar e uno di manutenzione e riparazione con la formula FULL di Scania. Quest’ultimo, appartenente all’offerta Services 360 per una copertura completa contro tutti i tipi di imprevisti, permetterà agli operatori una pronta e competente assistenza su tutto il territorio nazionale all’interno della rete di officine autorizzate Scania.
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[post_content] => Il Best Western Hotel Cristallo di Rovigo ha ottenuto la certificazione Green Key: un riconoscimento internazionale che attesta il proprio impegno verso un’ospitalità responsabile e a basso impatto ambientale.
La struttura ha intrapreso un percorso di sostenibilità che ha coinvolto tutte le aree operative: dalla riduzione del consumo di energia e acqua a una maggiore attenzione nella differenziazione dei rifiuti, dall’acquisto di detergenti per la pulizia certificati fino alla scelta di prodotti locali e biologici per il ristorante e la prima colazione. Tutto lo staff, consapevole dell'importanza di questo percorso, contribuisce attivamente a trasmettere agli ospiti i valori della responsabilità ambientale e le buone pratiche per un soggiorno più sostenibile.
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[post_content] => C’è una Prato colorata e multiculturale dietro al segreto del grandissimo successo del Capodanno cinese. Nel 2025 si entra nell’anno del Serpente e la città è pronta per offrire a turisti e cittadini uno spettacolo indimenticabile.
Oltre agli appuntamenti tradizionali, il programma del Capodanno cinese di Prato è arricchito da tour e degustazioni enogastronomiche, visite guidate al tempo buddista, mostre, proiezioni di film e laboratori: un programma inteso e ricco di sorprese che permetterà di esplorare la cultura cinese, passata e contemporanea.
Alle 17 di martedì 28 gennaio il suono della campana al tempio buddista Pu Hua Si darà il via al Capodanno cinese 2025. Le tradizionali e attesissime sfilate del Drago e la danza del Leone sono, invece, in programma sabato 8 e domenica 9 febbraio. I festeggiamenti sono organizzati dall’Associazione buddista della comunità cinese in Italia.
La grande festa oltre a essere un momento di incontro tra i pratesi, è divenuta negli anni in un appuntamento di richiamo turistico, proprio per la sua unicità.
Sabato 8 febbraio la festa attraverserà le vie del Macrolotto 1 e 2, cuore della comunità cinese. Domenica 9 febbraio sarà la volta del cuore della città, in un mix unico tra antico e contemporaneo che solo Prato può offrire.
Il clou del corteo di domenica 9 febbraio sarà in piazza di Santa Maria delle Carceri, dove si svolgerà la spettacolare danza del Leone: questo evento unico è il momento in cui si potrà conoscere al meglio la più grande comunità cinese d’Italia. Un prezioso momento d’incontro tra la cultura orientale e quella occidentale.
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Dal 31 gennaio al 15 febbraio si potrà vedere la mostra fotografica Xiuxi: at ease! riposo: la Cina dal 1980-1984, nel suggestivo Cassero Medievale (viale Piave angolo via Cassero, Prato; in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino): 76 scatti in bianco e nero di Andrea Cavazzuti, uno dei più importati fotoreporter e documentaristi con un’esperienza di quarant’anni in Cina.
E ancora, venerdì 7 e sabato 8 è in programma la proiezione di due film cinesi in lingua originale sottotitolati, in collaborazione con il Mabuse cineclub e il cinema Terminale.
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