4 settembre 2024 12:45

Ivana Jelinic, ad di Enit
Nella giornata di martedì 3 settembre l’amministratore delegato di Enit, Ivana Jelinic, è stato vittima di un atto intimidatorio da parte di ignoti che hanno tagliato le gomme delle sua auto parcheggiata all’interno della sede di Via Marghera. Dopo la campagna denigratoria ai danni dell’ente e del suo rappresentante legale, si è passati quindi alle minacce.
Evidentemente il lavoro che Enit porta avanti con dedizione, professionalità e passione ha toccato delle corde che hanno infastidito chi pensava di poter utilizzare l’ente per esercitare il proprio potere.
Enit ed il suo amministratore procederanno per le vie legali con una denuncia contro ignoti. Non ci lasceremo intimidire e continueremo ad andare avanti nel nostro operato per portare sempre più in alto la nostra nazione.
Santanchè
“Esprimo la mia più sincera solidarietà all’ad di Enit Ivana Jelinic, certa che non si lascerà intimidire da questi atti minatori e che proseguirà il suo lavoro di rilancio dell’ente con l’impegno e la professionalità che da sempre la contraddistinguono”. Così la
ministra del turismo, Daniela Santanchè commentando l’intimidazione ai danni dell’amministratrice delegata di Enit, Ivana Jelinic, da parte di ignoti.
“Dopo la campagna denigratoria ai danni dell’ente e del suo rappresentante legale, si è passati quindi alle minacce. Evidentemente – commenta l’Ente – il lavoro che Enit porta avanti con dedizione, professionalità e passione ha toccato delle corde che hanno infastidito chi pensava di poter utilizzare l’ente per esercitare il proprio potere. Enit ed il suo amministratore procederanno per le vie legali con una denuncia contro ignoti. Non ci lasceremo intimidire e continueremo ad andare avanti nel nostro operato per portare sempre più in alto la nostra nazione”.
Naturalmente la solidarietà a Ivana Jeilinc arriva anche da tutto Travel Quotidiano e dal Gruppo Travel.
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[post_content] => Lavori in corso all'aeroporto di Catania, dove è cominciata la demolizione del Terminal Morandi, propedeutica alla realizzazione del nuovo Terminal B, una delle opere primarie del Piano di Sviluppo Aeroportuale.
L’investimento complessivo stanziato per l'intervento - che sarà eseguito a scalo pienamente operativo, minimizzando ogni possibile impatto sull'esperienza dei passeggeri - è di oltre 3 milioni di euro. Le attività di cantiere si articoleranno secondo un cronoprogramma rigoroso con l'obiettivo di ultimare la demolizione entro la primavera del 2026.
«Efficienza, innovazione, sostenibilità e qualità rappresentano oggi pilastri irrinunciabili dell’intero sistema del trasporto aereo, dalla sicurezza della navigazione allo sviluppo delle infrastrutture - ha dichiarato Pierluigi Di Palma, presidente Enac -. È in questo scenario di profondo rinnovamento del settore che si colloca l’avvio dei lavori di demolizione della vecchia aerostazione Morandi, simbolo concreto di un cambiamento strutturale. Questo risultato è il frutto del percorso di liberalizzazione e privatizzazione avviato da Enac oltre venticinque anni fa, nel quale l’Ente ha svolto un ruolo di sintesi tra pubblico e privato, favorendo una crescita rapida e sostenibile del comparto. In questo quadro, anche la qualità, l’accessibilità e la fruibilità degli aeroporti assumono un ruolo centrale: da semplici luoghi di transito, diventano spazi attrattivi e identitari, veri e propri “luoghi cool”, capaci di intercettare e valorizzare la crescente domanda globale di mobilità, con benefici che si estendono all’intero bacino territoriale di riferimento».
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L'aeromobile, configurato in una disposizione premium a tre classi con 382 posti, aprirà un nuovo capitolo nelle operazioni a lungo raggio della compagnia aerea attraverso il Pacifico. L'A350-1000 consentirà infatti al vettore di allargare e la propria rete transpacifica con collegamenti non-stop verso le principali destinazioni del Nord America.
Si tratta del primo dei nove A350-1000 che Philippine Airlines ha in ordine, che si aggiungerà agli A350-900 già in servizio.
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[post_content] => Le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, stanno già avendo un impatto profondo sul mercato turistico e immobiliare italiano. A meno di tre mesi dall’inizio dei Giochi, hotel, B&B e affitti brevi nelle aree olimpiche mostrano crescite di prezzo molto significative, sia nelle città principali sia nelle località montane che ospiteranno le gare.
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, il mercato degli affitti brevi — case e appartamenti disponibili per brevi periodi su piattaforme come Airbnb — ha visto aumenti impressionanti: a Cortina d’Ampezzo, i canoni medi per una settimana nel periodo delle Olimpiadi si aggirano attorno a 9.200 euro per un appartamento fino a 4 persone, più del +300% rispetto ai prezzi di marzo 2026 dopo l’evento.
A Bormio, altra sede di competizioni, l’aumento medio sfiora il +409%, con affitti settimanali sopra i 5.600 euro nel periodo dei Giochi. Questi numeri indicano come la domanda di alloggi temporanei legata all’evento stia moltiplicando i prezzi rispetto a una stagione normale.
Milano: affitti brevi raddoppiati nelle zone olimpiche
Anche Milano, cuore urbano dell’evento e sede di molte competizioni indoor, registra forti aumenti nei prezzi degli affitti brevi: quartieri vicino agli impianti come Assago, Santa Giulia, San Siro e Rho vedono aumenti di oltre il +100% o più sui prezzi settimanali rispetto a periodi senza eventi.
In centro città, zone popolari come Porta Nuova, CityLife o Brera mostrano incrementi dal +60% all’+80% per appartamenti durante le Olimpiadi rispetto alle medie “normali”. Il fenomeno è confermato anche dalle ricerche online: le ricerche di alloggi a Milano sono aumentate di oltre 400% rispetto allo scorso anno per il periodo olimpico.
Hotel e B&B: nuove tasse
Parallelamente agli aumenti dei prezzi di mercato, l’amministrazione di Milano ha deciso di aumentare temporaneamente la tassa di soggiorno per il 2026, proprio in vista dell’arrivo dei visitatori internazional.
La tassa salirà fino a 10 euro a notte per gli hotel di fascia alta, mentre affitti brevi, B&B e case vacanza saranno tassati fino a circa 9,50 euro a notte.
Gli hotel di categorie inferiori e altre sistemazioni vedranno anch’essi aumenti proporzionali.
Questa misura è pensata per finanziare servizi pubblici, trasporti e infrastrutture turistiche durante l’evento, ma incide ulteriormente sul costo finale del soggiorno per i visitatori.
Località di montagna: prezzi drasticamente più alti
Le località alpine legate alle gare — Cortina, Bormio e altre località della Valtellina e delle Dolomiti — mostrano gli impatti più estremi: oltre ai canoni settimanali per appartamenti, su alcune piattaforme si trovano listini per soggiorni di due settimane perfino oltre 150–200 mila euro in immobili di alto livello, mentre soluzioni meno prestigiose per famiglie si avvicinano comunque a cifre nell’ordine di decine di migliaia di euro.
Molti hotel sono già esauriti o bloccati in pacchetti ufficiali venduti con largo anticipo, lasciando disponibili poche opzioni a prezzi estremamente alti o con lunghi soggiorni obbligati.
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25 anni di crescita con le agenzie di viaggio e la prospettiva di un futuro ancora più brillante, grazie ai massicci investimenti in atto. Per Msc Crociere la fine dell’anno offre l’opportunità di focalizzare l’attenzione sul 2025 ma soprattutto su quello che attende le agenzie ed i viaggiatori in futuro.
«Siamo il terzo operatore di crociere al mondo – spiega il vice president Southern Europe Divisione Crociere del gruppo Msc Leonardo Massa durante i tradizionali auguri alla stampa trade – ma soprattutto un’azienda ed una famiglia che sta facendo investimenti straordinari. In 25 anni siamo cresciuti insieme alle agenzie. La nostra offerta crescerà nei prossimi anni grazie ad un massiccio programma in atto».
Il 2025 è stato caratterizzato da un consolidamento del mercato italiano e dell’offerta. Ci sono state anche alcune sfide, in primis l’ampio periodo di feste tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio, che ha spinto tanti italiani a fare le vacanze in quel frangente, penalizzando la domanda sull’estate, che si è concentrata sotto data.
«E’ importante sottolineare nell’anno che si sta chiudendo – aggiunge Massa - la crescita del livello di redditività delle agenzie di viaggio. Il segmento delle crociere offre alle adv un guadagno maggiore rispetto al passato».
Per quanto riguarda le prospettive sul 2026, saranno due le navi ad impattare maggiormente: la Msc World America (8 mesi di attività sul 2025) e la Msc World Asia in arrivo a fine novembre 2026.
«Punteremo ancora sul concetto di aumento della redditività – sottolinea Massa – e lanceremo nuovi prodotti, in particolare su Alaska, Rep Dominicana ed Antille».
Il 2026 sarà segnato anche da una crescita sul mercato americano ed il trend che vede consolidare l’offerta invernale sul Mediterraneo sarà ancora più evidente in futuro.
Sul fronte dell’ampliamento della flotta, Massa ha riassunto quelle che sono state le ultime comunicazioni.
«A novembre la firma a Saint Nazaire di un contratto per altre 8 navi della World Class – commenta – e poco dopo l’annuncio a di 4+2 unità (classe New Frontier) che saranno costruite nel cantiere Meyer Werft a Papenburg, e che arriveranno tra il 2030 ed il 2023».
Per Luca Valentini, direttore commerciale di Msc, fare il punto sull’anno in chiusura significa soprattutto evidenziare le novità dell’offerta 2026.
«Nuovi programmi ed opportunità per il 2026 – conferma Luca Valentini, direttore commerciale Msc Crociere – Nuovi itinerari sul lungo e medio raggio ed anche sulla prossimità. Oltre alle novità sull’Alaska andremo a destagionalizzare completamente i Caraibi del Sud. Ci saranno anche nuove perle nel Mediterraneo”.
Sul Nord Europa le novità riguarderanno il volato: Msc aggiungerà il volo da Verona e da Bari per Amburgo.
Luca Valentini, sottolinea ulteriormente l’importanza della crescita del fatturato per le adv.
«Se da una parte c’è stato un incremento delle tariffe medie – aggiunge Valentini - dall’altra parte è importante evidenziare la capacità delle agenzie di comprendere il prodotto Msc nella sua interezza. Le adv hanno cucito addosso ai viaggiatori le proprie vacanze. Così come sono riuscite a spiegare alla perfezione il prodotto yacht club, che sarà presente per la prima volta nel giro del mondo che partirà a gennaio 2026».
Il successo del Giro del Mondo conferma la validità di un prodotto in grado di offrire al viaggiatore la possibilità di trascorrere a bordo una vacanza rigenerante più lunga e completa.
«Per questo la qualità dell’offerta sul giro del mondo sta crescendo – continua Valentini – sia in termini di destinazioni proposte ma anche di prodotti di bordo».
A breve ci saranno novità per le adv anche sul fronte contrattuale.
«Partiremo con i nuovi contratti per le agenzie – conclude Fabio Candiani, direttore vendite & network Italia di Msc Crociere – che permetteranno un incremento per quelle adv che sapranno cucire addosso il viaggio ai propri clienti. Nello specifico lo yacht club avrà una parte di incentivazione dedicata».
Maria Carniglia
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[post_content] => In Montenegro l’inverno ha un ritmo tutto suo. Non è fatto di frenesia, ma di attese lente, di luci che si accendono una dopo l’altra, di profumi che avvolgono i vicoli e scaldano le case.
Qui, nel cuore dei Balcani, il mese di dicembre diventa un mosaico di atmosfere: montagne imbiancate, centri storici che si illuminano al calar del sole, tradizioni che si tramandano con naturalezza.
Pur celebrando il Natale ortodosso il 7 gennaio, il Paese vive l’intero periodo delle feste con una intensità che conquista chi è alla ricerca di calore e autenticità. È un Natale fatto di mercatini dal sapore artigianale, di eventi culturali che animano la costa anche d’inverno, di riti che parlano di un legame profondo con la natura e con la propria identità. Un Natale che non ostenta, ma invita: ad ascoltare, a condividere, a respirare un’atmosfera che avvicina più che mai alle radici del Paese.
Cetinje: la grazia discreta dei mercatini nella capitale storica
Cetinje è il luogo in cui tradizione e spiritualità trovano il proprio equilibrio naturale. Nel periodo natalizio, questa piccola città elegante, incastonata ai piedi del Lovćen, sembra un rifugio creato apposta per chi vuole vivere l’inverno con lentezza. Le sue strade storiche si illuminano di decorazioni sobrie, i piccoli mercatini si riempiono di artigiani locali, e le piazze si trasformano in salotti all’aperto dove incontrarsi, ascoltare musica e gustare specialità montenegrine.
Qui il Natale non è spettacolare, ma profondamente autentico. Tutto profuma di tradizione: dal miele e i formaggi di montagna ai dolci preparati secondo ricette antiche. E mentre si passeggia tra un palazzo storico e un museo, sembra quasi di sentire la città raccontare la sua storia: una storia fatta di fede, cultura e un’identità custodita con orgoglio.
Budva: la magia del mare anche d’inverno
D’inverno Budva cambia volto, ma non perde vitalità. La città vecchia, racchiusa da mura veneziane che profumano di storia, diventa il cuore delle celebrazioni natalizie lungo la costa. Le strade si illuminano, la musica risuona tra le pietre levigate e i mercatini si affacciano sul mare Adriatico, rendendo ancora più suggestiva l’atmosfera.
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Lovćen innevato: dove il silenzio diventa spiritualità
Sopra Cetinje si alza il profilo imponente del Lovćen, montagna simbolo del Montenegro. In inverno, quando la neve ne ricopre i crinali e il cielo assume sfumature perlacee, il parco nazionale si trasforma in uno dei luoghi più poetici del Paese.
La strada che sale verso il Mausoleo di Njegoš, con i suoi tornanti e i suoi panorami mozzafiato, diventa un viaggio nella quiete. Qui l’inverno è fatto di silenzi profondi, di aria sottile e di un senso di contemplazione che appartiene solo ai luoghi in cui la natura domina completamente il paesaggio. È un’esperienza che parla di spiritualità anche senza simboli religiosi: basta alzare lo sguardo, osservare il fiato che si condensa nell’aria e lasciarsi avvolgere dalla montagna per capire che la bellezza può essere un atto di fede.
Tradizioni che uniscono: il calore di un Paese che accoglie
Le feste in Montenegro sono intrise di riti che raccontano l’essenza del Paese. Uno dei più sentiti è il badnjak, la tradizione della quercia bruciata la sera della vigilia ortodossa, simbolo di prosperità e rinascita. È un momento comunitario, semplice e potente, che riunisce famiglie e vicini attorno alla stessa fiamma.
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[post_content] => Preferred Hotels & Resorts punta all'Egitto e alla più ampia regione del Medio Oriente e del Nord Africa. Il progetto segue la partnership strategica chiusa con Wings Encora Collection. L'accordo, come riporta TravelDailyNews, porta sei nuovi membri nel portfolio globale del marchio, tra cui un resort fronte mare a Sharm el Sheikh e cinque crociere di lusso sul Nilo, segnando il debutto di Preferred Hotels & Resorts nel segmento delle crociere di lusso in Egitto.
Le new entry si aggiungono alla Lifestyle Collection del marchio e riflettono la strategia volta a rafforzare la presenza in destinazioni chiave, diversificando al contempo l'offerta esperienziale. La partnership combina l'ospitalità dei resort del mar Rosso con escursioni lungo il Nilo, rivolgendosi a viaggiatori in cerca di esperienze premium.
Le novità
Fra le novità c'è il Coral Sea Holiday Resort, una struttura fronte mare a Sharm el Sheikh. L'espansione include anche cinque opzioni di crociera sul Nilo che operano tra Luxor e Assuan. Queste includono le navi Mazaj Ms Tamr e Mazaj Ms Tulip , così come le dahabiya boutique Mazaj Sia, Mazaj Seba e Mazaj Meroot. Ogni esperienza di crociera combina comfort contemporaneo con design tradizionale, servizio personalizzato, cucina raffinata, strutture benessere e ospitalità egiziana.
Commentando l'espansione, Saurabh Rai, vicepresidente esecutivo per l'Asia Meridionale, il Medio Oriente e l'Africa di Preferred Hotels & Resorts, ha spiegato: «L'ingresso di Wings Encora Collection nella nostra Lifestyle Collection segna un passo significativo nell'espansione di Preferred Hotels & Resorts in Egitto e nella più ampia regione Mena. Questa partnership non solo rafforza la nostra presenza in una destinazione chiave, ma diversifica il nostro portfolio con esperienze di crociera sul Nilo e un resort di prim'ordine sul mar Rosso. Mentre continuiamo a crescere nella regione, restiamo impegnati a offrire ai viaggiatori soggiorni distintivi e autentici che riflettano la ricchezza della cultura locale e i più alti standard di lusso".
Wings Encora Collection è di proprietà di Ahmed El-Wassief ed è attiva nel settore alberghiero egiziano dal 1992. Il gruppo gestisce resort di lusso e crociere sul Nilo, con particolare attenzione all'ospitalità incentrata sulle famiglie, alla sostenibilità e a esperienze di viaggio curate che combinano il turismo balneare e fluviale. Ahmed El Wassief, presidente e ceo di Wings Encora Collection, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di collaborare con Preferred Hotels & Resorts e di vedere Wings Encora Collection unirsi alla sua prestigiosa Lifestyle Collection. Questa collaborazione rappresenta per noi una pietra miliare strategica, che unisce una visione condivisa di autenticità, lusso raffinato ed esperienze di viaggio significative. Attraverso questa partnership, puntiamo a valorizzare l'offerta di crociere sul Nilo e di ospitalità sul mar Rosso in Egitto, mostrando al contempo la profondità della nostra cultura e la qualità delle nostre destinazioni a un pubblico globale».
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[post_content] => Ulteriore crescita del turismo italiano in Polonia nei primi nove mesi del 2025: 585.000 gli arrivi, rispetto ai 537.000 del 2024 e dunque pari ad un incremento di oltre il 9%; 4.955.000 i pernottamenti e una spesa complessiva di 340 milioni di euro.
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Con l'aggiunta di 4mila nuovi posti barca e la realizzazione di un porto turistico almeno ogni 20 miglia nautiche, la Sardegna si candida a diventare una meta di eccellenza per il settore nautico del Mediterraneo. Il salto di offerta, e di qualità, nei servizi portuali e nel turismo è quanto prevede il Piano regionale della rete della portualità turistica, presentato oggi a Sassari dalla presidente della regione, Alessandra Todde, e dall'assessore regionale ailLavori pubblici, Antonio Piu.
"I numeri parlano chiaro - evidenzia Todde - la Sardegna ha 1.897 km di costa, ma solo 13,2 posti barca per km, contro una media nazionale di 20,5. Un divario che limita lo sviluppo economico e concentra le opportunità in poche aree. Il cuore del Piano è la rete. Puntiamo su un sistema integrato che consenta di navigare in sicurezza lungo tutta la Sardegna, che distribuisca servizi e opportunità in modo più equilibrato".
Tra i punti cardine del Piano c'è quello di realizzare un circuito della navigazione turistica lungo l'intero arco costiero regionale, con presenza diffusa di ormeggi, ripari e acque protette, e alti livelli di comfort, con l'obiettivo di rendere disponibile una struttura portuale turistica almeno ogni 20 miglia nautiche.
E ancora, incrementare nel medio-lungo termine, la presenza delle strutture portuali turistiche in modo omogeneo lungo tutto l'arco costiero isolano. C'è poi l'incremento significativo della dotazione di posti barca per chilometro di costa per superare il gap infrastrutturale rispetto ai valori medi nazionali: Circa 4mila posti in più saranno realizzati con 6 nuovi porti a completamento della rete esistente, e con altre 13 nuove strutture portuali da almeno 200 posti barca ciascuna.
Attualmente il sistema dei porti turistici ha infatti di una dotazione di circa 25.000 posti barca, con una incidenza di 13,2 posti per km di costa, sensibilmente inferiore al dato nazionale di 20,5 posti per km di costa. Un altro obiettivo è quello di sviluppare l'integrazione fisica e trasportistica tra la costa e l'entroterra.
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La Costa Azzurra rafforza il suo legame con il mercato italiano e presenta a Milano le novità e i grandi eventi in programma tra il 2025 e il 2026, confermandosi una destinazione capace di vivere dodici mesi all’anno tra mare, montagna, cultura, enogastronomia e grandi appuntamenti internazionali.
Ad aprire l’incontro è stata Sandrine Buffenoir, direttrice di Atout France Italia, che ha sottolineato il valore strategico della relazione con l’Italia:
«La vostra presenza dimostra ancora una volta la forza dei legami che uniscono la Costa Azzurra all’Italia: legami culturali, turistici ed economici, ma soprattutto umani. Grazie al lavoro della stampa italiana continuiamo a costruire ponti, sviluppare progetti comuni e far conoscere la magia della nostra destinazione a un pubblico sempre più ampio».
Al centro della presentazione, affidata a Claire Béhar, direttrice di Côte d’Azur France Tourisme, un’offerta sempre più diversificata: dai grandi progetti museali – con istituzioni come il Mamac di Nizza, il Museo delle Belle Arti e il Musée Bonnard Le Cannet – fino alla proposta outdoor che unisce mare e montagna, con 600 chilometri di piste sciistiche a soli 90 minuti dalla costa. «La Costa Azzurra è una destinazione dai paesaggi unici, che cambia volto in ogni stagione. Si può sciare di giorno e cenare vista mare la sera: è questa la nostra firma», ha dichiarato Béhar.
Ampio spazio anche alla gastronomia, ai mercati e allo street food locale, oltre ai grandi eventi di richiamo internazionale: dalla cerimonia Michelin al Grimaldi Forum di Monaco il 16 marzo, ai festival, alle manifestazioni sportive come l’arrivo finale del Tour de France Femminile a Nizza, fino agli anniversari che segneranno il 2026, tra cui i 100 anni di Fragonard e i 20 anni delle Plages Électroniques di Cannes.
Sul fronte dell’ospitalità, la destinazione continua a investire nella qualità con nuove aperture alberghiere di alto profilo, mentre cresce l’accessibilità dall’Italia grazie ai collegamenti aerei diretti con Nizza da Napoli, Roma, Venezia e Firenze.
I numeri confermano l’importanza del mercato italiano: 945.000 pernottamenti nel 2024, con una permanenza media di 5,3 notti, e un dato particolarmente significativo: il 37% dei visitatori italiani ha scelto la Costa Azzurra per la prima volta.
«L’Italia è da sempre uno dei nostri mercati chiave, per vicinanza culturale, facilità di accesso e fedeltà», ha concluso Claire Béhar. «Vi aspettiamo non solo lungo la costa, ma anche nelle aree centrali e montane, autentiche e ancora da scoprire».
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