28 maggio 2020 15:32
Con una nota dai toni duri Astoi comunica di aver scritto ai governatori di Sardegna e Sicilia mettendo in evidenza le rilevanti difficoltà degli operatori di fronte all’assenza di regole chiare e praticabili per gli accessi turistici nelle due regioni. Il turismo organizzato genera una cospicua parte dei flussi turistici verso la Sicilia e la Sardegna e i tour operator, in virtù di specifici accordi commerciali, assicurano il riempimento delle strutture ricettive e producono un valore importante per il tessuto economico locale.
Il comparto del turismo organizzato è quindi un asset strategico per l’economia turistica delle due Regioni. La programmazione della stagione estiva per i tour operator avviene solitamente con largo anticipo (a partire dal mese di dicembre-gennaio), ma quest’anno, per i noti motivi legati all’emergenza Covid 19, tale attività si è interrotta. Cionondimeno, gli operatori, tra mille difficoltà e compatibilmente con le restrizioni vigenti, sono pronti a riavviare la programmazione.
L’attuale incertezza e la possibile adozione di modalità non idonee ad incentivare l’ingresso dei turisti nelle due isole (certificato di negatività e passaporto sanitario) sta non solo scoraggiando le prenotazioni, ma ha già prodotto lo spostamento dei flussi verso altre regioni (Toscana, Puglia, Liguria, Calabria) e sta comportando la cancellazione di eventuali prenotazioni già ricevute.
Il governo centrale e il Comitato tecnico scientifico hanno già espresso la propria posizione contraria sia sul certificato di negatività che sul passaporto sanitario e l’Oms ha dichiarato che non esistono patentini di immunità per il coronavirus. Se a strettissimo giro non verranno emanate regole e modalità effettivamente funzionali all’accoglienza dei flussi turistici nelle due isole, i tour operator saranno certamente costretti a cancellare le due destinazioni dalla propria programmazione.
Chiediamo quindi che venga rapidamente posto uno stop alle polemiche e alle lungaggini che stanno mettendo ancor più in difficoltà gli operatori turistici, già pesantemente danneggiati dalla crisi economica generata dalla pandemia.
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Al centro dell’iniziativa, un servizio esclusivo che mette a disposizione biciclette personalizzate con il logo dell’hotel: mezzi iconici, eleganti e funzionali, pensati per accompagnare i viaggiatori alla scoperta della città da una prospettiva diversa, fatta di ritmo lento, sguardo attento e rispetto per i luoghi attraversati.
A rendere il viaggio ancora più coinvolgente, una collezione di suggerimenti realizzata in collaborazione con il Touring Club Italiano, che invita a esplorare Milano e i suoi paesaggi urbani e naturali attraverso percorsi pensati per connettere il presente con la storia, l’architettura con il verde, la cultura con la quotidianità cittadina.
L’iniziativa si fonda su un legame profondo tra le realtà coinvolte. L’edificio che oggi ospita l’hotel è infatti la sede storica del Touring Club Italiano, fondato nel 1894 da un gruppo di 56 velocipedisti guidati da Luigi Vittorio Bertarelli. In un’epoca in cui la bicicletta rappresentava una delle prime forme moderne di mobilità individuale, il Touring Club Italiano ne intuì il potenziale come strumento di conoscenza del territorio e di educazione al viaggio. Da quella visione ha preso forma un’idea di turismo accessibile, formativo e rispettoso dei luoghi.
Rossignoli, con radici a Milano e oltre un secolo di storia, rappresenta un punto di riferimento nella produzione di biciclette realizzate secondo principi di funzionalità, bellezza e accessibilità. La collaborazione con l’hotel si inserisce in questa continuità di intenti, con l’obiettivo di proporre un modo di viaggiare che non sia solo spostamento, ma anche osservazione, ascolto e comprensione dei luoghi attraversati.
«Questa iniziativa rappresenta perfettamente lo spirito del Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milano: coniugare l’eleganza del nostro heritage con esperienze autentiche e accessibili, capaci di mettere in connessione i nostri ospiti con la città in modo sostenibile e significativo» afferma Laurent Heras Guerquin, general manager del Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milano.
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Secondo l’indagine realizzata da Tecnè per conto della Federalberghi, saranno 15,7 milioni i concittadini che pianificheranno la loro prima vacanza estiva in occasione della chiusura dell’anno scolastico. La maggior parte di essi - ovvero il 90,6% - opterà per la destinazione Italia privilegiando, come prevedibile, le località di mare, ma anche aree di particolare pregio naturalistico. Per il restante 9,4% che sceglierà l’estero, le preferenze si attestano sulle grandi capitali europee, senza dimenticare una particolare predilezione per le coste della Croazia e della Spagna.
Il primo assaggio di stagione estiva si verificherà dunque proprio in questo mese di giugno: le grandi partenze si prevedono per venerdì e sabato prossimi, con 4,6 milioni di italiani in viaggio.
Rispetto allo scorso anno, l’indagine rileva un aumento di 600mila individui ma, di contro, saranno meno i giorni di permanenza. La durata della vacanza, infatti, si attesterà sui 7 giorni, con una spesa media pro capite (comprensiva di pernottamento, viaggio, pasti, shopping) di 463 euro e un giro di affari complessivo di 7,3 miliardi di euro.
Giugno di tendenza
“A giudicare dai nostri numeri – ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – il mese di giugno sembra ormai fare tendenza; il dato di oggi va a rafforzare l’andamento dello stesso periodo nello scorso anno. Di fronte ai nuovi trend, il nostro mondo è estremamente attento. Questi scenari aprono concrete opportunità di allineare alle nuove esigenze la qualità dell’offerta. Si allargano gli orizzonti e si lavora con passione all’ampliamento ed alla diversificazione dei servizi, sempre più adeguati alle necessità delle famiglie”.
“La chiusura della scuola – ha aggiunto Bocca - effettivamente rappresenta un assist strategico per il turismo familiare. Vince la voglia di ritrovarsi, di fare cose semplici e piacevoli all’insegna del benessere, del contatto con la natura e del relax. Con i bambini al seguito, anche i nonni diventano essenziali nella programmazione e la gestione della vacanza: secondo la nostra ricerca, saranno circa 200mila di loro a partire con i propri nipoti. I nonni rappresentano a tutti gli effetti un supporto essenziale ed insostituibile per i genitori impegnati nel lavoro”.
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[post_content] => «Per realizzare la Unconvention2025 abbiamo messo in moto una macchina imponente, capace di coinvolgere oltre 300 persone per un intero mese in giro per il mondo - racconta Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare e co-fondatore del to insieme con Stefania Fusacchia e Roberto Maccari - Con il supporto e la partecipazione attiva dei nostri partner, dei dmc locali, degli enti e le compagnie aeree, abbiamo raggiunto un risultato straordinario, che conferma la solidità del progetto e l’interesse reale del trade nel vivere in prima persona ciò che poi verrà raccontato e proposto al cliente finale.
La Unconvention2025 non è stata solo un evento: è stata un viaggio condiviso, un progetto globale nato per accompagnare gli agenti di viaggio nel mondo di Idee per Viaggiare. E ancora non è finita! Abbiamo gli ultimi due gruppi in giro per il mondo: uno in Australia e uno che ha appena lasciato Taipei per raggiungere l’Indonesia. Già da ora, però, possiamo dire che questa edizione dell’Unconvention ha tracciato un solco importante nel modo di comunicare, proporre e vivere il viaggio. Il riscontro dei partecipanti è stato entusiasta: sia per la scoperta autentica e profonda delle destinazioni, sia per la nostra proposta di itinerari e stile di viaggio».
La Unconvention2025 ha accompagnato i viaggiatori in destinazioni storiche e anche nuove di Idee per Viaggiare, segno della continua evoluzione della proposta del to. «La nostra ricerca si sviluppa quotidianamente attraverso un’attenta osservazione del mercato, l’ascolto delle esigenze degli agenti di viaggio e dei viaggiatori, e naturalmente grazie alla profonda conoscenza dei territori che proponiamo. Ma non ci fermiamo alla geografia: per il prodotto Idee Mix, ad esempio, abbiamo voluto spingerci oltre, lavorando con creatività e fantasia per costruire combinazioni inedite, sorprendenti, capaci di incuriosire e ispirare. L’obiettivo è stimolare gli agenti a uscire dagli schemi tradizionali, proponendo esperienze nuove, personalizzate e coinvolgenti».
Percorsi che hanno una genesi precisa: «Il punto di partenza è un collegamento aereo comodo e funzionale, poi si immagina un itinerario arricchito da uno stopover o da un viaggio self-drive più articolato. In questo modo, anche due destinazioni apparentemente distanti possono essere unite da un fil rouge narrativo o culturale. Pensiamo, ad esempio, a un itinerario che collega Lisbona e la Repubblica Dominicana, unite da un passato coloniale e da un'affascinante identità culturale, oppure alla Francia metropolitana abbinata a Mauritius o Réunion, territori d'oltremare che condividono lingua, cultura e una raffinata tradizione enogastronomica. È proprio da queste connessioni inaspettate che nascono proposte capaci di lasciare il segno, offrendo non solo un viaggio, ma una vera e propria esperienza di scoperta e racconto».
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a Unconvention2025 è stata un World Party, quindi saprà ancora sorprendere: «tutti i gruppi che hanno viaggiato per il mondo hanno realizzato dei cortometraggi creativi per raccontare con stile e fantasia il loro Party di Idee per Viaggiare. Nelle prossime settimane si apriranno le votazioni - con regole rigorose - e si arriverà alla proclamazione del vincitore o, magari, dei vincitori! I piccoli capolavori realizzati saranno ricondivisi sui nostri canali, così che tutti possano goderne e rivivere lo spirito della Unconvention2025!».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Un evento che richiamerà l’attenzione della città e dei turisti. Un palco galleggiante tra cielo e mare nel Golfo dei Poeti, l’Amerigo Vespucci come scenografia d’eccezione, un cast di 200 artisti, tra cui molti giovani, e una storia che è un omaggio alla città della Spezia: il ‘Simon Boccanegra’ di Giuseppe Verdi, in scena sul Molo Italia il 19 giugno prossimo alle 21.00, con replica la sera successiva, è sicuramente tra gli eventi più suggestivi e attesi del programma per le celebrazioni del centenario del Palio del golfo, promosso dal comune della Spezia, Comitato delle borgate e coordinato da Italian blue growth. L’opera, nata da un’idea dell’Associazione Amici del Loggiato, sarà a ingresso gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria.
Un progetto unico, uno spettacolo d’eccellenza che non è semplicemente ospitato alla Spezia ma nasce per La Spezia. Un'opera site-specific, concepita per il Molo Italia e la maestosa presenza della nave scuola Amerigo Vespucci. La scenografia naturale del golfo, lo skyline della città e la spettacolarità del veliero diventano parte integrante dello spazio scenico, in un’esperienza visiva e teatrale senza precedenti, dove la potenza del canto si fonde con la bellezza del mare e la magia della vela.
Un’opera che è anche una rappresentazione simbolica per il Centenario del Palio: fu proprio Simone Boccanegra, durante il suo primo mandato come doge di Genova, a riconoscere l’importanza strategica della Spezia. Nel 1343, su suo ordine, fu infatti istituita la Podesteria della Spezia, riconoscendo ufficialmente la città come un centro significativo per la produzione e il commercio del sale. Questo atto sottolineò il ruolo crescente della città nell’ambito della repubblica di Genova. Un tributo potente e suggestivo alla tradizione spezzina, un viaggio artistico che intreccia passato e futuro, dove la voce del melodramma si unisce al respiro profondo del Golfo dei Poeti.
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«La rappresentazione del Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi ai piedi dell’Amerigo Vespucci di base alla Spezia e appena rientrato dopo un viaggio di circa un anno e mezzo, è un evento di portata mondiale, mai realizzato prima – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - destinato a segnare la storia del Palio del Golfo, della Marina Militare e di tutta la provincia. Dopo la Madama Butterfly sull’incrociatore Garibaldi, la sinergia tra comune e Marina Militare dà vita a una nuova produzione eccezionale, che aprirà ufficialmente i festeggiamenti per il centenario del palio del Golfo. Celebrazione che vivremo con tre mesi di eventi, molti dei quali unici, come lo spettacolo di luci con 400 droni sul nostro golfo. E questo sarà solo l’inizio di un calendario ricco di iniziative, per un’estate davvero straordinaria».
«Portare un’opera lirica fuori dal teatro e metterla in scena sul mare, con la maestosa nave Vespucci come scenografia naturale, è qualcosa di straordinario - spiega l’assessore al Palio del Golfo Maria Grazia Frijia - È un evento che unisce arte, storia e identità in un contesto unico al mondo, che rende omaggio alla nostra città e alla sua vocazione marinara. Ringraziamo profondamente la Marina Militare per aver reso possibile questo sogno: il Vespucci è un simbolo dell’Italia che tutto il mondo ci invidia, per la sua bellezza e per ciò che rappresenta. Il ‘Simon Boccanegra’ è molto più di uno spettacolo: è un momento di grande cultura e partecipazione popolare, inserito in un programma ricchissimo che celebra i cento anni del Palio del Golfo. Un secolo di storia che oggi si rinnova con uno sguardo al futuro, attraverso la forza del melodramma e la magia del nostro mare».
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Appuntamento bolognese per Azemar e il ciclo di presentazioni dedicato a Bawe Island, il più recente dei resort entrato a far parte della The Cocoon Collection.
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[post_content] => Capri dice stop all'overtourism come riferisce l'Agi. E anche al turismo selvaggio in uno dei suoi luoghi simbolo e addio agli inchini delle imbarcazioni davanti ai Faraglioni. In un tavolo tecnico molto atteso, l'amministrazione ha raggiunto un'intesa con il ministero dell'ambiente per l’istituzione dell'area protetta che blinderebbe i Faraglioni dal turismo eccessivo. Con le nuove regole si ci si potrà avvicinare solo su imbarcazioni a remi e a nuoto.
Questa potrebbe essere per l'isola campana l'ultimo anno di turismo aggressivo, prima della svolta attesa per il 2026. Il primo passo, prevede la modifica della legge 979 del 1982 che istituisce le riserve marine. Con un emendamento si aggiungerebbe Capri alle 52 aree protette già esistenti. Con questa modifica normativa, l’isola sarà iscritta nell’elenco ufficiale delle aree protette italiane beneficiando così di fondi ad hoc, vigilanza e regole certe.
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[post_content] => Capitali e Airbnb. Negli ultimi anni, diverse capitali europee e non hanno intensificato gli sforzi per regolamentare la crescita incontrollata degli appartamenti turistici e contrastare gli affitti abusivi, con l'obiettivo di tutelare l'accesso agli alloggi e preservare l'armonia del quartiere. La Spagna, insieme ad altre città europee, ha implementato misure per limitare l'impatto degli affitti turistici sul mercato immobiliare.
Barcellona eliminerà i 10.101 appartamenti turistici della città. Le licenze dovranno essere rinnovate entro novembre 2028 e il consiglio comunale è determinato a negare qualsiasi rinnovo.
Allo stesso modo, Madrid ha recentemente annunciato un piano specifico per impedire che gli appartamenti turistici operino in edifici residenziali. Ha inoltre sospeso le nuove licenze nelle zone centrali; inasprito le sanzioni per chi opera senza autorizzazione, con multe fino a 100.001 euro; rafforzato il personale ispettivo; e creato un registro ufficiale delle strutture ricettive turistiche legali per migliorare la supervisione.
Restrizioni e registrazioni
Amsterdam ha recentemente inasprito le restrizioni sugli affitti turistici. Dal 2019, gli affitti di intere case sono stati limitati a un massimo di 30 notti all'anno. Tuttavia, le autorità hanno annunciato che, a partire da aprile 2026, questo limite sarà ridotto a 15 notti all'anno in zone come il centro città e De Pijp. L'obiettivo è quello di vietare completamente il modello Airbnb nelle zone più soggette a stress.
Da parte sua, Lisbona ha introdotto restrizioni in quartieri turistici come Alfama e Bairro Alto, dove la costruzione di nuovi appartamenti turistici è consentita solo in edifici ristrutturati e fatiscenti. Questa politica mira a preservare il tessuto residenziale e a prevenire la gentrificazione nelle zone storiche.
Analogamente, dal dicembre 2017, Parigi ha imposto agli host di registrare i propri immobili prima di affittarli per soggiorni di breve durata, con un limite di 120 giorni all'anno. Questa misura mira a impedire agli inquilini di superare il limite legale e a facilitare il monitoraggio degli immobili in affitto da parte delle autorità.
Infine, a Berlino, da maggio 2016 è obbligatorio un permesso per gli affitti a breve termine di interi appartamenti, consentendo l'affitto di camere solo se il proprietario risiede nell'immobile. Le violazioni possono comportare multe fino a 100.000 euro, con l'obiettivo di controllare il mercato degli affitti e impedire la perdita di alloggi per i residenti permanenti.
Al di fuori dell'Europa, New York ha introdotto la Legge Locale 18 nel settembre 2023, che limita gli affitti di durata inferiore a 30 giorni ai casi in cui l'host risiede nell'abitazione per l'intero soggiorno e non ospita più di due persone. Questa norma ha ridotto drasticamente l'offerta su piattaforme come Airbnb, passando da oltre 22.000 annunci a meno di 5.000 in meno di un anno.
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[post_content] => Un 2025 foriero di novità per Giver che, dopo aver celebrato lo scorso anno il suo 75° anniversario, avvia ora restyling e rebranding, nonché che una profonda revisione degli strumenti on e off line.
Si comincia dalla nuova brand identity che, pur mantenendo salda la propria eredità storica, si propone oggi con un linguaggio visivo e narrativo più attuale, leggibile e coerente con le aspettative del viaggiatore contemporaneo.
“Abbiamo scelto di rinnovare la nostra immagine per renderla più attuale e allineata a ciò che siamo oggi - spiega una nota della direzione del to -. Restiamo fedeli a un’identità costruita in 75 anni, ma la arricchiamo con nuovi strumenti per parlare con coerenza e freschezza ai nostri partner commerciali e a chi cerca viaggi autentici e ben organizzati.”
Cuore del restyling è il nuovo brand “Giver – In viaggio dal 1949”, che sostituisce la precedente denominazione “Giver Viaggi e Crociere – dal 1949”.
A seguire, da metà giugno 2025, debutteranno i primi cataloghi nella nuova veste grafica: Il Grande Nord; Lapponia e Babbo Natale; Crociere fluviali; Oman ed Emirati. Tutti rinnovati, sia nella forma che nei contenuti.
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[post_content] => E' ufficialmente operativo il codeshare fra Etihad Airways ed Ethiopian Airlines, che rafforza i collegamenti tra Africa, Asia, Australia e Medio Oriente.
Ethiopian inizierà a collegare l'aeroporto internazionale di Addis Abeba Bole verso Abu Dhabi il prossimo 15 luglio, mentre Etihad introdurrà voli giornalieri per Addis Abeba a partire dall'8 ottobre.
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“Sfruttando la combinazione dei nostri network stiamo aprendo nuove opportunità di viaggio senza soluzione di continuità tra l'Africa e l'Asia, l'Australia e il Medio Oriente - commenta Arik De, chief revenue and commercial officer di Etihad -. I facili collegamenti via Abu Dhabi e Addis Abeba miglioreranno la flessibilità, stimolando il commercio e il turismo e offrendo esperienze di viaggio senza pari agli ospiti di entrambe le compagnie aeree”.
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In parallelo, i passeggeri di Ethiopian Airlines potranno prenotare itinerari in coincidenza con i voli operati da Etihad attraverso Abu Dhabi, con servizi di proseguimento verso 20 destinazioni chiave in Asia, Australia e Medio Oriente, tra cui Sydney, Krabi, Colombo e Phnom Penh.
In linea con la crescente domanda di viaggi aerei in Africa, Etihad amplierà significativamente il proprio network nel 2025, introducendo nuove destinazioni e aumentando le frequenze per rafforzare i collegamenti in tutto il continente.
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