La Toscana punta ad un’ offerta più strutturata, inclusiva ed esperienziale
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10 ottobre 2024 10:37
Con un occhio alla tradizione ed uno all’innovazione, la Toscana si presenta al TTG di Rimini a ranghi compatti. Oltre ad una più che strutturata offerta per le famiglie in grado di garantire un turismo sicuro, inclusivo e radicato nel territorio, la Regione punta sulla scoperta delle botteghe storiche, dei nuovi distretti creativi che pongono al centro manualità ed artigianato artistico, ora fulcro di un raffinato turismo esperienziale e che per sua natura porta anche alla scoperta di piccole realtà. Attenzione anche alla promozione di nuovi itinerari tematici a vantaggio di una conoscenza diffusa di luoghi con cui gli ospiti, chilometro dopo chilometro, possono entrare realmente in sintonia.
“Uno sforzo che, in un momento in cui si sta cercando di fronteggiare l’overtourism e i disagi dei residenti – chiarisce Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turismo – , vuole anche rispondere ai disagi del turista, spesso costretto a code ed attese per la visita di un museo o di un luogo d’arte e che in località decentrate può scoprire una Toscana autentica e dai ritmi di vita rilassati “.
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Perché sono saliti i costi dei voli? Sale il petrolio, ma anche la voglia di volare
Come hanno raccontato diverse inchieste giornalistiche, i viaggiatori italiani negli ultimi mesi stanno realmente pagando tariffe aeree sensibilmente più alte rispetto allo stesso periodo del 2022 (l’anno di cui abbiamo gli ultimi dati definitivi è il 2023). Nei primi sei mesi dello scorso anno, le tariffe dei voli dall’Italia — nazionali e verso l’Europa — sono salite del 47,5%, con giugno che si è chiuso con +52%. Il carburante è invece calato del 22%, nello stesso periodo di tempo, con punte del -40 e -45% tra aprile e il mese appena passato. Le compagnie sostengono che il carburante sia quello acquistato in precedenza, ma gli addetti ai lavori sottolineano che non tutti i vettori adottano questa politica di «tutela» dalla fluttuazione del costo del petrolio. Oltre a quello c’è poi il continuo sbilanciamento della forbice tra domanda e offerta che regola il funzionamento di un’economia di mercato: se i biglietti richiesti superano sempre il numero di quelli offerti, il risultato sarà sempre la costante crescita dei prezzi - con buona pace di chi convoca tavoli tecnici e cerca soluzioni “a tavolino” di un fenomeno che non può avere argine a livello economico. Vediamo quindi alcuni esempi di come sono cambiati i costi di volo su tratte molto frequentate da italiani che studiano e lavorano all’estero e che usano gli aerei come unico mezzo di trasporto per tornare a casa e provare a riabbracciare i propri cari:
Roma – Malaga 298,00 € (2022) a 357,25 € (2023) – 472,13€ (2024)| + 58%
Roma – Atene 284,00 € – 386,00 € – 416,25€ (2024) | +46%
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Con una variabilità che va dal 10 fino a oltre il 60%, volare sta diventando sempre più un bene di lusso, per questo conviene provare a utilizzare il più possibile metodi che permettono di risparmiare almeno in parte.
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La compagnia aerea finlandese ha chiuso l'esercizio 2022 con una perdita netta di 476,2 milioni di euro rispetto ai 464,3 milioni di euro del 2021. I ricavi totali sono aumentati significativamente a 2,357 miliardi di euro rispetto ai precedenti 838,4 milioni. I costi per il carburante sono quasi quadruplicati a 835,1 milioni di euro, ma anche le spese per il traffico sono aumentate a 206,5 milioni di euro da 102,4 milioni di euro, poiché la chiusura dello spazio aereo russo ha costretto la compagnia a volare su rotte più lunghe verso l'Asia.
Entro la metà del 2024, Finnair vuole riportare l'Ebit ai livelli pre-pandemia, pari ad almeno il 5%, riducendo sostanzialmente i costi, ottimizzando network e flotta, sfruttando le partnership e risanando il bilancio.
Per l'intero anno, Finnair prevede di aumentare la capacità all'80-85% rispetto al 2019. "Stimiamo che la forte domanda di viaggio continuerà nel breve termine, sostenendo i ricavi unitari, sulla scia di quanto già accaduto dalla seconda metà del 2022, ma l'incertezza economica generale indebolirà in parte lo sviluppo della domanda di viaggi nel corso del 2023. Con l'affievolirsi dell'impatto della pandemia in seguito all'apertura della Cina, ci aspettiamo un ritorno alla normale stagionalità" spiega una nota del vettore.
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