Business travel
3 febbraio 2025 17:53
Tipologia di annuncio: Richiesta di lavoro
Annuncio pubblicato da:
Telefono:
Email: Offertelavoro2024@libero.it@libero.it
Provincia: • Lazio
Comune: • Roma e Provincia
Settore: • business travel
Mansione: • addetta al business travel
Testo dell'annuncio
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Decennale esperienza presso vari business travel offresi
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[post_content] => Raffica di numeri positivi per il bilancio 2024 di Volotea che chiude così il migliore anno finanziario di sempre. La compagnia spagnola centra infatti una crescita del 17% del fatturato a quota 811 milioni di euro, un più 54% dell’Ebitda, che ha superato i 148 milioni di euro con un margine del 18%, migliorando di oltre 4 punti percentuali rispetto all'anno precedente.
Infine, l’utile operativo è salito a 35 milioni di euro, un margine di quasi il 5%, anch’esso superiore di oltre 4 punti percentuali rispetto a quello del 2023.
A livello di network, 450 rotte, di cui più del 50% in esclusiva, con oltre 75.000 voli (+10% rispetto al 2023) e trasportato 11,4 milioni di passeggeri. La compagnia ha inoltre inaugurato tre nuove basi: Brest e Rodez in Francia e Bari in Italia.
A proposito di Italia, lo scorso anno il vettore ha trasportato oltre 3,8 milioni di passeggeri e operato più di 25.000 voli, segnando in entrambi i casi un +9% rispetto al 2023, e mantenendo un tasso di riempimento del 91%. Nel 2025 Volotea prevede un'offerta di 4,3 milioni di posti in vendita in Italia, pari ad un incremento dell'1,7% rispetto al 2024.
“Dopo gli anni difficili segnati dalla pandemia e dall’inizio del conflitto in Ucraina, il 2024 rappresenta per noi il secondo anno consecutivo di profitto operativo, sostenuto dalla solidità del nostro modello di business e dalla forte domanda in Europa - ha commentato Carlos Muñoz, fondatore e ceo di Volotea -. Le prospettive per il 2025 sono molto positive e prevediamo un ulteriore miglioramento significativo dei margini”.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
Quello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).
Infine, l’agente turistico produce una risposta multimodale, cioè non soltanto testuale, come la maggioranza dei chatbot disponibili, ma anche in altri formati, come mappe, schede descrittive, immagini.
Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
Questa infrastruttura oggi è essenziale per trasformare tutta la ricchezza di informazione disponibile in risposte complete e verosimili all’interno delle conversazioni tra utente e interfaccia digitale: l’agente AI è il tramite visibile di un’architettura tecnologica e di una dotazione di contenuto estese e approfondite.
In futuro, l’agente conversazionale potrà non soltanto estendere le funzioni esistenti e integrarne di nuove, ma potrà essere condiviso con un’azione di “democratizzazione” della tecnologia al servizio delle attività locali. Infatti, l’agente potrebbe essere distribuito alle attività del territorio, evitando loro di affrontare singolarmente e direttamente l’onere tecnologico e permettendo, al contempo, di offrire al turista un’esperienza completa e innovativa fin dal primo accesso.
“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
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[post_content] => Ritorno in grande stile per l'atteso collegamento ferroviario tra Milano e Parigi: a spiegarlo sono Pietro Diamantini, responsabile Alta Velocità di Trenitalia e Marco Caposciutti presidente e ad di Trenitalia France. Dal prossimo 1° aprile riprende un “collegamento molto importante, perché oltre a collegare le due città prevede soste anche a Torino, Lione, Chambéry, Oulx, Saint-Jean-de-Maurienne: una vera connessione tra Italia e Francia che riparte sia per la clientela turistica sia per la clientela business” afferma Caposciutti.
Non è tutto: "Dal 15 giugno si aggiungerà anche la Parigi-Marsiglia, con fermate intermedie a Lione, Avignone ed Aix en Provence". Un 2025 significativo per Trenitalia in Francia, dopo lo stop forzato di un anno e mezzo, a causa della frana che aveva bloccato i collegamenti nell'agosto 2023 e che segna i primi quattro anni di attività della società nel Paese d'oltralpe. "Ci siamo trovati costretti a operare solo tra Parigi e Lione, riuscendo comunque a trasportare 900.000 passeggeri e ad aumentare la visibilità di Trenitalia France tra con tassi di soddisfazione molto elevati. Ora, con il ritorno della tratta da Milano e la novità di Marsiglia, puntiamo a raddoppiare il numero dei passeggeri annui".
Sempre più Europa
“L'Alta Velocità è un servizio che vogliamo europeizzare", ha ricordato Diamantini. "Il network è già in crescita: oltre alla Francia operiamo già in Spagna e il prossimo anno sarà la volta della Germania con il collegamento da Milano a Monaco, cui seguirà nel 2028 quello per Berlino". In calendario anche lo sviluppo verso l'Est Europa: "Abbiamo già un accordo con le ferrovie slovene per arrivare a Lubiana, quando i loro sistemi infrastrutturali saranno in grado di accogliere i nostri treni".
A proposito di treni, "dal prossimo settembre entreranno in servizio i primi nuovi Etr1000, grazie allo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per 43 convogli: nuovi servizi a bordo, che porteranno lo stile italiano nel mondo dell'Alta velocità europea".
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[post_content] => Latam Airlines opererà la rotta Lisbona-Fortaleza tra il 7 aprile e il 20 ottobre di quest'anno. Si tratterà del primo volo diretto della compagnia tra la regione nordorientale del Brasile e l'Europa dal 2009. L'annuncio è stato dato durante un incontro tra Latam Airlines e il governo dello Stato del Ceará avvenuto lo scorso venerdì (07 febbraio), presso il Palazzo Abolição. All'incontro hanno partecipato il governatore del Ceará, Elmano de Freitas, e il responsabile degli affari pubblici di Latam Airlines Brasile, Eduardo Macedo. Oltre alla nuova rotta, durante l'incontro si è discusso anche delle future opportunità di investimento della compagnia nello Stato.
Con un volo a settimana e una durata media di 7h30, la rotta sarà operata il lunedì con un aeromobile Boeing 787 (capacità di 30 passeggeri in cabina Premium Business, 57 in Economy+ e 213 in Economy). Il volo parte da Fortaleza alle 6.15 (ora locale del Brasile). In direzione opposta, partirà da Lisbona alle 18.30 (ora locale del Portogallo).
"Il Ceará è il punto più vicino all'Europa in Brasile. Questo nuovo volo di Latam Airlines tra il nostro Stato e Lisbona sarà essenziale per incrementare il turismo, stimolare nuove opportunità di business, generare più posti di lavoro e sviluppo economico per la popolazione. Ringrazio la compagnia aerea per aver riconosciuto l'importanza del Ceará sulla scena nazionale. Continueremo a lavorare per attrarre nuove frequenze nazionali e internazionali", ha dichiarato il governatore del Ceará, Elmano de Freitas.
"Latam Airlines è consapevole del ruolo svolto dall'aviazione in Brasile, soprattutto in uno Stato importante come il Ceará. Per questo siamo sempre alla ricerca di opportunità per incrementare l'offerta di posti e voli in modo sostenibile, per sfruttare lo sviluppo del turismo e dell'economia del Nordest, collegando al contempo questa regione a Lisbona e all'Europa", ha commentato Eduardo Macedo, responsabile degli affari pubblici di Latam Brasile.
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[post_content] => Ripartirà il prossimo 1° giugno il terzo volo giornaliero sulla Dubai-Roma di Emirates: saranno oltre 2.530 i posti settimanali disponibili in più tra le due città.
Sulla rotta verrà impiegato un Boeing 777-300Er: il volo partirà da Dubai alle ore 03:30, con arrivo a Roma alle ore 07:40. Il volo di ritorno EK100 di Emirates partirà da Roma alle 11.30 e arriverà a Dubai alle 19.20.
Il terzo volo giornaliero offrirà ai passeggeri 8 suite private in First class, 42 poltrone lie-flat in Business class e 310 posti spaziosi in Economy class. In tutte le classi i passeggeri potranno usufruire del pluripremiato servizio di Emirates, dei prodotti leader del settore, sia in volo che a terra, nonché potranno godere di un'esperienza culinaria d'eccezione.
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Attualmente Emirates opera con 42 voli settimanali tra Dubai e le destinazioni italiane di Roma, Milano, Venezia e Bologna. con un mix di Boeing 777 e Airbus A380, oltre a un collegamento no-stop tra Milano e New York Jfk operato con Airbus A380. Il vettore si appresta inoltre ad accogliere il suo ultimo Airbus A350 sui voli per Bologna nei prossimi mesi.
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[post_content] => Una selezione di itinerari studiati per consentire ai viaggiatori di scoprire i luoghi più importanti di ogni destinazione in tempi più contenuti, senza rinunciare a qualità e cura dei dettagli. Guiness Travel lancia la nuova linea Highlights, con l’obiettivo di rispondere a una domanda in continua evoluzione, che vede una crescente richiesta di esperienze di viaggio più brevi ma intense, adatte a chi dispone di meno giorni o cerca soluzioni che combinino un alto valore a un costo più contenuto.
Ogni tour Highlights è quindi progettato per includere le attrazioni principali e le esperienze più significative di una destinazione, mantenendo però un’organizzazione compatta. I viaggiatori potranno infatti contare sempre su accompagnatori al seguito dall’Italia e guide esperte, trasferimenti comodi e strutture selezionate con cura.
Tra le destinazioni scelte per il debutto della linea spiccano alcune delle mete più richieste dai viaggiatori: Highlights Est Prestige Usa (otto giorni): un’immersione nelle terre dell’Est americano e canadese, da New York alle cascate del Niagara, passando per Toronto; Highlights Ovest Usa (dieci giorni): un itinerario che punta a far scoprire i luoghi più celebri della costa ovest degli Stati Uniti; Highlights Brasile (nove giorni): un viaggio tra la vitalità di Rio de Janeiro e la maestosità delle cascate di Iguazú, passando per San Paolo; Highlights Argentina (dieci giorni): un tour che svela la maestosa eleganza di Buenos Aires e i paesaggi vibranti della Patagonia; Highlights Namibia (13 giorni): un’avventura tra i deserti dorati, i parchi naturali e i paesaggi incontaminati dell’Africa meridionale; Highlights le Meraviglie del Sudafrica (11 giorni): un itinerario che unisce safari emozionanti, città vibranti come Cape Town e la suggestiva Garden Route; Highlights Thailandia (nove giorni): un viaggio nel cuore della cultura e della spiritualità asiatica, tra Bangkok, Ayutthaya e i mercati galleggianti; Highlights Vietnam (dieci giorni): un itinerario affascinante alla scoperta delle città più emblematiche e della spettacolare baia di Ha Long.
La nuova linea sarà presentata ufficialmente alla Bit di Milano, in programma dal 9 all’ 11 febbraio 2025. Guiness Travel parteciperà alla manifestazione all’interno del Villaggio Astoi, offrendo agli operatori del settore e ai visitatori l’opportunità di conoscere da vicino questa nuova proposta.
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[post_content] => “Valorizzare l’esistente, progettare il futuro: una nuova visione di sviluppo strategico per il turismo di Finale Ligure”, ecco in sintesi il nuovo piano strategico di sviluppo 2025/2027 presentato in Bit a Milano.
L'obiettivo è rendere Finale Ligure una destinazione sempre più attrattiva per un turismo di qualità, capace di integrare nuove esperienze e di offrire alternative ai suoi tradizionali punti di forza, il mare e l’outdoor, per migliorare la proposta turistica, ma anche preservare l’identità del territorio e il suo paesaggio culturale, in ottica di sviluppo sostenibile.
«Il piano strategico per lo sviluppo turistico di Finale Ligure parte da due prodotti core, il balneare e l'outdoor, con l'obiettivo di consolidarne valorizzarne l’eccellenza ma anche di diversificarli per fare in modo di ampliare e internazionalizzare i mercati, puntando sulla qualificazione dell’offerta e, di conseguenza, della domanda - spiega Angelo Berlangieri, sindaco di Finale Ligure - Non si tratta di attrarre più turisti, ma di migliorare la qualità dell’esperienza, puntando su un più ampio concetto di benessere, valorizzando le straordinarie risorse del nostro territorio e lavorando per un modello di turismo sostenibile. Un progetto molto ambizioso ma che siamo sicuri costruiremo progressivamente, anno dopo anno, insieme alla partecipazione di tutti gli operatori che ci hanno aiutato, dal basso, a costruire la strategia del futuro».
Il piano strategico turismo 2025/2027 è stato elaborato con il supporto di DEDE Destination Design - la rete di imprese assegnataria del servizio di gestione della destinazione, composta da Ideazione per l’area destination management e da Studiowiki, agenzia di comunicazione savonese associata a UNA Aziende della Comunicazione Unite.
Dal punto di vista dei mercati, occorre rafforzare la presenza nei mercati di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera), mantenendo nel contempo una forte attenzione al mercato italiano, in particolare nelle regioni del Nord-Ovest e nel Veneto, e puntando a un’espansione verso i mercati emergenti dell’Est e del Nord Europa.
É stata quindi individuata una serie di azioni strategiche che include, in sintesi, lo sviluppo di nuovi prodotti turistici - come il gravel, il trekking, il blu outdoor, il wellness, il turismo culturale ed enogastronomico, ecc. -, il potenziamento del calendario di eventi, per rendere Finale Ligure una meta attrattiva tutto l’anno, il miglioramento del sistema di accoglienza e della qualità complessiva dell’esperienza turistica e una strategia di comunicazione e promo-commercializzazione mirata, in grado di intercettare i target più adatti alla destinazione. Il tutto nel quadro delle strategie di sviluppo e promozione di Agenzia In Liguria e Ligurian Riviera, con cui l’intenzione è quella di stringere collaborazioni in chiave di tourism intelligence e co-marketing, nell’ottica di rendere più efficace l’azione di destination management e sviluppare azioni congiunte verso i mercati a più lungo raggio.
A partire dalla vocazione per l’outdoor e il balneare, l’idea è quella di ampliare un concetto più esteso di benessere psico-fisico. Questa nuova direzione integra attività ed esperienze che spaziano dall’Active, per gli amanti dell’avventura e del movimento, al Relax, per chi cerca momenti di benessere e tranquillità.
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Garbage in - garbage out: in parole povere, se inserisci spazzatura, otterrai spazzatura. Sta tutta qui la realtà dell’intelligenza artificiale, per quanto avanzato sia l’algoritmo che la governa. Il re è nudo, verrebbe da dire, ascoltando le parole del fondatore di Local Strategy, Luca Bove, a un recente panel sull’Ai alla Bit di Milano. Non solo: persino i recenti annunci apocalittici di Elon Musk sulla voracità energetica delle tecnologie informatiche più avanzate sarebbe da ridimensionare. E soprattuto da ascrivere, almeno in parte, a pure esigenze speculative: “Lo ha dimostrato in poche settimane dal lancio il modello cinese DeepSeek: efficiente, veloce, potente, ma molto meno costoso ed energivoro dei mega-progetti a stelle e strisce”, ha spiegato Bove.
Questo ovviamente non vuole dire negare che l’Ai sia una tecnologia in grado di cambiare almeno in parte i nostri modelli di consumo. Anche nel mondo del travel. Ma l’approccio di Bove ha il merito di ridimensionare gran parte dell’hype comunicativo che da tempo circonda l’argomento, con toni che a volte sfiorano l’apocalittico - fantascientifico.
In termini pratici, quindi, per ora le applicazioni dell’Ai rimangono utili ma circoscritte ad ambiti precisi, per quanto importanti questi possano risultare: oltre a consentire una profilazione estrema dei consumatori - viaggiatori (con evidenti questioni aperte in tema di privacy però, ndr), uno dei benefici oggi più visibili dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei viaggi è per esempio l’abbattimento delle barriere linguistiche, ha raccontato il regional retailing sales manager Emea di Sabre Hospitality, Gianluca Tammaro.
“La chiave sta nel tempo, che è una risorsa limitata - ha aggiunto la corporate strategic advisor Italy di CitizenM, Graziella Pica -. Accedere velocemente alle informazioni sulle preferenze degli ospiti significa avere più margine a disposizione per porsi in maniera pro-attiva nei confronti di chi entra in hotel”. “Il problema semmai sta nel capire quale strumento Ai si adatti meglio alle esigenze degli hotel, in un contesto in cui l’offerta It è davvero un mare magno difficile da navigare - ha sottolineato la head of innovations Bwh Italia e Malta, Mariangela Colasanti -. Tra i nostri compiti principali c’è quindi anche quello di essere selezionatori critici delle soluzioni disponibili. Ma pure di fornire sistemi pronti all’uso, nonché di formare il personale alla raccolta dei dati necessari al funzionamento ottimale degli stessi modelli Ai”.
Un aspetto, quello della formazione, condiviso anche da Giovanna Fullin: “Studiando il mondo del lavoro - ha infatti concluso la docente di sociologia dei processi economici e del lavoro dell’università di Milano Bicocca - mi sono subito accorta di un elemento imprescindibile: qualsiasi profilazione, per quanto dettagliata, conta solamente se le persone che operano direttamente a contatto con gli ospiti sono ben formate e ne sanno fare un utilizzo adeguato”.
di Massimiliano Sarti
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Non si ferma la crescita del gruppo Leonardo Hotels in Italia. Uno sviluppo ben semplificato dalla progressione dei ricavi degli alberghi nella Penisola: erano 40 milioni di euro nel 2023, sono saliti a 45 milioni l’anno scorso e ora la compagnia punta a quota 60 milioni per il 2025.
“Miriamo a continuare a espanderci nelle principali città italiane, rafforzando la nostra presenza a Roma e Milano, nonché entrando con più di una struttura a Firenze - spiega il country manager Italia, Francia e Ungheria del gruppo, Raphael Carmon -. Il tutto senza dimenticare Venezia e Verona, nonché altre destinazioni secondarie come Bologna, Torino, Genova e Napoli. Consideriamo infatti la Penisola un mercato chiave per noi”.
Leonardo guarda a proprietà capaci di generare business 12 mesi all’anno tramite l’aggiunta di single asset, nonché incorporazioni di piccole compagnie. Non esclude inoltre a priori la possibilità di espandersi anche in destinazioni beach & sun. Il modello di sviluppo prevede sia acquisizioni dirette, sia contratti di affitto e di management, con un rapporto di circa 50-50 tra proprietà e altre forme di gestione.
“In Italia, in particolare, la maggior parte dei nostri hotel è direttamente controllata da noi - conclude Carmon -. Al momento vantiamo un portfolio di otto strutture nella Penisola, con due ulteriori indirizzi in fase di apertura a Roma. Siamo inoltre in trattative per un’ulteriore decina di proprietà”.
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