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12 febbraio 2010 07:43
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Offresi direzione tecnica preferibilmente Regione Lazio. Disponiblità immediata. Contattare via email: passha@hotmail.it, oppure chiamare ore serali
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«Per il 2025 B&B HOTELS – commenta Liliana Comitini, Presidente e Amministratore Delegato di B&B HOTELS Italia, Slovenia e Ungheria - ha in programma di continuare la sua espansione. In Italia, si punta a raggiungere 150 hotel entro il 2030, con una particolare attenzione a destinazioni secondarie e città con un grande potenziale turistico. A livello internazionale, il Gruppo punta a raggiungere i 3.000 hotel nei prossimi 10 anni».
Recentemente sono stati inaugurati nuovi hotel in Sardegna a Sassari e in Piemonte a Settimo Torinese e Alba, ampliando le opzioni per i viaggiatori che cercano comfort e qualità a prezzi accessibili.
«Ogni struttura B&B HOTELS in Italia – aggiunge Comitini - è pensata per offrire un’esperienza di soggiorno smart e moderna, con camere dal design funzionale, connessione Wi-Fi gratuita, e una colazione better than a brunch colazione con prodotti dolci, salati e healthy. Le nuove aperture si trovano in location strategiche, ideali sia per chi viaggia per lavoro sia per chi desidera esplorare le meraviglie culturali e paesaggistiche italiane».
Tra le principali novità per il 2025, B&B HOTELS continuerà a investire nella sostenibilità, con strutture progettate per ottenere certificazioni come LEED. «Per quanto riguarda i clienti finali – conclude Liliana Comitini - il programma fedeltà internazionale B&me offrirà nuovi vantaggi, inclusi sconti esclusivi e servizi migliorati. Inoltre, verranno implementati nuovi strumenti di marketing digitale per agevolare la gestione delle prenotazioni».
Sul fronte del trade, il brand lancerà nuove partnership strategiche per incrementare le sinergie con agenzie, operatori del settore e aziende.
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[post_content] => L'estate 2024 è stata molto positiva per B&B Hotels, con un tasso di occupazione medio superiore all'85%, grazie al ritorno della clientela internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e dall'Asia. La combinazione di pricing competitivo e l'aumento della domanda in città turistiche e località leisure ha consolidato l'estate con un trend positivo.
Dall’anno scorso è stato introdotto il servizio di e-concierge pensato per rendere l'esperienza di soggiorno ancora più comoda e piacevole. Grazie a questa innovativa funzionalità digitale, gli ospiti possono accedere a un'ampia gamma di servizi direttamente dal proprio smartphone o computer. Lo strumento offre la possibilità di effettuare check-in online, richiedere informazioni personalizzate sul soggiorno e accedere a suggerimenti locali su ristoranti, attività e luoghi di interesse nelle vicinanze dell'hotel.
Ad oggi B&B Hotels conta 75 hotel sul territorio italiano e più di 850 a livello globale. L’obiettivo è consolidare la posizione sul mercato europeo, puntando a crescere ulteriormente in destinazioni chiave sia nel nostro Paese, sia all’estero. Il gruppo si aspetta di mantenere un tasso di occupazione medio annuo superiore all’80% in Italia.
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[post_content] => L’estate del Giappone non finisce più. Se il 2023 ha rappresentato per il paese del Sol Levante l’anno del riscatto post-Covid, con oltre 152 mila arrivi italiani attestati dalla Japan national tourism organization, quest’anno Mistral Tour è pronto a scommettere in una stagione turistica capace di prolungarsi sino a inverno inoltrato. Tokyo, in particolare, viene sempre più considerata un’alternativa a New York sotto la neve o a Shanghai in Cina.
“Oggi la domanda italiana trova nella destinazione nipponica il suo punto di riferimento ideale in Asia - rileva Gabriele Bassi, product manager Giappone di Mistral Tour -. E i prezzi più contenuti dei mesi post-estivi non possono che rappresentare una grande opportunità per rafforzare il flusso delle partenze. Fra dicembre e febbraio c’è molta più disponibilità di camere e servizi, che iniziano a scarseggiare invece in alta stagione, come in estate oppure durante la fioritura dei ciliegi, che offre le sue prime manifestazioni anche nei mesi iniziali dell’anno, cominciando dall’isola più meridionale e calda dell’arcipelago: l’agreste Kyushu. Per i giapponesi ogni stagione ha un valore spirituale equiparabile alla primavera; perciò, noi occidentali potremmo certamente cogliere nuove suggestioni se cominciassimo a viaggiare in altri periodi”.
Per rafforzare l’idea di una bellezza del Giappone al di là dagli stereotipi, l’operatore torinese non solo prevede di organizzare il prossimo febbraio un fam-trip per agenti di viaggio a Kyushu, ma gioca sin da ora la carta di tre itinerari validi e attrattivi in qualsiasi momento dell’annata: Tokyo d’inverno è la prima grande scommessa, confortata dal successo di un viaggio di gruppo sperimentato già nelle settimane antecedenti lo scorso Natale. Fra il foliage di inizio dicembre e l’aria frizzante di gennaio, la capitale del Giappone vive infatti le giornate meteorologicamente più nitide, con la possibilità di godersi bagni rilassanti nelle onsen tradizionali. Il tour di sette giorni/cinque notti offre uno spaccato del Giappone che soddisfa tanto il neofita quanto l’appassionato della destinazione.
Chi cerca un Giappone ancora più variegato e complesso può invece optare per il tour di 11 giorni/nove notti Alla scoperta del Giappone - Snow Monkeys, di cui i macachi di Jigokudani sono ancora una volta protagonisti, ma in relazione al quale l’ampio utilizzo di mezzi pubblici permette esperienze più tradizionali. La terza proposta è pensata soprattutto per quei viaggiatori che cercano qualcosa di completamente nuovo: il tour Volti nascosti del Giappone: Kyushu (dieci giorni/otto notti) viene lanciato in via speciale per la programmazione dicembre-febbraio, con l’intento di far scoprire la natura vulcanica della più meridionale fra le quattro isole maggiori dell’arcipelago nipponico.
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[post_content] => Air Senegal lascerà il mercato Italia e chiuderà i collegamenti anche verso quelli di Camerun, Gabon, Spagna e Stati Uniti. Più precisamente la compagnia dell'Africa occidentale cesserà le operazioni verso New York John Jfk il 19 settembre, seguito da Milano Malpensa, Libreville, Douala e Barcellona, il 20 settembre.
Cambiamenti anche sul network verso la Francia, dove ad essere interrotti saranno i voli per Marsiglia e Lione, dal prossimo 22 settembre, mentre vengono mantenuti attivi quelli verso l'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi.
La decisione rientra in una più ampia revisione strategica della compagnia aerea, che ha affrontato sfide operative e ha faticato a mantenere la redditività su alcune rotte regionali e di lungo raggio. In una breve dichiarazione, Air Senegal afferma che i tagli previsti consentiranno di “ottimizzare il network” e di servire meglio i passeggeri.
Air Senegal resta il principale vettore operati da e per l'omonimo paese africano, dove detiene una quota del 25,3% del mercato in termini di capacità offerta, davanti a Ethiopian Airlines con il 9,3% e Brussels Airlines con l'8,2%.
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[post_content] => La mostra “Klimt Printed. Gustav Klimt. Cartelle d’Arte” è in corso fino al 27 ottobre a Grado (Gorizia) e propone la summa della sua produzione in tre preziose cartelle “a stampa” di impareggiabile qualità grafica. Alla fine del 1800, mentre l’Impero Austroungarico era al tramonto, a Vienna ci fu una fioritura artistica paragonabile al nostro Rinascimento, una profonda trasformazione nei temi e nel linguaggio artistico che, “rompendo” con il classicismo accademico precedente, prese il nome “Secessione”.
La vita veniva osservata attraverso lo sguardo colorato dell’arte. Gustav Klimt, artista viennese nato nel 1862 e sempre amato dal pubblico per la bellezza delle sue opere, fu uno spirito in sintonia con la società del tempo: divenne il ritrattista ufficiale delle donne dell’alta borghesia, un artista che viveva l’“arte totale”, passando dai quadri alle performance, ai travestimenti.
L'esposizione, curata dall’architetto Roberto Festi, è organizzata dal Consorzio Grado Turismo e dal Comune di Grado, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione della Klimt Foundation di Vienna. «L’allestimento è un omaggio al maggiore artista austriaco, celebrato a livello internazionale. - sottolinea Festi - È una mostra "diversa" e inedita poiché presenta per la prima volta tre preziose cartelle a stampa. Straordinarie riproduzioni in collotipia stampate dalla tipografia di Stato austriaca e conservate in cartelle a tiratura limitata.
Opere oggi rarissime da reperire e che dimostrano come la fama raggiunta da Klimt fosse giunta, già al suo tempo, a vertici assoluti». Negli spazi della Casa della Musica si può ammirare una selezione di dipinti e disegni di Klimt di squisita eleganza e sapienza esecutiva che provengono dalle cartelle solitamente conservate in collezioni private e musei e mostrano l’intensa relazione tra Klimt e la grafica.
L’artista morì nel 1918; la prima cartella “Das Werk von Gustav Klimt” di Hugo Heller è datata proprio 1918 e Klimt stesso la progettò e visionò. La seconda, “Gustav Klimt. Fünfundzwanzig Handzeichnungen” di Gilhofer & Ranschburg, risale al 1919. La terza, “Gustav Klimt. Eine Nachlese”, di Max Eisler è del 1931 e testimonia la fama già consolidata del pittore austriaco. «L'arte grafica era tenuta in alta considerazione dagli artisti secessionisti. - prosegue Festi - Ne è testimonianza la rivista "Ver Sacrum", il bollettino ufficiale del gruppo guidato da Gustav Klimt che per sei anni (1898-1903) accompagnò le mostre nel palazzo sulla Wienzeile a Vienna.
Una rivista in qualche modo rivoluzionaria poiché per la prima volta rapportava in modo esemplare la parte grafica con quella letteraria creando un equilibro formale ineccepibile. Nel suo formato quadrato, tanto utilizzato dai grafici e dagli illustratori viennesi, è diventata un'icona delle riviste d'arte europee pubblicate al torno del secolo. E con gli stessi principi grafici, quasi di astrazione, venivano concepiti i manifesti delle esposizioni.
Alcuni esempi sono presenti in mostra». La Casa della Musica, che accoglie le opere, è un luogo affascinante e ricco di storia, nel centro storico di Grado. Proprio a Grado visse per lunghi periodi il pittore e incisore austriaco Josef Maria Auchentaller, che partecipò alla fondazione della Secessione viennese collaborando a “Ver Sacrum” e lavorando a stretto contatto con Klimt.
Il legame con la bella cittadina è dovuto al fatto che Auchentaller contribuì al suo sviluppo turistico realizzando nel 1906 il celebre manifesto “Seebad Grado. Österraichisches Küstenland”, aprendo una pensione con la moglie Emma Scheid e attirando in città la ricca borghesia viennese. Grado era nota sin dall’antichità per il potere curativo delle sue sabbie e, sviluppatasi a partire dal 452 (quando gli abitanti vi trovarono rifugio per sfuggire alle orde di Attila) offre notevoli testimonianze storiche.
«La vocazione mitteleuropea di Grado è indiscutibile. - prosegue il curatore Festi - Il turismo balneare e curativo si forma all'alba del 1900 con le prime strutture alberghiere frequentate dalla borghesia viennese: le Ville Bianchi, la "Pension Fortino" dei coniugi Auchentaller (frequentata da colleghi dell'artista) ma anche con residenze private, come la villa di Eugen Bauer, fratello di Adele, la "donna d'oro", musa di Gustav Klimt, che qui, sulla spiaggia dell'Impero, soggiornò per molte estati.
Un microcosmo cosmopolita che ha contribuito al successo della località che ancora oggi tramanda questa preziosa eredità culturale. La mostra su Klimt, dopo quella su Auchentaller del 2022, si inserisce in questo filone che intende ripercorrere questo stretto rapporto tra Grado e Vienna».
Klimt Printed . Gustav Klimt . Cartelle d’arte | Mappenwerke
Grado (GO) . Casa della musica
11 agosto – 27 ottobre 2024
a cura di Roberto Festi
ingresso gratuito
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[post_content] => Prende il via domenica, 1° settembre, in Lombardia l'ottava edizione dei viaggi a bordo dei treni storici, iniziativa promossa dall'assessorato ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione in collaborazione con Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane ed FS Treni Turistici Italiani.
Si comincia quindi dopodomani con il ‘Garda Express’: partenza da Milano Centrale alle 9.20, con destinazione Desenzano del Garda-Sirmione (arrivo ore 11.00). Tappe a Treviglio, in Franciacorta e a Brescia, a bordo di un convoglio con locomotiva elettrica, carrozze 'Centoporte' degli anni 30', carrozze 'Corbellini' degli anni 50 e bagagliaio.
"Treni sold out – spiega Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile - viaggi alla scoperta di località iconiche e viaggiatori soddisfatti. L’iniziativa dei treni storici è un successo consolidato grazie ad un mix vincente di storia, turismo e cultura. Dallo scorso maggio sino a novembre inoltrato abbiamo previsto ben 20 viaggi, da quelli tradizionali alle novità, proprio come il Garda Express già sperimentato lo scorso 9 giugno e andato in poche ore tutto esaurito e il Milano-Genova, con il mitico Etr 252 Arlecchino. Una mobilità dolce ed un turismo ferroviario particolarmente gradito dai viaggiatori che si immergono in un'esperienza dall'alto valore attrattivo, storico e culturale".
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[post_title] => Treni storici: in Lombardia riparte il 1° settembre il Garda Express
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[post_content] => Vueling accende i riflettori sul mercato Italia, l'unico all’infuori della Spagna in cui la compagnia del gruppo Iag ha più di una singola base internazionale (Roma Fiumicino e Firenze) e dove è leader sulla rotta Italia-Barcellona, oltre che seconda compagnia sul corridoio Italia-Spagna.
Nel primo semestre del 2024, come evidenziato dai dati Cirium, Vueling è stata la low cost più puntuale in 12 dei 15 aeroporti serviti nel nostro Paese.
Nel dettaglio, la compagnia è infatti risultata la low-cost più puntuale a Roma Fiumicino (con un tasso di puntualità dell’80%), Firenze (82%), Milano Malpensa (81%), Venezia Marco Polo (85,4%), Milano Linate (85,2%), Comiso (100%), Genova (89,7%), Cagliari (89,4%), Palermo (86,1%), Napoli (85,2%), Torino (81,7%) e Catania (81,1%).
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Roma è stato il primo scalo italiano servito da Vueling già dal 2004, divenuto poi base internazionale: in questi venti anni ha superato i 30 milioni di passeggeri; Firenze, la seconda base internazionale italiana è stata aperta nel 2012; la low cost opera poi su Milano Malpensa; Milano Linate; Torino; Genova; Venezia, scalo servito dal 2006 che quest’anno ha superato quota 5 milioni di passeggeri; Bologna; Napoli; Bari; Palermo; Catania; Comiso; Cagliari e Olbia).
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[post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro".
Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.
A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.
La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.
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[post_content] => Il XII Rapporto sull’Economia del Mare 2024, che riporta i dati aggiornati relativi alla provincia della Spezia per il settore della nautica, evidenzia un territorio in costante crescita con risultati significativi a livello nazionale.
L’economia del mare genera alla Spezia un valore aggiunto di 1.145,3 milioni di euro, confermando la città al terzo posto in Italia e mostrando un sensibile aumento rispetto agli 812 milioni dell’anno precedente. Il rapporto sottolinea che La Spezia è la prima provincia italiana per incidenza delle imprese dell’Economia del Mare, con una crescita di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Questo risultato è principalmente attribuibile al settore turistico, con una crescita delle attività legate alla ricettività di qualsiasi tipologia e quelle relative alla ristorazione e, in secondo luogo, alla filiera della cantieristica. Inoltre la provincia spezzina è passata dal secondo al primo posto per incidenza dell’export del settore della cantieristica sul totale. Si conferma al terzo posto in Italia per incidenza del Valore Aggiunto generato dalla Blue Economy e al quarto posto per incidenza degli occupati, con un incremento da 12.183 a 14.411 addetti. Infine si posiziona al quinto posto per valore assoluto delle esportazioni della cantieristica, con 641,5 milioni di euro.
«Il settore della nautica rappresenta un'eccellenza del nostro territorio, essendo sede dei più prestigiosi brand internazionali nella costruzione di yacht e superyacht. Come confermato dai dati del XII Rapporto dell’Economia del Mare 2024, il settore è in costante crescita e si conferma leader nelle classifiche nazionali. – afferma il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini – Continuiamo a sostenere questo settore attraverso il progetto Miglio Blu, che mira a creare un distretto nautico sempre più competitivo a livello internazionale, integrando tutti gli attori della Blue Economy, coniugando sviluppo e sostenibilità. Inoltre, La Spezia si posiziona al secondo posto in Italia nella filiera del turismo, un risultato significativo che conferma la crescita del settore che comprende le attività ricettive e quelle legate alla ristorazione. Questo successo è il frutto di un ampio progetto dell’Amministrazione, che include il recupero di siti storici abbandonati tramite il progetto 'La Spezia Forte', il potenziamento dell’offerta culturale, la valorizzazione del turismo esperienziale e dell’outdoor. Tali risultati ci spronano a proseguire su questa strada».
Infine vengono stilate le TOP 5 per grado di specializzazione e La Spezia si posiziona: al primo posto per la filiera della cantieristica; al secondo posto dopo Venezia per il comparto della movimentazione di merci e passeggeri; al secondo posto dopo Rimini per la filiera del turismo.
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