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8 febbraio 2010 08:30
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[post_content] => Secondo i dati dell’agenzia Onu per il turismo (UN Tourism), gli arrivi internazionali in Europa sono passati da 416 milioni nel 2005 a oltre 747 milioni nel 2024. Nel periodo 2019-2024, Portogallo, Spagna e Francia hanno visto crescite rispettivamente del 18,1 per cento, 12,3 per cento e 12,2 per cento.
E con questi numeri arrivano anche i benefici economici: nel 2023 la Spagna ha guadagnato 92 miliardi di dollari dai turisti stranieri, seguita da Francia (71,2 miliardi), Italia (55,9 miliardi) e Portogallo (27,5 miliardi).
Affitti brevi
Ma non tutto luccica. La crescita costante di visitatori ha effetti pesanti sui centri urbani: traffico congestionato, servizi pubblici sotto pressione, spazi pubblici sovraffollati. A preoccupare maggiormente però è la trasformazione del mercato immobiliare. Gli affitti brevi – pensati per i turisti – stanno togliendo respiro ai residenti, facendo lievitare i prezzi delle abitazioni e rendendo sempre più difficile trovare casa.
Secondo Eurostat dal 2015 i prezzi degli immobili nell’Ue sono aumentati in media del 48%, ma in Portogallo si è arrivati al +105,8%, in Spagna al +47,7% e in Francia al +31,3%. L’Italia con +8,3 per cento, ha registrato l’aumento più contenuto tra i grandi Paesi, ma anche qui si fanno sentire le conseguenze della pressione turistica, soprattutto in alcune città del sud e nei centri storici.
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Numeri record per il turismo in Sardegna nel 2024. Secondo il report del Ross1000, il sistema regionale di rilevamento ed elaborazione dei dati dei flussi turistici, l'Isola ha fatto registrare quasi 4,5 milioni di arrivi. Numeri che hanno generato, con una permanenza media di 4,25 giorni, 18 milioni e 860 mila presenze nelle strutture ricettive isolane.
In percentuale, l'incremento rispetto al 2023 è stato del 15,4 in relazione alle presenze. Per il 53% si tratta visitatori provenienti dall'estero con una crescita del 22,6% e per il 47% (otto milioni e 900 mila presenze) quelli provenienti dalla penisola (più 8,3%). Per la prima volta, in maniera così netta, i turisti stranieri superano gli italiani (53 a 47), mentre lo scorso anno erano 50 e 50.
"Sono dati davvero eclatanti - afferma l'assessore regionale del Turismo, Franco Cuccureddu - anche in considerazione del fatto che l'anno precedente l'incremento complessivo era stato soltanto dell'1,3% (raggiunto solo grazie alle locazioni occasionali, mentre nei dati Istat che tenevano conto solo di alberghiero ed extralberghiero, la Sardegna, unica fra le regioni italiane, aveva chiuso in flessione di presenze rispetto all'anno precedente".
Primo mercato: Germania
Il primo mercato straniero (e in assoluto) di riferimento per la Sardegna è di gran lunga la Germania: due milioni e 700mila presenze, con un incremento del 23% rispetto al 2023 e con 4,8 giorni di permanenza media. Segue la Francia con un milione e 300 mila presenze (più 17,5% rispetto al '23). Poi c'è la Svizzera con poco di più di 900mila presenze nelle strutture ricettive sarde, un dato che pone la Svizzera come primo mercato in rapporto alla popolazione (di 9 milioni di residenti). Il quarto mercato è il Regno Unito con oltre 700mila presenze; seguono praticamente alla pari, con 440mila presenze, la Polonia, in crescita esponenziale (del 50%), e la Spagna (quasi + 20%). A chiudere la top ten, dopo Paesi Bassi e Austria, sono gli Stati Uniti (quasi 300mila presenze), che con un incremento del 36%, che si somma al più 27% dello scorso anno, diventano di gran lunga il primo mercato extra-europeo per la Sardegna.
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[post_content] => Lufthansa mantiene la rotta prevista a chiusura dei conti del primo trimestre 2025 e conferma una "domanda forte per i prossimi mesi", anche se la cautela è d'obbligo: l'incertezza economica legata principalmente alle questione dazi Usa, non consente "previsioni accurate" e non esclude "adeguamenti della capacità".
Intanto, nei tre mesi da gennaio a marzo, il gruppo tedesco riduce la perdita operativa, che segna un ebit di -722 milioni (da -849 milioni del 2024), con ricavi in aumento del 10% a 8,12 miliardi, di cui quelli da 'traffico' sono stati 6,36 miliardi (+8%).
L'indebitamento netto è ammontato a 5.280 milioni di euro, con un calo di 464 milioni di euro rispetto alla fine dell'anno 2024. L'ultima riga del bilancio rimane negativa, con un rosso di 885 milioni (contro i 734 del primo trimestre 2024). Nel trimestre il gruppo ha trasportato 24,29 milioni di passeggeri (24,36 nell'analogo periodo 2024) con un load factor del 78,7%.
"La domanda globale di viaggi aerei continua a crescere - commenta Carsten Spohr, ceo del gruppo Lufthansa -. Nonostante tutte le incertezze geopolitiche, rimaniamo sulla rotta della crescita, siamo ottimisti per l'estate e manteniamo le nostre prospettive positive per il 2025. Nel primo trimestre, le nostre compagnie aeree sono state in grado di vendere la loro capacità ampliata a rendimenti più elevati sul mercato (...) Sul Nord Atlantico, il numero di passeggeri è aumentato di oltre il 7% nel primo trimestre, con load factor più elevati e rendimenti migliori. La domanda continua a essere robusta anche nel secondo trimestre. Dal punto di vista operativo, abbiamo avuto il miglior inizio d'anno degli ultimi dieci anni".
L'andamento dei prossimi mesi
Guardando ai prossimi mesi, il gruppo tratteggia "un'altra stagione forte per i viaggi estivi. Le destinazioni di vacanza più popolari sono quelle mediterranee, in particolare Spagna, Italia e Grecia. Anche la domanda di viaggi a lungo raggio rimane stabile. Questo vale anche per i voli da e per il Nord America, dove le vendite di biglietti per il secondo trimestre sono in aumento rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, le incertezze macroeconomiche, in particolare le tensioni commerciali tra Stati Uniti, Unione europea e altre regioni, rendono difficile fare previsioni accurate per i prossimi trimestri. La visibilità per il terzo trimestre rimane limitata".
Il Gruppo Lufthansa ha istituito una task force per monitorare da vicino gli sviluppi attuali e, se necessario, rispondere in modo rapido e flessibile a un eventuale indebolimento della domanda, ad esempio adeguando la capacità. L'azienda ritiene inoltre che i potenziali cambiamenti del mercato offrano delle opportunità. Ad esempio, un ulteriore calo dei prezzi del cherosene potrebbe contrastare le fluttuazioni temporanee della domanda.
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[post_content] => Inizio d'anno in rosso per Boeing, ma il risultato è migliore di quanto previsto.
Nei tre mesi da gennaio a marzo, la casa costruttrice di Seattle ha segnato una perdita di 123 milioni di dollari, inferiore rispetto ai 343 milioni di dollari persi nello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono aumentati del 18%, raggiungendo i 19,5 miliardi di dollari.
In un contesto di dubbi sull'impatto della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, il principale produttore americano di aerei ha affermato che i risultati "riflettono solo i dazi in vigore al 31 marzo".
L'azienda non si è però espressa sulla notizia secondo cui Pechino avrebbe ordinato alle compagnie aeree cinesi di non accettare ulteriori consegne di velivoli Boeing, in seguito ai nuovi dazi imposti dall'amministrazione Trump all'inizio di aprile.
"La nostra azienda si sta muovendo nella giusta direzione, poiché iniziamo a vedere un miglioramento delle prestazioni operative in tutte le nostre attività, grazie al costante focus su sicurezza e qualità - ha dichiarato Kelly Ortberg, presidente e amministratore delegato di Boeing -. Continuiamo a eseguire il nostro piano, stiamo vedendo i primi risultati positivi e rimaniamo impegnati a realizzare i cambiamenti fondamentali necessari per riportare completamente in carreggiata le prestazioni dell’azienda, mentre affrontiamo l’attuale contesto.”
L'azienda ha confermato che la produzione del B737 Max raggiungerà quota 38 al mese nel 2025, mentre quella del 787 Dreamliner salirà da cinque a sette al mese. La prima consegna del 777-9 è inoltre prevista nel 2026.
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[post_content] => I prossimi Europei di calcio femminile Uefa Women’s Euro 2025, che si terranno in Svizzera nel mese di luglio, rappresentano per le città elvetiche una grande opportunità per attrarre non soltanto il pubblico dei tifosi, ma in generale anche famiglie e turisti appassionati di sport, arte e natura.
L’evento infatti metterà sotto i riflettori nove città svizzere, destinazioni che hanno strutturato un’offerta turistica già a partire dall’imminente primavera con lo sguardo rivolto alla stagione estiva 2025.
Berna: tra storia e innovazione green
La capitale svizzera, con il centro storico Patrimonio dell’Umanità Unesco, è una delle città più affascinanti del paese. Con la tipica architettura medievale, Berna vanta numerose attrazioni come il Giardino delle Rose, da cui si può ammirare uno dei panorami più romantici della città e il fiume Aare, che in estate diventa meta balneare di turisti e cittadini. Lo stadio Wankdorf, che ospiterà alcune delle partite del torneo, è un esempio di innovazione sostenibile grazie a un impianto fotovoltaico, che lo rende una struttura all’avanguardia in termini di efficienza energetica.
Losanna: capitale dello sport e della cultura
Losanna, sede del Comitato Olimpico Internazionale, è una città che fonde nella propria offerta sport e cultura. Il Vaudoise Aréna sarà il palcoscenico dei Campionati Mondiali di basket U19, mentre dal 1° al 6 luglio la città ospiterà il Festival de la Cité, con spettacoli gratuiti di danza, teatro e musica.
Il 2025 sarà anche l’anno delle celebrazioni per i 100 anni dalla morte dell’artista Félix Vallotton, con la mostra Vallotton Forever al Musée Cantonal des Beaux-Arts fino al 15 febbraio 2026.
Ginevra: tra diplomazia, scienza e avventura
Ginevra è il cuore internazionale della Svizzera, ospitando la sede europea delle Nazioni Unite e il Cern, dove il Science Gateway permette ai visitatori di scoprire i segreti della fisica moderna. Culla dell’orologeria e patria dei maitre chocolatier, la città è anche un paradiso per gli amanti dell’acqua, con attività come il paddleboarding e i tour in barca sul Lago di Ginevra.
Nei prossimi mesi estivi inoltre il Portail des Nations, il centro visitatori dell’Onu, aprirà al pubblico con un’esperienza interattiva per scoprire il ruolo di Ginevra nelle grandi sfide globali.
Tra le tappe instagrammabili della città, il Jet d’Eau, una delle fontane d’acqua più alte del mondo, con un getto che raggiunge 143 metri.
Basilea: cultura e qualità della vita
Un mix di tradizione e innovazione, con un’offerta che spazia dalla cultura alla natura. Così si presenta Basilea, città svizzera sul Reno con un centro storico caratterizzato da architetture moderne e un livello molto alto della qualità della vita. Tra le tappe della città, il Kunstmuseum, con la più antica collezione d’arte pubblica del mondo.
Lucerna: il fascino del lago e delle montagne
Situata sulle sponde del Lago dei Quattro Cantoni e circondata da panorami naturali di interessante bellezza, Lucerna è una delle tappe molto richieste per chi visita la Svizzera. Il centro storico, con il celebre Ponte della Cappella e la Chiesa dei Gesuiti, conserva il fascino di un’epoca passata, mentre dal Muro di Musegg è possibile godere di una prospettiva unica sulla città. Grazie alla sua posizione strategica, Lucerna è il punto di partenza ideale per esplorare la regione, sia via terra che attraverso tour in battello sul lago.
Tra le curiosità di questa tappa cittadina, l’orologio della torre sul Muro di Musegg suona le campane un minuto prima di tutti gli altri campanili della città, un’antica tradizione che segnava il momento per regolare gli orologi delle altre torri.
Sion: tra castelli e sapori autentici
Nel cuore della valle del Rodano, Sion è una destinazione interessante per la sua storia e le sue tradizioni. Dominata dai castelli di Tourbillon e della Torre delle Streghe, la città vecchia regala atmosfere particolari grazie ai vicoli pittoreschi. La città rappresenta una tappa di interesse anche per gli amanti della gastronomia, grazie alle specialità locali come i rinomati vini vallesani, la celebre Raclette, e una carne secca particolarmente ricercata e di qualità. Per chi ama la natura è consigliata anche una tappa al lago sotterraneo di St-Léonard, il più grande d’Europa.
San Gallo: arte, cultura e tradizione tessile
San Gallo è una città nota per la sua tradizione tessile, ancora viva grazie alla presenza di rinomate aziende del settore. Il suo cuore è il quartiere dell'Abbazia, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall’UNESCO, e ospita oggi una delle biblioteche più antiche e affascinanti d’Europa. Nei dintorni, le rive del Lago di Costanza e il Massiccio dell’Alpstein offrono numerose opportunità per escursioni e sport acquatici.
Thun: un gioiello sul lago
Adagiata sulle rive del Lago di Thun, questa pittoresca cittadina è la porta d’accesso all’Oberland Bernese, incorniciata dalle celebri vette dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. Il centro storico è dominato dall’omonimo Castello, dal quale è possibile godere di una vista panoramica sul territorio circostante. Tra le attività più apprezzate dai turisti, le rilassanti crociere sul battello a vapore Blüemlisalp e le Grotte di San Beato, una meta ricca di leggende.
Ma la vera particolarità di Thun è la possibilità di fare surf nel centro urbano, grazie alla corrente del fiume Aare che crea onde molto amate dagli appassionati di surf fluviale.
Zurigo: una città cosmopolita
Caffè storici, boutique esclusive e vicoli medievali, così si presenta il centro storico di Zurigo, una delle città svizzere più dinamica e cosmopolita. Vanta anche un’offerta culturale d’eccellenza, grazie alla presenza sul territorio di musei di fama internazionale come il Museo FIFA e il Design Museum. A pochi passi dalla città, la Casa del cioccolato Lindt, rappresenta una destinazione molto ambita dalle famiglie, per un viaggio goloso nella tradizione svizzera.
Un viaggio all’insegna della sostenibilità
In occasione di Uefa Women’s Euro 2025, tutti i possessori di biglietti potranno viaggiare gratuitamente sui trasporti pubblici il giorno della partita. Inoltre, lo Swiss Travel Pass permette di esplorare il paese in modo comodo e sostenibile, includendo l’accesso a oltre 500 musei e a numerose funivie.
Anche gli stadi sono un esempio concreto dell’impegno elvetico a favore dell’ambiente. Lo stadio Wankforf di Berna, inaugurato nel 2025, ha fatto scuola nella produzione di energia con il suo impianto di pannelli fotovoltaici. E, sono dotati di una centrale solare anche lo stadio St. Jakob di Basilea, il Letzigrund di Zurigo e l’Afg Arena di San Gallo. Inoltre, queste strutture, quando non vengono usate per le partite, ospitano concerti, eventi e appuntamenti diventando così luoghi multifunzionali aperti alla comunità.
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[post_content] => Smartwings aprirà una nuova rotta da Praga a Lamezia Terme, dopo aver già operato collegamenti charter tra lo scalo calabrese e la capitale ceca, registrando una forte domanda che ha portato alla decisione di rendere la tratta attiva su base regolare.
Dal prossimo 30 maggio decolleranno quindi i voli giornalieri operati con Airbus A220 e Boeing 737-800 da 189 posti. Gli orari varieranno durante la settimana, con partenze da Praga prevalentemente nella tarda mattinata e ritorni nel primo pomeriggio, ad eccezione di mercoledì e sabato, quando i voli saranno in fascia serale.
Oltre a questa nuova rotta, Smartwings - rappresentata in Italia da Spazio Gsa - rafforzerà ulteriormente i collegamenti tra la Calabria e la Repubblica Ceca con voli charter diretti da Lamezia Terme verso altre città ceche come Brno, Pardubice e Ostrava.
«I nostri passeggeri potranno beneficiare di tariffe vantaggiose e di un’esperienza di volo confortevole a bordo di moderni aeromobili» ha dichiarato Michal Vana, direttore commerciale di Smartwings.
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Basata a Praga, Smartwings opera da oltre 25 anni e nel 2024 ha trasportato più di 8,3 milioni di passeggeri.
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[post_content] => Il 2024 si chiude con ottimi risultati per il turismo in Veneto, con un aumento di arrivi (+3,3%) e di presenze (+2,2%), battendo nuovamente il proprio record storico. Il dato emerge dal Bollettino statistico della Regione, che registra oltre 21 milioni di arrivi e 73 milioni di presenze, esclusi gli escursionisti giornalieri.
Per quanto riguarda la struttura ricettiva, gli alberghi mostrano arrivi in crescita (+1,1%) e presenze stabili, l'extralberghiero vede ulteriori incrementi (arrivi +6,5% e presenze +3,8%). Ampio consenso da parte di clienti stranieri (arrivi +5,9%, presenze +4,0%), con una prevalenza di quelli europei, soprattutto negli ultimi tre anni, mentre gli italiani diminuiscono (arrivi -1,5%, presenze -1,8%).
I prezzi dei servizi di alloggio e dei pacchetti vacanza sono cresciuti ben al di sopra dell'effetto inflattivo generale: +6,9% e +10,7% rispettivamente, contro un tasso d'inflazione medio del +1,3% in Veneto.
Tra i turisti stranieri c'è un ulteriore incremento di tedeschi (arrivi +2,3%, presenze +2%), mai così numerosi, e degli americani (+8,3% presenze), diretti nella quasi totalità dei casi nelle città d'arte, in particolare a Venezia. Altri aumenti tra gli inglesi (+6,3% presenze), mentre scenda la presenza olandese (il picco risale al 2012), svizzera (2022), ceca (2023) e danese (2008).
Continua la riduzione della permanenza soprattutto per i connazionali, che dal 2010 a oggi hanno ridotto mediamente di circa due notti i soggiorni. Per gli stranieri si mostra invariata al mare (6-7 notti in media) e nelle città d'arte (circa 2 notti), al lago (5-6 notti) e lievemente ridotta in montagna (da 4 a 3 notti) e alle terme (da 6 a 4-5 notti).
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[post_content] => La Guardia di Finanza di Torino ha concluso un'articolata indagine di polizia economico-finanziaria, denominata "FLY NO PAY", che ha riguardato il corretto assolvimento dell'imposta erariale prevista per i voli dei cosiddetti "aerotaxi" e che ha consentito la scoperta di un'evasione fiscale pari a oltre 1,5 milioni di euro.
L'operazione, condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Caselle Torinese, quotidianamente impegnate presso lo scalo aeroportuale "Sandro Pertini" del capoluogo piemontese, è stata finalizzata al riscontro dell'avvenuto versamento dell'imposta dovuta per i voli degli aerotaxi (relativi ai trasporti effettuati tramite aerei non di linea, bensì con velivoli di soggetti giuridici operanti nel settore del noleggio) e corrisposta dai passeggeri ai vettori aerei, sui quali ricade pertanto l'obbligo del successivo riversamento nelle casse dell'Erario.
Specifica imposta
Si tratta di una specifica imposta, istituita nel 2011, il cui importo varia in funzione della tratta percorsa (10 euro in caso di tragitto non superiore a 100 chilometri, 100 euro per tra-gitti compresi tra 100 e 1.500 chilometri ed euro 200 per tragitti superiori) ed è dovuta da ciascun passeggero trasportato sia con aereo, sia con elicottero; rientra tra i tributi cosid-detti "ambientali", finalizzati a colpire i servizi aventi un impatto negativo sull'ambiente e il cui gettito è prioritariamente destinato alla tutela dell'ecosistema.
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[post_content] => Turkish Airlines archivia l'esercizio 2024 con un profitto sulle operazioni principali di 2,4 miliardi di dollari Usa, nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche globali, i ritardi nella consegna degli aeromobili e i problemi ai motori.
La compagnia ha mantenuto una redditività costante riducendo il debito netto di 8,3 miliardi di dollari in soli tre anni e ha annunciato un dividendo di 260 milioni di dollari.
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«Nonostante le sfide globali, rimaniamo impegnati a fornire il nostro pluripremiato servizio, a espandere la nostra rete globale e a fornire valore a lungo termine ai nostri investitori, dipendenti e, naturalmente, ai nostri ospiti - dichiara Ahmet Bolat, chairman of the board and the executive committee di Turkish Airline -. Mentre ci avviciniamo al nostro centesimo anniversario, siamo orgogliosi di rafforzare la posizione della Turchia come attore chiave dell’aviazione globale e di proseguire il nostro viaggio verso l’eccellenza».
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