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11 settembre 2009 08:54
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Vendesi per motivi di salute agenzia viaggi avviata in provincia di Como su strada provinciale di forte passaggio (11.000 macchine settimanali) con arredamento nuovo e ristrutturata, impianti a norma e parcheggio privato (licenza e autorizzazioni in regola). Affitto minimo euro 65.000 trattabili info@jetlagviaggi.it
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Hnh Hospitality archivia l’anno fiscale al 31 ottobre 2025 con un fatturato che ha superato i 121 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto al 2024. Stabile l’Ebitda, che si attesta vicino al 15%, mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 77% nel 2024 al 78,4% nel 2025. In netta crescita anche il prezzo medio per camera che registra 169,10 euro rispetto ai 164,7 dello scorso anno.
Focus sul 2025
Il 2025 è stato un anno caratterizzato da investimenti e nuovi progetti che confermano il posizionamento del gruppo nel segmento dell’ospitalità di alto livello. Da un lato, la nuova fase strategica di Almar Resorts & Spa, volta a rafforzare l’identità distintiva delle tre strutture; dall’altro, le diverse operazioni di gestione alberghiera: l’ultimo annuncio riguarda la gestione del Grand Hotel Trento, iniziata lo scorso 1° dicembre, a cui si affiancano i progetti strategici in Nord Italia.
A Verona, il gruppo ha assunto la gestione dell’hotel Leon d’Oro, destinato a diventare un DoubleTree by Hilton, e ha inaugurato Homy Livia, il complesso di 23 appartamenti pensati per soggiorni prolungati in città. A Torino Hnh Hospitality gestirà il 5 stelle nato dalla riqualificazione di una porzione della Cavallerizza Reale di Torino sotto il marchio Radisson Collection. Infine, a Milano Linate il gruppo sarà presente con DoubleTree by Hilton all’interno dell’aeroporto, rafforzando la propria presenza nelle principali città italiane e diversificando le formule di ospitalità.
«Il 2025 conferma la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Con 19 strutture operative e quattro in apertura, siamo in linea con l’obiettivo di raggiungere 25 strutture entro il 2027. La crescita del fatturato, dell’occupazione delle camere e del prezzo medio per camera ci danno ulteriore conferma delle direzioni intraprese, con gli investimenti su Almar Resorts & Spa e i nuovi accordi di gestione che ci consentono di rafforzare la nostra presenza in nuovi centri strategici proponendo un concetto di ospitalità autentico, legato al territorio e attento all’evoluzione delle necessità esigenze dei nostri ospiti. Lo sviluppo guarda già al 2026 con l’obiettivo di superare i 140 milioni di euro di fatturato anche grazie alle operazioni di mergers & acquisitions sulle quali stiamo lavorando» ha dichiarato Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality.
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[post_content] => Un 2025 da 16.800.000 passeggeri, con un lieve calo - come previsto - del 3,5% per poi tornare, nel 2026, attorno ai 17.400.000 del 2024. Sacbo, società di gestione dell'aeroporto di Milano Bergamo, tira le somme dell'anno ormai concluso e guarda al prossimo quando lo scalo toccherà anche il record di aeromobili basati: 24. E saranno spesso più grandi: l’Airbus 321 porterà 50 passeggeri in più, il Boeing Max 8002 passerà da 181 a 197.
In fieri il potenziamento della viabilità e il parcheggio multipiano, di cui nel 2026 sarà realizzato il progetto esecutivo da sottoporre a Enac: una struttura di cinque piani per 2.000 auto e 30 milioni di euro di costo. «Per dare un motivo ai passeggeri per usare l’accesso a est la cosa migliore è la realizzazione del parcheggio - spiega Amelia Corti, direttore generale, ripresa da Il Corriere di Bergamo -. Che è più piccolo e quindi di realizzazione più veloce di quello previsto a ovest. Dove un cantiere sarebbe stato anche complicato dalla presenza dei lavori del treno».
Il 2025 ha visto un aumento dei ricavi non-aviation, all’interno dello scalo: «Che con i nuovi spazi crescono molto anche in termini di qualità - sottolinea il presidente Giovanni Sanga -: se ne accorge chi va in altri aeroporti e ci scrive per sottolineare la differenza».
Allungando lo sguardo all’estate 2026 sono confermate 150 destinazioni e anche se Milano Bergamo non è fra gli scali ufficiali delle Olimpiadi, conta sulla sua posizione geografica per un aumento di traffico. Tanto che Sacbo sta facendo una pianificazione per i voli di Stato e le delegazioni, con flussi facilitati per le squadre e le tifoserie. E se Ryanair e Wizz Air continuano a rappresentare l’85% del traffico, Sacbo è sempre in cerca di nuove collaborazioni: «Ci avete visto crescere adeguandoci come un calzino alle esigenze delle compagnie», riassume Corti. Gli interventi «più soddisfacenti», in prospettiva per i numeri, sono i nuovi contatti verso il Golfo Persico: «Sono impressionati dalla nostra vicinanza con Milano e a breve potremmo avere novità».
[post_title] => Milano Bergamo guarda al 2026: nuovi viabilità e parcheggio da 30 mln di euro
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[post_content] => Crescono ulteriormente le ambizioni di beOnd che, dopo il lancio di beOnd America, avvia l'iter per la creazione di un vettore charter in Arabia Saudita.
La compagnia premium ha già fatto richiesta per l'ottenimento del Coa e prevede di essere operativa con il nuovo vettore già nella seconda metà del 2026, con l'obiettivo di basare in Arabia 20 aeromobili entro il 2030.
“L'Arabia Saudita è una delle destinazioni turistiche in più rapida crescita e più caratteristiche al mondo, nota sia per la sua ambizione che per la sua esclusività - ha dichiarato Tero Taskila, fondatore e ceo del vettore -. Siamo grati per il sostegno del Regno dell'Arabia Saudita e, in particolare, della Gaca (Autorità Generale dell'Aviazione Civile) alla nostra visione di offrire un'esperienza simile a quella di un jet privato a una più ampia cerchia di viaggiatori esigenti attraverso un design accurato, la semplicità e una genuina ospitalità”.
Il posizionamento in Arabia Saudita "rispecchia il nostro posizionamento globale: un vettore di nicchia dedicato ai viaggi leisure di fascia alta, focalizzato su destinazioni ad alto rendimento. Lo abbiamo già dimostrato con il successo dei nostri lanci dal Mar Rosso verso l'Europa e amplieremo il mercato europeo dal Mar Rosso con ulteriori destinazioni nel 2026. Stiamo anche esplorando altre destinazioni di lusso all'interno dell'Arabia Saudita da aggiungere al network. Non stiamo cercando di competere con i principali vettori già attivi nell'area: ci sono molti potenziali passeggeri e il mercato è ampio. E la nostra nicchia è diversa".
Nel mirino di BeOnd ci sono un milione di viaggiatori premium da trasportare attraverso un network di destinazioni in espansione.
“Questo rappresenta l'inizio di un nuovo capitolo nel settore dei viaggi di lusso esperienziali in Arabia Saudita - ha aggiunto Taskila -. La nostra visione saudita sarà una pietra miliare della strategia multi-destinazione di beOnd, che collegherà culture, economie e persone attraverso viaggi meravigliosamente semplici”.
BeOnd America
Per quanto riguarda beOnd America, il target dichiarato è quello di "iniziare le operazioni come operatore Part 121 negli Stati Uniti nell'ottobre 2026. Cominceremo con due aeromobili A320 con base in un hub statunitense che riveleremo nel primo trimestre del 2026. In Nord America, prevediamo di crescere fino a circa 8-10 aeromobili entro il 2030".
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L’Italia si conferma meta preferita dei viaggiatori stranieri per trascorrere le festività natalizie. Dalle città d’arte alla montagna, c’è chi si concede anche qualche giorno sulla costa, il nostro Paese richiama visitatori da tutto il mondo.
Secondo le ultime stime Enit risultano già prenotati 4 milioni di turisti aeroportuali stranieri tra dicembre e gennaio, per una spesa pari a 3,5 miliardi di euro (a questi viaggiatori si aggiungeranno poi coloro in arrivo con altri vettori). Numerosi anche gli italiani che già hanno prenotato un volo per spostamenti interni, oltre 400 mila.
Nel dettaglio, a dicembre saranno 2,4 milioni gli arrivi aeroportuali dall’estero, registrando così una crescita pari al 6,1% rispetto al Natale 2024; trend di crescita che proseguirà anche a gennaio 2026 quando si contano già 1,9 milioni di arrivi prenotati negli scali italiani (+4,4% in confronto a gennaio ’25). Risultati che posizionano il nostro Paese davanti a realtà quali Francia e Turchia, seconda solo alla Spagna.
Le città d’arte e le grandi regioni culturali – su tutte Lazio (oltre 1,6 milioni di prenotazioni ota), Lombardia e Veneto (oltre 1 milione) – restano essenziali per i volumi; il Sud guadagna terreno, mostrando segnali di consolidamento, segnatamente con Calabria (+6,7% del tasso di saturazione ota sullo stesso periodo del 2024), Molise (+5,7%) e Basilicata (+4,2%) che guidano la crescita e il riequilibrio dei flussi.
“L’Italia conferma il suo ruolo leader nel turismo anche in questa ultima fase dell’anno. Tra Natale e Capodanno registriamo una crescita significativa rispetto allo scorso anno di arrivi dall’estero, a dimostrazione di quanto le nostre destinazioni siano competitive ed attrattive. Un trend costante lungo tutto l’anno, che consolida la forza del nostro Paese nel settore. Ci posizioniamo davanti a competitor storici come Francia e Turchia anche durante queste festività, contribuendo a generare valore sui territori, incrementando la crescita economica ed occupazionale dell’intero indotto turistico” dichiara Ivana Jelinic, ad di Enit.
Tra i principali mercati che scelgono di trascorrere Natale e Capodanno in Italia, svettano Spagna (611 mila arrivi aeroportuali), Regno Unito (circa 585 mila), Francia (328 mila) e Germania (308 mila). Crescono, inoltre, gli arrivi da Polonia, Albania, Romania, Paesi Bassi e Belgio.
Tra le grandi mete prescelte dominano Milano (1,6 milioni di arrivi negli scali cittadini) e Roma (1,2), seguite poi da Venezia (quasi mezzo milione di arrivi), Napoli e Bologna.
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[post_content] => Secondo l'ultimo Barometro mondiale del turismo di Un Tourism, tra gennaio e settembre 2025 oltre 1,1 miliardi di turisti hanno viaggiato a livello internazionale. Ciò rappresenta un aumento di circa 50 milioni di viaggi rispetto allo stesso periodo del 2024, registrando una crescita del 5%.
I dati indicano una domanda stabile per tutto l'anno, nonostante i servizi turistici siano alle prese con un'inflazione persistente e la fiducia dei viaggiatori vacilli a causa delle tensioni geopolitiche e commerciali. Il terzo trimestre ha registrato un aumento del 4% rispetto al 2024, alimentato da una stagione turistica estiva sostenuta nell'emisfero settentrionale.
Il segretario generale uscente delle Nazioni Unite per il Turismo, Zurab Pololikashvili, ha dichiarato: «Il turismo internazionale ha continuato a crescere costantemente nel 2025, sia in termini di arrivi che, soprattutto, di ricavi, nonostante l'elevata inflazione e l'instabilità geopolitica. Africa ed Europa, in particolare, si stanno distinguendo per le loro performance».
L'ultima edizione del Barometro Mondiale del Turismo ha analizzato i viaggi internazionali nei primi nove mesi del 2025, analizzando regioni e sottoregioni.
Le aree del mondo
L'Africa ha registrato secondo il Barometro di Un Tourism la crescita sostenuta più rapida tra tutte le regioni, con arrivi in aumento del 10% fino a settembre, sulla base dei dati limitati disponibili. Sia il Nord Africa (+11%) che l'Africa subsahariana (+10%) hanno registrato incrementi a due cifre.
L'Europa, la destinazione turistica più visitata al mondo, ha accolto 625 milioni di turisti internazionali dall'inizio dell'anno, con un aumento del 4% rispetto al 2024. I risultati sono stati ampiamente positivi, sostenuti da una stagione estiva positiva. L'Europa occidentale (+5%) e l'Europa mediterranea meridionale (+3%) hanno registrato uno slancio particolarmente solido, mentre l'Europa settentrionale (-1%) ha registrato numeri leggermente inferiori. L'Europa centrale e orientale ha continuato la sua robusta ripresa (+8%), sebbene gli arrivi complessivi siano ancora inferiori dell'11% rispetto ai livelli del 2019.
Le Americhe sono cresciute complessivamente del 2% nei nove mesi. I risultati di inizio 2025 sono stati più solidi (+3% nel primo e secondo trimestre), ma il terzo trimestre ha registrato una leggera flessione (-1%). Le performance hanno registrato forti variazioni a seconda della sottoregione: il Sud America (+9%) ha trainato la ripresa, l'America Centrale è cresciuta del 3% e i Caraibi hanno registrato una crescita modesta (+1%). Il Nord America (-1%) è rimasto indietro, in parte a causa di lievi cali sia negli Stati Uniti che in Canada.
Il Medio Oriente ha registrato una crescita degli arrivi del 2% tra gennaio e settembre 2025. Rispetto al 2019, tuttavia, la regione rimane leader mondiale nella ripresa a lungo termine, con arrivi ora superiori del 33% rispetto ai livelli pre-pandemia.
L'area Asia-Pacifico ha visto gli arrivi aumentare dell'8% da inizio anno, raggiungendo il 90% dei volumi del 2019 (-10% rispetto al 2019). L'Asia nord-orientale si è distinta con un aumento del 17% rispetto al 2024, sebbene gli arrivi siano ancora inferiori del 12% rispetto ai livelli del 2019.
Le mete in crescita
Tra le destinazioni in più rapida crescita al mondo quest'anno figurano Brasile (+45% rispetto al 2024), Vietnam ed Egitto (entrambi +21%), Etiopia e Giappone (entrambi +18%), Sudafrica (+17%), Sri Lanka e Mongolia (entrambi +16%) e Marocco (+14%). Tutti questi mercati hanno superato i livelli di arrivi del 2019.
Secondo Iata, il traffico aereo internazionale globale è aumentato del 7% da gennaio a settembre 2025 rispetto al 2024, mentre la capacità aerea è cresciuta del 6%. Nel frattempo, l'occupazione alberghiera globale ha raggiunto il 68% a settembre 2025, eguagliando i livelli di settembre 2024, secondo i dati Str.
I dati mensili sui ricavi del turismo fino a settembre 2025 mostrano una continua solidità nella spesa dei visitatori, guidata da Giappone (+21%), Nicaragua (+19%), Egitto (+18%), Mongolia e Marocco (entrambi +15%), Lettonia (+13%), Brasile (+12%) e Francia (+9%).
Anche i grandi mercati dei viaggi in uscita hanno segnalato una spesa resiliente: secondo il Barometro di Un Tourism i viaggiatori statunitensi hanno aumentato la spesa turistica internazionale del 7% fino ad agosto, mentre Spagna (+15%), Germania, Italia (entrambe +4%), Francia (+5%) e Corea del Sud (+7%) hanno registrato anch'essi notevoli aumenti.
A gennaio, Un Tourism aveva previsto un aumento del 3-5% degli arrivi turistici globali nel 2025. I risultati attuali fino a settembre sono in linea con tale previsione, sebbene l'aumento dei prezzi dei viaggi e l'incertezza geopolitica continuino a rappresentare rischi al ribasso per i mesi a venire.
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[post_content] => Sarà la Bulgaria ad ospitare nel 2026 la Grande Partenza del Giro d’Italia: una prima assoluta per la manifestazione giunta alla 109esima edizione, che vedrà ben tre tappe prendere il via nel Paese dell'Est Europa.
Il governo bulgaro e Rcs Sport hanno raggiunto un accordo che designa formalmente la Bulgaria come sede delle tappe iniziali, a seguito di un processo di negoziazione e strutturazione condotto da RCS Sport , con il supporto di Go Group Consultancy (GGC), advisory firm con focus sull’Europa orientale, in qualità di transaction advisor.
Secondo l'intesa, le prime tre tappe del Giro d'Italia 2026 copriranno un totale di oltre 600 km, attraversando la Bulgaria da Nessebar a Sofia, nel pieno rispetto dei requisiti tecnici e di sicurezza internazionali per le competizioni ciclistiche d'élite. Parteciperanno decine di comuni, ciascuno responsabile delle attività operative e promozionali locali volte a massimizzare la visibilità e l'impatto sulle comunità.
Un’analisi condotta da Banca Ifis sul Giro, mostra la corsa rosa si conferma uno dei più potenti motori economici e turistici d’Europa. Lo studio evidenzia un beneficio complessivo superiore ai 2 miliardi di euro, risultato della combinazione tra un impatto immediato di 620 milioni di euro legato alla spesa dei turisti sportivi e all’organizzazione dell’evento, e un impatto differito di 1,4 miliardi di euro generato dal ritorno dei visitatori e dal valore delle infrastrutture lasciate sul territorio.
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[post_content] => L’Italia, il Bel Paese, è ormai una meta per tutte le stagioni, e le ricorrenze di Natale rappresentano un momento dell’anno meraviglioso per godere delle destinazioni in festa nelle città come in montagna o sulla costa.
La vacanza di Natale in Italia è, quindi, attrattiva per tutti, sia per i vacanzieri italiani alla ricerca di relax, piatti gustosi e panorami irrinunciabili, che per i turisti stranieri, a caccia delle nostre migliori tradizioni religiose e identitarie, dei nostri ristoranti gourmet in festa, o delle fiere e mercatini più artigianali nei borghi.
Con oltre 2,7 milioni di prenotazioni internazionali e domestiche di passeggeri aeroportuali che arriveranno in Italia nel mese di dicembre 2025, con una variazione annua del +3%, si conferma la tendenza positiva che ha caratterizzato l’intero anno trascorso (se si considerano solo i turisti soggiornanti si contano 2,4 milioni di arrivi aeroportuali, in crescita del +6,1% sull’anno precedente). Un trend di crescita che prosegue nel 2026 per il mese di gennaio con circa 2,3 milioni di prenotazioni aeroportuali, pari al + 3,9% sull’anno precedente (1,9 milioni soggiornanti, +4,4% sul 2025).
Il fascino dell’Italia durante le festività natalizie non conosce confini. Tra dicembre e gennaio, il Bel Paese si prepara ad accogliere milioni di viaggiatori, con numeri che raccontano nuovamente una storia di successo. Se i flussi domestici sono una garanzia e si dimostrano stabili al 36% del totale, i movimenti internazionali stimolano ancora la crescita.
A trainare è il mercato spagnolo, che da solo porterà circa 611 mila arrivi aeroportuali, seguito a ruota dal Regno Unito con oltre 583 mila arrivi. Non mancano i viaggiatori italiani, che superano quota 383 mila, mentre Francia e Germania confermano il loro amore per l’Italia con rispettivamente 328 mila e 308 mila arrivi.
Ma la mappa dei flussi è ancora più variegata: dai Paesi dell’Est arrivano 280 mila turisti polacchi, 212 mila albanesi e 208 mila romeni, mentre dagli Stati Uniti si registrano 166 mila arrivi. A completare il quadro, i viaggiatori dal Benelux con Paesi Bassi (118 mila) e Belgio (121 mila).
Le grandi città italiane si preparano a fare da palcoscenico a questa invasione festosa. Milano svetta con 1,6 milioni di arrivi aeroportuali, seguita da Roma con 1,2 milioni, staccando nettamente le altre destinazioni.
Sul podio delle mete più ambite troviamo anche Venezia (491 mila), Napoli (296 mila) e Bologna (258 mila), mentre Bari, Catania, Torino (dove gennaio supera dicembre), Firenze e Pisa completano la lista delle città più visitate.
Il turismo business? In questa stagione resta un passo indietro ma non scompare, con il 3% degli arrivi.
Sul fronte internazionale, l’Italia si conferma protagonista: seconda solo alla Spagna, ma davanti a competitor come Francia e Turchia.
Il Natale, insomma, è il momento in cui l’Italia brilla più che mai, tra mercatini, luci e atmosfere che continuano a incantare il mondo, mostrando come la vacanza in Italia sia ancor più simbolo di condivisione, inclusione e accoglienza, a tavola nelle case come nel nostro sistema di ospitalità, per quei viaggiatori che hanno già prenotato da tempo ma anche per coloro che decideranno last minute di vivere all’italiana le festività di quest’anno.
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[post_content] => L'Africa continua a crescere come regione turistica e Tui Group sta rispondendo con un'espansione strategica della sua presenza alberghiera in tutto il continente. Come riporta TravelDailyNews, con sette nuove proprietà aggiunte ai suoi cluster regionali alla fine del 2025 e altre due in programma a Zanzibar entro l'inizio del 2026, l'azienda sta ampliando la sua offerta in destinazioni in cui la domanda di viaggi è in rapida crescita.
Le ultime aggiunte rafforzano la presenza di Tui nell'Africa settentrionale, occidentale e orientale e portano il portfolio di Tui Hotels & Resorts nel continente a 106 hotel con oltre 34.000 camere in nove paesi. L'ambizione strategica del gruppo è chiara: offrire esperienze diversificate e di qualità in mercati che continuano a guadagnare terreno tra i viaggiatori internazionali.
«Con l'espansione dei nostri cluster alberghieri in Africa settentrionale, occidentale e orientale, continuiamo a offrire esperienze di vacanza differenziate in destinazioni promettenti. Queste nuove aperture ci consentono di raggiungere nuovi segmenti di clientela provenienti da mercati emergenti, offrendo al contempo le esperienze di vacanza che definiscono il marchio Tui. Rimaniamo impegnati a favore di uno sviluppo sostenibile che avvantaggi le comunità locali e arricchisca il soggiorno dei nostri ospiti in tutto il continente» ha detto Peter Krueger, membro del cda del gruppo Tui e ceo di Holiday Experiences.
Le novità africane
Tui rafforza il suo portfolio nordafricano con il lancio di The Mora Sahara Tozeur, un resort di 93 camere e ville situato ai margini del Sahara tunisino. Situato nella regione di Tozeur, ricca di palme, l'hotel coniuga la vista del deserto con la cucina internazionale e locale offerta da diversi ristoranti. Le strutture ricreative includono una spa, un centro fitness, un campo polivalente e un concept di ristorazione all'aperto.
In Egitto, il Tui Magic Life Redsina di Sharm el Sheikh, recentemente ristrutturato, offre 521 camere, piscine swim-up, un parco acquatico e una scuola di immersioni situata sulla barriera corallina.
Anche il partner in oint venture di Tui, Jaz Hotel Group, ha ampliato la sua offerta sul Mar Rosso a novembre. Il Jaz Royal Palmariva a Makadi Bay offre 505 camere e bungalow in una posizione privilegiata fronte mare, mentre il Jaz Palmariva Beach a Madinat Makadi aggiunge 339 camere, ristoranti di alto livello e un facile accesso a un vivace lungomare.
Il 1° novembre 2025, Tui ha aperto la sua prima struttura Tui Blue in Gambia. Il Tui Blue Tamala è un resort per soli adulti sulla spiaggia di Serrekunda, che offre 140 camere, tra cui unità swim-up, e un trattamento all inclusive completo. La struttura propone intrattenimento dal vivo, un bar sulla spiaggia, una spa e il programma Bluef!t con attività sportive e una moderna palestra. I pannelli solari vengono utilizzati per riscaldare l'acqua, contribuendo allo sviluppo sostenibile.
Il cluster Tui di Zanzibar (nella foto) continua ad espandersi. Con apertura prevista per il 15 dicembre 2025, il Jaz Amalun è un resort a 5 stelle per soli adulti sulla spiaggia di Uroa, con 211 camere, numerose opzioni di ristorazione, due piscine e un centro benessere.
All'inizio del 2026 seguirà il Riu Palace Swahili, che aggiungerà oltre 500 camere con un trattamento all inclusive 24 ore su 24. Il resort offrirà tre piscine a sfioro, sette ristoranti, otto bar, un'ampia offerta di intrattenimento e il servizio premium Elite Club. Entrambe le aperture rafforzeranno la posizione dell'isola come una delle destinazioni di lusso in più rapida crescita dell'Africa orientale.
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L'allargamento del fronte est dell'aerostazione vede ora una nuova aerea al primo piano che si estende su una superficie di 7500 mq, con 14 linee per i controlli di sicurezza dotate delle soluzioni tecnologiche più avanzate, che consentono di mantenere all’interno del bagaglio a mano liquidi fino a 2 litri per ogni contenitore e i dispositivi elettronici. La prima postazione è riservata ai passeggeri a ridotta mobilità, alle famiglie con bambini piccoli e al fast-track. L’accesso all’area dei controlli di sicurezza è regolato da 9 gate per la lettura della carta d’imbarco.
Al piano terra del terminal partenze è stata rinnovata l'area di 4.300 mq con l'ampliamento della sala check-in con 30 nuove postazioni in modalità self check-in per un totale di 64, e il raddoppio degli spazi riservati al sistema Bhs per lo smistamento dei bagagli. Il programma delle opere infrastrutturali ha permesso inoltre di ampliare di 840 mq l’area partenze extra-Schengen, con l'aggiunta di 2 nuovi gate d’imbarco.
[caption id="attachment_502380" align="alignright" width="300"] Giovanni Sanga, presidente Sacbo[/caption]
«Tra le novità tecnologiche c'è anche il sistema di rilevamento delle presenze basato sull’intelligenza artificiale, che permette di monitorare in tempo reale i flussi di passeggeri. Infine, al piano superiore del terminal c'è anche il nuovo duty-free, che ampia la già significativa offerta di servizi commerciali a disposizione dei passeggeri. Passeggeri che in ultima analisi possono ora beneficiare di un servizio più adeguato, efficiente, moderno e al passo dei tempi».
L'inaugurazione odierna - con la partecipazione, oltre che delle autorità pubbliche civili, militari e religiose, del presidente Enac, Pierluigi Di Palma, e del presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo - è una sorta di viatico per il prossimo, fondamentale passo avanti rappresentato dal collegamento ferroviario che nel giro di un anno (entro fine 2026) unirà «l'aeroporto al centro di Bergamo e Milano, con fino a 154 corse giornaliere, via Treviglio o via Carnate». In parallelo verrà aperto il nuovo centro servizi aeroportuali, «dove sorgerà anche l'hotel (Hilton Garden Inn, ndr). Insomma, per Milano Bergamo diventare una 'aerotropoli' - così come gli studi di settore vedono il futuro degli scali aeroportuali - sarà un'evoluzione naturale».
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Come riporta TravelDailyNews, con sette nuove proprietà aggiunte ai suoi cluster regionali alla fine del 2025 e altre due in programma a Zanzibar entro l'inizio del 2026, l'azienda sta ampliando la sua offerta in destinazioni in cui la domanda di viaggi è in rapida crescita.\r\nLe ultime aggiunte rafforzano la presenza di Tui nell'Africa settentrionale, occidentale e orientale e portano il portfolio di Tui Hotels & Resorts nel continente a 106 hotel con oltre 34.000 camere in nove paesi. L'ambizione strategica del gruppo è chiara: offrire esperienze diversificate e di qualità in mercati che continuano a guadagnare terreno tra i viaggiatori internazionali.\r\n«Con l'espansione dei nostri cluster alberghieri in Africa settentrionale, occidentale e orientale, continuiamo a offrire esperienze di vacanza differenziate in destinazioni promettenti. Queste nuove aperture ci consentono di raggiungere nuovi segmenti di clientela provenienti da mercati emergenti, offrendo al contempo le esperienze di vacanza che definiscono il marchio Tui. Rimaniamo impegnati a favore di uno sviluppo sostenibile che avvantaggi le comunità locali e arricchisca il soggiorno dei nostri ospiti in tutto il continente» ha detto Peter Krueger, membro del cda del gruppo Tui e ceo di Holiday Experiences.\r\n\r\nLe novità africane\r\nTui rafforza il suo portfolio nordafricano con il lancio di The Mora Sahara Tozeur, un resort di 93 camere e ville situato ai margini del Sahara tunisino. Situato nella regione di Tozeur, ricca di palme, l'hotel coniuga la vista del deserto con la cucina internazionale e locale offerta da diversi ristoranti. Le strutture ricreative includono una spa, un centro fitness, un campo polivalente e un concept di ristorazione all'aperto. \r\nIn Egitto, il Tui Magic Life Redsina di Sharm el Sheikh, recentemente ristrutturato, offre 521 camere, piscine swim-up, un parco acquatico e una scuola di immersioni situata sulla barriera corallina. \r\nAnche il partner in oint venture di Tui, Jaz Hotel Group, ha ampliato la sua offerta sul Mar Rosso a novembre. Il Jaz Royal Palmariva a Makadi Bay offre 505 camere e bungalow in una posizione privilegiata fronte mare, mentre il Jaz Palmariva Beach a Madinat Makadi aggiunge 339 camere, ristoranti di alto livello e un facile accesso a un vivace lungomare.\r\nIl 1° novembre 2025, Tui ha aperto la sua prima struttura Tui Blue in Gambia. Il Tui Blue Tamala è un resort per soli adulti sulla spiaggia di Serrekunda, che offre 140 camere, tra cui unità swim-up, e un trattamento all inclusive completo. La struttura propone intrattenimento dal vivo, un bar sulla spiaggia, una spa e il programma Bluef!t con attività sportive e una moderna palestra. I pannelli solari vengono utilizzati per riscaldare l'acqua, contribuendo allo sviluppo sostenibile.\r\nIl cluster Tui di Zanzibar (nella foto) continua ad espandersi. Con apertura prevista per il 15 dicembre 2025, il Jaz Amalun è un resort a 5 stelle per soli adulti sulla spiaggia di Uroa, con 211 camere, numerose opzioni di ristorazione, due piscine e un centro benessere.\r\nAll'inizio del 2026 seguirà il Riu Palace Swahili, che aggiungerà oltre 500 camere con un trattamento all inclusive 24 ore su 24. Il resort offrirà tre piscine a sfioro, sette ristoranti, otto bar, un'ampia offerta di intrattenimento e il servizio premium Elite Club. 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Una tappa importante per il nostro scalo che nell'ultimo quarto di secolo è diventato strategico nell'agevolare le connessioni domestiche e internazionali». \r\n\r\nL'allargamento del fronte est dell'aerostazione vede ora una nuova aerea al primo piano che si estende su una superficie di 7500 mq, con 14 linee per i controlli di sicurezza dotate delle soluzioni tecnologiche più avanzate, che consentono di mantenere all’interno del bagaglio a mano liquidi fino a 2 litri per ogni contenitore e i dispositivi elettronici. La prima postazione è riservata ai passeggeri a ridotta mobilità, alle famiglie con bambini piccoli e al fast-track. 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