14 marzo 2012 11:22
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Testo dell'annuncio
Club Méditerranée per lo sviluppo della propria rete distributiva è alla ricerca di figure professionali con spiccate propensioni alla vendita che si occuperanno della promozione e distribuzione dei prodotti turistici offerti nel mondo delle agenzie di viaggio.
Il candidato ideale è un agente monomandatario residente nella città di Roma che abbia preferibilmente maturato almeno 2 anni di esperienza in un ruolo analogo e ben introdotto nella realtà commerciale/industriale italiana della zona di riferimento.
Sono richieste capacità relazionali e di ascolto, doti di comunicazione e di analisi.
Autonomia, iniziativa, determinazione e orientamento ai risultati completano il profilo ricercato.
Si offre trattamento economico di sicuro interesse, ambiente giovane, dinamico, in forte crescita e sviluppo, caratterizzato da internazionalità, energia e competenza.
Inviare il proprio curriculum vitae a: erica.rotelli@clubmed.com
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Brasov è un gioiello medioevale della Romania. Sorge nel cuore della Transilvania, terra di misteri che riecheggiano la storia del leggendario Dracula.
Passeggiando fra le stradine del centro ci si immerge in un'atmosfera senza tempo. E tutto intorno dominano i Monti Carpazi puntellati da castelli che fanno sognare...
È una meta affascinante ed economica, che puoi scoprire girovagando a piedi, in bicicletta (la trovi a noleggio a partire da 15 euro al giorno) o con uno degli efficienti autobus cittadini.
Se hai digitato nel web Brasov cosa vedere sei nel posto giusto. Ecco le cose da fare a Brașov in un giorno... sulle tracce del Conte Dracula!
Come arrivare a Brasov
Sono numerose le città da cui imbarcarsi per volare a Brasov, fra cui Roma, Milano, Genova e Napoli.
Puoi consultare l'orario dell'aeroporto Brasov voli e prenotare il tuo biglietto online.
Il Castello di Dracula
Ti suggeriamo di dedicare la mattinata alla visita del Castello di Bran.
Si trova nella città di Dracula a una trentina di chilometri da Brasov e ci si arriva comodamente in autobus: il tragitto richiede un'ora e costa circa 2 euro.
Edificato nel 1377, il castello deve la sua fama al protagonista dell'omonimo romanzo di Bram Stoker.
In realtà non ha alcuna relazione con il vampiro, ma basta guardare la sua facciata per immaginare il Conte aggirarsi tra i cupi corridoi.
Nel 1920 è divenuto residenza della monarchia rumena ed era la dimora preferita della regina Maria, a cui oggi è dedicato.
[caption id="attachment_473254" align="aligncenter" width="500"] credits: Shubham Singh[/caption]
Visita del Castello
L'imponente edificio è in stile gotico, con torri appuntite che si stagliano nel cielo.
La pianta irregolare segue la configurazione della roccia su cui è eretto. Il materiale costruttivo è un mix di ciottoli di fiume, mattoni e legno.
Il grigio delle pietre contrasta con il verde delle montagne circostanti, conferendo all'insieme un'aria misteriosa.
All'interno è allestito un museo con opere d'arte e mobili collezionati dalla regina Maria, insieme ad armature d'epoca.
Nella Camera delle Torture sono esposti gli antichi strumenti utilizzati per seviziare i nemici, mentre nel Tunnel del Tempo puoi rivivere la storia del castello in chiave multimediale.
Periodo e biglietti
L'estate rumena ha un clima piacevole, ma è anche il periodo in cui il castello è più affollato.
In primavera e autunno lo puoi visitare con più tranquillità (e gli alberghi sono anche più convenienti).
Le code alle casse possono essere lunghe, meglio quindi acquistare il biglietto sul sito ufficiale al costo di circa 14 euro.
Orario di visita: aprile - settembre dalle 9 alle 18, ottobre - marzo dalle 9 alle 16. Il lunedì apertura alle 12.
Altri luoghi da visitare
Di cose da vedere a Brasov ce ne sono davvero tante.
Di ritorno da Castello puoi esplorare il centro storico, racchiuso in una cinta muraria del XV secolo alta 12 metri e lunga 3 km.
Puoi iniziare la visita da Piata Sfatului (del XIII secolo), la piazza che nel Medioevo era il centro della vita pubblica. Accoglie diversi edifici storici, come il Palazzo del Consiglio e la Casa Bayle.
Al centro si trova una fontana che rappresenta i sette principi di Brasov: giustizia, saggezza, sobrietà, forza, misericordia, benedizione e bellezza.
Chiesa Nera
Nella stessa piazza si trova la Biserica Neagră, la più grande cattedrale gotica del Paese. Fondata nel XIV secolo, deve il suo nome al colore delle pareti, annerite in seguito all'incendio del 1689.
Il suo interno è riccamente decorato e accoglie una pregiata collezione di tappeti orientali. Il suo organo ottocentesco conta oltre 4000 canne.
È aperta da aprile a settembre dalle 10 alle 19 (la domenica apre alle 12). In tutti gli altri mesi chiude alle 15. Il biglietto d'ingresso costa 2 euro.
Torre Bianca e Torre Nera
Sempre in Piata Sfatului si ergono le due torri costruite per proteggere l'antico nucleo urbano.
La Torre Bianca, detta anche Torre dei Tessitori, è alta 53 metri e risale al XIV secolo. Oltre che come struttura difensiva, era utilizzata per controllare l'accesso alla città.
Oggi ospita un museo dedicato alla storia di Brasov.
La Torre Nera, situata sul lato opposto della piazza, è alta 47 metri ed è stata edificata nel XV secolo.
Originariamente adibita a prigione e a torre di avvistamento, accoglie una collezione di armi e armature medievali.
Porta di Santa Caterina
Il complesso difensivo dell'epoca include la Porta di Santa Caterina, costruita nel 1559 dalla Corporazione dei Sarti.
Prende il nome dall'omonimo monastero che sorgeva anticamente in questo luogo ed è l'unica porta cittadina originale.
Le quattro torrette angolari simboleggiano l'autonomia giudiziaria di Brasov e in particolare "il diritto della spada", cioè di esecuzione.
In alto vi è lo stemma della città, che raffigura una corona regale posta sopra radici di quercia.
[caption id="attachment_473257" align="aligncenter" width="477"] credits: Adrian Mihoc[/caption]
Chiesa di San Nicola
Al di là delle mura si accede al quartiere Schei, con le sue case variopinte e le botteghe artigianali.
Qui puoi visitare la chiesa ortodossa di San Nicola, una delle più antiche di Brașov.
Costruita nel XV secolo in stile gotico, ha una facciata imponente e un portale decorato con sculture. All'interno si può ammirare il soffitto affrescato, l'altare in stile barocco e una serie di dipinti del XV e XVI secolo.
Non lontano si trova una delle vie più strette d'Europa, la Strada Sforii, larga solo 1,33 m.
Museo della carta
Il Museo della Prima Produzione della Carta Rumena è ospitato in una vecchia fabbrica rumeno-sovietica.
In esposizione ci sono più di 200 strumenti e attrezzature originali, tra cui la prima macchina per la produzione della carta, importata dalla Germania nel 1846 e ancora funzionante.
Sono custoditi anche documenti e fotografie che illustrano l'evoluzione dell'industria cartaria nel Paese.
Fortezza e Monte Tampa
In una sola giornata è difficile avere il tempo visitare anche la Fortezza di Rasnov e per salire sul Monte Tampa, da cui si gode una vista da togliere il fiato.
Ma arrivata la sera, alzando gli occhi verso la cima della montagna, potrai vedere la scritta illuminata “Brasov” in stile hollywoodiano!
Dove pranzare a Brasov
Puoi sostare in uno dei tanti ristoranti tradizionali della città, per gustare piatti tipici come la ciorbă (zuppa di carne e verdure) o il sarmale (foglie di cavolo ripiene di carne e riso).
Fra i nostri locali preferiti ci sono
Sergiana
Ograda
Casa Romanesca
La Ceaun
Casa Pastravarului
Conclusioni
Visitare Brasov in un solo giorno ti permette di ammirare molte delle sue principali attrazioni.
Ma è solo un piccolo assaggio di questa città e della sua storia. Quindi non esitare a tornare in futuro, magari per vedere Brasov in inverno!
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[post_content] => Il traffico passeggeri in tutta Europa ha superato i livelli pre-pandemia nella prima metà del 2024, ma il mercato aeroportuale è diventato "estremamente frammentato".
E' questo il quadro tracciato da Aci Europe, che evidenzia come il traffico sia aumentato del 9% nel primo semestre rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, portando i volumi dello 0,4% al di sopra dei livelli del primo semestre 2019. La crescita nel secondo trimestre è rimasta forte, pari all'8%, trainata soprattutto dal traffico internazionale, che è aumentato del 10,3%.
"Poiché il traffico passeggeri complessivo ha finalmente superato i livelli del 2019 per un intero semestre, il nostro settore ha ormai superato la pandemia - osserva Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe -. Tuttavia, solo il 53% degli aeroporti ha recuperato completamente i volumi di passeggeri precedenti alla pandemia nel mese di giugno".
Le previsioni di Aci Europe indicano che i mesi estivi vedranno un traffico passeggeri record, nonostante le sfide come la recente interruzione dell'IT globale, le carenze di capacità di gestione del traffico aereo e i ritardi nella consegna degli aeromobili. Ma Jankovec avverte che la performance a partire dal quarto trimestre dipenderà dalla tenuta della domanda in mezzo a segnali macroeconomici contrastanti, tra cui il calo dell'inflazione e la stabilità dei tassi di disoccupazione.
Tra i principali mercati, l'Italia (+13,1%) e la Spagna (+8%) hanno guidato la crescita del traffico passeggeri, seguite da Regno Unito (-1,1%), Francia (-4%) e Germania (-17%). Gli aeroporti del resto d'Europa hanno registrato un aumento del 5,8% nel primo semestre, superando del 2,9% i livelli pre-pandemici.
I primi cinque aeroporti europei hanno accolto un totale di 174,6 milioni di passeggeri nel primo semestre, con un aumento dell'8% rispetto allo scorso anno e del 2% rispetto ai livelli del primo semestre 2019. Londra Heathrow è rimasto l'aeroporto europeo più trafficato con 39,8 milioni di passeggeri, seguito da Istanbul, Parigi Charles de Gaulle, Amsterdam Schiphol e Madrid.
Tra gli altri aeroporti principali che hanno registrato una crescita significativa nel primo semestre figurano Roma Fiumicino (+26%), Antalya, Turchia (+19,8%), Istanbul Sabiha Gökçen (+16,6%) e Atene, Grecia (+16,1%).
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[post_content] => Una ricaduta pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia nazionale italiana. E' la stima del contributo di Gnv al pil tricolore, stando ai dati del rapporto di comunità 2023 stilato dalla stessa compagnia di traghetti. “Operiamo in otto porti in Italia, ciascuno di questi non solo è oggi parte integrante della nostra identità e della nostra storia, ma vogliamo che sia la base anche per il nostro sviluppo futuro in un’ottica di maggiore responsabilità economica e sociale verso tutti gli stakeholder coinvolti, a qualunque livello e in qualunque territorio, sottolineando il sempre più stretto legame che intercorre tra noi e le città di mare che colleghiamo – spiega Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv -. Il traghetto rappresenta un fondamentale portatore diretto e indiretto di interessi sui territori contribuendo, al contempo, al loro benessere. Per dare un’idea concreta, secondo le rielaborazioni relative al 2023, con la nostra attività d’impresa generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi di euro sull’economia italiana e i passeggeri che viaggiano a bordo delle nostre navi, 2,4 milioni nel 2023, sono portatori di un valore aggiunto per l’industria del turismo che ammonta a oltre 800 milioni di euro".
Inoltre, Gnv ha la responsabilità di trasportare ogni anno sulle sue navi circa 7,4 miliardi di euro di controvalore di merci distribuite (pari allo 0,35% del pil nazionale), che a loro volta costituiscono un volano per i territori. "Sommando i due dati emersi dal rapporto, possiamo quindi assumere che la nostra compagnia agisce come infrastruttura capace di generare scambi interni per circa 8,2 miliardi di euro per l’economia del nostro paese. Un vettore come il nostro ha quindi ricadute importanti e fondamentali per lo sviluppo delle comunità e il successo dei luoghi in cui opera, a patto che ciò sia fatto in modo sostenibile, puntando alla transizione ecologica e rispondendo fattivamente a una delle più urgenti sfide per il settore”.
A questo riguardo Gnv ha in pipeline l’ingresso di quattro nuovi traghetti entro il 2026. Il primo, il Polaris, è in arrivo entro la fine del 2024, seguiranno poi l'Orion nel 2025, nonché il Virgo e la quarta unità nel 2026. Si tratterà di navi di nuova costruzione equipaggiate per ridurre al minimo le emissioni inquinanti per l’ambiente e favorire il risparmio energetico. Le prime due unità, a propulsione tradizionale, consentiranno infatti un abbattimento delle emissioni di Co2 del 30% rispetto a quelle attualmente in flotta e la terza e la quarta, alimentate a gnl, addirittura del 50%.
La compagnia ha inoltre scelto di investire oltre 100 milioni di euro nell’installazione di impianti scrubber su 17 delle 25 unità della flotta. La tecnologia permette il lavaggio dei gas di scarico della nave e l’abbattimento delle emissioni di ossidi di zolfo portandoli ben cinque volte al di sotto gli attuali limiti normativi. Gnv sta inoltre dotando i traghetti di un software dedicato che consente di monitorare, analizzare e migliorare le performance tecniche e ha allo studio delle soluzioni per predisporre le unità già in navigazione al cold ironing.
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[post_content] => Il Castello di Gabiano nel Monferrato è da quattro secoli della Famiglia Durazzo, Marchesi di Gabiano, i cui discendenti per celebrare i 400 anni che la legano al castello hanno deciso di aprire le porte in un percorso storico guidato, disponibile solo su prenotazione.
A partire da sabato 27 luglio, tutti i sabati dei mesi di settembre e ottobre sarà possibile esplorare in gruppi di 20-25 visitatori le sale e gli ambienti del castello, in compagnia dello storico dell’arte Luca Mana, per scoprirne la storia, i segreti e i tesori che vi sono custoditi. Un percorso lungo mille anni che si apre anche al dialogo con l’arte contemporanea, grazie alle opere degli scultori e artisti Tunga, Lara Favaretto, Tatiana Trouvé, e Iris Epaminonda, parte della collezione del Castello.
La storia millenaria del Castello e la ricorrenza dei quattro secoli che legano i Durazzo e la Repubblica di Genova al Monferrato sono al centro del convegno 1624 – 2024 Monferrato & Genova, dagli Alerami ai Durazzo, che si terrà il prossimo 5 ottobre all’interno del Castello stesso.
Le sue mura, così come l’apparato decorativo degli interni, raccontano la trasformazione del ruolo del Castello: nato nell’ Alto Medioevo per controllare i traffici che traversavano il Po destinati al Nord Europa, ha assunto poi una funzione difensiva, diventando nel Rinascimento residenza delle dinastie dominanti il Monferrato, come i Montiglio, gli Alerami, passando poi ai Paleologo di origine bizantina ai Gonzaga e infine ai Durazzo.
I Durazzo, originari dell’Albania, raggiungono l’Italia nel Trecento, in fuga dall’occupazione ottomana. Si stanziano a Genova, dove presto si affermano come commercianti e banchieri e si avviano a diventare la seconda famiglia più importante, dopo gli Spinola. A legare a Gabiano la storia della famiglia è Agostino Durazzo, cui viene assegnato in feudo il borgo medievale nel 1624, insieme al titolo di marchese. A partire da quella data, le vicende della famiglia si intrecciano indissolubilmente con quelle del Castello di Gabiano che i figli e i nipoti di Agostino si occuperanno di riportare all’antico splendore e di impreziosire con decorazioni, affreschi, giardini, e persino un labirinto. Universalmente noti come appassionati botanici fin da subito valorizzano la locale tradizione vitivinicola, nota come eccellenza locale, di cui esistono testimonianze precedenti all’anno 1000. Nell’infernotto del Castello si conservano ancora le bottiglie ottocentesche di vino del Generalife, testimonianza del ruolo svolto dalla famiglia nella Reconquista spagnola, insieme ad altre importanti annate, dal 1946 a oggi.
A distanza di quattro secoli i discendenti dei Durazzo, i Marchesi Giacomo ed Emanuela Cattaneo Adorno e i figli continuano a prendersi cura del Castello di Gabiano, valorizzandone la storia e le bellezze custodite.
VISITE GUIDATE: A cura di Luca Mana, Direttore museo arti decorative Accorsi-Ometto di Torino
Apertura straordinaria sabato 27 luglio ore 11:00, 12:00 / 15:00, 16:00
Tutti i sabati di settembre alle ore 11:00 e alle ore 12:00.
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[post_content] => Il 3 dicembre 2024: questa la data dell'atteso debutto di All Nippon Airways a Milano Malpensa con il volo diretto per Tokyo Haneda.
La nuova rotta offrirà ai passeggeri anche la possibilità di continuare il proprio viaggio con un volo in coincidenza verso una delle 38 destinazioni Ana all’interno del Giappone - come ad esempio Osaka, Sapporo, Okinawa, Fukuoka – o verso altre mete dell’area Asia-Pacifico.
L'operativo iniziale prevede tre frequenze alla settimana (martedì, giovedì e domenica) con un Boeing 787-9 da 215 posti (48 Business, 21 Premium Economy e 146 Economy). Il nuovo volo atterrerà a Tokyo Haneda la mattina presto, per consentire sia ai viaggiatori d'affari che ai turisti di sfruttare al massimo la giornata, o di proseguire facilmente il viaggio con un volo in coincidenza all’interno dell’ampio network Ana.
L’annuncio dell’atteso collegamento diretto arriva in un momento in cui la popolarità della destinazione Giappone è altissima. L’Italia rappresenta il quarto mercato a livello europeo per numero di visitatori che arrivano in Giappone, 152.400 nel 2023; sono già 81.100 i viaggiatori che hanno scelto il Paese fra gennaio e maggio del 2024, con un aumento del 65,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Viceversa, i giapponesi hanno ripreso a viaggiare verso l’Italia e il volo diretto faciliterà i flussi in arrivo.
"Con questo volo non-stop dall'Italia al Giappone, una destinazione popolare per i viaggiatori italiani, sia leisure che business, i passeggeri potranno scoprire la nostra filosofia di servizio unica e sperimentare la rinomata ospitalità giapponese fin dal momento dell'imbarco - ha dichiarato Shinichi Inoue, president e ceo di Ana -. Siamo inoltre convinti che il nuovo collegamento porterà benefici all'economia lombarda e non solo, favorendo i flussi in entrata dal Giappone. Milano è un'importante aggiunta al nostro network europeo in espansione. Questo servizio integra i nostri voli già esistenti da Londra, Francoforte e Bruxelles. Recentemente abbiamo ripreso i voli giornalieri da Parigi e Monaco di Baviera per il Giappone, e presto seguirà il collegamento da Vienna”.
“Il volo per Tokyo Haneda consentirà di collegare uno dei mercati più importanti per business e turismo e aumentare così la connettività offerta dal nostro sistema aeroportuale - ha commentato Armando Brunini, ad di Sea Milan Airports -. La rinomata qualità del servizio di Ana e l’attenzione che il vettore ha da sempre nei confronti dei propri passeggeri, sono le caratteristiche distintive che, sono sicuro, garantiranno il successo del collegamento. Con il nuovo volo sul Giappone salgono così a 79 i Paesi direttamente collegati da Milano Malpensa, rafforzando il posizionamento del nostro aeroporto in Europa per connettività diretta".
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[post_content] => L'ultimo Aci World Traffic Dataset di Aci World conferma il dominio degli aeroporti degli Stati Uniti tra gli scali più trafficati del mondo. La classifica 2023 che mette in fila i primi 20 aeroporti del pianeta, vede infatti primeggiare ancora una volta l'Hartsfield-Jackson di Atlanta, seguito da Dubai al secondo posto e Dallas Forth Worth, al terzo.
Denver si posiziona al sesto posto, Los Angeles e Chicago, rispettivamente, all'ottavo e nono gradino; un po' più staccato New York Jfk, al 13° posto.
Tra le novità che meritano attenzione, quelle dell'aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun che, dopo aver raggiunto la vetta della classifica nel 2020, è sceso al 58° posto nel 2022 mentre nel 2023 occupa il 12° posto; il balzo in avanti maggiore nella top 20 spetta però all'aeroporto Incheon di Seul, che occupa il 20° posto nel 2023, rispetto alla 99° posizione del 2022.
«Il traffico internazionale di passeggeri si è ormai quasi completamente ripreso dalla pandemia e le disparità regionali sono scomparse - ha osservato il direttore generale e ceo di Aci World, Luis Felipe de Oliveira -. La riapertura della Cina ha alimentato gran parte della forte crescita del 2023 e ha spinto l'aeroporto internazionale di Guangzhou Baiyun a rientrare nella top 20. L'aeroporto internazionale di Hartsfield-Jackson Atlanta continua a essere in testa, ma la rinascita degli hub del Medio Oriente e dell'Asia-Pacifico è l'elemento che spicca dai dati del 2023».
Intanto, il traffico passeggeri a livello mondiale per il 2023 ha sfiorato gli 8,7 miliardi, con un aumento del 30,5% rispetto al 2022 e una ripresa del 94,2% rispetto al 2019. La performance è stata sostenuta da diversi fattori, tra cui i benefici previsti dalla riapertura dei mercati asiatici e la crescente propensione al viaggio nonostante le condizioni macroeconomiche.
I primi 20 aeroporti hanno gestito il 16% del traffico globale (1,41 miliardi di passeggeri) nel 2023.
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[post_content] => Booking mostra un’evoluzione inarrestabile. La piattaforma rappresenta già il 71% delle vendite alberghiere effettuate dalle agenzie di viaggio online in Europa, il che rappresenta un aumento di 11 punti percentuali rispetto al 2013, quando la sua quota era pari al 60%. Seguono a grande distanza Expedia e HRS, con pesi rispettivamente del 14,4% e del 16,6%.
I dati raccolti da Hotrec mostrano che, nonostante gli sforzi degli hotel per promuovere la vendita diretta, la loro dipendenza dalle agenzie di viaggio online (ota), guidate da Booking, è aumentata nel corso degli anni. Nel 2023 è salita al 29,1%, quasi dieci punti percentuali in più rispetto al 2013, quando era al 19,3%.
La dipendenza degli alberghi da questo canale di distribuzione è particolarmente preoccupante per le strutture più piccole. Tra quelli con meno di 20 camere, il 27% dichiara di distribuire tra il 30% e il 49% della propria offerta tramite ota, mentre una percentuale identica vende più della metà dei propri alloggi tramite questo canale.
Vendite dirette e problemi in Ue
Per quanto riguarda le vendite dirette, colpisce che la tendenza osservata a seguito della pandemia, con un forte aumento delle prenotazioni dirette nel 2021, sia completamente cambiata nel 2023.
Nel 2021 è stata raggiunta la percentuale record del 59,7% delle prenotazioni dirette, tre decimi in più rispetto al 59,4% registrato nel 2013. Questo cambiamento nel comportamento dei consumatori ha ispirato ottimismo nel settore alberghiero, che da anni è concentrato sulla riconquista del controllo sul proprio prodotto . Tuttavia, la distribuzione diretta ha visto un netto taglio nel 2023, scendendo al 55%.
Resta da vedere d'ora in poi come le restrizioni imposte dalle autorità nazionali ed europee influenzeranno Booking, le cui controverse clausole di parità sono appena state ritirate per ordine della Commissione Europea. Allo stesso modo, il colosso online ha diversi fronti aperti in vari paesi.
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Prosegue la strategia di espansione dei brand europei del gruppo Minor nel resto del globo. E' questa in particolate la volta del debutto cingalese di due brand Nh: l'Nh Collection Colombo Hotel ha aperto le proprie porte il 1° giugno nel cuore della capitale, nelle vicinanze di Liberty Arcade e dell'oceano Indiano. La struttura si trova a 10 minuti di auto dal National museum, piazza dell'Indipendenza e Pettah market, nonché a 45 minuti di auto dall’aeroporto principale dello Sri Lanka, il Bandaranaike (Cmb).
Si tratta di un albergo a 5 stelle dotato di 219 camere e suite da 33 a 254 metri quadrati, a cui si aggiunge la più grande suite Presidenziale della città. Presenti pure sei food & beverage outlet di cucina internazionale, tra cui specialità indiane, tailandesi e giapponesi, un bar sul rooftop con vista panoramica sull'oceano, una caffetteria e una lounge fuori la lobby. Per eventi privati e aziendali, l'hotel dispone di cinque sale riunioni, una sala del consiglio e spazi in grado di ospitare fino a 200 persone. L'offerta è completata da una palestra, una spa e una piscina a sfioro sul rooftop.
L'Nh Bentota Ceysands Resort si trova invece tra il fiume Bentota e l'oceano Indiano, 90 minuti a sud di Colombo lungo la costa occidentale dell'isola. L’hotel, la cui apertura è prevista per il 1° luglio, è dotato di 166 camere e suite da 37 a 139 metri quadrati. Include inoltre una piscina con vista sull'oceano, ideale per sport acquatici, un centro benessere e un miniclub. A disposizione degli ospiti pure cinque punti ristoro, tra cui uno internazionale aperto tutto il giorno, ristoranti di pesce e specialità thailandesi, un caffè per spuntini leggeri e il bar della piscina.
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[post_content] => Deciso aumento dei passeggeri il gruppo Latam Airlines: nei primi cinque mesi del 2024 le compagnie aeree affiliate - con base in Cile, Colombia, Ecuador e Perù - hanno trasportato 32,8 milioni di passeggeri, pari ad una crescita del +16,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
In parallelo Latam è pronta ad aggiungere frequenze su una serie di rotte verso gli Stati Uniti, sottolineando il desiderio di rafforzare la joint venture con Delta Air Line.
I passeggeri internazionali trasportati da gennaio a maggio sono aumentati del 30,6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 4,8 milioni. Nel solo mese di maggio la capacità è aumentata del 15,9% rispetto al mese precedente, con una crescita addirittura del 27,6% della capacità internazionale. Il load factor consolidato del mese è stato dell'81,4%, +2,3 punti percentuali rispetto al 79,1% del maggio 2023.
Intanto, dal prossimo 27 ottobre, i voli tra Santiago del Cile e Los Angeles passeranno da 6 a 7 voli settimanali; sempre a ottobre, Latam inizierà a operare tra San Paulo Guarulhos e Los Angeles 4 volte a settimana, rispetto alle attuali 3. Il gruppo aereo aggiungerà tre frequenze settimanali tra San Paolo e Orlando, arrivando così a voli giornalieri.
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«L'aggiunta di nuovi voli settimanali rafforza l'obiettivo del nostro accordo con Delta, che ci permette di fornire una migliore connessione tra i Paesi del Sud e del Nord America, consentendo a migliaia di passeggeri di raggiungere alcune delle più importanti destinazioni di vacanza negli Stati Uniti", ha dichiarato Kamal Hadad, direttore network Latam.
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