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31 agosto 2011 07:43
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Responsabile commerciale alberghiero, esperta Mice, start up e riposizionamento strutture, consolidato portafoglio clienti, contatti mercati emergenti (Cina e Russia), patentino AT (Incentive o tour alto livello), 4 lingue, opera per obiettivi, disposta viaggiare, esamina serie proposte.
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[post_content] => Investimenti per oltre 18 miliardi di euro nel 2025, di cui circa sette legati all'attuazione del Pnrr: sono i numeri salienti messi in luce da Stefano Donnarumma, ad del gruppo Fs, in occasione dell'evento 'Piano strategico 2025-2029 Next level'.
"Questi risultati - ha dichiarato l'ad - rappresentano le fondamenta della traiettoria di lungo periodo delineata nell'aggiornamento del Piano strategico, che prevede ulteriori investimenti per 177 miliardi di euro nel periodo 2026-2034. Il prossimo anno puntiamo a superare il target dei 18 miliardi".
In una nota il gruppo Fs spiega che "l'intensità degli investimenti ha sostenuto l'avanzamento delle principali opere infrastrutturali del Paese, potenziamento dei corridoi europei, sviluppo delle nuove tratte AV/AC, interventi di resilienza e ammodernamento della rete regionale. La maggiore focalizzazione industriale ha permesso una pianificazione più rigorosa dei cantieri, con benefici diretti sulla puntualità e sulla qualità del servizio. Il Pnrr procede con un avanzamento che fa segnare circa 7 miliardi di euro investiti negli ultimi 12 mesi raggiungendo quota 18 miliardi di euro sui 25 totali assegnati al gruppo Fs".
"Il 2025 ha rappresentato un punto di svolta anche nella gestione dell'energia - spiega l anota - con la nascita di Fs Energy, la nuova società dedicata all'approvvigionamento e all'efficienza energetica del gruppo. L'obiettivo è quello di raggiungere entro il 2029 il 19% dei consumi energetici del Gruppo coperti da fonti rinnovabili e il 40% entro il 2034".
Sul fronte puntualità: "Aumentare la percentuale di puntualità di 10 mila treni non dico che è impossibile ma è assai difficile. Lo abbiamo fatto con una collaborazione tra le società del gruppo mai vista a questo livello. Le performance del servizio hanno mostrato miglioramenti rilevanti, circa tre punti percentuali di puntualità in più nell'Alta Velocità, un punto percentuale in più per il Regionale e tre punti percentuali in più sugli Intercity, con oltre 35.000 treni riportati in orario nel 2025, a conferma dell'efficacia del nuovo impianto industriale", ha dichiarato Donnarumma.
Confermati, infine, gli "obiettivi economici fissati al 2029, 20 miliardi di euro di ricavi, 3,5 miliardi di euro di ebitda e un risultato netto pari a 500 milioni di euro, coerenti con la traiettoria di crescita prevista per i prossimi anni (...) Siamo partiti con un gap. L'anno scorso abbiamo dovuto chiudere il bilancio con 200 milioni di perdite, dovuto a diversi fattori esogeni, che abbiamo fin da subito cercare di mitigare con azioni molto forti e credo che nel 2025 dovremmo riuscire ad avere un risultato positivo".
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[post_content] => Nel 2028, Abercrombie & Kent aggiungerà una nave gemella alla Nile Seray, che debutterà sul fiume Nilo alla fine del 2026. Il nome della nave sarà rivelato nei prossimi mesi. Come la Seray, la nave gemella potrà ospitare 64 passeggeri in 32 suite con finestre a tutta altezza. Due suite avranno balconi privati con piscine termali all'aperto.
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Destinazione Egitto
«Questa seconda nave rappresenta la nostra assoluta fiducia nel fascino duraturo dell'Egitto e il nostro impegno a stabilire nuovi standard nelle crociere sul Nilo - ha dichiarato Cristina Levis, ceo di A&K Travel Group -. Avere due navi gemelle di questo calibro ci consente di offrire a un numero ancora maggiore di viaggiatori le esperienze eccezionali che caratterizzano la presenza di A&K in Egitto dal 1977».
Amr Badr, vicepresidente senior di A&K per l'Egitto e il Medio Oriente, ha aggiunto che l'Egitto sta vivendo una rinascita del turismo di lusso. «Queste nuove navi non rappresentano solo un ampliamento della nostra flotta, ma anche un rafforzamento del nostro impegno nei confronti dell'Egitto e del suo popolo - ha affermato Badr -. Collaborare con il cantiere navale The Arab Contractors e con il ministero del turismo dimostra la nostra fiducia nell'artigianato egiziano e il nostro impegno nel sostenere l'economia locale".
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[post_content] => La diciassettesima edizione di BTO – Be Travel Onlife ha confermato l'evento come uno dei punti di osservazione più solidi sull’innovazione turistica in Italia. L’edizione 2025, ospitata l’11 e 12 novembre, ha riunito oltre 350 speaker su sette hall, con un focus chiaro: leggere un settore che non è più in ripresa, ma nel pieno di una trasformazione strutturale.
Il tema Cross-Travel ha accompagnato un programma che ha incrociato tecnologia, capitale umano, governance territoriale, enoturismo, hospitality e data economy, evidenziando la necessità – sempre più urgente – di far dialogare competenze e mondi diversi.
Phocuswright: mercato globale solido, digitale e guidato dall’AI
Tra gli appuntamenti più seguiti, la presentazione del nuovo report Phocuswright Travel Forward. I dati illustrati da Giancarlo Carniani, Italian Analyst Phocuswright, confermano un settore in espansione: 1,61 trilioni di dollari di prenotazioni globali nel 2024 e una proiezione a 1,72 trilioni, con un tasso di crescita tra il 6 e il 9 per cento.
Quasi 6 prenotazioni su 10 sono già online e la quota salirà ancora nel 2026. Aereo, hotellerie e affitti brevi restano i comparti più dinamici, mentre l’AI generativa, già adottata dal 18 per cento dei viaggiatori leisure, è destinata a superare il 50 per cento nell’arco di un anno. Segnali positivi anche dal travel tech: i finanziamenti del 2024 hanno raggiunto 4,3 miliardi di dollari, con le startup b2b che superano le B2C per investimenti.
Enogastronomia e turismo
Molto partecipata anche la sessione dedicata al turismo enogastronomico. Nel panel Tra il dire e il fare: come il turismo enogastronomico può diventare un driver strategico per territori e operatori, Francesco Tapinassi , direttore scientifico BTO ha messo a confronto la necessità di affiancare alla ricchezza di prodotti Dop e Igp una governance solida, una visione basata sui dati e un’offerta esperienziale strutturata.
Il panel Cross-Over d’Eccellenza: il viaggio di Guido Martinetti ha invece ripercorso l’evoluzione dell’imprenditore, dal progetto Grom alla gestione di Mura Mura / Le Marne Relais. Dialogando con Roberta Milano, coordinatrice scientifica BTO Food & Wine Tourism, e Nicola Zoppi, coordinatore della sezione Hospitality, Guido Martinetti ha raccontato il passaggio dal food alla viticoltura fino all’ospitalità di alto livello, facendo emergere coerenza, cura del cliente e radicamento territoriale come chiavi di un modello trasversale ma riconoscibile.
Il panel Mangia, viaggia, ama. Il ruolo dei media content nel turismo enogastronomico ha acceso il dibattito su come podcast, video, reel e format digitali influenzino la percezione delle destinazioni.
Sono intervenuti Lucia Aliotta, consulente di web marketing, Fabrizio Todisco, tourism media strategist, Francesco Marino, giornalista, autore e digital strategist, Francesca Ferrara, media creator & consultant. Marino ha osservato come «il cibo sia diventato un linguaggio, capace di trasformare anche il modo in cui i piatti vengono pensati». Todisco ha portato il caso Napoli, oggi fortemente orientata dai contenuti di TikTok: un fenomeno che ha generato opportunità reali, ma che richiede attenzione per non ridurre le identità urbane a pochi format virali.
AI alberghiera: come distinguere innovazione e AI washing
Molto seguito il panel AI Alberghiera: dallo AI washing all’innovazione autentica, moderato da Marco Matarazzi, ceo di Slope. L’incontro ha messo in guardia dagli strumenti che si presentano come “AI-powered” senza esserlo davvero, generando rischi operativi e strategici. Matarazzi ha ricordato come nei sistemi di revenue management la mancanza di trasparenza possa far perdere il controllo sulla tariffazione. Per Mariella Borghi, di Aidea, una vera AI parte da dati proprietari e capacità di apprendimento misurabile, mentre Alessandro Crotti, Empori AI ha avvertito sul problema dei dati sporchi: «l’AI amplifica ciò che trova, errori compresi». Claudiana Di Cesare, esperta di turismo e innovazione, ha invece sottolineato come l’AI funzioni «solo se inserita in una visione chiara. Se non migliora l’esperienza dell’ospite o il lavoro dei team, non è innovazione ma marketing».
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[post_content] => Non solo la costante crescita del numero dei turisti italiani, il dato che soddisfa maggiormente Kyriaki Boulasidou, direttrice dell'Ente nazionale ellenico per il turismo nel nostro Paese, è quello legato alla distribuzione dei flussi nell'arco dell'anno: «Finalmente iniziamo a vedere che gli italiani scelgono la Grecia anche oltre il periodo estivo. Di questo siamo veramente soddisfatti e proprio sulla destagionalizzazione continueremo a lavorare, anche nei prossimi mesi».
Stagione prolungata, «prodotti alternativi e adatti a diverse tipologie di turisti. Una Grecia fruibile anche in versione city break e da scoprire attraverso itinerari lontani dalle mete più note e - da non sottovalutare - affollate. Ecco, vorremmo che questa fosse la sfida per gli agenti di viaggio, la proposta di una Grecia che sa rinnovarsi, attingendo al suo ricchissimo patrimonio di cultura e tradizioni».
Anche grazie alla continuità dei collegamenti aerei diretti oltre la stagione estiva «sarebbe utile fossero ancora di più», diventa possibile raggiungere località quali Salonicco e il Nord del paese, ma anche il Peloponneso, oppure Corfù, anche in autunno».
Una destinazione che guarda con crescente interesse anche ai mercati di nicchia, «rivolgendosi agli appassionati di bici, trekking e altro ancora, senza dimenticare il segmento Mice».
Intanto, gli ultimi dati disponibili mostrano un incremento degli arrivi e delle entrate a livello globale, «così come pure dall'Italia: tra gennaio e agosto 2025 il numero dei visitatori italiani è stato di oltre 1,57 milioni» cifra che rende verosimile il raggiungimento di un nuovo record per fine anno, rispetto agli oltre 2 milioni di arrivi totalizzati nel 2024.
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[post_content] => Room Mate Hotels torna in pista con il Room Mate Lime Tree, una townhouse vittoriana a Londra, nel cuore del quartiere di Belgravia che combina architettura storica e design moderno.
L’edificio è stato ristrutturato nel 2020 dallo studio londinsese Fraher & Findlay Architects, che ne ha preservato i dettagli originali integrandoli con un design contemporaneo caratterizzato da palette calde firmate Farrow & Ball, carte da parati decorative e materiali naturali.
Acquisito nel 2023, il Room Mate Lime Tree rappresenta la prima presenza stabile del brand nel mercato britannico ed oggi dispone di 26 camere oltre a “The Butterfly”, un caffè-ristorante molto frequentato anche dai londinesi, e un giardino privato che offre un raro rifugio di quiete a pochi passi da Buckingham Palace.
Pur entrando a far parte di una realtà internazionale, l’hotel ha mantenuto la sua identità autentica e accogliente che ne hanno fatto un punto di riferimento nel quartiere londinese.
«Londra è una delle mie città preferite e tutti dovrebbero visitarla almeno una volta nella vita - racconta Kike Sarasola, fondatore e presidente di Room Mate Hotels -. Stavamo cercando da anni il luogo giusto per portare nel Regno Unito la nostra strategia di valorizzazione di edifici iconici. Room Mate Lime Tree è l’hotel perfetto, con la sua reputazione consolidata, il suo design elegante e un team straordinario».
Posizione privilegiata
La posizione al 135-137 di Ebury Street rende l’hotel il luogo ideale per vivere l’autunno londinese: dalle passeggiate tra i viali di Hyde Park agli eventi come la London Cocktail Week, le celebrazioni dell’Oktoberfest, le grandi mostre stagionali e i mercatini di quartiere.
L’affermazione del Room Mate Lime Tree nel mercato britannico rappresenta un momento chiave in un periodo di forte crescita per Room Mate Hotels. Nel 2024 il gruppo ha registrato un aumento dei ricavi del 23% su base annua, superando i 128 milioni di euro, e ha ampliato il proprio portfolio con nuove acquisizioni, tra cui l’hotel Marmont di Ginevra.
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[post_content] => La Francia incassa un incremento a doppia cifra delle entrate turistiche derivanti dal turismo internazionale nel primo semestre 2025, che sono salite a 37,3 miliardi di euro, +13,7% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il Paese ha registrato quasi 290 milioni di pernottamenti, con un aumento del 7% delle prenotazioni alberghiere e dell'11% dei soggiorni in appartamenti turistici e alloggi rurali.
La crescita è stata trainata dall'aumento del numero di visitatori provenienti dai mercati chiave, tra cui Germania, Paesi Bassi, Stati Uniti e Giappone. La destinazione ha anche registrato una crescita del 2,5% degli arrivi aerei internazionali, rafforzando la sua traiettoria verso il traguardo di 100 miliardi di euro di entrate turistiche annuali entro il 2030.
A trainare la crescita su base annua è stata la Germania, con un +25,1% del numero di visitatori, seguita dai Paesi Bassi con il 17,6%. Al di fuori dell'Europa, i flussi dagli Stati Uniti sono aumentati del 12,5%, mentre gli arrivi dal Giappone sono saliti del 10,2%. I visitatori americani sono diventati il secondo mercato di provenienza per entrate, alle spalle del Belgio e prima di Regno Unito e Germania.
Performance particolarmente positive anche dei flussi provenienti dall'Australia (+30%), dal Canada (+9,35%) e dalla Cina (+2,85%). In Europa, la Svezia e la Danimarca hanno registrato forti aumenti degli arrivi aerei, rispettivamente del 16,6% e del 16,2%.
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[post_content] => Sono quasi 569mila le richieste di lavoro che servono alle imprese a settembre e salgono a oltre 1,5 milioni nel trimestre settembre-novembre. Le previsioni evidenziano una flessione di -15mila ingressi programmati (-2,6%) rispetto a settembre 2024 e -30mila (-1,9%) nel confronto con il trimestre settembre-novembre 2024. In leggera flessione (un p.p.) rispetto allo scorso anno la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese (45,6%).
A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Industria e servizi
L’industria nel suo complesso programma 147 mila entrate a settembre e 404mila entrate nel trimestre (rispettivamente -5mila entrate e -14mila rispetto agli analoghi periodi del 2024).
Sono invece 377 mila i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso e circa 1 milione nel trimestre settembre-novembre (in flessione rispettivamente di -9mila entrate e -16mila nel confronto con il 2024). Ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono i servizi alle persone che ricercano 97mila lavoratori nel mese e circa 210mila nel trimestre. Seguono il turismo con 96mila richieste nel mese e 255mila nel trimestre e il commercio con 65mila lavoratori nel mese e 207mila nel trimestre.
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[post_content] => Il ministero del turismo della Repubblica Dominicana e la Florida-Caribbean Cruise Association hanno unito le forze per sostenere la crescita del settore delle crociere, sancita dalla firma di un accordo ad hoc.
«Grazie a questa partnership, la Repubblica Dominicana è diventata una delle sole cinque destinazioni ad avere un rapporto di livello presidenziale con la Fcca e il primo Paese ad unirsi a questo gruppo esclusivo da diversi anni» spiega Fcca in una nota riportata da Travelpulse.
«Questo accordo segna un momento cruciale nella storia del turismo dominicano e del nostro settore crocieristico» aggiunge il ministro del Turismo dominicano, David Collado -. L'anno scorso abbiamo accolto oltre 2,6 milioni di crocieristi e questa alleanza garantisce un'accelerazione della crescita negli anni a venire».
L'accordo
I punti salienti dell'accordo includono «un coinvolgimento diretto con i dirigenti delle compagnie di crociera per sviluppare nuovi itinerari, visite di valutazione tecnica da parte dei dirigenti delle compagnie di crociera per migliorare continuamente l'esperienza dei passeggeri nei porti dominicani e implementazione di una strategia nazionale per integrare i talenti dominicani nel settore delle crociere" puntualizza la Fcca.
L'accordo è finalizzato a incrementare ulteriormente gli arrivi di crociere nella destinazione, che sono aumentati del 177% nei primi sette mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2019, del 29% nel 2023 e del 7,6% nel 2024.
«Per la stagione invernale 2025-26 sono stati formalizzati anche accordi operativi con le principali compagnie di crociera, da Norwegian Cruise Line a La Romana a Costa Crociere al porto di Sansouci a Santo Domingo».
«Msc Crociere - chiude Collado - ha poi in programma di lanciare un servizio di homeport annuale da La Romana a partire da novembre 2026»
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[post_content] => La Slovenia archivia il primo semestre 2025 con 2,8 milioni di arrivi e 6,9 mln di pernottamenti, in entrambi i casi pari ad un incremento del +8% rispetto allo stesso periodo 2024.
In questo quadro spicca il trend particolarmente positivo del mercato Italia che, tra i primi 5 di riferimento (nell’ordine: Germania, Italia, Austria, Croazia e Ungheria), è quello che cresce di più, con 237.250 arrivi e 487.900 pernottamenti, pari, rispettivamente per i due valori, ad un +14,2 e +14,4% sul 2024 e in linea con i dati pre-pandemici.
“Il 2025 potrebbe essere l’anno in cui colmiamo finalmente il cap sui numeri del pre-pandemia – commenta Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – stiamo lavorando molto bene con i nostri partner nello Stivale e i numeri ci stanno dando ragione. Possiamo guardare con fiducia alla stagione estiva, cruciale per raggiungere e superare il record stabilito nel 2019”.
Sei i tedeschi nei primi sei mesi dell’anno hanno sfiorato i 252.000 arrivi (12,1% del totale estero) e 669.500 pernottamenti (13,7%), l’Italia segue con 237.250 arrivi e 487.900 pernottamenti, pari all’11,4 e al 10,03% di arrivi e presenze totali.
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Lavoro: 1,5 milioni richieste fra settembre e novembre. Per il turismo 255 mila
Repubblica Dominicana e Fcca insieme per lo sviluppo delle crociere

