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3 gennaio 2011 09:22
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Offresi direzione tecnica Piemonte. Solo titolo. Eventuale collaborazione se richiesta.
Tel. a Elisa 335 6394910.
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[post_content] => Ryanair archivia l'anno fiscale chiuso lo scorso 31 marzo con un utile netto di 1,61 miliardi di euro, in calo del 16% rispetto a 1,92 miliardi dei 12 mesi precedenti. Una flessione attribuita al taglio dei prezzi dei biglietti deciso per incrementare il numero di passeggeri.
«La riduzione del 7% delle tariffe» ha inciso sul risultato netto della low cost, ma questa strategia a sua volta «ha portato a una forte crescita del traffico del 9%, superando i 200 milioni» di passeggeri, ha sottolineato il ceo del gruppo Ryanair, Michael O'Leary.
La diminuzione delle tariffe aeree medie è stata decisa «a causa di un rallentamento delle prenotazioni da parte delle ota». La low cost ha inoltre citato la “pressione sulla spesa dei consumatori» e l'intenso periodo pasquale caduto dopo la fine dell'anno fiscale 2025.
Le stime di Ryanair indicano quindi che il numero di passeggeri aumenterà del 3% fino a 203 milioni entro marzo 2026, ben al di sotto dell'obiettivo iniziale di 215 milioni, che nell'ultimo periodo ha ripetutamente abbassato.
O'Leary attribuisce alle problematiche con Boeing la responsabilità del rallentamento della crescita, ma ha dichiarato che la compagnia sta «lavorando a stretto contatto con il produttore statunitense per accelerare le consegne». Il ceo si è detto «sempre più fiducioso» che Boeing consegnerà i restanti 29 aerei 737-8 «ben prima» dell'estate 2026, consentendo al vettore di «recuperare» la crescita mancata.
L'obiettivo, al 2034, è quello di trasportare 300 milioni di passeggeri all'anno.
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[post_content] => «Questo è l’evento più importante di tutti i Caraibi» ha esordito Juan Bancalari, presidente dell'Associazione Domenicana degli Hotel e Turismo Asonahores, aprendo l’edizione del 2025 del Date, il Domenican Annual Tourism Exchange, organizzato proprio da Asanahores per la 25esima volta.
Un evento dedicato al settore turistico come motore della crescita economica del paese che, con il supporto di importanti partner e sponsor, accoglie tutti gli operatori del turismo della Repubblica Domenicana e gli operatori della stampa internazionale che aiuteranno il paese a crescere, raccontando al mondo quanto viene realizzato nel settore del turismo.
La destinazione, infatti, attira sempre più visitatori non solo come luogo di sole e mare, ma anche per la significativa offerta complementare: gastronomica, Mice, di salute e per lo shopping, dove si evidenzia la grande modernità del paese. «Nel periodo della pandemia abbiamo deciso di andare avanti con coraggio e determinazione. - afferma il ministro del Turismo, David Collado - Mentre il mondo, si fermava la Repubblica Dominicana ha continuato a lavorare e a crescere grazie all’impegno di tutti: del pubblico e del privato. L'Omt ha riconosciuto il nostro impegno per il recovery del turismo già nel 2021. Non ci siamo fermati nel 2022 e, nel 2023, sono arrivati 10.306.000 visitatori. Nel 2024 sono stati 11,2 milioni e in questi primi 4 mesi del 2025 abbiamo già avuto 4,3 milioni di arrivi, con una proiezione di 12 milioni per i prossimi mesi. Sarà il numero più alto mai registrato nella Repubblica Dominicana, dove il turismo rappresenta il 19,3% del Pil in modo diretto, indiretto e indotto ed è responsabile di circa un quarto della valuta estera ricevuta dalla Repubblica Dominicana, superando addirittura le rimesse. Il turismo è molto più di un motore economico, è un asse strategico dello sviluppo nazionale e il nostro obiettivo è quello di arrivare a 15 milioni di arrivi nei prossimi 3 anni».
Per sviluppare il turismo il Paese sta promuovendo nuove destinazioni: aree ricche di bellezza e di proposte naturalistiche e culturali. Tra queste l’accogliente Puerto Plata e, a nord-est, Miches dove - come spiega il ministro - 3 anni fa ha iniziato a lavorare un gruppo di giovani impresari e dove il settore privato ha investito 15 mln di dollari. «Miches sta crescendo. - aggiunge Aguie Lendor, vice presidente esecutivo di Asonahores - Per ora ci sono due hotel, ma è previsto un forte sviluppo dell’area turistica con la creazione di strutture extra-luxury. Al momento è operativo il Viva Miches, che è un investimento italiano. Miches si trova di fronte alla penisola di Samanà, dove si possono vivere esperienze nella natura scoprendo il Parque National Los Haitises o la cascata El Salto de Limòn. Inoltre, da gennaio a marzo, c’è l’emozionante passaggio delle balene. Tra le altre destinazioni che stiamo seguendo c’è l’isolotto Cayo Levantado, dove si trova un hotel di lusso attorniato da bellissime spiagge. Infine – conclude Lendor - c’è Punta Bergantin, che è una location amata dal mondo del cinema. Infatti proprio qui l’attore Vin Disel intende realizzare una sorta di Cinecittà».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Prosegue il trend ascendente di Dubai che, a cavallo tra Oriente e Occidente, attira visitatori da tutto il mondo. Sono stati 18,72 milioni i visitatori internazionali del 2024, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente.
«Questo risultato è il frutto di un approccio strategico che ha puntato sull'espansione del settore e sull’investimento in infrastrutture all'avanguardia per rispondere alla crescente domanda. - ha dichiarato Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai - Vogliamo diversificare il mercato per rafforzare il ruolo del turismo come motore chiave della crescita economica»
Questa visione strategica si è concretizzata nell'Agenda Economica di Dubai D33, volta a consolidare lo status della città di hub globale per gli affari e il tempo libero, raddoppiando i numeri dell'economia entro il 2033. Importante il ruolo del settore alberghiero, che continua ad incrementare l’offerta ricettiva. Dubai a fine dicembre 2024 ha raggiunto le 154.016 camere totali in 832 strutture - 3725 in più rispetto al 2023 - offrendo ai suoi ospiti tariffe medie più competitive rispetto a quelle di città come Parigi, New York, Londra e Singapore. Tra le più attese aperture del 2025 il Jumeirah Marsa Al Arab che, progettato come un avanguardistico superyacht dall'architetto Shaun Killa, completerà la “trilogia oceanica” del brand. Apre anche il Six Senses The Palm Dubai con 61 camere e 162 residenze su una spiaggia privata. È poi arrivato in città anche il brand Mama Shelter: innovativo e di design, è pensato per i millennials e i viaggiatori solitari.
Tanti i motivi per visitare Dubai nel 2025, in un mix di esperienze che spaziano tra arte, cultura, gastronomia e avventura. In primo piano il trend della “Art-Venture”: con gallerie d’arte, musei e manifestazioni internazionali, la scena artistica della città continua ad evolversi e ad attirare visitatori. I “foodies”, i buongustai, potranno scoprire nuovi indirizzi gastronomici. Dubai, con 13.000 ristoranti e caffè, è la terza destinazione al mondo per densità di locali. Tante le nuove aperture, con oltre 100 ristoranti inseriti nella terza edizione della Guida Michelin.
La gastronomia locale sarà anche un modo per approfondire usi e costumi della ricca cultura di Dubai, magari partecipando a colazioni, pranzi o brunch all’interno di antiche casa emiratine nel cuore della città vecchia. Old Dubai è il cuore storico della città, dove il visitatore potrà immergersi nel passato entrando nel Forte Al Fahidi, scoprendo musei che raccontano l’evoluzione tecnologica dell’area e anche la Sheikh Saeed Al Maktoum House, ex residenza reale.
Affacciata sul Golfo Arabico Dubai è meta balneare che offre anche tante possibilità per le famiglie con diversi parchi a tema, avventure nel deserto, uno dei più grandi acquari al mondo e centri innovativi come il Dubai Mall, tra realtà virtuale e negozi. «Oltre a garantire elevati standard di sicurezza, vogliamo mantenere i massimi livelli di servizio e innovare senza sosta per superare le aspettative: sia dei turisti che visitano Dubai per la prima volta, sia dei viaggiatori fidelizzati e per i residenti che esplorano la città e si godono la sua offerta lifestyle» conclude Issam Kazim, ceo della Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing.
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[post_content] => Idee per Viaggiare festeggia i 30 anni di storia con progetti sempre nuovi, una forte presenza sul mercato e un importante sguardo al futuro e al cambio generazionale. «Questa bella storia è iniziata 39 anni fa. - racconta Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare, di cui è co-fondatore insieme con Stefania Fusacchia e Roberto Maccari - L’anima del nostro progetto è stata un’agenzia di viaggi; oggi siamo più di 170 e i nostri itinerari raggiungono 50 destinazioni nel mondo. Siamo un’azienda solida: a ottobre 2024 abbiamo chiuso con 112 milioni di euro di fatturato e un volume d’affari leggermente superiore ai 150 milioni.
«Abbiamo differenziato le nostre linee di prodotto - lusso, tour, viaggi di nozze, combinate ed esclusive - e i cataloghi - IdeeMix, Idee On Tour, Marcelletti, Iter Sublime, Chinasia, monografie, Idee Per Viaggiare nel futuro, Viaggi di nozze, Schede per Tour guidati... La nostra proposta turistica di qualità - garantita e tailor-made - nel 2024 ha movimentato più di 300mila viaggiatori, con oltre 30mila tour venduti, 1,2 milioni di biglietti aerei staccati e una rete di follower ormai superiore alle 500mila unità.
«E ancora: 1500 eventi, training e viaggi di formazione organizzati grazie anche al supporto di più di 300 partner internazionali e ben 2.500 prodotti turistici testati. La filosofia aziendale, il modo in cui affrontiamo la quotidianità, verte moltissimo sul coinvolgimento delle persone che lavorano all'interno di questa azienda. Per questo investiamo tanto nella conoscenza diretta e portiamo gli agenti nelle nostre destinazioni, perché possano raccontare ai loro clienti il prodotto Idee per Viaggiare.
«Crediamo sia fondamentale essere presenti sul mercato, specialmente quando si vende un prodotto turistico a lungo raggio. Bisogna conoscere e investire. Per questo: “viva la forza delle persone”, ricordando che l'aspetto tecnologico è diventato incredibilmente importante, perché il mondo corre più veloce di noi. IpV continua a evolversi: prima con la digitalizzazione - abbiamo scelto il valido approccio di Salesforce - e poi con la consapevolezza che è tempo di accompagnare il nostro tour operator verso un passaggio generazionale.
«Il nostro miglior investimento sono e continueranno a essere i giovani; per loro all’interno della nostra sede romana abbiamo avviato l’Accademia CreativaTurismo, che offre corsi di formazione e master post universitari: tra questi studenti troviamo anche i protagonisti del futuro del nostro to. Un altro asso nella manica di IpV - prosegue Curzi - è la presenza di un consolidatore.
«La piattaforma online Priority Boarding Card – lanciata nel 2019 sviluppata in collaborazione con Travelport - è diventata oggi un comparto strategico importante dell’azienda. Sia per i volumi generati che per la completezza dei servizi offerti alle agenzie di viaggio; ha semplificato la gestione della biglietteria aerea per tantissime agenzie di viaggio, sia Iata che non».
In conclusione uno sguardo all’andamento delle vendite del to in questa stagione su cui pesa una situazione internazionale difficile. «Da Pasqua fino al primo maggio, abbiamo più di 2500 persone che vanno fuori Europa. - sottolinea Danilo Curzi - Temevamo che queste tre settimane di vacanza potessero essere una sostituzione all'estate. Ma i numeri dicono che siamo in crescita anche nel periodo di luglio e a cavallo luglio-agosto. Ci preoccupavano le ripercussioni di quanto sta accadendo in Ucraina, in Russia, a Gaza, ma soprattutto negli Stati Uniti. Eppure la domanda resta altissima: in questo periodo gli Stati Uniti sono stati per noi la prima destinazione nelle vendite».
(Chiara Ambrosioni)
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[post_content] => Debutto nella capitale danese per il brand Nh Hotels & Resorts che approda a Copenaghen con una struttura situata nel quartiere di Vesterbro, vicino ai celebri Giardini di Tivoli: una delle aree più trendy della capitale danese. Costruito nel 1892, l’edificio è stato recentemente sottoposto a un attento restauro e ora dispone di 162 camere, un ristorante, due bar, un rooftop bar con vista panoramica sulla città, spazi per eventi, una palestra, uno spazio dedicato allo yoga e un cortile interno con una moderna struttura in vetro.
Il nuovo hotel raddoppia la presenza del gruppo Minor in città, aggiungendosi al 5 stelle Nh Collection. L'asset è di proprietà di CapMan, uno dei principali asset manager privati dei Paesi Nordici che, grazie alla recente acquisizione del gruppo Midstar Fastigheter, ha recentemente ampliato il proprio portfolio e attualmente conta 55 hotel nella regione nordica.
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[post_content] => L'isola di Montecristo, nell’arcipelago toscano, è un’area protetta e di difficile accesso, visitabile solo previa richiesta di permesso a pagamento alla segreteria del Corpo Forestale dello Stato di Follonica. Da molti conosciuta grazie al celebre romanzo di Dumas, con la sua flora unica e la fauna selvatica, è una delle principali riserve naturali del Mar Tirreno. Oltre alle sue acque cristalline, l'isola di Montecristo è anche protagonista di storie e leggende, ospita il monastero di San Mamiliano e il convento e la Grotta del Santo, entrambi raggiungibili percorrendo due percorsi di trekking, da effettuare accompagnati dalle Guardie Forestali su prenotazione.
Per un'esperienza completa, il The Sense Experience Resort 5*L, sul littorale toscano, offre un soggiorno immerso nella natura.
The Sense Experience Resort 5*L è la struttura ideale in cui soggiornare per vivere l’isola di Montecristo. Inaugurato nel 2020, il resort è un rifugio esclusivo immerso nel cuore della Maremma Toscana, nel Golfo di Follonica. Con posizione privilegiata all’interno di un parco naturale di 5 ettari, l’hotel offre un'esperienza sensoriale unica che si riassume nel suo slogan “Be natural, be you”, a partire dalla sua localizzazione nella natura fino alla qualità dell’esperienza gastronomica che propone. Il resort è composto da cinque edifici con 112 camere: Comfort, Deluxe, Superior, Suite tematiche fino alle Two Bedroom Suite vista mare, con vasca idromassaggio esterna. Il resort si affaccia sul mare e dispone di spiaggia privata e piscina esterna riscaldata in cui gli ospiti possono rilassarsi. L’Experience Specialist sostituisce il tradizionale concierge con un servizio personalizzato ancora più accurato. La proposta gastronomica include il ristorante à la carte Dimorà e il ristorante fine dining Eatè, direttamete sulla spiaggia. L’offerta è completata dal Mixology Bar Red Rabbit.
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Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Continua la parabola ascendente di Aeroporti di Puglia con un incremento a marzo del +20% del traffico passeggeri negli scali di Bari, Brindisi e Foggia rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e del +18% sul primo trimestre 2024.
Nel dettaglio: l’aeroporto di Bari ha registrato un aumento del 23% su base mensile e un 20% su base trimestrale; per l’aeroporto di Brindisi la crescita è pari al +11% mensile e 9% progressivo; lo scalo di Foggia continua a segnare un eccezionale +150% a marzo e un +162% su base trimestrale.
«Questa crescita straordinaria – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile – deriva da una strategia basata su investimenti mirati, nuove rotte e un costante miglioramento dei servizi offerti ai passeggeri. Puntiamo sempre più in alto e i numeri ci danno ragione. La crescita di Foggia, ad esempio, dimostra quanto fosse necessario e strategico puntare su questo scalo, che oggi rappresenta un’opportunità concreta per la mobilità e lo sviluppo del territorio. Gli scali di Bari e Brindisi continuano a rafforzare il loro ruolo di hub fondamentali per la Puglia».
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[post_content] => Ha le idee chiare Alberto Peroglio Longhin sul futuro di Th Group: il nuovo amministratore della compagnia padovana controllata dalla Solfin di Graziano Debellini, da Cdp Equity e da Isa, ha raccontato i piani della compagnia a breve e medio termine in due interviste distinte al Sole 24 Ore e a Pambianco Hotellerie: dopo aver chiuso il 2024 con un fatturato a quota 214 milioni di euro e margini operativi lordi per 11,2 milioni (ebitda), pari a una marginalità di circa il 5%, la società punta quindi ora a far crescere ulteriormente i ricavi (l'obiettivo è raggiungere i 240 mln nel 2025). Ma anche a migliorare una reddittività oggi ancora non elevatissima, soprattutto per una società che ha il proprio core business nell'hotellerie (la divisione to contribuisce per poco sopra i 40 mln, ndr).
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[post_content] => Da mercoledì 14 a sabato 17 maggio Livorno ospiterà un evento di portata nazionale e internazionale dedicato alle sfide e alle opportunità che riguardano le aree costiere. Blu Livorno – biennale del mare e dell’acqua, in questa prima edizione avrà per sottotitolo “La sottile linea blu”. Obiettivo, capire come affrontare in modo efficace le criticità emergenti per le aree costiere e rendere più sostenibile il rapporto fra uomo, mare e acqua.
Promossa dal comune di Livorno e diverse realtà cittadine, oltre che numerose istituzioni pubbliche e private, la biennale vedrà la partecipazione di rappresentanti del governo, della regione Toscana, di enti di ricerca, università e organizzazioni internazionali. L’evento si svolgerà interamente “sul mare”, in luoghi come l’Accademia navale, i centri di ricerca presso lo Scoglio della Regina, spazi espositivi come gli Hangar creativi, l’Acquario di Livorno, e vedrà la storica terrazza Mascagni trasformarsi in un viillaggio del mare.
Decisamente più “moderna” di tutti gli altri capoluoghi della Toscana, Livorno fu concepita dai Medici nel XVI secolo come il principale porto del Granducato. Intorno a un centro storico di pianta pentagonale, sorto su progetto di Bernardo Buontalenti in un elaborato intrico di fortezze, bastioni e canali, Livorno cresce come città ideale del Rinascimento e si espande sull’acqua, occupando degli isolotti a ridosso della Fortezza Vecchia che, nel tempo, daranno a questa parte della città l’aspetto suggestivo di una piccola Venezia e il nome di “Venezia Nuova”.
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