25 April 2024

Sol Melià riorganizza il team commerciale in Italia

[ 0 ]

Il commerciale Italia di Sol Melià è stato oggetto di una riorganizzazione, allo scopo di promuovere le strutture italiane. Sono stati creati tre team commerciali, uno per ogni hotel presente sul territorio italiano: il sales & marketing director del Melia Milano è Luca Barion, 39 anni, con un importante background nel sales management del settore alberghiero. Daniela Baldelli occuperà la stessa posizione, con la responsabilità delle strutture di Roma e Olbia, unite da una vocazione nettamente congressuale. Raimondo Pro è il nuovo cluster revenue manager di Melià Italia, chiamato a gestire in maniera coordinata il revenue management di tutte le strutture Melià presenti sul territorio nazionale. Confermate le due nuove aperture italiane: il Gran Meliá Roma, la cui inaugurazione è prevista entro la fine del 2009, e il Meliá di Sciacca, lussuoso resort in provincia di Agrigento che aprirà i battenti nel 2011.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466220 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono iniziati i lavori per il Royal Beach Club Paradise Island: un'esperienza su sette ettari di spiaggia a Paradise Island, a Nassau, alle Bahamas. Il primo di una collezione di club griffati Rcl  prenderà forma nei prossimi mesi in vista dell'apertura prevista per il 2025. Dalla posizione, una delle spiagge più idilliache dell'isola, al cibo, alla cultura e al personale locale, nonché grazie all'esclusiva partnership pubblico-privata in cui i bahamiani possiederanno fino al 49% di azioni, il nuovissimo beach club combinerà la bellezza e lo spirito delle Bahamas con i tocchi tipici di Royal Caribbean in tutte le attività, il servizio e lo stile. "Con la firma di questo heads of agreement per lo sviluppo del Royal Beach Club Paradise Island, intraprendiamo un progetto che migliorerà ulteriormente la vitalità del nostro prodotto turistico - sottolinea il primo ministro delle Bahamas, Philip Davis -. E cosa ancora più importante facciamo una mossa davvero significativa per un maggior empowerment dei bahamiani nell'ambito dell’industria del turismo". Al Royal Beach Club Paradise Island gli ospiti saranno accolti per una giornata in spiaggia. Unitamente a ulteriori attrattive che verranno rivelate nei prossimi mesi, il complesso offrirà tre piscine con bar e cabanas private, quattro punti di ristoro in stile isolano con piatti e spuntini legati ai sapori bahamiani, nonché esperienze con artigiani locali e musica dal vivo. "Oltre a segnare l'inizio del processo di costruzione, l’evento di oggi è emblematico di una partnership, di un passo in avanti e del rafforzamento dello sviluppo economico di molti imprenditori delle Bahamas e per l'intera comunità", aggiunge il presidente e ceo di Royal Caribbean Group, Jason Liberty. I piani di costruzione includono anche il ripristino dell'habitat nativo da parte della compagnia di crociere, che contribuirà a proteggere la fauna selvatica durante la costruzione e per molti anni a venire. Una volta completato, il Royal Beach Club Paradise Island arriverà ospitare una media di 2 mila persone. I vacanzieri accederanno al beach club tramite un trasferimento in traghetto dal porto di Nassau e torneranno attraverso il centro storico della città, vicino al famoso mercato della paglia. [post_title] => Rcl: avviati i lavori per il primo Royal Beach Club Paradise Island, alle Bahamas [post_date] => 2024-04-24T12:03:39+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713960219000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466224 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_466225" align="alignleft" width="300"] Tomas Kunzmann, ceo di Allianz Partner[/caption] Allianz Partners ha annunciato i risultati dell'esercizio 2023, con 9,3 miliardi di euro di ricavi totali, e un utile operativo di 301,2 milioni di euro. Si tratta della migliore performance finanziaria nella storia di Allianz Partners. Tutte le linee di business hanno registrato una crescita sostenuta, grazie all'impennata dei viaggi internazionali, alla crescita a due cifre di Mobility & Assistance e alla crescita record del 23,4% del business Health. «Il 2023 è stato un altro anno record per Allianz Partners in termini di ricavi e utili totali, dopo i risultati record del 2022 - ha commentato Tomas Kunzmann, ceo di Allianz Partner -. Il business Travel continua a prosperare, quello Health ha registrato un'enorme crescita e il nostro business Mobility & Assistance ha avuto un ottimo slancio a livello globale. Di conseguenza, la nostra continua crescita si basa su solide fondamenta, poiché investiamo nella digitalizzazione dei nostri servizi, garantendo al contempo quello human touch che assicura i massimi livelli di soddisfazione dei clienti». Da un'analisi più approfondita delle aree di business di Allianz Partners emerge che: il business Health lo scorso anno ha registrato una crescita sostanziale, pari al 23,4%, con ricavi pari a 2,959 miliardi di euro. Doppia cifra Il business ha continuato a registrare una crescita dei ricavi a doppia cifra, grazie a una combinazione di crescita organica, al rafforzamento della presenza nel segmento delle piccole e medie imprese (PMI) in tutto il mondo e a nuove partnership con assicuratori locali per ampliare la copertura dei clienti. L'assicurazione sanitaria transfrontaliera, i servizi e l'amministrazione sono stati rafforzati da un significativo aumento della presenza locale attraverso ulteriori centri di supporto operativo per i clienti delle aree Asia Pacific e Middle East. Insieme al lancio di servizi di assistenza sanitaria digitale attraverso l'ecosistema Lumi Health, di cui hanno beneficiato oltre 1 milione di utenti solo nel 2023, questi cambiamenti pongono il business in una posizione forte per continuare a crescere. Il business Travel Insurance è cresciuto dell'8%, con ricavi pari a 3,297 miliardi di euro nel 2023. Questo incremento significativo è frutto dalla crescita in APAC, Nord America ed Europa. La ripresa dei viaggi in Australia e Nuova Zelanda, con la fine di tutte le restrizioni per i viaggiatori in entrata e in uscita, ha alimentato la crescita dei viaggi in APAC. Confermate le buone performance dei viaggi in Nord America, che hanno contribuito a un ulteriore aumento dei canali offline e del business B2C. La crescita europea è stata trainata principalmente dal settore dei servizi finanziari nel Regno Unito, oltre che dalle compagnie aeree e dalle agenzie di viaggio in Francia. Con il recente lancio dell'applicazione mobile allyz, Allianz Partners continua la sua espansione e i suoi investimenti nelle piattaforme digitali dedicate ai clienti. «Grazie a questa forte performance finanziaria - ha concluso Kunzmann -, Allianz Partners è in prima linea nella trasformazione del settore assicurativo. Continuiamo a innovare e a investire in modo significativo nella trasformazione digitale - come dimostra anche il lancio della nostra piattaforma digitale leader di mercato, allyz - in tutte le nostre linee di business. Grazie all'impegno del nostro team di oltre 22.000 dipendenti in tutto il mondo, sono molto ottimista sulle prospettive per i prossimi anni e sul fatto che siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di raddoppiare i ricavi entro il 2030". [post_title] => Allianz Partners: record su ogni segmento. 9,3 miliardi di ricavi [post_date] => 2024-04-24T10:48:30+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713955710000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466217 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Continuano gli scioperi del trasporto aereo in Francia. Infatti sarà un giovedì nero domani 25 aprile per chi ha previsto un viaggio in aereo in Francia. Saranno infatti cancellati - secondo quanto riferiscono i media francesi - il 75% dei voli all'aeroporto di Parigi Orly e 65% a Parigi Roissy Charles de Gaulle a causa dello sciopero dei controllori di volo. A Marsiglia si prevede il 65% dei voli cancellati, il 60% a Tolosa e il 70% a Nizza. La Sncta, il principale sindacato dei controllori di volo, riferisce il canale all news francese 'Bfm', ha minacciato anche di fare sciopero i 9, 10 e 11 maggio. Non si sa cosa accadrà ai sorvoli, ma i controllori francesi di solito li paralizzano, anche se in misura minore. Fallimento dei negoziati I sindacati invocano lo sciopero dopo il fallimento dei negoziati sulle misure di accompagnamento alla revisione del controllo del traffico aereo. La principale sigla sindacale del settore, l'Sncta, chiede aumenti salariali: un'argomentazione denunciata da Pascal de Izaguirre, presidente della Federazione nazionale dell'aviazione e delle sue professioni (Fnam), in quanto il bilancio dell'Autorità dell'aviazione civile francese (Dgac) è finanziato dalle tariffe pagate dalle compagnie aeree e non dal biglietto o dalle tasse dei contribuenti francesi. Questo costo aggiuntivo "verrebbe in ultima analisi trasferito ai passeggeri", ha spiegato il dirigente, che è anche Ceo di Corsair. A destare maggiore preoccupazione per la Fnam, è il deteriorarsi della competitività della Francia, le cui compagnie aeree perdono ogni anno quote di mercato a favore dei vettori turchi e del Golfo. Il costo ulteriore sarà sostenuto principalmente dalle compagnie aeree francesi, pesando negativamente sulla loro competitività.    [post_title] => Francia: sciopero controllori aeroporti per domani 25 aprile [post_date] => 2024-04-24T10:42:52+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713955372000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466204 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Finnair paga caro gli scioperi in Finlandia che per settimane, lo scorso gennaio, hanno bloccato i voli e causati diversi disagi ai passeggeri: la compagnia aerea ha infatti chiuso il primo trimestre 2024 con una perdita operativa superiore alle attese e ha tagliato le previsioni sui ricavi per l'intero anno. Nei tre mesi da gennaio a marzo il vettore ha registrato una perdita operativa comparabile di 11,6 milioni di euro rispetto all'utile di 0,9 milioni di euro di un anno fa, e superiore alla perdita di 9,5 milioni di euro prevista dagli analisti. Il fatturato di quello che tipicamente è il trimestre più debole dell'anno, è sceso dell'1,9% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 681,5 milioni di euro. Finnair prevede quindi che i ricavi cresceranno a un "ritmo più lento" rispetto alla capacità nel 2024, rispetto alla precedente stima di un "ritmo leggermente più lento". L'azienda ha inoltre dichiarato che prevede di aumentare la propria capacità totale di circa il 10% nel 2024, rispetto alla precedente previsione di oltre il 10%. La compagnia aerea ha dichiarato che gli scioperi contro le riforme del lavoro pianificate dal governo e i tagli al welfare in Finlandia l'hanno costretta a cancellare circa 550 voli e a riorganizzare le operazioni di rifornimento, dato che le consegne di carburante sono state sospese per due settimane, colpendo le entrate e gli utili. «Durante i due giorni di sciopero, quando Finnair non ha volato quasi per niente, abbiamo riportato milioni di euro di danni al giorno» ha dichiarato a Reuters l'amministratore delegato ad interim Jaakko Schildt. Ha aggiunto che durante le due settimane di sciopero del rifornimento carburante Finnair è stata in grado di effettuare tutti i voli, ma si trattava comunque di danni a sette cifre. Gli scioperi sono andati a pesare sui conti del vettore che negli ultimi due anni è stato costretto a rivedere la propria strategia a causa della chiusura dello spazio aereo russo, che ha penalizzato i redditizi collegamenti di Finnair verso l'Asia. E oggi la compagnia continua a volare verso la maggior parte delle sue destinazioni asiatiche, anche se i tempi di volo si allungano fino al 40%.     [post_title] => Finnair scivola nel rosso e rivede le stime 2024 a causa degli scioperi di inizio anno [post_date] => 2024-04-24T10:19:50+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713953990000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466205 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Con quasi 16 milioni di partenze tra il 25 aprile e il 1° maggio – di cui 1 milione per viaggi con 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività - gli italiani non mancano l’appuntamento con la primavera e i suoi ponti, spendendo complessivamente circa 5,5 miliardi di euro. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa. Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1° maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%). Questi i principali dati che emergono dal Focus sui ponti di primavera dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. 25 aprile La Festa della liberazione del 25 aprile - che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna. Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Aumenta anche la permanenza media a destinazione, con 3 italiani su 10 che programmano viaggi di 4 giorni o più, un terzo dei quali unirà i due ponti restando oltre 6 giorni a destinazione. Meno entusiastico l’approccio alle previsioni di budget, che, in termini di spesa media pro capite, resta sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno, a 320 euro. [post_title] => Confcommercio: 5,5 miliardi di spesa durante i ponti di primavera [post_date] => 2024-04-24T10:09:21+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713953361000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466130 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Fondato nel 2019, oggi ViA(E) è un progetto di successo, che coinvolge oltre 40 enti pubblici e privati di Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana e presto della Sardegna. Un team di tour operator che ogni giorno produce pacchetti turistici ed experience (oltre 150 a catalogo!) distribuite a una rete di oltre 2.100 agenzie di viaggio in Italia e all’estero. Il mercato di riferimento oggi è il b2b, ma già da fine anno alcuni prodotti in esclusiva, come la vera Cerca dell’oro, saranno disponibili anche al b2c. L'Economia delle Relazioni Un grande contenitore, dunque, di prodotti turistici ideati e creati confrontandosi anche con le comunità locali che, grazie a un processo denominato “Economia delle Relazioni” e al modello “MirrorMood” permette a cittadini e operatori locali di diventare loro stessi ispiratori e protagonisti delle experience che i tour operator commercializzeranno. Un modello che stravolge il lavoro del destination manager: l’offerta turistica diventa protagonista già nella prima fase del lavoro di posizionamento di una destinazione e non più alla fine. Grazie al modello MirrorMood ideato da Liana Pastorin, architetto e comunicatrice, il prodotto turistico è davvero esperienziale e il tour operator insieme al cittadino, diventano gli attori centrali. Un po' dmo e allo stesso tempo dmc «Siamo partiti nell’ormai lontano 2019 con un progetto di comunicazione». Così Andrea Cerrato co-founder di ViA(E) e ceo di Promo Comunicazione: «Oggi ci rendiamo conto di aver creato un contenitore un po’ dmo e allo stesso tempo dmc: una forma dunque ibrida con l’obiettivo di commercializzare quelle che noi definiamo le Piccole Italie. Ci piace considerarlo un cluster dove i diversi player sono riuniti secondo criteri e obiettivi specifici». I progetti Casa Martini e Tamburello Tra le ultime novità ecco allora il progetto di dei tour esperienziali ViA(E) per Viaggiare dedicati a Casa Martini, arricchiti da una serie di podcast ad hoc, nonché l'educational Tamburello in fase di lancio proprio in questi giorni. «Il tamburello, in particolare la versione a muro, è uno degli sport più antichi del Monferrato - spiega sempre Cerrato -: si gioca ai piedi dei bastioni e ancora oggi attira centinaia di persone tutte le domeniche. Gioco di scommesse e di miti che ora diventando un’experience. Si tratta di un prodotto che fa parte di un progetto più vasto chiamato “true sounds, suoni dal cuore del Monferrato”». Uno strumento al servizio dei territori che vogliono diventare destinazione Oggi ViA(E) è insomma uno strumento al servizio di quei territori che vogliono creare o riposizionarsi come destinazione; grazie proprio al processo “Economia delle Relazioni” è infatti in grado di sviluppare un’offerta turistica esperienziale, dove sostenibilità e fruibilità del territorio diventano i principi cardini, così come il beneficio del cittadino ospitante deve essere di pari valore alla felicità del turista. [post_title] => Il progetto ViA(E): pacchetti ed experience distribuite a oltre 2.100 adv [post_date] => 2024-04-23T12:14:21+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713874461000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466115 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si rafforza l'integrazione di Nh all'interno di Minor Hotels. Durante l'assemblea generale dello scorso venerdì, gli azionisti della compagnia spagnola controllata dal 2019 dalla società thailandese hanno infatti espresso parere positivo al cambio di nome in Minor Hotels Europe & Americas. La novità intende favorire un'identità aziendale unica e riconoscibile per gli stakeholder, e accelerandone la crescita globale. "L'adozione del nuove nome rappresenta un'importante pietra miliare per noi - sottolinea il ceo di Minor Hotels, Dillip Rajakarier -. La passione condivisa dal nostro team e l'incessante ricerca dell'eccellenza saranno determinanti nei prossimi anni, per creare nuove opportunità di business al fine di raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di crescita". La collaborazione tra i gruppi ha determinato l’ingresso dei due brand del gruppo spagnolo (Nh Hotels e Nh Collection) in Asia, Medio Oriente e nell’oceano Indiano, con ulteriori espansioni in programma. Ha inoltre rafforzato la posizione di Minor Hotels nei segmenti upscale e luxury in Europa e nelle Americhe grazie all'apertura di proprietà firmate Anantara, Avani e Tivoli. Oggi Minor Hotels Europe & Americas opera con oltre 350 strutture in 30 Paesi e pianifica uno sviluppo in tutti i segmenti, con particolare attenzione ai brand upper-upscale e luxury.   [post_title] => Il gruppo Nh diventa Minor Hotels Europe & Americas [post_date] => 2024-04-23T11:02:51+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713870171000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466108 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Buone notizie per il turismo outdoor. Infatti con una previsione di presenze pari a 56,5 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, i volumi della stagione estiva 2024 del turismo outdoor si prospettano in linea con quelli della scorsa estate (il numero di presenze si è attestato sui 56,3 milioni) ed in aumento dell'1% rispetto al periodo pre-pandemico (55,9 registrato nel 2019). Sono fra i dati per il 2024 dell'Osservatorio del turismo outdoor "Questa previsione positiva è sostenuta anche da una crescita dell'occupazione on-the-book registrata dagli operatori turistici (outdoor e trade) ed istituzionali, i quali evidenziano dati molto promettenti per l'estate - si spiega -. a marzo 2024 circa un quinto delle strutture ricettive presentava già un'occupazione tra il 61% e l'80%". Il mercato estero, come emerge dalle previsioni dell'Osservatorio, "sarà sempre più determinante nella stagione in arrivo: si registrerà infatti la migliore performance dal 2017, con una stima di 30 milioni di presenze (53% del totale)". Attrattività Questo conferma "la forte attrattività delle bellezze naturali, culturali e artistiche del Belpaese sui viaggiatori stranieri (soprattutto provenienti da mercati europei chiave per l'open air come l'area Dach e Benelux). Più specificatamente, gli operatori trade vedono la Germania come il Paese di provenienza maggiormente in crescita, seguito dall'Olanda e dalla Danimarca". Il mercato italiano, "che costituirà il restante 47%, sarà pressoché allineato con gli anni passati, ma leggermente calante rispetto ai valori del 2021 e sotto i valori media pre-2020. Ad incidere su questo vi è sicuramente il ritorno dei viaggi long-haul e nei Paesi mediterranei, il calo del potere di spesa e la revisione del budget di vacanza, con una ricalibrazione delle destinazioni ed una variazione del numero delle notti. In particolare, sarà il Nord-Est l'area geografica trainante in termini di performance (25,1 milioni le presenze stimate) specialmente per i turisti nord-europei i quali la considerano particolarmente attrattiva per l'offerta di alto livello e la vicinanza geografica; le altre aree d'Italia saranno invece più stabili con i risultati passati o in leggero calo" [post_title] => Turismo outdoor: 56,7 milioni i turisti nella prossima stagione estiva [post_date] => 2024-04-23T10:24:49+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713867889000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 466062 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_466070" align="alignright" width="300"] Boris Iraheta, segretario generale Cata[/caption] Con il tema ‘Tejiendo Conexiones’ (Intrecciare Connessioni’) si è svolta nei giorni scorsi a El Salvador l’edizione 2024 del Catm, Centroamérica Travel Market, che ha visto la partecipazione di 80 tour operator internazionali provenienti da Europa (Italia inclusa), Nord America e Sud America. L’evento si conferma la piattaforma più importante di commercializzazione e promozione turistica per il rilancio del turismo in Centroamérica, con focus sui paesi di Belize, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panamá e Repubblica Dominicana. "Posizionare correttamente la regione dei Paesi del Cata in Europa significa attrarre nuovi visitatori e ciò resta uno dei nostri principali obiettivi - ha spiegato Boris Iraheta, segretario generale di Cata, Agenzia centroamericana di promozione turistica -. Stiamo lavorando per creare contenuti spingendo le notizie positive attraverso i media dei nostri mercati principali, in modo che questa regione ancora poco conosciuta e a volte ritenuta poco sicura si passi a una nuova percezione. Il Catm riprende dopo la pausa pandemica per ristabilire i contatti commerciali con il mercato europeo, nord americano e sud americano: soprattutto con l’Europa, che nel 2023 ha portato nella regione 2 milioni di visitatori, il 14% sul totale; il 60% dei visitatori è arrivato invece dal Nord America”. Complessivamente, nel 2023 gli arrivi si sono attestati a quota 24,1 milioni, superando quindi il dato pre-pandemia del 2019, quando i turisti erano stati 17,3 milioni; gli italiani, sempre nel 2019, erano stati 169.491, nel 2022, 161.181 ma manca ancora il dato dell'anno scorso. Un prodotto quanto mai ricco e diversificato quello dei paesi centroamericani, che fa perno su antiche civiltà e tesori archeologici come quelli dei Maya, trait d’union di molte destinazioni Cata, foreste tropicali brulicanti di fauna selvatica, il mare, da quello caraibico al Pacifico. La fiera ha mostrato il potenziale dei segmenti emergenti, come il turismo legato al surf, con la particolarità di poter praticare questo sport nei Caraibi e nell'Atlantico durante lo stesso viaggio; il birdwatching e il turismo gastronomico, basato sulla fusione unica di sapori ancestrali e influenze europee e orientali che convergono proprio in quest’area. [caption id="attachment_466071" align="alignleft" width="300"] Morena Valdez, ministra del turismo El Salvador[/caption] "La nostra azione insieme al Catm contribuisce a rafforzare l'economia regionale e a potenziare lo sviluppo del settore turistico attraverso una attenta collaborazione tra pubblico e privato - ha evidenziato Morena Valdez, ministra del turismo salvadoregno durante il Catm 2024 -. Fra gli obiettivi, un forte impegno al miglioramento delle infrastrutture tecnologiche e aeroportuali in primis. Implementare le strutture alberghiere, rendere la destinazione sicura e investire nella formazione. El Salvador vanta una natura unica tra vulcani, laghi, gastronomia e patrimoni Unesco. Nel settore alberghiero si evidenziano cooperazione anche di investimenti italiani".  [gallery ids="466073,466074,466075,466076,466077,466078"] [post_title] => Catm 2024: i Paesi del Centroamerica puntano ad attrarre più turisti dall’Europa [post_date] => 2024-04-22T15:03:51+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1713798231000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "sol melia riorganizza il team commerciale in italia" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":37,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1156,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466220","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono iniziati i lavori per il Royal Beach Club Paradise Island: un'esperienza su sette ettari di spiaggia a Paradise Island, a Nassau, alle Bahamas. Il primo di una collezione di club griffati Rcl  prenderà forma nei prossimi mesi in vista dell'apertura prevista per il 2025. Dalla posizione, una delle spiagge più idilliache dell'isola, al cibo, alla cultura e al personale locale, nonché grazie all'esclusiva partnership pubblico-privata in cui i bahamiani possiederanno fino al 49% di azioni, il nuovissimo beach club combinerà la bellezza e lo spirito delle Bahamas con i tocchi tipici di Royal Caribbean in tutte le attività, il servizio e lo stile.\r\n\r\n\"Con la firma di questo heads of agreement per lo sviluppo del Royal Beach Club Paradise Island, intraprendiamo un progetto che migliorerà ulteriormente la vitalità del nostro prodotto turistico - sottolinea il primo ministro delle Bahamas, Philip Davis -. E cosa ancora più importante facciamo una mossa davvero significativa per un maggior empowerment dei bahamiani nell'ambito dell’industria del turismo\".\r\n\r\nAl Royal Beach Club Paradise Island gli ospiti saranno accolti per una giornata in spiaggia. Unitamente a ulteriori attrattive che verranno rivelate nei prossimi mesi, il complesso offrirà tre piscine con bar e cabanas private, quattro punti di ristoro in stile isolano con piatti e spuntini legati ai sapori bahamiani, nonché esperienze con artigiani locali e musica dal vivo. \"Oltre a segnare l'inizio del processo di costruzione, l’evento di oggi è emblematico di una partnership, di un passo in avanti e del rafforzamento dello sviluppo economico di molti imprenditori delle Bahamas e per l'intera comunità\", aggiunge il presidente e ceo di Royal Caribbean Group, Jason Liberty.\r\n\r\nI piani di costruzione includono anche il ripristino dell'habitat nativo da parte della compagnia di crociere, che contribuirà a proteggere la fauna selvatica durante la costruzione e per molti anni a venire. Una volta completato, il Royal Beach Club Paradise Island arriverà ospitare una media di 2 mila persone. I vacanzieri accederanno al beach club tramite un trasferimento in traghetto dal porto di Nassau e torneranno attraverso il centro storico della città, vicino al famoso mercato della paglia.","post_title":"Rcl: avviati i lavori per il primo Royal Beach Club Paradise Island, alle Bahamas","post_date":"2024-04-24T12:03:39+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1713960219000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466224","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_466225\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Tomas Kunzmann, ceo di Allianz Partner[/caption]\r\n\r\nAllianz Partners ha annunciato i risultati dell'esercizio 2023, con 9,3 miliardi di euro di ricavi totali, e un utile operativo di 301,2 milioni di euro. Si tratta della migliore performance finanziaria nella storia di Allianz Partners. Tutte le linee di business hanno registrato una crescita sostenuta, grazie all'impennata dei viaggi internazionali, alla crescita a due cifre di Mobility & Assistance e alla crescita record del 23,4% del business Health.\r\n\r\n«Il 2023 è stato un altro anno record per Allianz Partners in termini di ricavi e utili totali, dopo i risultati record del 2022 - ha commentato Tomas Kunzmann, ceo di Allianz Partner -. Il business Travel continua a prosperare, quello Health ha registrato un'enorme crescita e il nostro business Mobility & Assistance ha avuto un ottimo slancio a livello globale. Di conseguenza, la nostra continua crescita si basa su solide fondamenta, poiché investiamo nella digitalizzazione dei nostri servizi, garantendo al contempo quello human touch che assicura i massimi livelli di soddisfazione dei clienti».\r\n\r\nDa un'analisi più approfondita delle aree di business di Allianz Partners emerge che: il business Health lo scorso anno ha registrato una crescita sostanziale, pari al 23,4%, con ricavi pari a 2,959 miliardi di euro.\r\nDoppia cifra\r\nIl business ha continuato a registrare una crescita dei ricavi a doppia cifra, grazie a una combinazione di crescita organica, al rafforzamento della presenza nel segmento delle piccole e medie imprese (PMI) in tutto il mondo e a nuove partnership con assicuratori locali per ampliare la copertura dei clienti. L'assicurazione sanitaria transfrontaliera, i servizi e l'amministrazione sono stati rafforzati da un significativo aumento della presenza locale attraverso ulteriori centri di supporto operativo per i clienti delle aree Asia Pacific e Middle East. Insieme al lancio di servizi di assistenza sanitaria digitale attraverso l'ecosistema Lumi Health, di cui hanno beneficiato oltre 1 milione di utenti solo nel 2023, questi cambiamenti pongono il business in una posizione forte per continuare a crescere.\r\nIl business Travel Insurance è cresciuto dell'8%, con ricavi pari a 3,297 miliardi di euro nel 2023.\r\nQuesto incremento significativo è frutto dalla crescita in APAC, Nord America ed Europa. La ripresa dei viaggi in Australia e Nuova Zelanda, con la fine di tutte le restrizioni per i viaggiatori in entrata e in uscita, ha alimentato la crescita dei viaggi in APAC. Confermate le buone performance dei viaggi in Nord America, che hanno contribuito a un ulteriore aumento dei canali offline e del business B2C. La crescita europea è stata trainata principalmente dal settore dei servizi finanziari nel Regno Unito, oltre che dalle compagnie aeree e dalle agenzie di viaggio in Francia. Con il recente lancio dell'applicazione mobile allyz, Allianz Partners continua la sua espansione e i suoi investimenti nelle piattaforme digitali dedicate ai clienti.\r\n\r\n«Grazie a questa forte performance finanziaria - ha concluso Kunzmann -, Allianz Partners è in prima linea nella trasformazione del settore assicurativo. Continuiamo a innovare e a investire in modo significativo nella trasformazione digitale - come dimostra anche il lancio della nostra piattaforma digitale leader di mercato, allyz - in tutte le nostre linee di business. Grazie all'impegno del nostro team di oltre 22.000 dipendenti in tutto il mondo, sono molto ottimista sulle prospettive per i prossimi anni e sul fatto che siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di raddoppiare i ricavi entro il 2030\".","post_title":"Allianz Partners: record su ogni segmento. 9,3 miliardi di ricavi","post_date":"2024-04-24T10:48:30+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1713955710000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466217","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Continuano gli scioperi del trasporto aereo in Francia. Infatti sarà un giovedì nero domani 25 aprile per chi ha previsto un viaggio in aereo in Francia. Saranno infatti cancellati - secondo quanto riferiscono i media francesi - il 75% dei voli all'aeroporto di Parigi Orly e 65% a Parigi Roissy Charles de Gaulle a causa dello sciopero dei controllori di volo.\r\nA Marsiglia si prevede il 65% dei voli cancellati, il 60% a Tolosa e il 70% a Nizza. La Sncta, il principale sindacato dei controllori di volo, riferisce il canale all news francese 'Bfm', ha minacciato anche di fare sciopero i 9, 10 e 11 maggio.\r\nNon si sa cosa accadrà ai sorvoli, ma i controllori francesi di solito li paralizzano, anche se in misura minore.\r\nFallimento dei negoziati\r\nI sindacati invocano lo sciopero dopo il fallimento dei negoziati sulle misure di accompagnamento alla revisione del controllo del traffico aereo. La principale sigla sindacale del settore, l'Sncta, chiede aumenti salariali: un'argomentazione denunciata da Pascal de Izaguirre, presidente della Federazione nazionale dell'aviazione e delle sue professioni (Fnam), in quanto il bilancio dell'Autorità dell'aviazione civile francese (Dgac) è finanziato dalle tariffe pagate dalle compagnie aeree e non dal biglietto o dalle tasse dei contribuenti francesi.\r\n\r\nQuesto costo aggiuntivo \"verrebbe in ultima analisi trasferito ai passeggeri\", ha spiegato il dirigente, che è anche Ceo di Corsair. A destare maggiore preoccupazione per la Fnam, è il deteriorarsi della competitività della Francia, le cui compagnie aeree perdono ogni anno quote di mercato a favore dei vettori turchi e del Golfo. Il costo ulteriore sarà sostenuto principalmente dalle compagnie aeree francesi, pesando negativamente sulla loro competitività. \r\n ","post_title":"Francia: sciopero controllori aeroporti per domani 25 aprile","post_date":"2024-04-24T10:42:52+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1713955372000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466204","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Finnair paga caro gli scioperi in Finlandia che per settimane, lo scorso gennaio, hanno bloccato i voli e causati diversi disagi ai passeggeri: la compagnia aerea ha infatti chiuso il primo trimestre 2024 con una perdita operativa superiore alle attese e ha tagliato le previsioni sui ricavi per l'intero anno.\r\n\r\nNei tre mesi da gennaio a marzo il vettore ha registrato una perdita operativa comparabile di 11,6 milioni di euro rispetto all'utile di 0,9 milioni di euro di un anno fa, e superiore alla perdita di 9,5 milioni di euro prevista dagli analisti.\r\n\r\nIl fatturato di quello che tipicamente è il trimestre più debole dell'anno, è sceso dell'1,9% rispetto all'anno precedente, attestandosi a 681,5 milioni di euro. Finnair prevede quindi che i ricavi cresceranno a un \"ritmo più lento\" rispetto alla capacità nel 2024, rispetto alla precedente stima di un \"ritmo leggermente più lento\".\r\nL'azienda ha inoltre dichiarato che prevede di aumentare la propria capacità totale di circa il 10% nel 2024, rispetto alla precedente previsione di oltre il 10%.\r\n\r\nLa compagnia aerea ha dichiarato che gli scioperi contro le riforme del lavoro pianificate dal governo e i tagli al welfare in Finlandia l'hanno costretta a cancellare circa 550 voli e a riorganizzare le operazioni di rifornimento, dato che le consegne di carburante sono state sospese per due settimane, colpendo le entrate e gli utili.\r\n«Durante i due giorni di sciopero, quando Finnair non ha volato quasi per niente, abbiamo riportato milioni di euro di danni al giorno» ha dichiarato a Reuters l'amministratore delegato ad interim Jaakko Schildt. Ha aggiunto che durante le due settimane di sciopero del rifornimento carburante Finnair è stata in grado di effettuare tutti i voli, ma si trattava comunque di danni a sette cifre.\r\n\r\nGli scioperi sono andati a pesare sui conti del vettore che negli ultimi due anni è stato costretto a rivedere la propria strategia a causa della chiusura dello spazio aereo russo, che ha penalizzato i redditizi collegamenti di Finnair verso l'Asia. E oggi la compagnia continua a volare verso la maggior parte delle sue destinazioni asiatiche, anche se i tempi di volo si allungano fino al 40%.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Finnair scivola nel rosso e rivede le stime 2024 a causa degli scioperi di inizio anno","post_date":"2024-04-24T10:19:50+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1713953990000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466205","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Con quasi 16 milioni di partenze tra il 25 aprile e il 1° maggio – di cui 1 milione per viaggi con 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività - gli italiani non mancano l’appuntamento con la primavera e i suoi ponti, spendendo complessivamente circa 5,5 miliardi di euro.\r\n\r\nSe poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.\r\n\r\nResta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1° maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%). Questi i principali dati che emergono dal Focus sui ponti di primavera dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg.\r\n25 aprile\r\nLa Festa della liberazione del 25 aprile - che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno.\r\n\r\nAbbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna. Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%).\r\n\r\nAumenta anche la permanenza media a destinazione, con 3 italiani su 10 che programmano viaggi di 4 giorni o più, un terzo dei quali unirà i due ponti restando oltre 6 giorni a destinazione. Meno entusiastico l’approccio alle previsioni di budget, che, in termini di spesa media pro capite, resta sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno, a 320 euro.","post_title":"Confcommercio: 5,5 miliardi di spesa durante i ponti di primavera","post_date":"2024-04-24T10:09:21+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1713953361000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466130","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Fondato nel 2019, oggi ViA(E) è un progetto di successo, che coinvolge oltre 40 enti pubblici e privati di Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana e presto della Sardegna. Un team di tour operator che ogni giorno produce pacchetti turistici ed experience (oltre 150 a catalogo!) distribuite a una rete di oltre 2.100 agenzie di viaggio in Italia e all’estero. Il mercato di riferimento oggi è il b2b, ma già da fine anno alcuni prodotti in esclusiva, come la vera Cerca dell’oro, saranno disponibili anche al b2c.\r\n\r\nL'Economia delle Relazioni\r\n\r\nUn grande contenitore, dunque, di prodotti turistici ideati e creati confrontandosi anche con le comunità locali che, grazie a un processo denominato “Economia delle Relazioni” e al modello “MirrorMood” permette a cittadini e operatori locali di diventare loro stessi ispiratori e protagonisti delle experience che i tour operator commercializzeranno. Un modello che stravolge il lavoro del destination manager: l’offerta turistica diventa protagonista già nella prima fase del lavoro di posizionamento di una destinazione e non più alla fine. Grazie al modello MirrorMood ideato da Liana Pastorin, architetto e comunicatrice, il prodotto turistico è davvero esperienziale e il tour operator insieme al cittadino, diventano gli attori centrali.\r\n\r\nUn po' dmo e allo stesso tempo dmc\r\n\r\n«Siamo partiti nell’ormai lontano 2019 con un progetto di comunicazione». Così Andrea Cerrato co-founder di ViA(E) e ceo di Promo Comunicazione: «Oggi ci rendiamo conto di aver creato un contenitore un po’ dmo e allo stesso tempo dmc: una forma dunque ibrida con l’obiettivo di commercializzare quelle che noi definiamo le Piccole Italie. Ci piace considerarlo un cluster dove i diversi player sono riuniti secondo criteri e obiettivi specifici».\r\n\r\nI progetti Casa Martini e Tamburello\r\n\r\nTra le ultime novità ecco allora il progetto di dei tour esperienziali ViA(E) per Viaggiare dedicati a Casa Martini, arricchiti da una serie di podcast ad hoc, nonché l'educational Tamburello in fase di lancio proprio in questi giorni. «Il tamburello, in particolare la versione a muro, è uno degli sport più antichi del Monferrato - spiega sempre Cerrato -: si gioca ai piedi dei bastioni e ancora oggi attira centinaia di persone tutte le domeniche. Gioco di scommesse e di miti che ora diventando un’experience. Si tratta di un prodotto che fa parte di un progetto più vasto chiamato “true sounds, suoni dal cuore del Monferrato”».\r\n\r\nUno strumento al servizio dei territori che vogliono diventare destinazione\r\n\r\nOggi ViA(E) è insomma uno strumento al servizio di quei territori che vogliono creare o riposizionarsi come destinazione; grazie proprio al processo “Economia delle Relazioni” è infatti in grado di sviluppare un’offerta turistica esperienziale, dove sostenibilità e fruibilità del territorio diventano i principi cardini, così come il beneficio del cittadino ospitante deve essere di pari valore alla felicità del turista.","post_title":"Il progetto ViA(E): pacchetti ed experience distribuite a oltre 2.100 adv","post_date":"2024-04-23T12:14:21+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1713874461000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466115","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si rafforza l'integrazione di Nh all'interno di Minor Hotels. Durante l'assemblea generale dello scorso venerdì, gli azionisti della compagnia spagnola controllata dal 2019 dalla società thailandese hanno infatti espresso parere positivo al cambio di nome in Minor Hotels Europe & Americas. La novità intende favorire un'identità aziendale unica e riconoscibile per gli stakeholder, e accelerandone la crescita globale.\r\n\r\n\"L'adozione del nuove nome rappresenta un'importante pietra miliare per noi - sottolinea il ceo di Minor Hotels, Dillip Rajakarier -. La passione condivisa dal nostro team e l'incessante ricerca dell'eccellenza saranno determinanti nei prossimi anni, per creare nuove opportunità di business al fine di raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di crescita\".\r\n\r\nLa collaborazione tra i gruppi ha determinato l’ingresso dei due brand del gruppo spagnolo (Nh Hotels e Nh Collection) in Asia, Medio Oriente e nell’oceano Indiano, con ulteriori espansioni in programma. Ha inoltre rafforzato la posizione di Minor Hotels nei segmenti upscale e luxury in Europa e nelle Americhe grazie all'apertura di proprietà firmate Anantara, Avani e Tivoli. Oggi Minor Hotels Europe & Americas opera con oltre 350 strutture in 30 Paesi e pianifica uno sviluppo in tutti i segmenti, con particolare attenzione ai brand upper-upscale e luxury.\r\n\r\n ","post_title":"Il gruppo Nh diventa Minor Hotels Europe & Americas","post_date":"2024-04-23T11:02:51+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1713870171000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466108","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Buone notizie per il turismo outdoor. Infatti con una previsione di presenze pari a 56,5 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, i volumi della stagione estiva 2024 del turismo outdoor si prospettano in linea con quelli della scorsa estate (il numero di presenze si è attestato sui 56,3 milioni) ed in aumento dell'1% rispetto al periodo pre-pandemico (55,9 registrato nel 2019).\r\n\r\nSono fra i dati per il 2024 dell'Osservatorio del turismo outdoor \"Questa previsione positiva è sostenuta anche da una crescita dell'occupazione on-the-book registrata dagli operatori turistici (outdoor e trade) ed istituzionali, i quali evidenziano dati molto promettenti per l'estate - si spiega -. a marzo 2024 circa un quinto delle strutture ricettive presentava già un'occupazione tra il 61% e l'80%\". Il mercato estero, come emerge dalle previsioni dell'Osservatorio, \"sarà sempre più determinante nella stagione in arrivo: si registrerà infatti la migliore performance dal 2017, con una stima di 30 milioni di presenze (53% del totale)\".\r\nAttrattività\r\nQuesto conferma \"la forte attrattività delle bellezze naturali, culturali e artistiche del Belpaese sui viaggiatori stranieri (soprattutto provenienti da mercati europei chiave per l'open air come l'area Dach e Benelux). Più specificatamente, gli operatori trade vedono la Germania come il Paese di provenienza maggiormente in crescita, seguito dall'Olanda e dalla Danimarca\". Il mercato italiano, \"che costituirà il restante 47%, sarà pressoché allineato con gli anni passati, ma leggermente calante rispetto ai valori del 2021 e sotto i valori media pre-2020. Ad incidere su questo vi è sicuramente il ritorno dei viaggi long-haul e nei Paesi mediterranei, il calo del potere di spesa e la revisione del budget di vacanza, con una ricalibrazione delle destinazioni ed una variazione del numero delle notti.\r\n\r\nIn particolare, sarà il Nord-Est l'area geografica trainante in termini di performance (25,1 milioni le presenze stimate) specialmente per i turisti nord-europei i quali la considerano particolarmente attrattiva per l'offerta di alto livello e la vicinanza geografica; le altre aree d'Italia saranno invece più stabili con i risultati passati o in leggero calo\"","post_title":"Turismo outdoor: 56,7 milioni i turisti nella prossima stagione estiva","post_date":"2024-04-23T10:24:49+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1713867889000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"466062","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_466070\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Boris Iraheta, segretario generale Cata[/caption]\r\n\r\nCon il tema ‘Tejiendo Conexiones’ (Intrecciare Connessioni’) si è svolta nei giorni scorsi a El Salvador l’edizione 2024 del Catm, Centroamérica Travel Market, che ha visto la partecipazione di 80 tour operator internazionali provenienti da Europa (Italia inclusa), Nord America e Sud America.\r\n\r\nL’evento si conferma la piattaforma più importante di commercializzazione e promozione turistica per il rilancio del turismo in Centroamérica, con focus sui paesi di Belize, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Panamá e Repubblica Dominicana.\r\n\r\n\"Posizionare correttamente la regione dei Paesi del Cata in Europa significa attrarre nuovi visitatori e ciò resta uno dei nostri principali obiettivi - ha spiegato Boris Iraheta, segretario generale di Cata, Agenzia centroamericana di promozione turistica -. Stiamo lavorando per creare contenuti spingendo le notizie positive attraverso i media dei nostri mercati principali, in modo che questa regione ancora poco conosciuta e a volte ritenuta poco sicura si passi a una nuova percezione. Il Catm riprende dopo la pausa pandemica per ristabilire i contatti commerciali con il mercato europeo, nord americano e sud americano: soprattutto con l’Europa, che nel 2023 ha portato nella regione 2 milioni di visitatori, il 14% sul totale; il 60% dei visitatori è arrivato invece dal Nord America”.\r\n\r\nComplessivamente, nel 2023 gli arrivi si sono attestati a quota 24,1 milioni, superando quindi il dato pre-pandemia del 2019, quando i turisti erano stati 17,3 milioni; gli italiani, sempre nel 2019, erano stati 169.491, nel 2022, 161.181 ma manca ancora il dato dell'anno scorso.\r\n\r\nUn prodotto quanto mai ricco e diversificato quello dei paesi centroamericani, che fa perno su antiche civiltà e tesori archeologici come quelli dei Maya, trait d’union di molte destinazioni Cata, foreste tropicali brulicanti di fauna selvatica, il mare, da quello caraibico al Pacifico. La fiera ha mostrato il potenziale dei segmenti emergenti, come il turismo legato al surf, con la particolarità di poter praticare questo sport nei Caraibi e nell'Atlantico durante lo stesso viaggio; il birdwatching e il turismo gastronomico, basato sulla fusione unica di sapori ancestrali e influenze europee e orientali che convergono proprio in quest’area.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_466071\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Morena Valdez, ministra del turismo El Salvador[/caption]\r\n\r\n\"La nostra azione insieme al Catm contribuisce a rafforzare l'economia regionale e a potenziare lo sviluppo del settore turistico attraverso una attenta collaborazione tra pubblico e privato - ha evidenziato Morena Valdez, ministra del turismo salvadoregno durante il Catm 2024 -. Fra gli obiettivi, un forte impegno al miglioramento delle infrastrutture tecnologiche e aeroportuali in primis. Implementare le strutture alberghiere, rendere la destinazione sicura e investire nella formazione. El Salvador vanta una natura unica tra vulcani, laghi, gastronomia e patrimoni Unesco. Nel settore alberghiero si evidenziano cooperazione anche di investimenti italiani\". \r\n\r\n[gallery ids=\"466073,466074,466075,466076,466077,466078\"]","post_title":"Catm 2024: i Paesi del Centroamerica puntano ad attrarre più turisti dall’Europa","post_date":"2024-04-22T15:03:51+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1713798231000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti