11 marzo 2022 12:19

Dopo la conquista della stella Michelin al Gusto by Sadler del Baglioni Resort Sardegna, si amplia la collaborazione tra la compagnia alberghiera milanese e chef Claudio Sadler. Ultima novità è il Canova Restaurant by Sadler, che ha appena aperto i propri battenti presso il Baglioni Hotel Luna di Venezia, a due passi da piazza San Marco. La proposta culinaria del nuovo locale, curato dal resident chef Gennaro Balice, mira a trovare un equilibrio sapiente tra tradizione e innovazione. Tra i piatti signature, la triglia gratinata con caponatina, patata americana e brodetto veneziano, nonché la pasta fresca burro e salvia fermentata, con calamaretti spillo e aroma di nocciole.
A completare la rinnovata offerta gastronomica dell’hotel, anche il Canova Bistrot, ove gustare i classici della tradizione regionale italiana serviti in un ambiente più informale. Infine il Canova Bar, oggetto di un recente restyling caratterizzato da un ampio bancone, tavoli con inserti in ottone bruniti e poltrone rivestite con tessuti classici di Rubelli, è la location ideale per sorseggiare un caffè o concedersi un aperitivo prima di cena.
“Quella con chef Claudio Sadler è una collaborazione di cui sono estremamente felice – sottolinea il ceo di Baglioni Hotels & Resorts, Guido Polito -. La prima stagione estiva del ristorante Gusto by Sadler al Baglioni Resort Sardegna è stata molto positiva e sono certo che anche i veneziani e tutti gli ospiti in arrivo nella città apprezzeranno la sua cucina moderna e salutare”.
“Sono sempre stato affascinato dal mondo dell’hotellerie e l’occasione di collaborare con il brand Baglioni mi è piaciuta fin da subito – aggiunge lo stesso Sadler -. Venezia è una città incredibile, un centro internazionale di incontri speciali, e io non potevo perdere l’opportunità di portare anche qui la mia filosofia di cucina. Ci prodigheremo per far sì che in questo storico hotel i nostri piatti trasformino i sogni dei clienti in momenti di gustoso piacere”.
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di Elisa Biagioli
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“Abbiamo lavorato instancabilmente per onorare al meglio la tradizione del luogo, utilizzando materiali italiani e risorse sostenibili verso l’ambiente, in linea con il nostro modo di operare e collaborando con artigiani locali”, spiega la presidente del gruppo, Bianca Passera.
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[post_content] => Innovazione, autenticità ed esperienze su misura per ogni viaggiatore: sono questi i punti salienti del programma del turismo ligure. Molte le iniziative in cantiere per il 2025 pensate per attrarre visitatori 365 giorni l’anno, con un’offerta che spazia dal turismo sportivo a quello culturale, dall’enogastronomia ai percorsi esperienziali. Tutto senza dimenticare il confronto e la collaborazione tra aree diverse della regione allo scopo di poter offrire nuove esperienze al viaggiatore.
«Alla Bit di Milano abbiamo lanciato un nuovo piatto ideato dallo chef Andrea Besana (Ristorante Andree - La Spezia) - spiega Luca Lombardi, assessore al turismo di regione Liguria - il riso con le ostriche (del Golfo della Spezia) e tartufo (di Millesimo). Questa è la dimostrazione pratica che anche da un nuovo piatto esperienziale può partire un programma di valorizzazione delle aree costiere e dell’ entroterra».
«Per il 2025 - prosegue Lombardi -continueremo nelle politiche di destagionalizzazione e di promozione di tutto il territorio regionale dalla costa all'entroterra, dalle località balneari ai borghi montani. In secondo luogo, svilupperemo le Dmo (destination management organization): organismi, sostenuti e incentivati dalla regione, che dovranno offrire ai territori gli strumenti per una gestione professionale di tutto il processo migliorando la sinergia tra attori pubblici e privati . Queste attività saranno coordinate attraverso la Dms (Destination Management System): un sistema tecnologico volto alla promo-commercializzazione dei prodotti turistici condiviso con strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio ed operatori per i servizi turistici. Terzo punto il turismo accessibile ed inclusivo: un tema molto sensibile per il quale la regione Liguria si è da sempre dimostrata molto attenta. A tal proposito meritano menzione la ‘guida mare accessibile’, che verrà realizzata anche nel 2025, e la sezione ‘liguria accessibile’ del sito lamialiguria.it».
Per tutto il 2025, inoltre, la Liguria è ufficialmente regione europea dello sport, un riconoscimento che conferma la vocazione outdoor del territorio e rappresenta un importantissimo volano per il turismo.
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«Per quanto riguarda gli investimenti – aggiunge l’assessore – negli ultimi 3 anni sono cresciuti di anno in anno. Nel 2024 è stata fatta un'analisi dalla società Happy minds in cui è risultato che la Liguria è la prima tra le regioni italiane per performance economica dell'investimento: il rapporto euro/presenze è 0,18. Vuol dire che attrarre ogni turista in Liguria ci è costato 18 centesimi di euro”.
La promozione della Liguria è partita da tre importanti eventi in Europa: Vakantiebeurs nei Paesi Bassi, per la prima volta TravelXpo in Norvegia e Fitur di Madrid.
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Svelata l'identità dei tre nuovi villaggi Club del Sole in Trentino - Alto Adige già anticipati nelle scorse settimane. Si tratta del Caldonazzo Family Collection (ex camping San Cristoforo di San Cristoforo al lago Pergine Valsugana), del Due Laghi Levico Family Collection (ex camping Due Laghi di Levico Terme) e del Val di Fiemme Easy Camping Village (ex Fiemme Village di Bellamonte di Predazzo). In questo modo per la prima volta Club del Sole porta la sua offerta di ospitalità, in montagna, nel cuore delle Alpi, una delle destinazioni più apprezzate dal turismo outdoor, sia in estate sia in inverno. “Questa operazione si inserisce in un piano più ampio di sviluppo che ha visto lo scorso anno arricchire la nostra offerta con tre nuove strutture, il Tenuta Primero Resort a Grado, le Mimose Family Camping Village a Porto Sant’Elpidio e l'Adriatico Family Camping Village a Cervia. - spiega l'amministratore delegato della compagnia, Francesco Giondi -. Ẻ in previsione, inoltre, il consolidamento della nostra presenza in Abruzzo: territorio che portiamo nel cuore fin dalla nascita del gruppo, cinquanta anni fa".
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Primi bilanci per il nuovissimo Bawe Island di casa Azemar - The Cocoon Collection a Zanzibar: “Abbiamo aperto lo scorso luglio e subito riscontrato consensi unanimi dagli ospiti - ha spiegato il titolare del to e della compagnia alberghiera Alessandro Azzola, in occasione di una serata milanese speciale organizzata a Casa Lago, partner storico del gruppo, con la presenza straordinaria dello chef stellato Andrea Berton, già responsabile della ristorazione del locale subacqueo H20 del maldiviano You&Me by Cocoon.
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[post_content] => Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare.
E’ in questo contesto che si inserisce la figura di Stefano Maria Simei, dallo scorso dicembre nuovo general manager della compagnia: “Avevo il desiderio di fare uno step di carriera. Certo, non è stato facile tagliare il cordone ombelicale con Th. Penso però che Futura abbia grandi potenzialità. Ho condiviso il progetto con l’amministratore unico, Stefano Brunetti, e abbiamo immaginato un futuro comune”.
L’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”.
E infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”.
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