29 April 2024

Marriott spinge sulle conversioni: quasi 100 le operazioni previste in Europa entro il 2026

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Un rendering dell’H15 Palace, a Luxury Collection Hotel Krakow

Sono quasi 100 le proprietà, per oltre 12 mila camere totali, che il gruppo Marriott aggiungerà al proprio portfolio europeo entro la fine del 2026 tramite operazioni di conversione. Si tratta di oltre 40% delle strutture in pipeline con apertura prevista nei prossimi due anni. Nel Vecchio continente, la compagnia vanta attualmente più di 800 indirizzi, per quasi 150 mila chiavi complessive, suddivise in 25 brand differenti distribuiti in 47 paesi e territori. Le principali destinazioni target dei prossimi progetti di espansione sono l’Italia, il Regno Unito, la Spagna e la Turchia.

Nel segmento select service, in particolare, i brand Moxy, Ac Hotels, Four Points e Residence Inn rappresentano oltre il 25% delle aggiunte previste attraverso conversioni. Nel segmento premium, Tribute Portfolio e Autograph Collection pesano per oltre il 20% delle novità in arrivo. Ma il gruppo sta registrando anche un aumento delle opportunità di conversione nel segmento lusso, con The Luxury Collection, W Hotels, The Ritz-Carlton e St. Regis Hotels & Resorts che rappresentano oltre il 10% delle aggiunte previste.

“Stiamo riscontrando un interesse significativo da parte di albergatori indipendenti, sviluppatori e investitori che desiderano sfruttare le efficienze e i vantaggi della ristrutturazione e del rebranding di hotel e proprietà esistenti – spiega Jerome Briet, chief development officer, Europa, Medio Oriente e Africa, di Marriott International -. In particolare, stiamo assistendo a uno slancio dei brand collezione come The Luxury Collection, Autograph Collection e Tribute Portfolio, che offrono agli hotel l’opportunità di mantenere la propria identità e personalità, sfruttando al contempo la potenza dei sistemi globali di Marriott”.

 

 

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