27 settembre 2023 14:35
Nuovo brand midscale per il gruppo Marriott, che lancia un marchio definito dalla stessa compagnia di conversion-friendly, ossia facilmente accessibile e senza necessità di grandi investimenti per il restyling. Four Points Express by Sheraton è stato pensato come un marchio regionale, specificamente dedicato all’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Segue il lancio del City Express by Marriott in Messico e America Latina, nonché dello StudioRes by Marriott negli Stati Uniti.
Il concept include sostanzialmente tutte le caratteristiche di un brand midscale, con il wifi gratuito, una proposta per la colazione obbligatoria, soluzioni pranzo e cena opzionali, nonché camere di dimensioni comprese tra i 14 e i 22 metri quadrati. Il competitive benchmark è rappresentato dai brand ibis, ibis Styles, Motel One, Premier Inn, Ramada e Best Western. Le prime proprietà in pipeline sono un hotel da 52 camere ad Adalia, in Turchia, la cui apertura è prevista per la fine del 2023, un albergo da 201 stanze a Londra in calendario per il 2024 e un altro indirizzo in Turchia, a Nilüfer, nella provincia di Bursa, di cui ancora non si conoscono i dettagli.
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[post_content] => Italian Blue Route approda allo spazio EUROPA EXPERIENCE, per presentare alla Commissione Europea l’esperienza messa in atto sul territorio italiano con i risultati delle azioni compiute, tracciando la rotta per gli sviluppi futuri.
Ad un anno dalla costituzione dell’itinerario culturale, Italian Blue Route traccia alcune
considerazioni sulle attività svolte, sul proprio ruolo di aggregatore di soggetti pubblici e
privati in grado di incidere concretamente nella sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità e
della promozione del territorio. L'itinerario oggi è presente all'interno di 9 regioni italiane.
L’incontro ha visto i saluti Istituzionali di Carlo Corazza, Direttore Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, e Antonio Parenti, Direttore Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ed è stato coordinato da Alberto D’Alessandro, co-fondatore Italian Blue Route e già Direttore dell’ufficio del Parlamento Europeo in Italia di Venezia.
Ad aprire i lavori della mattinata, Massimo Castellano, founder di Italian Blue Route e Presidente Associazione Mar che ha fornito un quadro esaustivo sulla vision che ha ispirato la costituzione dell’itinerario, ovvero l’urgenza di attuare una transizione rapida ed efficace verso una blueconomy ed un turismo veramente sostenibile, utilizzando tecnologie innovative ed investimenti che ne favoriscano la conversione.
Sabrina Busato, Presidente FEISCT e coordinatrice Italian Blue Route, ha aperto i lavori della mattinata tracciando una sintesi del lavoro effettuato nel corso di questo primo anno di attività,
sottolineando la capacità dell’itinerario di fare sistema e di dotarsi di strumenti operativi, portando
sui territori attività formative ed informative che hanno avviato processi partecipativi nei confronti
dei principali stakeholders locali, incrementandone la visibilità in ambito nazionale.
L’attività di Italian Blue Route in ambito formativo è stata al centro dell’intervento di Laura
Castellani, Direttrice Fondazione ITS/SI, che ha presentato al pubblico i vari livelli di
coinvolgimento delle Fondazioni ITS, portando l’attenzione sulle opportunità di incremento
occupazionale che può essere generato dallo sviluppo di progettualità ed azioni che favoriscano
l’interazione con le aziende e la formazione.
E sulla necessità di creare competenze adeguate allo sviluppo dell’industria della blueconomy in
Italia, e l’urgenza di costruire approcci innovativi per la messa a terra di azioni che facilitino
l’attrattività delle coste per i vari target del turismo del lusso, è intervenuto anche Pietro Angelini,
General Manager di Navigo, al quale è stata ufficializzata in questa occasione l’adesione alla rete
E sempre sul tema delle competenze, è intervenuta Alice Rizzetto, account manager di Upskill
4.0, per illustrare l’applicazione della metodologia del design thinking allo sviluppo di soluzioni
innovative al servizio della sostenibilità; un approccio sperimentale che Italian Blue Route porterà
all’interno della propria “cassetta degli attrezzi”.
L’importanza della partecipazione del territorio nello sviluppo di una progettualità che tenga conto
delle opportunità offerte dalla blueconomy, ma in uno spirito di dialogo e interazione tra terra e
mare, è il concetto espresso da Marco Maurelli, Presidente del neo-costituito GAL Lazio Pesca.
A chiudere i lavori della mattinata, gli interventi delle amministrazioni locali fondatrici di Italian Blue
Route, da Paola Fratarcangeli, Consigliera delegata per il Comune di Santa Marinella, a
Pierpaolo Perretta, consigliere delegato per il Comune di Ladispoli, a Emanuele Miralli
Consigliere delegato per il Comune di Montalto di Castro, hanno evidenziato il ruolo attivo delle municipalità, mettendo in campo iniziative per supportare la crescita del progetto; a seguire, gli
interventi di altri soggetti fondatori – da Pietrangelo Pettenò - Presidente Centro Studi Medfort e Marco Polo Project, alla Destination Manager della DMO Flavia Coccia, individuano tra gli obiettivi prossimi della rete l’allargamento delle collaborazioni e delle partnership all’area del mediterraneo e al consolidamento di strumenti e progettualità che rafforzino l’’efficacia delle azioni e possano supportare i territori nelle azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio identitario.
Un significativo contributo alla costruzione di una Blue Community, quale elemento essenziale per
la partecipazione della cittadinanza attiva nel processo di condivisione e costruzione dell’eredità
culturale da trasmettere alle future generazioni, come sancito dalla Convenzione di Faro del
Consiglio d’Europa, è stato dato dalla visione del video/galleria di foto “La <restanza> nella Laguna di Venezia” del fotografo veneziano Aldo Rossetti.
Nel pomeriggio, il tavolo tecnico al quale hanno preso parte i membri di Italian Blue Route ha
individuato strategie e contenuti delle prossime azioni, che vedono come obiettivi primari della rete
la costruzione di un percorso finalizzato all’’avvio dell’Iter di riconoscimento dell’Itinerario nel
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per la partecipazione alle prossime scadenze per i bandi di finanziamento comunitari.
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[post_content] => Sarà l'attuale Emerald Zanzibar Resort & Spa della famiglia Scarapicchia, oggi operato anche con il brand Valtur Escape, la struttura di debutto del nuovo brand lusso del gruppo Tui, The Mora. L'operatore tedesco ha infatti recentemente acquisito la proprietà a 5 stelle aperta poco più di un anno fa, attraverso il fondo di investimento alberghiero Tui Global Core Hospitality promosso insieme alla società Hansainvest.
Non è ancora noto sapere in quale destinazione nascerà la seconda struttura del brand, tuttavia tra le possibili destinazioni rientra l’Italia, insieme a Grecia, Portogallo, Sudafrica, Thailandia e Indonesia. Il portfolio alberghiero del gruppo Tui comprende attualmente 12 marchi: The Mora, Royalton, Tui Blue, Robinson, Tui Magic Life, Riu, Suneo, Atlantica, Grupotel, Iberotel, Akra Hotels e Aqi. Secondo il Chain Hotels Database di Thrends, in Italia Tui detiene attualmente un portfolio di sei proprietà appartenenti al segmento upscale, per un totale di circa 1.500 camere.
Lo studio legale Quorum, con un team cross-practice guidato dai partner Nicola Romano e Francesco Fiore, ha curato gli aspetti contrattuali, societari e immobiliari dell'operazione di acquisizione da parte di Tui Global Hospitality Fund, svolgendo anche il ruolo di lead law firm. La società venditrice è stata assistita da Pierallini Studio Legale, con un team guidato dalla naming partner Laura Pierallini e dal partner Gianluigi Ascenzi, che ha svolto anche in questo caso il ruolo di lead law firm.
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[post_content] => Continuano gli incontri di Mapo Travel con le agenzie di viaggio su tutto il territorio italiano. Questo mese di novembre si chiude in particolare con un doppio appuntamento speciale: il 29 all’aeroporto di Bergamo e il 30 a Torino. Domani, l'operatore pugliese, in collaborazione con l’ente del turismo Thailandese, Sacbo e Air Arabia, ospiterà quindi gli agenti di viaggio allo scalo orobica. In programma, la visita di un aeromobile Air Arabia e la presentazione della destinazione Thailandia, con le novità di prodotto Mapo World, il brand Mapo dedicato al lungo raggio.
Giovedì 30, invece, le agenzie partner saranno ospiti nella galleria San Federico di Torino per scoprire le Maldive in un evento organizzato insieme ad Atmosphere Kanifushi Maldives e Colours of Oblu. “Gli incontri con le agenzie di viaggio sono per noi fondamentali. Il confronto tra chi ha pensato e progettato un itinerario e chi è chiamato a presentarlo al cliente finale è di vitale importanza per costruire pacchetti sempre più tailor made, cuciti sulle esigenze di chi viaggia e decide di affidarsi a Mapo - spiega Roberto Servetti, direttore prodotto di Mapo World.
La due giorni tra Bergamo e Torino è perciò solo una parte di un continuo roadshow che vede impegnato il tour operator nella presentazione delle destinazioni in tutta la Penisola. “Il 29 e 30 novembre presenteremo Thailandia e Maldive, mete in forte crescita e sempre più apprezzate, soprattutto per i viaggi di nozze - aggiunge infatti il direttore commerciale del to, Fabrizio Celeghin -. Ma non finisce qui: Stati Uniti, Egitto, Turchia, le capitali Europee, Africa, Giappone, Oceano Pacifico e Indonesia sono solo alcune delle mete che, con la nostra rete commerciale rafforzata nelle ultime settimane, stiamo presentando tra incontri in presenza, webinar e seminari di formazione negli uffici Mapo World di via Reiss Romoli a Torino. Alle destinazioni estere si affiancano ovviamente le mete più richieste in Italia, con la Puglia tra le regioni più gettonate del momento”.
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[post_content] => L’impegno di Msc Crociere verso l’ambiente emerge in ogni occasione di incontro che abbia al centro le tante attività promosse dalla compagnia. Momenti fatti per conoscere il brand che si declinano in importanti partnership. Come quella avviata da Msc con il Milan e che vedrà impegnate le due aziende in numerose iniziative. La prima sarà il temporary store Lighthouse che, in piazza Gae Aulenti a Milano (14 dicembre - 15 gennaio) mostrerà i valori e lo sguardo sul mondo che accomunano le due società. Msc dedicherà il temporary store a Ocean Cay, l’isola delle Bahamas noleggiata per 99 anni e che, in cinque anni di lavoro, è già tornata a essere un paradiso naturale.
Leonardo Massa, managing director di Msc, ha sottolineato come «uno degli asset su cui si gioca il futuro della nostra industria è sicuramente quello della sostenibilità, che nel nostro modello di business è fortemente legata agli investimenti in tecnologia e allo sguardo la futuro del gruppo, la vision. Il nostro obiettivo è arrivare al 2050 con navi a emissioni zero. Questo significa tracciare una rotta che dev’essere monitorata con gli investimenti nelle nuove tecnologie che facciamo anno per anno. L’innovazione e la sostenibilità nel mondo delle crociere non sono solo legate ai carburanti. Bisogna pensare che ogni nave è un comune italiano di medie dimensioni: 5.600 ospiti e 1.500/2 mila persone dell’equipaggio. Persone che mangiano, dormono, si divertono, consumano. Quindi nel nostro business parlare di sostenibilità vuol dire anche occuparci del circolo alimentare, della raccolta differenziata e della ottimizzazione energetica. Da 30 anni facciamo la raccolta differenziata al 100%. Utilizziamo solo acqua di mare desalinizzata con un processo di osmosi inversa, che poi viene raccolta a bordo e purificata. Mentre la parte organica viene utilizzata in agricoltura, l'acqua distillata viene riportata alla salinità dell'oceano in cui operiamo e rimessa in acqua. Il nostro è un business molto complesso. Per noi la sostenibilità non è un'opzione, è un dovere: preservare il mare significa preservare il pianeta ed è la nostra assoluta priorità».
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[post_content] => Cambio di direzione in vista dell'apertura della stagione invernale, il prossimo 1° dicembre, per il Valtur Cristallo Ski Resort di Cervinia. A guidare la struttura valdostana sarà infatti il nuovo gm Giampaolo Padula. Il manager vanta una lunga esperienza in diverse realtà alberghiere, centrando nell’arco di pochi mesi dal suo arrivo risultati importanti come il conseguimento della stella Michelin in diversi hotel, partnership con brand stellari quali la celebre Maison Krug;e netti miglioramenti della tariffa media giornaliera. Padula è stato tra le altre cose general manager dell'hotel Caesar Augustus di Capri, dell’hotel d'Inghilterra di Roma, del Grand Hotel Parker's di Napoli, nonché dell’Hotel Cristallo, a Luxury Collection Resort &Spa di Cortina d'Ampezzo.
“Dopo aver raccolto risultati importanti sia in qualità di gm sia come advisor di prestigiose realtà internazionali, ho percepito immediatamente la stimolante potenzialità di un progetto inedito come il Valtur Cervinia Cristallo Ski Resort - commenta lo stesso Padula -. L’intesa con il management del brand è stata immediata, così come la condivisione di una nuova idea di ospitalità che vada a definire uno spazio di hôtellerie che non c’era, capace di coniugare l’eccellenza di un prodotto upscale, con alcune dinamiche del tour operating del futuro. Arrivo in una struttura che subito dopo la sua apertura ha fatto registrare numeri importanti e ottimi indici di gradimento. La sfida è quella di portarla oltre questo suo ottimo avvio, andando a diversificare ulteriormente le sue risorse innovative, la rosa dei partner prestigiosi, i target di clientela. Non vedo l’ora di entrare nel vivo del lavoro e far esprimere al meglio tutti gli asset di questo nuovo tesoro alpino”.
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[post_content] => Si è svolto l’incontro convocato dal Presidente della Regione, Giovanni Toti su richiesta dell’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre, alla presenza dell’Assessore Augusto Sartori, della Presidente Donatella Bianchi, dei Sindaci di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia, di Monterosso Emanuele Moggia, di Vernazza, Francesco Villa, per un confronto sulla proposta di revisione delle tariffe del Cinque Terre Express per la gestione dei picchi di domanda.
Tra i temi in evidenza per il Parco: la valorizzazione della Carta Servizi Cinque Terre Card all’interno della proposta di revisione tariffaria con il mantenimento della vendita del ticket giornaliero esclusivamente associato alla Card; lo scaglionamento delle tariffe collegate ai periodi di massima affluenza; l’inserimento delle strutture a Marchio CETS tra i criteri delle scontistiche applicate alla Card e l’introduzione del Parco nel Protocollo di Intesa tra Regione e Comuni.
«Abbiamo voluto portare il nostro contributo al tavolo di discussione - ha detto la Presidente del Parco, Donatella Bianchi - partendo dai dati elaborati nello studio di MIC-HUB che indicano che circa il 70% dei visitatori arriva con il treno, il 15% su battello e meno del 10% con auto o moto: se lo strumento degli aumenti tariffari è una leva per alleggerire i flussi – continua Bianchi - vanno pensati in una logica di visione integrata perché la pressione non si sposti su un altro vettore, ad esempio sul trasporto su gomma, insostenibile per la conformazione orografica del nostro territorio.» Da qui l’importanza di variare le tariffe collegando gli aumenti ai momenti di massima affluenza.
Dall’incontro è emersa l’intenzione della Regione al mantenimento del ticket giornaliero del treno esclusivamente associato alla Carta Servizi Cinque Terre Card, iniziativa che salvaguarda questo strumento essenziale del Parco per vivere il territorio nella sua multidimensionalità e pilastro per autofinanziare, attraverso risorse provenienti dal turismo, servizi essenziali per i residenti e i turisti, progetti di manutenzione, ricerca e mitigazione del rischio e sostegno al comparto agricolo, con significative ricadute occupazionali nel settore ambiente.
«Non è in discussione il mantenimento e il rinnovo della convenzione tra Ente Parco e Trenitalia, attiva dal 2003, anche a valle dei recenti accordi rivisti in virtù delle nuove esigenze di gestione dei flussi” - sottolinea Bianchi - Abbiamo chiesto a Regione di inserire le strutture ricettive certificate con il Marchio di Qualità ambientale della Carta Europea per il Turismo sostenibile, come ulteriore criterio cui applicare la scontistica sui prezzi delle Cards, premialità già introdotta dal Parco per favorire la permanenza dei visitatori nelle strutture virtuose dell’Area protetta che hanno aderito ad un percorso di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali e di innalzamento della qualità dell’offerta».
Conclude Bianchi: “Ho chiesto inoltre che il Parco venga inserito nel Protocollo d’intesa tra Regione e Comuni in continuità con la funzione di coordinamento che svolge sul territorio“.
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[post_content] => La convention “Antigua and Barbuda, the beach is just the beginning”, è stata l’occasione per comprendere l’andamento della destinazione rispetto al mercato italiano. La Antigua and Barbuda Tourism Authority, rappresentata da Cherry Osborne - direttore tourism Uk & Europe - ha presentato le novità della proposta turistica delle due isole sorelle, parlando dello sviluppo di nuove strutture, degli eventi che animano le isole nel corso di tutto l’anno, del completamento di un nuovo terminal portuale e della grande attenzione alla sostenibilità.
I responsabili di prodotto dei to partecipanti all’evento hanno descritto Antigua e Barbuda come una destinazione d’eccellenza, da proporre come estensione-mare dopo un viaggio negli Stati Uniti, ma anche come destinazione “secca”. Perché, come sottolinea Susanna Sorci di GoWorldAmerica, «Oggi il viaggiatore parte dall’Italia per fare un soggiorno mare nei Caraibi, ma vuole anche conoscere la cultura e la tradizione dei luoghi che visita, come la scoperta della storia marittima e della realtà locale di Antigua &Barbuda». «Antigua è un’isola completa, perché non ha solo le spiagge e il mare, - continua Eleonora Gavioli di DreamsTeam - ma tantissime feste folkloristiche che rendono bello uscire e vivere con la popolazione locale».
«Gli italiani amano Antigua per la sua bellezza - aggiunge Carmen Bassi di Ti.es.Bi - La proposta è differenziata: oltre a una popolazione accogliente pronta a interagire con gli ospiti e a una natura e a una fauna sorprendenti, ci sono tanti festival e una gastronomia da scoprire grazie all’influenza della cucina orientale e di quella peruviana, tutta a base di pesce. Bisogna spingere la clientela italiana a capire che per “vivere” i Caraibi si deve uscire dal resort».
«L’offerta è limitata dalla difficoltà di accesso, - prosegue Cesare Ferrari de I Grandi Viaggi, introducendo una difficoltà comune a tutti gli operatori presenti - ma questo serve anche a salvare Antigua dalla massificazione che ha segnato altre isole dei Caraibi, dove il pubblico chiede solo un prodotto standard, all-inclusive. Ad Antigua gli alberghi sono più piccoli, adatti al profilo del turista che si è definito negli ultimi anni, già prima della pandemia. Oggi il viaggiatore cerca posti più intimi ed esclusivi. Tra i plus di Antigua ci sono le sue 365 spiagge, una per ogni giorno dell’anno, il clima friendly e l’ambiente “british” per il lascito storico. La qualità dei servizi è molto buona, con un equilibrato rapporto qualità/prezzo».
Ed è proprio la mancanza di connessioni dirette il tema che accomuna tutti i to: la difficoltà di proporre un viaggio che richiede non solo un cambio di volo e di aeroporto, ma anche un pernottamento a Londra per il viaggio di andata. Importante, quindi, la posizione di British Airways, unica compagnia europea a servire la destinazione. «Le rotte verso Antigua e Barbuda sono fortemente richieste dal mercato britannico: i voli partono da Gatwick al mattino alle 9:30, 6 volte a settimana, con un aeromobile 777 – sottolinea Caterina Berruero, sales manager e leisure sales di British Airways - Solo Torino e Verona sono collegati a Gatwick, tutti gli altri servizi dall’Italia raggiungono Heathrow. Al momento non conosciamo le prospettive di incremento dei voli: la programmazione attuale arriva fino a marzo». Gli operatori presenti hanno sottolineato come si venda facilmente il combinato Stati Uniti-Caraibi, soprattutto d’estate. Ma in tutte le vacanze brevi e i ponti è difficile proporre un Caraibi secco al mercato italiano, non tanto per i costi, quanto perché il viaggio richiede più tempo. Il cliente vuole partire e raggiungere in fretta la destinazione. Antigua ha meno partenze di quelle desiderate e viene venduta soprattutto per i viaggi di nozze e d’estate, ma non in settembre, quando il turismo si ferma a causa della stagione degli uragani, che pure coinvolgono in modo ridotto le isole sorelle.
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[post_content] => Cinque nuove Tofane suite e una Penthouse, tutte firmate da Flaviano Capriotti Architetti, studio milanese che già nel 2019 si era occupato dell'ampliamento dell’hotel. Il Faloria Mountain Spa Resort di Cortina d’Ampezzo arricchisce così la propria offerta a 5 stelle. Le nuove camere, con spazi compresi tra 50 e 80 metri quadrati di superficie, saranno inaugurate il prossimo 7 dicembre, in concomitanza con l’apertura invernale dell’hotel.
Flaviano Capriotti Architetti sviluppa un linguaggio estetico in continuità con l’intervento precedente e in armonia con il contesto paesaggistico, tra suggestioni alpine e design contemporaneo. I materiali scelti sono quelli tipici dell’architettura locale: la pietra dolomia, il larice spazzolato, gli imbottiti in panno di lana, le maioliche color blu-verde a ricordare il colore dei laghi alpini. Le suite presentano tonalità calde e un delicato sapore domestico, grazie a elementi come il parquet, le boiserie di larice e le testate dei letti in lana imbottita con disegni della botanica classica della flora alpina.
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Acquisito in gestione, il Montana è in particolare dotato di 55 camere e si caratterizza per un design contemporaneo con materiali innovativi all’interno di un involucro tradizionale valdostano. Presenti anche due ristoranti con cucina italiana caratterizzata da ingredienti locali: il Bistrot alpino e l’Ottavio Lounge. A loro si aggiunge una cantina con 300 etichette per degustazioni, nonché la Erre Spa, con piscina interna riscaldata, vasca idromassaggio esterna, sauna, bagno turno, vitarium, area private spa e palestra con attrezzatura Technogym.
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