27 marzo 2008 09:32

Il Rome Cavalieri Hilton diventerà in primavera la prima struttura europea ad essere incorporata nella Waldorf=Astoria Collection. «Da 45 anni il Rome Cavalieri è parte intrinseca del tessuto sociale di Roma – ha commentato Wolfgang M. Neumann, presidente di Hilton Hotels Europe – e sorprende i visitatori di tutto il mondo con la sua garbata ospitalità, la sua collezione d’arte degna di un museo e la sua grandiosa ubicazione che, dalla cima di Monte Mario, offre impareggiabili vedute sulla Città Eterna. Si tratta di un magnifico hotel e di un’aggiunta di fondamentale importanza alla Waldorf=Astoria Collection». E’ dotato di 370 camere, circondato da un parco di sei ettari, dispone del più grande centro congressi in un albergo di lusso dell’Europa continentale (con una capacità di 5 mila 500 ospiti) e vanta un sontuoso centro benessere. Nei prossimi 12 mesi, l’hotel valorizzerà strutture e servizi, fra cui una terza piscina esterna ed un nuovo centro congressi. «La selezione per entrare a far parte della Waldorf=Astoria Collection è esclusiva e solo i landmark hotel con reputazione di servizio superiore, architettura originale e interesse storico ricevono tale designazione – commenta Ian Carter, presidente di Global Operations, Hilton Hotels Corporation -. Il Rome Cavalieri soddisfa i nostri parametri e costituisce un punto di riferimento molto alto per il marchio in Europa. Il Rome Cavalieri è perfetto come primo hotel della Waldorf=Astoria Collection in Europa».
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Yanet Mora, consigliera del Turismo dell’Ambasciata di Cuba, durante la recente Bmt, si è dichiarata fiduciosa rispetto alla ripresa della destinazione nel prossimo futuro: «Vediamo una crescita dell’interesse del mercato Italia verso Cuba. Non soltanto per godere del sole e delle spiagge ma per apprezzare esperienze di viaggio diverse come il moto-turismo, l’ecoturismo, gli itinerari per il trekking, la particolare visita delle piantagioni di tabacco per vivere un’esperienza unica, proprio come è unica Cuba». La delegata ha concluso: «Abbiamo anche una nuova rotta aerea con partenza da L’Avana a Santiago De Cuba, con scalo a Varadero».
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La struttura si rivolge a un pubblico di giovani, nomadi digitali e amanti dell'arte che cercano un’esperienza di viaggio conscious, senza rinunciare al design. Fin dalle prime fasi del progetto, Agnese Landolfo, art curator per Kerten Hospitality, ha infatti collaborato strettamente con lo studio Genius Loci Architettura, che ha realizzato il progetto di ristrutturazione e interior design dell’hotel, operando una selezione tra gli artisti locali già affermati, nonché tra gli studenti dell’accademia di Belle arti di Roma, tutti chiamati a realizzare opere d’arte site-specific da inserire nella struttura.
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Quando si parte per un viaggio all’estero, la gestione della valuta è un aspetto da pianificare con attenzione per evitare costi imprevisti e inconvenienti. Molti viaggiatori sottovalutano l’importanza di cambiare denaro in anticipo, ma questa semplice accortezza può fare la differenza sia in termini di risparmio che di comodità.
Perché conviene cambiare valuta prima di partire?
Cambiare valuta prima della partenza permette di ottenere condizioni migliori rispetto a quelle offerte nei centri turistici all’arrivo, dove le commissioni sono spesso più alte. Avere una somma di contante a disposizione fin dal primo momento aiuta inoltre a gestire eventuali imprevisti, come un taxi da pagare o un negozio che non accetta carte di credito, soprattutto nei piccoli centri. Inoltre, evitare di dover cercare un ufficio di cambio appena arrivati significa iniziare il viaggio con maggiore tranquillità.
Dove conviene cambiare i soldi?
Le banche e gli uffici di cambio in città possono offrire tassi più convenienti rispetto a quelli delle località turistiche. Un’alternativa pratica è rivolgersi alle piattaforme online che permettono di prenotare il cambio e ritirare la valuta comodamente in filiale o di riceverla direttamente a casa. Anche gli sportelli bancomat internazionali possono essere una soluzione, ma è importante informarsi in anticipo sulle eventuali commissioni applicate dalla propria banca.
Carte di credito e bancomat: cosa sapere
Oltre al contante, è sempre utile avere con sé una carta di credito o un bancomat abilitato per i prelievi all’estero. Tuttavia, prima di partire, è consigliabile verificare con la propria banca quali sono i costi per le transazioni in valuta straniera e se ci sono eventuali limiti di utilizzo. Alcune carte offrono condizioni vantaggiose per i pagamenti internazionali, mentre altre applicano commissioni elevate, quindi conviene confrontare le opzioni disponibili.
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«Per quanto riguarda l'obbligo di polizza per i rischi catastrofali - spiega Christian Garrone, amministratore delegato di I4T - la normativa non è ancora chiarissima, ma una cosa è certa: la sottoscrizione di questa polizza è fondamentale». Anche se non sono previste, per ora, sanzioni per le agenzie che non si adegueranno, la mancata adesione potrebbe avere conseguenze rilevanti. «L’assenza di questa polizza potrebbe impedire l’accesso a eventuali sovvenzioni statali in caso di emergenze - sottolinea Garrone -, esattamente come è accaduto durante il COVID-19».
Tra le innovazioni che si stanno affacciando sul mercato, l’intelligenza artificiale si presenta come uno strumento dalle grandi potenzialità. Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia deve essere ben guidata. «L’IA sarà un elemento cruciale per il futuro, ma è fondamentale capire come utilizzarla correttamente - spiega l'a.d. -. Se non vengono utilizzati i prompt giusti, il sistema rischia di restituire risposte inefficaci o errate». Un altro rischio è il fenomeno delle “allucinazioni”, ovvero interpretazioni errate che possono portare a gravi incomprensioni. «Abbiamo la consapevolezza che dovremo lavorare tantissimo per addestrare l’AI e renderla davvero utile alle agenzie, i nostri impegni sono focalizzati sul testare lo strumento per renderlo efficace su due principali applicazioni: il supporto nella comprensione delle polizze e la gestione dei sinistri, per permettere di agire con rapidità e ridurre eventuali ritardi».
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[post_content] => Pavia, antica capitale del regno Longobardo incastonata nel parco del Ticino, incluso nel 2022 dall'Uensco all’interno della rete mondiale di riserve della biosfera, è una delle mete da scoprire nei prossimi mesi anche grazie al ricco calendario di eventi dal rilievo nazionale organizzati in occasione del cinquecentenario della battaglia di Pavia.
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Dopo la grande rievocazione storica della battaglia del 23 febbraio con oltre 500 figuranti dall’Italia e dall’estero e 8000 spettatori, il programma continua con la mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” al castello Visconteo che, fino al 29 dicembre, offrirà ai visitatori un’esperienza immersiva unica, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie che consentono di conoscere in modo coinvolgente protagonisti, luoghi e atmosfere dell’evento.
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Il 30 marzo è in programma “corri battaglia di Pavia”, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia e dal 7 al 9 aprile il convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", presso l'università di Pavia e i collegi universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.
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Il settore turismo del comune di Pavia propone, con la collaborazione delle guide turistiche abilitate della provincia di Pavia e il coordinamento di Oltre Confine scs onlus, l’iniziativa“Sulle tracce della battaglia di Pavia 1525-2025” che comprende un ciclo di 35 visite guidate e 3 eventi speciali fino al 29 dicembre 2025. Le visite guidate e gli eventi saranno gratuiti e si svolgeranno con un minimo di 10 adesioni.
«Il Comune di Pavia è fortemente impegnato – commenta il sindaco di Pavia Michele Lissia - insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro».
«Per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa – aggiunge Giovanni Merlino, vicepresidente della camera di commercio di Cremona-Mantova-Pavia - in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavese».
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[post_content] => La Spagna ha presentato a Napoli, in occasione della Bmt, le novità turistiche per il 2025, un anno che si preannuncia straordinario per il settore. L’evento, ospitato all’Hotel Excelsior, ha visto la partecipazione di Gonzalo Ceballos Watling, direttore dell’Ufficio Spagnolo del Turismo a Roma, insieme al suo team e ai rappresentanti delle destinazioni protagoniste dell’anno.
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Un’attenzione particolare è stata riservata alla Costa Blanca, una delle mete più complete della Spagna, con il suo clima mite tutto l’anno, le sue 69 spiagge Bandiera Blu e un’offerta turistica che spazia dal mare alla cultura. Durante la serata, è stato illustrato tutto il potenziale della regione, che non è solo una destinazione balneare, ma anche un territorio ricco di storia, gastronomia e tradizioni. Con cinque dichiarazioni Unesco e un’ampia varietà di prodotti tipici, Costa Blanca si conferma una delle destinazioni più promettenti di questo 2025.
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[post_content] => Si chiama “Aéroports 2030” l'ambizioso piano varato dall'Office national des aéroports marocains per modernizzare le infrastrutture, portare l'esperienza dei viaggiatori agli standard internazionali e trasformare radicalmente la gestione degli hub del paese in vista dell'organizzazione della Coppa del Mondo di calcio nel 2030.
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