8 ottobre 2024 10:21
Doppia novità emiratina per il gruppo Hilton, che fa debuttare il proprio marchio Embassy Suites nella destinazione e apre un nuovo Garden Inn a Dubai. “Con l’approdo del nostro primo all-suites abbiamo ora dieci brand che operano in tutto il Paese – sottolinea il presidente Middle East & Africa di Hilton, Guy Hutchinson -. Non vediamo l’ora di accogliere gli ospiti in queste strutture per viaggiatori d’affari e leisure”.
Con la maggior parte delle camere con vista sul Burj Khalifa, l’Embassy Suites by Hilton Dubai Business Bay si trova in un imponente edificio di 30 piani: le sue 104 suite e monolocali offrono l’opzione di spazi comunicanti, rendendolo ideale per le famiglie. Da segnalare anche la Fursa Ballroom: uno spazio per eventi di 650 metri quadrati che può ospitare più di 500 persone e dispone di soffitti alti, di un’ampia area foyer, di un ingresso privato dedicato e di luce naturale che filtra dalle sue grandi finestre. Per i viaggiatori d’affari, la struttura comprende inoltre cinque sale riunioni e un centro business.
L’offerta f&b include quindi il Rio Restaurant & Lounge, che serve bevande artigianali e piatti freschi della cucina mediterranea a bordo piscina. Al Drip Café vengono invece proposti caffè appena preparati e spuntini leggeri, mentre al The Gourmet Yard i clienti possono assaporare specialità alla griglia, Tandoori e wok. La struttura dispone pure di una piscina a temperatura controllata, di un’area giochi dedicata ai bambini, di una spa rigenerante e di una palestra interna ed esterna aperta 24 ore su 24.
Dotato di 229 camere e suite con vista sul centro della città, l’Hilton Garden Inn Dubai Business Bay include anche una piscina, una palestra e un centro benessere. Inoltre, l’hotel offre accesso diretto alla ballroom e alle sale riunioni dell’Embassy Suites by Hilton Dubai Business Bay. Ospita infine il primo ristorante Together & Co degli Emirati Arabi Uniti.
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La decisione viene motivata a causa di “sfide operative” - tra cui l'affidabilità dei motori in condizioni difficili - e a “sviluppi geopolitici” in Medio Oriente.
«Sebbene sia stata una decisione difficile, è quella giusta date le circostanze- insiste il ceo, Jozsef Varadi -. L'ambiente operativo è cambiato in modo significativo. I vincoli della catena di approvvigionamento, l'instabilità geopolitica e l'accesso limitato al mercato hanno reso sempre più difficile sostenere le nostre ambizioni iniziali».
Grandi aspettative
Wizz Air Abu Dhabi - fondata nel 2020 in collaborazione con il partner locale Abu Dhabi Developmental Holding Company - aveva decollato con grandi aspettative, puntando ad un'espansione fino ad arrivare ad operare con una flotta di 100 aeromobili entro 15 anni.
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[post_content] => Nuovi record operativo e finanziario nell'esercizio 2024 di Starhotels, che si è concluso con ricavi totali per 314,8 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto al 2023; ebitda per 102,7 milioni, pari al 32,6% dei ricavi e un utile netto di 34,3 milioni, pari al 10,9% dei ricavi, con un incremento del 9% rispetto al 2023.
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Novità 2025
L'estate 2025 vede protagoniste due inaugurazioni: l'Hotel Gabrielli a Venezia, storico albergo in Riva degli Schiavoni, che riaprirà come 5 stelle con 66 camere e suite dopo un eccezionale restauro conservativo.
Teatro Luxury Apartments a Firenze: uno dei più grandi progetti di recupero e sviluppo immobiliare della città realizzato da Hines e Blue Noble, due realtà del settore immobiliare internazionale, insieme a Savills Investment Management Sgr, gestore del fondo “Future Living”. Il progetto offrirà una nuova proposta residenziale di 156 unità di altissima gamma.
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Attualmente, gli Emirati Arabi offrono il visto all'arrivo a 85 Paesi e ai 5 Paesi del Ccg. Anche il Qatar e l'Oman offrono il visto d'arrivo gratuito, a seconda della durata del soggiorno, ai cittadini di circa 100 nazionalità. I visitatori di Bahrain, Kuwait e Arabia Saudita devono richiedere un visto elettronico. Il Kuwait è l'ultimo a fornire un visto elettronico di 90 giorni, disponibile dal 1° luglio 2025.
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Come riporta Travelmole, l'iniziativa rappresenterebbe un passo fondamentale per realizzare le strategie di diversificazione turistica della regione. Semplificando i viaggi transfrontalieri, il blocco spera di attirare un maggior numero di visitatori internazionali promuovendo itinerari multi-paese. I viaggiatori potrebbero organizzare, ad esempio, un viaggio che inizia a Dubai, prosegue a Muscat e termina a Riyadh, senza la necessità di richiedere visti separati.
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La nuova programmazione in Uganda - in collaborazione con il fornitore locale Destination Jungle - offre tour collettivi e privati in veicoli 4x4 da 6 posti con tettuccio apribile, sul modello di quanto già consolidato in Tanzania e Kenya. «In Uganda la natura parla al cuore: qui puoi guardare negli occhi un gorilla di montagna tra le nebbie dei suoi monti, seguire gli scimpanzé nella foresta, perderti nelle savane punteggiate di acacie e incontrare tribù che custodiscono tradizioni antiche. Un viaggio in Uganda non è solo una destinazione, è un'emozione che resta per sempre» afferma Mattia Giorgi, pm & booking di creo.
I tour collettivi, di carattere internazionale, prevedono la possibilità di aggiunta di guida parlante italiano con supplemento, mentre per i tour privati tale opzione è disponibile su richiesta. Il permesso per l’incontro con gorilla e scimpanzé è già incluso nella quota del tour, così come l’accesso a contenuti informativi dettagliati su trekking, clima, bagagli, usanze locali e molto altro, accessibili tramite le note automatiche nel sistema.
I voli fanno riferimento unicamente all’aeroporto internazionale di Entebbe (EBB), mentre per i tour che includono il Ruanda il rientro avviene da Kigali. In caso di voli con arrivo notturno o nelle prime ore del mattino è previsto l’inserimento automatico di una pre-night per garantire un corretto allineamento logistico con il tour.
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«Con l’ingresso di queste nuove destinazioni vogliamo ampliare la nostra capacità di raccontare il mondo attraverso viaggi costruiti con rigore, passione e attenzione al dettaglio. L’Uganda rappresenta oggi una delle esperienze naturalistiche più intense a livello globale, mentre Costa Rica e Panama rispondono perfettamente a una domanda crescente di turismo consapevole, vario e avventuroso. La nostra visione rimane quella di offrire prodotti su misura, in grado di coniugare emozione, organizzazione e autenticità» cconclude Giovanni Guardabassi, pm e booking creo.
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Il marchio Hilton che spicca all’ingresso evoca lusso e internazionalità, ma l’aria che si respira nel nuovo, centralissimo, Hilton Turin Centre è quella di famiglia. O meglio, di un gruppo che negli anni ha diffuso e consolidato il brand Hilton in Italia senza rinunciare a dare a ogni struttura un tocco personale, a farne un riferimento per gli ospiti ma anche per la città in cui è attivo.
Proprietà del fondo Geras 2 gestito da Ream Sgr, va infatti ad arricchire le strutture del Gruppo Della Frera Hotel che, in franchising con Hilton, lo ha realizzato in collaborazione con Ream Sgr. L’ex Golden Palace, edificio razionalista progettato nel 1953 dall’Architetto Emilio Decker per accogliere la sede della Compagnia Anonima d’Assicurazione di Torino, rievoca la sobrietà degli uffici di un tempo.
L’importante ristrutturazione, che ha comportato un investimento di 50 milioni di euro (di cui 14 per il remodelling) e un anno e mezzo di lavori, è stata affidata allo studio di Interior design Chiara Caberlon che ha preservato l’eleganza e il rigore delle origini. Nei cinque piani dell’immobile sono distribuite 175 ampie stanze di varia tipologia e grande confort, fra cui 36 suite. Fiore all’occhiello la Presidential Suite, con terrazza privata panoramica, bagno turco, vasca idromassaggio, cucina e salotto indipendente. Grande cura nella scelta di arredi e decori, arricchiti da tonalità di verde salvia, pellami pregiati e dettagli in bronzo e ottone, tendaggi e rivestimenti che riprendono motivi del Liberty torinese.
Settima struttura realizzata in collaborazione con Hilton, Torino rappresenta una fase di crescita ed espansione per il gruppo: «Abbiamo scelto Torino - afferma Guido Della Frera, fondatore e presidente di Gdf Hotel Srl e Gruppo della Frera Spa - perché è una città in forte sviluppo, caratterizzata da una vivace crescita economica e culturale, e con un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico e imprenditoriale italiano». In linea anche Alan Mantin, vice president, development Southern Europe di Hilton: «Siamo certi che a Torino, tra le prime 10 città italiane per arrivi turistici, questa nostra seconda struttura costituirà una preziosa integrazione alla già crescente presenza Hilton e rafforzerà ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia».
Il nuovo 5 stelle va a impreziosire l’offerta ricettiva e congressuale torinese, in un momento in cui la città sta accogliendo sempre più eventi di respiro internazionale. Operativo da maggio, è diretto da Alberto Garbo ed entrerà a pieno regime a settembre con tutti i servizi internalizzati ed affidati a uno staff di 77 persone. L’attuale tasso di occupazione è del 40%, ma punta a un 75%, percentuale che consentirà di garantire un livello qualitativo all’altezza degli standard Hilton.
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«Torino ha i numeri per diventare una destinazione primaria come Milano, Roma o Venezia,- spiega Valeria Albertini, managing director di Gdf Hotel -. Ci rivolgeremo a una clientela leisure da Usa, Gran Bretagna e Far East, oltre a una clientela corporate e Mice italiana. E di certo, il brand Hilton con il suo programma di fidelizzazione Honors che conta oltre 200 milioni di iscritti sarà un’importante leva in questo processo di crescita». Il piano terra, oltre alla grandiosa lobby, accoglie il bar Alchemy; il luminoso ristorante Malia affacciato su un funzionale spazio esterno dove lo chef Luca Gubelli supervisionerà reinterpretazioni della cucina piemontese con incursioni asiatiche; l’esclusiva Executive Lounge che caratterizza l’accoglienza Hilton. Al piano inferiore da settembre sarà fruibile l’area benessere con piscina coperta, fitness center, sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti. Ampliata anche la disponibilità per eventi privati e aziendali, che ora mette a disposizione 11 sale riunioni e due foyer con dotazioni tecnologiche avanzate e servizi di ristorazione personalizzabili.
«Il nostro sguardo è rivolto al territorio - conclude Albertini - e fra i nostri obiettivi c’è la volontà di posizionare il Piemonte all’interno del segmento luxury e di fare dell’Hilton Turin Centre un urban luxury Hotel, ma al tempo stesso un riferimento anche per la cittadinanza. Ci impegneremo per invogliare i nostri ospiti ad allungare anche il periodo di permanenza, che potrebbe passare da due a cinque giorni. Per favorire un approccio più ampio alla città e alla regione per settembre abbiamo già in calendario un fam trip che porterà in città buyer provenienti da Francia, Svizzera e Belgio».
(Federica De Luca)
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«La collaborazione con Crypto.com per integrare le criptovalute nel nostro sistema di pagamento digitale riflette l’impegno di Emirates nel rispondere all’evoluzione delle preferenze dei clienti, e nel raggiungere segmenti di pubblico più giovani e tecnologicamente avanzati che prediligono le valute digitali - osserva Adnan Kazim, deputy president e chief commercial officer del vettore -. Si tratta di una scelta strategica in linea con la visione di Dubai di posizionarsi come leader nell’innovazione finanziaria, che offre ai nostri clienti maggiore flessibilità e libertà nella modalità di acquisto dei nostri servizi».
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Apre oggi i battenti nel centro di Bolzano il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark, perfetto connubio fra anima urban e autentica ospitalità altoatesina. Al sesto piano dell’hotel spicca il Mochi Sushi.Grill.Rooftop Bar, primo indirizzo del brand viennese Mochi, rinomato per la sua cucina fusion giapponese contemporanea.
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[post_content] => Con l'arrivo del picco della stagione estiva debutta la nuova campagna promozionale dell'Ente nazionale croato per il turismo: “Find your Pomalo”, che mira a promuovere uno stile di vita più lento e rilassante, per vivere appieno il momento presente.
La parola “pomalo”, profondamente radicata nella cultura croata, racchiude un’intera filosofia: quella del vivere senza fretta, in armonia con la natura e con se stessi, lontano dalla frenesia quotidiana. La campagna si svolge esclusivamente sui canali digitali – TikTok, Facebook, Instagram e YouTube – ed è rivolta ai mercati esteri più rilevanti per il turismo croato.
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