19 maggio 2023 09:59
L’Hotel Byron di Forte dei Marmi si rinnova e riapre con 18 nuove suite e 2 ristoranti. In una delle cornici più raffinate della Versilia, la dimora patrizia è stata ampliata per offrire un soggiorno sempre più confortevole, nel segno dell’eleganza e della bellezza.
«L’ampliamento della struttura ha conservato l’anima di questo luogo, così intimo – commenta Salvatore Madonna, proprietario del Gruppo Soft Living Spaces di cui il Byron fa parte – di sofistica eleganza dove il fascino e i ricordi del passato convivono con uno spirito cosmopolita e contemporaneo. La nuova ala si integra perfettamente alla Villa, creando una cornice armoniosa dove tutto concorre ad arricchire l’esperienza dell’ospite. Aver scelto anche di riservare un ristorante solo per i clienti dell’hotel rende il tutto ancora più esclusivo».
Alla storica “Villa” dotata di 29 camere e suite si è unita il “Sasso”, la nuova ala così chiamata in omaggio alla pietra locale, che comprende 18 suite, che si sviluppano su tre piani con affaccio nel giardino dell’hotel, tutte dotate di terrazza e balcone.
Le suite si distinguono per lo stile inconfondibile che esalta la ricerca della bellezza in ogni dettaglio. Ciascuna diversa e con un carattere personale, frutto di una commistione tra classico e moderno, arredate con grande ricercatezza e “vestite” di tessuti preziosi. Le suite si aggiungono alle 29 camere già esistenti, per un totale di 47.
Due le suite Penthouse, la prima nella Villa e la seconda al terzo piano del Sasso, luoghi ideali per vivere un’esperienza di vacanza indimenticabile e regalare agli ospiti del Byron una vera e propria full immersion privata nelle atmosfere della Versilia.
La ristrutturazione ha coinvolto anche la proposta ristorativa dell’hotel. La Magnolia, guidata per il secondo anno dallo chef Marco Bernardo, diventa il vero e proprio spazio gourmet aperto per i clienti interni ed esterni e si sposta al primo piano della dependance della Villa. Tra le principali novità, l’introduzione dello chef’s table per far vivere agli ospiti un’esperienza più intima e coinvolgente con la cucina.
A La Magnolia si affianca Onda il secondo ristorante (guidato sempre dallo chef Bernardo) riservato ai soli ospiti dell’hotel situato a bordo piscina. Onda offre un menu per il pranzo semplice e snello, mentre per la sera la proposta cambia quotidianamente per offrire una carta con piatti che raccontano il meglio che il territorio regala.
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[post_content] => Oman Air sbarca a Roma Fiumicino con un volo diretto da Muscat, operativo dal prossimo 20 dicembre: la rotta sarà servita da quattro frequenze alla settimana, lunedì, mercoledì, venerdì e domenica.
Il nuovo collegamento, che si aggiunge a quello già attivo su Milano Malpensa, prevede il decollo da Muscat alle 1500 e arrivo a Fiumicino alle 1930, mentre il volo di ritorno parte da Roma alle 2030 e arriva in Oman alle 0545.
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Con la maggior parte delle camere con vista sul Burj Khalifa, l'Embassy Suites by Hilton Dubai Business Bay si trova in un imponente edificio di 30 piani: le sue 104 suite e monolocali offrono l'opzione di spazi comunicanti, rendendolo ideale per le famiglie. Da segnalare anche la Fursa Ballroom: uno spazio per eventi di 650 metri quadrati che può ospitare più di 500 persone e dispone di soffitti alti, di un'ampia area foyer, di un ingresso privato dedicato e di luce naturale che filtra dalle sue grandi finestre. Per i viaggiatori d'affari, la struttura comprende inoltre cinque sale riunioni e un centro business.
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La Norvegia si conferma meta sempre più ambita dai turisti italiani: archiviata definitivamente la crisi dovuta al Covid già nel 2023, con una crescita rispetto al 2022 del 14% e del 16% sul 2019, la destinazione è in costante ascesa.
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[post_content] => Il ceo di Smeralda Holding, Mario Ferraro, interviene a seguito delle voci che vorrebbero il gruppo Lvmh in procinto di acquisire il complesso della Costa Smeralda, attualmente di proprietà della Qatar Investment Authority: "Desidero chiarire, a nome della proprietà, che il fondo sovrano qatariota non sta perseguendo alcun piano di dismissione dell’investimento in Costa Smeralda. Qia, sin dalla acquisizione, avvenuta nel 2012, ha dimostrato di essere un investitore con una prospettiva di lungo termine, realizzando importanti investimenti, garantendo uno sviluppo strategico della Costa Smeralda e creando valore per la comunità locale e l’economia del territorio".
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[post_content] => I primi 29 hotel italiani per fatturato nel 2023 hanno generato da soli 1 miliardo di euro di ricavi. E' una delle cifre più significative contenute nella preview dell'ormai tradizionale Luxury Hospitality Report, giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Lo studio rappresenta una sorta di censimento delle proprietà di lusso in Italia, che attualmente sono 710 per 47.335 camere complessive, con un ricavo medio totale per camera disponibile pari a 611 euro (trevpar) e marginalità operative al 24,4% (ebitda margin). Il fatturato medio per stanza nel 2023 ammontava invece a 144 mila euro all'anno, pari al 15% in più rispetto al 2022.
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A Brucoli durante il confronto con le associazioni di categoria sulle sfide presenti e future del turismo, il ministro del turismo Daniela Santanchè ha lanciato l’idea di realizzare una rete di musei industriali per ampliare l’offerta turistica. «Bisogna mettere in rete tutti i
nostri musei industriali perchè abbiamo un’offerta pazzesca, bisogna lavorare ad un network per metterli a sistema per incrementare non soltanto la destagionalizzazione del turismo ma anche per attirare i giovani che sono alla ricerca di queste realtà».
Quindi si è soffermata sull’offerta ricettiva: «Siamo una nazione di qualità non di quantità, bisogna vincere la sfida dei servizi, metterci insieme, troppe aziende soffrono di nanismo nella filiera del turismo. Non abbiamo una catena di alberghi famosa nel mondo. Nei piccoli borghi, abbiamo fatto una ricerca, gli alberghi non ci sono, capisco che voi avete problemi economici ma pensiamoci insieme, troviamo soluzioni perché sono necessari», ha aggiunto.
Il ministro ha ragione, non abbiamo una catena di alberghi forte in campo internazionale. M; qui si pone la domanda: perché non l'abbiamo. siamo meno bravi? Non credo. Abbiamo delle defaillance organizzative? Neanche. Il vero problema che le nostre ricchezze, dalle auto, alla componentistica, all'industria dolciaria (tranne qualche marchio) alle catene alberghiere è tutto in mano straniera. E questo per un motivo solo: eccesso di liberismo. Chi è più ricco compra tutto. E noi vendiamo
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[post_content] => Il Milano Scala è il primo hotel in Italia a ottenere la certificazione Well Health Safety Rating e il primo al mondo a conseguire il protocollo Well Performance rating. Ottenuto inoltre il Leed O+M v4.1. Sono tre i riconoscimenti assegnati alla struttura meneghina dall’International Well Building Institute: l’organizzazione che sovrintende il Well building standard e il Green business certification (Gbci).
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