12 novembre 2019 15:08
Procede il piano di recupero e trasformazione della borgata Ambornetti in un complesso ricettivo e urbanistico completamente sostenibile a livello ambientale. A un anno dall’annuncio dell’acquisto della borgata Ambornetti, in Valle Po, il progetto che vedrà rinascere l’intero centro abbandonata da 70 anni è infatti ultimato ed è stata pure realizzata la variante al piano regolatore per poter avviare le attività in loco.
Il 2019 è stato un anno molto intenso per Carlo Ferraro, l’imprenditore torinese del settore tech & ricerca capofila dell’iniziativa, che ha l’obiettivo di riportare un insediamento permanente a 1.600 metri di quota. Intorno al progetto Ambornetti si è in particolare creata una squadra di professionisti, con l’importante supporto scientifico e progettuale del Politecnico di Torino, che ragiona su un’idea di sostenibilità a tutto tondo: economica, sociale e ambientale. Si progetta quindi con tecnologie esclusive e impiego di energie rinnovabili, utilizzo di materiali locali, ma anche creazione di posti di lavoro e sostegno alla filiera artigianale, con la volontà di riattivare percorsi di sviluppo locale che reinterpretano le attività più tradizionali in chiave contemporanea per dar vita a un processo di rinascita di questi luoghi.
L’Ambornetti Monviso Retreat sorgerà nel territorio di Ostana, da tempo considerato un laboratorio del nuovo abitare alpino, dove si sperimentano progetti di recupero del patrimonio architettonico e storico e si lavora a una nuova valorizzazione del paesaggio montano. Proprio la piccola località affacciata sul Monviso, che si fregia del riconoscimento dei Borghi più belli d’Italia, nel 2016 aveva fatto il giro del mondo balzando all’onore della cronaca per aver registrato una nuova nascita dopo 28 anni: era un segnale della volontà di invertire il trend e tornare a ripopolare queste valli con una linfa nuova.
Carlo Ferraro, 44 anni, e i suoi soci sono imprenditori che hanno maturato anni di esperienza in grandi aziende torinesi e poi hanno deciso di investire nella loro attività. Sono l’espressione di quel capitalismo umanistico che include, al pari delle variabili economiche, anche gli aspetti riguardanti il rispetto della natura e delle sue risorse, la soddisfazione e lo sviluppo delle persone come parte integrante del successo di un modello imprenditoriale. Ed è in questa direzione che si cercano nuovi potenziali investitori interessati ad approfondire il progetto Ambornetti Monviso Retreat, con la consapevolezza che ci sia un movimento sempre più ampio di professionisti interessati al business in ottica più ampia, in grado di mirare pure alla qualità della vita delle persone e al futuro da consegnare alle nuove generazioni.
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Secondo Crocierissime, agenzia web leader in Italia interamente dedicata al mondo delle crociere, quest’anno il Nord Europa emerge come una delle destinazioni più ambite per l'estate 2024, registrando un aumento significativo del 6% rispetto all'anno precedente.
Questo trend testimonia l'attrattiva crescente delle coste e città storiche della regione, che stanno catturando l'interesse di un numero sempre più alto di viaggiatori desiderosi di esplorare nuovi orizzonti marittimi. Gli itinerari estivi per eccellenza che richiamano persone da tutto il mondo per la presenza di acque cristalline e una cultura vivace, il Nord Europa permette di navigare sia nelle suggestive e profonde acque dei fiordi norvegesi, come Hellesylt, Geiranger, Bergen o Stavanger, e di spingersi fino a Capo Nord, sia di ripercorrere le rotte degli antichi vichinghi tra le fiabesche capitali del Mar Baltico, città maestose ed eleganti ricche di cultura e tradizioni.
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Dall’indagine di Crocierissime emerge un altro dato interessante riguardo i prezzi delle crociere per luglio e agosto 2024, che mostrano una diminuzione del 4% rispetto all'anno precedente. Questo trend potrebbe essere un'opportunità per i viaggiatori di approfittare di tariffe più convenienti e di pianificare la propria vacanza estiva all’insegna del comfort senza spendere una fortuna.
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[post_content] => Le piogge torrenziali che hanno investito i Paesi del Golfo hanno bloccato le operazioni nei principali aeroporti della regione: in particolare, ieri, a Dubai si sono verificate le peggiori precipitazioni degli ultimi 75 anni e le perturbazioni proseguono anche oggi.
L'aeroporto internazionale di Dubai, uno degli hub più trafficati al mondo, questa mattina ha sconsigliato ai passeggeri di raggiungere l'aeroporto: «Stiamo lavorando duramente - spiega una nota ufficiale - con le nostre squadre di pronto intervento e con i nostri partner di servizio per ripristinare le normali operazioni il più rapidamente possibile e fornire supporto agli ospiti».
Numerosi voli di Emirates da e per l'aeroporto internazionale di Dubai stanno subendo ritardi: «Stiamo operando per portare tutti i passeggeri coinvolti dai ritardi alla loro destinazione finale in modo sicuro e forniremo aggiornamenti non appena possibile”. La compagnia ha confermato la sospensione dei check-in per i passeggeri in partenza dall'hub di Dubai dalle 8:00 di oggi fino a mezzanotte, citando le «cattive condizioni meteorologiche e stradali» e invitando i passeggeri a monitorare gli aggiornamenti degli orari dei voli.
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Un 2023 da record per il traffico aereo in Italia: con oltre 197 milioni di passeggeri, lo scorso anno ha di fatto superato del 2% i numeri del 2019 e centrato una crescita del +20% rispetto al 2022.
I numeri sono quelli del nuovo rapporto Enac: “La voglia di tornare a volare e superare le criticità economiche e sociali del periodo pandemico – commenta il presidente, Pierluigi Di Palma – è ulteriormente confermata dall’aumento del numero dei passeggeri e dalla ripresa del traffico aereo nel 2023, tendenza consolidata anche nei primi mesi di quest’anno. Il trasporto aereo è in asset sempre più importante per il Paese e si inserisce in un trend di crescita e innovazione tecnologica, sostenibile e green, della nuova mobilità aerea avanzata, il presente e il futuro del trasporto aereo”.
L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per traffico passeggeri con circa 40,3 milioni e una quota del 20,4%.
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La difficoltà nella ricerca di nuovi talenti, il valore dell’atteggiamento del candidato nel processo di selezione del personale (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) e la rilevanza della remunerazione per trattenere le risorse nelle strutture. Sono i punti principali che emergono da the Challenges of human capital in the hospitality sector: la nuova indagine realizzata da Risposte Turismo presentate in occasione del cinquantesimo general meeting annuale della European Hotel Managers Association (Ehma), svoltosi recentemente presso l'Excelsior Venice Lido Resort.
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"Siamo felici di aver potuto contribuire al cinquantesimo general meeting Ehma con uno studio specifico sulla gestione del capitale umano nell’hotellerie di lusso - sottolinea Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -. L’acquisizione di nuovo personale è un aspetto strategico per il settore dal momento che le risorse umane, interagendo con il cliente finale, hanno un enorme impatto sulle performance complessive delle strutture alberghiere". "I risultati della ricerca forniscono preziose indicazioni sulle sfide relative al personale nel settore alberghiero europeo - gli fa eco il presidente Ehma, Panos Almyrantis – . Lo studio evidenzia problemi persistenti, che riflettono una diffusa carenza di talenti nei vari ruoli del settore".
Per quanto riguarda il processo di assunzione, i general manager intervistati hanno affermato di tenere maggiormente in considerazione l’atteggiamento (motivazione, voglia di imparare e interesse a migliorarsi) del candidato (30%), prima ancora dell’esperienza che ha maturato (25%) e dei propri valori personali (20%). Solo il 4% ha affermato di valutare le qualifiche accademiche e nessuno ha menzionato l’età. A dimostrazione di quanto il comparto sia capace di assorbire personale con background formativo, competenze e anzianità differenti.
La ricerca prosegue con un’analisi delle complessità relative alla fidelizzazione dei professionisti già inseriti in azienda. Dal focus sugli specifici elementi che spingono il personale a rimanere all’interno della stessa struttura risulta che gli aspetti materiali del rapporto di lavoro sono i più rilevanti. Rispetto a dieci anni fa, infatti, i rispondenti hanno riscontrato la maggiore attenzione dei dipendenti al compenso annuo lordo (82%), al welfare aziendale, ai benefit (71%) e alle opportunità di carriera (61%). Per quanto riguarda, invece, le specifiche categorie professionali, emerge che le figure più difficili da trattenere sono quelle junior o alla prima esperienza con ruoli operativi (65% dei rispondenti), per le quali il periodo medio di permanenza in struttura è di circa 2,4 anni. A seguire, i ruoli operativi con maggiore esperienza (47%, per una permanenza media pari a 5,2 anni), il middle management (26%, permanenza media 6,6 anni), e infine il senior/top management (11%, permanenza media 8,4 anni).
In base ai risultati dell’indagine, inoltre, Risposte Turismo ha rilevato un’alta mobilità dei professionisti internamente al settore. Il 53% degli intervistati, infatti, conferma un forte scambio di personale tra hotel diversi. Il 28%, invece, riscontra spostamenti dall’hotellerie ad altri settori che appartengono alla macro-industria turistica (agenzie di viaggi, tour operator…). Bassa, invece, la mobilità all’interno della stessa struttura (10% degli intervistati) come anche la ricollocazione dal settore hotellerie ad altri comparti (9%).
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[post_content] => Si conclude con Mario Vercesi al timone della divisione Travel la triade degli amministratori delegati posti alla guida delle nuove business unit create a seguito della riorganizzazione del gruppo Gattinoni. Una vita nel settore dei viaggi, Vercesi è entrato nella compagnia con sede a Milano ormai oltre una decina di anni fa, occupandosi prevalentemente delle attività di rinnovamento tecnologico, in particolare curando lo sviluppo della piattaforma digital.
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Sono quasi 100 le proprietà, per oltre 12 mila camere totali, che il gruppo Marriott aggiungerà al proprio portfolio europeo entro la fine del 2026 tramite operazioni di conversione. Si tratta di oltre 40% delle strutture in pipeline con apertura prevista nei prossimi due anni. Nel Vecchio continente, la compagnia vanta attualmente più di 800 indirizzi, per quasi 150 mila chiavi complessive, suddivise in 25 brand differenti distribuiti in 47 paesi e territori. Le principali destinazioni target dei prossimi progetti di espansione sono l'Italia, il Regno Unito, la Spagna e la Turchia.
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Four Seasons Private Jet è un Airbus A321neoLr progettato su misura. Dispone di 48 sedili in pelle, spaziosi e progettati per trasformarsi in comodi letti; a ogni ospite viene fornito un iPad personale con i più recenti programmi di intrattenimento e cuffie Bose. Non mancano l’area Lounge in the Sky, bagni extra-large con specchi a tutta parete, oltre a connessione wifi. L’executive chef di bordo porta sul jet l’universo culinario di Four Seasons, inspirato alle destinazioni del viaggio e personalizzato in base alle preferenze degli ospiti. La crew è composta da dieci persone, tra cui tre piloti, un ingegnere e sei membri di equipaggio in cabina, con la possibilità di aggiungere un medico, un tour manager o ulteriori membri a un costo aggiuntivo. Un sistema di filtraggio all’avanguardia rinnova l’aria della cabina ogni due -tre minuti e rimuove il 99.9% di particelle, virus e batteri
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[post_content] => Nuova proposta targata Lufthansa all'Ue e nuova data per una decisione sull'operazione Ita Airways, il 6 giugno. La compagnia tedesca ha infatti inviato alla Commissione europea una serie di concessioni per ottenere l'approvazione dell'antitrust Ue per l'acquisizione di una quota del 41% del capitale della compagnia aerea italia (per 325 milioni di euro).
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La nota Lufthansa
«Abbiamo sviluppato una soluzione globale e costruttiva - spiega comunque una nota della compagnia tedesca - per affrontare le preoccupazioni in materia di concorrenza sollevate dall'autorità sulle rotte interessate e sulla situazione dell'aeroporto di Milano-Linate. Allo stesso tempo, il concetto è compatibile con la realtà economica del mercato aeronautico italiano, altamente competitivo (...) Tuttavia non commenteremo i dettagli della procedura riservata, né le agevolazioni offerte. Il Gruppo Lufthansa rimane fiducioso che la Commissione europea approverà la partecipazione concordata in Ita Airways e che Ita Airways possa quindi entrare a far parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest'anno».
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Tale misura sarà accompagnata da investimenti sulla rete di ricarica delle marine e da incentivi per la riconversione delle unità da diporto. Il nuovo disciplinare introduce, per la Disciplina delle attività da noleggio e locazione di unità da diporto, la sottoscrizione di un protocollo tecnico di intesa tra Ente Gestore e operatori per l’adeguamento, nel corso del triennio successivo, delle motorizzazioni delle proprie unità agli standard di ecosostenibilità e mitigazione dell’inquinamento acustico.
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