10 June 2023

Debutta ad Anguilla The Reef by Cuisinart

[ 0 ]

ReefThe Reef by Cuisinart, situato nella Merrywing Bay di Anguilla, apre ufficialmente le porte al pubblico e con l’occasione propone tariffe speciali per tutto il 2017. L’hotel, membro degli Small Luxury Hotels of the World, dispone di 80 camere di cui 50 nell’edificio principale inclusive di 25 Junior Suite con vista golf e 25 Junior Suite Vista, e quattro ville fronte mare che dispongono complessivamente di 30 suite: dalle Beachfront Junior Suite, alle Corner Beachfront Junior Suite,  Superior Beachfront Junior Suite e le Deluxe Beachfront Junior Suite. La struttura conta anche un centro benessere all’avanguardia. D’appeal il percorso enogastronomico, che fonda su un approccio “farm-to-table”  (dalla fattoria alla tavola); ciò include anche l’utilizzo di pescato locale. Oltre ai vari ristoranti dell’hotel, gli ospiti del Reef potranno usufruire della cucina proposta della struttura gemella, il CuisinArt Golf Resort & Spa. Al Reef, grande attenzione viene inoltre posta alle attività di benessere degli ospiti: trattamenti benessere all’avanguardia, preparati di succhi freschi e nutrienti provenienti dalla fattoria idroponica, e diverse lezioni di fitness, tra cui lo yoga con meditazione e lezioni di acquagym. Immersioni, guidate da istruttori certificati, possono inoltre essere organizzate per esplorare la barriera corallina dinanzi all’hotel. Tra le altre attività praticabili anche il surf, il kayak e altro ancora. Una navetta gratuita permetterà il trasferimento degli ospiti nelle diverse strutture connesse ai due resort.




Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447412 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nell’atmosfera di una magnifica serata di inizio giugno, l'edizione capitolina del Glamour Hotel Event si è tenuta su una delle più belle terrazze nel cuore di Roma: stile glam e magnifica vista sul parco di Villa Borghese per il rooftop Adele Mixology lounge dell’hotel Splendid Royal; un albergo dallo stile classico e raffinato simbolo dell’hôtellerie romana che fa da contraltare al nuovo e contemporaneo che sta arrivando. La regia della kermesse romana, che segue l'appuntamento milanese dello scorso maggio, è da sempre affidata a Monia Ronconi, founder & web editor di HotelmyPassion. Oggi Roma al pari di tutte le grandi capitali, accoglie con entusiasmo l’onda crescente di rinnovamento e adegua il suo stile di ospitalità ai moderni trend del lusso: ne sono una prova il debutto di brand e di nuove catene alberghiere come Anantara e Six Senses, icone di uno stile orientale che ha nelle ampie spa, nell’esperienzialità e nella cura dell’ospite la propria ragion d’essere. Il tutto, naturalmente, strizzando l’occhio a una ristorazione ricercata curata da grandi chef. Da marchi fashion come Bulgari, dove l’estrema attenzione ai dettagli e il servizio impeccabile sono l’essenza di lusso del brand, al cosmopolita Intercontinental, primo in Italia, fino al maltese Corinthia e all’iconico Nobu, il cui debutto è previsto per la fine dell’anno. Tra i protagonisti dell’evento, solo per citarne alcuni, Valeriano Antonioli, ceo Lungarno Collection, Marina Toti, owner Le Meridien Gran Visconti Palace e Capo d’Africa, Francesco e Riccardo Lazzarini, owner Omnia Hotels, Ernesto Albanese, Fattore Italia, Guido Guidi, president The Begin Hotels, Natalino Gisonna, owner, Hotel del Corso 281, Giuseppe De Martino, general Mm. Regis Rome, Christian Zandonella, general manager W Rome, Marc Lannoy, complex gm Excelsior & St. Regis Rome, Luca de Stefano, general manager Intercontinental Rome Ambasciatori Palace, Daniele Saladini, general manager Parco dei Principi Grand Hotel & Spa, Daniele Colombo, hotel manager Eden Roma, Giacomo Guzzardi, general manager Le Meridien Gran Visconti Palace, Danilo Zucchetti, managing director e Kenneth Borg, Corinthia Palace. E ancora, Filippo Papa, Marriott director development Italy, Alan Mantin, Hilton managing director development Southern Europe, Harry Mill Sciò, Marriott development, Fabio Braidotti, Ernst & Young, Antonello Cocco, Lvgh Maire Investment. [gallery ids="447417,447418,447419,447420,447421,447422,447423,447424,447425,447426"]   [post_title] => Si è tenuta sulla terrazza dello Splendid Royal l'edizione capitolina del Glamour Hotel Event [post_date] => 2023-06-09T14:04:06+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686319446000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447323 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. "E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. "D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World". In un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: "L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, "per questioni di semplicità", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: "Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. "E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm". D'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, "ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: "In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default". [post_title] => Boom di new entry VRetreats. Burgio: portiamo il dna del to nell'hotellerie [post_date] => 2023-06-09T12:26:24+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686313584000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447369 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Aprirà il prossimo 15 giugno il nuovo Nolinski Venice, struttura di debutto in Italia del brand di casa Evok Collection, gruppo francese specializzato nel segmento lusso. Il nuovo 5 stelle nasce dalla conversione dell'ex Camera di Commercio di calle Larga XXII marzo. Oltre alle sue 43 camere, di cui 13 suite, la struttura disporrà pure del ristorante parigino due volte stellato Michelin Palais Royal, della spa by La Colline con piscina indoor, del Caffè Nolinski e di un bar biblioteca. Il design è stato affidato al duo italo-francese Yann Le Coadic e Alessandro Scotto. L’albergo aprirà a distanza di nemmeno sei mesi dall’approvazione della deroga alla delibera veneziana blocca alberghi del 2017, decisa nel novembre scorso dal consiglio comunale delle città lagunare. La società Marzo Hotel srl di Milano si era aggiudicata l'immobile nel 2017 per 64,1 milioni di euro, dopo che la stessa Camera di Commercio aveva deciso l’alienazione del complesso di quasi 5 mila metri quadrati. La Marzo Hotel è un veicolo societario, costituito ad hoc per l’acquisizione del palazzo e fa capo alla società francese con sede legale in Lussemburgo Zaka Investments, collegata alla stessa Evok Collection e attiva appunto nel settore alberghiero e finanziario. L'investimento complessivo, comprensivo del prezzo di acquisto, nonché di oneri urbanistici, contributo al comune e costi restauro e conversione supera di poco i 100 milioni di euro. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione della struttura ricettiva, anche la costruzione di spazi commerciali, pubblici esercizi e spazi espositivi aperti al pubblico. Il gruppo Evok ha peraltro in programma anche lo sbarco italiano del brand Brach, in arrivo nel 2025 a Roma con un 5 stelle da 62 camere. [post_title] => A metà giugno il gruppo Evok Collection inaugura a Venezia il primo hotel Nolinski italiano [post_date] => 2023-06-09T11:43:49+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686311029000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447368 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' previsto per il prossimo 10 luglio il decollo di Nexus Airlines, nuova compagnia aerea di Aviair che si prefigge di collegare alcuni dei luoghi più emblematici del Western Australia. Il network include diversi collegamenti nelle regioni del nord di Kimberley e Pilbara e nella regione del Mid-West. La compagnia servirà, inoltre, una nuova tratta tra Geraldton (Jamibun) e Perth (Boorloo), e tra Broome (Rubibi) e Kununurra (Goonoonoorrang) fino a Darwin.   Le rotte operate da Nexus daranno accesso agli spettacolari paesaggi della regione del Kimberley, facilitando tutti i visitatori che vorranno optare per un volo domestico piuttosto che viaggiare su strada. Tra i paesaggi e le attrazioni più iconiche di queste aree dal fascino ancestrale, caratterizzate da spazi immensi e una natura ancora selvaggia, ci sono la Dampier Peninsula, le Cascate Orizzontali (Garaangaddim), El Questro Wilderness Park ed il parco nazionale Patrimonio dell'Umanità Purnululu National Park, ma anche le bellezze delle incontaminate isole Houtman Abrolhos ed il Parco Nazionale di Murujuga, candidato come Patrimonio dell'Umanità UNESCO.   La compagnia è molto legata al territorio: i servizi ed il catering di bordo sono stati selezionati all’interno dello Stato, ove possibile, con aeromobili, equipaggio e sede operativa basati a Geraldton e Broome.   Il marchio della compagnia aerea è stato sviluppato in collaborazione con gli artisti del Waringarri Art Centre e gli anziani di Miriwoong, Peggy Griffiths Madij e Ben Ward Galmirrl, per creare un design unico capace di raccontare il legame che, da quasi 40 anni, unisce Aviair al Kimberley. [post_title] => Nexus Airlines pronta al debutto sulle rotte del Western Australia [post_date] => 2023-06-09T11:17:14+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686309434000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447364 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sono stati quelli dedicati ai travel designer e al turismo sostenibile i corsi di maggior successo del programma formativo per i nuovi professionisti del viaggio lanciati con l'avvio della partnership tra IpV e l'Accademia Creativa del Turismo (Act by Idee per Viaggiare). La figura del travel designer intercetta in particolare la domanda di specialisti del turismo esperienziale. Si tratta del ruolo tecnico e pratico dell’agente di viaggio, con un taglio più personalizzato, con una vocazione all’essere consulente, flessibile in base alle esigenze e ai tempi del cliente. Originariamente questo corso era scelto dalla fascia d’età 22-30 anni, ma dopo la pandemia si sono iscritti anche molti 40enni, persone già occupate, motivate a diversificare la propria attività. Per questo target l’Accademia ha quindi esteso la partecipazione nei weekend, attrezzando tre aule in contemporanea, sia in modalità a distanza sia all’interno della sede capitolina di IpV, inaugurata nell’ottobre 2022, e della sede di Milano. La figura dello specialista di turismo sostenibile e responsabile poggia le basi sulla specializzazione di Act, che aveva ideato un master già nel 2005 con Atir. Quando il tema non era in voga, l’Accademia promosse un percorso dall’approccio operativo e tecnico. Il 2023 presenta anche la nuova edizione del master in tourism management, che vedrà per la prima volta la partecipazione attiva di Idee per Viaggiare, attraverso i propri collaboratori specialisti di destinazione e le proprie risorse strutturali e tecniche. Tra gli altri corsi disponibili si segnalano poi quelli riguardanti l'alberghiero e il turismo outdoor che forma anche guide ambientali “È nostra intenzione contribuire a colmare il gap che attualmente esiste fra la domanda di persone qualificate e le risorse realmente disponibili - spiega il ceo di IpV, Danilo Curzi -. Formare risorse per il mercato è un processo sfidante, dedicato a persone motivate; ci impegniamo a strutturare corsi con personale che conosce la concretezza, che sa tramettere la passione per il lavoro più bello del mondo”. Generalmente i master si sviluppano nell’arco di quattro mesi, per un totale di 500 ore di formazione, mentre i corsi hanno una durata media di due mesi. Il calendario si snoda in tre sessioni principali, che si tengono nel periodo compreso tra ottobre - maggio, anche in base alle  esigenze/disponibilità degli iscritti. Comprendono lezioni in aula, contenuti in streaming, sportello per esercitazioni, anche percorsi didattici personalizzati, visite didattiche. Rispondono al mutato target che dallo studente post diploma o post laurea si è esteso anche ai professionisti. Il prossimo 16 giugno è in programma un open day sui corsi, a partire dalle ore 14 presso la sede di Idee per Viaggiare, in via dei Magazzini Generali 18/20, Roma.   [post_title] => Turismo sostenibile e travel designer i corsi più richiesti della Act by Idee per Viaggiare [post_date] => 2023-06-09T10:49:11+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686307751000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447254 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sarà un resort da 350 camere arredate in stile contemporaneo e con vista panoramica sul mare la struttura di debutto a Ras Al Khaimah del brand di casa Marriott, Le Méridien. La novità è frutto di un accordo recentemente siglato tra il gruppo con sede nel Maryland e lo sviluppatore immobiliare emiratino Three Musketeers Hospitality (Tmh). La proprietà sorgerà sull'isola di Al Marjan, dove è attualmente in corso un progetto turistico di grande portata.  "Il nuovo Le Méridien Al Marjan Island Resort & Spa si inserisce perfettamente sull'isola, che continua a incrementare il suo numero di hotel e ad accrescere il suo fascino come destinazione di investimento e di lifestyle", sottolinea l'amministratore delegato del master-developer Marjan, Abdulla Abdouli. La struttura includerà anche sette food outlet e diverse facilities, tra cui un centro fitness, una piscina, una spa e un miniclub. "Siamo entusiasti di collaborare con Three Musketeers Hospitality - aggiunge il vice presidente development Middle East di Marriott International, Saahil Lalit -. Ras Al Khaimah continua a rafforzarsi come destinazione leisure ambita e, attraverso il nostro portfolio attuale e i prossimi progetti di sviluppo, non vediamo l'ora di supportare la crescita complessiva del settore turistico nell'Emirato." [post_title] => Le Méridien approda a Ras Al Khaimah con una struttura da 350 camere sull'isola di Al Marjan [post_date] => 2023-06-08T09:45:37+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686217537000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447241 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Non si ferma l'incremento dell'offerta alberghiera di lusso in Italia, tanto che c'è già chi si preoccupa di un'eccessiva inflazione del mercato lato prodotto. Soprattutto a Roma, destinazione nella quale si attendono ben 19 new entry nel segmento più alto dell'ospitalità entro i prossimi tre anni. Eppure, il segmento sta attualmente vivendo un paradosso, per cui la disponibilità a spendere dei clienti è tale che, persino a fronte di una domanda tutto sommato contenuta, i prezzi camera continuano a salire. Lo ha rivelato al Sole 24 Ore Federico Lalatta, partner di Boston Consulting Group. Stando ai dati della società di consulenza, infatti, nel 2022 a Milano la tariffa media a notte dei cinque hotel top della città (Mandarin, Bulgari, Armani, Four Seasons e Hyatt) è stata di 1.210 euro, su livelli cioè di quasi 500 euro superiori rispetto ai 750 euro dell'anno pre-Covid 2019. E tutto ciò con una occupazione camere che si è invece fermata appena al 59%, rispetto al 71% di quattro anni fa. Il trend è singolare poiché, spiega lo stesso Lalatta, gli hotel storicamente tendono ad alzare i prezzi quando i livelli di riempimento delle strutture arrivano almeno al 65%-70%, mentre una quota attorno al 60% è considerata essere il livello minimo sostenibile per un hotel. Ricavi medi Tale tendenza peraltro non riguarda solo il capoluogo lombardo: anche a Firenze, Venezia e Roma, infatti, le tariffe sono oggi su livelli del 30%-50% superiori a quelli del 2019. E pure in questo caso i tassi di occupazione sono lontani dalle quote pre-Covid. In quattro anni i ricavi medi per camera disponibile (revpar) sono quindi saliti del 40% a Roma, la città con il risultato migliore, e del 20%-25% nelle altre destinazioni. Il fenomeno, che tocca anche località secondarie  quali Taormina, Capri, Portofino e Genova, ha una dimensione tale da non poter essere semplicemente spiegato con il boom recente dell'inflazione.  L'idea allora, ha proseguito Lalatta, è che il mercato sia caratterizzato oggi da un crescente cluster di consumatori con una sensibilità relativamente bassa al prezzo delle esperienze: secondo l'ultimo report di Bcg e Highsnobiety, A pulse check of the luxury consumer,  l'incremento del peso delle generazioni Millennials e Gen Z nel lusso (contribuivano al 41% della spesa nel 2019, arriveranno al 75% nel 2026) starebbe in particolare spingendo i consumi verso le esperienze esclusive, a discapito del mero prodotto di possesso e ostentazione. [post_title] => Il paradosso del lusso: l'occupazione cala ma salgono le tariffe alberghiere [post_date] => 2023-06-08T09:35:03+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686216903000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447251 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Per il terzo anno consecutivo Tourmeon sceglie il mese di giugno per promuoversi in Italia con un tour commerciale che, come da tradizione, percorrerà lo stivale da sud a nord toccando alcune città strategiche per il business dell’operatore di Dubai. Da oggi, giovedì 8, a martedì 13, infatti, il team Tourmeon sarà impegnato in un tour de force, che toccherà Messina e Taormina, l'8 giugno (Camera di Commercio di Messina e hotel Excelsior Palace Taormina), Roma il 9 (Hotel Nord Nuova Roma), Torino il 12 (Starhotels Majestic) e infine Milano il 13 (Unahotels Cusani). “Il grande lavoro iniziato in concomitanza di Expo 2020 Dubai e proseguito attraverso una relazione continua con le agenzie italiane ci ha permesso di consolidare, anno dopo anno, la nostra presenza sul mercato trade come partner affidabile e di riferimento per la destinazione Emirati Arabi Uniti, ma non solo – spiega Fabrizio Puglisi, fondatore e managing partner di Tourmeon, operatore specializzato nei flussi turistici inbound/outbound tra Italia e mercati del Golfo –. Giordania, Seychelles, Mauritius e Maldive, da un anno esatto nel nostro portfolio, hanno fatto registrare ottimi risultati nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi del 2023”. L'evento itinerante permetterà così alle agenzie di viaggi di familiarizzare con le nuove esperienze di viaggio firmate Tourmeon, raccolte all’interno dell'inedita versione del catalogo Emirati Arabi Uniti, Medio Oriente & Oceano Indiano, che includerà alcune novità di prodotto fuori dagli schemi come Sri Lanka, Vietnam e Nepal. “Dubai e il Medio Oriente restano comunque il nostro core business – conclude Puglisi –. Le agenzie ci riconoscono il vantaggio di operare direttamente nel cuore della nuova capitale del turismo globale, apprezzando la qualità delle nostre partnership, le scelte e le novità che portiamo periodicamente a livello di prodotti e servizi per il mercato italiano come il Caesars Palace Dubai, situato nell’iconica Bluewater Island o l’intero portfolio di Dubai Holding Entertainment, che include attrazioni come Ain Dubai, Global Village, Dubai Parks and Resorts, The Green Planet, Motiongate Dubai, Legoland Dubai e Water Park. Inoltre, siamo particolarmente entusiasti di presentare al mercato i nostri itinerari in Sri Lanka, Vietnam e Nepal, certi che anche questa volta le agenzie italiane risponderanno positivamente". [post_title] => Tourmeon da oggi in Italia con un workshop itinerante da nord a sud della Penisola [post_date] => 2023-06-08T09:12:36+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686215556000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 447233 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_371862" align="alignleft" width="300"] Un'immagine di Portopiccolo[/caption] Dopo le voci raccolte già a inizio aprile arriva ora la conferma. L'offerta di ospitalità del complesso di Portopiccolo a Sistiana, vicino a Trieste, sarà brandizzata Tivoli. Il marchio di casa Minor Hotels fa così il proprio debutto nel mercato italiano. Il resort giuliano comprende l’hotel a 5 stelle da 58 camere Falisia Luxury Collection Resort & Spa, 203 appartamenti di lusso e 110 posti barca. La riapertura è prevista entro la fine di giugno, con il nome Tivoli Portopiccolo Sistiana Resort. L'accordo tra il gruppo Minor (che include anche i brand Nh) e la proprietà è stata siglato lo scorso 31 maggio. Il complesso è detenuto da Hig Realty Partners: la divisione dedicata agli investimenti real estate del fondo internazionale Hig Capital aveva rilevato il complesso turistico nel 2020 per 150 milioni di euro, di cui circa 36 milioni per la sola struttura a 5 stelle, in collaborazione con l’asset management company InvestiRe. A vendere era stata la Rilke (società controllata dal gruppo Rizzani de Eccher), che però ha mantenuto una quota di minoranza [post_title] => Portopiccolo sarà brandizzato Tivoli: debutto italiano per il marchio di casa Minor [post_date] => 2023-06-08T00:34:51+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1686184491000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "debutta ad anguilla the reef by cuisinart" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":46,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1262,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447412","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nell’atmosfera di una magnifica serata di inizio giugno, l'edizione capitolina del Glamour Hotel Event si è tenuta su una delle più belle terrazze nel cuore di Roma: stile glam e magnifica vista sul parco di Villa Borghese per il rooftop Adele Mixology lounge dell’hotel Splendid Royal; un albergo dallo stile classico e raffinato simbolo dell’hôtellerie romana che fa da contraltare al nuovo e contemporaneo che sta arrivando. La regia della kermesse romana, che segue l'appuntamento milanese dello scorso maggio, è da sempre affidata a Monia Ronconi, founder & web editor di HotelmyPassion.\r\n\r\nOggi Roma al pari di tutte le grandi capitali, accoglie con entusiasmo l’onda crescente di rinnovamento e adegua il suo stile di ospitalità ai moderni trend del lusso: ne sono una prova il debutto di brand e di nuove catene alberghiere come Anantara e Six Senses, icone di uno stile orientale che ha nelle ampie spa, nell’esperienzialità e nella cura dell’ospite la propria ragion d’essere. Il tutto, naturalmente, strizzando l’occhio a una ristorazione ricercata curata da grandi chef. Da marchi fashion come Bulgari, dove l’estrema attenzione ai dettagli e il servizio impeccabile sono l’essenza di lusso del brand, al cosmopolita Intercontinental, primo in Italia, fino al maltese Corinthia e all’iconico Nobu, il cui debutto è previsto per la fine dell’anno.\r\n\r\nTra i protagonisti dell’evento, solo per citarne alcuni, Valeriano Antonioli, ceo Lungarno Collection, Marina Toti, owner Le Meridien Gran Visconti Palace e Capo d’Africa, Francesco e Riccardo Lazzarini, owner Omnia Hotels, Ernesto Albanese, Fattore Italia, Guido Guidi, president The Begin Hotels, Natalino Gisonna, owner, Hotel del Corso 281, Giuseppe De Martino, general Mm. Regis Rome, Christian Zandonella, general manager W Rome, Marc Lannoy, complex gm Excelsior & St. Regis Rome, Luca de Stefano, general manager Intercontinental Rome Ambasciatori Palace, Daniele Saladini, general manager Parco dei Principi Grand Hotel & Spa, Daniele Colombo, hotel manager Eden Roma, Giacomo Guzzardi, general manager Le Meridien Gran Visconti Palace, Danilo Zucchetti, managing director e Kenneth Borg, Corinthia Palace. E ancora, Filippo Papa, Marriott director development Italy, Alan Mantin, Hilton managing director development Southern Europe, Harry Mill Sciò, Marriott development, Fabio Braidotti, Ernst & Young, Antonello Cocco, Lvgh Maire Investment.\r\n\r\n[gallery ids=\"447417,447418,447419,447420,447421,447422,447423,447424,447425,447426\"]\r\n\r\n ","post_title":"Si è tenuta sulla terrazza dello Splendid Royal l'edizione capitolina del Glamour Hotel Event","post_date":"2023-06-09T14:04:06+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1686319446000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447323","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Decisa accelerata nello sviluppo di VRetreats, che annuncia l'arrivo di cinque new entry pressoché in contemporanea a Firenze, Siracusa (Ortigia), Lecce, Olbia e Cervinia, con altri tre in previsione entro la fine dell'anno. Fondato nel 2021, il brand lusso dell'hotellerie griffato Alpitour fa un importante salto in avanti nei suoi progetti di espansione, passando da quattro a nove strutture in poche settimane, per un totale di 570 camere. Il tutto grazie a un investimento di più di 24 milioni di euro. \"E l'idea è quella di crescere ancora, con tre nuovi arrivi in previsione entro la fine dell'anno (Milano, Puglia, la zona dei laghi e la costiera amalfitana tra le aree di maggiore interesse; strutture sotto le 100 camere gli obiettivi, ndr)\", racconta il presidente e amministratore delegato di Alpitour World, Gabriele Burgio, in occasione della presentazione ufficiale della new entry fiorentina Tornabuoni: di proprietà di Hines e precedentemente a gestione Ag Hotels, la struttura si fregia pure del soft brand The Unbound Collection (gruppo Hyatt), destinato a rimanere anche con l'insegna VRetreats. \"D'altronde non possiamo ignorare la forza dei programmi fedeltà dei grandi gruppi e network alberghieri internazionali, come dimostrano anche le affiliazioni di una delle nostre due proprietà di Tormina ai Leading Hotels of the World e di quella di Venezia a Small Luxury Hotels of the World\".\r\n\r\nIn un contesto in cui il segmento del lusso gode di ottima salute, come testimoniano tutti i numeri del 2022 praticamente in ogni angolo d'Italia, pure il brand lusso di Alpitour snocciola performance di tutto rispetto: \"L'anno scorso abbiamo chiuso a quota 33 milioni di fatturato - aggiunge Burgio -. Grazie anche ai nuovi arrivi, per il 2023 miriamo a superare i 57 milioni, con margini operativi lordi per oltre 20 milioni\". Il marchio, che presto potrebbe chiamarsi VR, \"per questioni di semplicità\", ha una netta vocazione internazionale, tanto che l'80%-85% degli ospiti proviene da oltre confine. Ma soprattutto l'idea del gruppo è quella di sfruttare appieno le sinergie con le altre realtà della compagnia, a partire dalla linea aerea Neos e dalle attività di tour operating: \"Il modo classico di fare hotellerie è ormai qualcosa che appartiene al passato\", è la convinzione di Burgio. Oggi occorre un approccio nuovo al business dell'ospitalità. \"E noi ci stiamo provando, portando il dna del tour operator all'interno della nostra divisione hospitality, in modo non solo da ottimizzare i conti economici ma anche le informazioni degli ospiti lato crm\".\r\n\r\nD'altronde l'a.d. e presidente del gruppo l'aveva già ribadito in altre occasioni: l'attività legata all'ospitalità serve a dare solidità al gruppo, proprio perché in grado di garantire marginalità nettamente più elevate rispetto a quelle delle altre divisioni della compagnia, in particolare di quella del tour operating che normalmente si attesta poco sopra al 2%. Certo, le sfide non mancano. A partire dal personale, \"ma questo è un problema che accomuna l'intero settore, in tutto il globo\", per arrivare sino all'aumento dei tassi di interesse: \"In effetti, prima del recente picco d'inflazione lo yield medio atteso dagli investitori partner in Italia si aggirava attorno al 5% - 5,5%, con qualche fisiologica oscillazione in alto e in basso a seconda della destinazione e dello stato dell'immobile - conclude ancora Burgio -. Oggi le richieste sono aumentate, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha delle ovvie ripercussioni su operazioni immobiliari che mediamente si portano avanti con un 30%-40% di equity. Allo stesso tempo, però, va detto che nel segmento lusso le tariffe sono quasi raddoppiate rispetto all'epoca pre-Covid. Con questo non voglio dire che le vendite stiano compensando del tutto gli aumenti dei livelli di yield attesi, però stiamo sicuramente vivendo una fase di assestamento interessante. Senza dimenticare che forse nel prossimo futuro potranno nascere nuove opportunità, se chi magari si è esposto con leve di finanziamento dell'80% dovesse finire in default\".","post_title":"Boom di new entry VRetreats. Burgio: portiamo il dna del to nell'hotellerie","post_date":"2023-06-09T12:26:24+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1686313584000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447369","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aprirà il prossimo 15 giugno il nuovo Nolinski Venice, struttura di debutto in Italia del brand di casa Evok Collection, gruppo francese specializzato nel segmento lusso. Il nuovo 5 stelle nasce dalla conversione dell'ex Camera di Commercio di calle Larga XXII marzo. Oltre alle sue 43 camere, di cui 13 suite, la struttura disporrà pure del ristorante parigino due volte stellato Michelin Palais Royal, della spa by La Colline con piscina indoor, del Caffè Nolinski e di un bar biblioteca. Il design è stato affidato al duo italo-francese Yann Le Coadic e Alessandro Scotto.\r\n\r\nL’albergo aprirà a distanza di nemmeno sei mesi dall’approvazione della deroga alla delibera veneziana blocca alberghi del 2017, decisa nel novembre scorso dal consiglio comunale delle città lagunare. La società Marzo Hotel srl di Milano si era aggiudicata l'immobile nel 2017 per 64,1 milioni di euro, dopo che la stessa Camera di Commercio aveva deciso l’alienazione del complesso di quasi 5 mila metri quadrati. La Marzo Hotel è un veicolo societario, costituito ad hoc per l’acquisizione del palazzo e fa capo alla società francese con sede legale in Lussemburgo Zaka Investments, collegata alla stessa Evok Collection e attiva appunto nel settore alberghiero e finanziario. L'investimento complessivo, comprensivo del prezzo di acquisto, nonché di oneri urbanistici, contributo al comune e costi restauro e conversione supera di poco i 100 milioni di euro. Il progetto prevede, oltre alla realizzazione della struttura ricettiva, anche la costruzione di spazi commerciali, pubblici esercizi e spazi espositivi aperti al pubblico. Il gruppo Evok ha peraltro in programma anche lo sbarco italiano del brand Brach, in arrivo nel 2025 a Roma con un 5 stelle da 62 camere.","post_title":"A metà giugno il gruppo Evok Collection inaugura a Venezia il primo hotel Nolinski italiano","post_date":"2023-06-09T11:43:49+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1686311029000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447368","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" E' previsto per il prossimo 10 luglio il decollo di Nexus Airlines, nuova compagnia aerea di Aviair che si prefigge di collegare alcuni dei luoghi più emblematici del Western Australia.\r\n\r\nIl network include diversi collegamenti nelle regioni del nord di Kimberley e Pilbara e nella regione del Mid-West. La compagnia servirà, inoltre, una nuova tratta tra Geraldton (Jamibun) e Perth (Boorloo), e tra Broome (Rubibi) e Kununurra (Goonoonoorrang) fino a Darwin.\r\n \r\nLe rotte operate da Nexus daranno accesso agli spettacolari paesaggi della regione del Kimberley, facilitando tutti i visitatori che vorranno optare per un volo domestico piuttosto che viaggiare su strada. Tra i paesaggi e le attrazioni più iconiche di queste aree dal fascino ancestrale, caratterizzate da spazi immensi e una natura ancora selvaggia, ci sono la Dampier Peninsula, le Cascate Orizzontali (Garaangaddim), El Questro Wilderness Park ed il parco nazionale Patrimonio dell'Umanità Purnululu National Park, ma anche le bellezze delle incontaminate isole Houtman Abrolhos ed il Parco Nazionale di Murujuga, candidato come Patrimonio dell'Umanità UNESCO.\r\n \r\nLa compagnia è molto legata al territorio: i servizi ed il catering di bordo sono stati selezionati all’interno dello Stato, ove possibile, con aeromobili, equipaggio e sede operativa basati a Geraldton e Broome.\r\n \r\nIl marchio della compagnia aerea è stato sviluppato in collaborazione con gli artisti del Waringarri Art Centre e gli anziani di Miriwoong, Peggy Griffiths Madij e Ben Ward Galmirrl, per creare un design unico capace di raccontare il legame che, da quasi 40 anni, unisce Aviair al Kimberley.","post_title":"Nexus Airlines pronta al debutto sulle rotte del Western Australia","post_date":"2023-06-09T11:17:14+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1686309434000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447364","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sono stati quelli dedicati ai travel designer e al turismo sostenibile i corsi di maggior successo del programma formativo per i nuovi professionisti del viaggio lanciati con l'avvio della partnership tra IpV e l'Accademia Creativa del Turismo (Act by Idee per Viaggiare). La figura del travel designer intercetta in particolare la domanda di specialisti del turismo esperienziale. Si tratta del ruolo tecnico e pratico dell’agente di viaggio, con un taglio più personalizzato, con una vocazione all’essere consulente, flessibile in base alle esigenze e ai tempi del cliente. Originariamente questo corso era scelto dalla fascia d’età 22-30 anni, ma dopo la pandemia si sono iscritti anche molti 40enni, persone già occupate, motivate a diversificare la propria attività. Per questo target l’Accademia ha quindi esteso la partecipazione nei weekend, attrezzando tre aule in contemporanea, sia in modalità a distanza sia all’interno della sede capitolina di IpV, inaugurata nell’ottobre 2022, e della sede di Milano.\r\n\r\nLa figura dello specialista di turismo sostenibile e responsabile poggia le basi sulla specializzazione di Act, che aveva ideato un master già nel 2005 con Atir. Quando il tema non era in voga, l’Accademia promosse un percorso dall’approccio operativo e tecnico. Il 2023 presenta anche la nuova edizione del master in tourism management, che vedrà per la prima volta la partecipazione attiva di Idee per Viaggiare, attraverso i propri collaboratori specialisti di destinazione e le proprie risorse strutturali e tecniche. Tra gli altri corsi disponibili si segnalano poi quelli riguardanti l'alberghiero e il turismo outdoor che forma anche guide ambientali\r\n\r\n“È nostra intenzione contribuire a colmare il gap che attualmente esiste fra la domanda di persone qualificate e le risorse realmente disponibili - spiega il ceo di IpV, Danilo Curzi -. Formare risorse per il mercato è un processo sfidante, dedicato a persone motivate; ci impegniamo a strutturare corsi con personale che conosce la concretezza, che sa tramettere la passione per il lavoro più bello del mondo”.\r\n\r\nGeneralmente i master si sviluppano nell’arco di quattro mesi, per un totale di 500 ore di formazione, mentre i corsi hanno una durata media di due mesi. Il calendario si snoda in tre sessioni principali, che si tengono nel periodo compreso tra ottobre - maggio, anche in base alle  esigenze/disponibilità degli iscritti. Comprendono lezioni in aula, contenuti in streaming, sportello per esercitazioni, anche percorsi didattici personalizzati, visite didattiche. Rispondono al mutato target che dallo studente post diploma o post laurea si è esteso anche ai professionisti. Il prossimo 16 giugno è in programma un open day sui corsi, a partire dalle ore 14 presso la sede di Idee per Viaggiare, in via dei Magazzini Generali 18/20, Roma.\r\n\r\n ","post_title":"Turismo sostenibile e travel designer i corsi più richiesti della Act by Idee per Viaggiare","post_date":"2023-06-09T10:49:11+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1686307751000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447254","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarà un resort da 350 camere arredate in stile contemporaneo e con vista panoramica sul mare la struttura di debutto a Ras Al Khaimah del brand di casa Marriott, Le Méridien. La novità è frutto di un accordo recentemente siglato tra il gruppo con sede nel Maryland e lo sviluppatore immobiliare emiratino Three Musketeers Hospitality (Tmh). La proprietà sorgerà sull'isola di Al Marjan, dove è attualmente in corso un progetto turistico di grande portata.  \"Il nuovo Le Méridien Al Marjan Island Resort & Spa si inserisce perfettamente sull'isola, che continua a incrementare il suo numero di hotel e ad accrescere il suo fascino come destinazione di investimento e di lifestyle\", sottolinea l'amministratore delegato del master-developer Marjan, Abdulla Abdouli.\r\n\r\nLa struttura includerà anche sette food outlet e diverse facilities, tra cui un centro fitness, una piscina, una spa e un miniclub. \"Siamo entusiasti di collaborare con Three Musketeers Hospitality - aggiunge il vice presidente development Middle East di Marriott International, Saahil Lalit -. Ras Al Khaimah continua a rafforzarsi come destinazione leisure ambita e, attraverso il nostro portfolio attuale e i prossimi progetti di sviluppo, non vediamo l'ora di supportare la crescita complessiva del settore turistico nell'Emirato.\"","post_title":"Le Méridien approda a Ras Al Khaimah con una struttura da 350 camere sull'isola di Al Marjan","post_date":"2023-06-08T09:45:37+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1686217537000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447241","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Non si ferma l'incremento dell'offerta alberghiera di lusso in Italia, tanto che c'è già chi si preoccupa di un'eccessiva inflazione del mercato lato prodotto. Soprattutto a Roma, destinazione nella quale si attendono ben 19 new entry nel segmento più alto dell'ospitalità entro i prossimi tre anni. Eppure, il segmento sta attualmente vivendo un paradosso, per cui la disponibilità a spendere dei clienti è tale che, persino a fronte di una domanda tutto sommato contenuta, i prezzi camera continuano a salire. Lo ha rivelato al Sole 24 Ore Federico Lalatta, partner di Boston Consulting Group.\r\n\r\nStando ai dati della società di consulenza, infatti, nel 2022 a Milano la tariffa media a notte dei cinque hotel top della città (Mandarin, Bulgari, Armani, Four Seasons e Hyatt) è stata di 1.210 euro, su livelli cioè di quasi 500 euro superiori rispetto ai 750 euro dell'anno pre-Covid 2019. E tutto ciò con una occupazione camere che si è invece fermata appena al 59%, rispetto al 71% di quattro anni fa. Il trend è singolare poiché, spiega lo stesso Lalatta, gli hotel storicamente tendono ad alzare i prezzi quando i livelli di riempimento delle strutture arrivano almeno al 65%-70%, mentre una quota attorno al 60% è considerata essere il livello minimo sostenibile per un hotel.\r\nRicavi medi\r\nTale tendenza peraltro non riguarda solo il capoluogo lombardo: anche a Firenze, Venezia e Roma, infatti, le tariffe sono oggi su livelli del 30%-50% superiori a quelli del 2019. E pure in questo caso i tassi di occupazione sono lontani dalle quote pre-Covid. In quattro anni i ricavi medi per camera disponibile (revpar) sono quindi saliti del 40% a Roma, la città con il risultato migliore, e del 20%-25% nelle altre destinazioni.\r\n\r\nIl fenomeno, che tocca anche località secondarie  quali Taormina, Capri, Portofino e Genova, ha una dimensione tale da non poter essere semplicemente spiegato con il boom recente dell'inflazione.  L'idea allora, ha proseguito Lalatta, è che il mercato sia caratterizzato oggi da un crescente cluster di consumatori con una sensibilità relativamente bassa al prezzo delle esperienze: secondo l'ultimo report di Bcg e Highsnobiety, A pulse check of the luxury consumer,  l'incremento del peso delle generazioni Millennials e Gen Z nel lusso (contribuivano al 41% della spesa nel 2019, arriveranno al 75% nel 2026) starebbe in particolare spingendo i consumi verso le esperienze esclusive, a discapito del mero prodotto di possesso e ostentazione.","post_title":"Il paradosso del lusso: l'occupazione cala ma salgono le tariffe alberghiere","post_date":"2023-06-08T09:35:03+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1686216903000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447251","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Per il terzo anno consecutivo Tourmeon sceglie il mese di giugno per promuoversi in Italia con un tour commerciale che, come da tradizione, percorrerà lo stivale da sud a nord toccando alcune città strategiche per il business dell’operatore di Dubai. Da oggi, giovedì 8, a martedì 13, infatti, il team Tourmeon sarà impegnato in un tour de force, che toccherà Messina e Taormina, l'8 giugno (Camera di Commercio di Messina e hotel Excelsior Palace Taormina), Roma il 9 (Hotel Nord Nuova Roma), Torino il 12 (Starhotels Majestic) e infine Milano il 13 (Unahotels Cusani).\r\n\r\n“Il grande lavoro iniziato in concomitanza di Expo 2020 Dubai e proseguito attraverso una relazione continua con le agenzie italiane ci ha permesso di consolidare, anno dopo anno, la nostra presenza sul mercato trade come partner affidabile e di riferimento per la destinazione Emirati Arabi Uniti, ma non solo – spiega Fabrizio Puglisi, fondatore e managing partner di Tourmeon, operatore specializzato nei flussi turistici inbound/outbound tra Italia e mercati del Golfo –. Giordania, Seychelles, Mauritius e Maldive, da un anno esatto nel nostro portfolio, hanno fatto registrare ottimi risultati nella seconda parte del 2022 e nei primi mesi del 2023”.\r\n\r\nL'evento itinerante permetterà così alle agenzie di viaggi di familiarizzare con le nuove esperienze di viaggio firmate Tourmeon, raccolte all’interno dell'inedita versione del catalogo Emirati Arabi Uniti, Medio Oriente & Oceano Indiano, che includerà alcune novità di prodotto fuori dagli schemi come Sri Lanka, Vietnam e Nepal. “Dubai e il Medio Oriente restano comunque il nostro core business – conclude Puglisi –. Le agenzie ci riconoscono il vantaggio di operare direttamente nel cuore della nuova capitale del turismo globale, apprezzando la qualità delle nostre partnership, le scelte e le novità che portiamo periodicamente a livello di prodotti e servizi per il mercato italiano come il Caesars Palace Dubai, situato nell’iconica Bluewater Island o l’intero portfolio di Dubai Holding Entertainment, che include attrazioni come Ain Dubai, Global Village, Dubai Parks and Resorts, The Green Planet, Motiongate Dubai, Legoland Dubai e Water Park. Inoltre, siamo particolarmente entusiasti di presentare al mercato i nostri itinerari in Sri Lanka, Vietnam e Nepal, certi che anche questa volta le agenzie italiane risponderanno positivamente\".","post_title":"Tourmeon da oggi in Italia con un workshop itinerante da nord a sud della Penisola","post_date":"2023-06-08T09:12:36+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1686215556000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"447233","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_371862\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Un'immagine di Portopiccolo[/caption]\r\n\r\nDopo le voci raccolte già a inizio aprile arriva ora la conferma. L'offerta di ospitalità del complesso di Portopiccolo a Sistiana, vicino a Trieste, sarà brandizzata Tivoli. Il marchio di casa Minor Hotels fa così il proprio debutto nel mercato italiano. Il resort giuliano comprende l’hotel a 5 stelle da 58 camere Falisia Luxury Collection Resort & Spa, 203 appartamenti di lusso e 110 posti barca. La riapertura è prevista entro la fine di giugno, con il nome Tivoli Portopiccolo Sistiana Resort.\r\nL'accordo tra il gruppo Minor (che include anche i brand Nh) e la proprietà è stata siglato lo scorso 31 maggio. Il complesso è detenuto da Hig Realty Partners: la divisione dedicata agli investimenti real estate del fondo internazionale Hig Capital aveva rilevato il complesso turistico nel 2020 per 150 milioni di euro, di cui circa 36 milioni per la sola struttura a 5 stelle, in collaborazione con l’asset management company InvestiRe. A vendere era stata la Rilke (società controllata dal gruppo Rizzani de Eccher), che però ha mantenuto una quota di minoranza","post_title":"Portopiccolo sarà brandizzato Tivoli: debutto italiano per il marchio di casa Minor","post_date":"2023-06-08T00:34:51+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1686184491000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti